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Camera: Delrio risponde a Galgano (CI), Umbria ha bisogno di migliori collegamenti alla rete AV nazionale

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Riservato 19/01/2017 Camera dei deputati, seduta del 18/1/2017

aula

(Iniziative di competenza, anche presso Trenitalia, al fine di includere il territorio dell'Umbria nel sistema dell'alta velocità ferroviaria – n. 3-02709)

PRESIDENTE. L'onorevole Galgano ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-02709 (Vedi l'allegato A – Interrogazioni a risposta immediata), per un minuto.

ADRIANA GALGANO. Grazie, Presidente. Buongiorno, Ministro Delrio: come lei sa, la regione

dell'Umbria è una delle più penalizzate sotto il profilo del trasporto ferroviario. Questo provoca danni alla qualità della vita delle persone, alla nostra economia, alla nostra università e al nostro turismo, che

rappresenta una delle fonti di produzione di reddito della nostra regione più importante. In questo scenario, il collegamento all'alta velocità per noi è strategico e vitale, e c’è una soluzione immediata. La soluzione è anticipare l'alta velocità, che parte da Arezzo, nelle stazioni di Perugia o Foligno, e anche, ovviamente, il rientro di questa alta velocità. Questo ci consentirebbe di collegarci al Nord in poco più di tre ore, a Milano e, insomma, in tutto il Nord. Quindi, noi le chiediamo cosa intenda fare il Governo per facilitare questa soluzione e, in generale, favorire l'alta velocità in Umbria.

PRESIDENTE. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, ha facoltà di rispondere per tre minuti.

GRAZIANO DELRIO, Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Grazie Presidente, grazie onorevole. In merito alla situazione del trasporto ferroviario in Umbria, di cui abbiamo già discusso su sua sollecitazione, necessita certamente di migliori e più completi collegamenti alla rete AV nazionale. Abbiamo anche cercato di potenziare e di assistere le ferrovie concesse umbre, come lei sa, con Rfi, quindi per prendere a carico e rendere interoperabile la rete. Quindi, c’è un progetto complessivo di miglioramento del trasporto regionale, ma lei oggi pone il problema dei collegamenti rispetto agli hub principali e le città principali italiane.

Attualmente sono garantiti questi collegamenti da due coppie di intercity da Perugia su Roma, che sono inserite nel contratto di servizio 2017-2026, una coppia di treni intercity Roma-Firenze, via Terontola, una coppia di intercity Terni-Milano e due coppie di intercity Roma-Ancona, via Foligno, Spoleto e Terni, e poi con i collegamenti Freccialink che lei ricorda e conosce.

Condivido, però, che il collegamento dell'alta velocità abbia un interesse strategico anche per l'Umbria, sia verso Milano e il Nord del Paese, sia verso Napoli, in direzione Sud, e quindi è importante che venga fatto uno studio serio sulla possibilità di istituire questo collegamento in direzione Milano, a partire, per esempio, dalla direzione Milano.

Ovviamente, voglio ricordare – lo ricordo perché lo abbiamo fatto anche nel momento che abbiamo messo il Frecciarossa su Bari o su Lecce – che abbiamo sempre detto che questi sono servizi a mercato. Le imprese operano in un settore di aperta concorrenza, le due imprese sono Trenitalia e NTV, e quindi

senz'altro le convocheremo per cercare di capire che tipo di influenza e che tipo di impatto possa avere nelle loro programmazioni una nuova programmazione rispetto, appunto, a Perugia, per ridurre notevolmente i tempi di percorrenza. Si potrebbe comunque e in ogni caso discutere con Trenitalia anche sull'ipotesi di attestare il collegamento e il Frecciarossa su Perugia direttamente. Quindi, ci sono delle piste di lavoro; le affronteremo anche con la collaborazione della regione, come abbiamo fatto in Basilicata, dove abbiamo messo un Frecciarossa Taranto-Roma che in parte è contribuito, essendo questi servizi a mercato, anche da contributi regionali.

PRESIDENTE. L'onorevole Galgano ha facoltà di replicare per due minuti.

