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(Disp. 43/2002) 29 Art. 4. Art. 4 NUMERAZIONE DEI TRENI

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Academic year: 2022

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(1)

Art. 4

NUMERAZIONE DEI TRENI

1. La numerazione dei treni è stabilita dall’Unità centrale competente ed è in via di massima utilizzata come segue:

Treni viaggiatori 1-27999

30000-39799

Treni merci 29800-29999

39800-99999

Treni di servizio (*) 28000-29799

a) Treni viaggiatori ordinari

- EC (Eurocity) . . . 1 199 - EN (Euronight) IC ed Espressi permanenti in servizio

internazionale . . . 200 499 - IC (Intercity) in servizio interno . . . 500 799 - Treni Espressi in servizio interno . . . 800 999 - Treni periodici internazionali . . . 1000 1299 - Autocuccette in servizio internazionale . . . 1300 1499 - Treni periodici in servizio interno . . . 1500 1899 - Treni con sole carrozze letto e cuccette in servizio interno 1900 1999 - Treni interregionali . . . 2000 2499 - Treni diretti . . . 2500 3999 - Treni regionali e metropolitani (1) . . . 4000 8999

. . . 10000 12999 - ES (Eurostar Italia) in servizio interno . . . 9300 9499 - Treni ad alta velocità in servizio internazionale . . . 9000 9299

9500 9599 - Autocuccette in servizio interno . . . 9600 9699 - Treni diramati o in alternativa (2) . . . 9700 9799 - Treni regionali, metropolitani, diretti, interregionali (3) . . . 9800 9999

(*) Treni di locomotive isolate (LIS).

(1) Vedi Tabella 2. La fascia numerica da 20000 a 22999 è ripartita fra le Unità periferiche, le quali potranno in caso di necessità utilizzare i numeri assegnati per numerare treni impostati con i mezzi leggeri.

(2) Sono “di alternativa” i treni che si alternano nell’effettuazione periodica con altri treni.

Detta fascia numerica, in deroga a quanto stabilito, è utilizzabile pure per la numerazione dei treni di autocuccette in servizio interno.

(3) Detta numerazione viene assegnata dall’Unità centrale competente secondo le neces- sità che dovessero manifestarsi.

(2)

- Treni regionali e metropolitani (1) . . . 20000 22999 - Treni regionali e metropolitani (2) . . . 23000 23499 - Treni per servizio personale FS e per materiale vuoto

viaggiatori (3) . . . 23500 25999 - Treni viaggiatori ordinari periodici con orario e periodicità

diramati a parte . . . 33000 34999 35000 35499 (4) b) Treni viaggiatori straordinari compresi in orario

- Treni agenzia . . . 13000-13999 - Treni IC, Espressi e diretti straordinari in servizio interno . . 15000-15799 - Treni militari . . . 15800-15999 - Treni in ambito regionale (1) . . . 17000-19999 - Treni sussidiari ad EC, IC ed Espressi ordinari permanenti

circolanti per l’intero percorso a seguito del treno sussidiato . . 30000-30499 - Treni sussidiari a treni ordinari diretti……… 30500-30999 - Treni sussidiari a treni ordinari periodici……… 31000-31999

- Treni deviati……… . 37000-37999

Treni viaggiatori straordinari in servizio interno A ciascuna cifra corrisponde il seguente significato:

3acifra: indica la direttrice o particolari funzioni 0 Tirrenica

1 Dorsale 2 Adriatica 3 Trasversale

4 Torino-Alessandria-Piacenza-sud

5/6 utilizzate esclusivamente dall’Unità centrale competente 7 Tarvisio-Trieste-sud

8/9 Militari

4a/5acifra: indicano le progressive; inoltre la 5° cifra indica il senso di marcia.

c) Treni viaggiatori straordinari il cui orario viene diramato a parte:

- Treni straordinari viaggiatori con orario diramato a parte 14000-14999(4)

(effettuati di volta in volta) 16000-16999 (4)

26000-27999 (4) 32000-32999 (4) 36000-36999 (4) 38000-39799 (4) 35500-35999 (4)

(1) Vedi Tabella 2. La fascia numerica da 20000 a 22999 è ripartita fra le Unità periferiche, le quali potranno in caso di necessità utilizzare i numeri assegnati per numerare treni impostati con i mezzi leggeri.

