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Enti pubblici d.lgs 29/1993

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Academic year: 2022

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(1)

Enti pubblici d.lgs 29/1993

insieme di amministrazioni con soggetto giuridico pubblico

• Amministrazioni dello Stato

• Regioni, Province, Comuni, Unioni di

comuni e Città metropolitane (enti locali)

• Università, CCIAA, ASL, Enti non economici (enti istituzionali)

(2)

Classificazione delle aziende pubbliche

• Aziende degli Enti territoriali (Stato Regioni, Province, Comuni)

• Aziende degli Enti Istituzionali (CCIAA, Università, ASL, INPS)

• Aziende pubbliche di servizi alla persona (ex IPAB)

(3)

Azienda

L’azienda è un istituto economico destinato a perdurare nel tempo che attua processi di produzione volti al soddisfacimento dei bisogni umani

In tutte le aziende il fine ultimo è il soddisfacimento dei bisogni umani

(4)

• Le imprese profit destinano la produzione allo scambio sul mercato (il soddisfacimento dei bisogni umani passa attraverso il profitto)

• Le aziende di erogazione collocano la produzione senza obiettivi di lucro (non vi è un processo di scambio)

INPUT combinazione produttivaOUTPUT

acquisizione dei attività istituzionali

fattori produttivi (erogazione di servizi)

consumo di risorse

(5)

In assenza di mercato, il collocamento del servizio

nell’azienda pubblica può essere:

• gratuito: servizi istituzionali a elevato valore sociale

• a parziale pagamento : i prezzi (tariffe) sono inferiori ai costi di produzione

• a pagamento : i prezzi (tariffe ) sono uguali ai costi di produzione e/o in ogni caso non sono

totalmente remunerativi di tutti i fattori produttivi

(6)

L’azienda pubblica, è finanziata attraverso:

• i trasferimenti da altri Enti nazionali o sopranazionali

• l’imposizione tributaria

• l’applicazione di tariffe

• la riscossione di rendite

• la vendita di beni patrimoniali

• l’indebitamento (mutui, titoli del debito pubblico)

(7)

La contabilità pubblica è l’insieme delle norme in materia finanziaria e contabile applicabili alle aziende della Pubblica Amministrazione

Dal 1980 si è avuta un’evoluzione normativa che ha seguito il principio del

New public management.

Pur riconoscendone la specificità, nell’azienda pubblica sono previste logiche manageriali e

(8)

Le origini dell’evoluzione normativa

• il debito pubblico della seconda metà degli anni 80 che ostacolava, tra l’altro, l’ingresso nell’Unione monetaria europea

Con le conseguenti necessità di:

1. Tenere sotto controllo la spesa pubblica

2. Predisporre bilanci consolidati comprendenti tutto il settore pubblico

3. Passare da una finanza derivata al federalismo

(9)

Le innovazioni in materia di contabilità di Stato

Con la Legge 23 agosto 1988 furono introdotti il Dpf e i provvedimenti collegati

Negli anni 90 attraverso il meccanismo delle

privatizzazioni fu attuato lo “snellimento” dello Stato

Con la legge 94/1997 e il d.lgs 279/1997 furono introdotti:

1. la separazione tra la responsabilità politica e quella dirigenziale

2. la contabilità analitica dei costi

(10)

Con la legge 94/1997 fu riformato il bilancio dello Stato, documento simbolo attraverso il quale si

sviluppa e si esercita la decisione democratica. La soluzione adottata fu quella del “doppio binario”

attraverso la predisposizione di:

• un bilancio amministrativo o gestionale

• un bilancio politico soggetto ad approvazione del Parlamento

Con la legge finanziaria 2007 è stato affidato a una Commissione tecnica il compito disegnare una diversa classificazione delle spese, rivolta a

migliorare le scelte riguardanti l’utilizzo delle risorse

(11)

L’evoluzione normativa negli Enti locali

Tra la fine degli anni 80 e gli anni 90 gli Enti locali sono stati sottoposti a un profondo processo di aziendalizzazione

Da una cultura burocratica si è passati a una logica di gestione per obiettivi e risultati

(12)

Legge 142 /1990 “ordinamento delle autonomie locali”

• 1. I risultati di gestione sono rilevati anche mediante contabilità economica

• Definisce la materia dei controlli sugli atti

• Introduce il collegio dei revisori: controllo sulla regolarità contabile, ma anche sull’efficienza, produttività ed economicità della gestione

Legge 241 /1990 … L’attività amministrativa è retta da criteri di economicità ed efficacia

(13)

D.lgs 29/1993 (modificato e integrato dal Dlgs 80/1998)

1. Separazione tra funzioni di indirizzo (affidate agli organi politici ) e funzioni di controllo

(affidate ai dirigenti)

