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COMUNE DI TREZZANO SUL NAVIGLIO PROVINCIA DI MILANO Via IV Novembre, 20090

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(1)

COMUNE DI

TREZZANO SUL NAVIGLIO

PROVINCIA DI MILANO Via IV Novembre, 20090

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA

GIUNTA COMUNALE N. 147 del 22/06/2018

ORIGINALE

OGGETTO:APPROVAZIONE DEL PROGETTO PER LA FORNITURA, INSTALLAZIONE DI TELECAMERE PER VIDEOSORVEGLIANZA URBANA.

L’anno duemiladiciotto addì ventidue del mese di giugno alle ore 12:00 nella Residenza Comunale, convocata nei modi di legge, si è legalmente riunita la Giunta Comunale.

BOTTERO FABIO

SPENDIO DOMENICO ANTONIO DE FILIPPI MARIA CRISTINA DAMIANI LEO

VOLPE SANDRA GRASSI VALERIO

SINDACO VICE SINDACO ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE

Presente Presente Presente Presente Assente Presente

Presenti n. 5 Assenti n. 1

Assiste il SEGRETARIO COMUNALE GUGLIELMINI MARIAGIOVANNA .

Il Sig. BOTTERO FABIO assume la presidenza, riconosciuta valida l'adunanza, dichiara aperta la seduta e dà avvio alla discussione sull'oggetto all'ordine del giorno.

Si dà atto che nessuno degli assessori presenti ha dichiarato la propria incompatibilità con l'oggetto della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 78 comma 2 del D.Lgs. 267/2000.

(2)

• Il D.Lgs. 28/02/2017 n° 14 recante “Disposizioni in materia di sicurezza della città”, convertito con modifiche dalla Legge 18/04/2017 n° 48, indica, tra i principali strumenti per la promozione della sicurezza urbana, i patti sottoscritti dal Prefetto e dal Sindaco, che definiscono concretamente gli interventi da intraprendere incidendo su specifici contesti territoriali;

• L'Amministrazione Comunale con Delibera di G.C. n. 124 del 24/5/2018 ad oggetto: “ Adesione al Patto per l'attuazione della sicurezza Urbana” con la Prefettura di Milano- Ufficio Territoriale del Governo” , ha espresso la volontà di rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alla criminalità sul territorio;

Considerato che:

• La sottoscrizione al “ Patto per la Sicurezza Urbana” è propedeutica alla richiesta di accesso ai finanziamenti per i sistemi di videosorveglianza urbana, ai sensi dell'art. 2 del Decreto Ministeriale del 31/01/2018 e dell'art. 5 della legge 48/2017;

• La norma individua, quale obiettivo prioritario, la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa attraverso l'installazione dei sistemi di videosorveglianza e, pertanto, sono stati stanziati specifici fondi per il triennio 2017/2019;

Preso atto che:

la Prefettura di Milano – Ufficio Territoriale del Governo – con propria nota prot. n.2017-006244 / 9b1/Gab, ad oggetto: “Ammissione ai finanziamenti da parte dei Comuni per sistemi di videosorveglianza urbana”, in attuazione della citata normativa ha comunicato le modalità di presentazione delle richieste di ammissione ai suddetti finanziamenti, nonché i criteri di ripartizione delle risorse, definiti con apposito Decreto Ministeriale del 31/01/2018, pubblicato sul GURI n° 57 del 09/03/2018;

Considerato che l' Amministrazione intende presentare alla Prefettura richiesta di cofinanziamento per il “ Progetto per la fornitura, installazione di telecamere per Videosorveglianza urbana. ”

Atteso che il progetto, per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza del territorio comunale, prevede:

l’installazione di n°5 telecamere digitali da 4 ottiche posizionate nei seguenti punti strategici:

• Piazza S. Lorenzo;

• Ponte Gobbo / via Roma;

• Via Eugenio Curiel / stazione ferroviaria;

• Via IV Novembre / edificio comunale;

• Intersezione v.le Colombo / Goldoni – Cellini uscita Tangenziale Ovest;

Atteso che il costo complessivo del progetto è pari ad € 53.520, IVA esclusa, fatto salvo comunque il cofinanziamento della Legge 18/04/2017 n° 48;

(3)

DELIBERA

1. Di approvare il “ Progetto per la fornitura, installazione di telecamere per Videosorveglianza urbana. ” allegato al presente provvedimento del quale diventa parte sostanziale ed integrante;

2. Di approvare l'allegato preventivo di spesa, per un importo pari ad € 53.520,00 esclusa IVA 22%;

3. Di dare atto che il citato Progetto viene approvato in forma tecnica , al fine di presentarne la richiesta di finanziamento alla Prefettura di Milano – Ufficio Territoriale del Governo di Milano;

4. Di autorizzare il Sindaco a chiedere il finanziamento alla Prefettura di Milano – Ufficio Territoriale del Governo di Milano, così come previsto dal medesimo Ente con propria nota prot.

n.2017-006244 /9b1/Gab, ad oggetto: “Ammissione ai finanziamenti da parte dei Comuni per sistemi di videosorveglianza urbana”,

5. Di demandare al Responsabile dell'Area l'adozione degli eventuali e successivi provvedimenti;

6. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta l'assunzione di alcun onere a carico del Bilancio comunale;

DELIBERA

Successivamente, ad unanimità di voti, resi nelle forme di legge;

DELIBERA

Di attribuire al presente atto immediata eseguibilità, ai sensi dell'art. 134, 4° comma, D.Lgs.

