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Che vanno prima le mozioni.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 02.02.2009 Apertura di seduta

Presidente

Buona sera. Iniziamo i lavori di questo Consiglio Comunale del 2 febbraio 2009. Essendo raggiunto il prescritto numero legale,la seduta è legalmente valida, alle ore 20,20. Sono presenti i Consiglieri assegnati ad eccezione dei Consiglieri Gusmini, Mancini e Zordan. Il Consigliere Gusmini ha mandato giustificazione scritta al Presidente, chiedendo anche di ritirare l’ordine del giorno da lui presentato e posto in discussione.

(interventi in sottofondo) Non avete sentito niente?

(interventi in sottofondo)

Mi sentite adesso? Avevamo fatto l’appello e avevamo dato atto della presenza di tutti i Consiglieri assegnati, ad eccezione dei Consiglieri Gusmini, Mancini e Zordan. Il Consigliere Gusmini si è giustificato per iscritto, essendo malato e ha anche chiesto, sempre con la medesima mail, il ritiro dell’ordine del giorno avente ad oggetto: “Guerra a Gaza e tensione in Cisgiordania”

Procediamo quindi col punto n. 1 all'ordine del giorno.

Punto n. 1)

MOZIONE CONSIGLIERE RIGANTI IN MERITO A PARCHEGGI DEL PIANO DI RECUPERO “EX ERME STAMPA” -

Presidente

La parola al proponente per l’illustrazione. Prego, Consigliere.

Consigliere Riganti

Grazie. La mozione, forse andava meglio prima mettere l’interpellanza della mozione, però Presidente, cosa ne dice il nostro Regolamento del Consiglio Comunale?

Presidente

Che vanno prima le mozioni.

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Consigliere Riganti

Prima le mozioni? Va bene. Allora, è difficile spiegare una mozione che fa riferimento a una interpellanza, però ci provo. Aprire immediatamente…

Presidente

Consigliere Riganti, se vuole facciamo l’inversione, non c’è problema, vuole fare prima l’interpellanza?

Consigliere Riganti Forse è meglio.

Presidente

Tra l’altro anche l’Assessore mi aveva espresso questa…

Consigliere Riganti

… forse è meglio, però non so com’è il Regolamento, ma però forse è meglio…

Presidente

… questa richiesta. Per cui se nessuno, se il Consiglio è concorde e nessuno fa opposizione, procediamo all’inversione dell’ordine del giorno e procediamo prima col punto n. 5, la sua interpellanza e poi la sua mozione.

Consigliere Riganti

… perché non è una mozione di un altro argomento, è lo stesso argomento. Grazie.

Presidente

Sì, sì, va bene. Quindi procediamo col punto n. 5 all'ordine del giorno.

(3)

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 02.02.2009

Punto n. 1)

INTERPELLANZA CONSIGLIERE RIGANTI IN MERITO A PARCHEGGI DEL PIANO DI RECUPERO “EX ERME STAMPA” -

Presidente

Il Consigliere Riganti ha presentato la seguente interpellanza.

Chiede:

1) che sia posta all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale la seguente interpellanza al Sindaco, in merito ai parcheggi costruiti dalla soc. Bergamo Verde srl, del sig. Francesco Fiorini e il Piano di recupero denominato “Ex Erme Stampa”;

2) la risposta scritta alla stessa interpellanza, si chiede di sapere:

a) perché il parcheggio costruito non è aperto al pubblico 24 ore al giorno;

b) quando doveva essere aperto il parcheggio di uso pubblico;

c) quanti sono i parcheggi previsti nel progetto del Piano di recupero “Ex Erme Stampa”, da destinare ad uso pubblico;

d) a quanto ammontano i contributi dovuti al Comune di Treviglio e scomputati dalla soc. Bergamo Verde per la realizzazione del parcheggio;

e) la apposita convenzione da stipularsi per l’utilizzo del parcheggio privato di uso pubblico per la manutenzione ordinaria e straordinaria del parcheggio a carico del costruttore è stata firmata?;

f) la fideiussione di lire un miliardo, n. 927523, rilasciata il 23 ottobre 2001 dall’assicurazione Helvetia, Agenzia di Treviglio, consegnata dalla soc. Bergamo Verde srl al Comune di Treviglio, a garanzia della realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria, parcheggio a uso pubblico, fino all’accertato esatto adempimento di tutti gli obblighi assunti dall’attuatore, è ancora depositata presso il Comune di Treviglio?;

g) perché con taluni costruttori non trevigliesi l'Amministrazione Comunale usa pesi e misure diversi da quelli che rigorosamente applica ai suoi cittadini?

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Evidenzio:

1) che il progetto del parcheggio di uso pubblico doveva essere inoltrato contemporaneamente alla prima domanda di concessione edilizia e comunque non oltre 12 mesi dalla stipula della convenzione, art. 6 della convenzione del 25 ottobre 2001;

2) le opere dovevano essere realizzate nell’arco di validità della prima concessione edilizia, anche se relative a una parte dell’intervento, art. 6 della convenzione;

3) l'Amministrazione Comunale non doveva rilasciare alcuna autorizzazione d’uso dell’edificio o parte di esso fino a che l’attuatore o chi per esso non avrà interamente adempiuto a tutti gli obblighi inerenti alla presente convenzione, art. 15 della convenzione;

4) dalla fine dei lavori del parcheggio fino alla stipula dell’apposita convenzione il parcheggio di uso pubblico dovrà restare aperto al pubblico per 24 ore al giorno, art. 3 della convenzione.

Ha ricevuto la risposta scritta all’interpellanza. La parola all'Assessore per la risposta. Prego Assessore.

Assessore Adobati

Grazie Presidente. Introduco la risposta all’interpellanza che è stata consegnata poco fa, anche per iscritto, per poi cedere la parola al geom. Finardi, solo per sottolineare due aspetti che sono toccati dall’interpellanza e di riflesso anche dalla mozione al punto n. 1. Un primo è legato alla tempistica che viene richiamata, cioè ai tempi di attivazione della convenzione di fruizione del parcheggio, solo per sottolineare il fatto che a suo tempo era stato previsto di non…

(interventi in sottofondo)

… utilizzare il parcheggio a uso pubblico, perché ritenuto non sicuro, con un cantiere in corso, avere un passaggio di mezzi pubblici e non ultimo il fatto che l’utilizzo di un parcheggio, superiore ai nove posti, per le regole di prevenzione incendi prevede l’acquisizione di un certificato di prevenzione incendi che è stato ottenuto, rilasciato dai Vigili del fuoco solo nell’agosto del 2008 e quindi la tempistica richiamata, a fronte di un intervento che, come dire, ha avuto il suo decorso in anni diversi, diversi anni fa, comunque porta poi all’agosto 2008 ad avere le condizioni formali per l’utilizzo pubblico.

Una seconda questione richiamata, ed era legata alla opportunità, ragionevolmente evidenziata, di pensare di utilizzare il parcheggio pubblico per dare spazi di sosta ai mezzi e dei Vigili urbani e quelli dei Servizi Tecnici di fronte al Palazzetto Sangalli. Ecco, il riscontro a questa cosa, che è contenuto nella relazione presentata, sta nel fatto

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che per quel che riguarda i Servizi Tecnici è una questione, come dire, di regolamentazione d’uso dei parcheggi, ma oramai la cosa è risolta perché gli stalli per i Servizi Tecnici, il palazzetto insomma, hanno sede sotto, nel parcheggio interrato del palazzetto, parcheggio che è in uso dal mese di gennaio, quindi la questione per quelli che stanno in fronte al Palazzetto Sangalli è così risolta.

Dall’altro invece, di fronte ai Vigili urbani, va considerata anche la necessità che ha un corpo di Polizia municipale, i tempi di spostamento, eccetera, per cui, come dire, l’utilizzo dei parcheggi lato strada, a fronte del palazzo dei Vigili urbani, va riferito anche al tipo di utilizzo e di pronto intervento che è nella natura dell’operato del corpo di Polizia municipale. Ora lascerei al geom. Finardi l’illustrazione puntuale dei riscontri ai punti dell’interpellanza e poi naturalmente siamo a disposizione per eventuali domande o richieste di integrazioni.

