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Test basilari su memory card

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Academic year: 2022

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Test basilari su memory card

(SD™ Card – micro SD™)

Indice generale

Premessa e attrezzature...2

Programmi essenziali...5

Programmi per formattazione memory card...5

Breve guida ai programmi...6

Test...13

Test diretto su SD Card...13

Test diretto su reflex...24

Confronto tabellare tra le principali memory card utilizzate...25

Test di CF Card (Compact Flash™)...25

Considerazioni finali non inerenti ai test...28

Link...31

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Premessa e attrezzature

Il test in oggetto è solamente a scopo dimostrativo dato che non ho la possibilità di utilizzare hardware più recente, ma per chi è interessato può scaricarsi i programmi che indicherò ed egli stesso può fare i test sul proprio PC per confrontarli. Consiglio vivamente di utilizzare un PC desktop o notebook con USB 3.0/3.1 e di collegare un lettore di memory card recente di tipo USB 3.0/3.1 e che supporti ovviamente le memory card che vuole usare. Inoltre è opportuno non utilizzare il PC per altre situazioni, ovvero conviene chiudere qualsiasi programma utilizzato in quel momento – ad esclusione ovviamente di quello per fare il test – e quindi aspettare che finisca il test.

Personalmente ho un lettore Lexar® Multi-Card Reader 25-in-1 USB 3.0, ma che non ho utilizzato in questa prova se non con le CompactFlash®. La retrocompatibilità è garantita su PC con porte USB 2.0, ma ovviamente la velocità dei test sarà più bassa. Ho utilizzato un notebook con lettore integrato (credo che non supporti le card SDXC UHS-I e successive), dato che il modello del lettore è del 2011.

Per quanto riguarda le velocità esse vanno intese in MB/s (MegaByte al secondo) il quale è diverso da Mb/s (Megabit al secondo).

1 B (byte) = 8 b (bit), quindi il Byte è un multiplo del bit (23).

1 MB (Mega Byte) ~ 1.048 Byte= 8.388.608 bit = 8 Mb (Mega bit).

Chiarendo questi concetti, ora elenco le attrezzature utilizzate.

Ho utilizzato un portatile (notebook) con le seguenti caratteristiche:

• Processore AMD E-450 APU DualCore @ 1,65 GHz

• RAM 4 GB (SODIMM Kingston 1333 MHz)

• Lettore memory card (interno) Realtek PCIE Card Reader (mod. 2011). Non ho la possibilità di testarne le velocità di lettura e scrittura, dato che è interno. Quelli esterni solitamente è il produttore che specifica le caratteristiche.

• S.O. Windows 7 Home Premium x64.

• Porte USB 2.0 (non interessano ai fini del test).

Qui di seguito elenco le varie memory card testate. Per quanto riguarda le microSD ho utilizzato un adattatore (nella maggior parte incluso, perché bisogna considerare anche la sua tipologia). Per quanto riguarda le caratteristiche, ho considerato solo quelle essenziali che risultano scritte sulla faccia anteriore di tali memory card, oppure affidandomi a quello scritto nelle confezioni o alle ricerche sul sito ufficiale (quando disponibili).

Per chi vuole approfondire sulle varie sigle e farsi un’idea, basta andare su https://www.sdcard.org/

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Le procedure qui descritte, quindi, riguardano l’utilizzo essenziale di tali programmi, senza specificare i vari passaggi che vanno dalla ricerca sul web al download e all’installazione degli stessi.

Utilizzate sempre fonti attendibili e sicure, evitando di prelevare software di dubbia provenienza. I link qui presenti sono quelli ufficiali a cui mi sono basato per reperire i programmi. Alla stesura di tale guida, i link qui presenti funzionavano perfettamente, quindi qualsiasi modifica successiva (per quanto riguarda i collegamenti) o malfunzionamento è da ritenersi indipendente dalla volontà di chi scrive. Non mi ritengo responsabile per eventuali vostri errori.

Normalmente sulla confezione si trova un valore, espresso in MB/s, che rappresenta la VELOCITA’ DI LETTURA (READ) che è quella che non interessa al fotografo. Quando si scatta con la macchina fotografica, non si fa altro che SCRIVERE sulla memory card, quindi ad un fotografo interessa la VELOCITA’ DI SCRITTURA (WRITE) i cui produttori solitamente omettono o scrivono in minuscolo. La velocità di scrittura – write – è sempre più bassa della velocità di lettura (read)!

Quando si compra una memory card – di tipo SD – è bene guardare la velocità più bassa (se presente) e quindi bisogna andare a vedere nel sito del produttore e non sui vari siti di e- commerce. Per SD card ovviamente sono intese tutte le tipologie (SD standard, SD HC, SD XC e così via).

Tutti abbiamo internet, basta cercare ed andare nel sito ufficiale. Non è una perdita di tempo se si vuole capire come funzionano le cose. Qui elenco le mie memory card, di vari tipi e varie caratteristiche. Non ho effettuato tutti i test, sopratutto a quelle “intermedie”, anche se in commercio si trovano abbastanza facilmente.

