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CONSIGLIO PROVINCIALE DI LECCO

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Academic year: 2022

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CONSIGLIO PROVINCIALE DI LECCO

Deliberazione N° 57 del 27-09-2017

OGGETTO: REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE DETENUTE DALLA PROVINCIA DI LECCO AI SENSI DELL' ART. 24 DEL D.LGS. N. 175/2016 E DEL D.LGS. N 100/2017 – ESAME E APPROVAZIONE

L'anno duemiladiciassette, il giorno ventisette, del mese di Settembre, alle ore 18:00, nella sede della provincia, si riunisce il Consiglio Provinciale che, previo accertamento da parte del Segretario Generale della legalità dell’adunanza e dichiarazione di apertura della seduta da parte del Presidente, tratta gli affari iscritti all’ordine del giorno. Dei Signori Consiglieri, al presente punto, risultano:

FLAVIO POLANO Presidente P MAURO GALBUSERA P GIUSEPPE SCACCABAROZZI Vice

Presidente Vicario

P MARINELLA MALDINI P

SERGIO BRAMBILLA P MATTIA MICHELI P

ALFREDO CASALETTO P ANTONIO LEONARDO PASQUINI P

LUIGI COMI P STEFANO SIMONETTI P

BRUNO CRIPPA P ELENA ZAMBETTI P

CLAUDIA FERRARIO P

Presenti: n. 13 Assenti: n. 0

Presiede l’adunanza il Presidente FLAVIO POLANO

Partecipa il Segretario Generale MARIO BLANDINO

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OGGETTO: REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE DETENUTE DALLA PROVINCIA DI LECCO AI SENSI DELL’ ART. 24 DEL D.LGS. N. 175/2016 E DEL D.LGS.

N 100/2017 – ESAME E APPROVAZIONE

IL PRESIDENTE Introduce e riferisce in merito al punto oggetto di approvazione:

“Con il presente provvedimento si procede alla revisione straordinaria delle partecipazioni societarie detenute direttamente o indirettamente dalla Provincia alla data del 23 settembre 2016, ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. n. 175/2016 e del d.lgs. n. 100/2017 (disposizioni integrative e correttive del TUSP).

Il d.lgs. n. 175/2016 “Testo unico in materia di Società a partecipazione Pubblica”(Testo Unico Partecipate), emanato in attuazione dell’art. 18 l. n. 124/2015, all’art. 4 - comma 1 prevede che le Pubbliche Amministrazioni non possano mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali.

L’art. 4 - comma 2 del predetto Testo Unico prevede inoltre che le amministrazioni pubbliche possono mantenere partecipazioni in società esclusivamente per lo svolgimento delle attività sotto indicate:

a. produzione di un servizio di interesse generale, ivi inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi medesimi

b. progettazione e realizzazione di un’opera pubblica sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni pubbliche, ai sensi dell’articolo 193 del d.lgs. n. 50/2016 realizzazione e gestione di un’opera pubblica ovvero organizzazione e gestione di un servizio d’interesse generale attraverso un contratto di partenariato di cui all’articolo 180 del d.lgs. n. 50/2016, con un imprenditore selezionato con le modalità di cui all’articolo 17 - commi 1 e 2

c. autoproduzione di beni o servizi strumentali all’ente o agli enti pubblici partecipanti, nel rispetto delle condizioni stabilite dalle direttive europee in materia di contratti pubblici e della relativa disciplina nazionale di recepimento

d. servizi di committenza, ivi incluse le attività di committenza ausiliarie, apprestati a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici di cui all’articolo 3 - comma 1, lettera a) del d.lgs. n. 50/2016”.

Le amministrazioni pubbliche, anche in deroga all’art. 4 - comma 1, possono, ai sensi dell’art 4 - commi 3 e 4, del Testo Unico:

- acquisire partecipazioni in società aventi per oggetto sociale esclusivo la valorizzazione del patrimonio della Provincia stessa, tramite il conferimento di beni immobili allo scopo di realizzare un investimento secondo criteri propri di un qualsiasi operatore di mercato;

- costituire o mantenere società “in house”, a condizione che le società stesse abbiano come oggetto sociale esclusivo una o più delle attività di cui alle lettere a), b), d) ed e) del comma 2 dell’art. 4, e, salvo quanto previsto dall'art. 16, operino in via prevalente con gli enti costituenti o partecipanti o affidanti.