(interventi fuori microfono) Geom. Finardi

Adesso, okay. Allora, io darò una risposta un po' più completa della sintesi che ha fornito l’Assessore, praticamente richiamando la risposta scritta che è stata consegnata al Consigliere Riganti e in cui illustrerò appunto un po' lo stato dell’arte di questo parcheggio, che non so se tutti lo sanno, è nato come un parcheggio previsto in sede di attuazione del Piano di recupero denominato “Erme Stampa”, Piano di recupero che ha previsto la demolizione di tutti gli immobili dell’edificio industriale preesistente, la costruzione di questi edifici, attualmente realizzati in via Battisti, angolo via Filzi. Allora, formalmente, seguo punto per punto l’interpellanza. Formalmente il parcheggio oggi non è aperto, perché in effetti come Amministrazione Comunale non si è provveduto a richiedere formalmente l’apertura e questa formalizzazione della richiesta di apertura non è stata effettuata perché pur avendo la società costruttrice, la Bergamo Verde, presentato una proposta di convenzione per l’utilizzo di questo parcheggio, proposta di convenzione a sua volta prevista dalla convenzione, rimandata dalla convenzione attuativa del Piano di recupero a una fase successiva, dicevo, pur avendo presentato la soc. Bergamo Verde questa proposta di convenzione, la stessa è ancora in fase istruttoria e non è ancora formalmente approvata.

In questa proposta di convenzione la soc. Bergamo Verde ha previsto l’utilizzo a pagamento di questo parcheggio e ciò diversamente da altre convenzioni simili e questo aspetto, cioè quello della richiesta di convenzionare a pagamento il parcheggio, ha dilatato i tempi d’istruttoria e comunque è intenzione dell’Amministrazione Comunale giungere ormai, entro breve, a definire in accordo con la società la

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questione e in caso contrario appunto comunque di richiedere l’apertura per 24 ore al giorno, come è previsto dalla convenzione attuativa del Piano di recupero. Vi dicevo, questo è un caso per la prima volta un po' diverso dalle altre convenzioni per l’utilizzo dei parcheggi di uso pubblico, perché a Treviglio ne abbiamo altre di situazioni di parcheggi realizzati da privati, ma in attuazione di Piani attuativi o di permessi era previsto l’uso pubblico; sono tutti però di dimensione più contenuta e i proprietari non hanno mai proposto un convenzionamento a pagamento di questi parcheggi, ma soltanto un convenzionamento che ne disciplinasse gli orari di apertura e chiusura, perché sono parcheggi collegati o a edifici residenziali, o altro e che per motivi di sicurezza, quasi tutti, se non tutti, hanno chiesto appunto la possibilità di avere la chiusura serale.

Per quanto riguarda il punto b), che chiede appunto quando doveva essere aperto il parcheggio, l’art. 6 della convenzione attuativa del Piano di recupero prevedeva che questo parcheggio venisse realizzato nell’arco di validità della prima concessione, come poi evidenziato anche dal Consigliere Riganti e questo anche se relativa al primo intervento. Quando la soc. Bergamo Verde ha ultimato i lavori della prima concessione edilizia, se ben ricordo, erano quattro le concessioni, perché sono quattro gli edifici che sono stati realizzati nel Piano di recupero; la stessa società aveva chiesto di poter aprire il parcheggio ad ultimazione dei lavori di tutto l’intervento, perché nella parte soprastante questo parcheggio interrato è ancora in corso di realizzazione un edificio di questi quattro e ovviamente per motivi di sicurezza e di organizzazione di cantiere era sconsigliabile, poi tra l’altro non era neanche ultimato questo parcheggio e così ha chiesto di poter prorogare l’apertura alla fine dei lavori di tutti e quattro gli edifici e con questo si arrivava alla fine del 2007.

Data la data, formalmente il parcheggio avrebbe dovuto essere aperto, per quanto riguarda appunto però le questioni di sicurezza, accennava prima l'Assessore, che un parcheggio di uso pubblico, soprattutto di queste dimensioni, ha la necessità del certificato prevenzione incendi, che a noi è giunto come denuncia inizio attività a fine agosto del 2008, quindi la tempistica, diciamo, il momento in cui si era concretizzata la possibilità di aprire il parcheggio è verso la fine dello scorso anno, del 2008.

Terzo punto, quanti sono i parcheggi previsti nel Piano di recupero.

Sono circa 70, con una superficie di circa 2.400 metri quadrati, parcheggi di uso pubblico. Altro punto, a quanto ammontano i contributi dovuti al Comune di Treviglio e scomputati dalla società per la realizzazione del parcheggio. Questi contributi si dividono un po' in due

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entità, uno riguarda le monetizzazioni aree a standard e uno gli oneri di urbanizzazione secondaria; le monetizzazioni delle aree a standard è un po' improprio chiamarle i contributi dovuti al Comune e scomputati, perché in effetti chi realizza un Piano di recupero, un Piano attuativo, di norma deve reperire i parcheggi, per cui la soc. Bergamo Verde ha reperito questi parcheggi; noi abbiamo comunque quantificato la cosa al contrario, cioè se non avesse fatto questi parcheggi, quante monetizzazioni avrebbe dato al Comune e il conteggio è di questo tipo:

allora nella convenzione erano previsti 180.000 lire al metro quadrato, moltiplicati per i 2.428 metri quadrati danno 437 milioni, che corrispondono a 225.000 Euro. Cioè, ripeto, se la soc. Bergamo Verde non avesse realizzato questi parcheggi e avesse deciso, in accordo con l’Amministrazione Comunale, di monetizzare tutti questi parcheggi, noi non avremmo avuto 70 posti auto di parcheggi ad uso pubblico, ma avremmo avuto nelle casse del Comune 225.000 Euro.

Diverso invece per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione, perché questi sono stati effettivamente scomputati, cioè la soc. Bergamo Verde dovendo realizzare questi parcheggi, che erano considerati e sono considerati opere di urbanizzazione, ha chiesto lo scomputo dagli oneri di urbanizzazione secondaria del costo di realizzazione di questi parcheggi; in sede di stesura della convenzione è stato però concordato che non venisse scomputato il costo effettivo dei parcheggi, perché erano parcheggi interrati; l’Amministrazione, come ha fatto in altri casi analoghi, ha accordato lo scomputo del prezzo equivalente di un parcheggio a raso, che allora, all’epoca della convenzione, 2001-2002, era equivalente a 100.000 lire al metro quadrato. Quindi la soc.

Bergamo Verde ha scomputato dagli oneri dovuti l’importo di 100.000 a metro quadrato per 2.428, sono 242 milioni, quindi 125.000 Euro; questi effettivamente sono stati scomputati dagli oneri e quindi non entrati nelle casse del Comune.

Altro punto, la richiesta in merito alla convenzione per la manutenzione a carico del proponente sia stata firmata, ho già risposto prima, cioè la convenzione non è ancora stata firmata perché appunto è stata presentata ed è in fase istruttoria per le problematiche che vi dicevo prima. Punto f), se la fideiussione è stata svincolata o invece è ancora al Comune. Questa non è ancora stata svincolata, proprio perché la convenzione attuativa del Piano di recupero prevede lo svincolo ad avvenuta attuazione di tutti gli aspetti convenzionali, questo è un aspetto ancora aperto, per cui potrà essere svincolata dopo che la società, il Comune, ha adempiuto a tutti questi aspetti, quindi è ancora del Comune, la società ha chiesto lo svincolo, però appunto uno dei motivi per cui non può essere svincolata è proprio questo, serve la convenzione che disciplina l’uso del parcheggio.

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Al punto g) la risposta è che l’Amministrazione non usa per i costruttori non trevigliesi pesi e misure diverse da quelli che rigorosamente applica ai suoi cittadini, però qui non mi dilungo. In merito a ciò che è stato evidenziato, penso che le risposte date ai punti precedenti siano soddisfacenti, se per caso c’è ancora qualche chiarimento, siamo a disposizione.

Presidente

Grazie, Assessore. Ha altro da aggiungere nella risposta?

(intervento fuori microfono)

No. Consigliere Riganti, vuole la parola?

