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CONCLUSIONI E SVILUPPI FUTURI
Nell’ambito di questo lavoro di tesi è stata definita e caratterizzata una metodologia per la stima delle prestazioni di un sistema radar primario. Nel lavoro si è focalizzata l’attenzione sulle caratteristiche prestazionali principali di un sistema radar primario ovvero la portata, la risoluzione e l’accuratezza, trascurando, per questioni di semplicità, altre caratteristiche che, seppure importanti, risultano essere quantomeno secondarie rispetto alle suddette e che dovranno essere oggetto si sviluppi futuri.
Lo studio svolto getta le basi per la stesura di una procedura di misura di parametri basici di un radar primario, che verrà inserita all’interno della procedura di qualità (ISO 9001) dell’Istituto per le Telecomunicazioni e l’Elettronica (ITE) “G. Vallauri”di Livorno.
L’applicazione fatta della metodologia al radar multifunzione AMIS, in fase di sperimentazione presso il CSSN ITE, ha dimostrato la reale utilità di una tale metodologia e le potenzialità che un ampliamento della stessa avrebbe nella definizione di un piano di prove prestazionali, sia in termini di efficacia e attendibilità delle prove, sia in termini di razionalizzazione dei costi ad esse connessi. Un lavoro analogo ha consentito di definire un piano di prove anche per il radar SPN-760, prodotto dalla ditta GEM Elettronica, di futura sperimentazione su nave Libra della Marina Militare Italiana.
La prova sperimentale svolta presso l’ITE che ha permesso di valutare l’accuratezza del radar RTM 45X-P presente in istituto, è servita per confermare la bontà della procedura teorizzata per la stima del parametro di accuratezza radar. Inoltre, l’analisi dei software di simulazione delle prestazioni radar presenti in commercio (CARPET 2.0 e AREPS 3.0), evidenziando la parziale incapacità di tali strumenti a far fronte alle problematiche oggetto della tesi, ha dato spunto ad un progetto di sviluppo di un software ad hoc, che potrebbe essere oggetto di studi futuri.
Per quanto concerne le simulazioni software, tenuto conto che allo stato attuale non esiste in commercio un software che risulti essere validato nella previsione delle prestazioni radar, un ulteriore strada aperta dal lavoro in questione, è quella della possibilità di ottenere una validazione del software di simulazione tramite le prove prestazionali definite all’interno della metodologia.
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L’enorme vantaggio che un software validato porterebbe nell’ambito della valutazione delle prestazioni radar, è quello di consentire di evitare l’implementazione di prove operative che, per motivi logistici, economici o per loro stessa natura risultino di difficile quando non impossibile implementazione.