Per quanto riguarda i “consigli per gli acquisti”, l’unica cosa da considerare è il tipo di memory card: è inutile comprare l’ultimo modello super-veloce se poi si ha una reflex più datata, e in questo senso nel mio caso è quello di aver avuto prima una Nikon D40 (uscita nel 2006), per cui ho comprato quelle mediamente veloci (esempio si è rivelata ottima la n° 7 SanDisk Ultra, ben di più di un paio Sony dello stesso livello). Diciamo una Lexar 400x era la scelta più ponderata ma già fuori produzione da qualche anno, e poi nel mio caso raramente scattavo a raffica, quindi la n° 7 e la n° 6 (Kingston microSD) si sono rivelate ottime sotto questo aspetto.

Dopo aver comprato la Nikon D5000, passai alla n° 8 e n° 9 (rispettivamente Lexar 1000x e 633x) anche se in commercio ci sono quelle più veloci, ma non scattando a raffica non aveva senso comprare altre, e poi il collo di bottiglia è rappresentato dalla reflex (mi sembra del 2012). La 1000x è la migliore, anche a “sensazione” mentre scattavo tra una foto e l’altra (scatto singolo) i tempi di risposta “sembravano” migliori rispetto alla 633x (poi avallati dai risultati dei test nelle pagine successive).

1) MMC (MultiMediaCard) da 64 MB. Credo che era in dotazione a un cellulare Nokia (se non ricordo male) e per la precisione è una MMC micro (le due parti si staccano, in quanto c’è l’adattatore. È made in Corea.

2) Transcend® SDHC™ (Classe 2) da 4 GB;

3) Transcend® SDHC™ (Classe 6) da 4 GB;

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4) ADATA® microSD™ da 2GB;

5) Lexar™ microSDHC™ (Classe 2) da 4 GB;

6) Kingston® microSDHC-I™ (Classe 10 – U1) da 32 GB;

7) SanDisk Ultra SDHC-I™ (Classe 10) da 16 GB (velocità 80 MB/s in READ/LETTURA);

8) Lexar™ PRO SDHC-II™ UHS-II 1000x (Classe 10 – U3 – V30) da 32 GB (150 MB/s LETTURA, 60 MB/s SCRITTURA);

9) Lexar™ PRO SDXC-II™ UHS-I 633x (Classe 10 – U3 – V30) da 64 GB (95 MB/s LETTURA, 45 MB/s SCRITTURA);

Un’altra cosa da considerare è la retrocompatibilità, ovvero posso usare un lettore recente su una memory card più obsoleta ma non il contrario. Se ho una SDXC devo avere un lettore che legge tale formato, quindi conoscere e nel dubbio fare delle ricerche è fondamentale. Le SD non sono tutte uguali!

Infine, per me vale la considerazione inerente al manuale incluso sulla reflex, che riporta le tipologie di memory card approvate. Se non avete il manuale, basta andare nel sito della Nital e cercare in “centro download” dopo aver scelto la tipologia reflex o mirrorless o compatta (ed ovviamente scelto il modello appropriato). Per le marche, io consiglio Lexar e SanDisk. Le Kingston sono pure buone, anche se un po' più lente (almeno da quello che ho potuto provare personalmente).

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Programmi essenziali

I programmi da me utilizzati sono i seguenti:

A) ATTO Disk Benchmark (ver 4.00.0f2) – by © 1994-2018 ATTO Technology Inc.

B) H2testw -- by Harald Bögeholz Ver. 1.4, Copyright (C) 2008 Heise Zeitschriften Verlag GmbH & Co. KG.

C) CrystalDiskMark (Ver. 6.0.1 x64) – by Hiyohiyo © 2007-2018.

Tutti i programmi sono gratuiti e scaricabili dai loro siti ufficiali. Fate sempre un backup dei dati contenuti nelle vostre memory card (anche se i test non cancellano nulla). È consigliabile anche di eseguire i programmi con i privilegi di amministratore su piattaforma Windows (Vista e successivi).

Per ogni programma, oltre ai test, cercherò di sintetizzare le funzionalità, se richiede un intervento particolare (esempio UAC) e se è necessario prima formattare una memory card.

Programmi per formattazione memory card

Per la formattazione di qualsiasi memory card vi consiglio:

➔ SD Memory Card Formatter → https://www.sdcard.org/downloads/formatter/index.html

➔ Rufus by Pete Batard / Akeo – © 2011-2020 → https://www.rufus.ie

Per chi vuole un programma semplice e immediato, utilizzare il primo (SD Memory Card Formatter). Per l’utilizzo vi rimando al sito ufficiale.

I test li ho eseguiti seguendo il criterio della numerazione di pag 3 e 4. Per ogni memory card inserirò il programma utilizzato e i risultati dei test.

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Breve guida ai programmi

L’utilizzo di tali programmi è abbastanza semplice, dando per scontato che li abbiate scaricati e installati in precedenza. Non tutti i programmi necessitano di installazione o interventi particolari, ma è bene inserire una qualsivoglia memory card prima dell’utilizzo di tali programmi. Inoltre, è bene inserire PRIMA la memory card, poi fare il test ed infine chiudere il programma. Togliere la memory card (espulsione sicura dei supporti e dispositivi su Windows), inserirne un’altra ed aprire di nuovo il programma, e continuare così. Una volta fatto il primo setting, ogni programma conserva quello precedente; se così non fosse, basta guardare le guide qui in basso.

Infine, è meglio non utilizzare altri programmi ovvero conviene aprire un solo programma di test per volta e lasciarlo lavorare, senza utilizzare il PC per altre cose.