267/2000, data l'imminente scadenza temporale per la presentazione della domanda, il cui termine ultimo è stato fissato per il 30 Giugno 2018.

(4)

Il SINDACO

BOTTERO FABIO Il SEGRETARIO COMUNALE

GUGLIELMINI MARIAGIOVANNA

(5)

consulenze progettazioni impianti elettrici – prevenzione incendi

PROGETTO PER LA FORNITURA, INSTALLAZIONE DI TELECAMERE PER VIDEOSORVEGLIANZA URBANA

COMUNE DI TREZZANO SUL NAVIGLIO

Computo metrico Estimativo

Committente: Comando di Polizia Locale Trezzano sul Naviglio – via Gioia, 2 Trezzano sul Naviglio (MI)

Capitolato n° R108-18-CME Giugno 2018

(6)

Pos. Descrizione U.M. Totale Prezzo unitario Prezzo totale

1 Synology RackStation Intel Atom 2,4 GHz 2 GB RAM n. 1 € 3.000,00 € 3.000,00 2 Server comprensivo di n° monitor in centrale operativa ac 1 € 8.200,00 € 8.200,00 3 Licenza opzionale e 5 connessioni video aggiuntive ac 1 € 4.200,00 € 4.200,00

4 Telecamera 4 ottiche tipo Arecont Vision completa di accessori

di montaggio e fissaggio n. 5 € 4.050,00 € 20.250,00

5 Ponte radio n. 2 € 1.400,00 € 2.800,00

6

Fornitura e posa in opera di linee in partenza realizzate in cavo a doppio isolamento 0,6/1kV con conduttore a corda flessibile, isolante G16 tipo FG16OR16 di sezione 3x2,5mm2

ac 1 € 800,00 € 800,00

7 Quadretti di collegamento n. 5 € 2.100,00 € 10.500,00

8 Collegamenti e configurazioni ac 1 € 2.700,00 € 2.700,00 9 Disegni as built e Certificazioni finali ac 1 € 800,00 € 800,00

€ 53.250,00 Progetto impianto videosorveglianza - Comune di Trezzano sul Naviglio (MI)

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

TOTALE

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consulenze progettazioni impianti elettrici – prevenzione incendi

PROGETTO PER LA FORNITURA, INSTALLAZIONE DI TELECAMERE PER VIDEOSORVEGLIANZA URBANA

COMUNE DI TREZZANO SUL NAVIGLIO

Relazione tecnica

Committente: Comando di Polizia Locale Trezzano sul Naviglio – via Gioia, 2 Trezzano sul Naviglio (MI)

Capitolato n° R108-18-RT Giugno 2018

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INDICE DI PROGETTAZIONE

1–OGGETTOPROGETTAZIONE ... 3

2–IMPIANTODAREALIZZARE ... 3

3–POSIZIONAMENTOTELECAMERE ... 4

4–NORMATIVADIRIFERIMENTO ... 8

5–VARIAZIONIALCAPITOLATO ... 10

6-PRESCRIZIONITECNICHEDEICOMPONENTIEMODALITA’ESECUTIVE ... 11

6.1.1 – QUADRI ELETTRICI ... 11

6.2 – VIE CAVI ... 13

6.3 - VIE CAVI INTERRATE ... 15

6.4 – CAVI ... 16

7–RACCOMANDAZIONI ... 20

(9)

consulenze progettazioni impianti elettrici - prevenzione incendi

1 – OGGETTO PROGETTAZIONE

Nel seguente documento vengono identificati gli interventi da effettuare per la realizzazione di un impianto di videosorveglianza del Territorio comunale e precisamente:

A. Fornitura di server di registrazione B. Fornitura di workstation di registrazione C. 1 licenza sistema operativo server D. N°5 telecamere 4 ottiche 12 megapixel E. N°5 licenze applicative per telecamere F. N°5 quadretti alimentazione telecamere G. Configurazione impianti

2 – IMPIANTO DA REALIZZARE

Allo stato di fatto l’attuale sistema di videosorveglianza installato non è funzionante, le apparecchiature sono obsolete, non dotate di tecnologia digitale e fuori produzione, pertanto andrà smantellato.

Per questo motivo è prevista l’installazione di un server che conterrà un software di registrazione idoneo alle tecnologie digitali.

Il server verrà posizionato nell’area CED del municipio.

