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Amministrazione: Soci:

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Academic year: 2022

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SOCIETÀ DI PERSONE:

Le società di persone sono società definite tali in quanto in esse prevale l'elemento soggettivo rappresentato dai soci, rispetto al fattore capitale.

Nella società di persone è sempre presente la separazione patrimoniale tra il patrimonio della società e quello del socio che varia a seconda del tipo di socio considerato.

I tipi di società di persone sono 3:

● Società semplice, formate da una pluralità di soci che rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali;

● Società in nome collettivo;

● Società in accomandita semplice, caratterizzate dalla presenza di due diverse categorie di soci: i soci accomandatari e i soci accomandanti.

Amministrazione:

L’amministrazione di una società di persone è effettuata dai soci accomandatari, e non può essere diretta dai soci accomandanti. L’amministrazione può essere di due diversi tipi:

1. Congiuntiva, per il compimento di ogni atto è necessario il consenso di tutti gli amministratori (salvo, in casi di emergenza, per evitare danni ogni amministratore) e quindi si parla di potere di firma congiunta.

2. Disgiuntiva, ogni amministratore può compiere qualsiasi atto, salvo il potere di ogni altro amministratore di porre un veto (atto formale in grado di bloccare una deliberazione

amministrativa) preventivo per un singolo atto, e quindi si parla di potere di firma disgiunta.

Solitamente è prevista per le Società in nome collettivo.

Soci:

Nelle Società in nome collettivo tutti i Soci sono responsabili illimitatamente e solidalmente per le obbligazioni sociali, nelle Società in accomandita semplice, sono presenti due distinte categorie di Soci:

● soci accomandatari, gli amministratori, che rispondono solidalmente e illimitatamente;

● soci accomandanti, coloro che forniscono il patrimonio della società, i quali rispondono nei limiti della partecipazione.

Responsabilità dei soci:

La responsabilità dei soci nei confronti delle obbligazioni sociali è:

● Illimitata, perché per le obbligazioni sociali i Soci rispondono non solo nei limiti della quota conferita, ma anche con tutto il patrimonio personale;

● Solidale, in quanto i creditori della Società possono rivalersi per l'intero ammontare del loro credito sul patrimonio di uno qualsiasi dei Soci, i quali, fatto salvo il regresso, rispondono l'uno per l'altro;

● Sussidiaria, perché essa scatta solo se il patrimonio sociale è insufficiente a pagare i creditori della Società. Tale beneficio opera poi con diverso grado di intensità a seconda che si tratti di società semplice o di società in nome collettivo o società in accomandita semplice.

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Finanziamento:

I finanziamenti sono costituiti da capitali necessari per lo svolgimento del processo produttivo e per la realizzazione degli investimenti a lungo termine.

L'ammontare dei finanziamenti necessari all'impresa dipende da diversi fattori quali:

1. distribuzione variabile nel tempo dei costi e dei ricavi;

2. successione più o meno regolare di entrate e uscite;

3. diversa velocità di ritorno dei fattori produttivi per cui gli elementi dell'attivo circolante (merci, materie prime, ecc.) si trasformano rapidamente in liquidità;

4. entità delle immobilizzazioni e dimensioni necessarie per l'attività dell'impresa.

Capitale proprio e capitale di debito:

Il capitale proprio è:

- soggetto direttamente al rischio d'impresa, infatti non vi è alcun vincolo di rimborso per gli investitori;

- non soggetto a remunerazione obbligatoria;

- non vincolato a scadenza.

Il capitale di debito è costituito dai finanziamenti che l'azienda acquisisce con i titoli di debito da finanziatori esterni come la banca o società finanziarie. Vi sono due tipi di debiti:

a) debiti di regolamento che sono costituiti dalle dilazioni concesse all'azienda dai fornitori, ad esempio le cambiali (P.D. cambiali passive), pagamento di acconti ai fornitori(P.D. fornitori c/acconti);

b) debiti di finanziamento, che comprendono tutti i finanziamenti che l'esterno concede all'azienda, ad esempio mutui (P.D. mutui passivi).