2. Introduce il controllo di gestione come strumento per la verifica dell’efficacia / efficienza/ economicità

3. Attribuisce ai dirigenti la responsabilità dei risultati di gestione

(14)

Dlgs 77/1995 “ordinamento

finanziario e contabile degli enti locali”

• Introduce esplicitamente il controllo di gestione attraverso la rilevazione analitica dei costi

• Stabilisce che sia predisposto il PEG

• Prevede in sede di rendicontazione la redazione del Conto economico, da predisporre però con “il sistema di contabilità ritenuto più idoneo”

(15)

L’economicità della gestione si realizza

minimizzando le risorse impiegate a parità di

risultati, oppure massimizzando i risultati a parità di risorse impiegate.

servizi erogati OUTPUT Efficienza = --- ---

risorse impiegate INPUT

Efficacia = capacità di raggiungere gli obiettivi

(16)

Gestione = insieme coordinato di operazioni riferite a un certo arco

di tempo (esercizio amministrativo)

• Fatti esterni

- acquisizione dei fattori produttivi (uscite di

denaro o debiti / costi - Vendita/ erogazione di

servizi (entrate

monetarie o crediti / ricavi

• Fatti interni

- combinazione dei fattori produttivi - consumo di risorse

(17)

Le operazioni di gestione possono essere studiate

Nell’aspetto finanziario:

• Si hanno variazioni finanziarie attive e passive: entrate e uscite di denaro,

variazioni nei crediti e debiti

Nell’aspetto economico:

• Si hanno variazioni economiche positive e negative, quindi

proventi (ricavi) e costi.

(18)

Esempio: acquisto di materiali di consumo regolamento a dilazione

Nel momento dell’acquisizione:

Aspetto finanziario: + debiti di regolamento Aspetto economico: costo per l’acquisto di

materiale

--- Al regolamento del debito:

Aspetto finanziario: - debiti di regolamento Aspetto finanziario : - denaro in cassa

(19)

Sistema informativo

Insieme coordinato delle persone, delle procedure e dei mezzi tecnici il cui compito è quello di raccogliere, memorizzare, elaborare e scambiare i dati al fine di produrre informazioni per i soggetti interni ed esterni all’ente

contabile non contabile

a. Contabilità finanziaria

b. Contabilità analitica (o gestionale)

(20)

Gli utilizzatori delle informazioni

• I cittadini (soggetti esterni) valutazioni politiche

• I consiglieri e gli amministratori (organi interni all’ente)  entità delle risorse disponibili e

definizione dei bisogni da soddisfare

• Gli organi di controllo formulazione dei pareri richiesti

• I dipendenti (responsabili dei servizi) verifica dei risultati

• I creditori (fornitori)  puntualità nei pagamenti e solvibilità dell’ente

(21)

Funzioni del sistema informativo

produzione di

informazioni rese disponibili sotto

forma di documenti

• Politico – amministrativa i documenti sono strumenti politici di indirizzo e controllo che il Parlamento (o il Consiglio) esercita sul

Governo (o la Giunta)

• Economico – finanziariaattraverso i

documenti si analizza la destinazione delle

(22)

Contabilità finanziaria

• Rileva i fatti di gestione nel momento in cui si producono effetti finanziari : ENTRATE E

USCITE DI DENARO; CREDITI E DEBITI

• Equilibrio finanziario : entrate = uscite; equilibrio tra impieghi di capitale e fonti di finanziamento

• È preventiva e consuntiva

• È di competenza e di cassa

(23)

Contabilità gestionale

• È l’insieme delle rilevazioni atte a misurare i costi di produzione /erogazione del servizio. Consente di:

• 1. misurare specifici risultati economici

• 2. esprimere valutazioni di efficienza

• 3. effettuare il controllo di gestione

Sono destinatari delle informazioni da essa fornita i dirigenti responsabili della gestione

E’ sia preventiva che consuntiva

(24)

Contabilità economica- patrimoniale

• Rileva i fatti esterni della gestione

• Classifica i componenti di reddito secondo la loro natura

• Consente di predisporre il Conto economico e il Conto del patrimonio

• Negli enti pubblici è solo consuntiva

• Offre informazioni sull’andamento economico della gestione

(25)

Collegamento tra contabilità finanziaria ed economica

• Analizza e autorizza le modalità di impiego delle risorse

• Ha per oggetto la

rilevazione dei flussi finanziari in entrata e in uscita

• Rileva solo valori finanziari

• Offre informazioni

sull’economicità della gestione

• Ha per oggetto la rilevazione delle

variazioni economiche e patrimoniali

• Rileva sia valori

finanziari, sia valori economici

(26)

I sistemi contabili di rilevazione

Sistema delle previsioni Pianificazione

Decisioni Programmazione

Gestione Controllo

(27)

