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CAPITOLO 7 - I MANUFATTI RITOCCATI

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Academic year: 2021

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CAPITOLO 7 - I MANUFATTI RITOCCATI

7.1 SELEZIONE DEI SUPPORTI PER LA PRODUZIONE

DI STRUMENTI

Pian di Cerreto

Nel sito di Pian di Cerreto sono stati rinvenuti 267 manufatti ritoccati (275 tipi primari poiché 8 strumenti sono doppi), ovvero il 17% del totale dei supporti (schegge e lame integre e frammentarie, debris) utilizzabili per la confezione di strumenti.

Si tratta principalmente di strumenti confezionati in loco per scopi agricoli e silvo-pastorali legati alla sussistenza. Questo dato, considerato il ritrovamento di industria in steatite associata a quella in selce, contribuisce a delineare la funzione di questo sito, con ogni probabilità legato all’estrazione ed al reperimento di tale materia prima dalle vicine fonti di approvvigionamento (Cap. 8). Il conteggio risente tuttavia della frammentarietà di molti supporti le cui quantità risultano essere calcolate in eccesso.

La scelta del tipo di supporto è un passaggio determinante nella confezione dei manufatti ritoccati: in questo sito ben 229 tra lame e lamelle (86%) è stato impiegato nella realizzazione di strumenti mentre solo 38 schegge (14%) sono state modificate tramite ritocco (Tab. 5).

Supporti Frequenza

Schegge 38 14%

Lame 229 86%

Totale 267 100%

(2)

Si può notare che la totalità di becchi, lame raschiatoio, punte, lame a dorso, geometrici, foliati e l’unico bulino, la maggioranza di troncature, denticolati e frammenti P-L-R sono stati ottenuti da lame e lamelle mentre la totalità di schegge ritoccate e la maggior parte di raschiatoi sono stati ottenuti su scheggia (Tab. 6).

Strumenti Schegge Lame

Bulini 0 1 Grattatoi 1 0 Troncature 3 25 Becchi 0 3 Raschiatoi 21 8 Lame raschiatoio 0 157 Schegge ritoccate 5 0 Denticolati 7 29 Punte 0 2 Lame a dorso 0 2 Geometrici 0 1 Foliati 0 1 Framm P-L-R 3 6 Totale 40 235

Tab. 6 – Proporzione supporti per la confezione dei ritoccati

Dall’esame dello stato fisico dei pezzi, si nota, come già per i manufatti non ritoccati, un elevato grado di frammentarietà (Fig. 115): i supporti integri risultano 29 (11%), i frammenti prossimali 122 (46%) e quelli mesio-distali sono 116 (43%).

43% 46%

11%

Framm. Mes-Dist Framm. Prox Integri

Fig. 115 – Integrità strumenti

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

(3)

Dall’analisi della superficie dei supporti, si rileva che la maggior parte dei ritoccati non presenta cortice (240 pezzi, il 89,89% del totale). In 20 manufatti la porzione di cortice presente è compresa tra l’1% e il 25% (7,49%), in 2 manufatti è compresa tra il 26% e il 50% (0,75%), in 4 manufatti è compresa tra il 51% e il 75% (1,50%) e solo in 1 tra il 76% e il 100% della sua superficie (Fig. 116).

89,89% 7,49% 1,50% 0,75% 0,37% 76%-100% 51%-75% 25%-50% 1%-25% Assente

Fig. 116 – Presenza/assenza di cortice negli strumenti

Lo studio sulla tipologia dei talloni mostra che nei manufatti ritoccati del sito di Pian di Cerreto sono stati identificati 6 tipi di talloni (Fig. 117),

naturale (corticato o liscio)(5 pezzi) preparato liscio (122 pezzi)

preparato diedro (8 pezzi) scagliato (1 pezzo)

preparato faccettato (12 pezzi) puntiforme (2 pezzi)

la cui analisi può essere così sintetizzata:

i talloni preparati (96,69%) prevalgono nettamente su quelli naturali (3,31%);

tra essi prevalgono i lisci con 122 pezzi (80,79%), seguiti dai faccettati con 12 pezzi (7,95%) e i diedri rappresentati da 8 pezzi (5,3%). Sono inoltre presenti 3 talloni puntiformi (1,99%) e 1 scagliato (0,66%).