Il capitale di debito è:

- soggetto a remunerazione obbligatoria: al momento della scadenza del prestito, si è obbligati a pagare una quota di interessi

- soggetto all'obbligo del rimborso a scadenza;

- soggetto in via secondaria al rischio d'impresa: in caso di fallimento dell'azienda vengono venduti tutti i beni dell'azienda e vengono soddisfatti tutti i debitori.

Le fonti di finanziamento:

Le fonti di finanziamento possono combinarsi fra di loro e possono essere:

complementari, che si completano a vicenda (ad esempio, il capitale di debito e quello proprio formano il capitale sociale);

alternative, si sceglie in base al capitale di debito e quello proprio.

La scelta delle fonti di finanziamento dipende da diversi fattori:

a) la necessità dell'impresa di evitare situazioni di dipendenza eccessiva nei confronti dei finanziatori;

b) il costo dei finanziamenti;

c) la durata dei finanziamenti;

d) la forma giuridica dell'impresa.

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SOCIETA’ DI CAPITALE

Le società di capitali sono:

● la S.p.A. (società per azioni),

● la S.a.p.A. (società in accomandita per azioni),

● la S.r.l. (società a responsabilità limitata),

● la S.r.l.s. (società a responsabilità limitata semplificata).

Sono forme giuridiche assunte da imprese di medie e grandi dimensioni operanti nei diversi settori produttivi. Sono società definite tali in quanto in esse l'elemento del capitale ha una prevalenza concettuale e normativa rispetto all'elemento soggettivo rappresentato dai soci. La partecipazione dei soci al capitale sociale può essere rappresentata da azioni o da quote a seconda della specifica tipologia societaria.

Caratteristiche

Le caratteristiche delle società di capitali sono:

- Personalità giuridica e autonomia patrimoniale perfetta (la società risponde soltanto con il suo patrimonio). Fanno eccezione le S.a.p.A., dove i soci accomandanti sono obbligati soltanto nei limiti della quota del capitale sociale sottoscritta, mentre i soci accomandatari rispondono solidalmente e illimitatamente.

- Responsabilità dei soci per le obbligazioni sociali limitata: i soci rispondono per le obbligazioni assunte dalla società nei limiti delle azioni o quote sottoscritte; in caso di insolvenza della società i creditori non possono rivalersi sul patrimonio personale dei singoli soci.

- Potere di amministrazione svincolato dalla qualità di socio: il socio può solo esercitare funzioni di controllo e di partecipazione ad utili e perdite e contribuire, con il suo voto proporzionale alle azioni/quote possedute, a scegliere gli amministratori organizzazione di genere corporativo, con organi definiti dalla legge

- Gestione con metodo collegiale a principio maggioritario: le decisioni vengono prese collegialmente, con diritti di voto proporzionati all'entità della partecipazione al capitale sociale.

Le società per azioni

Nelle società per azioni (S.p.A.) il capitale sociale (minimo 120.000 euro) è rappresentato da azioni. Le società per azioni possono emettere varie categorie di azioni (ordinarie, privilegiate, di godimento, senza voto, con voto limitato, di risparmio). Le società per azioni si distinguono in:

- società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, ovvero società che emettono azioni diffuse tra il pubblico in maniera rilevante. Queste società si distinguono a loro volta in società

quotate (società quotate nei mercati regolamentati, che di solito non operano come società singole ma sono piuttosto inserite in un gruppo di imprese) e società non quotate (società che non ricorrono alla quotazione, ma sono tuttavia “aperte” al mercato del capitale di rischio in quanto hanno azioni diffuse in maniera rilevante presso il pubblico).

- società che non fanno ricorso al mercato dei capitali di rischio: società che non fanno ricorso al pubblico risparmio, si tratta di società “chiuse” formate da un ristretto numero di soci. Inoltre, per legge hanno carattere d'impresa esercitata da società per azioni le imprese di intermediazione mobiliare.

