RICERCA E PREVENZIONE, RIABILITAZIONE E REINSERIMENTO:
UN CONFRONTO TRA ESPERIENZE EUROPEE
SEMINARIO EUROPEO
ROMA 20 GIUGNO 2014 PARLAMENTINO INAIL
L’Inail, nell’ambito delle relazioni internazionali e dei r a p p o r t i d i c o l l a b o r a z i o n e c o n l ’ I s s a - International social security association - ha avvia- to il confronto con alcuni Istituti europei sui modelli istituzionali ed organizzativi adottati per gestire le at- tività di ricerca e prevenzione, riabilitazione e reinse- rimento. Il seminario è organizzato con due tavole rotonde con la partecipazione di tecnici di Finlan- dia, Francia, Germania e Italia.
I temi del seminario sono introdotti da una relazio- ne del Presidente dell’Inail, Massimo De Felice.
Le conclusioni sono tratte dal Segretario generale
dell’Issa, Hans-Horst Konkolewsky.
Le norme fondamentali che regolano l’assicurazione Inail sono contenute:
• nel Testo Unico sull’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (D.P.R. n.1124/1965 e successive modificazioni);
• nella Legge n.493/1999 che ha introdotto l’assicurazione contro gli infortu- ni domestici;
• nel decreto legislativo n.38/2000 che ha ridefinito il ruolo complessivo dell’Inail e introdotto l’indennizzo per il danno biologico. Ha inoltre introdot- to la tutela dell’infortunio in itinere ed esteso l’obbligo assicurativo ai lavora- tori parasubordinati, ai dirigenti e agli sportivi professionisti;
• nel decreto legislativo n.81/2008 e smi “Testo Unico per la salute e sicu- rezza nei luoghi di lavoro”, che disciplina i compiti affidati all’Inail in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché le competenze in materia di riabilitazione atta a facilitare il reinserimento lavorativo;
• nel decreto legge n. 78/2010 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122/2010) che ha disposto la soppressione dell’Ispesl (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro) e dell’Ipsema (Istituto di Previ- denza per il Settore Marittimo) e ne ha attribuito le relative funzioni all’Inail, creando a tutti gli effetti il Polo Salute e Sicurezza.
SISTEMA DI ASSICURAZIONE INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI
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QUADRO NORMATIVO (PRINCIPALI LEGGI)
ITALIA
L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie pro- fessionali è esercitata, ai sensi dell’art. 126 del DPR 1124/
1965, in via esclusiva, dall’Inail, salvo per alcune categorie per le quali sono previste eccezioni dalla legge, quali:
• i dipendenti dello Stato, per i quali l'assicurazione pres- so l'Inail è attuata con la forma particolare della “gestio- ne per conto”;
• i dirigenti, gli impiegati, tecnici ed amministrativi, di aziende agricole e forestali, la cui assicurazione è gesti- ta dalla Fondazione Enpaia;
• i giornalisti, assicurati presso la Fodazione Inpgi;
• i volontari per i quali è prevista dalla legge l’assicura- zione privata.
L’Inail è un Ente pubblico non economico erogatore di servizi a carattere nazionale, con personalità giuridica e autonomia di gestione, sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero del- l’Economia e delle Finanze e, per quanto riguarda il set- tore tecnico-scientifico e di ricerca, dal Ministero della Salute.
L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali è obbligatoria per tutti i datori di lavoro che impiegano lavoratori dipendenti e/o parasubordinati nel- le attività che la legge italiana riconosce come rischiose.
L’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) nasce nel marzo 1933, dall’unificazio- ne della Cassa nazionale infortuni e delle Casse private di assicurazione.
È del 1935 l’introduzione dei principi cardine che determi- nano il carattere pubblicistico dell’assicurazione infortuni e malattie professionali: la “costituzione automatica del rapporto assicurativo, l’automaticità delle prestazioni, l’ero- gazione di prestazioni sanitarie, la revisione delle rendite e una nuova disciplina nell’assistenza ai grandi invalidi”.
Nel 1965 i principi fondamentali dell’assicurazione infortu- ni vengono tutti raccolti in un Testo unico (decreto del Pre- sidente della Repubblica del 30 giugno 1965, n. 1124) e negli anni le successive modifiche ne estendono la portata. Di rilevante importanza è la norma che assegna all’Inail l’attività di informazione, consulenza e assistenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in par- ticolare nei confronti delle imprese artigiane e delle impre- se piccole e medie (decreto legislativo 626/1994, modifi- cato e integrato con il decreto legislativo 242/1996).
Nel 1999 viene introdotto l’obbligo assicurativo per le
“casalinghe” (uomo o donna, tra i 18 e i 65 anni) che la- vorano in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, per la cura della propria fami- glia e dell’abitazione in cui vivono (legge 493/1999).
Nel 2000 la missione istituzionale dell’Inail si evolve ulte- riormente (decreto legislativo 38/2000). La tutela si esten- de, fino a comprendere l’integrità psico-fisica della per- sona infortunata (il riferimento è al danno biologico per- manente) e gli infortuni avvenuti durante il percorso ca- sa-lavoro-casa. Inoltre, l’assicurazione viene estesa an- che ai lavoratori parasubordinati, ai dirigenti e agli sporti- vi professionisti.
Tra il 2008 e il 2009 un Testo unico interviene nuovamen- te a raccogliere le norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo 81/2008 e successive integrazioni e modifiche, che ha abrogato e riassunto i contenuti del decreto legislativo 626/1994). Sono rivisitate e coordinate le attività di vigi- lanza; il sistema delle sanzioni viene revisionato; la salu- te e sicurezza sul lavoro entra nei programmi scolastici e universitari.
Nel 2010 l’Inail assorbe le funzioni dell’Ispesl (Istituto su- periore prevenzione e sicurezza sul lavoro) e dell’Ipse- ma (Istituto di previdenza per il settore marittimo), accre- scendo ulteriormente le proprie competenze istituzionali (legge 30 luglio 2010, n. 122). In tal modo prende forma
ISTITUTI ASSICURATORI/RICERCA
STATUS GIURIDICO (PUBBLICO/PRIVATO)
REGIME ASSICURATIVO (OBBLIGATORIO, VOLONTARIO, MISTO)
BREVE PROFILO STORICO
di fatto quello che viene definito il Polo della salute e del- la sicurezza.
L’Inail è un dunque oggi l’unico ente in grado di operare a tutto campo per la tutela della salute negli ambienti di lavoro e di vita, fornendo assicurazione e indennizzo;
prevenzione e ricerca scientifica; interventi di cura, riabi- litazione e reinserimento ai lavoratori infortunati e servizi di consulenza, certificazione e verifica alle imprese.
La struttura di governance dell’Inail è caratterizzata dal
“modello duale”, mutuato dal sistema privatistico, fonda- to sulla netta separazione tra le funzioni di indirizzo e vi- gilanza e quelle di amministrazione e gestione.
L’attuale assetto, derivato dalla combinazione di norme nel tempo, prevede una pluralità di organi con compiti e rapporti differenziati:
• il Presidente è il legale rappresentante dell’Istituto, esercita le funzioni (in precedenza svolte dal consiglio di amministrazione) relative alla predisposizione dei piani pluriennali, del bilancio preventivo e del conto consunti- vo, dei criteri generali dei piani di investimento e disinve- stimento e all’approvazione dei piani annuali di gestione e dei regolamenti interni;
• il Consiglio di indirizzo e vigilanza (CIV) svolge fun- zioni di indirizzo politico-strategico e di vigilanza sulla coerenza dell'attività dell'Istituto con la mission istituzio- nale, sulla realizzazione degli obiettivi, sulla correttezza ed economicità della gestione rispetto agli indirizzi forni- ti; è composto da 17 consiglieri, rappresentanti dei lavo- ratori e dei datori di lavoro;
• il Collegio dei Sindaci vigila sull’osservanza della nor- mativa generale e dei regolamenti con funzioni anche di revisione contabile, sul rispetto dei principi di corretta am- ministrazione e sull'adeguatezza dell'assetto organizzati- vo; è composto da rappresentanti dei ministeri vigilanti;
• il Direttore generale è responsabile della gestione complessiva dell’ente, sovrintende l’organizzazione, l’atti- vità e il personale, assicura l’unità operativa e l’indirizzo tecnico amministrativo.
Sono tutelati dall’Inail tutti coloro che, addetti ad attività rischiose, svolgono un lavoro comunque retribuito alle dipendenze di un datore di lavoro, compresi i sovrinten- denti ai lavori, i soci di società e cooperative, i medici esposti a RX, gli apprendisti, i parasubordinati, i dirigen- ti, gli sportivi professionisti dipendenti, i lavoratori maritti- mi, ecc..