Negli uffici della polizia locale verrà installata una postazione con monitor da 43” che consentirà una visione delle telecamere.

È prevista l’installazione di n°5 telecamere digitali da 4 ottiche posizionate:

• Piazza S. Lorenzo

• Ponte Gobbo / via Roma

• Via Eugenio Curiel / stazione

• Via IV Novembre / edificio comunale

• Intersezione v.le Colombo / Goldoni – Cellini uscita Tangenziale Ovest

(10)

Le telecamere utilizzeranno i ponti radio per il collegamento alla centrale operativa.

3 – POSIZIONAMENTO TELECAMERE

Le telecamere a 4 ottiche saranno ubicate nelle posizioni indicate dall’amministrazione comunale.

a) Posizionamento su palo pubblica illuminazione telecamera in piazza S. Lorenzo con ponte radio collegata al server

La telecamera andrà posizionata su palo di pubblica illuminazione.

Il collegamento alla centrale operativa sarà realizzato con un ponte radio in collegamento con l’acquedotto, il quale è collegato alla centrale operativa con collegamento in fibra ottica

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b) Posizionamento telecamera Ponte Gobbo / via Roma con ponte radio e collegata al server

La telecamera verrà posizionata in via Roma angolo via Vittorio Veneto collegata tramite ponte radio al server.

c) Posizionamento telecamera via Eugenio Curiel / stazione con ponte radio per collegamento al server

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d) Posizionamento telecamera via IV Novembre / edificio comunale con ponte radio collegata al server

e) Posizionamento telecamera via intersezione V.le Colombo / Goldoni – Cellini Uscita Tangenziale Ovest con ponte radio per collegamento al server

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La rete sviluppata comprende le telecamere IP, i ponti radio saranno di nuova realizzazione.

I quadri posizionati in prossimità delle telecamere contengono gli apparati per la gestione dei segnali video e per l’alimentazione elettrica delle apparecchiature in campo.

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4 – NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Gli impianti di cui in oggetto dovranno essere realizzati in accordo con la normativa vigente e le regole di buona tecnica costruttiva.

A titolo di riferimento si riporta di seguito un elenco, non esaustivo, dei testi normativi di riferimento per la progettazione e l’esecuzione degli impianti:

NORME ELETTRICHE Norme CEI 0-2

(2 ediz.) Guida per la definizione della

documentazione di progetto degli impianti elettrici.

Norme CEI 64-8 V4 ed. 2017 sugli Impianti elettrici utilizzatori a tensione inferiore a 1.000 Volt in c.a. e a 1500 in c.c.

Norme CEI EN61439-1 Regole generali quadri elettrici.

Norme CEI EN61439-3 prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove il personale non addestrato ha accesso al loro uso. Quadri di distribuzione (ASD).

Norme CEI 20-22II-III sui Cavi non propaganti l'incendio.

Norme CEI 34-21, 34-30, 34/33, 34-22 e

34-24 sugli Apparecchi d'illuminazione e

sorgenti luminose, Apparecchi di illuminazione per l’emergenza.

Norme CEI 3-23 Segni grafici per schemi.

Parte 11: schemi e piani d'installazione architettonica e topografici.

Norme CEI 23-25 Tubi per le installazioni elettriche. Parte 1

Norme CEI 23-28 Tubi per le installazioni elettriche. Parte 2

Norme CEI/UNEL 35024 Portata di corrente in regime

permanente dei cavi.

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LEGGI E DECRETI

Legge 186/68 sulla Messa in opera alla regola d’arte degli impianti elettrici.

D.M. n. 37 del 22/01/2008 Sulla sicurezza degli impianti all’interno degli edifici.

D.lgs. n. 81 del 09/04/2008 Attuazione dell’Art. 1 Legge 03/08/2007 n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

D.M. 16/2/82 Elenco delle attività soggette al controllo dei li del Fuoco.

Oltre alle normative sopra riportate, di carattere generale, si vedano i riferimenti di cui alle specifiche tecniche allegate, per quanto riguarda le applicazioni e le prescrizioni specifiche di ogni impianto.

5 – VARIAZIONI AL CAPITOLATO

Eventuali modifiche al presente Capitolato potranno essere apportate in seguito a segnalazioni che risultino fondate a giudizio del Progettista.

Il Progettista, relatore del presente Capitolato non assume alcuna responsabilità per modifiche non sottoposte alla sua approvazione.

Ogni variante dovrà comunque essere approvata da professionista iscritto all’Albo professionale per la relativa competenza.

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6 - PRESCRIZIONI TECNICHE DEI COMPONENTI E MODALITA’ ESECUTIVE 6.1.1 – QUADRI ELETTRICI

Lo schema delle apparecchiature assiemate di protezione e di manovra è realizzato in veste grafica unifilare ed in veste tabellare denominata "dati di progetto" ove sono riportate tutte le caratteristiche inerenti la posa, il coordinamento, ecc., di tutte le linee elettriche.