(intervento fuori microfono)

Va bene. Procediamo col punto n. 1 all'ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 02.02.2009 Punto n. 2)

MOZIONE CONSIGLIERE RIGANTI IN MERITO A PARCHEGGI DEL PIANO DI RECUPERO “EX ERME STAMPA” -

Presidente

La parola al proponente per l’illustrazione. Prego, Consigliere.

Consigliere Riganti

Grazie. Allora, iniziamo dall’aspetto principale…

(interventi in sottofondo)

… ringrazio il geom. Finardi e l'Assessore della risposta, soprattutto della risposta scritta, che mi leggerò e questa cosa mi serve per puntualizzare e precisare alcune cose. Però da quanto mi è stato detto questa sera, da quello che sto vedendo, c’è una situazione che va subito chiarita, il certificato di prevenzione incendi è stato presentato nell’agosto 2008, l’abitabilità perciò non c’è, non hanno ancora l’abitabilità, tutto l’edificio…

(intervento fuori microfono)

… non c’è, abitano dentro, lo usano, lo commerciano, le vendono…

(interventi in sottofondo)

… hanno fatto quello che serve, però non c’è l’abitabilità, ecco, e questo è un aspetto importante…

(intervento fuori microfono)

… cioè il parcheggio è una cosa diversa dalla casa?

(intervento fuori microfono)

… però ci sono anche altri parcheggi di quelle case lì, non possono esserci due certificati di prevenzione incendi, uno per il parcheggio a destra, uno a quello a sinistra, o uno quello sotto, o uno a quello sopra, c’è anche questo aspetto; cioè, non c’è il certificato di prevenzione incendi, i Vigili del fuoco non rilasciano per uso pubblico e quello dei privati separati, c’è un certificato di prevenzione incendi per uno stabilimento, per un opificio, che poi può contenere ascensore, caldaia, eccetera, ma è uno di certificato di prevenzione incendi. Ecco, questo è un aspetto un po' particolare, ma da rilevare, perché lega anche con l’ultima domanda che ho fatto.

E poi la regolamentazione, giustamente il geom. Finardi ha notato e lo ringrazio di questo, che il parcheggio privato di uso pubblico è fino,

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proprio è scritto così nella convenzione, non so chi l’ha scritta, ma ci sarà un responsabile di questo procedimento, fino alla stipula della convenzione il parcheggio dovrà restare aperto al pubblico per 24 ore al giorno, cioè non importa quando si farà la convenzione, se c’è o non c’è o che, e bisogna che questo parcheggio sia aperto 24 ore al giorno al pubblico. Ora, non dice, dobbiamo regolamentare gli orari notturni o diurni, cioè chi l’ha fatta questa qui, o evitate, evitate diciamo a noi, o evitiamo come Amministrazione Comunale di chiedere certe cose ai cittadini, e non le scriviamo nelle convenzioni, scriviamo tutt’altro, oppure se le scriviamo diciamo rispettiamole, perché chiedere a qualcuno che tenga aperto il suo parcheggio, un parcheggio di uso pubblico per 24 ore al giorno, è impegnativo, però se è stato richiesto vuol dire che lo si riteneva necessario per la posizione che aveva, per il luogo dove era e per la cittadinanza, qualcuno l’avrà richiesto, qualcuno ci ha ragionato su questa roba. Non ritengo che, e questo è un pensiero che riguarda gli amministratori, cioè i Consiglieri come me, che avranno fatto questa richiesta, perciò va fatto rispettare. Altri piccoli aspetti, chiedo al Presidente, posso intervenire successivamente?

Presidente

Sì, nel corso del dibattito, un intervento per gruppo.

Consigliere Riganti

Ecco, grazie, perciò basta così per adesso. Grazie.

Presidente

Grazie. Assessore, vuole intervenire? Prego.

Assessore Adobati

Rispetto alla questione abitabilità, ma poi il geom. Finardi sugli aspetti tecnici è decisamente più ferrato di me, comunque per una serie di categorie, mi pare più di 80, è previsto il rilascio del certificato di prevenzione incendi dai Vigili del fuoco, operazione che non ha mai tempi brevissimi e questo chi opera nel settore edilizio lo conosce. In secondo luogo, e quindi, come dire, una licenza d’uso di un immobile soggiace al fatto che, come dire, tutte le componenti, dalle dichiarazioni di conformità degli impianti, alla corretta esecuzione dei lavori, siano certificate e tra queste anche, come dire, i requisiti legati alla prevenzione degli incendi e finché non sono tutte presenti queste certificazioni non è rilasciabile la licenza d’uso. Comunque, giusto per chiarire anche un aspetto, ma qui poi il geom. Finardi ancora potrà

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essere più preciso, le licenze d’uso sono rilasciabili anche parziali, se una porzione dell’organismo edilizio può funzionare in maniera autonoma si rilasciano anche licenze d’uso parziali.

Sul secondo aspetto, certo, come dire, è evidente che sulla questione convenzione e attivazione del parcheggio ci dobbiamo attivare quanto prima per addivenire ad un accordo e aprire a un uso pubblico il parcheggio, alle condizioni che ci daremo. Effettivamente la convenzione recita quel che diceva il Consigliere Riganti, cioè in assenza di, aperto 24 ore… ah, ci sono, come dire, questioni da verificare e impegno nostro di verificarle in pieno accordo anche con la proprietà e con chi lì abita e occupa l’immobile, per arrivare a un accordo il più possibile condiviso, perché poi, non sto a ricordare insomma, ma c’è qualche regola da sancire nella gestione dell’immobile, per gestire insomma la promiscuità tra chi parcheggia a casa propria e di chiunque legittimamente parcheggia lì, ecco. Non so se aveva qualcosa da aggiungere il geometra. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Dichiaro aperta la discussione, che avverrà ai sensi dell’art. 70, comma 5, del Regolamento, un intervento per gruppo. Invito i Consiglieri a iscriversi. Consigliere Manenti, ha chiesto la parola, prego.

Consigliere Manenti

Grazie. Vorrei essere un po' la memoria storica di questo parcheggio, perché il 27 marzo del 2001, quando finalmente venne approvato questo Piano di recupero, io mi ricordo un’istruttoria di oltre un anno, a Treviglio avevamo un governo di centro sinistra, il Sindaco era Minuti, nella Maggioranza c’era l’attuale Sindaco, se non ricordo male il dott.

Lingiardi, Paolo Gatti, all’Opposizione sedevo io, Pignatelli, dei presenti, Mangano, Patrizia Siliprandi…

(interventi in sottofondo)

… e Merisi non c’era. Allora, la lunga esegesi di questo Piano di recupero e forse uso solo la mia memoria perché sono andato a reperire solo alcuni documenti dell’epoca, ha proprio riguardato i parcheggi, perché inizialmente il Comune di Treviglio in quell’area, che storicamente doveva essere destinata interamente a parcheggio e qualcuno di voi ricorderà il famoso parcheggio ad anello che doveva sorgere nella Erme Stampa, c’era un progetto Oggionni in tal senso, la focalizzazione dell’approvazione del Piano di recupero era, quanti parcheggi destiniamo in una zona così importante di Treviglio con una

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costruzione di, non mi ricordo quanti appartamenti, forse saranno 150 appartamenti lì, comunque so che sono tanti…

(intervento fuori microfono)

… meno? Comunque oltre 100 appartamenti, bisognava destinare una zona assolutamente priva di parcheggio, come la via Cesare Battisti, con di fronte le scuole, di fronte alla banca, il mercato del sabato, l’asilo Carcano, il nostro Museo, la Biblioteca, tutte zone sprovviste di parcheggi, la discussione venne focalizzata proprio sulla costruzione di parcheggi.