I test e le velocità possono cambiare leggermente se ad esempio rifacciamo lo stesso test, e ciò dipende da tanti fattori. Per creare questa guida ho cercato di tenere aperto il solo programma di test, e i valori potrebbero non corrispondere pienamente ai vostri risultati.

A) ATTO Disk Benchmark (https://www.atto.com/disk-benchmark/)

Il programma non necessita di installazione: sul sito ufficiale è presente una versione “zippata”. Una volta aperta la cartella, prima di far partire il programma, inseriamo una memory card sullo slot, e poi apriamo il programma con i privilegi di amministratore (tasto dx sull’eseguibile → Esegui come amministratore → Si). La finestra principale in basso.

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In corrispondenza di DRIVE andiamo a cercare la memory card cliccando su ▼ (in questo caso compare il nome (G:) Nokia MMC perché già l’avevo scelto, ma ovviamente bisogna scegliere il nome della vostra SD). Questo programma solitamente si apre con i settaggi di default (vedere immagine in alto). L’unica cosa che consiglio è modificare soltanto due parametri:

➔ I/O Size (512 B) to (64 MB) rappresentano i valori minimo e massimo di ipotetici blocchi di files che il programma simula per trasferirli sulla memory card. Sono dei valori di lettura/scrittura che ne determinano le velocità ipotetiche. I valori sono espressi in B (Byte), MB (MegaByte) e così via. Per i test ho impostato 1-8 e 32-64 MB (valori nei campi).

➔ Se modifichiamo il valore “File size” (che di default è 256 MB) diciamo al programma la dimensione TOTALE del file da simulare che verrà cancellato dopo il test. Attenzione: se esagerate con le dimensioni di tale file, il test sarà molto lento; inoltre, se avete poco spazio libero nella memory card (perché non volete formattarla oppure inserite un valore più grande della capacità totale o dello spazio libero disponibile sulla vostra SD) il test non terminerà e vi verrà mostrato un messaggio di errore!

Quindi, in “File Size” impostiamo un valore che potrebbe riassumere quello di una fotografia scattata (in NEF o Jpeg ad esempio), ma non esagerate troppo con la pesantezza. Vi consiglio di impostare ad esempio 16 o 32 MB.

Per fare il test ho impostato 8 MB. Il valore massimo in I/O Size cambierà in 8 MB, e imposto un valore minimo di 1 MB (perché il programma funzioni è necessario che tale valore ovviamente sia inferiore al valore massimo), in questo modo simulo che abbia dei blocchi compresi tra 1 e 8 MB.

Inoltre, per facilitare il test è preferibile impostare un range breve tra minimo e massimo (vale anche per il fatto che è inutile fare tanti livelli di test su valori che non serviranno).

Quindi i valori nuovi che ho voluto impostare saranno su I/O size (1 MB to 8 MB), mentre su File Size 8 MB). Se avete la necessità di voler fare un test più attendibile, a discapito della velocità (che dipende da numerosi fattori, come CPU, RAM, velocità del bus su USB… ) allora potete impostare:

✔ I/O Size 32 MB to 64 MB

✔ File Size = 64 MB

Una volta impostati i parametri, lasciare le altre cose così come stanno, e fare clic sul pulsante

“Start” fino ad attendere il temine della procedura.

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Nel riquadro verde gli esiti del test. Se ovviamente impostiamo un range minimo/massimo più elevato, avremo più risultati, ma a mio avviso è meglio impostare tale range il più breve possibile.

Del resto, dipende dalle dimensioni delle immagini con cui lavorate, quindi dovete regolarvi di conseguenza.

B) H2testw

Anche questo programma non necessita di installazione, ma anche questo deve essere necessariamente avviato con i privilegi di amministratore. In realtà il programma è utile anche per stabilire errori sulla superficie di qualsiasi supporto esterno, quindi in caso di errori fisici e/o di lettura.

Nella guida inclusa (in formato notepad) anche se è in inglese, si comprende che è un tool che va più in là rispetto agli altri. Tra le altre cose, l’autore suggerisce, ad esempio, di utilizzare le porte USB posteriori di un PC desktop (perché sono quelle collegate direttamente alla scheda madre) e di evitare di utilizzare prolunghe USB per collegare le chiavette USB, così come evitare l’utilizzo di Hub USB (duplicatori di porte). Se si utilizza un lettore di schede ovviamente il problema non si pone, ma è sempre meglio evitare gli Hub USB e collegare direttamente nella parte posteriore del PC desktop. Inoltre, consiglia di formattare una SD o flash memory prima di fare un test, ma nel nostro caso non è necessario.

Il programma “inserisce” alcuni files che servono per il test, quindi se la SD card ha poco spazio libero, il programma avvertirà con un messaggio di errore. Da notare che il programma utilizza i MB (MegaByte) e non Mb (Megabit) quindi nessun problema di conversione.

La schermata principale sarà in tedesco, ma basta cliccare sul pallino “English” per avviarlo nell’altra lingua.

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Poi fare clic su “Select target” e qui bisogna indicare al programma l’esatta posizione della vostra SD card (nel mio caso è sempre G:). Lasciare le altre cose così come sono (l’importante è che sia selezionata l’opzione “all available space” ovvero il test va eseguito su tutto lo spazio disponibile.