(4)

0,66% 1,99% 5,30% 7,95% 80,79% 3,31% Scagliato Puntiforme Diedro Faccettato Liscio Naturali

Fig. 117 – Presenza dei tipi di talloni negli strumenti

Dall’analisi delle sezioni dei singoli manufatti ritoccati si nota che la maggior parte dei supporti mostra una sezione di forma geometrica (57,21 %) piuttosto che irregolare (42,79%). Tra le sezioni geometriche le più rappresentate sono di forma triangolare (22,27%) e trapezoidale asimmetrica (18,78%). In percentuali minori sono presenti pezzi con sezione triangolare asimmetrica (10,04%) e trapezoidale (6,12%) (Fig. 118).

42,79%

18,78%

6,12%

10,04%

22,27%

Irregolare Trap. Asimm. Trap. Tri. Asimm. Tri.

Fig. 118 – Frequenza dei tipi di sezione negli strumenti

L’ andamento longitudinale lungo l’asse di débitage della faccia ventrale dei supporti laminari ritoccati si presenta nella maggior parte dei casi rettilineo (35,37%) e sinuoso

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

(5)

(32,75%). Seguono in percentuali minori i profili irregolare (17,9%), concavo (13,54%) e convesso (0,44%). A questo proposito bisogna notare che supporti concavi e convessi sono spesso prodotti a causa di errori nell’attività di scheggiatura o alla cattiva gestione dei nuclei di partenza (Fig. 119).

17,90%

0,44%

13,54%

32,75%

35,37%

Irregolare Convesso Concavo Sinuoso Rettilineo

Fig. 119 – Frequenza dei tipi di profilo negli strumenti

Muraccio

Il sito di Muraccio ha restituito 141 manufatti ritoccati. Su 881 supporti potenzialmente utilizzabili, solo il 16% del totale è stato interessato da ritocco per la realizzazione di strumenti. L’analisi del tipo di supporto selezionato per la produzione dei ritoccati fa notare che ben l’88% di lame e lamelle è stato impiegato nella realizzazione di 124 strumenti, il 6% di schegge per 9 strumenti. Il 6% risulta tuttavia indeterminabile rendendo irriconoscibile il supporto di 8 strumenti.

Supporti Frequenza

Schegge 10 6%

Lame 123 88%

Indeterminabili 8 6%

Totale 141 100%

(6)

La tabella 7 evidenzia quanto lame e lamelle costituiscano il supporto nettamente più selezionato nella confezione delle varie tipologie di strumenti rinvenuti nell’industria. Si può notare che la totalità di troncature, becchi, lame raschiatoio, punte, lame a dorso e geometrici, la maggioranza di denticolati e foliati sono stati ottenuti da lame e lamelle mentre la totalità di schegge ritoccate e la maggior parte di raschiatoi sono stati ottenuti su scheggia. Risultano interamente indeterminabili i due frammenti P-L-R e un bulino (Tab. 8).

Strumenti Schegge Lame Indeterminabili

Bulini 0 0 1 Grattatoi 0 0 1 Troncature 0 9 0 Becchi 0 7 0 Raschiatoi 6 0 3 Lame raschiatoio 0 75 0 Schegge ritoccate 3 0 0 Denticolati 0 20 1 Punte 0 2 0 Lame a dorso 0 3 0 Geometrici 0 5 0 Foliati 1 2 0 Framm P-L-R 0 0 2 Totale 10 123 8

Tab. 8 – Proporzione supporti per la confezione dei ritoccati

Analizzando lo stato di integrità dei manufatti ritoccati (Fig. 120), risulta evidente l’elevato numero di pezzi frammentati mesio-distali (57%) rispetto a quelli prossimali (30%) e agli strumenti integri (13%).

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

(7)

57%

30%

13%

Framm. Mes-Dist Framm. Prox Integri

Fig. 120 – Integrità strumenti

Dall’esame della presenza/assenza di cortice (Fig. 121), si nota come nella maggior parte dei manufatti ritoccati, quest’ultimo sia quasi completamente assente (132 pezzi, il 93,62% del totale). In 7 manufatti la porzione di cortice presente è compresa tra l’1% e il 25%, in 1 manufatto è compresa tra il 26% e il 50% e solo in 1 manufatto è compresa tra il 51% e il 75% della sua superficie.

93,62% 4,96% 0,71% 0,71% 51%-75% 26%-50% 1%-25% Assente

Fig. 121 – Presenza/assenza di cortice negli strumenti

Lo studio sulla tipologia dei talloni mostra che nei manufatti ritoccati del sito di Muraccio sono stati identificati 3 tipi di talloni, tutti preparati. Sono presenti su un totale di 62 supporti (44%) e tra essi prevalgono i lisci con 56 pezzi (90%), seguiti dai diedri con 5 pezzi (8%) e i puntiformi rappresentati da 1 solo pezzo (2%) (Fig. 122).