Inizialmente, sempre se non ricordo male, la richiesta del Comune di Treviglio era direi per ottenere due piani di parcheggi, perciò 140 parcheggi, e a seguito di una lunghissima, forse è venuto due o tre volte in Consiglio Comunale l’argomento, di una lunghissima discussione, si venne a un’approvazione di 71 parcheggi e cioè tutto il primo piano interrato e ricordo bene, su questo muro era diciamo steso il progetto del piano del parcheggio, dove le varie domande dei Consiglieri erano, ma poi se ci mettono la porta noi come facciamo ad andare nel parcheggio? La risposta, all’epoca, non mi ricordo chi fosse l'Assessore, forse Agliardi…

(intervento fuori microfono)

… la Bruna Vitali, la risposta era, no, non c’è problema, perché il parcheggio sarà aperto, non ci sarà porta, tanto è vero che non vi diamo il secondo piano del parcheggio perché la porta, come nei parcheggi a Bergamo, ci sarà poi la sbarra, perciò il primo parcheggio sarà totalmente pubblico e poi dalla sbarra andremo nei parcheggi interrati. Con queste considerazioni, con la necessità di avere al più presto dei parcheggi nel centro di Treviglio, 71 parcheggi sono una risorsa straordinaria in quella zona di Treviglio, basti pensare che mi pare la piazza Cameroni abbia poco più di 100 parcheggi, là dove attualmente ci sono gli uffici del Comune, lì 71 parcheggi, era effettivamente una grande risorsa per la Città di Treviglio.

Proprio su questa base anche noi all’epoca dell’Opposizione aderimmo alla proposta della Maggioranza di centro sinistra, approvando questo parcheggio, adottando il piano. Non vi furono osservazioni e il piano venne sempre approvato, leggo qua, il 12 luglio del 2001 dalla prima Giunta Zordan, primo Consiglio Zordan, poi buttato all’aria dalla nota sentenza del TAR, dove se non ricordo male l’attuale Sindaco era Assessore, io non ero ancora Assessore ma ero Consigliere di Opposizione, uno dei pochi eletti, perché dopo ci hanno aumentato, poi dopo la sentenza di settembre e non avemmo difficoltà in quel momento lì, quando rappresentavamo la maggioranza dei Consiglieri, ad approvare questo piano, piano che è stato approvato.

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Ora, le considerazioni che vengono svolte questa sera mi lasciano francamente, non dico sconcertato, anche perché io quando ho fatto l'Assessore, ve lo ricordate, che ho sollevato la questione di parcheggi privati ad uso pubblico, tentando, facendo un’analisi dei 13 o 14 parcheggi che all’epoca …?... non utilizzati, e cercato di dargli o una monetizzazione postuma o comunque un’utilizzazione, trovando poi, mi ricordo delle situazioni, come il parcheggio di piazza Manara assolutamente inutilizzabile perché non ci si entra con la macchina.

Ecco, ma mi trovo abbastanza non dico sconcertato, e poi comunque grato al Consigliere Riganti che ha sollevato questa questione, nel sentire giustificazioni a mio modo infantili, cioè manca questo, manca quello, manca un piano, manca l’altro. Ma noi, autorità pubblica, siamo stati qua a fare?

Quella casa lì è finita da tre anni, io i primi atti di vendita, le prime persone che sono andate ad abitare lì, proprio nel palazzo di fronte, dove ci sono i parcheggi, io se non ricordo male, ma almeno tre o quattro anni fa, forse avrò qualche colpa anch’io perché forse ero ancora Assessore quando hanno aperto quel palazzo lì, il primo palazzo davanti e forse avevano già messo il cancello, ma qua passano gli anni.

Se non c’era il Consigliere Riganti che sollevava il problema noi 71 parcheggi nel centro storico di Treviglio, perché quello è centro storico di Treviglio, ce li saremmo dimenticati? Cioè, la mia non è una domanda di quello che faremo, perché quello che faremo l’avete detto chiaramente, l’ha detto l'Assessore, che forse non conosceva neanche il problema, e diciamo, forse è quello più scusato di tutti…

Presidente

Consigliere, concluda, cinque minuti…

Consigliere Manenti

… non dieci? Ah, scusa. Concludo, proprio, posso usare il tempo adesso che dopo non utilizzo per la dichiarazione di voto?

Presidente Va bene.

Consigliere Manenti

Cioè, scusato l'Assessore, che non può sapere tutto, scusato il Sindaco perché francamente è una questione politica, mi dico, ma gli uffici dov’erano? Ma gli uffici…

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(intervento fuori microfono)

… no, scuso chi non sapeva, chi non sapeva, ma chi sapeva…

(intervento fuori microfono)

… anche tu Mancini c’eri in Consiglio, perciò in teoria lo sapevamo anche noi, l’ha sollevata Riganti, lo sapevamo tutti che c’era, ma nelle mille cose della vita noi tutti ci siamo dimenticati di questo importante parcheggio nel centro di Treviglio. Ma io mi posso dimenticare, tu Mancini ti puoi dimenticare, il Sindaco si può dimenticare, gli uffici non si possono dimenticare, cioè gli uffici devono avere queste delibere, devono avere queste scadenze davanti, si conclude la casa si apre il parcheggio. E ora mi sento di, ma il parcheggio, dobbiamo fare la convenzione a pagamento, a pagamento di chi? I trevigliesi l’hanno pagato questo parcheggio, a pagamento dei soldi che si prendono loro?

Ma quando mai? Il parcheggio è pubblico e deve essere destinato pubblico, deciderà poi la Giunta tutt’al più se si deve mettere la monetina di un Euro, come tutti gli altri parcheggi, ma è pubblico, pagato dai trevigliesi. E quello che chiedo io al Comune è di verificare se c’è stato un danneggiamento da parte della società realizzatrice nei confronti del Comune, nell’aprire con ritardo di anni questo parcheggio e se ci fosse di escutere nei limiti la fideiussione. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Brambilla, ha la parola.

Consigliere Brambilla

Intervengo perché ho avuto anch’io nella mia esperienza personale una situazione di questo tipo e una delle cose, quando abbiamo fatto la discussione in condominio, che era balzata all’occhio, era proprio quella della mancanza della convenzione, cioè voglio dire, quando si rilascia la licenza per costruire, con una, come si può dire, una servitù di utilizzo dei parcheggi, eccetera, senza una regolamentazione e pretendendo di usare il parcheggio per uso pubblico per 24 ore al giorno in una casa privata, dove gli abitanti hanno giustamente l’esigenza alla sera di andare a letto tranquilli e pensare che la loro macchina sia, diciamo, esente da eventuali, come si può dire, situazioni di disagio, eccetera, io penso che il problema di fondo vada, e lo dico perché probabilmente in prospettiva bisognerà verificarlo questo aspetto qua, il problema di fondo è quello di dire, quando io rilascio la licenza faccio anche la convenzione, perché è in quel momento lì che si stabilisce come deve essere usato il parcheggio e anche perché chi costruisce la casa non gliene frega niente, parliamoci chiaro; chi invece ci abita dopo dice, ma come, io devo avere il parcheggio vicino a una situazione aperta, dove

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poi entrano tutti e non si sa bene chi, in tutte le ore del giorno e anche di notte?

Io mi ricordo la nostra discussione, c’era, non faccio nomi, ma c’era un magistrato che diceva, no, no, io non voglio assolutamente che le macchine di notte vengano dentro, anche quelle di gente che non so chi sono, eccetera. Come d’altra parte non è mica vero, perché quando uno compra l’appartamento non sa che ci sono queste cose e quindi…

(interventi in sottofondo)

… ho capito, allora voglio dire, io non sto dicendo che non bisogna utilizzare questi parcheggi, io sto dicendo soltanto che quando si autorizzano queste cose bisogna verificare che la convenzione venga definita in modo che dopo non ci siano sorprese, perché automaticamente chi deve aprire il parcheggio non lo apre, perché alla sera chiude, oppure lo occupano con le macchine che vogliono loro e non si possono poi togliere, cioè, se non c’è una regolamentazione iniziale il discorso da gestire successivamente è molto molto difficile.

Con questo non sto dicendo che i 70 parcheggi non sono una cosa interessante, però la regolamentazione va fatta il più presto possibile, proprio per evitare che ci siano situazioni dove chi ci abita dentro rimanga, resti a disagio o comunque crei problemi di difficoltà di utilizzo da parte degli altri.

Presidente

Grazie. È iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ha la parola.