Da notare che la MMC in questione ha una parte dello spazio occupato da files, ovvero non ha tutto lo spazio libero e ovviamente non è stata formattata. Risulta quindi circa (11 Mbyte liberi). Facendo click su “Write + Verify” si inizia il test.

Come avevo fatto notare prima, il programma mi avverte che il test potrebbe non essere attendibile e che si consiglia di formattare, ma per far vedere il suo funzionamento ignoro l’avviso cliccando su

“Ok”.

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La velocità di scrittura → Writing è di 2,44 Mbyte/s, mentre quella di lettura → Verifying è di 14,6 Mbyte/s.

Possiamo eliminare – se si vuole – il file di test contenuto (*.h2w) nella MMC (nel mio caso) se non serve più per ripetere il test.

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C) CrystalDiskMark (https://crystalmark.info/en/software/crystaldiskmark/)

CrystalDiskMark Standard Edition è presente sia come file eseguibile, sia come file “zip” che non necessita di installazione, ma è opportuno anche qui utilizzarlo con i privilegi d’amministratore di Windows.

Se il programma dovesse avviarsi in lingua inglese (di default) basta andare sul menù “Language”e scegliere “A-N → Italiano”.

Nel menù in corrispondenza della voce di default (C:) “unità in test” bisogna cliccare su ▼ e scegliere la propria memory card (nel mio caso è sempre G:).

In “Dimensione test” possiamo scegliere un valore qualsiasi (qui è 50 MB di default) e che facciamo corrispondere alla pesantezza di un’ipotetica immagine. Per velocizzare il processo, lascio quel valore (minimo). I valori impostabili vanno da 50 MB a 32 GiB (GigaByte) quindi attenzione a non scegliere valori in GiB! Il mio consiglio è di non modificare nulla anche perchè non avrebbe senso.

Attenzione! Il valore che si sceglie deve corrispondere anche allo spazio libero presente nella vostra memory card. Se lo spazio libero è minore di 50 MB, o inferiore a qualsiasi valore impostato, il programma vi avverte con un errore (vedere immagine in alto). Infatti, nel mio caso (G:) risulta con uno spazio occupato del 99% (1% libero) quindi il test non può proseguire. Dobbiamo eliminare alcuni files o – meglio – formattare per avere tutto lo spazio libero a disposizione. La MMC in mio possesso,

UNITA’ IN TEST

Dimensione TEST

Numero TEST

AVVIO TEST

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all’atto del test, è di 64 MB totali. Avendo una memory card con più spazio libero è possibile fare il test. Quindi elimino qualcosa, e vado avanti.

In “Numero test” (di default 5) rappresenta appunto il numero di test che utilizza il programma. Per velocizzare io ho impostato il valore 1 (nell’immagine è quello di default). Valori più elevati generano dei rapporti maggiori ed allungano il tempo richiesto dal test. Dato che qui si parla di immagini (cioè simulando il trasferimento di immagini) è meglio non modificare nulla.

Il programma genere due tipi di test: uno che riguarda l’ipotetica velocità di LETTURA (colonna Read) e l’altro simula la velocità di SCRITTURA (colonna Write). I valori sono espressi in MB/s come al solito. Per ogni test il programma genera dei risultati visibili in 4 righe. Quello da prendere in considerazione è il risultato della prima riga (Seq. Q32T1); gli altri sono solitamente delle velocità molto più basse perché riguardano dei test intermedi (in lettura e in scrittura) su dei files e sulle loro parti distribuiti in maniera casuale sul supporto, il che è come strappare delle pagine di vari libri e distribuirli casualmente su una biblioteca, e poi andarli a cercare singolarmente: quanto ci impiegheremmo?

Dobbiamo pensare ai supporti (sia essi Hard Disc, flash memory ecc ecc) come delle enormi biblioteche con innumerevoli scaffali; man a mano che si copiano, si spostano, si eliminano dei files (ogni files è un libro, ma è formato da innumerevoli pagine) in realtà non facciamo che modificare o cancellare il posizionamento di ogni pagina di un libro su degli scaffali. Ogni file (sia esso un documento, un’immagine o quant’altro) è un insieme di “pezzi”che vengono distribuiti in maniera casuale sull’Hard Disc (o supporto rimovibile) in base allo spazio disponibile in quel momento. La testina degli Hard Disc va avanti e indietro in continuazione (sui piatti o cluster del disco) e quindi distribuisce le pagine in maniera casuale. Per questo motivo è fondamentale effettuare una deframmentazione periodica sul PC, in modo da “distribuire” uniformemente e il più vicino possibile le varie “parti” di ogni files, che quindi casualmente si possono trovare in zone anche molto “lontane” tra di loro, generando un rallentamento delle prestazioni con l’andare del tempo.

Tralasciando questi dettagli e continuando il discorso, purtroppo sul mio notebook il programma CrystalDiskMark mi crea qualche problema sui test. Tale programma non è la versione più recente disponibile sul sito ufficiale in quanto il mio notebook non è recentissimo, e l’hardware non è adeguato per le ultime versioni. Durante qualche test, non andato a termine, ho deciso di fare solo delle schermate esplicative per far vedere il funzionamento, quindi in definitiva consiglio di provarlo da voi.

Facciamo clic sul pulsante verde in alto “ALL” per avviare il test.

Di seguito, quindi, ho voluto fare solo un test con ATTO Disk Benchmark (quello migliore e più veloce).

