• Non ci sono risultati.

1 Combinazioni lineari e Sottospazi. Sia

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "1 Combinazioni lineari e Sottospazi. Sia"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

Geometria Lingotto.

LeLing6: Sottospazi Vettoriali.

A ¯ rgomenti svolti:

• Sottospazi vettoriali.

• Sistemi lineari e combinazioni lineari.

• Somma e intersezioni di sottospazi.

• Sottospazi delle righe e colonne di una matrice.

E ¯ sercizi consigliati: Geoling 8, Geoling 9.

1 Combinazioni lineari e Sottospazi.

Sia V un spazio vettoriale e siano v

1

, v

2

∈ V due vettori. Due combinazioni lineari c

1

v

1

+ c

2

v

2

e d

1

v

1

+ d

2

v

2

si possono sommare:

(c

1

v

1

+ c

2

v

2

) + (d

1

v

1

+ d

2

v

2

) = (c

1

+ d

1

)v

1

+ (c

2

+ d

2

)v

2

.

Osserviamo che la somma di due combinazioni lineari di v

1

, v

2

e’ ancora una com- binazione lineare di v

1

, v

2

. Dunque chiamando L(v

1

, v

2

) l’insieme di tutte le combi- nazioni lineari di v

1

, v

2

risulta che L(v

1

, v

2

) e’ chiuso per combinazioni lineari, cioe’ se v, w ∈ L(v

1

, v

2

) allora av + bw ∈ L(v

1

, v

2

) per qualsiasi scelta dei coefficienti a, b.

Ecco la definizione di sottospazio.

Definition 1.1. Sia V uno spazio vettoriale e sia W ⊂ V un sottoinsieme non vuoto.

Allora W si chiama sottospazio vettoriale di V se e’ chiuso per combinazioni lineari, cioe’ se v, w ∈ W allora av + bw ∈ W per qualsiasi scelta dei coefficienti a, b.

Ovviamente

1

L(v

1

, v

2

) e’ un sottospazio vettoriale di V. Piu’ in generale,

Definition 1.2. Siano v

1

, v

2

, · · · , v

n

∈ V vettori e sia L(v

1

, v

2

, · · · , v

n

) l’insieme di tutte le combinazioni lineari di v

1

, v

2

, · · · , v

n

, cioe’ L(v

1

, v

2

, · · · , v

n

) := {c

1

v

1

+ c

2

v

2

+ · · · + c

n

v

n

} ⊂ V. Allora L(v

1

, v

2

, · · · , v

n

) e’ un sottospazio vettoriale di V, detto il sottospazio generato dai vettori v

1

, v

2

, · · · , v

n

.

1

La definizione e’ fatta appositamente perch´ e lo sia.

(2)

1.1 Sistemi omogenei e sottospazi L(s

1

, s

2

, · · · , s

k

)

Geometria Lingotto.

Esempio 1.3. Sia C

3

:= {

 x y z

} lo spazio vettoriale delle colonne con tre elementi.

Siano e

1

=

 1 0 0

 e e

3

=

 0 0 1

 . Allora

 x y z

 ∈ L(e

1

, e

3

) se e solo se y = 0.

Dunque L(e

1

, e

3

) e’ l’insieme di tutte le colonne la cui seconda componente “y ” e’ zero.

Esempio 1.4. Sia C

3

:= {

 x y z

} lo spazio vettoriale delle colonne con tre elementi.

Siano e

1

=

 1 0 0

, e

2

=

 0 1 0

 e e

3

=

 0 0 1

 . Allora L(e

1

, e

2

, e

3

) = C

3

poich´ e qualsiasi colonna e’ combinazione lineare di e

1

, e

2

, e

3

:

 x y z

 = xe

1

+ ye

2

+ ze

3

. Questo ` e il teorema del sottospazio:

Teorema 1.5. Sia V un K-spazio vettoriale e sia W ⊂ V un sottoinsieme. Allora W e’ un sottospazio vettoriale di V se e solo se:

• 0 ∈ W,

• Se r ∈ K e’ qualsiasi numero e v ∈ W allora r.v ∈ W.

• Se v, w ∈ W allora v + w ∈ W.

Osservare che lo zero 0 appartiene a qualsiasi sottospazio vettoriale W. Infatti, siccome il sottospazio e’ non vuoto per definizione allora esiste v ∈ W. La combinazione lineare 0.v deve per definizione appartenere a W, dunque 0.v ∈ W ma facilmente si dimostra che 0.v = 0 usando gli assiomi della definizione di spazio vettoriale.

