Conclusioni
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Conclusioni
Sono state descritte tre diverse tipologie di oscillatori ( ad anello , a rilassamento , armonici ) con le loro caratteristiche di funzionamento ed i loro parametri di bontà.
Sono stati indagati due importanti fenomeni , il Jitter e il Rumore di fase , che contribuiscono pesantemente alla progettazione a all’ottimizzazione di una classe di sistemi , come gli oscillatori locali , fondamentale per lo svolgimento delle operazioni di sintesi di frequenza e serializzazione in trasmissione, deserializzazione e recupero del sincronismo (CDR) in ricezione.
Sono state analizzate le diverse sorgenti di rumore random e di disturbo di tipo deterministico che contribuiscono alla presenza nel funzionamento dei dispositivi di queste problematiche , le definizioni di jitter e di rumore di fase per oscillatori a RF e le relazioni che li legano .
Tali fenomeni sono stati studiati utilizzando modelli d’analisi che considerano gli oscillatori come sistemi lineari a tempo variante : gioca un ruolo fondamentale lo studio della Impuls Sensitivity Function (ISF) ,che dà un’idea di quanto sia lo shift di fase dopo l’applicazione di un impulso unitario di corrente nel circuito preso in considerazione.
Sono stati analizzate le metodologie di progetto per l’ottimizzazione del Jitter e del rumore di fase nelle diverse tipologie di oscillatori, in particolare in quelli ad anello ed armonici.
Sono state messe a confronto le due configurazioni single-ended e differential-ended per valutare la migliore prestazione del dispositivo in termini di rumore : la configurazione differenziale permette una più alta reiezione dei disturbi dovuti al substrate noise , al rumore termico , al supply noise .
Particolare attenzione è stata posta alla presentazione di un metodo grafico per l’ottimizzazione del risonatore LC presente negli oscillatori armonici: la problematica più stringente è la realizzazione dell’induttore integrato ad alto Q , necessario per la riduzione della dissipazione di potenza durante il funzionamento del dispositivo. Il metodo volge a soddisfare le diverse specifiche di progetto che devono
Conclusioni
91 coesistere per la realizzazione dello schematico dell’oscillatore , e tende ad ottimizzare in questo senso simultaneamente i vari parametri ( tuning range , dissipazione di potenza , valore della tensione di alimentazione ) e tutti i componenti attivi e passivi .
Sono state infine indagate le prestazioni ottenute in termini di rumore di fase e di Jitter per frequenze centrali oscillanti fra 1.8 GHz e 2.4 GHz.