FASI DELLA VALUTAZIONE
FASI DELLA VALUTAZIONE
•
NON E’ POSSIBILE TRACCIARE UNA LINEA NON E’ POSSIBILE TRACCIARE UNA LINEA DI DEMARCAZIONE NETTA TRADI DEMARCAZIONE NETTA TRA
DIAGNOSI E TERAPIA : IL PROCEDERE DIAGNOSI E TERAPIA : IL PROCEDERE
TERAPEUTICO E’ UN CONTINUO E TERAPEUTICO E’ UN CONTINUO E
SEMPRE PIU’ ARTICOLATO PROCESSO DI SEMPRE PIU’ ARTICOLATO PROCESSO DI
CO-COSTRUZIONE E CONSAPEVOLEZZA CO-COSTRUZIONE E CONSAPEVOLEZZA
DEL SE’ DEL BAMBINO E DELLA SUA VITA DEL SE’ DEL BAMBINO E DELLA SUA VITA
RELAZIONALE RELAZIONALE
•
LA DIAGNOSI PUO’ DIRSI CONCLUSA LA DIAGNOSI PUO’ DIRSI CONCLUSASOLO QUANDO E’ CONCLUSA LA TERAPIA SOLO QUANDO E’ CONCLUSA LA TERAPIA
( REDA,1986) ( REDA,1986)
•
IL PERCORSO INIZIALE DI IL PERCORSO INIZIALE DIOSSERVAZIONE E ASSESSMENT OSSERVAZIONE E ASSESSMENT
RICHIEDE 4 0 5 SEDUTE RICHIEDE 4 0 5 SEDUTE
PREPARAZIONE DELL’INCONTRO PREPARAZIONE DELL’INCONTRO
•
ORGANIZZAZIONE DEL SE’ DEL ORGANIZZAZIONE DEL SE’ DEL TERAPEUTA : COME ANDRA’ A TERAPEUTA : COME ANDRA’ AINCONTRARE LA SOFFERENZA DEL INCONTRARE LA SOFFERENZA DEL
BAMBINO E DEI GENITORI BAMBINO E DEI GENITORI
•
DI TIPO DIFESO-CAREGIVINGDI TIPO DIFESO-CAREGIVING•
DI TIPO COMPLIANTDI TIPO COMPLIANT•
DI TIPO COERCITIVO E CONTROLLANTEDI TIPO COERCITIVO E CONTROLLANTE•
IMPORTANZA DI AVERE FIN DALLA PRIMA IMPORTANZA DI AVERE FIN DALLA PRIMA SEDUTA ENTRAMBI I GENITORISEDUTA ENTRAMBI I GENITORI
•
LA FIGURA PATERNA HA UN LA FIGURA PATERNA HA UNIMPORTANTISSIMO RUOLO DI IMPORTANTISSIMO RUOLO DI
REGOLATORE DELL’AMBIENTE, REGOLATORE DELL’AMBIENTE,
CONTENITORE DEL “CONTENITORE CONTENITORE DEL “CONTENITORE
MADRE”,PROTEZIONE DELLA DIADE E MADRE”,PROTEZIONE DELLA DIADE E
SUPPORTO EMOZIONIALE DELLA MADRE SUPPORTO EMOZIONIALE DELLA MADRE
STILE DELLA RICHIESTA STILE DELLA RICHIESTA
•
LA MAGGIORPARTE DELLE RICHIESTE DI LA MAGGIORPARTE DELLE RICHIESTE DI CONSULTAZIONE SPONTANEE RIGUARDA CONSULTAZIONE SPONTANEE RIGUARDASITUAZIONI CLINICHE CON CONTESTI SITUAZIONI CLINICHE CON CONTESTI
RELAZIONALI DI TIPO ANSIOSO- RELAZIONALI DI TIPO ANSIOSO-
RESISTENTE RESISTENTE
•
SINTOMI DRAMMATIZZATI,RICERCA DI SINTOMI DRAMMATIZZATI,RICERCA DI COINVOLGIMENTO DEL TERAPEUTACOINVOLGIMENTO DEL TERAPEUTA
• CONTESTI CON ORGANIZZAZIONE DIFESA DEL CONTESTI CON ORGANIZZAZIONE DIFESA DEL SE’ RARAMENTE CHIEDONO SPONTANEAMENTE SE’ RARAMENTE CHIEDONO SPONTANEAMENTE
