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Capitolo primo Territorio e viabilità

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Academic year: 2021

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Capitolo primo Territorio e viabilità

CAPITOLO PRIMO

Territorio e viabilità

1.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE

Empoli costituisce il centro di maggiore importanza del medio Valdarno.

La città, infatti, si colloca al margine occidentale della provincia di Firenze, in riva sinistra dell’Arno (Tavola 1.1); e confina a nord con il territorio dei comuni di Cerreto Guidi (per un breve tratto), di Vinci e di Capraia e Limite, ad ovest con S. Miniato, a sud con Castelfiorentino, a sud-est con Montespertoli e ad est con Montelupo Fiorentino.

Il confine comunale è segnato da elementi fisici, che sono costituiti a nord dall’Arno, ad occidente dal fiume Elsa, a sud dal sistema collinare; mentre ad est la linea di confine è composita, in quanto segue inizialmente l’antica ansa dell’Arno, poi il percorso della strada della Viaccia e della via Maremmana, infine il corso della Leccia.

Il territorio comunale empolese si estende su un’area di 62,9 kmq e rappresenta un territorio aperto e ricco dal punto di vista morfologico: infatti, esso è formato per 2/3 circa dalle pianure alluvionali dell’Arno e dei suoi affluenti, e per il resto da un sistema collinare, che dà luogo a valli (Val d’Elsa, valli dell’Orme e dell’Ormicello), disposte in senso nord-sud, che confluiscono verso la vasta piana lungo la riva sinistra dell’Arno.

Lo sviluppo urbano è concentrato al centro dell’area di pianura e prosegue ai margini di essa.

La fascia di transizione tra collina e pianura è scarsamente urbanizzata e contraddistinta dalla delicata struttura della strada pedecollinare, che attraversa da est ad ovest (da Villanova al Terrafino) il territorio empolese.

Il ruolo di Empoli nel contesto territoriale è nello stesso tempo condizionato e valorizzato dalla struttura policentrica del territorio, che assicura ad ogni parte componente della città una dimensione contenuta, minimizzando le periferie.

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Tra Empoli ed i Comuni limitrofi esiste una stretta relazione, testimoniata in parte dalla cosiddetta “città sulle due rive”, che si identifica nel complesso insediamento formatosi lungo le rive dell’Arno.

Tale città esiste di fatto nella percezione e nei comportamenti degli abitanti, ma è ancora poco consistente dal punto di vista della qualità urbana delle saldature tra i diversi Comuni.

Infatti, la “città sulle due rive” è una città in formazione, il cui consolidamento non si basa sulla continuità fisica degli insediamenti, ma sulla ridefinizione funzionale dei luoghi e sulla caratterizzazione in senso urbano degli elementi formali che la costituiscono (spazi pubblici, spazi costruiti, infrastrutture…).

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1.2 SISTEMA INFRASTRUTTURALE

Il sistema infrastrutturale è costituito da due componenti principali: le infrastrutture stradali e ferroviarie, necessarie alla mobilità delle persone e delle merci; e le infrastrutture a rete, necessarie per l’alimentazione energetica ed idrica.

Questo sistema è fortemente connesso con il sistema della residenza e delle attività produttive, in quanto fornisce loro l’indispensabile supporto ai fini dell’accessibilità; è altresì collegato al sistema ambientale, per le interferenze con il paesaggio e con il reticolo idrografico superficiale, spesso fortemente alterato in seguito alla realizzazione delle reti infrastrutturali.

Nell’ambito delle infrastrutture stradali (Tavola 1.2), il territorio empolese si colloca lungo l’itinerario est-ovest Firenze - Livorno, all’intersezione con l’itinerario Siena – Empoli - Montecatini attraverso la Val d’Elsa.

La viabilità lungo queste direttrici è stata oggetto nel tempo di potenziamenti e di varianti successive, ancora perfettamente leggibili nei tracciati e nella struttura degli abitati; su questa viabilità principale si innestano, poi, le strade del reticolo minore, che svolgono ruoli e funzioni diverse.

L’area empolese, infatti, è attraversata in senso est-ovest dalla strada di grande comunicazione (S.G.C.) Firenze – Pisa – Livorno, che affianca e sostituisce il tracciato della vecchia S.S. n. 67 Tosco-Romagnola, strada che ormai ha assunto il carattere di asse centrale della conurbazione empolese.

In direzione sud si sviluppa la S.S. n. 429 della Val d’Elsa, attestata sulla S.S. n. 67 e diretta verso Castelfiorentino e Siena; mentre verso nord si snoda la S.S. n. 436 verso Montecatini e la A11 Firenze – Lucca.