(8)

2% 8% 90% Puntiforme Diedro Liscio

Fig. 122 – Presenza dei tipi di talloni negli strumenti

Anche per questo sito le sezioni dei manufatti ritoccati sono principalmente di forma geometrica (56,91%) piuttosto che irregolare (43,09%). Tra le sezioni geometriche prevalgono quelle di forma triangolare asimmetrica (21,95%) e trapezoidale (13,82%). Con la medesima percentuale di frequenza sono presenti pezzi con sezione triangolare e trapezoidale asimmetrica (10,56%) (Fig. 123).

43,09%

10,56%

13,82%

21,95%

10,56%

Irregolare Trap. Asimm. Trap. Tri. Asimm. Tri.

Fig. 123 – Frequenza dei tipi di sezione negli strumenti

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

(9)

L’ andamento longitudinale lungo l’asse di débitage della faccia ventrale dei supporti laminari ritoccati si presenta nella maggior parte dei casi rettilineo (44,72%). Seguono poi i profili sinuoso (21,14%), irregolare e concavo (entrambi 17,07%); completamente assenti quelli di tipo convesso (Fig. 124).

17,07%

0%

17,07%

21,14%

44,72%

Irregolare Convesso Concavo Sinuoso Rettilineo

(10)

7.2 ANALISI TIPOMETRICA DEI MANUFATTI

RITOCCATI

Anche per lo studio dei ritoccati sono stati presi in considerazione le misure dei moduli di scheggiatura proposte da Laplace (1964), il sistema elaborato da B. Bagolini (1968) e successivamente modificato da A. Guerreschi (1975) per l’indice di allungamento e quello di F. Martini (1975) per l’indice di carenaggio.

Pian di Cerreto

Essendo presente nel sito un elevato grado di frammentarietà dei reperti, l’analisi tipometrica ha riguardato solo 29 manufatti integri su 267 ritoccati.

MISURE ASSOLUTE

ƒ Schegge

Lunghezza: è compresa tra i 13 mm e i 38 mm con una media di 23,77 mm. Larghezza: è compresa tra gli 8 mm e i 39 mm con una media di 23,44 mm. Spessore: è compreso tra 1 mm e i 12 mm con una media di 6,88 mm.

ƒ Lame

Lunghezza: è compresa tra i 17 mm e i 42 mm con una media di 27,9 mm. Larghezza: è compresa tra i 4 mm e i 15 mm con una media di 8,6 mm. Spessore: è compreso 1 mm e i 6 mm con una media di 2,9 mm.

MODULO DI SCHEGGIATURA

L’esame dei moduli di scheggiatura mostra che l’industria macrolitica (> 100 mm), le

schegge e le lame con modulo compreso tra 50 e 100 mm e la frazione ipermicrolitica

con modulo inferiore a 12,5 mm risultano totalmente assenti.

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

(11)

Le piccole schegge e le lamelle con dimensioni comprese tra 25 e 50 mm sono la frazione più numerosa con il 62% mentre quella micro litica, con modulo compreso tra 12.5 e 25 mm, ammonta al 38% (Fig. 125). 0% 38% 62% 0% 0% Ipermicroliti Microliti Piccole schegge/lamelle Schegge/lame Grandi schegge/lame

Fig. 125 – Modulo di scheggiatura dei manufatti ritoccati

INDICE DI ALLUNGAMENTO

Nel sito di Pian di Cerreto le schegge integre ammontano a 9 pezzi sul totale dei manufatti ritoccati, di cui (Fig. 126):

- Il 6,89% sono schegge laminari (Ia 1,9 - 1,5); - il 10,34% sono schegge (Ia 1,4 – 1,0);

- il 6,89% sono schegge larghe (Ia 0,9 – 0,75); - il 6,89% sono schegge molto larghe (Ia 0,74 – 0,5);

Le lame integre presenti ammontano a 20 pezzi sul totale, fra queste: - il 44,84% sono lame strette (Ia 6,0 - 3);

(12)

6,89% 6,89% 10,34% 6,89% 24,15% 44,84%

Schegge molto larghe Schegge larghe Schegge Schegge laminari Lame Lame strette

Fig. 126 - Indice di allungamento nei manufatti ritoccati

INDICE DI CARENAGGIO

L’indice di carenaggio calcolato sui manufatti ritoccati di questo sito (Fig. 127) mostra l’esclusiva presenza di supporti piatti. Tra di essi:

- il 65,52% sono iperpiatti (Ic > 6)

- il 27,59% sono molto piatti (Ic 6,0 - 3,1) - il 6,89% sono piatti (Ic 3,0 - 2,3)

65,52%

27,59%

6,89%

Iperpiatti Molto piatti Piatti

Fig. 127 – Indice di carenaggio nei manufatti ritoccati

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

(13)

Muraccio

Anche per questo sito sono stati esaminati esclusivamente i supporti integri per un totale di 18 pezzi su 141.