UNA CONSULTAZIONE,ECCETTUATI I CASI IN UNA CONSULTAZIONE,ECCETTUATI I CASI IN
CUI I SINTOMI HANNO UN’ESPRESSIONE CUI I SINTOMI HANNO UN’ESPRESSIONE
CORPOREA CORPOREA
• IN PRESENZA DI COMPORTAMENTI AGGRESSIVI IN PRESENZA DI COMPORTAMENTI AGGRESSIVI LE SITUAZIONI CLINICHE VENGONO
LE SITUAZIONI CLINICHE VENGONO SEGNALATE DA AMBITI O CONTESTI SEGNALATE DA AMBITI O CONTESTI
ISITUZIONALI ISITUZIONALI
•
CHE COSA HO PENSATOCHE COSA HO PENSATO•
COME MI SONO SENTITOCOME MI SONO SENTITO•
CHE COSA HO FATTOCHE COSA HO FATTOANALISI STORICA DEL SINTOMO ANALISI STORICA DEL SINTOMO
•
RIEVOCAZIONE E RICOSTRUZIONE DEI RIEVOCAZIONE E RICOSTRUZIONE DEI CAMBIAMENTI OCCORSI NEL PERIODO CAMBIAMENTI OCCORSI NEL PERIODOCONCOMITANTE ALL’INSORGENZA DEL CONCOMITANTE ALL’INSORGENZA DEL
SINTOMO SINTOMO
•
E’ POSSIBILE IDENTIFICARE E’ POSSIBILE IDENTIFICAREOGGETTIVAMENTE EVENTI SOCIALI OGGETTIVAMENTE EVENTI SOCIALI
STRESSANTI ? STRESSANTI ?
•
E’ PIU’ VALIDO PENSARE CHE UN E’ PIU’ VALIDO PENSARE CHE UNPARTICOLARE EVENTO ACQUISIRA’
PARTICOLARE EVENTO ACQUISIRA’
POTENZIALITA’ PERTURBATIVE IN POTENZIALITA’ PERTURBATIVE IN
RELAZIONE AL SIGNIFICATO PERSONALE RELAZIONE AL SIGNIFICATO PERSONALE
CHE GLI VIENE ATTRIBUITO?
CHE GLI VIENE ATTRIBUITO?
•
LE PERTURBAZIONI POSSONO LE PERTURBAZIONI POSSONODETERMINARSI A LIVELLI DIVERSI DEL DETERMINARSI A LIVELLI DIVERSI DEL
SISTEMA RELAZIONALE DI CUI IL SISTEMA RELAZIONALE DI CUI IL
BAMBINO SI NUTRE BAMBINO SI NUTRE
•
NELLE RELAZIONI CHE I GENITORI NELLE RELAZIONI CHE I GENITORI INTRATTENGONO CON L’AMBIENTE INTRATTENGONO CON L’AMBIENTEESTERNO ESTERNO
•
NEL RAPPORTO DI COPPIA TRA I NEL RAPPORTO DI COPPIA TRA I GENITORIGENITORI
•
NEL LEGAME DI ATTACCAMENTO-NEL LEGAME DI ATTACCAMENTO-ACCUDIMENTO GENITORE-BAMBINO ACCUDIMENTO GENITORE-BAMBINO
•
IN ALCUNI CASI GLI EVENTI CRITICI IN ALCUNI CASI GLI EVENTI CRITICI CONNESSI ALL’ESORDIO PSICO-CONNESSI ALL’ESORDIO PSICO-
PATOLOGICO SONO IDENTIFICATI DAI PATOLOGICO SONO IDENTIFICATI DAI
GENITORI CON RELATIVA FACILITA’
GENITORI CON RELATIVA FACILITA’
•
IN ALTRI CASI I GENITORI OPERANO UN IN ALTRI CASI I GENITORI OPERANO UN DISTANZIAMENTO AFFETTIVO DA TALI DISTANZIAMENTO AFFETTIVO DA TALIEVENTI,SVUOTANDOLI DI OGNI SENSO EVENTI,SVUOTANDOLI DI OGNI SENSO
• BISOGNA INDAGARE ANCHE I TENTATIVI DI BISOGNA INDAGARE ANCHE I TENTATIVI DI SOLUZIONE CHE GENITORI E BAMBINI HANNO SOLUZIONE CHE GENITORI E BAMBINI HANNO