La strada di grande comunicazione Fi – Pi – Li costituisce il principale asse di collegamento in direzione est-ovest: attualmente assorbe totalmente il traffico di attraversamento di lungo percorso circolante lungo tale direzione, alleggerendo in modo significativo la variante S.S. n. 67 nel tratto urbano di Empoli.

Gli svincoli tra la superstrada e la viabilità locale, posti ai due estremi dell’area urbana di Empoli (“Terrafino” e “Svincolo Bianconi”), consentono un accesso efficace alle aree industriali ed alla città, minimizzando il traffico di attraversamento.

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CIRCONDARIO EMPOLESE

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Tuttavia permangono sulla S.S. n. 67 componenti di traffico di attraversamento di percorso medio-breve, che possono essere ulteriormente deviate sulla superstrada attraverso una sua migliore connessione con la viabilità di area.

I collegamenti interni all’area empolese sono serviti da una rete di strade provinciali prevalentemente orientate lungo il corso degli affluenti dell’Arno; mentre i collegamenti tra le numerose frazioni che articolano il sistema insediativo, sia nelle aree collinari che in quelle di pianura, danno vita ad una fitta rete di viabilità di tipo comunale e vicinale (Tavola 1.3).

Il sistema delle strade provinciali (Tavola 1.4) costituisce la maglia portante dell’intensa mobilità derivante dall’assetto policentrico del territorio e si compone dei seguenti elementi: la S.P. n. 11 Pisana, che parte da Empoli in direzione di Pisa attraversando con un percorso rettilineo la pianura ad ovest di Empoli; la S.P. n. 10 della Val d’Elsa, che partendo da Osteria Bianca raccorda la S.S. n. 429 con Marcignana; e la S.P. n. 51 della Val d’Orme.

Per questa rete si pongono problemi di riprogettazione e di adeguamento alla funzione propriamente urbana che i suoi elementi hanno assunto nel tempo, nell’attraversamento di aree fortemente urbanizzate.

Mentre per la viabilità comunale si pongono problemi di completamento della maglia anche in funzione di un ridisegno dei margini urbani, problemi di miglioramento dei raccordi tra la città a nord della ferrovia e la città a sud, e problemi di miglioramento delle connessioni delle aree industriali alla viabilità primaria senza interferire con la viabilità urbana.

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TAV. 1.3 - Sistema infrastrutturale dell’area empolese (”rete viaria e ferroviaria”), carta tecnica regionale, fotoriduzione scala 1:10000 F.S. SS 67 .. S.G.C. Fi-Pi-Li

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1.3 PREVISIONI DEL NUOVO PIANO REGOLATORE GENERALE (P.R.G.)

Il Piano (nelle sue componenti di Piano Strutturale e di Regolamento Urbanistico) si pone l’obiettivo di riorganizzare il fronte nord della città; e condizione preliminare ed irrinunciabile a tale proposito è la riduzione del traffico lungo la S.S. n. 67.

A questo proposito il Piano Strutturale ha proposto un nuovo disegno della rete stradale, confermato anche dal Regolamento Urbanistico, che prevede la realizzazione del nuovo svincolo di “Empoli centro” della superstrada Fi – Pi – Li, nella zona di “Pratovecchio”, ed il ridisegno dell’asse nord-sud di via Alamanni (Tavola 1.5).

Il nuovo svincolo di “Pratovecchio” costituisce una connessione tra la superstrada Fi – Pi – Li, la S.S. n. 429 della Val d’Elsa e l’asse Ponte Balley – via Alamanni – S.S. 67, e consentirà di alleggerire gli attraversamenti in senso nord-sud della città, che attualmente utilizzano il Ponte Vecchio.

Inoltre, il miglioramento dello “Svincolo Bianconi”, ad est, permetterà di utilizzare l’inviluppo tangenziale ad “L” formato dalla superstrada e dall’asse di via Alamanni, per assorbire anche il traffico di attraversamento in direzione est-ovest.

E’ infatti stato approvato un nuovo progetto dello svincolo “Empoli est” (di cui si parlerà più in dettaglio nel capitolo sesto), che è volto, oltre a diminuire i punti di conflitto esistenti tra le diverse correnti veicolari, a migliorare l’attuale situazione di traffico sostenuto.