MISURE ASSOLUTE

ƒ Schegge

Questo insieme è rappresentato da un unico supporto con lunghezza di 19 mm, larghezza di 23 mm e spessore di 4 mm.

ƒ Lame

Lunghezza: è compresa tra i 20 mm e i 35 mm con una media di 27,65 mm. Larghezza: è compresa tra i 5 mm e i 15 mm con una media di 9,47 mm. Spessore: è compreso tra 1 mm e i 7 mm con una media di 2,58 mm.

MODULO DI SCHEGGIATURA

L’esame dei moduli di scheggiatura mostra che l’industria macrolitica (> 100 mm) e le

schegge e le lame con modulo compreso tra 50 e 100 mm risultano totalmente assenti,

come pure la componente ipermicrolitica.

Le piccole schegge e le lamelle con dimensioni comprese tra 25 e 50 mm sono la frazione più numerosa con il 61% mentre quella microlitica, con modulo compreso tra 12.5 e 25 mm, ammonta al 39% (Fig. 128).

(14)

0% 39% 61% 0% 0% Ipermicroliti Microliti Piccole schegge/lamelle Schegge/lame Grandi schegge/lame

Fig. 128 – Modulo di scheggiatura dei manufatti ritoccati

INDICE DI ALLUNGAMENTO

Nel sito di Muraccio è presente una sola scheggia integra tra i manufatti ritoccati (6%), che rientra nel gruppo delle schegge larghe (Fig. 129).

Le lame integre presenti ammontano a 17 pezzi, fra queste: - il 50% sono lame strette (Ia 6,0 - 3);

- il 44% sono lame (Ia 2,9 - 2).

6% 44% 50% Schegge laminari Lame Lame strette

Fig. 129 - Indice di allungamento nei manufatti ritoccati

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

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INDICE DI CARENAGGIO

L’indice di carenaggio calcolato sui manufatti ritoccati (Fig. 130) mostra l’esclusiva presenza di supporti piatti. Tra di essi

- l’ 89% sono iperpiatti (Ic > 6) - l’11% sono molto piatti (Ic 6,0 - 3,1)

89%

11%

Iperpiatti Molto piatti

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7.3 ANALISI TIPOLOGICA

Viene di seguito proposta la descrizione dello strumentario litico rispettivamente dei siti di Pian di Cerreto e del Muraccio, effettuata con l’utilizzo della tipologia analitica messa a punto da G. Laplace (Laplace 1964).

Tutti i ritoccati sono stati misurati, seppur per la maggior parte frammentari. Nell’analisi tipologica dei pezzi sono riportate anche le rispettive dimensioni (lama, lamella, etc.) per una descrizione quanto più completa delle due industrie.

Pian di Cerreto

Tra i 267 manufatti ritoccati rinvenuti (Tab. 9) sono presenti 8 strumenti composti. Bisogna dunque tenere presente nello studio dei vari aspetti tipologici che l’industria è costituita da 275 tipi primari.

Nel sito di Pian di Cerreto si osserva una netta predominanza delle lame raschiatoio (57,09%), alle quali si aggiungono in percentuali minori denticolati (13,09%), raschiatoi (10,55%) e troncature (10,18%), i frammenti P-L-R (3,27%), le schegge a ritocco erto (1,82%), i becchi (1,09%), le lame a dorso e le punte (0,73%), ed infine foliati, bulini, grattatoi e geometrici (0,36%).

Bulini (1 tipo primario)

Un solo esemplare su lamella (B1), semplice a un pan, poligonale, misto.

Grattatoi (1 tipo primario)

Un solo grattatoio su piccola scheggia, frontale corto (G3), con ritocco parziale semplice e profondo, posizionato nella parte distale del pezzo, in continuità con un ritocco piatto, marginale e inverso sul lato sinistro.

Troncature (28 tipi primari)

All’interno di questa famiglia troviamo 9 troncature marginali (T1), 13 troncature normali (T2) e 6 troncature oblique (T3), tutte su microlamella tranne 3 confezionate su

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

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Delle troncature marginali 8 presentano ritocco erto, marginale e diretto sulla parte distale del pezzo in 5 delle quali si trova anche un ritocco complementare inframarginale, laterale o bilaterale. Un unico pezzo presenta invece ritocco semplice, profondo e inverso posto nella porzione prossimale sinistra del supporto.