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Test

Test diretto su SD Card

I test effettuati sono stati fatti con le impostazioni spiegate nel capitolo precedente (Breve guida ai programmi), quindi i settaggi per ogni programma sono tutti uguali per tutte le schede.

Semplicemente inserivo una scheda, avviavo un programma, chiudevo un programma, ne avviavo un altro e così via. Alla fine dei test, espulsione sicura del supporto, e inserivo un’altra SD card.

Come specificato, ho voluto utilizzare soltanto ATTO Disk Benchmark. Se sono presenti altri test, verranno specificati nelle tabelle incluse.

Nella tabella inerente ai test di ATTO Disk Benchmark, essendo dei test fatti a 1, 2, 4 e 8 MB, ho voluto riportare la velocità massima e minima in corrispondenza di ogni test (scrittura e lettura) e poi fare la ∑ (sommatoria) e dividerla per il n° di test (4) generando quindi una media (M).

I numeri tra parentesi (n,nn MB) rappresentano il test in MegaByte corrispondente alla velocità massima e minima.

1. MMC (11,6 MB disponibile su 60,9 MB). Una gloriosa MMC, credo di un cellulare Nokia verso gli anni Duemila. Tale scheda in realtà si stacca dal supporto, diventando una sorta di SD mini. Nella foto in basso con l’intero “supporto” o adattatore, quando erano di metallo e le plastiche molto più rigide. Made in Corea.

ATTO DISK

Velocità in MB/s WRITE – SCRITTURA READ - LETTURA

Minima 5,72 (1 MB) 14,71 (1 MB)

Massima 5,75 (2 MB) 14,88 (4 MB)

M 5,74 14,80

H2Testsw

WRITE – SCRITTURA VERIFY - LETTURA

Velocità in MB/s 2,44 14,6

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2. Transcend SDHC Classe 2 (2,15 GB disponibile su 3,80 GB). Altro glorioso pezzo di storia, perfettamente funzionante, e che allora costava un bel pà. Già avere una SD HC Classe 6 da 4 GB era un “lusso” avendo una compatta, questa è una Classe 2 (un po' più lenta). Non ricordo quando l’acquistai, forse 2010 per affiancarla a quella un pò più performante Classe 6 presente successivamente. Già iniziavano a vedersi tagli da 16 GB, ma prezzi più elevati.

Non consideravo le CompactFlash™, avendo una Nikon D40 potevo utilizzare le classiche SD HC. Esistevano quelle più veloci, Classe 10, ma nella città in cui vivo le vendevano i fotografi (ma a caro prezzo) e l’e-commerce non lo consideravo nemmeno (altri tempi).

ATTO DISK

Velocità in MB/s WRITE – SCRITTURA READ - LETTURA

Minima 3,98 (4 MB) 12,88 (8 MB)

Massima 4,12 (2 MB) 13,56 (2 MB)

M 4,08 13,36

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3. Transcend SDHC Classe 6 (x,xx GB disponibile su x,xx GB). Questo “pezzo di storia” è l’unica cosa che mi rimane della gloriosa Nikon D40, venduta nel dicembre 2019 a undici anni esatti (ore più, ore meno). Il costo fu di € 40,00 (se non ricordo male), mentre dove vivo io era venduta ad almeno il 60% in più. Buone performance per macchine fotografiche compatte e reflex di base se si scattava in single shot. In modalità a raffica già con la Nikon D40 ne risentiva la modesta velocità in write (scrittura) facendo esaurire il buffer dopo una decina di scatti consecutivi in jpeg. Ovviamente superate ben presto dalle SD HC Classe 10 e successivamente dalle prime SDHC UHS-I.

ATTO DISK

Velocità in MB/s WRITE – SCRITTURA READ - LETTURA

Minima x,xx (x MB) xx,xx (x MB)

Massima x,xx (x MB) xx,xx (x MB)

M x,xx xx,xx

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4. ADATA microSD (x,xx GB disponibile su x,xx GB). Una micro con adattatore (qui non visibile), facente parte di un cellulare (forse LG). Non ricordo che anno, comunque verso il 2002. in quel periodo era facile comprare tali microSD insieme all’adattatore – quindi fornito di serie – mentre oggi al risparmio bisogna comprarli a parte.

ATTO DISK

Velocità in MB/s WRITE – SCRITTURA READ - LETTURA

Minima x,xx (x MB) xx,xx (x MB)

Massima x,xx (x MB) xx,xx (x MB)

M x,xx xx,xx

(17)

5. Lexar microSDHC Classe 2 (x,xx GB disponibile su x,xx GB). Anche questa proviene da un cellulare o smartphone, ma in questo caso acquistata per “alleggerire” la memoria interna.

Lexar da 4 GB, buone prestazioni per smartphone e lettori musicali.

ATTO DISK

Velocità in MB/s WRITE – SCRITTURA READ - LETTURA

Minima x,xx (x MB) xx,xx (x MB)

Massima x,xx (x MB) xx,xx (x MB)

M x,xx xx,xx

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6. Kingston microSDHC-I Classe 10, U1 (28,9 GB disponibile su 28,9 GB).

