• Non ci sono risultati.

Valutazione di professionalità a seguito di condanna disciplinare o penale.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Valutazione di professionalità a seguito di condanna disciplinare o penale."

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Valutazione di professionalità a seguito di condanna disciplinare o penale.

(Risposta a quesito del 22 ottobre 2008)

Il Consiglio superiore della magistratura, nella seduta del 22 ottobre 2008, ha adottato la seguente delibera:

“- letto il quesito formulato dal Consiglio giudiziario di …, nel quale si rappresenta che il Consiglio superiore della magistratura ha richiesto un parere relativo al riconoscimento al dott….della VI valutazione di professionalità, nonostante che quest’ultimo abbia già maturato l’anzianità necessaria per la VII valutazione, e si domanda se il parere di professionalità debba essere espresso solo per la sesta valutazione, ovvero congiuntamente per la sesta e settima valutazione;

- premesso che al dott. … è allo stato riconosciuta la quinta valutazione di professionalità a decorrere dal 13 maggio 2000 e non anche la sesta valutazione di professionalità, in quanto: a) il Capo XX, punto 3.4, della Circolare n. 20691 dell’8 ottobre 2007 recita: “I magistrati che hanno riportato condanne disciplinari o penali passate in giudicato successivamente all’ultima valutazione positiva di professionalità sono immediatamente sottoposti a nuova valutazione di professionalità per la corrispondente fascia decorrente dal decreto di nomina e conseguibile ai sensi dell’art. 5, comma 2, della Legge n. 111/2007”; b) il precisato magistrato, dopo aver conseguito l’ultima valutazione positiva di professionalità in data 13 maggio 2000 (dichiarazione di idoneità alla nomina a magistrato di cassazione), è stato condannato alla sanzione dell’ammonimento con sentenza della Sezione Disciplinare emessa in data 28 luglio 2005 e divenuta irrevocabile in epoca antecedente al 31 luglio 2007;

- considerato che il Capo XX, punto 3.4.1, della Circolare n. 20691 dell’8 ottobre 2007 prevede conseguenze diversificate nel caso di giudizio “positivo”, di giudizio “non positivo” e di giudizio

“negativo”, stabilendo, tra l’altro, che il magistrato: a) nel primo caso, consegue la valutazione di professionalità corrispondente alla fascia decorrente dal decreto di nomina; b) nel secondo caso, è sottoposto a nuovo scrutinio trascorso un anno dalla scadenza del quadriennio rispetto al quale si è riportata la valutazione “non positiva” (cfr. il combinato disposto del Capo XX, punto 3.4.1, e punto 3.3.2, e del Capo XVII, punto 4); c) nel terzo caso, è sottoposto a nuovo scrutinio trascorsi due anni dalla scadenza del quadriennio rispetto al quale si è riportata la valutazione “negativa” (cfr. il combinato disposto del Capo XX, punto 3.4.1, e punto 3.3.2, e del Capo XVII, punto 6);

- ritenuto, pertanto, che solo all’esito della procedura per il riconoscimento della sesta valutazione di professionalità potrà essere individuato il periodo rilevante per la nuova valutazione, perché: a) se l’esito della procedura per la sesta valutazione di professionalità sarà “positivo”, si darà corso alla procedura per il riconoscimento della settima valutazione di professionalità e il periodo rilevante sarà di quattro anni; b) se l’esito della procedura per la sesta valutazione di professionalità sarà “non positivo”, si procederà nuovamente alla sesta valutazione di professionalità tenendo conto dell’anno di attività professionale successivo ai quattro valutati non positivamente; c) se l’esito della procedura per la sesta valutazione di professionalità sarà “negativo”, si procederà nuovamente alla sesta valutazione di professionalità tenendo conto dei due anni di attività professionale successivi ai quattro valutati non positivamente;

delibera

di rispondere al quesito nei sensi di cui in motivazione e di trasmettere la delibera ai Consigli giudiziari per opportuna conoscenza.

Riferimenti

Documenti correlati

Se acquisti un riunito Eurodent 4.0 interconnesso, esso produrrà un credito d’imposta del 40%, ma solo se ad acquistarlo sarà una srl odontoiatrica (non applicabile allo

97, pur prevedendo la necessità di un effettivo esercizio di funzioni giurisdizionali per almeno un anno, precisa inequivocabilmente che “la nomina [a magistrato di tribunale]

160/2006, ha osservato che “traspare dalla mera lettura della norma, anche in un caso particolare come il conferimento di uffici direttivi ai magistrati, che il

Relativamente alla questione dell'ammissibilità dell’istituto della ricusazione nell’ambito del procedimento di valutazione di professionalità per i soggetti chiamati

David Ermini, vice presidente del Consiglio superiore della magistratura Giovanni Mammone, primo presidente della Corte di

Nell’ottica del diretto collegamento tra progressione stipendiale e conseguimento delle valutazioni di professionalità, è stata affrontata la questione (peraltro in

Primo quesito: Il capo dell’ufficio tenuto a redigere il rapporto per la valutazione di professionalità può tener conto unicamente di rappresentazioni di situazioni e fatti

Nondimeno, restano importanti nodi da sciogliere sul fronte della professionalità dei docenti, non sempre in possesso di adeguate competenze per gestire un