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CENNI DI NEUROLOGIA TRATTEREMO. Docente: Osvaldo Di Nardo 18/03/2022

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(1)

CENNI DI NEUROLOGIA

Docente: Osvaldo Di Nardo

TRATTEREMO…

Anatomia del sistema nervoso

Fisiologia sistema nervoso

Principali patologie - Ictus e TIA

- Epilessia e convulsioni - Sclerosi Multipla e SLA

1

(2)

ANATOMIA NERVOSA

COS’È L’ANATOMIA

Scienza che studia la conformazione e la struttura degli esseri

viventi.

3

(3)

SISTEMA NERVOSO

Per apparato - sistema intendiamo l’insieme degli

organi e dei tessuti che svolgono in sincrono una

funzione finale

ANATOMIA NERVOSA

IL NEURONE

5

(4)

ANATOMIA NERVOSA

IL NEURONE Guaina mielinica

ANATOMIA NERVOSA

IL NEURONE

TIPI DI NEURONI

Neurone di senso: percezione

Neurone di moto: movimento

Neurone associativo: collegano

7

(5)

ANATOMIA NERVOSA

IL NEURONE

SISTEMA NERVOSO CENTRALE

9

(6)

S.N.C.

ANATOMIA

VISIONE GENERALE

S.N.C.

ANATOMIA

ENCEFALO

Cervello

Tronco Encefalico

Cervelletto

11

(7)

S.N.C.

ANATOMIA

CERVELLO

Telencefalo

S.N.C.

ANATOMIA

CERVELLO Telencefalo

13

(8)

S.N.C.

ANATOMIA

CERVELLO Visione laterale

S.N.C.

ANATOMIA

CERVELLO Sezione interna

15

(9)

S.N.C.

ANATOMIA

CERVELLETTO

17

(10)

S.N.C.

ANATOMIA

TRONCO ENCEFALICO

S.N.C.

ANATOMIA

TRONCO ENCEFALICO

19

(11)

S.N.C.

ANATOMIA

TRONCO ENCEFALICO Il bulbo rachidiano

S.N.C.

ANATOMIA

MIDOLLO SPINALE

21

(12)

S.N.C.

ANATOMIA

MENINGI

S.N.C.

ANATOMIA

MENINGI

23

(13)

SISTEMA NERVOSO PERIFERICO

S.N.P.

ANATOMIA

NERVI Cranici

25

(14)

S.N.P.

ANATOMIA

NERVI Spinali

DOMANDE?

27

(15)

FISIOLOGIA NERVOSA

COS’È LA FISIOLOGIA

Lo studio scientifico delle funzioni vitali degli

organismi viventi, in condizioni normali

29

(16)

COMPITI DEL S.N.

• Controllo del movimento

• Controllo viscerale

• Controllo dei pensieri

• Controllo dei sensi

FUNZIONE DEL S.N.

VITA DI RELAZIONE (Sistema Somatico)

Riceve, analizza e risponde agli stimoli esterni.

Agisce sulla muscolatura striata, quella volontaria

31

(17)

FUNZIONE DEL S.N.

VITA VEGETATIVA (Sistema Simpatico)

Regola i processi vitali dell’organismo, controllando le funzioni involontarie (circolazione, respiro, battito, peristalsi ecc..)

SINAPSI

Permettono il passaggio dell’informazione (impulso)

33

(18)

PERCORSO DELL’IMPULSO

Sensazione

Neurotrasmettitore sensoriale Nervi spinali

Midollo spinale Encefalo Risposta

PERCORSO DELL’IMPULSO

Per i movimenti volontari, il percorso è inverso!

La richiesta parte dall’encefalo e termina al muscolo

35

(19)

ARCO RIFLESSO

Azione non gestita dalla nostra volontà.

La sensazione non arriva all’encefalo.

Avviene una risposta automatica immediata dal neurone afferente a

quello efferente

DOMANDE?