ATTUATO : ATTUATO :
• RISORSE PERSONALIRISORSE PERSONALI
• RISORSE PROFESSIONALIRISORSE PROFESSIONALI
LAVORO CON LA COPPIA LAVORO CON LA COPPIA
GENITORIALE GENITORIALE
•
GENITORI CHE HANNO BISOGNO DI GENITORI CHE HANNO BISOGNO DI INFORMAZIONIINFORMAZIONI
•
GENITORI CHE VOGLIONO AIUTARE IL GENITORI CHE VOGLIONO AIUTARE IL PROPRIO FIGLIO CHE E’ IN DIFFICOLTA’PROPRIO FIGLIO CHE E’ IN DIFFICOLTA’
•
GENITORI IL CUI FIGLIO HA UN GENITORI IL CUI FIGLIO HA UN DISTURBO PSICOLOGICODISTURBO PSICOLOGICO
•
2 ATTEGGIAMENTI DI FONDO 2 ATTEGGIAMENTI DI FONDOOSTACOLANO L’ISTAURARSI DELLA OSTACOLANO L’ISTAURARSI DELLA
RELAZIONE:
RELAZIONE:
– SOSPETTOSITA’SOSPETTOSITA’
– EGOCENTRISMOEGOCENTRISMO
•
DEVELOPMENTAL GUIDANCEDEVELOPMENTAL GUIDANCE•
PARENT TRAININGPARENT TRAINING•
PSICOTERAPIA GENITORE-BAMBINOPSICOTERAPIA GENITORE-BAMBINO•
DEVELOPMENTAL GUIDANCEDEVELOPMENTAL GUIDANCE•
SI ANALIZZANO CON I GENITORI GLI SI ANALIZZANO CON I GENITORI GLI EVENTI CHE HANNO OSTACOLATO LA EVENTI CHE HANNO OSTACOLATO LACOSTRUZIONE DEL RUOLO GENITORIALE COSTRUZIONE DEL RUOLO GENITORIALE
•
SI INCORAGGIANO I GENITORI A VEDERE SI INCORAGGIANO I GENITORI A VEDERE IL FIGLIO DA PROSPETTIVE DIVERSE EIL FIGLIO DA PROSPETTIVE DIVERSE E AD ATTUARE NUOVE MODALITA’ PER AD ATTUARE NUOVE MODALITA’ PER
TRATTARE CON LUI TRATTARE CON LUI
•
LA FREQUENZA DELLE SEDUTE E’ LA FREQUENZA DELLE SEDUTE E’QUINDICINALE E LA DURATA QUINDICINALE E LA DURATA
DELL’INTERVENTO E’ DA 6 MESI AD UN DELL’INTERVENTO E’ DA 6 MESI AD UN ANNOANNO
• PARENT TRAININGPARENT TRAINING
• UN ESEMPIO DI P.T. E' QUELLO CON GENITORI UN ESEMPIO DI P.T. E' QUELLO CON GENITORI DI BAMBINI CON DISTURBO DELLA CONDOTTA DI BAMBINI CON DISTURBO DELLA CONDOTTA
• L’INTERVENTO SI FOCALIZZA SUI GENITORI L’INTERVENTO SI FOCALIZZA SUI GENITORI CHE VENGONO INCORAGGIATI A
CHE VENGONO INCORAGGIATI A
CONCENTRARSI SU COMPORTAMENTI CONCENTRARSI SU COMPORTAMENTI
PROSOCIALI INVECE DI CERCARE DI PROSOCIALI INVECE DI CERCARE DI
ELIMINARE I PROBLEMI DI CONDOTTA ELIMINARE I PROBLEMI DI CONDOTTA
•
LE FASI SONO:LE FASI SONO:– RICONOSCIMENTO DEL PROBLEMARICONOSCIMENTO DEL PROBLEMA
– INCREMENTO DELLA MOTIVAZIONE ALLA INCREMENTO DELLA MOTIVAZIONE ALLA COLLABORAZIONE E AL CAMBIAMENTO
COLLABORAZIONE E AL CAMBIAMENTO