Delle troncature normali, 2 presentano ritocco erto, profondo e inverso ad una estremità del pezzo (entrambe con ritocco complementare inframarginale laterale) mentre 9 hanno ritocco erto, profondo e diretto. Tra queste ultime ve ne sono 3 tendenti a troncature oblique (T3) e 2 che presentano un’intaccatura basale posta nella porzione prossimale del supporto (T2-1). Sono inoltre da segnalare una T2 con ritocco erto, profondo e diretto opposta a T2 con ritocco erto, profondo e inverso (n° studio 20) e una T2 opposta a T3 con entrambi i ritocchi erti, profondi e diretti (n° studio 881).

Le 6 troncature oblique sono tutte a ritocco erto, profondo e diretto, tranne una che presenta ritocco inverso associato a un ritocco complementare inframarginale. Da segnalare la T3 opposta a T2 sopra menzionata.

Becchi (3 tipi primari)

Sono presenti 3 becchi-punta (Bc2) di dimensioni microlitiche.

I ritocchi che formano le punte sono tutti profondi, sia diretti che inversi. In un pezzo è presente un ritocco complementare piatto, profondo ed inverso sul lato destro del supporto.

Lame a dorso (2 tipi primari)

A questa famiglia appartengono 1 lamella e 1 microlamella a dorso, entrambe a ritocco erto, profondo e diretto posto su di un lato del supporto (LD2). Una di esse presenta anche un ritocco complementare semplice, marginale e diretto nella porzione prossimale destra del pezzo.

Geometrici (1 tipo primario)

Un solo esemplare di trapezio scaleno (Gm5) con ritocco erto, profondo e diretto, su supporto microlamellare.

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Foliati (1 tipo primario)

Un unico esemplare di raschiatoio foliato (F10) con ritocco piatto, profondo e inverso sul lato sinistro confezionato su supporto microlamellare.

Punte (2 tipi primari)

Sono presenti 2 punte su supporto microlamellare (P2), a ritocco semplice e profondo su entrambi i lati dei pezzi (in un pezzo tendente a L2).

Lame raschiatoio (157 tipi primari)

Si tratta della categoria di strumenti più abbondante di questo sito (57,09%). I supporti utilizzati in prevalenza sono lamelle e microlamelle. A seconda del tipo di ritocco si suddividono in 98 lame a ritocco inframarginale (L0), 49 lame a ritocco marginale (L1), 9 lame a ritocco profondo (L2) e 1 lama carenoide (L3).

Le L0, per la maggior parte, presentano ritocco inframarginale diretto su uno o entrambi i lati dei supporti (80 pezzi), seguite da quelle con ritocco inverso e inverso-bilaterale (11 pezzi) e da quelle con ritocco diretto opposto a ritocco inverso (7 pezzi).

Delle L1, 26 pezzi presentano ritocco diretto su uno o entrambi i lati del supporto, 9 ritocco inverso e 8 ritocco diretto opposto a ritocco inverso.

Vi sono inoltre 3 strumenti composti: 2 L1 opposte a D1 e 1 L1 opposta a D2. Due di questi presentano un ritocco complementare semplice, profondo inverso sul lato destro e diretto sul sinistro.

Questi piccoli ritocchi profondi posizionati sull’estremità prossimale sono stati rilevati su altri 2 supporti sono stati interpretati come intaccature basali realizzate in vista dell’immanicamento dello strumento su un supporto in materiale duro come legno o corno.

Da segnalare anche una L1 tendente a L2 a ritocco inverso su entrambe le facce del supporto.

Delle L2 , 7 pezzi presentano ritocco semplice, profondo diretto o inverso, di cui 3 con ritocco complementare nella porzione prossimale del supporto (intaccature basali), ed infine 2 strumenti composti, una L2 opposta a D1 e una L2 opposta a D2.

La classe delle L3 è rappresentato da un unico esemplare su lamella con ritocco

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

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Raschiatoi (29 tipi primari)

Sono ricavati da microschegge e piccole schegge, di cui 3 di ripreparazione.

La classe dei raschiatoi marginali (R1), costituita da 15 pezzi, domina su quella dei raschiatoi inframarginali (R0) rappresentata da 11 esemplari e su quella dei raschiatoi profondi (R2) rappresentata da 3 esemplari.

Degli R0, 7 pezzi presentano ritocco diretto, 1 inverso, 2 misti e 1 diretto opposto a inverso; 6 sono raschiatoi laterali, 5 trasversali.