1. Capacità di 32 GB, alcune immagini al suo interno. Una scheda performante ai suoi tempi, anche oggi su smartphone di buon livello non sfigura. Del resto, è per fare foto e video, quindi garantisce una buona velocità anche dopo alcuni anni. Non ricordo quando l’ho acquistata, ma so che proviene da un mini centro commerciale, quando comunque già l’e-commerce si stava espandendo. A me piaceva ancora girare per i negozi ed acquistarle un pò più care rispetto ad Amazon od eBay. Credo verso il 2014, già Made in China!

ATTO DISK

Velocità in MB/s WRITE – SCRITTURA READ - LETTURA

Minima 21,89 (4 MB) 82,15 (1 MB)

Massima 24,02 (2 MB) 83,09 (2 MB)

M 22,87 82,72

(19)

7. SanDisk ULTRA SDHC-I Classe 10, U1 (14,8 GB disponibile su 14,8 GB).

1. Capacità di 16 GB, velocità di 80 MB/s READ (lettura). Nessun file al suo interno.

Anche questa comprata in un mini centro commerciale, più cara di quelle che si trovavano online. Con questa memory card, già prestazioni migliori con la Nikon D40.

ATTO DISK

Velocità in MB/s WRITE – SCRITTURA READ - LETTURA

Minima 21,89 (4 MB) 82,15 (1 MB)

Massima 24,02 (2 MB) 83,09 (2 MB)

M 22,87 82,72

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8. Lexar PRO 1000x SDHC-II Classe 10, U1. V30 (28,9 GB disponibile su 28,9 GB).

1. Capacità da 32 GB, velocità di lettura (READ) 150 MB/s, velocità di scrittura (WRITE) 60 MB/s. Comprate dopo le Lexar 633x, sempre on-line, a prezzo stracciato. Ne presi 2.

Da una rapida occhiata, si può vedere che l’andamento delle velocità nella fase di SCRITTURA – WRITE va a decrescere nettamente al passaggio tra 1 e 2 MB, per poi attestarsi nei valori da 2 a 8 MB. Questo potrebbe supporre che più una foto è “pesante”, più la velocità di scrittura si abbassa.

Come detto in precedenza, ai fini dell’utilizzo di una memory card bisogna considerare solo ed esclusivamente la velocità WRITE (SCRITTURA) e, purtroppo, alcuni produttori omettono. Tra le due velocità è ovviamente la più bassa. La fase di LETTURA invece è molto costante (è quando si visualizzano le foto sul monitor di una reflex).

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Altresì, per farmi convinto, ho voluto fare un altro test, però simulando un file da 64 MB (una grandezza consona ad una fotografia scattata in NEF non compresso con una reflex da chissà quanti Mpx). Quindi ho cambiato i valori “I/O Size” a 32 MB (minimo) e 64 MB (massimo) con la conseguenza che in corrispondenza di “File size” il valore passasse da 8 MB (il test di prima) a ben 64 MB.

ATTO DISK

Velocità in MB/s WRITE – SCRITTURA READ - LETTURA

Minima 47,35 (48 MB) 65,31 (64 MB)

Massima 49,56 (64 MB) 79,86 (32 MB)

Come si può notare, i valori sono decisamente più consoni (ed elevati) per la tipologia di SD Card.

È una velocità di tutto rispetto e sopratutto molto costante in WRITE – SCRITTURA. In READ – LETTURA il calo è costante e si ha man mano con le immagini più grandi, ma non rappresenta un problema.

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9. Lexar PRO 633x SDXC UHS-I Classe 10, U3. V30 (55,0 GB disponibile su 59,6 GB).

1. Capacità da 64 GB, velocità di lettura (READ) 95 MB/s, velocità di scrittura (WRITE) 45 MB/s. Ne comprai due, on-line, nel settembre del 2019 approfittando del prezzo ribassato.

I valori sono costanti, ma se confrontiamo i risultati nella colonna WRITE di questa SD CARD 633x con la precedente 1000x, quest’ultima è nettamente migliore.

ATTO DISK

Velocità in MB/s WRITE – SCRITTURA READ - LETTURA

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Anche se i valori sono sempre più bassi rispetto alla SD 1000x (in WRITE) però si nota una sostanziale uniformità anche con il test precedente (file da 8 MB).

ATTO DISK

Velocità in MB/s WRITE – SCRITTURA READ - LETTURA

Minima 7,08 (64 MB) 82,81 (32 MB)

Massima 7,75 (32 MB) 83,92 (48 MB)

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Test diretto su reflex

Il test diretto su reflex va fatto semplicemente collegando un corpo macchina al PC attraverso il cavo USB in dotazione, per testare le velocità di lettura e scrittura della scheda interna di tale reflex.

È bene precisare che al momento del test, nell’alloggiamento della reflex c’era una data memory card, e che quindi il test potrebbe cambiare sia da modello a modello della reflex, sia in base a tale memory card.

Nello specifico:

✔ Nikon D300. Prima di collegarla al PC, ovviamente ci deve essere una memory card (nello specifico è una Compact Flash) inserita, e bisogna andare nelle impostazioni della reflex per cambiare la modalità di trasferimento. Quindi premere il pulsante MENU, ed andare su

“Menù impostazioni → USB” e cambiare la voce in “MSC – Disco rimovibile”. È importante questo passaggio affinché il PC conosca la memory card come disco rimovibile e non come periferica di acquisizione immagini. L’espulsione va fatta attraverso la procedura standard “rimozione sicura dei supporti” di Windows.