Consigliera Siliprandi

Ma soltanto per dire che sono d’accordissimo con il Consigliere Riganti e anche con quanto ha detto Manenti, che ha fatto un excursus di quello che è stato e di come è stato partorito questo che adesso che è anche un problema. Ma quello in cui non posso essere d’accordo con Manenti, ed è una piccola chiosa, scusami, è il fatto che Manenti dice, be’, siamo tutti colpevoli, però il Sindaco può, no, il Sindaco non può dimenticarsi, il Sindaco deve sapere quello che succede e quello che non succede nella nostra città, quali sono i problemi e quali sono le esigenze…

(interventi in sottofondo)

… saranno poi gli uffici tecnicamente a risolverli, ma il Sindaco non è mica il Sindaco di un’altra città!

Se non lo sa lei, non ho capito, cioè non riesco a capire questo, scusate se, non è che io ce l’abbia col Sindaco, ma faccio parte dell’Opposizione e quando il Sindaco sbaglia, scusate, se non lo sottolineiamo noi chi lo fa? Lei no, perché si salva sempre, ovviamente,

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perché ha l’ultima parola, però scusatemi, ma il Sindaco non può non ricordare, non può non sapere, non può non correggere, non può non risolvere un problema, cioè non esiste che un Consigliere Comunale lo porti qui sennò il Sindaco e chi di competenza, soprattutto lei si è dimenticata, scusate.

Presidente

È iscritto a parlare il Consigliere Mangano, ha la parola.

Consigliere Mangano

Grazie Presidente. Molto brevemente, non sto a ricordare quello che il Consigliere Manenti ha già detto, perché anch’io avevo, ero presente in quella occasione. E uno dei momenti, una delle scelte che ha portato il Consiglio Comunale, quindi l’allora Minoranza, a votare a favore era proprio la presenza dei parcheggi, è stato un elemento determinante per dare anche l’appoggio della Minoranza su questo Piano di recupero.

E quindi era un… 70 parcheggi sono un numero certamente importante, non solo per la carenza di parcheggi che ci sono, che, come ha detto il Consigliere Manenti, ma per le macchine che sarebbero state portate dal numero dei residenti che sarebbero andati a insediarsi in quell’area.

Quindi adesso devo dire che ci troviamo di fronte, cinque-sei anni sono tanti, adesso, dal 2008 e sono passati già sei o sette mesi e siamo già in ritardo, il fatto che ci fossero i cantieri in essere, bisognava già tenere conto che dovevano tenere, bisognava tenere conto dell’esigenza dell’intera collettività, anche perché abbiamo rinunciato a 350.000 Euro di monetizzazione, perché i parcheggi dovevano già essere utilizzati in quell’area, anzi dovevano avere per certi versi la precedenza, perché erano di uso pubblico, non privato.

Per cui, anche al Consigliere Brambilla, capisco che è importante per chi ci va ad abitare il fatto di avere un parcheggio pubblico 24 ore su 24, se così è stato convenzionato, l’impegno era quello, è logico che correttezza vuole che chi va ad abitare deve essere messo al corrente che ci sono dei parcheggi di uso pubblico e come tale l'Amministrazione Comunale deve fare il possibile per rendere pubblici ed aprirli quanto prima questi parcheggi. Grazie. Quindi, faccio la dichiarazione di voto, sono d’accordo con l’ordine del giorno.

(interventi in sottofondo)

Presidente

Nessun altro è iscritto per intervenire nella discussione? Consigliere Merisi, prego.

(17)

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Solo per un fatto tecnico, quella che ai sensi del Testo unico delle leggi sanitarie del 1934 si chiamava abitabilità o agibilità, oggi è sostituita da altre certificazioni, in primis l’autocertificazione da parte del Direttore dei lavori che le cose sono state fatte correttamente. È evidente che in questa logica anche un’Amministrazione Comunale non può, come si faceva ai miei tempi, quando l’ASL era coinvolta, quindi prima del dicembre ’94, dicevo, anche l’Amministrazione Comunale non rincorre tutte le agibilità, le abitabilità e licenze d’uso. Capisco che questo è un argomento molto tecnico e che non interessa nessuno, resta comunque a verbale e va bene così, voglio solo dire che o l'Amministrazione Comunale controlla se la gente entra in assenza anche di questa dichiarazione, oppure il Direttore dei lavori se ne prende tutte le responsabilità di sorta e credo che il geom. Finardi e immagino anche l'Assessore Adobati di questo me ne debbano rendere conto, visto che sono le mie competenze specifiche di settore. È chiaro che licenze d’uso vengono rilasciate, a oggi, in questo periodo, solo ed esclusivamente in determinate situazioni e non è qui il caso di approfondire, ma è altrettanto vero che bisognerebbe capire se in questo caso, nel caso specifico, il Direttore dei lavori non abbia già preventivamente dichiarato che tutto andava bene. Grazie.

Presidente

Grazie. Consigliere Riganti, prego.

Consigliere Riganti

Grazie. Allora, brevemente, per quanto riguarda i Vigili del fuoco i tempi sono questi, perché sono obbligati a rispettarli, quando si presenta un parere preventivo, si chiama così, 60 giorni sono obbligati alla risposta, 60 giorni dal giorno che si presenta e tutto avviene su via internet ormai, lo vedi quando l’hai presentato e vedi quando è pronta la tua pratica, vai a ritirarla, eccetera, perciò è pubblico. Quando poi ritiri il parere preventivo, lo stesso giorno presenti la richiesta del certificato di prevenzione incendi con anche una licenza, diciamo in questo modo, un’autorizzazione che puoi già aprire l’attività. Tenete presente che i Vigili del fuoco vengono a fare il sopralluogo per vedere una cosa finita, non vengono a vedere un progetto o che, perciò nei 30 giorni circa che loro, rilasciato il parere, vengono a vedere, e qui l’edificio era già costruito, perciò non si può dire che hanno presentato una domanda di certificato di prevenzione incendi nel 2002-2003, evidentemente hanno

(18)

chiesto un parere preventivo, allora era il nullaosta, recentemente in questi anni avranno aggiornato i disegni, e dovevano farlo, come è stato detto e come è scritto nella convenzione, al più presto, ci sono i tempi stabiliti negli articoli di questa convenzione, che dicono quando doveva essere aperto il parcheggio.

Perciò i tempi sono brevi, regolamentati e non è che il tecnico che esce a vedere i parcheggi ci mette un anno, ma nel giro di 30-35 giorni ti telefona, ti telefona in ufficio e ti dice, le va bene, geometra, architetto, ingegnere, che io vengo il giorno tale a vedere? E poi dalla sua visita nel giro di 15 giorni si ha il certificato di prevenzione incendi, questo è un aspetto. L’altro aspetto, è stato risposto che i posti che sono occupati sulla via Cesare Battisti dai Vigili urbani e dall’urbanistica sono comodi, uso queste parole, permettetemi, che è la mia interpretazione, non è stato risposto così, ma più o meno il senso che io ho capito è, sono comodi dove sono. Io lo capisco per la pattuglia della strada che esce, e certo, e per il Pronto intervento, però i parcheggi sono comodi anche ai cittadini, a quelli che vanno all’asilo e accompagnano i bambini e a quelli che vanno in tutti i servizi che sono in quella zona. Perciò se Vigili urbani e urbanistica portano le loro automobili in questo parcheggio, sarebbe molto utile. Grazie.

(interventi in sottofondo) Presidente

Grazie Consigliere Riganti. Nessun altro è iscritto per il dibattito?

Nessun altro, la parola al Sindaco, prego.

Sindaco

Consigliere Riganti, guardi che non ha letto bene, perché diciamo che le macchine dell’urbanistica e lavori pubblici verranno immediatamente spostate sotto il Palazzetto Sangalli…

(intervento fuori microfono)

… ha capito male, quindi il punto 2 e 3 sono irricevibili per noi, perché non possiamo fare nulla insomma. Per quanto riguarda invece il punto 1 del suo ordine del giorno, ritengo che o si trasforma in raccomandazione o approviamo un indirizzo che vincoli il Sindaco ad attivarsi immediatamente perché il parcheggio ad uso pubblico costruito dalla soc. Bergamo Verde possa essere aperto. In questo modo io ringrazio il Consigliere Manenti che ha fatto un po' di storia, io tutti i giorni vengo a…

(cambio cassetta)

(19)

… prima possibile, andando ad una convenzione che sia il più possibile favorevole ovviamente al Comune. Dirò una cosa, in alcuni settori cominciamo a fare quelli che noi chiamiamo gli archivi delle convenzioni, in modo tale, abbiamo fatto gli archivi delle cause, abbiamo fatto… cioè piano piano stiamo riconducendo a sintesi tutta l’attività pregressa, lo faremo anche in questo settore, perché queste cose non cambino, perché queste cose cambino, cioè per essere più pronti nell’eseguire quelle che sono le determinazioni delle convenzioni.

