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TEORIE E TECNICHE DEL LINGUAGGIO AUDIOVISIVO

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Academic year: 2022

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TEORIE E TECNICHE DEL LINGUAGGIO AUDIOVISIVO

Prof.ssa Caterina Martino

Università del Salento a.a. 2019/2020

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KUBRICK E WEEGEE

• Arthur Felling (1899-1968)

• Carriera: aiutante di camera oscura, assistente di un fotografo

commerciale, fotografo

ambulante, fotoreporter di cronaca nera.

• Famoso per le foto di crimini e scene del delitto nella notte newyorkese enfatizzate dall’uso del flash.

• Il primo ad accorrere sulla scena grazie a una radio sintonizzata sulle frequenze della polizia.

• Nella parte posteriore della sua auto aveva un piccolo laboratorio fotografico che gli permetteva di sviluppare rapidamente le foto per venderle ai giornali.

• La collaborazione con il PM Daily gli dà possibilità di creare foto-storie.

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• Nel 1947 Kubrick è inviato sul set del film The Naked City (Jules Dassin, 1948) tratto dal volume fotografico di Weegee Naked City (1945).

• Nel 1958 Kubrick chiama Weegee sul set di Il dr Stranamore come consulente tecnico. Weegee ha documentato la lavorazione del film con la serie Strangelove’s Weegee.

KUBRICK E WEEGEE

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• Arthur Rothstein (1915-1985).

• Capo di SK a «LOOK». La sua influenza nella formazione di SK da fotogiornalista è notevole.

• Rothstein è tra i fotografi della FSA (Farm Security Administration).

• «Look» e le altre riviste di fotogiornalismo hanno ereditato molto dalla FSA.

• Autore di un manuale di fotogiornalismo (con indicazioni sul processo esecutivo e di lavorazione dei photo essay) adottato a «Look»

da tutti i fotografi.

• Da Rothstein, SK riprende l’uso di cartelli o insegne nella scena (quindi presenza di testo), l’uso di elementi che fanno da cornice nella cornica (ad esempio finestre), l’uomo e il lavoro, le composizioni simmetriche.

KUBRICK E ROTHSTEIN

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• Diane Arbus (1923-1971)

• Dal mondo della moda ai freaks.

• Alla fine degli anni ‘40, Kubrick vive nel Greenwich Village e frequenta un gruppo di giovani artisti, tra cui Diane Arbus.

• Percorsi artistici diversi ma molte similarità:

personaggi, storie, temi (grottesco, inquietante, bizzarro, stravagante).

• Il viso, le caricature, la maschera, i freaks, New York, ecc.

• Weegee e la lezione fotografica sui “tipi bizzarri”.

KUBRICK E ARBUS

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DALLA FOTOGRAFIA AL CINEMA

STANLEY KUBRICK

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Mentre sta lavorando per «Look», SK condivide la passione per il cinema con l’amico Alex Singer che lo informa che The March of Time – serie di cortometraggi sponsorizzata dal «Time» – finanzia la produzione di brevi documentari con 40.000 dollari.

Decide così di realizzare Day of the fight (1951) utilizzando come soggetto Prizefighter.

Kubrick si occupa di sceneggiatura, fotografia, registrazione audio e regia. Per effettuare le riprese, SK impara dal proprietario di un negozio tutti gli aspetti tecnici di una macchina da presa.

Per Day of the fight Kubrick decide di filmare un altro working day nella vita di Cartier, il giorno del combattimento contro il pugile middle-weight Bobby James (17 aprile 1950).

SK ha 22 e realizza il suo primo cortometraggio.

All’inizio del film viene annunciato: “ All events depicted in this film are true”.

DALLA FOTOGRAFIA AL CINEMA STANLEY KUBRICK

• The Stanley Kubrick Archive, a cura di A.

Castle, Taschen, Köln 2016.

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CARATTERISTICHE DEL DOCUMENTARIO:

• Prizefighter (1949) sembra essere lo storyboard di Day of the Fight (1951).

• Il saggio fotografico diventa un documentario di circa 12 minuti.

• La mdp è usata come se fosse una macchina fotografica.

• Anche il titolo è preso in prestito da una delle didascalie del photo essay.

• Stessa timetable del photo-essay.

• Personaggi quasi uguali.

• La continuità narrativa è rafforzata dalla voice over che sostituisce il testo del photo essay.

• Non ci sono dialoghi.

• Prime inquadrature alla Kubrick.

• SK effettua le riprese da solo eccetto il momento dell’incontro.

DALLA FOTOGRAFIA AL CINEMA STANLEY KUBRICK

• The Stanley Kubrick Archive, a cura di A.

Castle, Taschen, Köln 2016.

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CARATTERISTICHE DEL DOCUMENTARIO

• Due versioni del documentario.

• Due versioni di Walter Cartier.

• Finale sempre trionfante ma insicuro.

• Enfatizzata la relazione con il fratello gemello.

• L’immagine in movimento enfatizza la nozione di tempo e di attesa.

Per la realizzazione del film SK spende 3.900 dollari. Vende i diritti della distribuzione alla RKO per la serie di documentari This is America guadagnando 100 dollari di profitto.

Decide di licenziarsi da «Look» e tentare la carriera di regista cinematografico.

DALLA FOTOGRAFIA AL CINEMA STANLEY KUBRICK

• The Stanley Kubrick Archive, a cura di A.

Castle, Taschen, Köln 2016.

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FOTOGIORNALISMO DOCUMENTARIO CINEMA

IL PASSAGGIO DI KUBRICK DALLA FOTOGRAFIA AL CINEMA

1945-1950 1951-1953 1953-1999

«Photography certainly gave me the first step up to movie. To make a film entirely by yourself, which I initially did it, you may not have to know very much about anything else, but you must know about photography», SK.

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