Sistema di programmazione

• Pianificazione  si fissano le linee stategiche di medio/lungo periodo

• Programmazione si fissano obiettivi di breve periodo e le azioni operative per raggiungerli

Informazioni previsioni obiettivi piani attuazione controllo azioni correttive

(28)

Il controllo di gestione è l’attività di verifica volta al miglioramento dei

risultati

• Si focalizza sugli obiettivi programmati e sul loro grado di realizzazione

• Sulle correzioni da apportare ai fini del miglioramento dei risultati e dei processi

• Non è un’attività occasionale, ma deve svolgersi secondo un processo logico a carattere continuativo

• E’ un’attività preventiva, concomitante e consuntiva

(29)

La gestione nell’aspetto finanziario

• Analizza le entrate e le uscite di denaro

• È autorizzatoria

• Entrate – uscite = risultato finanziario

• Negli enti locali è obbligatorio, in sede

preventiva, approvare bilancio in pareggio

• Nello Stato può essere approvato un bilancio in disavanzo

(30)

Le fasi giuridiche delle entrate

1. Accertamento : il responsabile del

procedimento trasmette la documentazione al responsabile del servizio finanziario.

Costituiscono idonea documentazione:

- i ruolo (per le entrate tributarie)

- le liste di carico (per i proventi derivanti dal patrimonio)

- Le prenotazioni (riguardano lo Stato per i proventi delle aziende autonome)

- Provvedimenti giudiziari e atti amministrativi

(31)

Seconda fase: la riscossione (l’entrata, previa emissione

dell’ordinativo d’incasso viene incassata dal tesoriere)

• Nello Stato la tesoreria è gestita dalla Banca d’Italia

• Negli enti locali da una banca autorizzata

(32)

Il versamento

• Si ha quando il concessionario della riscossione versa le somme alla tesoreria dell’Ente

• Il servizio di riscossione dei tributi è esercitato dalla Riscossione spa che ha il compito di

riscuotere le imposte e di versarle alla Tesoreria dello Stato competente per territorio. Riscossine spa è posseduta per il 51% dall’Agenzia delle entrate

(33)

L’impegno (a seguito di

un’obbligazione determinata vengono individuati il soggetto creditore, la

somma da pagare e la causale del pagamento

• È vietata la possibilità da parte dell’ente di

impegnare somme che non costituiscono debiti effettivi nei confronti di terzi

• L’impegno deve avere copertura finanziaria

(34)

È il responsabile del servizio

finanziario che attesta la copertura finanziaria dell’impegno di spesa Per gli impegni relativi a spese di

natura pluriennale (frazionate in più esercizi) l’obbligo della copertura

finanziaria deve essere previsto

anche per gli esercizi futuri

(35)

Gli impegni di spesa possono essere automatici oppure derivanti da

determinazioni

•Gli impegni automatici sono assunti dal

responsabile del servizio finanziario (Riguardano le spese per il personale, i rimborsi di rate di mutui e le spese derivanti da contratti o disposizioni di

legge)

(36)

Gli impegni derivanti da determinazioni

• Derivano dall’attività negoziale dell’ente

• Riguardano i contratti ad evidenza pubblica, ossia i contratti stipulati dalla PA retti da norme di

diritto privato

• La determinazione a contrattare è un atto interno all’amministrazione disciplinato da norme del

diritto pubblico

• L’atto deve indicare il fine, l’oggetto del

contratto, le modalità di scelta del contraente

(37)

Nei contratti ad evidenza

pubblica il soggetto creditore e la somma da pagare sono noti solo al termine della procedura

• In questi casi affinché il responsabile del servizio possa comunque attuare i programmi di spesa si ricorre alla prenotazione d’impegno

• La prenotazione permette di prenotare la spesa sin dal momento in cui si dà avvio alla procedura di

(38)

La liquidazione consente di determinare la somma certa da

pagare nei limiti dell’impegno

• È comprovata da documenti aventi rilevanza giuridica e fiscale (per esempio la fattura)

• Il responsabile del servizio dopo aver verificato la regolarità della prestazione della fornitura

sottoscrive l’atto di liquidazione

(39)

L’atto di liquidazione è inviato al responsabile del servizio

finanziario

• Con il mandato di pagamento si realizza la fase dell’ordinazione e, successivamente, quella del pagamento

• Il responsabile del servizio finanziario con un atto scritto (mandato) prescrive al

tesoriere di pagare la somma

(40)

Risultati di gestione

• Residui attivi = accertamenti – riscossioni

• Residui passivi = impegni – pagamenti

• Risultato di amministrazione: fondo cassa + residui attivi – residui passivi

(41)

Risultati finanziari

• Accertamenti – Impegni = risultato finanziario di competenza

• Riscossioni – pagamenti = risultato finanziario di cassa

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