Dirò di più, se in effetti il nostro Segretario potrà intravedere che ci siano da parte della società dei danni arrecati al Comune, vedremo e vi sapremo dire.

Ripeto, io non posso assolutamente giudicare ricevibile, perché non posso ottemperare ai punti 2 e 3, o meglio, dei punti 2 e 3 posso ottemperare solo per quanto riguarda l’urbanistica, che spostiamo le macchine e vanno. Per quanto riguarda il punto 1, siccome non posso aprire immediatamente, ma posso attivarmi perché si apra il più presto possibile e non immediatamente.

Presidente

Consigliere Riganti…

(intervento fuori microfono)

… Assessore Adobati, prego.

Consigliere Riganti

Ringrazio la signora Sindaco. Grazie.

Presidente

Assessore Adobati, aveva chiesto la parola?

(interventi fuori microfono)

Consigliere Riganti, sulla proposta del Sindaco, cioè di espungere i punti 2 e 3 del dispositivo, il Sindaco ha proposto in sostanza di espungere i punti 2 e 3 del dispositivo…

(intervento fuori microfono)

… sì, dell’ordine del giorno e di…

(intervento fuori microfono)

… e quindi o di votare soltanto l’1…

(intervento fuori microfono)

… però il suggerimento del Sindaco era di cambiare il testo, oppure di trasformarla in una raccomandazione, in modo che il Sindaco si attivi, in questo caso non la votiamo.

(intervento fuori microfono)

(20)

Sì, sì, in caso, cioè, il Sindaco…

(interventi in sottofondo)

… la proposta del Sindaco è di scrivere, nel caso, attivarsi immediatamente per…

(intervento fuori microfono)

… il prima possibile…

(intervento fuori microfono)

… per aprire il prima possibile…

(intervento fuori microfono)

… il prima possibile…

Sindaco

… (intervento fuori microfono)… e si toglie il 2 e il 3…

(intervento fuori microfono)

… gliel’ho scritto…

(interventi fuori microfono) Presidente

… quindi va bene. Allora, il testo del punto 1 è: “Attivarsi per aprire il prima possibile il parcheggio a uso pubblico, costruito dalla soc.

Bergamo Verde, nel Piano di recupero ex Erme Stampa”…

(intervento fuori microfono) Sindaco

… il prima possibile…

Consigliere Riganti

… (intervento fuori microfono)… va bene…

Presidente Va bene.

Consigliere Riganti

… (intervento fuori microfono)… e quest’altra raccomandazione del…

incendio…

Presidente

… che è stata recepita, va bene…

(21)

(intervento fuori microfono)

… di verificare se ci fosse danno di erario. Assessore Adobati, aveva chiesto la parola, prego.

Assessore Adobati

Brevemente, solo per, come dire, ringraziando anch’io il Consigliere Riganti e il Consigliere Manenti per aver sollecitato intorno a questa questione importante, solo per rimarcare due brevi puntualizzazioni.

Una prima è che, fermo restando, come dire, una qualche responsabilità che ho anch’io e di cui mi prendo la mia fetta di, la mia parte insomma, per il ruolo che occupo, per riconoscere al fatto che gli uffici e il geom.

Finardi da qualche tempo mi hanno sollecitato questa questione, ed è anche responsabilità mia il fatto di essere in ritardo, quindi una prima doverosa assunzione di responsabilità. E una seconda legata al fatto che, fermo restando che nel nostro paese sappiamo, l’ordinamento normativo, gli adempimenti, i combinati disposti di leggi e regolamenti, spesso sono macchinosi, non ritengo mai infantile il rispettarli. Grazie.

Presidente

Grazie. Ha chiesto la parola il Consigliere Scarpellino, prego.

Consigliere Scarpellino

Semplicemente appunto per sapere indicazioni precise, noi, almeno il mio gruppo, ritiene di poter accogliere la proposta del Sindaco e quindi di procedere in tal senso. Se la mozione viene modificata, così come proposto dal Sindaco…

Presidente

Sì, sì, il Consigliere Riganti ha fatto propria la proposta di emendamento…

Consigliere Scarpellino

… benissimo. Allora, in dichiarazione di voto, anticipiamo…

(intervento fuori microfono) Presidente

Nessun altro è iscritto per il dibattito, dichiaro chiusa la discussione, invito i Consiglieri Capigruppo a iscriversi per la dichiarazione di voto.

Per dichiarazione di voto la Consigliera Bonfichi, prego.

(22)

Consigliera Bonfichi

Il testo di fatto nella sostanza diventa, l’impegno del Sindaco ad aprire il più presto possibile il parcheggio e sono eliminati i punti 2 e 3…

(intervento fuori microfono)

… ad attivarsi affinché il parcheggio venga aperto il più presto possibile…

(interventi in sottofondo)

… quindi conseguentemente con questa modifica voteremo a favore della mozione, ritenendo che, di rilevante importanza è l’apertura di questi parcheggi, considerato il numero e la posizione. Grazie.

Presidente

Grazie. Vi rileggo il testo che viene votato, l’avevo letto prima, ma forse vale la pena rileggerlo. Si chiede alla signora Sindaco di attivarsi per aprire il prima possibile il parcheggio ad uso pubblico costruito dalla soc. Bergamo Verde nel Piano di recupero ex Erme Stampa. Il Sindaco poi ha recepito anche l’invito a valutare se a causa di questi ritardi vi siano profili di danno di natura erariale. Questo è l’oggetto della votazione. Per dichiarazione di voto la Consigliera Siliprandi.

(interventi in sottofondo) Prego.

Consigliera Siliprandi

Be’, la Lega Nord come ho preannunciato voterà sì. Volevo un attimo sottolineare, Assessore, che non è detto che i combinati disposti siano macchinosi, normalmente li interpretiamo noi come tali e non vorrei anticipare il problema del cromo esavalente, scusate. Ecco, il più presto possibile vuol dire, signora Sindaca, tutto e nulla, io mi auspico e la Lega si auspica insieme a me, ovviamente, che siano pronti per la Madonna delle lacrime, in modo tale che servano ai cittadini per la Festa della Madonna delle lacrime;abbiamo bene o male 26 giorni di tempo, se non sbaglio, credo che si possa fare. È un auspicio, mi piacerebbe che mi diceste di sì. Grazie.

Presidente

Per dichiarazione di voto, nessun altro Consigliere è iscritto. Consigliere Brambilla, prego.

Consigliere Brambilla

(23)

Io vorrei aggiungere, rispetto al ragionamento che è stato fatto prima, una raccomandazione, non tanto al Sindaco, ma all'Assessore e ai tecnici, perché quando si fanno, quando si rilasciano licenze di costruzione, con delle convenzioni generiche, sulla possibilità di avere a disposizione parcheggi o altre servitù, eccetera, si debba approfondire di più e si arrivi a regolamentarli addirittura e se possibile per quanto riguarda i parcheggi, addirittura a prevedere, là dove è possibile, un utilizzo separato da quelli che sono invece i parcheggi delle restanti abitazioni, perché di fatto questa cosa comporta poi dei disagi difficili da gestire successivamente e anche pericolosi per quanto riguarda i rapporti che si possono creare. Questo ve lo dico perché è un’esperienza, ma ve lo dico anche perché so che normalmente i costruttori premono per avere licenze e poi quando vengono approvate ci si trova di fronte a queste situazioni e a Treviglio ce ne sono parecchie non risolte. Grazie.

Presidente

Per dichiarazione di voto il Consigliere D’Auria, prego.

Consigliere D’Auria

Voteremo a favore di questo intervento, che giunge in imbarazzante ritardo, doveva giungere dalla …?... del Consiglio, per fortuna l’ha proposto il Consigliere Riganti, però lo votiamo oggi, però siamo in un ritardo imbarazzante. Come pure è un ritardo imbarazzante quello che ha dichiarato il Sindaco di, a quasi tre anni dall’inizio del suo mandato, ha dichiarato di voler iniziare un lavoro di archiviazione e di monitoraggio delle convenzioni in essere; si potevano iniziare prima, comunque meglio tardi che mai. Grazie.

