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ORDINE DEL GIORNO DEI CONSIGLIERI BONFICHI, SCARPELLINO, GUZZETTI, BRAMBILLA, IN MATERIA DI QUALITA’ DELL’ACQUA

Nel documento Che vanno prima le mozioni. (pagine 25-64)

POTABILE IN TREVIGLIO -

Presidente

Per i proponenti illustra la delibera la Consigliera Bonfichi? Prego.

Consigliera Bonfichi

Grazie Presidente. L’ordine del giorno è molto semplice. Considerato che il Sindaco ha ulteriormente recentemente esplicitato, tramite una richiesta alla soc. Cogeide, chiarimenti in merito alla contaminazione e nella quale richiesta ha chiesto di avvalersi della collaborazione di altri Enti, istituzioni, società ed esperti per approfondimenti, studi e ricerche a livello tecnico, comunicazione che il Sindaco ha inoltrato al Presidente della Cogeide e della quale ha anche dato conto al Presidente della Provincia; ritenuto che i contenuti della lettera siano pienamente condivisibili; considerato che l’obiettivo prioritario di questa Amministrazione deve essere quello, in primis, di migliorare la qualità dell’acqua che scende dai rubinetti dei trevigliesi, assicurando la massima salubrità possibile; considerato che è nostra volontà di non lasciare nulla di intentato, anche se costoso, per tutelare al massimo la salute dei trevigliesi; posto che Cogeide è la società competente ad approfondire e a studiare il problema e a ricercare soluzioni operative, la richiesta è un impegno da parte del Sindaco e della Giunta a fare le dovute sollecitazioni affinché la società di gestione dell’acquedotto di Treviglio si faccia carico delle richieste dell’Amministrazione e vi risponda con tempestività.

Richieste, ripeto, che entrano nel merito di chiedere ulteriori approfondimenti e individuare tutte le… anche attraverso la collaborazione di ricercatori esperti nel settore, di individuare e ricercare soluzioni che portino a risolvere definitivamente il problema della presenza del cromo esavalente nell’acqua potabile. Questo ordine del giorno, ripeto, è una, a nostro avviso, conseguenza anche del Consiglio Comunale aperto e comunque va nella direzione di dichiarare, come dire, la nostra volontà di spingere, attraverso la soc. Cogeide

affinché si cerchino e si individuino anche soluzioni che fino ad ora magari non era state prese in considerazione, costino quello che costino. La valutazione sui costi la faremo eventualmente in un secondo tempo, se ci saranno e se verranno avanzate possibili ulteriori soluzioni.

Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Per la Giunta la parola al Sindaco, prego.

Sindaco

Ho consegnato ai Capigruppo, scusate ma è cominciata la campagna di risparmio della carta, per cui vi prego davvero di richiedere nel momento in cui…

(interventi in sottofondo)

… eh, sì, purtroppo la situazione è questa, perché non abbiamo personale che ha introitato questo, perché è un po' che stiamo… Allora, questo l’ho consegnato ai Capigruppo, chi lo volesse ovviamente può richiederne copia. Vi ho inoltrato una lettera alla Provincia di Bergamo, con la quale rinnovo il mio invito a Bettoni di sostenere la nostra richiesta presso il ministero di chiarimenti circa la contraddizione tra il limite falda e rubinetto. C’è allegato il documento che il nostro dirigente Assolari ha presentato alla Conferenza dei servizi del 22 per la bonifica della falda che abbiamo riaperto; aspettiamo il verbale, non è ancora arrivato, però Assolari ci ha detto che le barriere idrauliche e tutta un’altra serie di interventi che erano stati interrotti, perché sembrava che il cromo diminuisse, sono stati riattivati, anche se di fatto, adesso vi dico, la situazione è di molto migliorata. Vi ho poi allegato la documentazione del ministero della Salute, dove si dice appunto che questo divario tra i due limiti va in qualche modo sintetizzato in un unico D.Lgs., questo è quello che ci è pervenuto dietro la domanda del dott.

Merisi e c’è un’altra nostra nota circostanziata sulla richiesta al ministero di fare chiarezza.