CARPENTERIA

Le caratteristiche costruttive dei quadri elettrici sono indicate nella relativa documentazione di progetto allegata.

Tutti i componenti in materiale plastico, risponderanno ai requisiti di autoestinguenza in conformità alle Norme IEC 695.2.1.

MATERIALI ED APPARECCHIATURE

I materiali e le apparecchiature dovranno essere rispondenti alle norme CEI, alle tabelle di unificazione CEI-UNEL e provvisti del Marchio di Qualità della Comunità Europea (CE).

Le apparecchiature montate all'interno del quadro ed in modo particolare le parti di più frequente ispezione saranno facilmente identificabili ed accessibili per l'esercizio e la manutenzione dei quadri stessi.

CABLAGGIO

Tutte le connessioni interne ai quadri elettrici dovranno essere eseguite con conduttori di sezione adeguata, alloggiati entro canalette di materiale plastico autoestinguente disposte in modo ordinato.

I collegamenti dei conduttori dovranno essere effettuati con capicorda a pressione; i conduttori che collegano eventuali apparecchiature installate sulle portelle dovranno essere protetti con spirale flessibile e non dovranno trasmettere sollecitazioni ai morsetti.

Tutti i conduttori dovranno essere di tipo non propagante l’incendio e a bassa emissione di gas tossici.

Tutti i cavi in ingresso ed in uscita dai quadri elettrici dovranno essere siglati alle estremità con apposite targhette segnacavi che ne identifichino la provenienza, il servizio ed il tipo di utenza alimentata; le varie sigle dovranno essere riportate sullo schema elettrico del quadro stesso.

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Ogni quadro elettrico dovrà essere munito di targhetta per l'identificazione del Costruttore e dei circuiti alimentati/protetti e di tasca portaschemi; dovranno essere previsti opportuni spazi vuoti per eventuali ampliamenti pari al 20% dello spazio complessivo.

Il quadro dovrà essere costruito secondo le Norme CEI 17-13/1 e ciò dovrà essere comprovato da adeguata documentazione.

APPARECCHIATURE DI PROTEZIONE BT

La protezione di qualsiasi utenza sarà sempre di tipo magnetotermico, per ogni polo interrotto, tramite l'utilizzo di interruttori automatici o automatici differenziali, fusibili e relais termici.

Le caratteristiche elettriche, l'esecuzione e gli accessori in dotazione ad ogni interruttore saranno ricavate dagli schemi.

In generale varranno le seguenti regole:

gli interruttori automatici devono essere di tipo a scatto rapido e simultaneo su tutti i poli, con manovra indipendente dalla posizione della leva di comando, e devono sezionare tutti i conduttori attivi compreso il neutro (per potenze uguali o superiori ad 1kW);

non è consentito l'uso di protezione unipolare sul conduttore di neutro;

non è ammesso l'uso di interruttori unipolari o tripolari quando le linee protette sono rispettivamente bipolari e quadripolari;

la portata degli interruttori (In) deve essere dimensionata per una corrente pari o superiore alla corrente di esercizio (Ib), ed allo stesso tempo la sua taratura dovrà essere uguale o inferiore alla portata nominale (Iz) dei conduttori;

il potere di interruzione delle protezioni dovrà essere sempre maggiore o uguale alla massima corrente di corto circuito che potrà verificarsi immediatamente a valle degli stessi, (può essere inferiore a patto che siano verificate le condizioni di cui all'articolo 434.3.1 della Norma CEI 64-8);

le caratteristiche degli interruttori automatici dovranno essere conformi alle prescrizioni delle Norme CEI 23-3 e CEI 17-5;

l'energia specifica passante del dispositivo dovrà essere sempre inferiore o uguale all'energia specifica passante sopportata dal cavo ad esso collegato (I2t

</ = K2S2);

siano sempre verificate le condizioni per la protezione dai contatti indiretti lungo tutto il percorso della linea;

gli interruttori siano coordinati selettivamente con eventuali apparecchiature collegate in cascata.

Il Costruttore dei quadri elettrici dovrà fornire la certificazione in riferimento alla Norma, producendo l'elenco delle verifiche eseguite sull'apparecchiatura.

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6.2 – VIE CAVI

I componenti costituenti le vie cavi dell'impianto elettrico saranno conformi alla Norma tecnica CEI 64-8 e muniti del Marchio di Qualità della Comunità Europea (CE).

Tutti i materiali impiegati nella realizzazione dei lavori dovranno essere conformi alle prescrizioni tecniche indicate nelle specifiche, alle norme CEI, alle dimensioni unificate secondo le tabelle UNEL e provvisti del Marchio di Qualità della Comunità Europea (CE) e dovranno essere, per qualità e provenienza, di primaria casa costruttrice nonché di nuova costruzione.

Particolare attenzione dovrà essere fatta nella scelta delle apparecchiature in considerazione anche della continuità di servizio e della facilità di manutenzione.