Sono ritenute rischiose le attività svolte con macchine, apparecchi e impianti, le attività svolte in ambienti orga- nizzati per opere e servizi in cui si fa uso di macchine e le attività complementari o sussidiarie alle attività rischio- se. Inoltre la legge indica specificatamente un elenco di lavorazioni per le quali c’è una presunzione assoluta di rischio, ad esempio: lavori edili e stradali, esercizio di magazzini e depositi, nettezza urbana, vigilanza privata, trasporti, allestimento, prova o esecuzione di pubblici spettacoli, ecc..
Sono altresì tutelati gli artigiani, i pescatori autonomi e associati in cooperative e compagnie della piccola pe- sca ed i lavoratori autonomi dell’agricoltura, in quanto proprietari, mezzadri, affittuari nonché i loro coniugi e figli i quali svolgano opera manuale abituale nelle rispetti- ve aziende.
La legge n. 493/99 (assicurazione contro gli infortuni domestici) tutela chi, uomo o donna, in età compresa fra i 18 ed i 65 anni, svolge in ambito domestico ed in via esclusiva (non svolga, cioè, lavori che diano luogo ad altra forma di assicurazione obbligatoria di previden- za sociale), un’attività finalizzata alla cura del nucleo familiare. Questa attività deve essere gratuita e senza vincolo di subordinazione.
GOVERNANCE
CATEGORIE ASSICURATE
(Infortunio sul lavoro, Infortunio in itinere, Malattia professionale)
Il sistema di riconoscimento delle malattie professionali in Italia è un sistema misto.
Nell’ambito del cosiddetto “sistema tabellare”, il lavoratore è sollevato dall’onere di dimo- strare l’origine professionale della malattia. Infatti sono riconosciute come professionali le malattie indicate nelle due tabelle allegate al T.U. infortuni, provocate da lavorazioni indi- cate nelle stesse tabelle e denunciate entro un determinato periodo dalla cessazione del- l’attività rischiosa, fissato nelle tabelle stesse (“periodo massimo di indennizzabilità”).
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 179/88, ha introdotto nella legislazione italia- na il cosiddetto “sistema misto” in base al quale accanto al sistema tabellare è data la possibilità all’assicurato di dimostrare che la malattia di cui è portatore, pur non ricor- rendo le condizioni previste nelle tabelle, è comunque di origine professionale.
L’AUTOMATICITÀ DELLE PRESTAZIONI
I lavoratori che subiscono un infortunio sul lavoro o contraggono una malattia professio- nale sono tutelati dall’Inail mediante l’erogazione di prestazioni economiche, sanitarie ed integrative, anche nel caso in cui il datore di lavoro non ha versato regolarmente il premio assicurativo.
Nei confronti del lavoratore autonomo che al momento dell’infortunio o del verificarsi della malattia professionale non è in regola con il versamento del premio assicurativo, le presta- zioni (economiche) non vengono erogate fino all’assolvimento dell’obbligo contributivo.
L’assicurazione dei lavoratori in ambito domestico non prevede l’automaticità delle presta- zioni. L’assicurazione, inoltre, esonera il datore di lavoro dalla responsabilità civile conse- guente ai danni subiti dai propri dipendenti, salvo i casi in cui abbia commesso reati in vio- lazione delle norme sulla prevenzione.
Il costo dell’assicurazione, chiamato premio, è ad esclusivo carico del datore di lavoro, dell’armatore, dell’artigiano, pescatore autonomo o associato della piccola pesca o del lavoratore autonomo dell’agricoltura in possesso dei requisiti di legge.
CRITERI DI CALCOLO DEL PREMIO
Per i lavoratori dipendenti, il premio si calcola applicando alle retribuzioni complessi- ve corrisposte ai lavoratori, i tassi previsti da un’apposita tariffa per ciascuna lavorazio- ne, che tengono essenzialmente conto della pericolosità delle varie lavorazioni e sono riferiti a mille euro i retribuzione.
A decorrere dal 1° gennaio 2000 sono istituite distinte tariffe dei premi per le quattro gestioni individuate dall’art.1 del decreto legislativo n.38/2000 (Industria, Artigianato, Terziario e Altre Attività).
RISCHI COPERTI
FINANZIAMENTO
Per tutte le lavorazioni per le quali esistono difficoltà per la determinazione del premio in applicazione delle modalità ordinarie sono approvati con decreto ministeriale premi spe- ciali unitari determinati in base ad altri elementi idonei quali il numero delle persone (arti- giani autonomi), alla natura e durata della lavorazione (ad es. frantoi), al numero delle macchine e delle sostanze radioattive in uso (Medici Radiologi e Sostanze Radioattive).
Per i lavoratori autonomi dell’agricoltura il premio consiste in un contributo fisso pro- capite versato all’Inps unitamente agli altri contributi previdenziali.
Per i lavoratori in ambito domestico il premio ammonta a 12,91 euro l’anno. Il premio è a carico dello Stato se il reddito dell’assicurato non supera i 4.648,11 euro annui ed il reddito complessivo del nucleo familiare non supera i 9.246,22 euro.
Per i lavoratori parasubordinati il premio viene calcolato in base ai compensi effettiva- mente percepiti, ma nel rispetto dei minimali e dei massimali di rendita. Il premio assi- curativo è per 2/3 (due terzi) a carico del committente e per 1/3 (un terzo) a carico del collaboratore parasubordinato.
L’Inail eroga prestazioni economiche, sanitarie e integrative ai lavoratori infortunati o tecnopatici, affetti cioè da malattia professionale.
Le prestazioni economiche sono:
• Indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta
• Rendita diretta per inabilità permanente (per eventi antecedenti il 25 luglio 2000)
• Indennizzo in capitale e in rendita per la menomazione della integrità psicofisica (dan- no biologico) e per le sue conseguenze patrimoniali (per eventi dal 25 luglio 2000)
• Prestazioni per infortuni in ambito domestico (Rendita diretta, Rendita a superstiti, As- segno funerario, Beneficio una tantum)
• Rendita di passaggio per silicosi ed asbestosi
• Rendita ai superstiti
• Assegno funerario
• Beneficio una tantum per i familiari dei lavoratori vittime di infortuni mortali
• Prestazione aggiuntiva alla rendita per le vittime dell’amianto
• Assegno per assistenza personale continuativa
• Speciale assegno continuativo mensile
PRESTAZIONI
Le prestazioni sanitarie sono:
• Accertamenti medico-legali ai fini dell’erogazione delle prestazioni economiche assicurative
• Prime cure ambulatoriali
• Cure riabilitative
• Protesi ed ausili
• Rimborso spese di viaggio e soggiorno cure idrofangotermali e soggiorni climatici
• Rimborso spese per l’acquisto di farmaci
Le prestazioni integrative sono:
• Assegno di incollocabilità
• Erogazione integrativa di fine anno
• Brevetto e distintivo d'onore
CALCOLO DELL’INDENNITÀ GIORNALIERA PER INABILITÀ TEMPORANEA ASSOLUTA La prestazione decorre dal quarto giorno successivo alla data di infortunio o di ma- nifestazione della malattia professionale.
È corrisposta l’indennità nella misura del:
• 60% della retribuzione media giornaliera fino al 90° giorno;
• 75% della retribuzione media giornaliera dal 91° giorno fino alla guarigione clinica.
La retribuzione media giornaliera viene calcolata in base a quella effettivamente corrisposta nei 15 giorni precedenti l’evento. Per specifiche categorie il calcolo viene effettuato sulla base delle retribuzioni convenzionali stabilite con decreto mi- nisteriale, salvo i casi di retribuzione più favorevole stabiliti a livello provinciale dal contratto collettivo per la qualifica per la quale è stato assunto il lavoratore.
CALCOLO DELLA RENDITA
L’importo della rendita viene calcolato su:
• retribuzione percepita nell’anno precedente la data di infortunio o di manifesta- zione della malattia;
• grado di inabilità riconosciuto.
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L’importo della retribuzione da considerare per il calcolo deve comunque essere compreso entro i limiti minimo e massimo stabiliti per legge.
Per specifiche categorie il calcolo viene effettuato sulla base di retribuzioni con- venzionali stabilite con decreto ministeriale.
