Ufficio Scolastico Provinciale Verona
Seminario di studio su:
La difficile strada della certificazione delle competenze:
idee, dubbi, primi tentativi, alcune proposte e molti problemi ancora aperti
Piero Cattaneo
Sc. Sec. 1° “Griffini” – Casalpusterlengo (LO)
Università Cattolica “S. Cuore” - Milano e Piacenza
Verona, 15 dicembre 2009
Articolazione della comunicazione:
1. Le tappe più significative sulla strada della
“certificazione” delle competenze
2. Valutazione-Certificazione: il nuovo quadro di riferimento e l’azione del dirigente scolastico 3. Il Curricolo di Istituto e la definizione delle
competenze disciplinari. Alcune esemplificazioni 4. Armonizzazione delle Indicazioni ed
essenzializzazione dei curricoli
5. I problemi aperti
1. Le tappe più significative sulla strada della
“certificazione” delle competenze
-Legge n. 517/1977- Norme sulla valutazione degli alunni..
- CC.MM anni 89 -96 Sperimentazione modelli di scheda/documento di valutazione
-DRR n. 275/’99 Regolamento dell’autonomia art.10 - D.lgs. N. 59/04 Portfolio delle competenze
-CM n. 85/04- Valutazione degli alunni -CM n. 84/05- Valutazione degli alunni
-18/12/2006 Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio Competenze chiave per l’apprendimento permanente
-DM 22.08.07 Il nuovo obbligo di istruzione. Allegato 2 al Documento tecnico. Competenze chiave di
cittadinanza - D.L. 01.09.09 – decreto Gelmini
-Legge n. 169 –conversione in legge del D.L Gelmini 30.10.08
-CCMM n. 50 e 51
21.05.09 Indicazioni per gli esami di stato e conclusione delle operazioni finali
-CM 22 giugno 09 Regolamento sulla valutazione
n° 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità in materia ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.L. 1 settembre 2008, n. 117, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre, n. 169 (GU 19 agosto 2009, n. 191)
2. Valutazione – Certificazione: il nuovo quadro di riferimento e l’azione del dirigente scolastico
Approccio lessicale e vincoli istituzionali
•Verifica
•Valutazione
•Validazione
•Certificazione
Chiarimenti terminologici e “ambiguità” nei testi normativi Competenze:
• personali
• specifiche disciplinari
La valutazione a scuola :
- è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche
- ha per “oggetto”:
• il processo di apprendimento
• il comportamento
• il rendimento scolastico complessivo degli alunni
Il Dirigente Scolastico aiuta il Collegio dei Docenti a:
- definire i criteri, gli strumenti, le modalità di verifica per l’accertamento degli apprendimenti attraverso:
• gruppi o dipartimenti disciplinari
• curricoli di istituto disciplinari
• risultati intermedi (competenze alla fine della scuola primaria e del 1° ciclo di istruzione)
• tipologie di prove; eventuali prove di verifica a livello di istituto
• esercitazioni prove INVALSI
Il Dirigente Scolastico
Direttamente o tramite commissioni e/o gruppi di lavoro aiuta il Collegio dei Docenti a:
- definire i criteri, gli strumenti, le modalità di valutazione degli apprendimenti
• scala di valutazione condivisa a livello di istituto
• modelli/strumenti per la comunicazione degli esiti delle valutazioni agli allievi e alle loro famiglie (in itinere; alla fine dei trimestri o quadrimestri; alla fine dell’anno
scolastico)
N.B. – individuazione e attuazione di forme e modalità per
l’autovalutazione da parte degli allievi
Il Dirigente Scolastico
aiuta il Collegio dei Docenti a condividere o ad approvare:
1. i criteri e le modalità di valutazione del comportamento degli Allievi*
* quadro di riferimento per i docenti (comportamento e ipotesi di valutazione in decimi o giudizio descrittivo)
* eventuale nota specifica (proposta)
2. La scala valutativa comunicata agli allievi e alle loro
famiglie.
La certificazione a scuola
• è la dichiarazione ufficiale relativa agli apprendimenti acquisiti da ciascun allievo in termini di competenze (personali? disciplinari?) e ai livelli
conseguiti
• può essere:
a) interna alla scuola quando è realizzata dai docenti della scuola stessa sulla base di accordi interni (standard di istituto; condivisione delle
competenze da far acquisire)
b) esterna alla scuola quando la certificazione è effettuata da Enti e/o Associazioni esterne alla scuola e riconosciute dal MIUR come enti
autorizzati a rilasciare le certificazioni. Ad esempio la certificazione delle lingue straniere (sulla base del framework internazionale) e dell’ECDL (patente europea di informatica)
• deve essere comunicata in sede di conclusione della scuola primaria, del primo ciclo di istruzione e del nuovo obbligo con il ricorso ai voti in decimi
• le singole istituzioni scolastiche possono elaborare e dotarsi di un
modello di certificazione autonoma e possono fare riferimento a modelli proposti dal MIUR e da altri Enti
3. Il Curricolo d’Istituto e la definizione delle competenze disciplinari
A) Approccio lessicale
• conoscenza
• abilità
• atteggiamento
• competenza B) Chiarimenti
* obiettivo di apprendimento
* situazioni di compito C) POF e Curricolo
interdipendenza e complementarietà
D) Procedura per la definizione di competenze personali
Alcuni esempi – Modello “Bolzano”
E) Procedure per la definizione di Competenze Disciplinari
Alcuni esempi – Modello “Trento”
Armonizzazione delle Indicazioni ed essenzializzazione dei curricoli
- Atto di Indirizzo del Ministro Gelmini dell’8.09.09
* armonizzare le Indicazioni
* essenzializzare i curricoli
- Gruppo Tecnico costituito con DP 27.03.2009
- Documento – Linee Guida per l’armonizzazione e l’essenzializzazione dei curricoli
N.B. * Due testi di Indicazioni (art. 8 – DPR n. 275/99)
* Riduzione dei tempi scuola (DPR 20.03.2009 n. 81 e n. 89
4.Criteri per l’armonizzazione delle Indicazioni Nazionali
(Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio personalizzati – D.Lgs. N. 59/2004)
(Indicazioni per il curricolo – DM 31.07.2009) - aggiornamento delle precedenti
Riferimento utile: DM 22.08.2009 n . 139 - 4 Assi Culturali
- Competenze Chiave di Cittadinanza
N.B. * Armonizzazione come Valorizzazione del patrimonio culturale proposto dalle due Commissioni (Bertagna – Ceruti)
* Diritto degli studenti di avere la garanzia degli apprendimenti comuni indipendentemente dal territorio di appartenenza
* autonomia didattica e organizzativa come causa di estrema differenzia- zione dei percorsi didattici e degli esiti
* vincolo delle Prove INVALSI (quadri nazionali comuni per Italiano e Matematica)
Criteri per l’essenzializzazione dei curricoli
N.B.
* Semplificazione ma non riduzione
* Valorizzazione dei Nuclei Teorici Fondamentali (Nuclei Generativi)
* Aggregazione delle materie in Aree Disciplinari
PROBLEMI APERTI