Per la realizzazione degli impianti saranno impiegati i seguenti tipi di tubi:

tubo o canalina da incasso, in materiale plastico autoestinguente rigido di tipo pesante (UNEL 37118), con contrassegno “CE” per la distribuzione nei tratti a vista a parete. L'attestatura fra tubo e tubo o fra tubo e scatola, dovrà avvenire esclusivamente per mezzo d’appositi raccordi o tramite scatole di derivazione dotate di bocchettoni. La giunzione tra tubi di diverso diametro dovrà avvenire solo mediante scatole di derivazione;

tubo corrugato tipo UNEL 37121, ammesso solo sotto traccia ad una profondità tale che tra l'esterno delle tubazioni e l'intonaco finito, rimangano almeno 3 cm, non sono ammessi passaggi sotto intonaco che abbiano andamento trasversale sulla parete. Le tubazioni dovranno quindi essere installate in senso orizzontale o verticale al pavimento intervallando la posa con adeguate cassette rompitratta;

guaina flessibile in materiale plastico autoestinguente con spirale interna di rinforzo in PVC.

Le tubazioni in materiale isolante dovranno rispondere alle Norme CEI 20/37 parte II.

Le dimensioni delle tubazioni dovranno essere tali da consentire un facile scorrimento dei conduttori.

Il diametro del tubo da utilizzare, sarà stabilito in modo che il coefficiente di riempimento iniziale della canalizzazione non sia mai superiore al 50% dello spazio offerto dalla tubazione.

Inoltre il diametro interno dei tubi deve essere pari ad almeno 1,4 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi che essi sono destinati a contenere con un minimo di 16 mm interno; in ogni caso l'infilaggio e lo sfilaggio dei conduttori deve essere agevole e possibile senza l'uso di lubrificanti o mezzi particolari.

Il diametro interno minimo ammesso per tutti i tubi è di 16 mm.

Tutte le curve saranno eseguite a largo raggio, in modo da non formare strozzature che ostacolino la sfilabilità dei cavi. Il raggio di curvatura dei tubi deve comunque risultare non inferiore a 10 volte il diametro.

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Non è ammesso l'uso di curve stampate, raccordi a gomito con raggio di curvatura inferiore a 90° e derivazioni a T.

Le tubazioni posate a vista dovranno seguire un andamento parallelo agli assi delle strutture ed alle pareti evitando percorsi diagonali ed accavallamenti e fissate con appositi sostegni in PVC o metallici (collari, profilati, fascette, staffe, ecc.).

Tali sostegni dovranno avere un’interdistanza tale da assicurare un adeguato fissaggio delle tubazioni, ed evitarne la flessione (interdistanza massima di 0,8 m per le tubazioni in PVC).

6.2.1 – SCATOLE E CASSETTE DI DERIVAZIONE

Tutte le giunzioni e le derivazioni devono essere realizzate esclusivamente tramite l'impiego di scatole o cassette di derivazione/transito.

Di norma le scatole o cassette verranno altresì impiegate ad ogni brusca deviazione del percorso delle tubazioni, ogni 2 curve, ogni 15 metri nei tratti rettilinei, all'ingresso di ogni locale alimentato e in prossimità di ogni corpo illuminante.

Dovranno essere impiegati i seguenti tipi:

da esterno, con grado di protezione minimo IP44 in materiale isolante

autoestinguente con raccordi serratubo, nelle installazioni eseguite con tubazioni in materiale plastico.

I morsetti per i conduttori di sezione inferiore a 6 mm2 dovranno essere di tipo a cappuccio.

I conduttori saranno disposti nelle cassette ordinatamente e con un minimo di ricchezza.

Non è ammesso il transito nella stessa cassetta di conduttori appartenenti a impianti o servizi diversi se non dotata di appositi separatori.

È buona norma che giunzioni e cavi non occupino più del 50% del volume interno della cassetta stessa.

Tutte le cassette, posate a vista, dovranno essere dotate di raccordi pressatubo o pressacavo, idonei a ricevere ed a bloccare stabilmente la tubazione o il cavo garantendo il grado di protezione richiesto.

Le cassette saranno fissate alle canaline tramite adeguati staffaggi.

Sul corpo delle cassette e dei coperchi metallici dovrà essere presente un morsetto a vite per la connessione di terra.

I morsetti volanti saranno del tipo a cappuccio in resina termoindurente, contenuti in apposite cassette di derivazione e dotati di Marchio di Qualità della Comunità Europea (CE).

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consulenze progettazioni impianti elettrici - prevenzione incendi

Il raccordo dei cavidotti alle cassette di derivazione e rompitratta dovrà essere tale da permettere l'infilaggio e lo sfilaggio dei cavi senza danneggiare la struttura.

Il collegamento tra il tubo e la scatola di derivazione dovrà essere eseguito tramite raccordi che garantiscono una protezione minima “IP” richiesta dal luogo di posa con un minimo di IP44; anche in questo caso le scatole di derivazione dovranno essere posate in luogo accessibile onde garantire l'ordinaria manutenzione nella massima sicurezza.