– ADATTAMENTO DEL PROGRAMMA ALLA LORO ADATTAMENTO DEL PROGRAMMA ALLA LORO SPECIFICA SITUAZIONE FAMIGLIARE
SPECIFICA SITUAZIONE FAMIGLIARE – COSTRUZIONE ED UTILIZZAZIONE DI COSTRUZIONE ED UTILIZZAZIONE DI
ABILITA’ DI COPING EFFICACI ABILITA’ DI COPING EFFICACI
•
LE ABILITA’DA MODELLARE SONO:LE ABILITA’DA MODELLARE SONO:– UTILIZZO DI UNA COMUNICAZIONE CHIARAUTILIZZO DI UNA COMUNICAZIONE CHIARA – UTILIZZO DEL RINFORZO POSITIVOUTILIZZO DEL RINFORZO POSITIVO
– INSEGNAMENTO PREVENTIVO E INSEGNAMENTO PREVENTIVO E CORRETTIVO
CORRETTIVO
– SVILUPPO DI NUOVE ABILITA’DI SVILUPPO DI NUOVE ABILITA’DI AUTOCONTROLLO
AUTOCONTROLLO
– SVILUPPO DI NUOVE CAPACITA’ DI PROBLEM SVILUPPO DI NUOVE CAPACITA’ DI PROBLEM SOLVING
SOLVING
LAVORO INDIVIDUALE CON IL LAVORO INDIVIDUALE CON IL
BAMBINI BAMBINI
•
IL SETTING TERAPEUTICO CON IL IL SETTING TERAPEUTICO CON IL BAMBINO DEVE ESSERE PENSATO BAMBINO DEVE ESSERE PENSATOAPPOSITAMENTE PER LUI APPOSITAMENTE PER LUI
•
L’ATTEGGIAMENTO DEL TERAPEUTA L’ATTEGGIAMENTO DEL TERAPEUTAFAVORISCE L’ATTENZIONE AGLI ASPETTI FAVORISCE L’ATTENZIONE AGLI ASPETTI
COMUNICATIVI PRIMARI E IL COGLIERE- COMUNICATIVI PRIMARI E IL COGLIERE-
ACCOGLIERE LE EMOZIONI ESPRESSE ACCOGLIERE LE EMOZIONI ESPRESSE
DAL BAMBINO DURANTE LA SEDUTA DAL BAMBINO DURANTE LA SEDUTA
•
L’ORARIO E LE DATE DEGLI INCONTRI L’ORARIO E LE DATE DEGLI INCONTRI VANNO CONCORDATE CON IL BAMBINO VANNO CONCORDATE CON IL BAMBINO•
IL SETTING ACCOGLIENTE HA IL SETTING ACCOGLIENTE HACOMUNQUE DELLE REGOLE CHE IL COMUNQUE DELLE REGOLE CHE IL
BAMBINO DEVE IMPARARE AD BAMBINO DEVE IMPARARE AD
ACCETTARE E A RISPETTARE ACCETTARE E A RISPETTARE
•
DURANTE LA FASE DI ASSESSMENT IL DURANTE LA FASE DI ASSESSMENT IL TERAPEUTA PUO’UTILIZZARE ALCUNI TERAPEUTA PUO’UTILIZZARE ALCUNISTRUMENTI D’INDAGINE CHE STRUMENTI D’INDAGINE CHE
COSTITUISCONO UN AIUTO NELLA FASE COSTITUISCONO UN AIUTO NELLA FASE
DI VALUTAZIONE E COMPRENSIONE DI VALUTAZIONE E COMPRENSIONE
DELL’ORGANIZZAZIONE CONOSCITIVA DELL’ORGANIZZAZIONE CONOSCITIVA
DEL BAMBINO E DIVENTANO ESSI STESSI DEL BAMBINO E DIVENTANO ESSI STESSI
PARTE DEL PROCESSO DI CAMBIAMENTO PARTE DEL PROCESSO DI CAMBIAMENTO
TERAPEUTICO TERAPEUTICO
SETTING DELL’OSSERVAZIONE SETTING DELL’OSSERVAZIONE
•
LE SEDUTE DI OSSERVAZIONE POSSONO LE SEDUTE DI OSSERVAZIONE POSSONO PREVEDERE LA PRESENZA DEL BAMBINO PREVEDERE LA PRESENZA DEL BAMBINOCON ENTRAMBE LE FIGURE CON ENTRAMBE LE FIGURE