CALCOLO DELL’INDENNIZZO PER LA MENOMAZIONE DELL’INTEGRITÀ PSI- COFISICA - DANNO BIOLOGICO E PER LE SUE CONSEGUENZE PATRIMO- NIALI PER EVENTI SUCCESSIVI AL 25 LUGLIO 2000
Il tipo di indennizzo erogato viene stabilito in base al grado di menomazione (indi- cato in una specifica Tabella)
• inferiore al 6% nessun indennizzo per danno biologico (franchigia), nessun in- dennizzo per conseguenze patrimoniali;
• dal 6% al 15% indennizzo del danno biologico in capitale, nessun indennizzo per conseguenze patrimoniali;
• dal 16% al 100% indennizzo del danno biologico in rendita, indennizzo con ulte- riore quota di rendita per conseguenze patrimoniali.
CALCOLO DELLA RENDITA PER INFORTUNI IN AMBITO DOMESTICO
L’importo della rendita viene calcolato su:
• grado d’inabilità riconosciuta pari o superiore al 27%, ovvero al 33% per gli infor- tuni verificatisi prima del 1° gennaio 2007;
• retribuzione minima convenzionale stabilita per le rendite del settore industriale.
CALCOLO DELLA RENDITA DI PASSAGGIO PER SILICOSI E ASBESTOSI
In caso di disoccupazione:
• l’importo è pari ai 2/3 della retribuzione media giornaliera percepita nei 30 giorni precedenti l’abbandono della lavorazione nociva.
In caso di occupazione in lavorazione diversa:
• l’importo è pari ai 2/3 della differenza tra la retribuzione media giornaliera perce- pita nei 30 giorni precedenti l’abbandono della lavorazione e quella percepita per la nuova lavorazione.
PRESTAZIONI
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CALCOLO DELLA RENDITA AI SUPERSTITI
In rapporto alla retribuzione annua del lavoratore deceduto, la rendita viene così calcolata:
• 50% al coniuge;
• 20% a ciascun figlio;
• 40% a ciascun figlio orfano di entrambi i genitori;
• 40% a ciascun figlio naturale riconosciuto o riconoscibile.
In mancanza di coniuge e figli:
• 20% a ciascun genitore naturale o adottivo;
• 20% a ciascuno dei fratelli e delle sorelle.
La somma totale delle quote di rendita che spettano ai superstiti non può superare la retribuzione presa a base per il calcolo della rendita. In caso contrario, le quote di rendita vengono proporzionalmente adeguate. L’importo della retribuzione da considerare per il calcolo è stabilito sul massimale fissato dalla legge.
BENEFICIO UNA TANTUM PER I FAMILIARI DEI LAVORATORI VITTIME DI INFORTUNI MORTALI - CALCOLO DELLA PRESTAZIONE
L’importo della prestazione è determinato in maniera crescente in relazione al nu- mero dei componenti del nucleo dei familiari superstiti ed è fissato annualmente con Decreto del ministero del lavoro e delle politiche sociali.
IMPORTO DELL’ASSEGNO FUNERARIO
L’assegno viene rivalutato annualmente, a decorrere dal 1° luglio di ogni anno, con apposito decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze e quello della Salute, sulla base del- la variazione effettiva dei prezzi al consumo.
IMPORTO DELL’ASSEGNO PERSONALE CONTINUATIVO
L’assegno viene pagato mensilmente e rivalutato annualmente a decorrere dal 1°
luglio, con apposito decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, sulla base della variazione effettiva dei prezzi al consumo.
PRESTAZIONI
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IMPORTO DELL’ASSEGNO DI INCOLLOCABILITÀ
L’assegno viene pagato mensilmente insieme alla rendita ed è rivalutato annual- mente a decorrere dal 1° luglio, con apposito decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, sulla base della variazione effettiva dei prezzi al consumo.
CALCOLO DELL’ASSEGNO SPECIALE CONTINUATIVO MENSILE
Le misure percentuali che vengono applicate all’importo della rendita diretta perce- pita in vita dal titolare sono:
• 50% per il coniuge fino alla morte o al nuovo matrimonio;
• 20% a ciascun figlio:
- fino al 18° anno di età, nessun requisito;
- fino al 21° anno di età, frequenza di scuola media superiore o professionale, vivenza a carico e assenza di lavoro retribuito;
- non oltre il 26° anno di età, frequenza di corso normale di laurea, vivenza a cari- co ed assenza di lavoro retribuito.
• 40% per ciascun figlio orfano di entrambi i genitori;
• 50% per ciascun figlio inabile, finché dura l’inabilità.
EROGAZIONE INTEGRATIVA DI FINE ANNO
Dal 1° gennaio 2010:
• i Grandi Invalidi nella misura di:
- euro 245,99 se usufruiscono dell’assegno per assistenza personale continuativa;
- euro 198,02 negli altri casi.
• i figli di Grandi Invalidi che al 31 dicembre 2010 fossero di età non superiore ai 12 anni e indipendentemente dai limiti di reddito, nella misura di euro 57,80 ciascuno
PRESTAZIONI
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NUMERO AZIENDE
ASSICURATE 3.299.582 al 31/12/2013
NUMERO SOGGETTI ASSICURATI
21.523.128 al 31/12/2013
1.400.000 casalinghe circa al 31/12/2013 87.000 marittimi circa
OCCUPATI NELL’ISTITUTO OCCUPATI NELL’ISTITUTO
Funzionari amministrativi 7.849 (di cui 173 dirigenti)
Medici 507
Tecnici 528
Ricercatori 670 (di cui 7 dirigenti)
L’Inail adotta i seguenti sistemi finanziari a seconda della gestione assicurativa:
• Sistema Misto per la gestione Industria e per il settore Navigazione: ripartizione dei capitali di copertura per la rendita iniziale e ripartizione pura per i migliora- menti della rendita stessa;
• Ripartizione dei capitali di copertura per la gestione Medici esposti a radiazioni ionizzanti;
• Ripartizione pura per la gestione Agricoltura;
• Capitalizzazione a premio medio generale per la gestione Infortuni in ambito domestico.
CRITERI DI CALCOLO DELLE RISERVE TECNICHE
Le riserve tecniche costituiscono il debito che l’Inail ha maturato nei confronti dei propri assicurati e sono date dall’accantonamento di una parte dei premi di tariffa pagati dai datori di lavoro.
Le Riserve tecniche vengono calcolate al 31 dicembre di ogni anno e sono costitui- te dalle seguenti due componenti:
Riserva per gli oneri maturati che concernono gli impegni per le rendite in corso di godimento (riserve delle rendite in vigore);
Riserva sinistri (per gli oneri in corso di definizione) per gli eventi che si sono già verificati, ma per i quali non si conosce ancora l’entità delle prestazioni da erogare (rendite ancora da costituire, indennità di temporanea, indennizzi una tantum in danno biologico).
Il calcolo delle Riserve tecniche è subordinato all’adozione di determinati sistemi finanziari di gestione finalizzati a garantire l’equilibrio tra contributi ed oneri.
CRITERI DI GESTIONE DEGLI ASSET A COPERTURA DELLE RISERVE TECNICHE L’efficace gestione delle politiche patrimoniali riveste per l’Istituto carattere alta- mente strategico considerato che la sicurezza, la redditività e la liquidità degli inve- stimenti garantiscono la diversificazione e la dispersione degli attivi per il manteni- mento di un adeguato livello delle “riserve tecniche” necessarie alla copertura de- gli oneri futuri derivanti da pagamento delle rendite agli infortunati.
Per tale motivo le politiche patrimoniali vengono realizzate, nel rispetto della vigen- te normativa in materia ed in attuazione di un’analitica pianificazione triennale, con l’obiettivo di perseguire la massima “valorizzazione” del patrimonio immobiliare me- diante una contestuale azione di acquisto di nuovi cespiti, razionalizzazione e di- smissione del patrimonio immobiliare.
GESTIONE DELLA SOLVIBILITÀ
12
Le scelte strategiche sono definite dalle norme di legge e dall’Organo di indirizzo strategico (Consiglio di Indirizzo e e Vigilanza – CIV).
PREVENZIONE
13 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ
PRINCIPALI AREE DI INTERVENTO AZIONI DELLA PREVENZIONE
VERIFICA DEI RISULTATI
È affidata ad una Struttura interna. Nella prevenzione sono occupati:
- funzionari amministrativi (44, operanti nella DC Prevenzione; e i Responsabili del Processo prevenzione delle Direzioni Regionali) - medici (21, cioè 1 medico referente per la prevenzione in ogni
Regione)
- tecnici (6 collaboratori tecnici di ricerca – CTER) ricercatori
- formatori (2, operanti nella DC Prevenzione; i formatori del territorio si dedicano alla Prevenzione a seconda delle esigenze interne ed esterne)
- professionisti (4 componenti lo staff multidisciplinare della DC Prevenzione; professionisti Contarp; professionisti Cte, Csa, Cit, Tecnici informatici)
Infortuni e malattie professionali
Promozione, studio e analisi dei bisogni, formazione (progettazione ed erogazione), assistenza, consulenza, incentivazione economica.