Presidente

Grazie. Per dichiarazione di voto il Consigliere Manenti, prego.

Consigliere Manenti

Brevissimo, perché ho già utilizzato il mio tempo. Solo una replica al Consigliere Brambilla, che insiste su una posizione che non mi è chiara, uno perché la delibera è consiliare e gli uffici non c’entrano niente; due, di parcheggi similari, se solo andiamo nella città di Bergamo, io ne ricordo almeno cinque e non penso che abbiano creato problemi, a Milano penso che si contino in qualche centinaia, Treviglio deve diventare grande anche in senso dei parcheggi e del vederci …?... fra i vari concittadini. Voto favorevole ovviamente.

(24)

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro Capogruppo è iscritto per dichiarazione di voto? Il Sindaco, prego.

Sindaco

Solo per ribadire il mio voto favorevole e precisare che probabilmente questo archivio delle convenzioni avrei dovuto trovarlo. Grazie.

Presidente

Grazie. Pongo quindi in votazione il punto n. 1 all'ordine del giorno, così come emendato dallo stesso proponente, procediamo con votazione con sistema elettronico e in modalità palese. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 19 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva all’unanimità.

Per quanto riguarda il punto n. 2 all'ordine del giorno il Consigliere Gusmini, come prima vi accennavo, ha ritirato la proposta di delibera, quindi procediamo col punto n. 3.

(25)

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 02.02.2009 Punto n. 3 )

ORDINE DEL GIORNO DEI CONSIGLIERI BONFICHI, SCARPELLINO, GUZZETTI, BRAMBILLA, IN MATERIA DI QUALITA’ DELL’ACQUA POTABILE IN TREVIGLIO -

Presidente

Per i proponenti illustra la delibera la Consigliera Bonfichi? Prego.

Consigliera Bonfichi

Grazie Presidente. L’ordine del giorno è molto semplice. Considerato che il Sindaco ha ulteriormente recentemente esplicitato, tramite una richiesta alla soc. Cogeide, chiarimenti in merito alla contaminazione e nella quale richiesta ha chiesto di avvalersi della collaborazione di altri Enti, istituzioni, società ed esperti per approfondimenti, studi e ricerche a livello tecnico, comunicazione che il Sindaco ha inoltrato al Presidente della Cogeide e della quale ha anche dato conto al Presidente della Provincia; ritenuto che i contenuti della lettera siano pienamente condivisibili; considerato che l’obiettivo prioritario di questa Amministrazione deve essere quello, in primis, di migliorare la qualità dell’acqua che scende dai rubinetti dei trevigliesi, assicurando la massima salubrità possibile; considerato che è nostra volontà di non lasciare nulla di intentato, anche se costoso, per tutelare al massimo la salute dei trevigliesi; posto che Cogeide è la società competente ad approfondire e a studiare il problema e a ricercare soluzioni operative, la richiesta è un impegno da parte del Sindaco e della Giunta a fare le dovute sollecitazioni affinché la società di gestione dell’acquedotto di Treviglio si faccia carico delle richieste dell’Amministrazione e vi risponda con tempestività.

Richieste, ripeto, che entrano nel merito di chiedere ulteriori approfondimenti e individuare tutte le… anche attraverso la collaborazione di ricercatori esperti nel settore, di individuare e ricercare soluzioni che portino a risolvere definitivamente il problema della presenza del cromo esavalente nell’acqua potabile. Questo ordine del giorno, ripeto, è una, a nostro avviso, conseguenza anche del Consiglio Comunale aperto e comunque va nella direzione di dichiarare, come dire, la nostra volontà di spingere, attraverso la soc. Cogeide

(26)

affinché si cerchino e si individuino anche soluzioni che fino ad ora magari non era state prese in considerazione, costino quello che costino. La valutazione sui costi la faremo eventualmente in un secondo tempo, se ci saranno e se verranno avanzate possibili ulteriori soluzioni.

Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Per la Giunta la parola al Sindaco, prego.

Sindaco

Ho consegnato ai Capigruppo, scusate ma è cominciata la campagna di risparmio della carta, per cui vi prego davvero di richiedere nel momento in cui…

(interventi in sottofondo)

… eh, sì, purtroppo la situazione è questa, perché non abbiamo personale che ha introitato questo, perché è un po' che stiamo… Allora, questo l’ho consegnato ai Capigruppo, chi lo volesse ovviamente può richiederne copia. Vi ho inoltrato una lettera alla Provincia di Bergamo, con la quale rinnovo il mio invito a Bettoni di sostenere la nostra richiesta presso il ministero di chiarimenti circa la contraddizione tra il limite falda e rubinetto. C’è allegato il documento che il nostro dirigente Assolari ha presentato alla Conferenza dei servizi del 22 per la bonifica della falda che abbiamo riaperto; aspettiamo il verbale, non è ancora arrivato, però Assolari ci ha detto che le barriere idrauliche e tutta un’altra serie di interventi che erano stati interrotti, perché sembrava che il cromo diminuisse, sono stati riattivati, anche se di fatto, adesso vi dico, la situazione è di molto migliorata. Vi ho poi allegato la documentazione del ministero della Salute, dove si dice appunto che questo divario tra i due limiti va in qualche modo sintetizzato in un unico D.Lgs., questo è quello che ci è pervenuto dietro la domanda del dott.

Merisi e c’è un’altra nostra nota circostanziata sulla richiesta al ministero di fare chiarezza.

Quello che segue è una nota di Cogeide, che come vedete non è protocollata dal Comune di Treviglio, perché il Presidente di Cogeide me l’ha data direttamente lui, dicendo, in assemblea di Cogeide sabato mattina, dicendomi, lunedì la protocollo, invece fino alle cinque, quando è andata via la mia Segretaria, al protocollo non c’era, però me l’ha consegnata personalmente ed è da lui firmata. È la risposta alla nota che io gli avevo inviato per quella ricerca di soluzioni sul piano scientifico, tecnico o tecnologico, per la soluzione alla radice del problema. Minuti, e avete in mano, Minuti vale a dire il Presidente della Cogeide, risponde: Gentile Sindaco, riscontro alla sua richiesta del 19-1

(27)

e la rassicuro che la presenza di cromo nell’acqua potabile è seguita con la massima attenzione ed è sotto controllo. Le misure poste in fatto fanno sì che in rete i valori di contaminazione sono molto inferiori al limite di legge, 005 milligrammi, con netta tendenza al valore di 005 microgrammi, analisi del gennaio 2009, punti rete, valori leggermente superiori riguardano i punti di monitoraggio prossimi ai pozzi con maggiori tracce di contaminante, pozzo di via Terni e frazione Battaglie.

D’altra parte rispetto all’analogo periodo del precedente anno stiamo assistendo ad una generale regressione del cromo 6, come risulta dall’andamento riportato nell’allegato grafico, documenti 2 e 3, grafico ed analisi pozzi gennaio 2009. A valori di concentrazione così bassi il ricorso a trattamenti di potabilizzazione molto invasivi per il parametro cromo 6, non risulta fondato; d’altra parte confermo l’elevata fattibilità degli interventi di ristrutturazione dei pozzi, proposti sin dall’anno 2005, per aumentare la protezione dell’acquifero captato, pozzi per i quali vi abbiamo già illustrato gli interventi che stiamo facendo. Con la ristrutturazione del pozzo di via Terni anche le poche misurazioni superiori allo 005 microgrammi, o milligrammi?… Va be’… avrebbero teso a tale valore; al riguardo e fermo restando il potere sindacale di ordinanza, attendiamo fiduciosi l’autorizzazione da parte delle preposte Amministrazioni.

Tengo da ultimo ad informarla che abbiamo dato attuazione alle misure concordate nelle riunioni di dicembre, ampliamento della fascia oraria di emungimento dell’acquedotto provinciale e frazionamento dell’area per ottimizzare il collegamento idraulico Treviglio-Vidalengo. Resto a sua disposizione per quanto dovesse essere utile in proposito e con l’occasione porgo i migliori saluti.

