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Retroazione statica dello stato

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Academic year: 2021

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Capitolo 4. RAGGIUNGIBILIT `A E CONTROLLABILIT `A 4.1

Regolazione dello stato

• Legge di controllo:

– Controllo in catena aperta: la legge di controllo `e predeterminata sul- la base dei valori iniziale e finale dello stato e delle caratteristiche (modello) del sistema.

– Controllo in retroazione: la legge di controllo tiene conto, istante per istante, dell’evoluzione del sistema.

• In riferimento al controllo in retroazione `e poi possibile distinguere fra:

– Retroazione dinamica: il controllo viene calcolato in base allo stato del sistema da un dispositivo avente una dinamica propria.

– Retroazione statica: il controllo viene calcolato in modo “statico” in in funzione dello stato del sistema .

• Per quanto riguarda gli obiettivi di controllo si distingue tra:

– Problemi di regolazione: si suppone che per effetto di disturbi il si- stema si trovi in una condizione iniziale diversa da zero e si intende riportare il sistema allo stato zero con velocit`a assegnata.

– Problemi di asservimento: si richiede che l’uscita del sistema insegua, secondo certi criteri, un andamento assegnato.

Le metodologie che verranno introdotte riguarderanno la retroazione statica per risolvere il problema della regolazione.

Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 2005/2006

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Capitolo 4. RAGGIUNGIBILIT `A E CONTROLLABILIT `A 4.2

Retroazione statica dello stato

• Consideriamo un sistema lineare tempo–invariante S = (A, B, C, D) (discreto o continuo), in cui si suppone che tutte le componenti del vettore di stato x siano direttamente accessibili.

˙x = Ax + Bu y = Cx + Du

u S y

x

• Il sistema (in questo caso tempo-continuo) pu`o essere rappresentato gra- ficamente nel modo seguente:

u B

D

˙x s-1 x

C y

A

x S

• La legge di controllo corrispondente ad una retroazione statica dello stato

`e la seguente:

u(t) = K x(t)+v(t)

v u

S K

y x

dove K `e una matrice m × n e v(t) un ingresso ausiliario aggiuntivo.

• Applicando la legge di controllo u = K x + v ad un sistema continuo (lo stesso vale per il discreto) si ottiene:

˙x = (A + BK)x + Bv y = (C + DK)x + Dv

v SK y

x cio`e un sistema SK caratterizzato dalle seguenti matrici

A + B K, B, C+ D K, D

Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 2005/2006

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Capitolo 4. RAGGIUNGIBILIT `A E CONTROLLABILIT `A 4.3

• Il sistema retroazionato SK che pu`o essere rappresentato graficamente nel modo seguente:

v B

D

˙x s-1 x

C + DK y

A + BK SK

• Propriet`a (Invarianza del sottospazio di raggiungibilit`a). I sottospazi di rag- giungibilit`a del sistema S e del sistema SK, ottenuto mediante retroazione dello stato u = K x, coincidono:

∀ K ∈ Rm×n ⇒ XS+ = XS+

K

• Propriet`a (Invarianza degli autovalori del sottosistema non raggiungibile).

Se il sistema S `e in forma standard di raggiungibilit`a e si applica una re- troazione statica dello stato u = K x = [K1, K2] x, si ottiene un sistema retroazionato SK che `e anch’esso in forma standard di raggiungibilit`a:

A =

A1,1 A1,2

0 A2,2

, A + B K =

A1,1 + B1K1 A1,2 + B1K2

0 A2,2

In entrambi i casi la matrice A2,2 `e quella che caratterizza la parte non raggiungibile del sistema.

• Un secondo schema di retroazione statica che sarebbe stato possibile utilizzare `e quello dalla retroazione dell’uscita:

u(t) = K1y(t) + v(t)

• Per sistemi SISO (m = p = 1) la matrice K1 `e uno scalare, mentre la matrice K che si utilizza nella retroazione statica dello stato `e un vettore di n componenti. Il fatto di poter disporre di n gradi di libert`a anzich`e uno, consente pi`u ampie possibilit`a di modifica della dinamica del sistema se si utilizza una retroazione statica dello stato.

Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 2005/2006

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