La verifica dei risultati delle azioni prevenzionali è organizzata con monitoraggio dell’andamento infortunistico e delle malattie
professionali (indici statistici e i criteri di valutazione); delle malattie professionali; monitoraggio sui fondi ISI; procedura Pap
(Programmazione Attività Prevenzionali).
La scelte strategiche sono definite dalle norme di legge (dlgs. 80/08 e s.m.i. – dlgs. 334/99, ecc); dal vertice dell’en- te assicurativo (sulla base delle linee strategiche individuate dal Consiglio di Indirizzo e e Vigilanza – Civ ); e sulla base delle strategie comunitarie su salute e sicurezza lavoro, del Piano Sanitario Nazionale, del Piano Nazionale del- la Prevenzione e del Piano Oncologico Nazionale.
RICERCA
14 PRINCIPALI AREE
DI INTERVENTO
AZIONI DELLA RICERCA
Infortuni e malattie professionali; altro (Prevenzione delle malattie lavoro correlate: prevenzione di incidenti rilevanti dovuti a presenza di sostanze pericolose per la tutela dell’ambiente e della popolazione rispetto agli insediamenti produttivi; sicurezza di attrezzature da lavoro, macchine, impianti).
Organizzazione del lavoro; salute; benessere psico-fisico; tecnologie;
materiali; altro (agenti nocivi tradizionali e nuovi; diagnosi precoce;
inquinanti; danni ambientali; mutamenti sociali e demografici; lavoratori vulnerabili; valutazioni di rispondenza; processi di produzione e
trasformazione delle materie prime; interfaccia uomo-macchina; nuove sostanze; valutazione e gestione dei rischi per la sicurezza).
DURATA DEI PROGETTI
• triennale, di norma, per le linee di ricerche incluse nel Piano di Attività della Ricerca;
• biennale, di norma, per i progetti finanziati Enti esterni (Ministeri, Comunità Europea, ecc.).
MODALITÀ DI CONTROLLO
Linee di ricerca interna: valutazioni sulla coerenza con gli obiettivi prefissati, sul raggiungimen- to di risultati intermedi/finali e sulla congruità economica da parte di dirigenti interni.
Progetti finanziati dall’esterno: per i progetti finanziati dal Ministero della Salute è possibile operare rimodulazioni di obiettivi e budget (entro i limiti del finanziamento) fatta eccezione per i progetti CCM che prevedono la possibilità di un’unica rimodulazione economica in cor- so di svolgimento del progetto. Per i progetti europei esiste il documento di Consortium Agreement nel quale sono stabilite tutte le regole di modifica che si possono attuare nel cor- so di svolgimento del progetto. Tra queste: ingresso, sostituzione od uscita di partner o va- riazioni di budget intese sia come acquisizione di ulteriori finanziamenti dall’esterno od au- mento del cofinanziamento sia come redistribuzione del budget assegnato.
TEMPI DI REVISIONE DEI PROGETTI
• Linee di ricerca interna: è prevista una rimodulazione annuale relativa ad obiettivi e spo- stamenti di budget con tempo medio di approvazione superiore all’anno
• Progetti finanziati dall’esterno: Direzione Generale competente dell’Ente/Organismo nazio- nale/internazionale finanziatore
GESTIONE DELLE ATTIVITÀ
È affidata ad una Struttura interna.
Nella ricerca sono occupati:
• funzionari amministrativi;
• ricercatori (262, con età media45);
• altro personale (871).
CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’AVVIO DEL PROGETTO
DI RICERCA
Piano di attività: approvazione interna del Piano da parte dei vertici dell’Istituto e successivo iter autorizzativo presso i Ministeri vigilanti.
Progetti finanziati dall’esterno: risultare vincitori del bando in base alla graduatoria di merito risultante dai punteggi assegnati in base ai criteri di valutazione stabiliti e valutati dal finanziatore.
Criteri di valutazione degli esiti del progetto di ricerca
Identificazione di indicatori specifici, valutazione dei risultati rispetto alla programmazione del monitoraggio dell’attività, definizione di cronoprogramma dettagliato; valutazione sulla coerenza dei risultati con gli indicatori e gli obiettivi prefissati.
PROGETTI
DI RICERCA
IN ATTO
Partecipazione ad organismi nazionali e internazionali per l’elaborazione di norma- zione tecnica;
brevetti (n. di brevetti realizzati negli ultimi 3 anni: 2 in corso di formalizzazione;
criteri di sfruttamento dei brevetti; esempi di brevetti: (Brevetto di un sistema di cat- tura di microorganismi nell’aria – BACTO-CAP (realizzato presso il Centro di Ricer- ca di Lamezia Terme);
PUBBLICAZIONI:
• articoli in “extenso” su riviste Inail (Rivista degli Infortuni e delle malattie profes- sionali – I quaderni della ricerca)
• altri prodotti Inail (monografie, opuscoli, factsheet, ecc.)
• pubblicazioni in “extenso” su riviste scientifiche censite dal JCR
• articoli in “extenso” su riviste non censite dal JCR, ma riportate sul MED-LINE
• articoli in “extenso” su riviste non impattate, non indicizzate, ma accreditate da società scientifiche
• articolo in “extenso” su riviste a diffusione nazionale non censite dal JCR, non riportate sul MED-LINE e non accreditate
• capitoli di libri o monografie a diffusione internazionale (lingue inglese) e nazio- nale
• abstract o comunicazioni a congressi/manifestazioni nazionali e internazionali PRODOTTI:
• metodologie, strumenti e prodotti applicativi direttamente utilizzabili dal SSN e/o dal sistema delle imprese
• banche dati ed applicativi software
• factsheet, newsletter;
ALTRO:
• organizzazione di, e partecipazione a Convegni nazionali/internazionali, corsi di formazione specialistica;
• partecipazione alla redazione di linee guida e buone prassi.
MODALITÀ DI
TRASFERIBILITÀ
DELLA RICERCA
• Centro di Collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la salute e sicurezza dei lavoratori;
• Membro dei network di ricerca europei: Partnership for European Research in Occupational Safety and Health (PEROSH) ed European Network for Workplace Health Promotion (ENWHP) nell’ambito dei quali vengono condivise le esperien- ze ed i risultati della ricerca interna nonché portati avanti progetti di ricerca con- giunta con omologhi istituti europei;
• Membro della piattaforma europea per la sicurezza industriale (ETPIS);
• Focal Point dell’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro;
• International Labour Organisation (ILO), International Social Security Association (ISSA), International Commission on Occupational Health (ICOH), European Creep Collaborative Committee (ECCC), Space Nuclear Electric Propulsion Test (SNETP) ed altri;
• Membro dell’International Confederation of Inspection and Certification Organi- sations (CEOC);
• Membro dell’European Pressure Equipment Research Council.
• Piano di Attività della Ricerca 2013/15: 36 programmi articolati in 210 linee di ri- cerca
• Progetti europei: 3
• Progetti Ministero Salute (PMS): 5
• Progetti Ministero Salute (CCM): 6
FORME DI COLLABORAZIONE CON ALTRI ORGANISMI DI RICERCA NAZIONALI, EUROPEI INTERNAZIONALI
PROGETTI
DI RICERCA
ATTUALMENTE
IN CORSO
Le scelte strategiche sono definite da norme di legge e dal vertice dell’ente assicurativo.
RIABILITAZIONE E REINSERIMENTO
EROGAZIONE DEI SERVIZI
GESTIONE DELLE ATTIVITÀ
SISTEMA DI CONTROLLO DELLA SPESA E DEI RISULTATI DELLE PRESTAZIONI
RESE AGLI INFORTUNATI E TECNOPATICI
I servizi riabilitativi sono erogati dalla Struttura interna e dalla
Struttura esterna pubblica. I servizi di reinserimento sono affidati alla Struttura interna, alla Struttura esterna pubblica e alla Struttura
esterna privata.