Quindi con questa lettera di oggi in pratica Minuti ha risposto alla mia lettera, che è oggetto dell’attuale ordine del giorno. Ah, voglio anche dirvi, tra parentesi, che ho sollecitato sia i Consiglieri Regionali che Parlamentari ad intervenire, Consiglieri Regionali a farsi carico di sollecitare la Regione perché sostenga la nostra richiesta al ministero e ai Parlamentari perché facciano pressioni presso il ministero, perché diano una risposta che non sia contraddittoria, come quella che abbiamo fin qui avuto. Quindi al Consiglio Comunale la decisione di votare questo ordine del giorno, chiedendo ancora a Cogeide che ci dica quali sono comunque quelli che la Cogeide chiama interventi invasivi, quindi che ci informi, perché secondo Cogeide e se avete visto la penultima riga della prima pagina, a valori di concentrazione così bassi il ricorso a trattamenti di potabilizzazione molto invasivi per il parametro cromo 6, quindi al Consiglio Comunale appunto la decisione di continuare a chiedere a Cogeide, poi la decisione sarà mia, però il

(28)

Consiglio potrà esprimere un indirizzo, continuare su questa strada, almeno di conoscenza di quali sono i metodi scientifici che abbiamo a disposizione, oppure no.

Presidente

Grazie. Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi. Vi ricordo che la discussione avverrà a norma dell’art. 70, comma 4, un intervento per gruppo, non più di cinque minuti. Prego, Consigliere D’Auria.

Consigliere D’Auria

Se fossimo a teatro chiederei un applauso, perché veramente questo è un esempio di teatrino della politica, la Bonfichi che è Consigliere di Maggioranza, presenta questo ordine del giorno, pronta la risposta del Sindaco, non si capiscono due cose, il problema c’è o non c’è del cromo esavalente? C’è o non c’è? Perché è stato più volte negato questo problema, la Consigliera Siliprandi sono curioso di sapere adesso che interventi farà, perché si trova, penso che sarà sconcertata di questa situazione, nel pubblico abbiamo esponenti della destra che hanno fatto gazebo in piazza su questo tema, insomma, non si capisce se il problema c’è o non c’è, è un’ammissione del fatto che il problema c’è e quindi ci si contraddice con quanto è stato detto in quest’aula altre volte o non c’è? E se il problema c’è, questo è il massimo della soluzione che sappiamo dare? Cioè, tiriamo una riga di quello che ha detto il Sindaco adesso, uno scaricabarile all’infinito, ovviamente tiriamo dentro anche la Regione, il ministero, Cogeide, insomma, lettere mandate a destra e a sinistra, ma nessuna soluzione…

(interventi fuori microfono)

… io sono curioso di sentire dalla Siliprandi e poi l’intervento del Consigliere Mangano, che forse ci porterà qualcosa di più concreto.

Grazie.

Presidente

Grazie. Consigliere Merisi è iscritto, prego.

(interventi fuori microfono) Consigliere Merisi

Allora aspetto.

(interventi in sottofondo) Aspetto?

(interventi fuori microfono)

(29)

Un attimo di pausa, dopo vado in bagno anch’io, dài.

(interventi fuori microfono) Posso andare in bagno anch’io?

(interventi in sottofondo)

Vado in bagno, maschietto, la prostata…

(intervento fuori microfono) Allora, vado?

Presidente

Prego Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

A chi se chiede la clara, la entraniable transparencia de tu che ida presenzia, duse agua, questa non è la traduzione di Dolceacqua, ridente e ameno paese ligure che dà i natali a un vino rosso davvero buono per gli intenditori, ma stasera anche per chi non se ne intende, a Dolceacqua, paese in Provincia di Imperia, ha origine il Rossese, vino rosso che da anni allieta i palati degli esperti, degli intenditori, ma anche di chi ha voglia di impegnarsi a conoscere la tematica specifica.

Nel caso citato è il vino, ma dell’ordine del giorno è l’acqua, mi spiace che il Sindaco non ci sia. Ritorno quindi all’acqua…

(interventi in sottofondo)

… perché come tutti sanno, come è già stato pubblicato sulla stampa locale e provinciale, questo è un argomento che mi sta molto a cuore, soprattutto nella logica di un approccio di salute pubblica, da applicare con rigorosa chiarezza; questa chiarezza deve con forza andare oltre i pareri tecnici, gli intendimenti politici, le logiche di partito. La stampa ha pubblicato i miei appelli alla chiarezza, i miei stimoli ad approfondire aspetti che con obiettiva e sottolineo obiettiva superficialità non sono stati presi in considerazione.

Stasera siamo qui, cari colleghi Consiglieri Comunali, a dar corso a un ordine del giorno che si inserisce nella logica di sostegno politico a una richiesta d’intervento pratico, personalmente avevo già indicato questo percorso in tempi non sospetti. Ho apprezzato, ho davvero apprezzato la spina nel fianco del Consigliere Siliprandi, perché ha svolto il suo ruolo di Minoranza, ma lo ha fatto nella logica di cui ho accennato prima, la logica della salute pubblica. Non voglio giudicare gli interventi sotto il profilo politico, perché come ho sempre sostenuto e l’ho detto anche prima, la salute non può e non deve avere una connotazione politica e in più i toni sono stati a volte eccessivi, a volte esagerati, non me ne voglia, Consigliera Siliprandi. Ma rispondo io con i fatti, in

(30)

presenza di ormai atavico silenzio di chi è delegato dal Sindaco e che dovrebbe avere competenze in materia.

Al Consigliere Merisi, al cittadino Merisi, è assegnato un compito civico, che deve svolgere per chi lo ha votato, riconoscendone non solo la simpatia, ma soprattutto le fondate e obiettive competenze e queste competenze nello specifico argomento di cui trattiamo e cioè l’acqua di falda, che viene utilizzata ai fini potabili, queste competenze dicevo sono davvero pesanti e di vecchia data. Non voglio qui ritornare ai verbali dei Consigli Comunali sull’argomento acqua potabile e sugli argomenti più generali di inquinamento della falda acquifera, voglio solo umilmente, molto umilmente, se lo dico così chi ha orecchie per intendere intenda, voglio solo molto umilmente ricordare a questo spettabile consesso che gli argomenti devono, e sottolineo con forza, devono essere approfonditi e valutati al di sopra delle logiche di partito.

Ribadisco ancora l’apprezzamento per gli interventi del Consigliere Siliprandi sull’argomento acqua, confermo che tale apprezzamento però è annacquato, acqua, annacquato, causa i modi e i toni, non si fa così.

Ma quel che conta è la sostanza e allora la sostanza va illustrata a tutti.

Primo, bene fa il Sindaco a chiedere all’attuale gestore quegli interventi importanti e decisivi che potevano e dovevano essere imposti già da tempo, è un segnale, è un segnale nuovo, come l’anno che è appena cominciato, è un segnale che il Sindaco da non solo al gestore ma anche alla città, perché i tempi erano già maturi e perché gli stimoli all’operato erano già in essere da tempo. Secondo, bene fa il Sindaco a riconoscere che il percorso attuato fino a ieri non ha portato ad alcun risultato pratico e concreto.

Terzo, bene fa il Sindaco a sconfessare, così si interpreta la lettera inviata al gestore, a sconfessare i tecnici presenti al Consiglio Comunale aperto del 24 settembre 2008, a questi tecnici parrucconi e incollati sulla piccolissima sedia di potere che gli Enti istituzionali…

(interventi in sottofondo)

… per cortesia, hanno loro assegnato, magari anche senza titoli, a questi tecnici è doveroso far pervenire ancora il nostro biasimo per quanto non hanno fatto e per quanto hanno inopinatamente e ignorantemente, nel senso latino del latino del termine, difeso…

(interventi in sottofondo)

Quarto, bene fa il Sindaco ad ascoltare finalmente chi con scienza e coscienza, ma soprattutto con chiarezza e onestà, si identifica nella salute, nelle condizioni di vita dei cittadini, applicando le proprie specifiche conoscenze, senza eccessi e senza strumentalizzazioni di alcun genere. Quinto, bene farà il Sindaco a inchiodare alle proprie

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