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2017 INDAGINE SUI MODELLI PARTECIPATIVI AZIENDALIE TERRITORIALI PER LA SALUTE E LA SICUREZZASUL LAVORO

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Academic year: 2022

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2017

INDAGINE SUI MODELLI PARTECIPATIVI AZIENDALI E TERRITORIALI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO

Il ruolo dei RLS e le interazioni con gli attori della prevenzione

CONTESTO DI RIFERIMENTO ED OBIETTIVI DELLA RICERCA Le indagini conoscitive, condot- te in ambito europeo e naziona- le sulla percezione della salute e sicurezza sul lavoro (SSL) da parte delle figure coinvolte nel sistema di prevenzione, hanno acquisito nel tempo una maggiore rilevanza. In Italia la prima indagine cam- pionaria rivolta a tutte le figure della prevenzione è sta- ta condotta nel 2014 dall’Inail nell’ambito del progetto Insula. Per la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) l’indagine si è focalizzata su un campione relativo a tre regioni [1]. Per implementare tale indagine, l’Inail ha finanziato, all’interno del ban- do ricerche in collaborazione (BRIC) 2015, il progetto Indagine sui modelli partecipativi aziendali e territoriali per la salute e la sicurezza sul lavoro: il ruolo dei RLS e le interazioni con gli attori della prevenzione (Impact-RLS).

La ricerca è stata affidata al Politecnico di Milano (coor- dinatore scientifico), insieme con Fondazione Di Vitto- rio, Università degli Studi di Perugia e il coinvolgimento diretto di Cgil, Cisl, Uil nazionali.

Lo studio parte dalle evidenze della letteratura nazio- nale e internazionale sull’impatto significativo che un coinvolgimento consapevole dei RLS nella gestione dei rischi e un approccio cooperativo nei sistemi di preven- zione hanno nel garantire una tutela più efficace della SSL [2,3], ampliando l’indagine Insula ad un campione rappresentativo della popolazione di RLS presente sul territorio nazionale.

L’obiettivo generale del progetto consiste nell’analisi della percezione del RLS,

nelle sue diverse forme (aziendale - RLS, territo- riale - RLST e di sito pro- duttivo - RLSSP), rispetto alle condizioni di lavoro e ai sistemi di valutazione e gestione dei rischi azien- dali, considerando anche i rapporti con gli attori della prevenzione e le caratteri- stiche del contesto orga- nizzativo in cui operano.

METODOLOGIA DI INDAGINE

Per il raggiungimento degli obiettivi del progetto, lo studio ha previsto una prima fase di analisi della let- teratura in materia. Questa ricognizione ha permes- so di sviluppare un modello della ricerca che sinte- tizzasse le variabili rilevanti e le relazioni attese tra esse (Figura 1).

L’indagine indirizzata ai RLS e RLST è stata condotta mediante due questionari specifici, testati per verifi- carne completezza e comprensibilità su piccoli sotto- campioni. Per l’indagine sui RLSSP sono state realizzate interviste approfondite ed aperte (Tabella 1).

ALCUNI RISULTATI

I risultati della ricerca saranno oggetto della monogra- fia Inail in corso di pubblicazione. Di seguito si riporta- no alcuni punti essenziali emersi.

L’indagine indirizzata ai RLS aziendali ha consenti- to di estendere e approfondire i risultati di Insula.

ll campione, leggermente sbilanciato verso aziende private, complesse e multinazionali, risulta rappre- sentativo a livello nazionale e in linea con le caratte- ristiche demografiche del profilo emerso da Insula.

Emerge un trend positivo di miglioramento su in- dicatori di prestazione su SSL e un elevato livello di consapevolezza dei rischi presenti.

I dati di percezione del rischio confermano le tipo- logie di rischio in coerenza con i risultati di Insula:

il rischio maggiormente avvertito è lo stress lavoro- correlato, seguito dai biomeccanici/ergonomici, fisici e da videoterminale. In una percentuale ancora mol- to elevata di casi, i rischi da interferenze risultano gestiti in modo poco efficace.

In generale, il campione si dichiara mediamente soddisfatto nello svolgimento del proprio ruolo, che potrebbe migliorare grazie ad una maggiore forma- zione/informazione, un più facile accesso ai docu- menti rilevanti ed un aumento della sensibilità dei lavoratori su SSL.

Le analisi di primo livello (descrittive) e di secondo livello (multivariate) hanno evidenziato i profili cor- rispondenti a determinati modelli partecipativi, con livello di maturità variabile in termini di SGSSL e di Figura 1 Modello teorico di riferimento

Ruolo di RLS

Pre-condizioni

Prestazioni di SSL

Trend tasso infortunistico

Trend gravità infortuni

Trend N. malattie professionali AttivitàCaratteristiche

personali Consultazione

Rappresentanza Partecipazione

Sistema di Gestione SSL Organizzazione

Processi

Cultura della sicurezza

Fattori contingenti

del RLS Fattori contingenti

generali Modello partecipativo per la SSL

(Politecnico di Milano - Dipartimento di ingegneria gestionale)

(2)

Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale - Direttore: Sergio Iavicoli Via Fontana Candida, 1 - 00078 Monte Porzio Catone (RM)

Tel. 06 941 81 405 - 404 • Fax 06 941 81 419 • dmil@inail.it PER ULTERIORI INFORMAZIONI

Contatti: g.buresti@inail.it, f.boccuni@inail.it BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

[1 ]Buresti G, Persechino B, Fontana L. et al. Indagine nazionale sulla salute e sicurezza sul lavoro. RLS - Insula. Milano:

Tipolitografia Inail; 2014.