Nella riabilitazione e reinserimento sono occupati:
• funzionari amministrativi addetti alle attività core dell’Istituto; (202 componenti équipes multidisciplinari I, II e III livello)
• medici (36), di cui:
- 22 fisiatri (11 libero-professionisti Sumai negli ambulatori di fisiokinesiterapia, 8 Centro Protesi Vigorso e Filiale Roma e 3 Centro Riabilitazione Volterra)
- 14 medici-legali (11 negli ambulatori di fisiokinesiterapia e 3 Centro Protesi Vigorso e Filiale Roma)
• tecnici addetti all’attività core dell’Istituto; (219, di cui 56 presso le équipes di I, II e III livello e 163 operanti presso il Centro Protesi , sue Filiali e Punti Cliente)
• assistenti sociali (122)
• infermieri: 59 (di cui 11 negli ambulatori di fisiokinesiterapia, 15 nel Centro Riabilitazione Volterra, 33 nel Centro Protesi di Vigorso e Filiale di Roma)
• fisioterapisti: 67 (di cui 24 negli ambulatori di fisiokinesiterapia, 14 nel Centro di Riabilitazione di Volterra e 29 nel Centro Protesi di Vigorso e Filiale di Roma).
Applicazione del sistema di controlli previsto dalla normativa vigente (contabilità finanziaria, controllo di gestione, sistema
integrato contabile utilizzato per la rilevazione sia in termini statistici, sia di avanzamento per la gestione ed il monitoraggio della spesa afferente la produzione protesica e il monitoraggio degli ausili;
sistema di rilevazione e monitoraggio delle prestazioni).
Tra i principali provvedimenti emergono:
la legge sull’assicurazione infortuni sul lavoro (Employment Accidents Insurance Act) che risale al 1948 e ha subito numerose riforme, tra cui quella in tema di indennizzi
la legge sulle Malattie Professionali del 1988 (Occupational Diseases Act. 1343/1988), rivista nel 1989
la legge sull’assicurazione infortuni in agricoltura (Farmer's Em- ployment Accidents Insurance Act) del 1981, che copre i lavoratori agrico- li autonomi
la legge sull'assicurazione infortuni per i lavoratori dello Stato che risa- le al 1990 (449/1990).
Il sistema prevede i seguenti soggetti assicuratori:
Compagnie di assicurazione private (attualmente 11) per tutti i lavoratori dipendenti
FINLANDIA
SISTEMA DI ASSICURAZIONE INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI
QUADRO NORMATIVO (PRINCIPALI LEGGI)
ISTITUTI ASSICURATORI
L’Istituto per la sicurezza sociale dell’agricoltura fornisce l’assicurazione infortuni per gli agricoltori autonomi (ME- LA- MYEL).
La Tesoreria di Stato paga l’indennizzo agli impiegati statali vittime di infortuni sul lavoro e malattie professiona- li. La compagnia che intende sottoscrivere una polizza deve notificare la sua volontà alla Federazione degli Isti- tuti di Assicurazione Infortuni. Ogni compagnia ha l'obbli- go di contrarre una polizza assicurazione infortuni per ogni datore di lavoro che ne faccia richiesta.
L’ambito di attività del MELA, la sua amministrazione e le fonti di finanziamento sono stabilite dalla legge. Tuttavia l’Istituto funziona come un istituto di assicurazione priva- ta e la sua governance include rappresentanti degli assi- curati e dello Stato.
In quanto istituto di assicurazione dello Stato, la Tesore- ria è responsabile dell’assicurazione obbligatoria infortu- ni per gli organismi governativi. Lo Stato non ha l'obbli- go di stipulare l’assicurazione.
L'assicurazione contro gli infortuni è una polizza aperta, vale a dire che tutela tutti i lavoratori dipendenti di un da- tore di lavoro. Poiché sono automaticamente coperti dal- l'assicurazione, i nuovi impiegati non devono essere co- municati alla compagnia assicuratrice.
Tutti i soggetti assicuratori sono obbligati dalla legge a essere membri della FAII - Federation of Accident Insu- rance Institutions.
Le principali responsabilità della FAII includono: coordi- nare l’applicazione pratica dell’assicurazione infortuni, sviluppare il sistema assicurativo in collaborazione con le parti sociali nel mercato del lavoro e con il governo, predisporre dati statistici sugli infortuni sul lavoro e le ma- lattie professionali. La FAII è anche tenuta a erogare le indennità previste dalla legge sugli infortuni ai lavoratori di aziende che non sono obbligate ad avere una polizza infortuni con una compagnia assicurativa (ad es. piccole aziende con lavoratori assunti per un periodo uguale o inferiore a 12 giorni in un anno solare) o che non abbia- no ottemperato alle prescrizioni di legge. In quest'ultimo caso, la FAII richiede al datore di lavoro le prestazioni
che ha erogato oltre alle spese amministrative e a una penale il cui ammontare è approvato dal Ministero.
Se si verifica un infortunio e il datore di lavoro non ha pa- gato il premio assicurativo, la FAII è autorizzata a richiede- re il pagamento dell'indennizzo fino a un certo importo.
Sotto l’egida della FAII opera anche un Employment Ac- cidents Compensation Board. La finalità del Board è quella di promuovere l’armonizzazione delle pratiche per la gestione dei sinistri. Il Board è costituito da un Presi- dente, tre membri avvocati, quattro membri di cui due in rappresentanza delle organizzazioni datoriali e due in rappresentanza delle organizzazioni dei lavoratori, cin- que esperti medici e i loro supplenti nominati dal Ministe- ro per un periodo fino a tre anni.
L’assicurazione infortuni legale fa parte del sistema fin- landese di sicurezza sociale e della sicurezza sociale in materia di occupazione. Le compagnie assicuratrici so- no organismi di diritto privato.
Un datore di lavoro è obbligato ad assicurare i suoi di- pendenti. I lavoratori autonomi possono assicurarsi stipu- lando un’assicurazione volontaria.
STATUS GIURIDICO (PUBBLICO, PRIVATO)
TIPO DI ASSICURAZIONE
(OBBLIGATORIA,
VOLONTARIA, MISTA)
In Finlandia la prima legge riguardante gli infortuni sul lavoro risale al 1895, con l’introduzione di un sistema am- piamente in linea con il modello tedesco, che prevedeva che i datori di lavoro di alcune industrie, elencate nello Statuto, fossero direttamente responsabili per gli infortu- ni causati nel corso dell’attività lavorativa. Inoltre, i datori di lavoro erano obbligati ad assicurare i loro lavoratori contro il rischio di morte o di invalidità permanente. Nel 1917 fu promulgata una nuova legge nella quale la lista delle industrie fu ampliata e furono indennizzati come infortuni sul lavoro quelli che si verificavano durante alcu- ni spostamenti relativi al lavoro o nell’esecuzione di com- missioni per il datore di lavoro. La tutela fu quasi intera- mente basata sull’assicurazione.
La legge del 1925 introdusse la copertura per alcune malattie professionali. La tutela, limitata al lavoro manua- le e al lavoro degli apprendisti, nel 1935 fu estesa anche a parte dei capisquadra.
L’attuale legge sull’assicurazione contro gli Infortuni sul lavoro (Employment Accidents Insurance Act) risale al 1948. Successivamente, la legge è stata soggetta a mol- teplici emendamenti, con un’estesa riforma delle presta- zioni economiche.
La legge sulle Malattie Professionali (Occupational Di- seases Act) è stata rivista nel 1989. In Finlandia vige un sistema secondo cui ogni malattia di cui si possa prova- re con alta probabilità il nesso con l’attività lavorativa può essere considerata di origine professionale.
La legge sull’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro in agricoltura (Farmer's Employment Accidents Insuran- ce Act) del 1981 tutela gli agricoltori autonomi.
La copertura assicurativa per gli impiegati dello Stato è disciplinata dalla Legge sull’assicurazione contro gli in- fortuni sul lavoro per gli impiegati statali, del 1990 (Go- vernment Employees' Accident Compensation Act).
Le compagnie di assicurazione private hanno il proprio modello di governance. Le parti sociali o il Ministero del- le Politiche Sociale e della Salute non entrano in questo modello.
La FAII (o TVL, Federazione delle Istituzioni di Assicura- zione Infortuni) è governata da un’Assemblea Generale e un Consiglio.
Nel Consiglio sono presenti fino a 13 membri titolari, in rappresentanza delle compagnie di assicurazione e del- le più importanti organizzazioni del mercato del lavoro che partecipano anche a sviluppare i contenuti del siste- ma di assicurazione infortuni.
Il Consiglio elegge il Presidente tra i suoi membri e la no- mina è approvata dal Ministero.