Quello che segue è una nota di Cogeide, che come vedete non è protocollata dal Comune di Treviglio, perché il Presidente di Cogeide me l’ha data direttamente lui, dicendo, in assemblea di Cogeide sabato mattina, dicendomi, lunedì la protocollo, invece fino alle cinque, quando è andata via la mia Segretaria, al protocollo non c’era, però me l’ha consegnata personalmente ed è da lui firmata. È la risposta alla nota che io gli avevo inviato per quella ricerca di soluzioni sul piano scientifico, tecnico o tecnologico, per la soluzione alla radice del problema. Minuti, e avete in mano, Minuti vale a dire il Presidente della Cogeide, risponde: Gentile Sindaco, riscontro alla sua richiesta del 19-1

e la rassicuro che la presenza di cromo nell’acqua potabile è seguita con la massima attenzione ed è sotto controllo. Le misure poste in fatto fanno sì che in rete i valori di contaminazione sono molto inferiori al limite di legge, 005 milligrammi, con netta tendenza al valore di 005 microgrammi, analisi del gennaio 2009, punti rete, valori leggermente superiori riguardano i punti di monitoraggio prossimi ai pozzi con maggiori tracce di contaminante, pozzo di via Terni e frazione Battaglie.

D’altra parte rispetto all’analogo periodo del precedente anno stiamo assistendo ad una generale regressione del cromo 6, come risulta dall’andamento riportato nell’allegato grafico, documenti 2 e 3, grafico ed analisi pozzi gennaio 2009. A valori di concentrazione così bassi il ricorso a trattamenti di potabilizzazione molto invasivi per il parametro cromo 6, non risulta fondato; d’altra parte confermo l’elevata fattibilità degli interventi di ristrutturazione dei pozzi, proposti sin dall’anno 2005, per aumentare la protezione dell’acquifero captato, pozzi per i quali vi abbiamo già illustrato gli interventi che stiamo facendo. Con la ristrutturazione del pozzo di via Terni anche le poche misurazioni superiori allo 005 microgrammi, o milligrammi?… Va be’… avrebbero teso a tale valore; al riguardo e fermo restando il potere sindacale di ordinanza, attendiamo fiduciosi l’autorizzazione da parte delle preposte Amministrazioni.

Tengo da ultimo ad informarla che abbiamo dato attuazione alle misure concordate nelle riunioni di dicembre, ampliamento della fascia oraria di emungimento dell’acquedotto provinciale e frazionamento dell’area per ottimizzare il collegamento idraulico Treviglio-Vidalengo. Resto a sua disposizione per quanto dovesse essere utile in proposito e con l’occasione porgo i migliori saluti.

Quindi con questa lettera di oggi in pratica Minuti ha risposto alla mia lettera, che è oggetto dell’attuale ordine del giorno. Ah, voglio anche dirvi, tra parentesi, che ho sollecitato sia i Consiglieri Regionali che Parlamentari ad intervenire, Consiglieri Regionali a farsi carico di sollecitare la Regione perché sostenga la nostra richiesta al ministero e ai Parlamentari perché facciano pressioni presso il ministero, perché diano una risposta che non sia contraddittoria, come quella che abbiamo fin qui avuto. Quindi al Consiglio Comunale la decisione di votare questo ordine del giorno, chiedendo ancora a Cogeide che ci dica quali sono comunque quelli che la Cogeide chiama interventi invasivi, quindi che ci informi, perché secondo Cogeide e se avete visto la penultima riga della prima pagina, a valori di concentrazione così bassi il ricorso a trattamenti di potabilizzazione molto invasivi per il parametro cromo 6, quindi al Consiglio Comunale appunto la decisione di continuare a chiedere a Cogeide, poi la decisione sarà mia, però il

Consiglio potrà esprimere un indirizzo, continuare su questa strada, almeno di conoscenza di quali sono i metodi scientifici che abbiamo a disposizione, oppure no.

Presidente

Grazie. Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi. Vi ricordo che la discussione avverrà a norma dell’art. 70, comma 4, un intervento per gruppo, non più di cinque minuti. Prego, Consigliere D’Auria.

Consigliere D’Auria

Se fossimo a teatro chiederei un applauso, perché veramente questo è un esempio di teatrino della politica, la Bonfichi che è Consigliere di Maggioranza, presenta questo ordine del giorno, pronta la risposta del Sindaco, non si capiscono due cose, il problema c’è o non c’è del cromo esavalente? C’è o non c’è? Perché è stato più volte negato questo problema, la Consigliera Siliprandi sono curioso di sapere adesso che interventi farà, perché si trova, penso che sarà sconcertata di questa situazione, nel pubblico abbiamo esponenti della destra che hanno fatto gazebo in piazza su questo tema, insomma, non si capisce se il problema c’è o non c’è, è un’ammissione del fatto che il problema c’è e quindi ci si contraddice con quanto è stato detto in quest’aula altre volte o non c’è? E se il problema c’è, questo è il massimo della soluzione che sappiamo dare? Cioè, tiriamo una riga di quello che ha detto il Sindaco adesso, uno scaricabarile all’infinito, ovviamente tiriamo dentro anche la Regione, il ministero, Cogeide, insomma, lettere mandate a destra e a sinistra, ma nessuna soluzione…

(interventi fuori microfono)

… io sono curioso di sentire dalla Siliprandi e poi l’intervento del Consigliere Mangano, che forse ci porterà qualcosa di più concreto.

