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LE GUIDE SMART. Come leggere le etichette dei cosmetici

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Academic year: 2022

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Come leggere

le etichette dei cosmetici

LE GUIDE SMART

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Quando compriamo un prodotto cosmetico, e non solo, è importante saper riconoscere gli elementi contenuti al suo interno. Esattamente come per una ricetta ogni confezione riporta la lista degli ingredienti o INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), unica per tutti i paesi dell’Unione Europea, che ne mostra la composizione e facilita anche l’identificazione delle sostanze che possono provocare allergie.

La legge dal 1997 prevede che nell’INCI sia riportata la lista degli ingredienti contenuti disposti secondo un ordine di quantità. I primi segnalati sono gli elementi in concentrazione maggiore, mentre quelli posti alla fine dell’elenco sono presenti in misura minore.

Solo gli ingredienti con una concentrazione inferiore all’1%, posti nelle ultime posizioni della lista, seguono un ordine sparso lasciando il dubbio della loro concentrazione effettiva.

Tutti gli ingredienti di origine vegetale sono sempre riportati con il loro nome botanico latino, per indicare che la loro provenienza naturale non ha subito processi chimici. Per le sostanze prodotte in laboratorio, invece, viene utilizzato il nome in lingua inglese o codici numerici nel caso di coloranti (ad esempio CI 75810). In tutte le etichette dei prodotti in particolare dei cosmetici, troviamo anche importanti simboli utili per il corretto utilizzo e smaltimento del prodotto.

Il PAO (Period After Opening) raffigurato da un vasettino che indica la durata della crema, o del cosmetico, dopo l’apertura, una clessidra che ne indica la scadenza effettiva e i simboli per il riciclaggio della confezione.

Nelle etichette, tra gli ingredienti contenuti, spesso possono nascondersi sostanze dannose per il nostro organismo, quali sono e come distinguerle dalle altre?

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PARABENI

Sono conservanti solitamente aggiunti ai cosmetici per evitare la proliferazione di pericolosi patogeni. Tuttavia, alcuni studi suggeriscono che potrebbero avere effetti negativi sulla pelle, e interferire con il sistema ormonale con il rischio di alterarne il funzionamento.

Riconoscibili nell’Inci perché terminano sempre in -paraben, quelli classificati come maggiormente dannosi per la salute sono:

• methylparaben ed ethylparaben, utilizzabili e considerati sicuri solo in una concentrazione massima dello 0,4% se usati da soli, o dello 0,8% se impiegati in associazione ad altre sostanze.

• propylparaben e butylparaben, vietati nei prodotti non risciacquabili (salviette, creme, lozioni da usare nella zona pannolino) destinati ai bambini sotto i 3 anni.

• I parabeni vietati sono: pentylparaben, isopropylparaben, isobutylparaben, phenylparaben, benzylparaben

Purtroppo le etichette che riportano la scritta senza parabeni o paraben free non sono indice di Inci verde e potrebbero nascondere altre sostanze dannose.

TENSIOATTIVI

I tensioattivi sono sostanze dalle proprietà emulsionanti, schiumogene, detergenti e solubilizzanti.

Tra i più diffusi troviamo:

• Sodium lauryl sulfate (SLS), Magnesium Laureth sulfate, Ammonium lauryl sulfate, tensioattivi di sintesi presenti in detergenti, saponi, shampoo e bagnoschiuma, provocano alterazioni dell’epidermide e irritazioni che possono presentarsi anche dopo diverso tempo dal contatto con la pelle.

• MEA, TEA e DEA sono acidi grassi di sintesi o ricavati dall’olio di cocco, presenti ovunque in cosmetica, vengono facilmente assorbiti dalla pelle provocando irritazioni, disidratazione (forfora) e favorendo la formazione di comedoni (punti neri) e acne.

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ADDITIVI ED EMULSIONANTI

Sostanze oleose di origine sintetica, sono creati miscelando oli con ossido di etilene, considerati pericolosi a causa dei residui di etilene (potenzialmente cancerogeno) che possono lasciare sull’epidermide. Sono segnalati all’interno dell’inci come:

• PEG, PPG o con suffisso Eth e Oxynol (Propylen glycol, Butylen glycol, Polypropylene glycol ed Ethylene glycol).

Vengono inseriti nelle formulazioni per donare viscosità all’emulsione, permettendo una più semplice stesura del prodotto e per il loro effetto emolliente e umettante, risultato solo apparente poiché non apportano un’effettiva idratazione alla pelle nascondendone lo stato reale.

Quando sono inseriti nelle prime posizioni dell’inci sono considerabili dannosi, quando invece si trovano a metà o verso la fine è possibile che vengano utilizzati come solubilizzanti degli estratti vegetali quindi con un’azione nociva limitata.

PETROLATI

I petrolati o gel di petrolio sono idrocarburi che derivano dalla raffinazione di questa sostanza. Vengono frequentemente utilizzati nei prodotti cosmetici come agenti filmanti per donare una piacevole sensazione di levigatezza e setosità alla pelle. In realtà la loro azione è ben diversa, poiché creano una barriera oleosa sul derma impedendone l’ossigenazione e permettendo a micro batteri di proliferare sulla superficie. Inoltre, come derivati del petrolio, sono altamente inquinanti e non biodegradabili. Pericolosi per l’ambiente, in particolare quando sono inseriti in shampoo e bagnoschiuma, poichè rilascianoi loro residui nelle acque. Tra i più diffusi troviamo:

• Paraffinum liquidum / Paraffina

• Cera microcristallina / Microcrystalline Wax

• Vaselina

• Mineral oil (oli minerali)

• Petrolatum

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SILICONI

Sono polimeri semi-organici ricavati dalla silice, non sono biodegradabili e risultano poco dermocompatibili, utilizzati in cosmetica per evitare la disidratazione e rendere pelle e capelli morbidi, lucidi e setosi.

Esercitano la loro azione creando una pellicola sulla cute per evitare l’evaporazione dell’acqua, in questo modo però ne impediscono la normale ossigenazione, idratazione e nutrimento.

Con il tempo, infatti, queste sostanze occludono i pori e favoriscono la proliferazione di acne e comedoni. Generalmente, il loro nome termina con -thicone, -one, -ane.

Quelli che si possono trovare più frequentemente sono:

• Siliconi ciclici come il cyclomethicone, cyclohexasiloxane, cyclopentasiloxane (presente in particolare nei prodotti di make up).

• Dimethicone e composti come dimethiconol, cetyl dimethicone, amodimethicone, sono particolarmente pesanti e creano i problemi maggiori a pelle e capelli.

Se si utilizzano prodotti, in particolare per il makeup, contenenti siliconi è importante a fine giornata risciacquare il viso accuratamente per eliminare tutti i residui.

Riferimenti

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