GENITORIALI,CON UN SOLO GENITORE O GENITORIALI,CON UN SOLO GENITORE O
NEL RAPPORTO INDIVIDUALE CON IL NEL RAPPORTO INDIVIDUALE CON IL
TERAPEUTA TERAPEUTA
•
AMBIENTE SUFFICIENTEMENTE AMPIO, AMBIENTE SUFFICIENTEMENTE AMPIO, POSSIBILMENTE CON SPECCHIOPOSSIBILMENTE CON SPECCHIO
UNIDIREZIONALE E STRUMENTI DI UNIDIREZIONALE E STRUMENTI DI
VIDEOREGISTRAZIONE VIDEOREGISTRAZIONE
•
E’ INDISPENSABILE LA PRESENZA DI E’ INDISPENSABILE LA PRESENZA DI MATERIALE DI GIOCO STIMOLANTE E MATERIALE DI GIOCO STIMOLANTE EADATTO ALL’ETA’ DEL BAMBINO ADATTO ALL’ETA’ DEL BAMBINO
•
NELLA SEDUTA IL TERAPEUTA NELLA SEDUTA IL TERAPEUTA COSTRUISCE SITUAZIONI CHE COSTRUISCE SITUAZIONI CHESOLLECITINO IL SISTEMA SOLLECITINO IL SISTEMA
MOTIVAZIONALE DELL’ATTACCAMENTO MOTIVAZIONALE DELL’ATTACCAMENTO
NEL BAMBINO E RECIPROCAMENTE IL NEL BAMBINO E RECIPROCAMENTE IL
SISTEMA DI ACCUDIMENTO-CURA NEL SISTEMA DI ACCUDIMENTO-CURA NEL
GENITORE GENITORE
STRANGE SITUATION STRANGE SITUATION
•
PROCEDURA CONCEPITA DA AINSWORTH PROCEDURA CONCEPITA DA AINSWORTH COME SITUAZIONE SPERIMENTALE INCOME SITUAZIONE SPERIMENTALE IN GRADO DI ATTIVARE EFFICACEMENTE I GRADO DI ATTIVARE EFFICACEMENTE I
COMPORTAMENTI DI ATTACCAMENTO COMPORTAMENTI DI ATTACCAMENTO
SEQUENZA DELLA PROCEDURA SEQUENZA DELLA PROCEDURA
• GENITORE E BAMBINO VANNO CON LO GENITORE E BAMBINO VANNO CON LO
SPERIMENTATORE IN UNA STANZA NUOVA PER SPERIMENTATORE IN UNA STANZA NUOVA PER
ENTRAMBI.VENGONO LASCIATI SOLI PER 3 ENTRAMBI.VENGONO LASCIATI SOLI PER 3
MINUTI MINUTI
• DOPO 3 MINUTI ENTRA UNA DONNA ESTRANEA DOPO 3 MINUTI ENTRA UNA DONNA ESTRANEA CHE CONVERSA CON IL GENITORE PER 1
CHE CONVERSA CON IL GENITORE PER 1
MINUTO E MEZZO E PER PARI TEMPO PROPONE MINUTO E MEZZO E PER PARI TEMPO PROPONE
UN GIOCO AL BAMBINO UN GIOCO AL BAMBINO
•
DOPO IL GENITORE,ISTRUITO IN DOPO IL GENITORE,ISTRUITO IN PRECEDENZA,ESCE DALLA STANZA PRECEDENZA,ESCE DALLA STANZALASCIANDO IL FIGLIO CON L’ESTRANEA LASCIANDO IL FIGLIO CON L’ESTRANEA
•
LA FASE DI SEPARAZIONE DOVREBBE LA FASE DI SEPARAZIONE DOVREBBE DURARE CIRCA 3 MINUTI MA SE LO DURARE CIRCA 3 MINUTI MA SE LOSTRESS DURA TROPPO SI PUO’
STRESS DURA TROPPO SI PUO’
ABBREVIARE ABBREVIARE
•
IN SEGUITO IL GENITORE RIENTRA E IN SEGUITO IL GENITORE RIENTRA E RIPRENDE IL SUO POSTO VICINO AL RIPRENDE IL SUO POSTO VICINO ALBAMBINO .L’ESTRANEA ESCE.