✔ Compact Flash (CF) SanDisk 8 GB

✔ Cavo USB adatto per la Nikon D300 (USB UC-E4), questo perchè, ad esempio, su Nikon D5000 il cavo è differente (USB UC-E6) e non può essere utilizzato sulla D5000 (differente contatto USB mini Type).

Una volta collegata correttamente la vostra reflex (che deve essere riconosciuta dal PC come memoria di massa) bisogna aprire il programma ATTO Disk Benchmark, e cercare il nome della reflex nel menù di scelta della periferica.

Nella foto in basso l’esito del test.

Dal menù a tendina scegliere il nome

della reflex

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Le velocità sono visibili nell’immagine, ed ovviamente sono da considerarsi come un esempio. Le velocità in SCRITTURA (WRITE) sono quelle più importanti, e risultano molto basse. Appena possibile farò la stessa procedura con la Nikon D5000.

Confronto tabellare tra le principali memory card utilizzate

I valori sono espressi in MB/s.

I valori delle voci (*) sono da considerarsi medi.

READ (64 MB) READ (8 MB) WRITE (64

MB)

WRITE (8 MB)

6 Kingston microSDHC-I 82,05 16,54

7 SanDisk ULTRA SDHC (16 GB)

24,02* 83,09*

8 Lexar 1000x (32 GB) 65,31 80,19 49,56 28,07

9 Lexar 633x (64 GB) 83,12 83,53 7,08 7,36

Guardando tutti i risultati, in linea generale si ha che, all’aumento delle dimensioni del file, la velocità di scrittura e lettura si abbassa, ma è soprattutto in quella di scrittura che si hanno delle velocità molto più basse su file da 64 MB anzichè da 8 MB.

Test di CF Card (Compact Flash™)

Per utilizzare le Compact Flash™ ho utilizzato un lettore di memory card collegato ad una presa USB 2.0 in quanto il notebook è sprovvisto di tale terminale (supporta le SD).

Il lettore in questione è un Lexar® Multi-Card Reader 25-in-1 (USB 3.0) in grado di leggere anche le CF Card.

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Come al solito, ho utilizzato ATTO Disk Benchmark, considerando un file da 64 MB (l’ultimo test effettuato). Ho inserito un Lexar® PRO CF UDMA 7 1066x e poi una SanDisk CF.

1. Lexar® Professional CompactFlash® UDMA 7 1066x (32 GB). Velocità di LETTURA (READ) 160 MB/s, velocità di SCRITTURA (WRITE) a 155 MB/s.

Tale CF Card era stata appena comprata, ovviamente tutto lo spazio era libero. Da notare che il lettore è collegato ad una USB 2.0, quindi tali risultati sarebbero migliori su porte USB 3.0.

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Le velocità sono abbastanza costanti, ma si può notare che paragonandola alla “simile” Lexar SDHC UHS-II 1000x (32 GB) i valori in READ (a 64 MB) sono circa 70% più bassi.

2. SanDisk Ultra CompactFlash™ da 8 GB, velocità di lettura 50 MB/s. 6,58 GB liberi su 7,44 GB.

Ho provato a fare un paio di volte lo stesso test, i risultati sono simili (in alto l’immagine dell’ultimo test da me effettuato).

Successivamente ho voluto effettuare un test con CrystalDiskMark, scaricando l’ultima versione disponibile. I valori da considerare sono nel cerchio rosso. Ho simulato il trasferimento di un file da 64 MB.

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La prima riga rileva le velocità effettive (Read – lettura e Write – Scrittura) mentre le altre righe rappresentano dei test intermedi simulando un file suddiviso in “pezzi” e distribuito su varie “zone” della memory card. È un test che si rivela utile sugli Hard Disk interni del PC, per testarne la velocità in differenti condizioni. Un test che dura diversi minuti se simuliamo un file di un centinaio di MB, ma che può durare diverse ore se esageriamo.

Considerazioni finali non inerenti ai test

Quando stavo parlando di ogni singola memory card, mi venne in mente che tempo fa avevo scaricato un programma chiamato Fake Flash Test (by RMPrep USB). Cercando sul web, la migliore guida – in inglese – si trova sul sito Winusbnet → https://www.winusb.net/fake-flash-test/

e spiega, per sommi capi, che su alcuni siti web si possono trovare in vendita delle false flash memory USB. Mi ricordo anche di aver visto – mi sembra leggendo un intervento di cui avevo fatto parte su Nikon Club – della presenza di memory card, SD ed affini, di dubbia provenienza. Non è facile smascherare una cosa del genere prima dell’acquisto, semplicemente perché non è come nel negozio fisico in cui possiamo guardare la confezione. Personalmente compro online solo guardando attentamente e poi è importante il venditore, che deve essere possibilmente italiano od europeo. Un “lotto” di Kingston® DataTraveler™ USB da 128 GB (o da 256 GB, non ricordo) che giravano sul web risultavano false, e l’unica soluzione era, una volta acquistati, ovviamente guardare il logo, anche senza spacchettarli! Una volta che si apre l’involucro poi è difficile ottenere

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confezione sia nella chiavetta USB. Basta inclinarla in maniera diversa per vedere il colore che cambia da violetto scuro a più chiaro. Questo è il principale riconoscimento sull’originalità del marchio. Quelle contraffatte hanno il simbolo ad un unico colore, e che non è “tridimensionale”.