Dei raschiatoi marginali 2 presentano ritocco inverso e 13 diretto, di cui 1 con ritocco semplice, tendente al profondo, e marginale collocato sul lato destro del supporto. Sono tutti raschiatoi laterali, tranne 3 trasversali.

Gli R2 sono caratterizzati da ritocco semplice, profondo e diretto, di cui 1 tendente a D2 per la presenza di un ritocco semplice, marginale e diretto sulla porzione distale del lato destro. L’unico raschiatoio trasversale è inoltre caratterizzato da un ritocco complementare semplice, profondo e inverso sul lato sinistro del supporto.

Frammenti P-L-R (9 tipi primari)

Si tratta di manufatti ritoccati che non si è in grado di identificare quali porzione di una punta, di una lama o di un raschiatoio, a causa dell’alto grado di frammentarietà dei supporti.

Appartengono a questo gruppo 9 pezzi, di cui 3 con ritocco semplice inframarginale (Fr P-L-R0), 4 con ritocco marginale (Fr P-L-R1) e 2 con ritocco profondo (Fr P-L-R2).

Schegge a ritocco erto (5 tipi primari)

Sono presenti 5 microschegge ritoccate di cui 2 a ritocco marginale (A1) e 3 a ritocco profondo (A2).

Denticolati (36 tipi primari)

Dopo le lame raschiatoio è la classe maggiormente rappresentata tra gli strumenti (13,1%). Si suddividono in 20 incavi (D1) e 16 raschiatoi denticolati (D2).

I D1, confezionati su supporti lamellari, microlamellari, e ipermicrolamellari, sono interessati da un ritocco profondo diretto o inverso. Un esemplare, tendente a L2, presenta intaccature basali; vi sono inoltre 2 strumenti composti, D1 opposti a L1, uno

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con entrambi i ritocchi semplici, marginali e inversi, l’altro con ritocco semplice, marginale diretto opposto a inverso.

Per quanto riguarda i D2, 12 sono a ritocco semplice, marginale o profondo, e diretto e 2 a ritocco inverso. Si segnalano inoltre 2 strumenti composti: un D2 opposto a L2 e un D2 opposto a L1 con intaccature basali nella porzione prossimale del supporto.

PIAN DI CERRETO

A* B**

TIPI PRIMARI

n. % n. %

Bulini 1 0,36 1 0,63 B1 1 0,36 1 0,63 Grattatoi 1 0,36 1 0,63 G3 1 0,36 1 0,63 Trocature 9 10,18 9 17,61 T1 9 3,27 9 5,66 T2 13 4,73 13 8,18 T3 6 2,18 6 3,77 Becchi 3 1,09 3 1,89 Bc2 3 1,09 3 1,89 Lame a Dorso 2 0,73 2 1,26 LD2 2 0,73 2 1,26 Geometrici 1 0,36 1 0,63 Gm5 1 0,36 1 0,63 Foliati 1 0,36 1 0,63 F10 1 0,36 1 0,63 Punte 2 0,73 2 1,26 P2 2 0,73 2 1,26 Lame Raschiatoio 157 57,09 59 37,11 L0 98 35,64 0 0 L1 49 17,82 49 30,82 L2 9 3,27 9 5,66 L3 1 0,36 1 0,63 Raschiatoi 29 10,55 14 8,81 R0 15 5,46 0 0 R1 11 4 11 6,92 R2 3 1,09 3 1,89

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

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Frammenti P-L-R 9 3,27 6 3,78

Fr P-L-R0 3 1,09 0 0

Fr P-L-R1 4 1,45 4 2,52

Fr P-L-R2 2 0,73 2 1,26

Schegge a ritocco erto 5 1,82 5 3,15

A1 2 0,73 2 1,26 A2 3 1,09 3 1,89 Denticolati 36 13,1 36 22,64 D1 20 7,28 20 12,58 D2 16 5,82 16 10,06 TOTALE 275 100% 159 100%

Tab. 9 – Pian di Cerreto: struttura tipologica

* Colonna A: manufatti a ritocco inframarginale compresi ** Colonna B: manufatti a ritocco inframarginale esclusi

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Muraccio

Tra i 141 manufatti ritoccati rinvenuti (Tab. 10), quelli maggiormente rappresentati sono le lame raschiatoio (53,19%) e i denticolati (14,89%), ai quali si aggiungono in percentuali minori raschiatoi e troncature (6,38%), i becchi (4,96%), i geometrici (3,55%), le schegge a ritocco erto, lame a dorso e foliati (2,13%), i frammenti P-L-R e le punte (1,42%) ed infine bulini e grattatoi (0,71%).