Ai sensi dell’ art. 24 - comma 1 del Testo Unico “Revisione straordinaria delle partecipazioni” “entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto ciascuna amministrazione pubblica effettua con provvedimento motivato la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute alla medesima data di entrata in vigore del presente decreto, individuando quelle che devono essere alienate”.

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In data 26.04.2017, con deliberazione n. 27, il Consiglio Provinciale di Lecco ha approvato la ricognizione di tutte le partecipazioni societarie detenute dalla Provincia alla data del 23 settembre 2016 ai sensi dell’art. 24 - comma 1 del d.lgs. n. 175/2016, con un aggiornamento a quella data.

Con d.lgs. n. 100 del 16.06.2017 recante disposizioni integrative e correttive al d.lgs. n. 175/2016

“Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica” il termine ultimo per l’approvazione dei piani di revisione straordinaria è stato fissato al 30.09.2017 (art. 15, comma 1, lettera b).

Nell’adunanza del 19 luglio 2017, con Deliberazione n. 19/SEZAUT/2017/INPR, la Corte dei Conti ha approvato le “Linee di indirizzo per la revisione straordinaria delle partecipazioni di cui all’art.

24, d.lgs. n. 175/2016”, che prevedono un modello standard di ricognizione e relativi esiti da allegare alle delibere consiliari degli Enti.

Nelle ricognizioni effettuate dal 2015 fino ad oggi la Provincia di Lecco non ha previsto una dismissione della società Banca Popolare Etica S.c.a.r.l. in quanto, pur non essendo caratterizzata dai requisiti dell'inerenza territoriale, la stessa persegue finalità di interesse generale che l’Amministrazione ha ritenuto di sostenere, anche in considerazione del fatto che tale partecipazione non comportava oneri, né in termini di spesa, né di rappresentanza, e consentiva sotto diversi profili di sostenere attività di produzione di servizi a favore di fasce sociali deboli.

L’art. 4 - comma 1 del d.lgs. n. 175/2016 (TUSP) e le sopracitate “Linee di indirizzo per la revisione straordinaria delle partecipazioni di cui all’art. 24, d.lgs. n. 175/2016”, evidenziano la necessità di specificare la sussistenza della stretta necessità della società rispetto alle finalità perseguite dall’ente e lo svolgimento da parte della medesima di una delle attività consentite dall’art. 4, comma 2 del TUSP.

A fronte di quanto sopra e da un confronto con altri Enti pubblici proprietari di pacchetti azionari in Banca Etica è emerso l’orientamento comune di cedere la propria quota di partecipazione in quanto la società non produce “beni e servizi strettamente necessari per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali”(art. 4, comma 1, d.lgs. 175/16 –TUSP) né svolge servizi ricompresi nell’elenco indicato all’art. 4, comma 2 del predetto Testo Unico”

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Atteso che la Provincia di Lecco, con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 27 del 26.04.2017, ha proceduto alla revisione straordinaria delle partecipazioni societarie detenute direttamente o indirettamente dalla Provincia alla data del 23 settembre 2016 ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. n.

175/2016, con aggiornamento a quella data, a seguito della deliberazione ricognitiva assunta dal Consiglio Provinciale n. 87 del 20.12.2010 e delle successive deliberazioni di Consiglio n. 14 del 18.03.2015 e n. 12 del 16.03.2016;

Vista la l. n. 56/2014 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” e in particolare l’art.1 – comma 55 che stabilisce le funzioni del Consiglio;

Visto il d.lgs. n. 267/2000 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;

Visto lo Statuto della Provincia di Lecco, approvato con deliberazione dell’Assemblea dei Sindaci n. 1 del 4.3.2015;