37

(20)

TURBE DEL SISTEMA NERVOSO

ICTUS E TIA

39

(21)

ICTUS

Danno del tessuto nervoso a livello cerebrale.

Definito anche infarto cerebrale Cause di tipo vascolare (trombi ed emboli) o emorragie

ICTUS

ISCHEMIA CEREBRALE Assenza di Ossigeno a livello tessutale, a causa di un blocco

arterioso

CAUSE

41

(22)

ICTUS

EMORRAGIA CEREBRALE Assenza di Ossigeno a livello tessutale, per rottura di un’arteria

con relativa perdita ematica.

CAUSE

CONDIZIONE GRAVISSIMA

ICTUS

43

(23)

SEGNI E SINTOMI

Emiparesi laterale

Afasia

Disartria

Stato confusionale

Vomito a getto

Perdita d’equilibrio

Anisocoria

ICTUS

Cefalea

Rossore cutaneo

Cambio dell’atteggiamento

Incoscienza

Morte

Convulsioni

VALUTAZIONE: SCALA DI CINCINNATI

ICTUS

45

(24)

VALUTAZIONE: SCALA DI CINCINNATI

ICTUS

VALUTAZIONE: SCALA DI CINCINNATI

ICTUS

47

(25)

VALUTAZIONE: SCALA DI CINCINNATI

ICTUS

In aggiunta possiamo:

Valutare l’orientamento: Fare domande di cui abbiamo la risposta certa

Dove ci troviamo? In che anno siamo? Come ti chiami? Che ore sono?...

VALUTAZIONE: SCALA DI CINCINNATI

ICTUS

In aggiunta possiamo:

Valutare la forza e sensibilità bilaterale:

- Far stringere nelle loro mani le dita del soccorritore.

- Segno di Babinski

49

(26)

VALUTAZIONE: SCALA DI CINCINNATI

ICTUS

In aggiunta possiamo:

Valutare gli occhi e lo sguardo:

- Utilizzando uno oggetto (penna, dito, luce) da seguire con gli occhi.

SEGNI CLINICI

 Saturazione calante

 Aumento della FC

 Aumento della FR

 Pressione alta

ICTUS

51

(27)

Età

Genetica

Fumo e alcol (e droghe)

Stress (in condizioni alterate)

Obesità

Diabete

Aterosclerosi

PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO

ICTUS

Posizione semiseduta/sdraiata

Valutazione P.V e CINCINNATI

Somministrare 02 ad alti flussi

Trasporto con urgenza in PS

PRIMO SOCCORSO

ICTUS

53

(28)

ATTENZIONE ALL’ANTISHOCK!

MAI UTILIZZARLA ICTUS

TIA

Quadro sintomatologico dell’ictus ma che si risolve nel

giro di 24/48 ore.

Causato da una stenosi arteriosa

55

(29)

TIA

ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO

TIA

IN AMBIENTE EXTRAOSPEDALIERO NON È DISTINGUIBILE DALL’ICTUS

57

(30)

TIA

NEL DUBBIO TRATTARE SEMPRE COME SE FOSSE LA COSA PEGGIORE

CONVULSIONI ED EPILESSIA

59

(31)

CONVULSIONI

Episodio di movimenti improvvisi, scoordinati ed involontari di tutti i muscoli del corpo a causa di una motivazione definita o indefinita.

CONVULSIONI

Possono insorgere in casi come:

Ictus

Epilessia

Meningite

Iperpiressia

Infezioni

Ipoglicemia

61

(32)

CONVULSIONI FEBBRILI

Si manifestano entro i 5/6 anni.

Sovvengono a causa di un repentino aumento o

abbassamento della temperatura corporea nel bambino.