Grazie.

Presidente

Grazie. Consigliere Merisi è iscritto, prego.

(interventi fuori microfono) Consigliere Merisi

Allora aspetto.

(interventi in sottofondo) Aspetto?

(interventi fuori microfono)

Un attimo di pausa, dopo vado in bagno anch’io, dài.

(interventi fuori microfono) Posso andare in bagno anch’io?

(interventi in sottofondo)

Vado in bagno, maschietto, la prostata…

(intervento fuori microfono) Allora, vado?

Presidente

Prego Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

A chi se chiede la clara, la entraniable transparencia de tu che ida presenzia, duse agua, questa non è la traduzione di Dolceacqua, ridente e ameno paese ligure che dà i natali a un vino rosso davvero buono per gli intenditori, ma stasera anche per chi non se ne intende, a Dolceacqua, paese in Provincia di Imperia, ha origine il Rossese, vino rosso che da anni allieta i palati degli esperti, degli intenditori, ma anche di chi ha voglia di impegnarsi a conoscere la tematica specifica.

Nel caso citato è il vino, ma dell’ordine del giorno è l’acqua, mi spiace che il Sindaco non ci sia. Ritorno quindi all’acqua…

(interventi in sottofondo)

… perché come tutti sanno, come è già stato pubblicato sulla stampa locale e provinciale, questo è un argomento che mi sta molto a cuore, soprattutto nella logica di un approccio di salute pubblica, da applicare con rigorosa chiarezza; questa chiarezza deve con forza andare oltre i pareri tecnici, gli intendimenti politici, le logiche di partito. La stampa ha pubblicato i miei appelli alla chiarezza, i miei stimoli ad approfondire aspetti che con obiettiva e sottolineo obiettiva superficialità non sono stati presi in considerazione.

Stasera siamo qui, cari colleghi Consiglieri Comunali, a dar corso a un ordine del giorno che si inserisce nella logica di sostegno politico a una richiesta d’intervento pratico, personalmente avevo già indicato questo percorso in tempi non sospetti. Ho apprezzato, ho davvero apprezzato la spina nel fianco del Consigliere Siliprandi, perché ha svolto il suo ruolo di Minoranza, ma lo ha fatto nella logica di cui ho accennato prima, la logica della salute pubblica. Non voglio giudicare gli interventi sotto il profilo politico, perché come ho sempre sostenuto e l’ho detto anche prima, la salute non può e non deve avere una connotazione politica e in più i toni sono stati a volte eccessivi, a volte esagerati, non me ne voglia, Consigliera Siliprandi. Ma rispondo io con i fatti, in

presenza di ormai atavico silenzio di chi è delegato dal Sindaco e che dovrebbe avere competenze in materia.

Al Consigliere Merisi, al cittadino Merisi, è assegnato un compito civico, che deve svolgere per chi lo ha votato, riconoscendone non solo la simpatia, ma soprattutto le fondate e obiettive competenze e queste competenze nello specifico argomento di cui trattiamo e cioè l’acqua di falda, che viene utilizzata ai fini potabili, queste competenze dicevo sono davvero pesanti e di vecchia data. Non voglio qui ritornare ai verbali dei Consigli Comunali sull’argomento acqua potabile e sugli argomenti più generali di inquinamento della falda acquifera, voglio solo umilmente, molto umilmente, se lo dico così chi ha orecchie per intendere intenda, voglio solo molto umilmente ricordare a questo spettabile consesso che gli argomenti devono, e sottolineo con forza, devono essere approfonditi e valutati al di sopra delle logiche di partito.

Ribadisco ancora l’apprezzamento per gli interventi del Consigliere Siliprandi sull’argomento acqua, confermo che tale apprezzamento però è annacquato, acqua, annacquato, causa i modi e i toni, non si fa così.

Ma quel che conta è la sostanza e allora la sostanza va illustrata a tutti.

Primo, bene fa il Sindaco a chiedere all’attuale gestore quegli interventi importanti e decisivi che potevano e dovevano essere imposti già da tempo, è un segnale, è un segnale nuovo, come l’anno che è appena cominciato, è un segnale che il Sindaco da non solo al gestore ma anche alla città, perché i tempi erano già maturi e perché gli stimoli all’operato erano già in essere da tempo. Secondo, bene fa il Sindaco a riconoscere che il percorso attuato fino a ieri non ha portato ad alcun risultato pratico e concreto.