Considerato che la gestione del bilancio 2017 avviene in esercizio provvisorio in quanto non è stato possibile approvare il bilancio di previsione entro il 31.12.2016 e il termine di approvazione del bilancio 2017 delle Province e delle Città Metropolitane, già prorogato al 28.02.2017 e al 30.06.2017, è stato ulteriormente differito al 30.09.2017 in base alla decisione, in data 06.07.2017, della Conferenza Stato - Città e Autonomie Locali, confermata con Decreto ministeriale del 07.07.2017;

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Ravvisato che, fino all’approvazione del bilancio per il 2017, con Decreto deliberativo del Presidente d’intesa con il Direttore Generale n. 8 del 26.01.2017, sono state confermate le indicazioni e le linee di indirizzo approvate con la deliberazione consiliare n. 65/2016 per la gestione delle spese correnti e in conto capitale in esercizio provvisorio 2017;

Dato atto che con il Decreto deliberativo del Presidente d’intesa con il Direttore Generale n. 56 del 29.06.2017 si è preso atto della impossibilità di approvare il bilancio di previsione 2017;

Considerato che l’art.18 – comma 2 del d.l. n.50/2017 ha confermato che, nel caso di esercizio provvisorio o di gestione provvisoria per l’anno 2017, le province applicano l’art.163 del TUEL con riferimento al bilancio di previsione approvato per l’anno precedente (2016);

Visto il Decreto deliberativo del Presidente d’intesa con il Direttore Generale n. 39 del 23.05.2017 avente ad oggetto: “PEG/Piano della Performance provvisorio esercizio 2017 – Esame e approvazione”;

Udita la relazione del Presidente:

Presidente Flavio POLANO – “Allora, questo è un provvedimento di natura straordinaria, voi sapete che le ultime modifiche introdotte dal decreto legislativo 100, del corrente anno, portano, tra le altre cose, una revisione straordinaria delle partecipazioni societarie degli enti, in quanto quest’ultimo decreto, specifica chiaramente, in maniera molto chiara e netta che le partecipazioni societarie, possano essere detenute dagli enti, solo ed esclusivamente se rispondono alle mission istituzionale dell’ente. Quindi, solo se rispondono in via esclusiva alla mission istituzionale. Quindi, come dire, hanno ristretto ancora di più, il campo della possibilità di detenere quote societarie. Per quanto riguarda la Provincia, noi, sapete, deteniamo azioni, con la Spt Holding S.p.A. società per la quale noi, però l’abbiamo già posta in liquidazione, però ufficialmente, è ancora una nostra società, quindi entra nel novero di questa revisione, però, per noi la partita è già completamente chiusa. Siamo detentori di quote, della Milano Serravalle, anche qui, da questo punto di vista, mi permetto di dire da illo tempore, oramai sono già forse qualche anno, per cui abbiamo avviato il processo di vendita delle quote, e come dire, da questo punto di vista…(non completa la frase) però, formalmente non siamo usciti ancora dalla società e quindi anche questa entra nel novero di questo provvedimento. Ed infine, siamo detentori di 100 azioni di Banca Popolare Etica. Ecco, ovviamente la delibera, questa sera, quello che andiamo ad approvare, è proprio, sostanzialmente l’uscita da Banca Popolare Etica, che sappiamo, era stata un’adesione più di tipo, come dire, politico, perché comunque è una Banca Popolare che ovviamente ha un indirizzo particolare, ma ahimè, questo decreto, chiaramente, la sua mission non corrisponde alla mission del nostro Ente e quindi dobbiamo avviare la procedura d’uscita. Già altri Enti Pubblici Locali, hanno già avviato la procedura, quindi da questo punto di vista, non possiamo far altro, che appunto avviare la procedura. Quindi, sostanzialmente la delibera, ecco, dice questo, noi con il voto di questa sera, diamo mandato agli uffici, di procedere alla vendita di queste 100 azioni. Non ho altro da aggiungere e apro il dibattito. Consigliere Pasquini”.