Lavoratori: tutte le persone che lavorano hanno diritto all’assicurazione legale infortuni. In questo caso “occu- pazione” significa che un lavoratore ha concordato di lavorare - dietro compenso - per un’altra persona, il dato- re di lavoro, sotto la supervisione e la guida di quest’ulti- mo. “Compenso” significa stipendio e altre prestazioni di tipo finanziario. Di conseguenza, anche il governo e i fun- zionari municipali sono coperti dall’assicurazione infortu- ni. L'assicurazione si applica anche ai lavoratori in di- stacco all'estero.
Soci: i soci di società a responsabilità limitata, di società in nome collettivo o di società in accomandita che sono impiegati della società sono coperti dall’assicurazione infortuni.
Tuttavia, azionisti di maggioranza di una società a re- sponsabilità limitata che hanno una posizione manage- riale non sono coperti dall’assicurazione. Agricoltori: so- no coperti dall’assicurazione infortuni stabilita nella Leg- ge Assicurazione Infortuni in agricoltura (Farmers Em- ployment Accidents Insurance Act). La tutela è erogata dall’Istituto per l’Assicurazione Sociale Agricoltori.
BREVE PROFILO STORICO GOVERNANCE
PERSONE ASSICURATE
Borsisti/assegnisti: artisti e ricercatori che ricevono una borsa/assegno di studio sono coperti dall’assicura- zione infortuni dal 1° gennaio 2009. L’assicurazione per i beneficiari di borse di studio è fornita dall’Istituto di Assi- curazione Sociale Agricoltori.
Studenti: gli studenti che frequentano classi del ciclo di istruzione secondaria di primo e secondo grado, o stan- no completando una formazione professionale o un cor- so di istruzione superiore sono assicurati contro gli infor- tuni sul lavoro e le malattie professionali in base a una legge speciale. L’assicurazione copre soltanto gli infortu- ni che avvengono nel corso di esercitazioni pratiche in condizioni che sono tipiche del corso di studi in questio- ne. Una istituzione scolastica è paragonabile a un dato- re di lavoro per quanto riguarda la stipula di una polizza assicurativa.
Assistenti familiari come definiti dal Family Carers Act: hanno diritto alla copertura assicurativa. L’ammini- strazione comunale è equiparabile a un datore di lavoro per quanto riguarda la stipula di una polizza assicurati- va. Persone impiegate in corsi di formazione per il mer- cato del lavoro: hanno diritto alla copertura assicurativa infortuni. L’istituzione che organizza la formazione è para- gonabile a un datore di lavoro.
Gruppi speciali: l’assicurazione fornita dallo Stato è ga- rantita da molte norme di legge per gli infortuni sul lavo- ro o analoghi infortuni verificatisi in condizioni definite dalle stesse leggi. L’ammontare dell’indennizzo è defini- to in base alla legge ed è pagato dalla Tesoreria dello Stato.
Lavoratori autonomi: non sono coperti dal’assicurazione obbligatoria, non avendo un datore di lavoro. Tuttavia, possono stipulare un’assicurazione volontaria contro gli infortuni, come definito dall’Employment Accidents Act. In questo caso beneficiano della stessa copertura dei lavora- tori dipendenti. È possibile stipulare una polizza assicurati- va infortuni che copra sia il lavoro che il tempo libero.
Gli infortuni che avvengono: nel corso del lavoro o in circostanze che emergono dall’attività lavorativa e si veri- ficano nel luogo di lavoro o in un’area di pertinenza; du- rante il viaggio da casa al lavoro e viceversa, o se i lavo- ratori svolgono attività lavorative altrove a nome del dato- re di lavoro. Un’aggressione subita nel corso del lavoro o in circostanze derivanti dal lavoro è ugualmente coper- ta dall’assicurazione infortuni.
Un infortunio subito da un lavoratore, che si verifichi in un breve periodo non superiore alle 24 ore e non è in- dennizzabile come malattia professionale, come dolore muscolare o tendineo provocato da un gesto lavorativo, è indennizzabile come infortunio sul lavoro.
Una malattia professionale è una malattia la cui causa principale sia con probabilità un fattore fisico, chimico o biologico (Act on Occupational Diseases). I disturbi do- vuti a fattori psichici non sono indennizzati come malat- tie professionali.
Il decreto sulle Malattie professionali (n. 1347/1988) contiene una lista di malattie professionali, dei fattori e de- gli agenti di esposizione suscettibili di costituire un eleva- to rischio di malattia. Il decreto elenca 5 fattori o gruppi fisici, 36 fattori o gruppi chimici e 3 fattori o gruppi biologi- ci, e sotto ognuno di questi riporta esempi di tipiche for- me di malattia. La lista non è esaustiva, né limitativa, e pa- tologie non presenti nella lista possono essere indennizza- te qualora venga stabilito, con buona probabilità, il nesso di causalità tra malattia e fattori di esposizione definiti nel- la legislazione e presenti sul posto di lavoro.
Le prestazioni per le malattie professionali si basano sulla Legge sulle Malattie Professionali (1343/1988) e suoi emendamenti (1643/1992; 1315/2002; 1366/2004) e sul Decreto sulle Malattie Professionali (1347/1988) e suoi emendamenti (1315/2002; 252/2003). Quando vie- ne diagnosticata una malattia professionale, si chiede al datore di lavoro di assumere misure per prevenire l'insor- genza di nuovi casi.
Il registro delle malattie professionali è tenuto dal FIOH (Istituto finlandese di salute sul lavoro).
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RISCHI COPERTI
I premi sono a carico del Datore di lavoro.
Criteri per il calcolo dei premi: dal 1999 i premi assicu- rativi sono basati su una libera concorrenza, che tiene conto di quanto stabilito sui premi assicurativi dalla leg- ge sugli infortuni sul lavoro. Ciò significa che gli istituti di assicurazione competono tra loro e determinano autono- mamente i premi assicurativi. I più importanti titolari di polizze normalmente mettono a gara la loro assicurazio- ne, vale a dire che comparano non soltanto i premi, ma anche i servizi forniti dalle compagnie assicurative e la convenienza dei sistemi tariffari che offrono. Un’ulteriore misura per deregolamentare i premi assicurativi si è avuta il 1° gennaio 2012 con un emendamento alla Legge sugli Infortuni sul Lavoro. Gli attuali premi assicurativi sono ba- sati su norme di legge che riguardano i principi chiave per determinare i premi assicurativi (correlazione tra rischi e costi, un principio di ragionevolezza, uguale trattamento degli assicurati e promozione della sicurezza sul lavoro).
Un compito di controllo è assegnato all’Autorità per la vigi- lanza finanziaria (Financial Supervisory Authority) che pub- blica ogni anno un rapporto che dettaglia il risultato finan- ziario di ogni compagnia di assicurazione.
Inoltre, una compagnia assicurativa avrà una base di cal- colo per i premi (premio base) approvata dal Consiglio di Amministrazione della compagnia, che stabilisce le modalità con le quali sono determinati e applicati i premi assicurativi. Il premio base deve essere applicato unifor- memente a tutti i titolari di polizze.
La classificazione dei rischi si basa sull'occupazione o sul settore industriale. Il rischio è convertito in un coeffi- ciente che corrisponde alla rischiosità della lavorazione.
Il rischio è misurato dalla spesa totale per infortuni e ma- lattie professionali in un certo lavoro.
Prima dell'inizio del periodo assicurativo, il premio si ba- sa sul coefficiente di premio della compagnia di assicu- razione e sulle retribuzioni notificate o stimate dal datore di lavoro. Dopo il periodo di assicurazione queste sono aggiustate per corrispondere alle retribuzioni effettive e al coefficiente di premio (perequazione del premio).
Le prestazioni erogate comprendono:
• Costi per cure mediche
• Danni alla proprietà
• Aumento dei costi sostenuti per l’aiuto in casa
• Supplemento disabilità
• Supplemento abbigliamento
• Fornitura di un cane guida, supplemento per cane gui- da
• Indennizzo per la perdita di guadagno dovuta a tera- pia fisica
• Altro indennizzo per perdita di guadagno
• Indennità giornaliera
• Rendita per infortunio
• Indennità di disabilità
• Indennità per riabilitazione
• Indennità per decesso
• Contributo per spese funerarie
• Rendita ai superstiti (vedova/o e figli).
Le cure mediche comprendono il trattamento fornito da un medico o, se non disponibile, da un infermiere spe- cializzato; l’uso o l’acquisto di arti artificiali ed altri ausili, la loro riparazione e sostituzione, laddove risulti ragione- vole date le circostanze; la fornitura di un cane guida per non vedenti (su base discrezionale); le spese di viag- gio sostenute per sottoporsi a trattamento medico.