Terzo, bene fa il Sindaco a sconfessare, così si interpreta la lettera inviata al gestore, a sconfessare i tecnici presenti al Consiglio Comunale aperto del 24 settembre 2008, a questi tecnici parrucconi e incollati sulla piccolissima sedia di potere che gli Enti istituzionali…

(interventi in sottofondo)

… per cortesia, hanno loro assegnato, magari anche senza titoli, a questi tecnici è doveroso far pervenire ancora il nostro biasimo per quanto non hanno fatto e per quanto hanno inopinatamente e ignorantemente, nel senso latino del latino del termine, difeso…

(interventi in sottofondo)

Quarto, bene fa il Sindaco ad ascoltare finalmente chi con scienza e coscienza, ma soprattutto con chiarezza e onestà, si identifica nella salute, nelle condizioni di vita dei cittadini, applicando le proprie specifiche conoscenze, senza eccessi e senza strumentalizzazioni di alcun genere. Quinto, bene farà il Sindaco a inchiodare alle proprie

responsabilità i tecnici che hanno dato garanzie fondate sulla sabbia e di ciò vogliamo avere notizie. Sesto, bene farà il Sindaco a perseguire e continuare il suo ruolo di primo responsabile della salute dei trevigliesi e il Sindaco conosce perfettamente il suo ruolo e le persone su cui fare affidamento. Cetto Laqualunque iniziava i suoi discorsi con queste parole…

Presidente

Consigliere, si avvii alla conclusione però…

(interventi in sottofondo) Consigliere Merisi

… a chiunque qualunque chicchessia, lo faccio anch’io, tutti devono sapere e conoscere con chiarezza il problema, anche e soprattutto perché ci sono novità molto importanti in merito alla cancerogenicità del cromo esavalente, chi ‘l camp seztori abdiu richeim, ho qui la fotocopia di un articolo pubblicato su un’importante rivista medica della primavera scorsa, in questo articolo viene riferito che sono state pubblicate nuove informazioni che rafforzano l’ipotesi che il cromo esavalente sia cancerogeno non solo per via inalatoria ma anche per via orale, i livelli ammessi, tra virgolette, come concentrazione massima nell’acqua potabile e questi sono i dati dei parrucconi, non sono affatto tra virgolette modesti e derivano dallo standard OMS del 1958, rimasto immutato da allora.

Mi corre l’obbligo di ricordare a questo onorevole consesso, uno, la chiara prudenza del sottoscritto nel succitato Consiglio Comunale aperto del 24 settembre 2008 e due, l’invito del Consiglio superiore di sanità ad approfondire e sperimentare. Si può leggere tale invito nella nota inviata dal sottosegretario alla salute, prof. Ferruccio Fazio, al cittadino trevigliese Federico Merisi, a cui il Sindaco ha fatto cenno anche poco fa. Non è né può essere nel mio costume creare allarmismi di sorta, ma è mio caro obbligo informare tutti dell’effettiva realtà del problema, perché ne ho chiara competenza e anche perché non tengo parrucca, né piccola sedia, che come tutti sanno, è stata posizionata sotto altri glutei, ottima scelta dei cervelli, visti i risultati.

Per essere più chiaro e nel contempo sintetico, com’è nel mio stile, la conclusione degli studi a cui l’articolo che ho citato e che qui fa riferimento, non fornisce prova che ingestione di cromo esavalente sia causa di tumori nell’uomo, ma offre evidenza che sia coerente con la presenza di un rischio aumentato e ciò in medicina ha una valenza molto chiara. Anche stasera emerge che piano piano si fa chiarezza sul

problema, rivendico, senza clamore, senza appelli a squarciagola, che la metodologia di indagine, attenzione ai termini, ho detto indagine, non ho detto analisi, sia completamente diversa dalle stereotipate affermazioni dei parrucconi che ho citato prima. Ma come è possibile che un privato cittadino come me ne sappia di più dei cosiddetti tecnici che si occupano, presumo giornalmente, di questi seri problemi? È possibile, perché chiedere non costa niente, ma soprattutto perché l’umiltà di approfondire le conoscenze supporta sempre la logica speculativa e scientifica. Io continuerò a dare il mio contributo, senza accettare proclami e conclusioni, e preclusioni, scusate. I risultati vengono di sicuro, magari verranno anche da Bruxelles, è probabile che vengano ancora dal ministero, cui il nostro dirigente comunale si è rivolto, per approfondire le indicazioni fornite al cittadino Merisi. Chiedo scusa se ho sforato di tre minuti. Grazie.