1.1 Sistemi omogenei e sottospazi L(s 1 , s 2 , · · · , s k )

Guardando attentamente l’esempio (1.3) si vede che le soluzioni del sistema {y = 0 sono

le colonne del sottospazio L(e

1

, e

3

).

(3)

1.2 Somma e intersezioni di sottospazi

Geometria Lingotto.

Abbiamo visto che tutte le soluzioni di un sistema omogeneo si possono scrivere come combinazioni lineari di un certo numero di colonne. Ricordiamo questo tramite un vecchio esempio:

Esempio 1.6. Consideriamo il sistema S =

 

 

x + 2y + 3z + 4w = 0 4x + 6y + 7z + 8w = 0 5x + 8y + 10z + 12w = 0 10x + 16y + 20z + 24w = 0

. Ecco le

soluzioni:

2z + 4w

52

z − 4w z w

Osserviamo che la soluzione generale

2z + 4w

52

z − 4w z w

e’ una combinazione lineare di

due colonne, cioe’

2z + 4w

52

z − 4w z w

= z

 2

52

1 0

 + w

 4

−4 0 1

Dunque l’insieme di tutte le soluzione e’ il sottospazio L(

 2

52

1 0

 ,

 4

−4 0 1

 ).

Osservando dettagliatamente quello che facciamo quando risolviamo un sistema omo- geneo S , ci rendiamo conto che stiamo trovando delle colonne s

1

, s

2

, s

3

, · · · , s

k

in modo che tutte le soluzioni siano combinazioni lineari di s

1

, s

2

, s

3

, · · · , s

k

; cioe’ risolvere un sistema omogeneo significa trovare il sottospazio L(s

1

, s

2

, · · · , s

k

) che contiene tutte le soluzioni. Il metodo di Gauss-Jordan e’ un metodo semplice che ci procura le colonne s

1

, s

2

, s

3

, · · · , s

k

, dato il sistema S .

1.2 Somma e intersezioni di sottospazi

Siano W

1

e W

2

due sottospazi di un spazio vettoriale V.

Definition 1.7. La somma W

1

+ W

2

e’ :

(4)

1.2 Somma e intersezioni di sottospazi

Geometria Lingotto.

W

1

+ W

2

:= {w

1

+ w

2

: w

1

∈ W

1

, w

2

∈ W

2

}.

L’interzezione e’

W

1

\

W

2

:= {w : w ∈ W

1

e w ∈ W

2

}.

Usando il Teorema del sottospazio verifichiamo che entrambi W

1

+ W

2

e W

1

T W

2

sono sottospazi. Infatti, per W

1

+ W

2

:

• 0 ∈ W

1

+ W

2

poiche’ 0 = 0 + 0.

• Se r e’ un numero e w ∈ W

1

+ W

2

allora rw = r(w

1

+ w

2

) dove w = w

1

+ w

2

, us- ando l’assioma della distributivita’ risulta rw = rw

1

+rw

2

. Dunque rw ∈ W

1

+W

2

poiche’ rw

1

∈ W

1

e rw

2

∈ W

2

.

• Se v

1

, v

2

∈ W

1

+ W

2

allora v

1

+ v

2

= (w

1

+ w

2

) + (w

10

+ w

02

) dove v

1

= w

1

+ w

2

e v

2

= w

01

+ w

20

. Dunque v

1

+ v

2

= (w

1

+ w

10

) + (w

2

+ w

20

) ∈ W

1

+ W

2

, poiche’

w

1

+ w

10

∈ W

1

e w

2

+ w

02

∈ W

2

.

Se W

1

= L(w

1

, w

2

, · · · , w

k

) e W

2

= L(v

1

, v

2

, · · · , v

n

) allora W

1

+ W

2

= L(w

1

, w

2

, · · · , w

k

, v

1

, v

2

, · · · , v

n

) . Ecco una applicazione interessante della intersezione W

1

T

W

2

.

Proposizione 1.8. Sia W

1

l’insieme delle soluzioni del sistema omogeneo S

1

e sia W

2

l’insieme delle soluzioni del sistema omogeneo S

2

. L’intersezione W

1

T W

2

e’ l’insieme del sistema composto tra S

1

e S

2

, che si ottiene mettendo tutte le equazioni insieme.