L’indennità annua per disabilità è pagata al lavoratore che non ha più diritto all’indennità giornaliera e che sof- fre di una disabilità generale permanente a causa dell’in- fortunio/malattia, diversa dalla ridotta capacità lavorati-
FINANZIAMENTO PRESTAZIONI EROGATE
va. Gli infortuni e le malattie responsabili di una disabili- tà generale sono classificate dal Ministero degli Affari Sociali e della Salute in 20 classi Per le classi d 1 a 10 viene erogata una somma forfetaria, per le classi da 11 a 20 l’assicurato può scegliere tra la pensione e la liqui- dazione in un’unica soluzione.
Il supplemento per disabilità è erogato nel caso in cui l’infortunio o la malattia causi alla vittima l’impossibilità di gestirsi senza l’aiuto di un’altra persone o provochi diffi- coltà eccezionali.
Il contributo per spese funerarie è una somma fissa, non corrispondente alle spese effettivamente sostenute. Nel 2013 la somma era di 4.700 euro.
Il lavoratore ha diritto alle prestazioni anche se il datore di lavoro non ha stipulato una polizza infortuni.
Criteri per il calcolo delle prestazioni: l’importo dell’inden- nità giornaliera per le prime quattro settimane è lo stes- so della retribuzione che il datore di lavoro paga nel pe- riodo di malattia. Dopo quattro settimane equivale al 1/
360 del guadagno (reddito da lavoro) annuo dell’assicu- rato. L’indennità giornaliera è pagata per un massimo di un anno dopo il verificarsi dell’infortunio o della malattia professionale ed è soggetta a tassazione. Trascorso un anno, l’indennità diventa una rendita. La capacità lavora- tiva della persona deve essere ridotta di almeno il 10%.
La rendita massima per una persona totalmente disabile è pari all’85% del suo guadagno annuo e del 70% dopo l’età di 65 anni. La rendita massima ai superstiti è pari al 70% del guadagno annuo del lavoratore deceduto e l’ammontare delle rendite per i singoli aventi diritto è fis- sato dalla legge.
L’indennità giornaliera decorre dal giorno dell’infortunio, ad esclusione del giorno stesso, ed è pagata per ogni giorno, comprese le domeniche le festività pubbliche, fin- ché la persona si sia ripresa dall’infortunio o dalla malat- tia, per un periodo non superiore a un anno dal giorno del- l’infortunio. L’indennità giornaliera è dovuta soltanto se la persona infortunata era parzialmente o completamente incapace di svolgere il suo lavoro per un periodo di alme- no tre giorni consecutivi, escluso il giorno dell’infortunio.
Nelle compagnie private una parte dei costi dei sinistri (in particolare gli aumenti degli indici delle pensioni) so- no pagati con sistema a ripartizione. Questi costi sono finanziati con una percentuale uguale per tutte le compa- gnie (attualmente circa il 15% dei premi totali). Gli altri costi sono finanziati con sistema a capitalizzazione. La Tesoreria dello Stato e l’Istituto Assicurazione Agricoltori hanno un proprio sistema di finanziamento.
Criteri per il calcolo delle riserve tecniche Tutte le compagnie private secondo la direttiva UE sulla solvibilità delle compagnie di assicurazione – Gli altri due assicuratori secondo il loro regolamento interno.
Criteri di gestione degli asset a copertura delle riserve t e c n i c h e
Tutte le compagnie private secondo la direttiva UE sulla solvibilità delle compagnie di assicurazione – Gli altri due assicuratori secondo il loro regolamento interno.
NUMERO AZIENDE ASSICURATE NUMERO SOGGETTI
ASSICURATI
OCCUPATI
circa 250.000 (2012)
circa 2,3 milioni (2012)
Personale amministrativo: circa 700 (contenzioso e amministrazione dell’assicurazione)
Medici: circa 30 (part-time) e 5 (tempo pieno)
Tecnici: circa 20 (sicurezza sul lavoro e gestione del rischio) Ricercatori: circa 350 (presso l’Istituto finlandese di Salute sul Lavoro – FIOH
GESTIONE DELLA SOLVIBILITÀ
Sono definite da norme di legge e dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori.
La legge fondamentale è l’Occupational Safety and Health Act (299/1958) rivista nel 2002. Altre leggi sono: l’Occu- pational Health Care Act del 1978 e successivi emendamenti, l’Act on Occupational Safety and Health Enforcement and Cooperation on Occupational Safety and Health at Worlplace del 2006. Normative particolari si applicano a spe- cifici rischi (sicurezza elettrica, sicurezza dalle radiazioni, prodotti chimici etc).
A livello nazionale, l’Autorità competente è il Ministero degli Affari Sociali e della Salute attraverso il Dipartimento di Salute e Sicurezza sul Lavoro. Il Ministero è anche responsabile dell'applicazione delle misure di OSH, della prepa- razione della legislazione relativa allo sviluppo della salute sul lavoro. Il Ministero degli Affari Sociali e della Salute co- opera con il Ministero dell’Occupazione e dell’Economia, il Ministero dell’Istruzione, il Ministero degli Interni, il Ministe- ro dell’Ambiente e il Ministero dei Trasporti e Telecomunicazioni.
A livello territoriale, operano gli Uffici per la Salute e Sicurezza sul Lavoro delle Agenzie amministrative regionali, sot- to la vigilanza del Ministero degli Affari Sociali e della Salute.
Le politiche di prevenzione si basano su un modello tripartito (governo, associazioni datoriali e associazioni dei lavo- ratori). Il modello è presente a livello nazionale, a livello delle Agenzie regionali e anche nel FIOH (Istituto finlandese di salute e sicurezza sul lavoro). Il principio del tripartitismo, promosso dall’ILO, è un principio chiave dell’amministra- zione della Salute e della Sicurezza sul Lavoro in Finlandia.
L’organismo coordinatore è l’Advisory Committee on Occupational Safety and Health, nominato dal Consiglio dei Mi- nistri, con rappresentanti del Ministero degli Affari Sociali e della Salute e delle parti sociali. Il Comitato ha una sezio- ne a Bilbao, una Sezione per l’Agricoltura e le aziende rurali e una sezione per le questioni di occupazione. Altri Co-
PREVENZIONE
mitati consultivi sono l’Advisory Committee on the Preparation of Occupational Safety Regulations, nominato dal Ministero, l’Advisory Committee on Occupational Health Care e il National Forum for Wellbeing at Work.
Il governo regionale in Finlandia è stato riorganizzato all’inizio del 2010, con la divisione territoriale del Paese in 6 Agenzie regionali amministrative, di cui 5 con responsabilità in materia di salute e sicurezza sul lavoro (OSH).
Il Dipartimento del Ministero dirige le attività dell’amministrazione regionale attraverso accordi-quadro qua- driennali e accordi annuali sulle performance.
Nel 2012 i principali programmi di OSH hanno riguardato:
• Finlandia socialmente sostenibile 2020 – Strategia per le politiche sociali e sanitarie
• Risoluzione del governo sulla salute sul lavoro 2015 – Strategia di sviluppo per la salute sul lavoro
• Strategia di salute e sicurezza sul lavoro
• Politiche per l’ambiente di lavoro e il benessere lavorativo fino al 2020.
È affidata a strutture interne, esterne pubbliche e private.
I principali protagonisti della salute e della sicurezza sul lavoro si trovano nei luoghi di lavoro. La collaborazio- ne tra datori di lavoro e lavoratori è di primaria importanza. In questo senso le compagnie di assicurazione pongono particolare attenzione alle consultazioni tra i loro clienti. Nei luoghi di lavoro con 20 o più lavoratori è prevista la presenza di Comitati per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro.
Le attività di prevenzione sono decentrate, esistono cioè diverse istituzioni responsabili dei vari ambiti (ricer- ca = FIOH, sorveglianza, formazione e istruzione, consulenza, etc.). L'amministrazione responsabile del- l'OSH e altre autorità sostengono misure di miglioramento della prevenzione. Tra le istituzioni, governate dal Ministero degli Affari Sociali e della Salute, figurano la National Supervisory Authority for Welfare and Health (Valvira), la National Radiation and Nuclear Safety Authority (STUK), la Safety Technology Authority (Tukes), il National Institute for Health and Welfare (THL).
Tra gli Istituti preposti alla prevenzione si segnalano, in particolare:
• il FIOH (Finnish Institute for Occupational Health);
• il Finnish Work Environment Fund;
• il Centre for Occupational Safety;
• il VTT (Technical Research Centre);
• la Finnish Standards Association (SFS).