BAMBINO .L’ESTRANEA ESCE.
•
DOPO 3 MINUTI IL GENITORE SA CHE DOPO 3 MINUTI IL GENITORE SA CHE DEVE USCIRE DI NUOVO E IL BAMBINO DEVE USCIRE DI NUOVO E IL BAMBINORIMARRA’ SOLO PER 3 MINUTI RIMARRA’ SOLO PER 3 MINUTI
• DOPO ENTRA NELLA STANZA L’ESTRANEA , SE DOPO ENTRA NELLA STANZA L’ESTRANEA , SE IL BAMBINO E’ SOFFERENTE LO CONSOLA MA IL BAMBINO E’ SOFFERENTE LO CONSOLA MA
NON GLI FORNISCE SPIEGAZIONI NON GLI FORNISCE SPIEGAZIONI
• TRASCORSI 3 MINUTI IL GENITORE RIENTRA E TRASCORSI 3 MINUTI IL GENITORE RIENTRA E L’ESTRANEA ESCE.BAMBINO E GENITORE
L’ESTRANEA ESCE.BAMBINO E GENITORE RESTANO INSIEME PER 3 MINUTI E POI LO RESTANO INSIEME PER 3 MINUTI E POI LO
SPERIMENTATORE VIENE A COMUNICARE CHE SPERIMENTATORE VIENE A COMUNICARE CHE
LA SEDUTA E’ FINITA LA SEDUTA E’ FINITA
PROVE CARTA-MATITA PROVE CARTA-MATITA
• DISEGNO DELLA FAMIGLIADISEGNO DELLA FAMIGLIA
• SEPARATION ANXIETY TEST( SAT ).E’ PER SEPARATION ANXIETY TEST( SAT ).E’ PER
BAMBINI IN ETA’ SCOLARE : SI PRESENTANO 6 BAMBINI IN ETA’ SCOLARE : SI PRESENTANO 6
IMMAGINI RAFFIGURANTI SCENE SEMPRE PIU’
IMMAGINI RAFFIGURANTI SCENE SEMPRE PIU’
STRESSANTI E VIENE CHIESTO AL BAMBINO DI STRESSANTI E VIENE CHIESTO AL BAMBINO DI
DIRE O SCRIVERE QUALI SONO I SENTIMENTI DIRE O SCRIVERE QUALI SONO I SENTIMENTI
DEL BAMBINO RAFFIGURATO E CHE COSA DEL BAMBINO RAFFIGURATO E CHE COSA
POTREBBE FARE POTREBBE FARE
•
NELLA CLASSIFICAZIONE DELLE NELLA CLASSIFICAZIONE DELLE RISPOSTE SI TIENE CONTO DEI RISPOSTE SI TIENE CONTO DEISEGUENTI CRITERI : SEGUENTI CRITERI :
•
CAPACITA’ DI RICONOSCIMENTO E CAPACITA’ DI RICONOSCIMENTO ECODIFICA SEMANTICA DELLE EMOZIONI CODIFICA SEMANTICA DELLE EMOZIONI
CONNESSE ALLA SITUAZIONE CONNESSE ALLA SITUAZIONE
•
GRADO DI ARTICOLAZIONE E GRADO DI ARTICOLAZIONE EDIFFERENZIAZIONE DELLE STESSE DIFFERENZIAZIONE DELLE STESSE
•
CAPACITA’ DI LIBERA ESPRESSIONE NEI CAPACITA’ DI LIBERA ESPRESSIONE NEI CONFRONTI DELLE FIGURE DICONFRONTI DELLE FIGURE DI ATTACCAMENTO
ATTACCAMENTO
•
INTENSITA’ DELLO STATO EMOZIONALE INTENSITA’ DELLO STATO EMOZIONALE PERCEPITO ED ENFASI POSTAPERCEPITO ED ENFASI POSTA NELL’ESPRIMERLO