EPILESSIA

Affezione cerebrale caratterizzata da manifestazioni cliniche isolate e

limitate nel tempo, dette CRISI EPILETTICHE

La causa è una scarica elettrica incontrollata a livello della sostanza

grigia del cervello

63

(33)

EPILESSIA

Principali cause

PRE-NATALI

- Malattie dell’embrione o feto - Scarsa ossigenazione dell’utero

- Infezioni placentari (es. toxoplasmosi) DURANTE IL PARTO

- Traumi fisici - Anossia - Infezioni

EPILESSIA

Principali cause

POST-NATALI - Traumi cranici - Neoplasie del SNC - Meningiti

- Encefaliti

- Intossicazioni esogene o endogene

65

(34)

EPILESSIA

DUE EPLESSIE DIFFERENTI

Grande Male Piccolo Male

EPILESSIA

GRANDE MALE

Attacchi clonico-tonici in uno stato di

«incoscienza» da parte del soggetto.

L’attacco arriva in maniera spontanea e senza preavviso, anche il malcapitato può avvertire un’«aura epilettica»

67

(35)

EPILESSIA

FASI GRANDE MALE

EPILESSIA

GRANDE MALE

Al risveglio il paziente non ricorda nulla, si sente estremamente stanco.

Possono esserci perdite di fluidi biologici

69

(36)

EPILESSIA

PRIMO SOCCORSO (grande male)

DURANTE LA CRISI

Allontaniamo i pericoli

Evitiamo che si faccia del male

Monitoriamo i minuti di episodio (se dura più di 3-4 minuti chiamare MSA)

EPILESSIA

PRIMO SOCCORSO (grande male)

DOPO LA CRISI

Valutiamo ABC

Se soporoso mettere in PLS

Valutiamo i PV

Se necessario somministriamo O2

Se primo episodio chiamare MSA 71

(37)

EPILESSIA

MAI COSTRINGERE IL PAZIENTE DURANTE LE

SCARICHE CLONICHE

EPILESSIA

MAI METTERE LA MANO SOTTO LA TESTA DEL

PAZIENTE IN FASE CLONICA

73

(38)

EPILESSIA

NON METTIAMO NULLA IN BOCCA AL PAZIENTE.

EPILESSIA

PICCOLO MALE

Manifestazioni epilettiche tipiche dell’infanzia. Tendono a sparire dopo

i 4 anni o con la pubertà.

Sono molto brevi e non hanno manifestazioni motorie.

75

(39)

EPILESSIA

PRIMO SOCCORSO (piccolo male)

DURANTE LA CRISI

Evitare il bimbo si faccia male

Metterlo seduto o sdraiato

Monitorare la durata

EPILESSIA

PRIMO SOCCORSO (piccolo male)

DOPO LA CRISI

Soccorso Piscologico

Valutare se portarlo in P.S.

Monitorare i PV 77

(40)

EPILESSIA

PICCOLO MALE

Manifestazioni epilettiche tipiche dell’infanzia. Tendono a sparire dopo

i 4 anni o con la pubertà.

Sono molto brevi e non hanno manifestazioni motorie.

Il bambino si isola dalla realtà

SCLEROSI MULTIPLA

Una nozione in +

79

(41)

SCLEROSI MULTIPLA

La sclerosi multipla (SM) è una malattia autoimmune cronica, spesso invalidante, che colpisce il

sistema nervoso centrale.

SCLEROSI MULTIPLA

Il Sistema Immunitario aggredisce e distrugge la guina mielinica dei

neuroni.

Ha prettamente una componente genetica.

81

(42)

SCLEROSI MULTIPLA

In base alla zona che viene colpita, vi sarà un danneggiamento della

mielina ed una successiva cicatrizzazione.

Per questo si chiama multipla… può avvenire in qualsiasi parte del corpo

SCLEROSI MULTIPLA

A causa del danno, viene interrotto il segnale tra cervello, midollo e

parte del corpo colpita.

Il sintomo può essere provvisorio, perenne o recidivante.