Presidente

Va bene. Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Mangano, ne ha facoltà.

Consigliere Mangano

Presidente, grazie. Devo confessarvi che un minimo di disorientamento mi pervade, dopo gli interventi che ho sentito stasera, dopo la lettera di comunicazione di Minuti, dopo gli articoli che leggo sui giornali, quest’altro che va in Europa e Legambiente, quindi penso che un cittadino medio debba essere quanto meno disorientato. Il Consigliere Merisi mi parla di parrucconi, lui che è del mestiere e quindi mi auguro Consigliere che quella lettera che il Presidente di Cogeide ha inviato al Sindaco per rassicurarlo non sia fatto o non siano dati di parrucconi, perché obiettivamente la questione è veramente…

(interventi in sottofondo)

… è veramente grave.

Io non ho mai fatto allarmismo, penso che me lo possiate riconoscere, non ho mai gridato, non grido neanche questa sera, però alcune riflessioni penso che debbano essere fatte. Innanzitutto questo ordine del giorno mi sembra un po' nella tempistica dubbia, nel senso, noialtri, il Sindaco fa una lettera, nell’esercizio delle sue funzioni, il Consiglio Comunale dice, bene, siamo d’accordo con quello che dice il Sindaco, fa bene. Allora, se il Consiglio Comunale deve svolgere una funzione di indirizzo, è chiaro che il Consiglio Comunale dà un indirizzo al Sindaco su cosa deve, come deve affrontare il problema e dopo di che il Sindaco fa la lettera; questo poteva essere fatto benissimo nel mese di settembre, quando abbiamo fatto quella riunione, quel Consiglio

Comunale aperto, dove invece non è stato fatto nulla, per quanto riguarda, o quanto meno verbalmente abbiamo detto che bisognava fare gli approfondimenti, perché l’acqua era quella che era, ma non è stato.

Ma la stessa cosa la sapevamo già due anni e mezzo fa, quando si è insediata questa Giunta e ancora prima. Per cui questo ordine del giorno mi sa tanto, non dico di strumentalità, però ripeto, se dovevamo seguire quello che era l’iter del Consiglio di indirizzo dovevano essere invertite un attimino le parti.

Andiamo però nel merito, io leggo nella lettera del Sindaco alcune vere preoccupazioni, che non erano emerse nell’arco di questi anni e in particolar modo anche nel Consiglio Comunale aperto, dove la tesi detta dalla Giunta veniva supportata dai tecnici, che in parte considerano parrucconi. Allora, obiettivamente in quella sede ci eravamo lasciati dicendo che la situazione, be’, l’acqua non era delle migliori, ma non era… dal dibattito non venivano fuori le preoccupazioni che invece leggo nella lettera del Sindaco, con eccesso di responsabilità, con grande responsabilità lei dice, è bene leggerlo, nel Consiglio aperto del 24 settembre, a cui lei non era presente, cioè il Presidente Minuti, ma i cui esiti sicuramente conoscerà; tutti i tecnici partecipanti, eccetera, hanno dichiarato che le metodiche per l’eliminazione del cromo esavalente dall’acqua non possono dare, nel caso in questione, risultati efficaci, quindi per cui lei giustamente chiede, facciamo ulteriori approfondimenti.

Il mio principale scopo, come ho già detto, è l’assoluta tutela della salute dei trevigliesi, quindi non solo scopo, ma dovere, perché lei è anche deve, è un pubblico ufficiale, in termini di salute pubblica, di tutela della salute pubblica, quindi io questa lettera la considero veramente una lettera da guardare con grande attenzione. Lasciamo perdere poi cosa ci dice Legambiente, dice, finiamola con i minuetti, le leggi, occorrono interventi concreti, andiamo adesso in Parlamento europeo e via di questo passo, bacchetta un po' tutti. Allora io dico, ma l’ordine del giorno, rispetto a quello che ci siamo detti nell’arco di questi

Il mio principale scopo, come ho già detto, è l’assoluta tutela della salute dei trevigliesi, quindi non solo scopo, ma dovere, perché lei è anche deve, è un pubblico ufficiale, in termini di salute pubblica, di tutela della salute pubblica, quindi io questa lettera la considero veramente una lettera da guardare con grande attenzione. Lasciamo perdere poi cosa ci dice Legambiente, dice, finiamola con i minuetti, le leggi, occorrono interventi concreti, andiamo adesso in Parlamento europeo e via di questo passo, bacchetta un po' tutti. Allora io dico, ma l’ordine del giorno, rispetto a quello che ci siamo detti nell’arco di questi

Nel documento Che vanno prima le mozioni. (pagine 25-64)