Non è ammessa la promiscuità dei circuiti quando questi funzionano a tensione diversa tra loro, intesa quest'ultima come bassa tensione, tensione di rete, circuiti di segnale d'allarme o segnalazione.

6.3 - VIE CAVI INTERRATE

I componenti costituenti le vie cavi interrate dell'impianto elettrico saranno conformi alla Norma tecnica CEI 11-17 e muniti del Marchio di Qualità della Comunità Europea (CE).

Tutti i materiali impiegati nella realizzazione dei lavori dovranno essere conformi alle prescrizioni tecniche indicate nelle specifiche, alle norme CEI, alle dimensioni unificate secondo le tabelle UNEL e provvisti del Marchio di Qualità della Comunità Europea (CE) e

dovranno essere, per qualità e provenienza, di primaria casa costruttrice nonché di nuova costruzione.

Particolare attenzione dovrà essere fatta nella scelta delle apparecchiature in considerazione anche della continuità di servizio e della facilità di manutenzione.

Per la realizzazione degli impianti saranno utilizzate unicamente le seguenti tipologie di posa:

cavo posato in cunicolo o condotto prefabbricati; il cunicolo e/o il condotto

dovranno garantire una resistenza meccanica compatibile con le caratteristiche e le modalità d’uso del terreno circostante (carrabilità, pedonabilità, etc...);

cavo posato in tubo in materiale plastico con resistenza allo schiacciamento 450 o 750, in conformità alla norma CEI EN 50086-2-4 (CEI 23-46);

Le dimensioni delle tubazioni e dei cunicoli o condotti dovranno essere tali da

consentire un facile infilaggio e successivo sfilaggio dei cavi, senza l'uso di lubrificanti o mezzi particolari.

Il diametro del tubo o del cunicolo/condotto da utilizzare, sarà stabilito in modo che il coefficiente di riempimento iniziale della canalizzazione non sia mai superiore al 50%

dello spazio offerto dalla tubazione.

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Tutte le curve saranno eseguite a largo raggio, in modo da non formare strozzature che ostacolino la sfilabilità dei cavi. Il raggio di curvatura dei tubi deve comunque risultare non inferiore a 10 volte il diametro.

6.4 – CAVI

Tutti i cavi impiegati nella realizzazione degli impianti descritti nelle specifiche dovranno essere rispondenti all'unificazione UNEL ed alle norme costruttive stabilite dal CEI; sulla guaina (o sull’isolante se sprovvisti di guaina) dovranno essere stampigliate le

indicazioni riportanti almeno le seguenti informazioni:

costruttore del cavo;

formazione e sezione dei conduttori;

principali norme di riferimento in caso di cavi non propaganti l’incendio o resistenti al fuoco.

In generale è prescritto l'uso di condutture con guaina per tutti i collegamenti di potenza e per le linee dorsali in canale – passerella metallica o tubazione in acciaio zincato.

Condutture senza guaina invece saranno impiegate per la distribuzione secondaria (punti luce, prese a spina) quando le canalizzazioni/tubazioni di protezione sono in materiale plastico autoestinguente.

La sezione dei cavi per l'alimentazione delle varie utenze è indicata sugli schemi unifilari di quadro; salvo contraria ed esplicita indicazione, ogni linea sarà costituita da tratti in cavo collegati fra loro i cui conduttori avranno sempre la stessa sezione, compresi i cavi che realizzano gli stacchi dalle dorsali.

I parametri considerati per il dimensionamento dei conduttori sono i seguenti:

corrente di utilizzo (Ib) in funzione del carico installato;

portata del cavo in regime permanente (Iz) ricavata dalle tabelle UNEL;

coefficiente di riduzione relativo alle condizioni di posa nella situazione più restrittiva nello sviluppo della linea;

coefficiente di riduzione per raggruppamento di cavi non omogenei;

coefficiente di correzione per variazione di temperatura ambiente (temperatura ambiente di riferimento: minimo 25°C);

caduta di tensione tra l'origine dell'impianto utilizzatore e qualunque apparecchio utilizzatore non superiore al 4% della tensione nominale dell'impianto.

La sezione del conduttore di neutro dovrà essere sempre uguale a quella del corrispondente conduttore di fase fino alla sezione di 16 mm2.

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consulenze progettazioni impianti elettrici - prevenzione incendi

Oltre tale sezione, il conduttore di neutro potrà avere sezione inferiore a quella del conduttore di fase purché siano soddisfatte contemporaneamente le condizioni di cui alla Norma CEI 64-8/5 Art. 524.3.

La sezione del conduttore di protezione “PE” dovrà essere sempre almeno uguale alla sezione del corrispondente conduttore di neutro.