83

(43)

SCLEROSI MULTIPLA

SEGNI E SINTOMI

80% degli affetti di SM

Può interferire con la vita sociale e lavorativa

SCLEROSI MULTIPLA

SEGNI E SINTOMI

Parestesie multiple

Arti, volto, corpo

85

(44)

SCLEROSI MULTIPLA

SEGNI E SINTOMI

Scarso equilibrio Difficoltà a camminare

Scarsa coordinazione

SCLEROSI MULTIPLA

SEGNI E SINTOMI

Disturbi enterici-vescicali

Incontinenze Incapacità urinarie

Stipsi

Difficoltà a trattenere

87

(45)

SCLEROSI MULTIPLA

SEGNI E SINTOMI

Scarsa visione Nistagmo

Dolore Ipovisione

* Spesso sintomi primari*

SCLEROSI MULTIPLA

SEGNI E SINTOMI

Dolorabilità

Dolore ai muscoli Bruciore muscolare

Crampi

89

(46)

SCLEROSI MULTIPLA

SEGNI E SINTOMI

Spasmi muscolari violenti

SCLEROSI MULTIPLA

SEGNI E SINTOMI

Disturbi cognitivi

Colpiscono il 50% degli affetti.

Perdita di memoria Difficoltà di apprendimento Problemi in calcoli semplici

Perdita della parola Disartria

91

(47)

SCLEROSI MULTIPLA

Non esiste una cura.

Vi sono alcune terapie per la gestione dei problemi secondari e rallentamento della progressione.

L’alimentazione gioca un ruolo molto importante.

SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA

Una nozione in +

93

(48)

SLA

È una malattia neurodegenerativa progressiva  dell’età adulta, determinata dalla perdita dei 

motoneuroni spinali, bulbari e corticali, che  conduce alla paralisi dei muscoli volontari fino 

a coinvolgere anche quelli respiratori.

SLA

I MOTONEURONI

I motoneuroni sono le cellule responsabili della  contrazione dei muscoli volontari, coinvolti  principalmente per il movimento, ma anche per 

le funzioni vitali, come la deglutizione, la  fonazione e la respirazione: la loro  degenerazione implica la progressiva paralisi 

dei muscoli innervati. 

95

(49)

SLA

I MOTONEURONI SUPERIORI ED INFERIORI

I due tipi di motoneuroni coinvolti nella malattia sono  i motoneuroni superiori, che collegano il cervello al 

midollo spinale, e i motoneuroni inferiori, che  collegano i neuroni motori superiori dal midollo  spinale a tutti muscoli del corpo. Questi neuroni  comunicano inviando messaggi elettrici da un  neurone all’altro, fino a raggiungere il bersaglio 

desiderato, ossia i muscoli

SLA

I MOTONEURONI NELLA SLA

Nella SLA, questa linea di comunicazione neuronale collassa; i motoneuroni non sono in grado di portare le informazioni elettriche dal cervello e dal midollo spinale al muscolo, che come risultato 

diventa quindi inattivo (paralizzato).

Se un muscolo è inattivo per un lungo periodo, la sua massa inizia a  diminuire ossia di atrofizza. Questo è il motivo per cui il deperimento  97

(50)

SLA

SINTOMI E SEGNI  PRIMARI

‐ Perdita di equilibrio

‐ Difficoltà lieve nella deglutizione

‐ Stipsi

‐ Difficoltà nell’uso delle mani

‐ «Mani di burro»

‐ Ridotta sensibilità agli arti

‐ Ostruzione delle vie aeree costante

99

(51)

SLA

FUNZIONI MOTORIE DANNEGGIATE… 

QUELLE COGNITIVE NO

La persona affetta da SLA sarò obbligata alla paralisi totale dei muscoli,  tranne gli occhi.

La morte è prevalentemente per arresto cardio‐respiratorio 

SLA

NEL GIRO DI QUALCHE ANNO SI ARRIVA  A DOVER ESSERE SUPPORTATO DA UN 

VENTILATORE POLMONARE  TRACHEOSTOMIZZATI 

Incapaci di parlare, muoversi, deglutire, 

101

(52)

SLA

Non esistono farmaci per curare la malattia. 

Vi sono terapie per gestire i sintomi iniziali.