Atteso che il Presidente ha dichiarato aperta la discussione:

Consigliere Antonio Leonardo PASQUINI – “Sì, grazie Presidente. Velocissimo, sennò poi dice che poi dopo… (non completa la frase) c’è la partita mi hanno ricordato, stasera, io non sono un appassionato di calcio. E’ una delibera, è di fatto un adempimento legislativo, già i comuni stanno procedendo entro il 30 settembre ad approvare. Poi per le altre due partecipazioni, erano già scelte di precedenti Consigli Provinciali, quindi di fatto, seguiamo, sicuramente, il mandato e la volontà. C’è un po’ la questione legata alla liquidazione di SPT, perché poi la cifra è notevole ed ingente, per quanto riguarda la Provincia di Lecco e se ce l’abbiamo, non so, comunque stiamo parlando di una percentuale, veramente, irrisoria a cui partecipavamo. Per quanto riguarda la Banca Etica, è vero che è in linea con il dettato normativo, poi sarebbe semplice discutere di quanto voto di questi decreti, eccetera, è un segnale secondo me politico, negativo. Io non provengo dalla storia da cui anche… (non completa la frase) non è che proprio è mio substrato

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culturale quello che sta dietro la Banca Etica e al giornale, le fondazioni, però, in questo segnale, è un Ente pubblico che partecipava a quel tipo di gestione della finanza, era un aspetto positivo. Il nostro voto sarà favorevole. Voglio, però porre attenzione su tutta una serie di difficoltà, visto che siamo la Casa dei Comuni, che stanno riscontrando i Comuni, proprio in virtù di questo decreto legge, penso, ad esempio al centro zootecnico in Valsassina, che dobbiamo, i Comuni dismettere, partecipazioni irrisorie e mettere in liquidazioni società, per rispondere ad un dettato normativo, che non tiene minimamente conto della realtà di un tessuto dei Comuni Lombardi. Giusto il legislatore andare a dismettere partecipate, che creano buchi di bilancio inutili, ma forse, andava anche creato un minimo di… (non completa la frase) legato proprio alla partecipazione societaria e all’entità stessa. Ringraziamo sempre i geni che abbiamo a Roma”.

Presidente Flavio POLANO – “Altri interventi? Allora, sì, faccio solo una breve replica, certo, non c’è nessuna scelta, è un adempimento che siamo tutti costretti a fare, condivido le osservazioni rispetto ad una legge che, come dire, taglia la testa al toro, a prescindere. In parte, giustifico il legislatore che, ovviamente, diciamo, lavora a livello nazionale, su questioni molto… come dire, probabilmente, qui da noi c’è sempre stata molta attenzione e anche un rispetto. Cioè la creazione di questa società, sono state create ad hoc, perché rispondono comunque dei bisogni reali del territorio. Purtroppo, probabilmente, in altre parti d’Italia, questo non è avvenuto e sappiamo, no, come le società, poi siamo diventate, voglio dire, ne hanno inventate di tutto e di più, con ampia fantasia, certamente anche magari per altri tipi d’interesse. Colgo la sollecitazione per segnalare, ovviamente, magari ai nostri parlamentari locali, rappresentare sicuramente quest’aspetto, perché giustamente si va a colpire indistintamente, anche magari, diciamo… (si sovrappone un intervento a microfono spento) no, non è il valore in se economico, ma è… colgo… (non completa la frase) per dire, che segnaleremo, mi faccio carico di segnalare quest’aspetto ai nostri parlamentari, anche se ormai la legge è andata. Però segnalarlo, come dire, quello che possiamo fare è giusto farlo, dopo di che, appunto, compete ad un altro livello, valutare nel merito il tipo di azione da portare avanti. Se non ci sono altri interventi, pongo in votazione il provvedimento”.

Atteso che il Presidente ha dichiarato chiusa la discussione;

Visto il parere favorevole espresso dalla Responsabile del Servizio Affari Generali circa la regolarità tecnica del provvedimento ai sensi dell’art. 49 del d.lgs. n. 267/2000 allegato quale parte integrante e sostanziale;

Visto il parere favorevole espresso dal Dirigente responsabile della Direzione Organizzativa I - Bilancio e Finanze circa la regolarità contabile del provvedimento ai sensi dell’art. 49 del d.lgs. n.