(2) Detta numerazione viene assegnata dall’Unità centrale competente secondo le neces- sità che dovessero manifestarsi.

(3) Detta numerazione viene assegnata dall’Unità centrale competente alle Unità periferiche interessate con circolare.

I treni di materiale vuoto viaggiatori possono essere composti da materiale leggero e da materiale ordinario.

(4) A disposizione dell’Unità centrale.

(3)

TABELLA 2 Numerazione dei treni viaggiatori ordinari regionali, metropolitani

e dei treni straordinari

TORINO 10000 10449 4000 4899 17000 17249 20000 20219

MILANO 10450 10899 4900 5399 17250 17599 20220 20439

VERONA 10900 10999 5400 5599 17600 17799 20440 20759

VENEZIA 11000 11149 5600 5949 17800 17949 20760 20889

TRIESTE 11150 11199 5950 6049 17950 18099 20890 21019

GENOVA 11200 11399 6050 6249 18100 18299 21020 21239

BOLOGNA 11400 11649 6250 6599 18300 18599 21240 21359

FIRENZE 11650 11999 6600 6989 18600 18799 21360 21519

ANCONA 12000 12149 6990 7129 18800 18949 21520 21719

ROMA 12150 12299 7130 7589 18950 19149 21720 22169

NAPOLI 12300 12449 7590 8239 19150 19349 22170 22269

BARI 12450 12649 8240 8399 19350 19549 22270 22459

REGGIO C. 12650 12749 8400 8569 19550 19749 22460 22689

PALERMO 12750 12899 8570 8859 19750 19899 22690 22869

CAGLIARI 12900 12999 8860 8999 19900 19999 22870 22999

Unità periferiche

Treni viaggiatori ordinari regionali e metropolitani

Treni viaggiatori straordinari

a carrozze e con composizioni

particolari

a mezzi leggeri previsti in orario (a disposizione Uff. perif.)

(4)

d) Treni merci in servizio internazionale

Ai treni merci ordinari in servizio internazionale è assegnata la fascia numeri- ca da 40000 a 49999.

A ciascuna cifra corrisponde il seguente significato:

1ª cifra: 4 Treni merci in servizio internazionale 2ª cifra: categoria del treno:

0, 1, 2, 3 Treni del traffico combinato (TEC)

4, 5, 6 (da 44000 a 46299) Treni del traffico diffuso (EUC)

6 (da 46300 a 46999), 7, 8, 9 Treni completi del traffico convenzio- nale per inoltro di trasporti omogenei (MRI)

3ª/4ª cifra: indicano la relazione internazionale sulla quale circola il treno secondo la FICHE UIC 419/2

5ª cifra: indica il senso di marcia.

I numeri dei treni merci internazionali derivano da accordi di organismi interna- zionali competenti e vengono assegnati dall’Unità centrale competente.

I numeri da 40000 a 49999 individuano i treni merci in servizio internazionale senza categoria prestabilita. La categoria viene assegnata treno per treno e può avvenire anche in corso d’orario, eventualmente insieme alla diramazione a parte dell’orario e della periodicità. Tale numerazione non viene adottata sulle linee dove il personale dei treni interviene nel controllo degli incroci.

e) Treni merci in servizio interno

Di seguito si riporta il significato delle cifre che compongono il numero identi- ficativo dei treni merci in servizio interno:

1ª cifra: identifica i treni Treni ordinari

1ª cifra:

2 da 29800 a 29999, treni ordinari (TME) composti esclusivamente da bagagliai e/o vetture e/o veicoli a carrelli per trasporto colli e/o altri veicoli con velocità da 120 a 160 km/h (1)

5 altri treni ordinari

6 altri treni ordinari classificati TRA limitatamente alle serie numeriche 60500- 69999 cui successivo paragrafo

9 treni ordinari periodici o straordinari con orari e periodicità diramati a parte.