Queste sono: banche, imprese di assicurazione, società di gestione del risparmio (anche dette società

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ad investimento mobiliare - s.i.m.). Esse sono società azionarie a diritto speciale, vista la particolare normativa che le riguarda e che prevede:

● garanzie di trasparenza della proprietà, delle attività e degli assetti azionari, con particolare riguardo alla partecipazioni rilevanti;

● disciplina dei rapporti di gruppo e degli accordi parasociali

● nuovi diritti degli azionisti di minoranza;

● obblighi in materia di offerte pubbliche di acquisto e di scambio;

● disciplina della rappresentanza e delega nell'esercizio del diritto di voto e voto per corrispondenza;

● funzioni di controllo contabile e di gestione della società (esercitati dalla Consob, Commissione nazionale per le società e la borsa), con particolare riguardo ai documenti di bilancio.

LA BUSTA PAGA

La busta paga è il prospetto che indica la somma che il lavoratore percepisce come compenso per un determinato periodo di lavoro . esprime, in termini monetari, l'insieme dei rapporti del lavoratore con il datore di lavoro (la paga), con lo Stato (le imposte) e con gli enti previdenziali (per esempio le

trattenute INPS) . Il datore di lavoro deve consegnare oltre alla retribuzione un prospetto di paga dove sono indicati :

- periodo lavorativo in questione

- elementi per determinare la retribuzione lorda - detrazioni che portano alla paga netta

leggere la busta paga

si divide la busta paga in tre parti( testa, corpo,piede)

TESTA

La prima voce è il minimo tabellare o paga base o minimo contrattuale: è in sostanza la retribuzione minima stabilita per ogni categoria dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (Ccnl)

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Gli scatti di anzianità, che sono quella parte della retribuzione legata alla permanenza del lavoratore nell'azienda. Si deve comunque far riferimento ai singoli CCNL. Gli scatti di anzianità (premiano la professionalità e sono legati agli anni di durata del rapporto di lavoro) generalmente sono biennali o triennali ed in cifra fissa sulla base del livello di inquadramento

CORPO

Retribuzione ordinaria E’ la retribuzione relativa alla prestazione lavorativa ordinaria (nei limiti dell’orario contrattuale) eseguita nel mese (calcolata in 26/mi se mensilizzata

Le ore di straordinario Cioè quelle che superano l'orario normale di lavoro, sono pagate a parte, con una maggiorazione, rispetto alla retribuzione ordinaria. Lo straordinario massimo è di due ore al giorno e 12 alla settimana. maggiorazioni anche per il lavoro notturno e nei giorni festivi.

Indennità varie Nella busta paga sono presenti una serie di indennità calcolate in genere come percentuale rispetto al minimo tabellare o in misura fissa. ad esempio:

- Indennità per lavori nocivi: a rischio salute

- indennità di cassa: rischio derivante dal maneggio di denaro e di valori appartenenti all'azienda.

- Indennità di mansione o di categoria: collegata allo svolgimento di determinate mansioni - Indennità sostitutiva di mensa: questa indennità non ha natura di retribuzione ma di servizio e

quindi non concorre a formare il nostro reddito. Alcune imprese prive di una mensa aziendale forniscono ai propri dipendenti buoni pasto o 'ticket restaurant', il cui ammontare non

costituisce reddito fino a € 5,29 al giorno

- Indennità di trasferta: cioè l'indennità che spetta per il pernottamento esterno

Le mensilità aggiuntive (13^/14^) I contratti di lavoro prevedono tredici e talvolta quattordici mensilità

I fringe benefit Sono una serie di benefici accessori che ci sono concessi dall'azienda.ad esempio il telefonino aziendale, il pagamento dell’ affitto dell'abitazione e delle bollette o la vettura aziendale

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Ferie e festività Il numero di giorni di ferie dipende dal ccnl applicato, in generale si maturano 2,16 giorni di ferie per ogni mese di lavoro.Il lavoratore ha diritto, oltre a ferie e riposo settimanale, anche ad una serie di festività retribuite.Se la festività coincide con la domenica, il lavoratore riceverà, in aggiunta alla normale retribuzione, una maggiorazione pari a 1/26 della retribuzione stessa.

le assenza giustificate, esistono una serie di PERMESSI E CONGEDI (retribuiti e non). Congedo matrimoniale, è un congedo retribuito di almeno 15 giorni da quando viene celebrato il matrimonio.

Permessi per studio .Altri permessi riguardano ad esempio la donazione di sangue (24 ore di permesso).