La riduzione del traffico sulla S.S. n. 67 permetterà di riorganizzarla con caratteristiche più “urbane”, mediante provvedimenti di moderazione del traffico, riuso di parte dell’ampia sede stradale a favore degli altri utenti della strada (come pedoni e ciclisti), nonché una maggiore permeabilità trasversale.

Attualmente la S.S. n. 67 costituisce l’accesso principale alla città dalla direzione di Firenze, ma anche uno degli itinerari privilegiati di attraversamento per gli utenti diretti verso il Ponte Balley e quindi la riva destra dell’Arno.

Tale attraversamento potrà essere evitato, quando la realizzazione dei nuovi svincoli di “Empoli centro” e di “Empoli est” e la riorganizzazione di via Alamanni

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G. C F -Pi S. . i -Li AS S 6 -A L MA NN P T B LE SE . S. 7 VI A A I -ON E AL Y AC O DO ON LA S. S 29 R C R C . 4 VIA FERRO

Tav. 1.5 - Nuovo Svincolo “Empoli centro”, zona di “Pratovecchio”, estratto Regolamento Urbanistico (2004), fotoriduzione scala 1:5000.

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consentiranno un nuovo più diretto collegamento ad ovest di Empoli con i Comuni di Vinci e Cerreto Guidi sulla sponda destra dell’Arno.

L’alleggerimento del traffico consentirà di ripensare la S.S. 67 come una strada urbana di distribuzione, con interventi di moderazione della velocità del traffico ed una complessiva riprogettazione della strada in relazione al suo nuovo ruolo.

La sezione attuale risulta infatti eccessiva sotto il profilo della dimensione della carreggiata e sottodimensionata sotto il profilo delle attrezzature più propriamente urbane e degli spazi per gli altri utenti della strada.

Il progetto di risistemazione dovrà prevedere piste ciclabili, ampi marciapiedi, ma anche un’illuminazione più “urbana” ed un arredo di verde con alberature su entrambi i lati, che modifichino l’attuale aspetto “extraurbano” della strada, trasformandola in un vero e proprio viale di accesso alla città.

A questo proposito si parla di “strada mercato”, intendendo con essa quel tratto di strada della S.S. 67 compreso tra lo svincolo di “Empoli est” ed il ponte sull’Orme, che deve essere riprogettato in relazione agli usi commerciali delle zone che si attestano su tale tratto.

Infatti, sul tratto di S.S. 67 in direzione Montelupo, si affaccia la zona di “Pontorme”, una vasta area destinata alla produzione, dove sono localizzate attività miste: di produzione artigianale, industriale vera e propria, di deposito, di vendita all’ingrosso, ecc…

Ed alla base della proposta del Piano Strutturale di favorire la trasformazione del tracciato est della S.S. 67 in “strada mercato” vi è la tendenza alla crescita delle attività terziarie ed all’associazione di nuove attività commerciali alle attività produttive ed artigianali esistenti: è infatti prevista in tale zona la realizzazione di un nuovo centro commerciale a grande distribuzione (“Pam”) grazie al recupero di un vecchio edificio produttivo dimesso, che si contrapporrà ad un altro grande centro commerciale (“Ipercoop”), già in via di realizzazione e localizzato sul lato ovest del centro urbano.

Un altro intervento sulla viabilità, previsto dal Piano Strutturale, consiste in un nuovo collegamento di carattere esclusivamente locale, che raccorda la S.S. 67 con il PEEP (piano di zona per l’edilizia economica e popolare) di Serravalle: si tratta di un

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nuovo asse stradale, le cui caratteristiche tecniche sono tali da non indurre gli utenti ad utilizzarlo come by-pass della viabilità principale.

Infatti la nuova strada segue un tracciato sinuoso, che la rende esclusivamente un asse di distribuzione alle zone residenziali e alle attrezzature che su di essa si attestano (strutture sportive e parco); ed inoltre tutte le intersezioni previste lungo il percorso sono risolte a rotatoria (Tavola 1.6).

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A A N A R R A A L A R E U R B D I S E V L E S . S 6 7 . 6 T t d e a S . 6 7 s i a o d i a t d e t e p re v i i c e e t . S e l a n a S rr av a e s ra o g a n t U s i 4 ), T a v. 1 . - ra to ll . S d e t n t a v en t re “ s ra a m rc a o ” s o n e d i o ll g am n to ra l a S . 6 7 ’a re u rb a d i “ e ll ”, e t tt R e o l m e o rb an i t co ( 2 0 0 o ri o n e l fo t d u zi s ca a 1 :5 0 0 0 . Z O N A M E A L C O M R C I E P O N T O R M E

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