Se più circuiti hanno lo stesso percorso il conduttore di protezione può essere unico ma la sua sezione dovrà essere dimensionata in funzione della sezione del conduttore di fase avente la sezione maggiore.

Tutti i conduttori dovranno essere numerati progressivamente all'uscita dal quadro generale.

La formazione dei cavi di partenza può essere unipolare o multipolare, come da schema unifilare.

La colorazione dei singoli conduttori dovrà essere:

giallo/verde per conduttori di terra – protezione – equipotenziale;

blu chiaro per conduttori di neutro.

La colorazione delle guaine dei cavi multipolari dovrà essere quella prevista dalle tabelle UNEL 00721-69, UNEL 00722-78, UNEL 00724-73; in particolare dovranno essere rispettate le seguenti colorazioni:

nero per conduttore di fase;

blu-azzurro per conduttore di neutro;

giallo-verde per conduttori di terra;

altri colori saranno usati solo per i conduttori di ritorno per deviate, invertite, segnali impulsivi, ecc.

I cavi facenti parte di un circuito di sicurezza dovranno essere identificati lungo il percorso in modo da potersi facilmente e immediatamente individuare.

Dovranno essere identificati anche tutti i punti di connessione (morsettiere) compresi lungo tutto il percorso del cavo.

Le vie cavi (tubi, passerelle, cassette di derivazione, ecc.) che ospitano un circuito di sicurezza dovranno essere identificate lungo il percorso in modo da potersi facilmente e immediatamente individuare.

6.4.1 – POSA IN ARIA

Le modalità di posa dei cavi e le relative portate in regime permanente devono essere valutate in conformità alla tabella UNEL 35024/1.

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Le giunzioni dei cavi dovranno essere realizzate all'interno delle cassette di derivazione;

non sono ammesse giunzioni lungo i tubi.

Le connessioni dovranno essere realizzate con morsetti a cappuccio con isolante in policarbonato trasparente dotati di Marchio “CE”; le giunzioni con nastro isolante o con morsetti in gomma (mammut) non sono ammesse anche sui circuiti in bassa tensione o bassissima tensione di sicurezza.

Non è ammessa la posa di cavi direttamente sotto intonaco.

Le derivazioni dei conduttori sono ammesse esclusivamente entro scatole di derivazione.

Se la conduttura interessa, anche solo parzialmente, ambienti a maggior rischio in caso di incendio, la sezione del cavo non potrà essere diminuita per tutto il percorso della stessa, a partire dal dispositivo di protezione a monte fino all’utilizzatore finale, oppure fino ad un ulteriore dispositivo di protezione a valle.

Le sezioni minime non saranno inferiori a quelle di seguito specificate:

1,5 mm2 per i conduttori attivi in rame adibiti agli impianti luce;

2,5 mm2 per i conduttori attivi in rame delle linee di prese 16A;

conduttori di neutro della stessa sezione di quello di fase fino alla sezione di 25 mm2;

conduttori di protezione della sezione minima pari a quella di fase;

conduttori di terra della sezione minima di 16 mm2;

conduttori equipotenziali della sezione minima di 6 mm2. CAVI UNIPOLARI

I cavi unipolari ammessi sono i seguenti:

ordinari in PVC: FS17;

in EPR con guaina: FG17;

CAVI MULTIPOLARI

I cavi multipolari ammessi sono i seguenti:

ordinari in PVC: FR7OR1;

In EPR resistenti al fuoco: FG16OM16.

(25)

consulenze progettazioni impianti elettrici - prevenzione incendi

6.4.2 – POSA INTERRATA

Le modalità di posa dei cavi e le relative portate in regime permanente devono essere valutate in conformità alla tabella UNEL 35026.

Le giunzioni dei cavi dovranno essere realizzate in uno dei seguenti modi:

muffolatura all’interno di pozzetti; la muffola potrà essere posata all’interno di cunicoli interrati se viene garantita la sezione minima di passaggio rispetto agli altri cavi installati;

giunzioni tramite cassette di derivazione posate in pozzetti; la cassetta dovrà avere grado di protezione minimo IP68 e sufficiente resistenza meccanica garantiti nel tempo.

Le connessioni dovranno essere realizzate con morsetti a cappuccio con isolante in policarbonato trasparente dotati di Marchio “CE”; le giunzioni con nastro isolante o con morsetti in gomma (mammut) non sono ammesse anche sui circuiti in bassa tensione o bassissima tensione di sicurezza.

Le sezioni minime non saranno inferiori a quelle di seguito specificate:

1,5 mm2 per i conduttori attivi in rame adibiti agli impianti luce;

2,5 mm2 per i conduttori attivi in rame delle linee di prese 16A;

conduttori di neutro della stessa sezione di quello di fase fino alla sezione di 25 mm2;

conduttori di protezione della sezione minima pari a quella di fase;

conduttori di terra della sezione minima di 16 mm2;

conduttori equipotenziali della sezione minima di 6 mm2. CAVI UNIPOLARI

I cavi unipolari ammessi sono i seguenti:

ordinari in PVC: FS17;

in EPR con guaina: FG17;

CAVI MULTIPOLARI

I cavi multipolari ammessi sono i seguenti:

ordinari in PVC: FR7OR1;

In EPR resistenti al fuoco: FG16OM16.