(1) Il significato delle cifre che compongono il numero identificativo non è valido per questa tipologia di treni.

(5)

Treni straordinari 1ªcifra:

3 treni straordinari da 39800 a 39999, composti da carri merci e da carrozze viaggiatori per il trasporto banalizzato di militari di truppa e mezzi (STM), programmati esclusivamente per i servizi per conto Ministero della Difesa – Esercito (1)

6 treni straordinari con categoria: con tale cifra devono essere indivi- duati i movimenti di materiali fra stazioni con mezzi di manovra (elettrici o diesel) cui Art. 112 PGOS. Tali spostamenti sono classi- ficati TRA

7/8 treni straordinari senza categoria in orario

9 treni ordinari periodici o straordinari con orari e periodicità dirama- ti a parte

2ª cifra: distingue l’Unità periferica di origine (vedi Tabella 2 bis) 0 Torino

1 Milano 2 Verona

3 Venezia- Trieste 4 Genova

5 Bologna

6 Firenze – Ancona 7 Roma – Napoli 8 Bari- Reggio C.

9 Palermo – Cagliari

3ªcifra: stabilisce la categoria dei treni se la prima cifra è 5 (2)

0 - TCS, treni speciali del traffico intermodale (casse mobili, semiri- morchi e contenitori), impostati a 120 km/h;

1, 2 – TC, treni del traffico intermodale (casse mobili, semirimorchi e contenitori) impostati a 100 km/h;

3, 4 – MRS, treni merci rapidi speciali, dedicati al traffico convenzio- nale a treno completo per trasporti omogenei conto specifico cliente per il collegamento diretto fra l’ impianto di carico e sca- rico, impostati fino a 100 km/h;

5 – MI treni merci interzonali del traffico diffuso, dedicati ai collega- menti tra gli impianti capo zona di manovra e/o impianti portuali e/o stazioni di confine, impostati fino a 100 km/h;

(1) Il significato delle cifre che compongono il numero identificativo non è valido per questa tipologia di treni.

(2) Se la prima cifra è 7 o 8 o 9, la terza cifra è disponibile per la ripartizione delle fasce numeriche fra le singole Unità periferiche.

(6)

Torino000-9990000-9099970000-70999 80000-80999 Milano100-9991000-9199971000-71999 81000-81999 Verona200-9992000-9299972000-72999 82000-82999 Venezia 300-4993000-9349973000-73999 Trieste50-9993500-9399983000-83999 Genova4 00-9994000-9499974000-74999 84000-84999 Bologna5 00-9995000-9599975000-75999 85000-85999 Firenze 600-4996000-9649976000-76999 Ancona50-9996500-9699986000-86999 Roma 700-4997000-9749977000-77999 Napoli 50-9997500-9799987000-87999 Bari 800-4998000-9849978000-78999 Reggio Calabria50-9998500-9899988000-88999 Palermo 900-5999000-9949979000-79999 Cagliari60-9999500-9999989000-89999

Unità periferiche

Treni ordinari (1°cifra 5) e straordinari con categoria (1°cifra 6) 2acifra3acifra4ae 5acifra Treni ordinari periodici con orario e periodicità diramate a parte

Treni straordinari senza categoria categoria

Tabella 2 BIS Fasce numeriche per i treni merci ordinari,straordinari con categoria, straordinari senza categoria e straordinari non compresi in orario

(7)

6 - MRV, treni merci rapidi vuoti, dedicati all’inoltro di carri vuoti di qualsiasi tipo, impostati fino a 100 km/h;

7, 8 - MT, treni merci per servizi di terminalizzazione del traffico diffu- so impostati fino a 100 km/h;

9 - tradotte, treni con particolari caratteristiche utilizzati per lo scam- bio di materiali fra stazioni, raccordi ed altri impianti della stessa località o di località diverse.