ADRIANA GALGANO. Grazie, Ministro Delrio, per la sua risposta, che ci fa ben sperare. Le chiedo di fare il possibile per fare questa verifica il più velocemente. Avevo paura che lei mi dicesse di potenziare i

Freccialink e io le dico che, mentre ero in coda a Perugia dietro a un Freccialink, che è un autobus, dicevo che dobbiamo veramente lavorare per potenziare il trasporto ferroviario e non per intasare ulteriormente il traffico della città e, in generale, dell'Umbria. Le faccio alcune considerazioni: sono andata a Arezzo e ho fatto la prova per vedere. Il treno Arezzo può essere riempito, nel senso – sarò esplicita – che era mezzo

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Riservato 19/01/2017 vuoto. Quindi, il farlo anticipare a Perugia avrebbe anche una motivazione, come ha detto lei, di mercato, perché, anticipandolo di 60 chilometri, noi porteremmo nuovo traffico.

Quindi, dal momento che questa soluzione, che noi prospettiamo, per l'Umbria è strategica, ridurrebbe l'inquinamento e potrebbe rivelarsi anche economicamente conveniente, perché riempiamo il treno, aiutiamo a riempire il treno, la prego veramente, agisca velocemente nell'interesse della nostra regione e della sua economia, che in questo momento è gravemente provata da tanti fattori.

PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

Iniziative di competenza, anche presso Trenitalia, al fine di includere il territorio dell'Umbria nel sistema dell'alta velocità ferroviaria – 3-02709

GALGANO. – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che:

la situazione del trasporto ferroviario umbro è critica. La regione è, infatti, una delle più penalizzate d'Italia. Tra le tante cause, solo a titolo di esempio, ci sono il ritardo cronico dei lavori relativi al raddoppio del tratto Spoleto-Campello del Clitunno, dieci chilometri per diciassette anni di lavori non ancora

completati, e il mancato raddoppio della linea Spoleto-Terni che generano ritardi consistenti, costringendo i treni a fermarsi a causa del binario unico;

le criticità del trasporto ferroviario locale si ripercuotono pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini, sull'economia e sul turismo che, in Umbria, rappresenta una delle risorse portanti dell'economia locale e che sta attraversando una crisi importante, con le prenotazioni che sono crollate anche nelle aree che non hanno risentito per nulla dei danni causati dal terremoto. La difficoltà a raggiungere la regione con il treno è, infatti, una delle cause che disincentivano i turisti a venire in Umbria ma anche le aziende ad investire sul territorio;

è evidente, quindi, come il collegamento all'alta velocità abbia un interesse strategico per l'Umbria. È, infatti, uno strumento indispensabile per rompere l'isolamento della regione verso l'esterno e, soprattutto, verso Milano ed il Nord del Paese e non si possono aspettare i tempi, che si immaginano biblici, visti i precedenti interventi sulle linee umbre, per la costruzione di una stazione in Toscana, a 50 chilometri da Perugia. L'alta velocità è, inoltre, di fondamentale importanza anche per la scelta delle sedi universitarie, in parte dipendenti dai servizi ferroviari offerti;

tra le soluzioni di immediata attuazione per permettere all'Umbria di disporre dell'alta velocità e di un collegamento diretto con Milano c’è la possibilità di far partire da Perugia o da Foligno, arretrandolo da Arezzo, il Frecciarossa delle ore 6.11 che permetterebbe di raggiungere la stazione di Milano centrale in poco più di tre ore contro le oltre cinque attuali. Stessa misura si dovrebbe prevedere con il Frecciarossa delle 19.30 in partenza da Milano centrale che potrebbe prolungare la corsa fino a Perugia Fontivegge o Foligno, invece che fermarsi ad Arezzo –:

se il Governo intenda intervenire, per quanto di competenza, anche presso Trenitalia, per favorire la soluzione appena prospettata, nonché, più in generale, per favorire la possibilità per l'Umbria di avvalersi dell'alta velocità e migliorare la disastrosa situazione del trasporto ferroviario locale. (3-02709)

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