(26)

In generale, non sono ammessi cavi con isolamento inferiore a 0,6/1kV e senza guaina protettiva, sia per i circuiti di energia e segnale 230/400V, che per i circuiti di comando e segnalamento a qualunque tensione (compresi sistemi SELV, PELV, FELV).

Tutti i materiali e gli apparecchi previsti nella presente specifica dovranno essere adatti all’ambiente in cui sono istallati e dovranno avere caratteristiche tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all’umidità, alle quali possono essere esposti durante l’esercizio.

7 – RACCOMANDAZIONI

L’Impresa installatrice dell’impianto elettrico oggetto del presente capitolato, dovrà essere abilitata al tipo d’installazione richiesta e produrre dichiarazione di conformità al termine dei lavori.

La Committente dovrà inviare copia della dichiarazione alla Camera di Commercio.

(27)

consulenze progettazioni impianti elettrici – prevenzione incendi

PROGETTO PER LA FORNITURA, INSTALLAZIONE DI TELECAMERE PER VIDEOSORVEGLIANZA URBANA

COMUNE DI TREZZANO SUL NAVIGLIO

Computo metrico

Committente: Comando di Polizia Locale Trezzano sul Naviglio – via Gioia, 2 Trezzano sul Naviglio (MI)

Capitolato n° R108-18-CM Giugno 2018

(28)

Pos. Descrizione U.M. Totale Prezzo unitario Prezzo totale

1 Synology RackStation Intel Atom 2,4 GHz 2 GB RAM n. 1

2 Server comprensivo di n° monitor in centrale operativa ac 1 3 Licenza opzionale e 5 connessioni video aggiuntive ac 1

4 Telecamera 4 ottiche tipo Arecont Vision completa di accessori

di montaggio e fissaggio n. 5

5 Ponte radio n. 2

6

Fornitura e posa in opera di linee in partenza realizzate in cavo a doppio isolamento 0,6/1kV con conduttore a corda flessibile, isolante G16 tipo FG16OR16 di sezione 3x2,5mm2

ac 1

7 Quadretti di collegamento n. 5

8 Collegamenti e configurazioni ac 1

9 Disegni as built e Certificazioni finali ac 1

€ - Progetto impianto videosorveglianza - Comune di Trezzano sul Naviglio (MI)

COMPUTO METRICO

TOTALE

(29)

COMUNE DI

TREZZANO SUL NAVIGLIO

PROVINCIA DI MILANO Via IV Novembre, 20090 Proposta N. 2018 / 1615

Servizi Amministrativi

OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PROGETTO PER LA FORNITURA E INSTALLAZIONE DI NUOVE TELECAMERE PER VIDEOSORVEGLIANZA URBANA. RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI ESISTENTI

PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA’ TECNICA

Per i fini previsti dall'art. 49 del D. Lgs 18.08.2000 n° 267, si esprime sulla proposta di deliberazione in oggetto parere FAVOREVOLE in merito alla regolarità tecnica.

Lì, 21/06/2018 IL FUNZIONARIO

MENTO SALVATORE

(Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.)

(30)

PROVINCIA DI MILANO Via IV Novembre, 20090

Proposta N. 2018 / 1615 Servizi Amministrativi

OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PROGETTO PER LA FORNITURA E INSTALLAZIONE DI NUOVE TELECAMERE PER VIDEOSORVEGLIANZA URBANA. RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI ESISTENTI

PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA’ CONTABILE

Per i fini previsti dall'art. 49 del D. Lgs 18.08.2000 n° 267, si esprime sulla proposta di deliberazione in oggetto parere FAVOREVOLE in merito alla regolarità contabile.

Lì, 21/06/2018 IL RESPONSABILE SERVIZI FINANZIARI

ZENDRA ERMANNO

(Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.)

(31)

COMUNE DI

TREZZANO SUL NAVIGLIO

PROVINCIA DI MILANO Via IV Novembre, 20090

Attestazione di Pubblicazione

Deliberazione di Giunta Comunale N. 147 del 22/06/2018 Servizio Servizi Amministrativi

Oggetto: APPROVAZIONE DEL PROGETTO PER LA FORNITURA, INSTALLAZIONE DI telecamere PER VIDEOSORVEGLIANZA URBANA..

Il presente atto è stato pubblicato all’Albo Pretorio on line per 15gg. consecutivi, dal 29/06/2018 al 14/07/2018

Comune di Trezzano Sul Naviglio li, 24/07/2018

Il Messo Comunale (MEAZZINI UMBERTO) (Sottoscritto digitalmente

ai sensi dell'art. 21 D.L.gs. n. 82/2005 e s.m.i.)

Riferimenti

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