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Giunta del 23 marzo 2016

20/2016 - Piano di razionalizzazione delle partecipazioni (art.1, commi 611 e segg.

L22/12/2014 n. 190) aggiornamenti e relazione sui risultati conseguiti;

Il Segretario Generale dr. Pasini, richiamando quanto previsto dalla L. 22 dicembre 2014 n. 190 all’art. 1 commi 611 e seguenti, illustra alla Giunta la seguente Relazione sui risultati conseguiti a seguito dell’adozione del Piano di razionalizzazione delle partecipazioni di Unioncamere Emilia-Romagna (Allegato 11 ).

La legge 22 dicembre 2014 n. 190 (legge di stabilità 2015) all’art. 1, commi 611 e seguenti, stabiliva che diverse tipologie di enti pubblici, tra cui le Camere di commercio industria artigianato ed agricoltura, dovessero avviare, a decorrere dal 1° gennaio 2015, “un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute in modo da consentire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015”.

Il Piano, corredato da apposita relazione tecnica, doveva essere trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicato sul sito internet istituzionale dell’amministrazione.

La norma in esame prevedeva altresì che, entro il 31 marzo 2016, dovesse essere predisposta apposita relazione sui risultati conseguiti, approvata dagli organi dell’ente e successivamente trasmessa alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicata sul sito internet istituzionale dell’amministrazione interessata.

Unioncamere Emilia-Romagna, nella sua qualità di associazione di diritto privato delle nove Camere di commercio dell’Emilia-Romagna, pur non essendo tenuta a dare attuazione al disposto di cui alla legge di stabilità dianzi citata, non essendo ricompresa in tale norma, ha nondimeno ritenuto opportuno procedere nel percorso della razionalizzazione delle partecipazioni, in coerenza a quanto richiesto alle Camere di commercio.

Ciò posto, con determinazione presidenziale n. 4 del 30 marzo 2015 – successivamente ratificata dalla Giunta in data 17 aprile 2015 – Unioncamere Emilia-Romagna ha approvato il Piano di razionalizzazione delle partecipazioni detenute dalla medesima, procedendo altresì alla pubblicazione del Piano (con i relativi allegati, costituiti dalle schede di sintesi del processo di valutazione per ciascuna partecipazione) sul sito internet istituzionale di Unioncamere, decidendo al contempo di non procedere alla trasmissione del Piano alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, stante la non applicabilità dell’artt. 1, commi 611 e ss., della legge di stabilità 2015 ad Unioncamere Emilia-Romagna.

Risultati conseguiti alla data del 31 marzo 2016

Come sopra evidenziato, la legge di stabilità 2015 stabilisce espressamente che le amministrazioni debbano, entro il 31 marzo 2016, predisporre un’apposita relazione, nella quale dare atto dei risultati conseguiti a seguito dell’adozione del Piano di razionalizzazione delle partecipazioni.

Con riguardo al processo di razionalizzazione avviato da Unioncamere Emilia-Romagna, si evidenzia che il recesso dalle società Centuria Agenzia per l'innovazione della Romagna Soc. Cons. ar.l., e Reggio Emilia Innovazione Soc. Cons. a r.l. è stato deliberato fin dall’anno 2014, con provvedimento della Giunta di Unioncamere Emilia-Romagna in data 19 giugno 2014 e comunicato alle società in questione con lettere in data 9 luglio 2014.

Come già evidenziato in occasione dell’adozione del Piano di razionalizzazione, Unioncamere Emilia-Romagna è ancora in attesa che entrambe le società procedano alla liquidazione delle quote, mediante vendita della quota di partecipazione, al valore nominale o eventualmente al minor valore risultante dall’ultimo bilancio di esercizio approvato, offrendola in primo luogo ai soci.

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Giunta del 23 marzo 2016

Per quanto riguarda le società

IC Outsourcing s.c.r.l.

Job Camere s.r.l.

Tecno Holding S.p.A.

la Giunta di Unioncamere Emilia-Romagna nella seduta del 17 aprile 2015, ratificando un’apposita determina presidenziale, ha deliberato la dismissione della partecipazione alle predette società, la cui mission non è stata ritenuta coerente con i compiti e le funzioni di Unioncamere Emilia-Romagna e con missive, rispettivamente, in data 22 aprile 2015 (Tecno Holding S.p.A.), 5 maggio 2015 (Job Camere s.r.l.) e 5 maggio 2015 (IC Outsourcing s.c.r.l.) ha domandato la liquidazione delle quote possedute e l’Ente è attualmente in attesa che tali società procedano alla liquidazione delle quote medesime.

Sotto tale profilo, si ribadisce in questa sede quanto già evidenziato all’atto dell’approvazione del Piano di razionalizzazione, e cioè che gli statuti di tutte le società in esame prevedono espressamente il recesso del socio nei soli casi contemplati dall’art. 2473 c.c., o nei casi in cui un socio si trovi in dissenso sugli indirizzi strategici o sul piano annuale di attività o sulla gestione amministrativa della società. Inoltre, si tratta di società la cui durata è espressamente fissata dagli statuti al 31 dicembre 2050, onde non appare neppure possibile dare applicazione al secondo comma del citato art. 2473 c.c., il quale prevede la facoltà del socio di recesso generalizzato ed in ogni momento nelle sole società contratte a tempo indeterminato. Ciò posto, nel caso di specie appare più realistico tentare la strada di cessione della quota ad altro socio, ammesso che si riscontri interesse dei soci all’acquisto.

Per l’anno 2016, in questa sede si propone la dismissione della partecipazione di Unioncamere Emilia- Romagna ad Isnart S.c.p.a., la cui situazione organizzativo-gestionale non risulta più particolarmente coerente con la mission originaria, come risultante dallo statuto dell’Ente. Tale partecipazione pertanto viene valutata come non indispensabile al perseguimento delle finalità istituzionali di Unioncamere Emilia- Romagna.

La presente relazione sui risultati conseguiti a seguito dell’adozione da parte di Unioncamere Emilia- Romagna del Piano di razionalizzazione delle partecipazioni, non viene trasmessa alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, ma ne viene disposta la pubblicazione sul sito internet istituzionale di Unioncamere Emilia-Romagna, stante la già evidenziata non obbligatorietà dell’applicazione dell’art. 1, commi 611 e ss., della legge di stabilità 2015 da parte dell’Unioncamere medesima.

La Giunta, - udito e condiviso quanto esposto dal relatore;

- esaminata la documentazione allegata,

DELIBERA

- di approvare all’unanimità il piano di razionalizzazione delle partecipazioni (art.1, commi 611 e segg.

L22/12/2014 n. 190) gli aggiornamenti e relazione sui risultati conseguiti.

- Di delegare al Presidente Torreggiani la decisione ed i tempi sulla dismissione della partecipazione in ISNART Scpa.

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE

DEGLI ORGANI COLLEGIALI (Maurizio Torreggiani) (Claudio Pasini)

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