Esempio 1.9. Sia W

1

l’insieme delle soluzioni del sistema omogeneo S

1

=

 x + 2y + 3z + 4w = 0 4x + 6y + 7z + 8w = 0 e sia W

2

l’insieme delle soluzioni del sistema omogeneo S

2

=

 5x + 8y + 10z + 12w = 0 10x + 16y + 20z + 24w = 0 . Allora l’intersezione W

1

T

W

2

e’ l’insieme delle soluzione del sistema

S =

 

 

x + 2y + 3z + 4w = 0

4x + 6y + 7z + 8w = 0

5x + 8y + 10z + 12w = 0

10x + 16y + 20z + 24w = 0

(5)

1.3 Sottospazi complementari

Geometria Lingotto.

1.3 Sottospazi complementari

Siano W

1

e W

2

due sottospazi di un spazio vettoriale V. Si dice che W

1

e W

2

sono complementari se:

(a) V = W

1

+ W

2

, (b) {0} = W

1

\ W

2

.

Se queste due cose sono soddisfate allora si dice W

2

e’ un complemento di W

1

e viceversa, cioe’ che W

1

e’ un complemento di W

2

.

La condizione (a) dice che tutti i vettori sono somme di uno in W

1

e uno in W

2

, cioe’

per qualsiasi v ∈ V esistono w

1

∈ W

1

e w

2

∈ W

2

tale che v = w

1

+ w

2

. La condizione (b) implica la unicita’, cioe’ se v se scrive di modo unico come somma dei w

1

, w

2

: se v = w

1

+ w

2

= w

01

+ w

20

allora w

1

= w

01

e w

2

= w

02

. Infatti se w

1

+ w

2

= w

10

+ w

02

allora w

1

− w

01

= w

2

− w

20

∈ W

1

T W

2

= {0}, quindi w

1

= w

01

e w

2

= w

20

.

2 Due sottospazi importanti

Data una matrice A = (a

ij

) possiamo pensarla dal punto di vista dalle righe oppure dal punto di vista delle colonne.

Esempio 2.1. Sia A =

1 0 −2 −4 0 1

52

4

0 0 0 0

 . Guardando A dal punto de vista delle

righe la vediamo come A =

 R

1

R

2

R

3

 dove R

1

e’ la prima riga, cioe’ R

1

= (1 0 − 2 − 4), R

2

la seconda e R

3

la terza riga. Invece guardando A dal punto di vista delle colonne la vediamo come A = (C

1

C

2

C

3

C

4

), dove C

1

e’ la prima colonna, cioe’ C

1

=

 1 0 0

, C

2

e’ la seconda colonna e cosi’ via.

Associati a una matrice A ∈ M

n,m

ci sono due sottospazi molto importante denotati R

A

e C

A

definiti cos`ı :

R

A

:= L(R

1

, R

2

, · · · , R

n

) ,

C

A

:= L(C

1

, C

2

, · · · , C

m

)

(6)

Geometria Lingotto.

R

A

e’ un sottospazio di R

m

, cioe’ dello spazio vettoriale di tutte le righe con m elementi, percio’ R

A

si chiama il sottospazio righe di A.

Osservare che C

A

e’ un sottospazio di C

n

, cioe’ dello spazio vettoriale delle colonne con n elementi, percio’ C

A

si chiama il sottospazio colonne di A.

Esempio 2.2. Sia A =

 1 0 0 1 0 0

. Allora R

A

= L((1 0), (0 1), (0 0)) e C

A

= L(

 1 0 0

 ,

 0 1 0

)

Riferimenti

Documenti correlati

Data un’urna contenente N palline si consideri un esperimento che consiste nell’estrarre n palline senza

Egli descrive la moltipli- cazione di matrice (che pensa come composizione non raggiungendo quindi il con- cetto di algebra matriciale) e l’inversa di una matrice nel

Quando una matrice A viene ridotta per righe, eventua- li relazioni tra le colonne

Vettori generatori. Abbiamo associato ad ogni lista di vettori il sottospazio costituito da tutte le loro combinazini lineari, il sottospazio generato dalla lista di vettori, ed

Scelti su una retta un primo punto O (origine) ed un diverso secondo punto U (unita’), l’identificazione del numero 0 con O e del numero 1 con U si estende in modo naturale ad

Si sono date le definizioni di ”anello” e ”campo”, con le nozioni ed i primi fatti fondamentali ed esse collegati (cfr. § 3 ”Anelli e campi”); in particolare si e’ enun-

Il prodotto righe per colonne fra matrici corrisponde alla composizione delle applicazioni lineari

4 Attenzione: L’elemento O ∈ V si chiama diversamente a seconda la natura dello spazio vettoriale, ad esempio, elemento neutro, vettore nullo, vettore zero, funzione nulla,