267/2000 allegato quale parte integrante e sostanziale;

Atteso che la votazione, in forma palese, per alzata di mano, ha ottenuto il seguente risultato:

Presenti: n. 13

Votanti: n. 13

Voti favorevoli: n. 13 Voti contrari: n. 0

Astenuti: n. 0

Atteso che la votazione ai fini dell’immediata eseguibilità del presente provvedimento ha ottenuto il seguente risultato:

Presenti: n. 13

Votanti: n. 13

Voti favorevoli: n. 13 Voti contrari: n. 0

Astenuti: n. 0

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DELIBERA

1. Di approvare la revisione straordinaria di tutte le partecipazioni societarie detenute dalla Provincia alla data del 23 settembre 2016 ai sensi dell’art. 24 - comma 1 del d.lgs. n.

175/2016 (Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica) e del d.lgs. n. 100/2017, accertandole come da allegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (All.1).

2. Di approvare altresì l’allegato modello di ricognizione e relativi esiti previsto dalle Linee di indirizzo per la revisione straordinaria delle partecipazioni di cui all’art. 24, d.lgs. n. 175/2016”

approvate dalla Corte dei Conti con Deliberazione n. 19/SEZAUT/2017/INPR, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (All.2.a, 2.b e 2.c).

3. Di dare atto che il presente atto ricognitivo costituisce aggiornamento del piano operativo di razionalizzazione, ai sensi dell’art. 1 – comma 612 della legge n. 190/2014, adottato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 87 del 20.12.2010 ad oggetto “Ricognizione partecipazioni societarie e verifica dei presupposti per il mantenimento, l'assunzione o dismissione delle partecipazioni societarie da parte della Provincia di Lecco ai sensi dell'art. 3 - comma 26 e 27dell l. n. 244/2007 (legge finanziaria 2008)” e successive deliberazioni consiliari n. 14 del 18.03.2015, n. 12 del 16.03.2016 e n. 27 del 26.04.2017.

4. Di prendere atto che il processo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie possedute dalla Provincia di Lecco, avviato sin dal 2007, riguarda la dismissione della partecipazione nella società S.P.T. Holding S.p.A. (avviata nel 2007) e nella società Milano Serravalle - Milano Tangenziali SpA (avviata nel 2012).

5. Di esprimere l’intendimento di procedere alla dismissione della quota di partecipazione della Provincia di Lecco nella società Banca Popolare Etica S.c.a.r.l., in quanto tale Società non risulta indispensabile per il perseguimento dei fini istituzionali di cui al d.lgs. n.175/2016, né svolge servizi ricompresi nell’elenco indicato all’art. 4, comma 2 del predetto Testo Unico.

6. Di trasmettere si sensi dell’art. 24 – comma 1 del d.lgs n. 175/2016 il presente provvedimento con le modalità di cui all’art. 17 del d.l. n. 90/2014 convertito con modificazioni dalla l. n.

114/2014.

7. Di rendere disponibili le informazioni di cui al presente provvedimento alla sezione della Corte dei Conti competente ai sensi dell’art 24 – comma 1 del d.lgs n. 175/2016.

8. Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento all’Albo on line e nella Sezione Amministrazione Trasparente del sito web della Provincia di Lecco, ai sensi del d.lgs. n.

33/2013 e s.m.i. riguardante di obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.

9. Di individuare quale Responsabile del Procedimento, ai fini della corretta e puntuale attuazione di quanto deliberato, la Responsabile del Servizio Affari Generali, Dottoressa Luciana Rondalli.

10. Di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134 – comma 4 del d.lgs. n. 267/2000, in quanto il termine ultimo previsto dal TUSP per la revisione straordinaria delle partecipazioni societarie è il 30 settembre 2017.

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Letto, confermato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE

Flavio Polano Mario Blandino

Deliberazione esecutiva ad ogni effetto di legge decorso il decimo giorno dalla sua pubblicazione, ai sensi dell’art. 134 - comma 3 del D.Lgs n.267/2000;

[X] Deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.134 - comma 4 del D.Lgs n.267/2000;

IL SEGRETARIO GENERALE Mario Blandino

Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art.24 del D.Lgs.

n.82/2005.

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