GESTIONE DELL’ATTIVITÀ DI PREVENZIONE
Gli uffici OSH nelle agenzie amministrative regionali sono responsabili del monitoraggio dell’applicazione della legi- slazione sui luoghi di lavoro. Gli ispettori degli uffici verificano la corretta applicazione delle norme e forniscono infor- mazione e consulenza sulle buone pratiche da adottare.
Gli Uffici, insieme al Dipartimento per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, effettuano la sorveglianza del mercato per verificare che attrezzature, macchinari, dispositivi di protezione e prodotti siano conformi alle norme.
A causa del decentramento, è impossibile determinare con esattezza il numero dei professionisti impiegati nelle atti- vità di prevenzione. Ad esempio, il volume annuo del FIOH supera le 700 persone/anno, ma non si può determinare la quota precisa di attività svolte. Analogamente, vi sono oltre 400 ispettori che lavorano presso l’autorità nazionale, ma non tutte le ispezioni hanno a che fare con questioni di prevenzione. Le compagnie di assicurazione investono circa 2-3 milioni di euro in attività prevenzionali e l’1,75% del premio (vale a dire, circa 10 milioni di euro all’anno) è destinato al Fondo Finlandese per l’Ambiente di Lavoro (Finnish Work Environment Fund), che finanzia la ricerca na- zionale sulla prevenzione.
A livello delle autorità governative incaricate della Salute e della Sicurezza sul Lavoro, al 2012 erano impiegate circa 488 persone, 421 presso gli uffici OSH delle agenzie amministrative regionali e circa 67 presso il Dipartimento di Sa- lute e Sicurezza del Ministero degli Affari Sociale e della Salute.
OCCUPATI
PRINCIPALI AREE DI INTERVENTO
AZIONI DELLA PREVENZIONE
VERIFICA DEI RISULTATI
Infortuni sul lavoro e malattie professionali.
Le compagnie di assicurazione intervengono nella consulenza e nella formazione dei loro clienti.
È organizzata con il monitoraggio dell’andamento infortunistico e delle malattie professionali (indici statistici e criteri di valutazione).
Le scelte strategiche sono definite dal Ministero degli Affari Sociali e della Salute in collaborazione con le parti sociali.
Gli enti di ricerca: nel sistema finlandese decentrato, le compagnie di assicurazione non svolgono attività di ricer- ca. Tra i maggiori protagonisti in questo settore vi sono il FIOH (L'Istituto finlandese di salute sul lavoro), Università e Politecnici, il VTT (Centro Tecnico di Ricerca della Finlandia) e il Finnish Work Environment Fund.
Le azioni di ricerca: Il FIOH, le Università e il Centro Tecnico di Ricerca della Finlandia (VTT) conducono ricerche in numerose aree della prevenzione. In particolare, il FIOH in materia di:
• Vita lavorativa in trasformazione
• Sicurezza chimica
• Ergonomia
• Settori di attività
• Salute e capacità lavorativa
• Servizi di salute sul lavoro
• Organizzazione e gestione
RICERCA
• Sicurezza sul lavoro
• Benessere al lavoro Il VTT di:
• Materiali applicati
• Processi biologici e chimici
• Energia
• Gestione dei sistemi industriali
• Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
• Microtecnologie ed elettronica
• Servizi e paesaggio urbano
• Aziende e ricerca sull’innovazione
Il Finnish Work Environment Fund finanzia progetti di ri- cerca concernenti la sicurezza sul lavoro, l’ambiente di lavoro, le condizioni di vita e di lavoro.
Tra i più recenti, di interesse internazionale, si segnalano:
• Veterinary Surgeons Need to Focus on Personal Pro- tective Equipment and Their Vaccination Cover
• Clinical Supervision Supports Hospital Nurses’
Health and Well-Being at Work
• Adverse Work-Shift Arrangements and Unfair Distribu- tion of Tasks Increase Job Strain and Impair Sleep among Nurses
• Outsourcing May Not Increase Productivity or Lower Costs in Elderly Care, but Work Strain among Staff Is Highest in Local Authority-Run Facilities
• Stressful Working Conditions and Work-Family Con- flicts Affect Sleep & Sleep Complaints Contribute to Absence from Work and Early Retirement
• Novel Cell Damage Markers May Not Be Useful in Health Screening when Airborne Particulate Concen- trations Are Low
• High Job Satisfaction Increases Productivity
• Above-Limit Exposure to Nitrous Oxide Did Not Affect Midwives & Cognitive Performance in Finnish Study
• Give Careful Thought to Your Choice of Occupation if You Have Asthma at 20.
Risorse proprie degli Enti e altre fonti di finanziamento pubblico o privato.
In particolare, il FIOH è finanziato attraverso sussidi del- lo Stato, entrate proprie tramite la fornitura di servizi e la vendita di pubblicazioni, finanziamenti esterni (Unione Europea, Università, etc.).
L’1,75% dei premi delle aziende è destinato al Fondo per l’Ambiente di lavoro (circa 10 milioni di euro) che fi- nanzia i progetti di ricerca e sviluppo a livello nazionale connessi con la vita lavorativa. Il Fondo sostiene princi- palmente progetti di ricerca applicata (70%), i cui risulta- ti possono essere utilizzati per migliorare l’ambiente di lavoro e la produzione industriale.
PROGETTI DI RICERCA IN ATTO
FINANZIAMENTO
Partecipazione ad organismi nazionali e internazionali per l’elaborazione di normazioni tecniche e pubblicazioni.
I ricercatori della VTT producono circa 2.000 pubblicazioni all’anno, la maggior parte delle quali per riviste scientifi- che e accademiche o per atti di conferenze. I risultati della ricerca di alta tecnologia sono anche pubblicati in giorna- li scientifici finlandesi.
Il FIOH ha la più ampia collezione pubblica in Finlandia di letteratura specializzata nell’ambiente di lavoro, con oltre 46.000 titoli.
Tra le pù recenti pubblicazioni si segnalano:
• Global, regional, and national prevalence of overweight and obesity in children and adults during 1980—2013: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2013;
• Effects of unattended speech on performance and subjective distraction: The role of acoustic design in open-plan offices;.
• Global analysis of the nuclear processing of transcripts with unspliced U12-type introns by the exosome;
• Consolidating Exposure Scenario Information for Mixtures-Experiences and Challenges.
Il FIOH collabora a livello internazionale ad esempio con:
• WHO - World Health Organization
• ILO - International Labour Office
• ICOH - International Commission on Occupational Health
• IOHA - International Occupational Hygiene Association+
• ISO- International Standardization Organization
• ISSA – International Social Security Association
• IEA – International Ergonomics Association
A livello europeo, con la Fondazione Europea per il Miglioramento delle Condizioni di vita e di lavoro di Dublino (Euro- found), con l’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro, a Bilbao e con le seguenti istituzioni:
MODALITÀ DI TRASFERIBILITÀ DELLA RICERCA
FORME DI COLLABORAZIONE CON ALTRI ORGANISMI
DI RICERCA NAZIONALI EUROPEI, INTERNAZIONALI
• Eurofound
• European Agency for Safety and Health at Work
• DG Employment
• DG SANCO
• DG Research
• Eurostat
• ECHA
• Topic Centre Occupational Safety and Health (TC-OSH)
Partecipa inoltre ai seguenti network europei:
• European Network on Workplace Health Promotion ENWHP
• European Network on European Strandards EUROSHNET
• European Technology Platform on Industrial Safety ETPIS
• Partneship for European Research in Occupational Safety and Health PEROSH
• European Network Education and Training in Occupational Safety and Health ENETOSH
• European Human Biomonitoring HBM
• Federation of Toxicologists and European Societies of Toxicology EUROTOX
• European Association of Schools of Occupational Medicine EASOM
• European Union of Medical Specialists UEMS
• European Association of Work and Organizational Psychology EAWOP
Le scelte strategiche sono definite da norme di legge e dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori.
Le prestazioni: l’assistenza sanitaria pubblica fornisce servizi per valutare lo stato di salute e la capacità lavorativa.
È anche competente a fornire i necessari ausili personali.
La riabilitazione professionale fa parte delle prestazioni previste dall'assicurazione infortuni in Finlandia. I requisiti e i contenuti della riabilitazione sono definiti dalla legge.
Le prestazioni fornite agli infortunati sono:
• Esami per verificare le esigenze di riabilitazione e il potenziale
• Consulenza professionale
• Test di lavoro e informazione
• Addestramento professionale