Bulini (1 tipo primario)

Un solo esemplare (B3), semplice, poligonale, ottenuto dall’intersezione di due stacchi, laterale e trasversale, in posizione normale (<45°). Il supporto, di dimensioni microlitiche, risulta indeterminabile a causa dell’alto grado di frammentarietà.

Grattatoi (1 tipo primario)

Un solo frammento di grattatoio frontale lungo tendente al corto (G1(G3)) con ritocco semplice e profondo, posizionato nella parte distale del pezzo. Il supporto, di dimensioni ipermicrolitiche, risulta indeterminabile a causa dell’alto grado di frammentarietà.

Troncature (9 tipi primari)

All’interno di questa famiglia sono presenti 3 troncature marginali (T1), 4 troncature normali (T2) e 2 troncature oblique (T3), tutte prodotte su supporti microlamellari e ipermicrolamellari tranne una troncatura marginale ottenuta da una lamella di ripreparazione della superficie di scheggiatura.

Il ritocco si trova sempre nella parte distale del pezzo.

Delle troncature marginali, una presenta ritocco semplice e due ritocco erto. Di queste ultime una è caratterizzata, nella parte prossimale, da due ritocchi complementari semplici e marginali - diretto sul lato sinistro e inverso su quello destro - che potrebbero costituire due intaccature basali effettuate per l’immanicamento dello strumento.

Delle troncature normali, una tende ad un becco-troncatura (Bc1) per la presenza di un ritocco erto, profondo ed inverso nella porzione distale del lato destro del supporto; le altre presentano un ritocco erto, profondo e diretto nella parte distal

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

(23)

Le troncature oblique sono entrambe caratterizzate da ritocchi erti, profondi e diretti sul margine distale dei supporti.

Becchi (7 tipi primari)

Sono presenti 2 becchi-troncatura (Bc1) e cinque becchi-punta (Bc2). Per la realizzazione di questi strumenti sono state utilizzate microlamelle e ipermicrolamelle, è presente un solo supporto lamellare.

Dei Bc1, uno è collocato sulla parte prossimale del supporto, formato da una frattura naturale e un ritocco erto profondo sul lato destro, al quale si aggiunge un ritocco complementare inframarginale nella porzione mesiale; l’altro, sulla parte distale del supporto, presenta una troncatura normale e un ritocco erto e profondo sul lato sinistro. Nei Bc2 i ritocchi che formano le punte sono sia profondi che marginali, diretti ed inversi. In due pezzi sono presenti ritocchi complementari semplici ed inframarginali disposti ai lati dei supporti.

Lame a dorso (3 tipi primari)

Della classe delle lame a dorso marginale (LD1) è presente un solo pezzo, mentre quelle a dorso profondo sono due (LD2). Tutti i pezzi sono confezionati su microlamelle. Il ritocco si localizza su entrambi i lati dei supporti, sulla LD1 è anche misto. In una LD2 al ritocco erto è stato associato un ritocco complementare semplice, marginale e diretto nella parte mesiale del pezzo.

Geometrici (5 tipi primari)

Sono ricavati da supporti microlamellari, fatta eccezione per 1 su lamella, e si suddividono in 1 triangolo isoscele (Gm4), 1 trapezio scaleno (Gm5) e 3 trapezi isosceli (Gm6). In tutti gli esemplari il ritocco si presenta erto, profondo e diretto.

Foliati (3 tipi primari)

Appartengono tutti alla famiglia dei raschiatoi foliati (F10), due confezionati su miscrolamella e uno su scheggia ipermicrolitica. Il ritocco è sempre marginale e - rispettivamente su ogni pezzo - diretto, inverso e bifacciale. Quello inverso presenta

(24)

inoltre un ritocco inframarginale diretto sulla parte prossimale del pezzo mentre quello bifacciale un ritocco opposto marginale ed inverso sul lato sinistro.

Punte (2 tipi primari)

Sono presenti 2 punte su supporto microlaminare (P2), a ritocco semplice (in un pezzo tendente all’erto) e profondo su entrambi i lati dei pezzi.

Lame raschiatoio (75 tipi primari)

Si suddividono in 14 lamelle, 46 microlamelle e 15 ipermicrolamelle, di cui 5 di ripreparazione della superficie di scheggiatura e 2 sorpassate. A seconda del tipo di ritocco si suddividono in 37 lame a ritocco inframarginale (L0), 32 lame a ritocco marginale (L1) e 6 lame a ritocco profondo (L2).

Le L0, per la maggior parte, presentano ritocco inframarginale diretto su uno o entrambi i lati dei supporti (29 pezzi), seguite da quelle con ritocco inverso e inverso-bilaterale (6 pezzi) e da quelle con ritocco diretto opposto a ritocco inverso (2 pezzi).