PIEDE

TRATTENUTE PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI

lavoratore e datore di lavoro devo versare dei contributi previdenziali( pensioni di vecchiaia, invalidità) ed assistenziali(malattia). le trattenute per il lavoratore sono del 9,19% nelle aziende commerciali ad esempio fino a 50 dipendenti se si superano le detrazioni sono del 9,49%.

Trattenute previdenziali il datore di lavoro ha l'obbligo del versamento mensile dei contributi, la presentazione all'INPS della denuncia individuale delle retribuzioni corrisposte a ciascun dipendente nell'anno precedente. con questo documento il lavoratore può controllare le retribuzioni denunciate all’

INPS dal datore di lavoro.

Retribuzione di riferimento per il calcolo delle trattenute Ai fini del calcolo dei contributi previdenziali, per retribuzione si intende tutto ciò che il lavoratore riceve dal datore di lavoro in denaro e in natura al

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lordo di qualsiasi ritenuta. esclusa indennità di trasferta,indenità di cassa, assegno per nucleo familiare,indennità di malattia, infortunio, maternità.

L'IRPEF rappresenta la trattenuta fiscale sul reddito delle persone fisiche operata sulla retribuzione del lavoratore dipendente da parte del datore di lavoro. in caso di altri redditi il lavoratore deve pagare una maggiore imposta in relazione a quanto dichiarato in sede per la dichiarazione dei redditi. è il datore di lavoro che versa l ‘ imposta sul reddito allo stato per conto del lavoratore.

CALCOLO L'imposta viene calcolata sulla retribuzione imponibile che è quella al netto delle ritenute previdenziali ed assistenziali e dell'assegno per il nucleo familiare. le trattenute nella retribuzione mensile vengono effettuate in base a scaglioni di reddito ed alique. determinazione imposta lorda.

detrazioni (si vanno a sommare all’ imposta lorda) rapportate all’ imponibile fiscale dove abbiamo persone ( non minori) il quale reddito sia inferiore a € 2.840,51 annue. ( alle mensilità aggiuntive non vanno operate detrazioni)

conguaglio Alla fine di ogni anno il datore di lavoro calcola l’ imposta dell lavoratore. L'operazione in questione (conguaglio di fine anno) serve a stabilire se è stata assolta per intero l'imposta. se le trattenute risultino inferiori a quanto dovuto, viene effettuata un'ulteriore trattenuta pari alla differenza tra quanto dovuto e quanto già versato. Nel caso contrario il lavoratore viene rimborsato

. 1. La detrazione per i figli spetta per intero quando un coniuge è a carico dell'altro oppure quando abbia figli esclusivamente a proprio carico.

2. Sono considerati a carico i famigliari con un reddito complessivo fino a € 2.840,51.

assegno per nucleo familiare

assegno riconosciuto in base al reddito familiare, a tutti i lavoratori dipendenti o in pensione nucleo formato dai coniugi e dai figli minori di 18 anni, o impossibilitati per infermità. per ricevere tale assegno il lavoratore deve compilare un foglio entro giugno di ogni anno con il reddito percepito, il nucleo familiare da consegnare alla propria azienda.

trattamento di fine rapporto ( TFR)

(in precedenza "liquidazione") è un istituto di natura prevalentemente retributiva Spetta al lavoratore alla cessazione del rapporto di lavoro, qualunque ne sia la causa n caso di morte il TFR compete ai familiari.

calcolo al termine di ciascun anno di lavoro, venga accantonato un importo pari alla retribuzione annua divisa per 13,5.

Anticipazioni del TFR il lavoratore può chiedere un'anticipazione del TFR nella misura massima del 70% di quanto accantonato e rivalutato fino a quel momento, se lavora presso l’ azienda da almeno 8 anni. si concede per spese sanitarie o interventi,acquisto di prima casa.

tassazioni TFR si applica la tassazione considerando gli anni di servizio e le aliquote fiscali in vigore nell'anno in cui il TFR è percepito.L'ammontare del TFR si divide per gli anni di servizio del lavoratore, il risultato si moltiplica per 12. così si deternima l’ ALIQIOTA

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