MALATTIE

NEURODEGENERATIVE

Una nozione in +

103

(53)

MALATTIE NEURODEGEN.

Patologie che comportano una perdita cognitiva o funzionale da lieve a più grave, a causa di un danno neuronale.

Es. Alzheimer, Parkinson, ecc…

Prettamente sopraggiungono con l’anzianità

MORBO DI ALZHEIMER

Più comune forma di demenza (50-80% dei casi), che provoca problemi con la memoria, il pensare e il

comportamento…

Generalmente, i sintomi si sviluppano lentamente e peggiorano con il passare del tempo, diventando talmente

105

(54)

MORBO DI ALZHEIMER

Colpisce il 5% delle persone con più di 60 anni e in Italia si stimano circa 500mila ammalati.

MORBO DI ALZHEIMER

Vi è un danneggiamento dei neuroni cerebrali a causa della presenza di placche (proteine che il cervello non

riesce più ad eliminare)

107

(55)

MORBO DI ALZHEIMER

La vita media dei pazienti dopo la diagnosi della malattia è indicativamente di 8-15 anni.

La velocità di progressione dei danni è variabile da persona a persona.

MORBO DI ALZHEIMER

Dimenticare le cose fatte

Fare sempre le stesse domande o affermazioni

Utilizzare oggetti in maniera errata

Depositare oggetti in luoghi errati

Dimenticare di aver preso o posato oggetti

Perdersi in luoghi familiari

Incapacità di seguire indicazioni precise

Dimenticare persone (anche parenti) e luoghi

Cambio della personalità (aggressività)

SEGNI E SINTOMI

109

(56)

MORBO DI ALZHEIMER

Al momento esistono solamente terapie che aiutano a rallentare il decorso .

Alcune ricerche hanno trovato farmaci (come i fitocannabinoidi) che hanno dato segni di microripresa.

Nulla di concreto ed efficace attualmente.

MORBO DI PARKINSON

l Parkinson è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge, principalmente, alcune funzioni quali il controllo dei movimenti e

dell'equilibrio.

La malattia fa parte di un gruppo di patologie definite "Disordini del Movimento" e tra queste è la più frequente.

111

(57)

MORBO DI PARKINSON

Si riscontra in entrambi i sessi, con una lieve prevalenza, in quello maschile.

L'età media di esordio è intorno ai 58-60 anni, ma circa il 5 % dei pazienti può presentare un esordio giovanile tra i 21 ed i 40 anni.

Sopra i 60 anni colpisce 1-2% della popolazione, mentre la percentuale sale al 3-5% quando l'età è superiore agli 85.

MORBO DI PARKINSON

Le cause sono ancora poco note, sicuramente fattori genetici ed ambientali ne fanno da padrona.

La malattia inizia a presentarsi quando vi è un repentino ed importante calo

della dopamina a livello cerebrale.

Andandosi a danneggiare strutture 113

(58)

MORBO DI PARKINSON

Tremore a riposo (non sempre presente)

Bradicinesia

Rigidità

Instabilità posturale (più avanti)

Dolore muscolare

Disturbi del cammino

Postura incurvata

Voce flebile e/o tremante

Disfagia

Scialorrea

SEGNI E SINTOMI

MORBO DI PARKINSON

Stipsi

Ipertensione arteriosa

Iperidrosi

Riduzione dell’olfatto

Disturbi del sonno

Apatia

Depressione

Disturbi cognitivi

SEGNI E SINTOMI SECONDARI

115

(59)

MORBO DI PARKINSON

La patologia è di difficile riconoscimento agli esordi, in quanto può non presentare tremore, ma una lieve

instabilità e rigidità degli arti o parte del corpo.

MORBO DI PARKINSON

Esistono terapie di supporto abbastanza efficaci, che allungano il decorso della malattia di molto, sino a ridurre

quasi totalmente il divario dell’aspettativa di vita...

117

(60)

DOMANDE?

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

119

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