NELL’ESPRIMERLO
•
AUTO O ETEROREGOLAZIONE DELLE AUTO O ETEROREGOLAZIONE DELLE EMOZIONIEMOZIONI
•
TIPO E RICCHEZZA DELLE STRATEGIE TIPO E RICCHEZZA DELLE STRATEGIEUSATE PER AFFRONTARE LA SITUAZIONE USATE PER AFFRONTARE LA SITUAZIONE
SUL PIANO DELL’AZIONE SUL PIANO DELL’AZIONE
•
CAPACITA’ NELLE STRATEGIE DI CAPACITA’ NELLE STRATEGIE DINEGOZIARE I BISOGNI E COSTRUIRE NEGOZIARE I BISOGNI E COSTRUIRE
PIANI CONDIVISI PIANI CONDIVISI
•
CAPACITA’ DI ASSUMERE LA PROSPETTIVA CAPACITA’ DI ASSUMERE LA PROSPETTIVA GENITORIALEGENITORIALE
LA FIABA PREFERITA LA FIABA PREFERITA
•
LA FIABA PREFERITA’ DAL BAMBINO LA FIABA PREFERITA’ DAL BAMBINONELLA SUA SIGNIFICATIVA RITUALITA’ E’
NELLA SUA SIGNIFICATIVA RITUALITA’ E’
UNA DELLE PRIME ESPRESSIONI SUL UNA DELLE PRIME ESPRESSIONI SUL
PIANO NARRATIVO DEL SENTIMENTO DI PIANO NARRATIVO DEL SENTIMENTO DI
SE’ E DEL MONDO EMERGENTE NEL SE’ E DEL MONDO EMERGENTE NEL
BAMBINO BAMBINO
• IL TEMA AFFETTIVO DI OGNI FIABA VIENE IL TEMA AFFETTIVO DI OGNI FIABA VIENE
FORMULATO IN MANIERA DIVERSA A SECONDA FORMULATO IN MANIERA DIVERSA A SECONDA
DELLA SPECIFICA ORGANIZZAZIONE DEL SE’:
DELLA SPECIFICA ORGANIZZAZIONE DEL SE’:
• IL BAMBINO APPORTA IL BAMBINO APPORTA
MODIFICHE,OMISSIONI,SOSTITUZIONIALLA MODIFICHE,OMISSIONI,SOSTITUZIONIALLA
FIABA IN MODO DA RENDERLA SINTONICA AL FIABA IN MODO DA RENDERLA SINTONICA AL
SUO MODO DI PERCEPIRE SE STESSO E IL SUO MODO DI PERCEPIRE SE STESSO E IL
MONDO MONDO
BIBLIOGRAFIA BIBLIOGRAFIA
•
Ainsworth, M.D.S. ( 2006 ), Modelli di Ainsworth, M.D.S. ( 2006 ), Modelli diattaccamento e sviluppo della personalità, attaccamento e sviluppo della personalità,
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patologico, Unicopli, Milano
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Di Pietro,M.(1999), L'ABC delle mie Di Pietro,M.(1999), L'ABC delle mie emozioni, Erikson, Trentoemozioni, Erikson, Trento
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Scientifica, Roma Scientifica, Roma