Una situazione simile di “fake” anche per SanDisk® (non ricordo come si distinguono, ma nel sito ufficiale è spiegato) e così anche per Lexar®-

Andando nello specifico per il marchio Lexar®, esso è più difficile da distinguere se è una “vera” o

“falsa” scheda, semplicemente perché ormai quasi tutte vengono costruite in Cina, e poi il colore

“argentato” o “dorato”, anche se riflette come uno specchio, è facilmente “clonabile” e quindi impossibile da distinguere. Alcuni utenti hanno lamentato l’insorgenza di bolle d’aria, o scolorimenti più evidenti con il passare del tempo, ma questo non è facilmente distinguibile perché la casistica è varia: basta tenere queste memory card in posti umidi, senza protezione (non le vendono più con la custodia protettiva in PVC) od anche buttate in qualche cassetto alla rinfusa o sopra un comodino alla mercè di polvere e sporco. Anche la dimenticanza di lasciarle sulla reflex può incidere, se non la utilizziamo per parecchio tempo e resta rinchiusa chissà dove.

Tale programma “Fake Flash Test” che in questo momento non ho installato, mi ricordo che effettuava una serie di test, anche lunghi, e riconosceva le memorie originali dalle “fake” per il loro

“comportamento”: quelle fasulle in certi casi sono delle originali riciclate, perché parzialmente danneggiate nei circuiti, o per altri motivi. In pratica hanno una parte di spazio, anche significativo, impossibile da utilizzare. È come se, ad esempio, una SD Card da 64 GB, che il sistema operativo

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legge normalmente come 62 GB circa (e questo è normale), ma di questo spazio soltanto pochi GB possono essere utilizzati. Quindi, è come avere una chiavetta o altro quasi pieno, ma che nella realtà non si può liberare neanche se si formatta. È inutilizzabile. Il contenuto “fittizio” non si vede ma c’è!

Spero che sono stato chiaro: è come riempire una chiavetta ma non poterla più svuotare, perché la memoria è satura e quindi quando si fa il test con questo programma è possibile accorgersi dell’originalità o meno.

Un programma che avevo consigliato, ovvero H2testw, fa una cosa simile ma è più veloce e meno attendibile in determinati casi, quindi consiglio di utilizzarli entrambi, o quantomeno uno di essi, e fare delle prove.

Altro modo “visivo” è, ovviamente, fare attenzione alla provenienza e diffidare da venditori asiatici o da negozi online di dubbia provenienza. Se ha un contatto email e telefonico (sopratutto quest’ultimo) oltre ad un indirizzo potrebbe essere un indice di affidabilità. Basta cercare con le mappe, digitare l’indirizzo e vedere con la modalità street view! Bisogna aguzzare l’ingegno e saper sfruttare a nostro vantaggio l’enorme biblioteca di informazioni che è il web!

Andare sempre nei siti ufficiali, non è una questione di perdita di tempo, è semplicemente guardare bene! Si perde meno tempo andando sul loro sito (SanDisk, Lexar, ecc ecc) e cercare tutto quello che vendono, per farsi un’idea dell’acquisto. Quando si cerca la parola “sandisk” anche se scriviamo “sandisc” la ricerca ci porta sempre a una lista di siti: solitamente il primo è quello originale ed ufficiale. Molti siti terminano con “.com” oppure “nomesito.com/it” e così via. La maggior parte dei siti inizia sempre con “https” e non con “http”. La “s” sta per secure, ovvero un sito online in cui si può acquistare in tutta sicurezza!

Privilegiate la navigazione su PC ed evitate quella da smartphone o tablet, almeno che non utilizzate app ufficiali, ma evitate di acquistare navigando con smartphone e tablet!

Su PC ci sono dei trucchi per vedere la veridicità di un sito: i moderni browser hanno una sorta di lucchetto nella barra degli indirizzi, ad avvisarci che la connessione è sicura. Inoltre in qualsiasi link, quando si naviga con un browser sul PC, basta andarci sopra con il mouse (senza cliccarci) per vedere l’indirizzo “originale” posto in basso sulla finestra del browser (barra di stato).

E con queste “perline di saggezza” chiudo questa “breve” ed esaustiva guida.

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Link

Consorzio SD Card → https://www.sdcard.org/

Software:

✔ SD Memory Card Formatter → https://www.sdcard.org/downloads/formatter/index.html

✔ Rufus → https://www.rufus.ie/

✔ ATTO Disk Benchmark → https://www.atto.com/disk-benchmark/

✔ Crystal Disk Mark → https://crystalmark.info/en/software/crystaldiskmark/

(ATTENZIONE. Scegliere STANDARD EDITION). Può essere facile confondere i programmi, ma scegliete la prima versione STANDARD.

Principali produttori di memory card:

✔ Kingston → https://www.kingston.com/it/memory-cards?sortby=nameatz

✔ Lexar → https://www.lexar.com/it/products/ - Compatibilità Nikon →

https://www.lexar.com/it/support/compatibility/ (specificare tipologia in Select

Sytem/Device type → Camera/Drones; in Select Manufacturer → Nikon; in Select Product Model → Vs modello Reflex)

✔ SanDisk → https://shop.westerndigital.com/it-it/sandisk – Compatibilità Nikon → http://pct1.sandisk.com/NewSearch.aspx (specificare marca e modello

compatta/mirrorless/reflex)

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