[2] Menéndez M, Benach J, Vogel L. The impact of safety representatives on occupational health. A European perspective.

Brussels: ETUI; 2009 [consultato marzo 2017]. URL: http://www.etui.org/content/download/2248/24742/file/Report_107_EN.pdf [3] ETUC resolution on the EU Health and Safety Strategy 2013-2020, Adopted at the Executive Committee on 5-6 March 2013.

Brussels: ETUC; 2013.

PAROLE CHIAVE

Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ruolo del RLS. A questi profili corrispondono livelli

di prestazione di SSL significativamente diversi, con una forte correlazione positiva tra maturità del mo- dello e prestazioni raggiunte.

L’indagine sui RLST ha evidenziato caratteristiche in comune con i RLS. L’appartenenza a realtà di piccole dimensioni afferenti a comparti specifici (prevalen- temente costruzioni e artigianato) degli intervistati

determinano situazioni più critiche rispetto ai RLS, sia sull’individuazione dei rischi che sulla gestione della SSL.

L’indagine sui RLSSP mostra l’importanza di questa figura che opera in contesti produttivi complessi, ca- ratterizzati dal coinvolgimento di un elevato numero di imprese, in cui il RLSSP contribuisce a garantire il coordinamento tra i vari attori della sicurezza.

Tabella 1 Caratteristiche delle indagini

Campione Modalità di rilevazione Sezioni del questionario

2.109 RLS

- Rappresentativo a livello nazionale.

Copre tutte le dimensioni, tipologie e settori aziendali

- Fonte Istat: imprese per area geogra- fica, settore e dimensione. Categorie ATECO 2007 vs categorie sindacali 115 RLST

- Distribuito omogeneamente sul terri- torio nazionale

- Campione di convenienza, indicativo della popolazione di RLST

- Fonte: liste delle tre organizzazioni sindacali

10 casi studio su RLSSP Prevalentemente realtà portuali

- Questionario online e cartaceo - Distribuzione questionario con il

supporto di Cgil, Cisl e Uil

- Metodologia di rilevazione con coinvolgimento dei principali sta- keholders tramite attivazione del- le reti sindacali di RLS

- Durata rilevazione: 5 mesi (RLS); 1 mese (RLST)

- Servizio supporto online e telefo- nico per compilazione

- Monitoraggio periodico per cor- reggere distorsioni campionarie

Interviste approfondite/aperte.

Raccolta di documenti rilevanti

a) Caratteristiche socio-demografiche e lavorative del RLS

b) Contesto aziendale

c) Rischi sul lavoro e condizioni di SSL d) Cultura e gestione della SSL in

azienda

e) Informazione su SSL f) Formazione su SSL

g) Consultazione, coinvolgimento e rap- presentanza dei RLS

h) Ruolo, status, caratteristiche del RLS i) Ruolo delle altre figure della preven-

zione

j) Relazioni industriali e dialogo sociale

Traccia intervista divisa in sezioni secon- do la struttura del questionario standar- dizzato

CONCLUSIONI

In generale, la ricerca mostra che a quasi dieci anni dall’emanazione del d.lgs. 81/2008 (e circa trenta dalla direttiva europea 89/391), permangono difficoltà per l’assunzione di un ruolo attivo del RLS: condizione con- divisa tra realtà aziendali diverse per settore, dimensio- ne e maturità del sistema di organizzazione e gestio- ne interna della SSL. In molti casi il RLS è ancora oggi ostacolato da fattori che impediscono l’affermazione di un ruolo attivo e partecipativo, soprattutto a causa di SGSSL immaturi che ostacolano i diritti di informa- zione, consultazione e partecipazione, assi portanti di un sistema di prevenzione condiviso. Esiste anche una

quota non marginale di unità produttive con sistemi di gestione maturi e fondati su un modello partecipativo virtuoso, che riconosce il contributo specifico ed es- senziale di ogni attore della prevenzione. Dall’indagine emerge che a questo tipo di realtà è associata una mag- giore probabilità di migliori prestazioni di SSL.

La ricerca ha consentito di sperimentare una metodo- logia completa che può costituire una base di partenza per sviluppare un’indagine periodica sul ruolo dei RLS, funzionale a monitorare le condizioni in cui opera, e a promuovere strategie di intervento basate su evidenze empiriche e mirate al miglioramento nel tempo dei li- velli di SSL.

ISBN 978-88-7484-565-1 © 2017 Inail. La pubblicazione viene distribuita gratuitamente e ne è quindi vietata la vendita nonché la riproduzione con qualsiasi mezzo. È consentita solo la citazione con l’indicazione della fonte. Stampato dalla Tipolitografia Inail di Milano • Edizione 2017 Autori: R. Cagliano1, P. Trucco1, D. Di Nunzio2, S. Bellomo3, G. Buresti4, F.Boccuni4, S. Calleri5, C. Frascheri6, M. Lupi7 • Progetto editoriale: Inail-Dimeila • Editing e grafica: E. Giuli4, P. Galzerano4 1Politecnico di Milano • 2Fondazione Di Vittorio • 3Università di Perugia • 4Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale • 5Cgil • 6Cisl • 7Uil

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