4ª/5ª cifra: indicano le ripartizioni delle fasce numeriche assegnate a cia- scuna Unità periferica come da Tabella 2 bis, inoltre la 5a cifra indica il senso di marcia.

I numeri dei treni ordinari che non vengono utilizzati all’attivazione dell’ora- rio di servizio sono impiegati, per le rispettive categorie di riferimento, durante la validità dell’orario, per l’effettuazione di treni classificati ordinari periodici con orario e periodicità diramati a parte.

2. I numeri dispari sono di regola assegnati ai treni viaggianti in direzione Nord/Sud ed Ovest/Est; i numeri pari a quelli viaggianti nella direzione oppo- sta.

Di regola per i treni che invertono più volte il senso di marcia deve preveder- si, salvo casi particolari di percorrenze in tratte diverse della stessa linea, I’assegnazione di una sola coppia di numeri pari e dispari.

Per alcune linee meno importanti, aventi tratti comuni con linee principali, la numerazione segue quella della linea principale anche nei tratti non comuni.

3. Le corse delle navi traghetto tra il continente, la Sicilia e la Sardegna vengono contrassegnate, a seconda delle funzioni, con numeri come avviene per i treni.

4. Le specifiche per la numerazione dei treni saranno diramate con disposi- zioni dell’Unità centrale competente.

Art. 5 Soppresso

(8)

Art. 6 CODICE CLIENTE

Ogni treno viene individuato oltre che dal numero, dalla stazione origine e dal giorno di messa in circolazione anche da un codice cliente secondo le indi- cazioni che saranno emanate dall’Unità centrale competente.

Il codice cliente individua l’lmpresa Ferroviaria titolare del treno.

Art. 7

RAPPORTI FRA TRENI IN CASO Dl CONFLITTI Dl CIRCOLAZIONE 1. I treni in anticipo corsa non dovranno provocare ritardi ai treni in orario indipendentemente dalle categorie.

2. Per i conflitti fra treni in ritardo, dovrà di norma tenersi conto dei valori degli indicatori di regolarità fissati per le diverse categorie di treni dalle compe- tenti Unità centrali.

3. Agli effetti della risoluzione dei conflitti in caso di precedenze o incroci di treni in ritardo, dovrà applicarsi di norma la seguente graduatoria di importanza dei treni, determinata dal tipo di traccia oraria utilizzata (Tabella 3), tenendo co- munque conto, nella gestione della circolazione, dei treni più prossimi al termine di corsa o al primo dei seguenti grandi impianti di interscambio fra i principali sistemi nazionali ed internazionali: Torino P.N., Milano C.le, Verona P.N., Vene- zia Mestre, Genova P.P., Bologna C.le, Firenze S.M.N., Roma T.ni e Napoli C.le.

TABELLA 3

Merci 1 - Velocità 120 km/h;

Merci 2 - Velocità < 120 km/h.

Nella fascia orario di punta del traffico pendolare (di norma dalle 06 alle 09 e dalle 17 alle 19) i treni che utilizzano tracce di tipo IR, DIR, REG e MET sono da considerare in graduatoria d’importanza 1.

Nella fascia orario di punta del traffico merci (di norma dalle 23 alle 06) i treni che utilizzano tracce di tipo Merci 1 sono da considerare in graduatoria d’importanza 2; i treni che utilizzano tracce di tipo Merci 2 sono da considerare in graduatoria d’importanza 3.

Ulteriori indicazioni particolari, ad integrazione dei criteri suddetti, potranno essere formulate dall’Unità centrale competente.

Tabella 4. Soppressa.

GRADUATORIA D’IMPORTANZA TRACCE Dl TIPO

1 ES

2 IC- EC

3 EN-EXP-IR- DIR - Merci 1

4 REG - MET - Merci 2

5 TRA-LIS-INV-STM

Graduatoria d’importanza dei treni

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