Delle L1, 19 pezzi presentano ritocco diretto su uno o entrambi i lati del supporto, di cui 2 con ritocco complementare inframarginale diretto; 8 pezzi presentano ritocco diretto opposto a ritocco diretto o inverso principalmente posizionato all’estremità prossimale, probabilmente realizzato in vista dell’immanicamento dello strumento su un supporto in materiale duro come legno o corno; 3 pezzi presentano ritocco inverso, di cui 1 con ritocco complementare inframarginale diretto.

Si trovano infine 2 lame raschiatoio con ritocco marginale tendente all’erto (L1(L2)), in una diretto opposto a un ritocco semplice marginale diretto destro, nell’altra inverso opposto a un ritocco complementare inframarginale diretto sinistro.

Raschiatoi (9 tipi primari)

Sono ricavati principalmente da microschegge (di cui una di ripreparazione e una sorpassata), 3 di essi risultano tuttavia indeterminabili a causa della frammentarietà dei supporti.

La classe dei raschiatoi inframarginali (R0) costituita da 7 pezzi domina nettamente su quella dei raschiatoi marginali (R1) rappresentata da 2 esemplari.

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

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Degli R0, 7 pezzi presentano ritocco diretto e solo uno inverso; sono tutti raschiatoi laterali, tranne uno trasversale.

Dei due raschiatoi marginali, uno presenta un ritocco diretto trasversale; l’altro ha un ritocco semplice, tendente al profondo, ed inverso collocato sul lato sinistro del supporto.

Frammenti P-L-R (2 tipi primari)

Appartengono a questo gruppo 2 pezzi, di cui uno con ritocco semplice inframarginale diretto sul lato destro (Fr P-L-R0) e l’altro con ritocco piatto marginale inverso sul lato sinistro (Fr P-L-R1).

Schegge a ritocco erto (3 tipi primari)

Sono presenti 3 schegge ritoccate, una a ritocco erto marginale inverso destro (A1), 2 a ritocco erto profondo diretto destro (A2).

Denticolati (21 tipi primari)

Dopo le lame raschiatoio è la classe maggiormente rappresentata tra gli strumenti (14,89%). Si suddividono in 3 lame denticolate a ritocco inframarginale (D0), 13 incavi (D1) e 5 raschiatoi denticolati (D2).

Le D0 sono confezionate rispettivamente su microlamella, microlamella di ripreparazione e lamella sorpassata e presentano tutte un ritocco semplice inframarginale diretto con andamento denticolato.

I D1, tutti su microlamella (di cui una di ripreparazione e una sorpassata), sono interessati da un ritocco profondo e diretto, tranne uno con ritocco marginale e uno con ritocco marginale inverso. In un solo pezzo sono presenti due incavi opposti ottenuti con ritocco profondo e diretto, mentre 6 pezzi hanno ritocco complementare inframarginale e un pezzo ritocco complementare marginale.

Dei D2, tutti a ritocco profondo e diretto ad andamento denticolato, 2 pezzi presentano rispettivamente un ritocco opposto profondo diretto e uno inverso, sempre denticolati; un pezzo presenta un ritocco complementare semplice marginale diretto sul lato destro. Infine, un unico esemplare ha un ritocco semplice che tende all’erto nella parte prossimale del lato sinistro, D2(L2).

(26)

MURACCIO

A B

TIPI PRIMARI

n. % n. %

Bulini 1 0,8 1 1,08 B3 1 0,8 1 1,08 Grattatoi 1 0,8 1 1,08 Fr G1 1 0,8 1 1,08 Trocature 9 6,3 9 9,68 T1 3 2,1 3 3,23 T2 4 2,8 4 4,3 T3 2 1,4 2 2,15 Becchi 7 4,9 7 7,53 Bc1 2 1,4 2 2,15 Bc2 5 3,5 5 5,38 Lame a Dorso 3 2,1 3 3,23 LD2 3 2,1 3 3,23 Geometrici 5 3,7 5 5,39 Gm4 1 0,8 1 1,08 Gm5 1 0,8 1 1,08 Gm6 3 2,1 3 3,23 Foliati 3 2,1 3 3,23 F10 3 2,1 3 3,23 Punte 2 1,4 2 2,15 P2 2 1,4 2 2,15 Lame Raschiatoio 75 53 38 40,86 L0 37 26,2 0 0 L1 32 22,6 32 34,41 L2 6 4,2 6 6,45 Raschiatoi 9 6,3 2 2,15 R0 7 4,9 0 0 R1 2 1,4 2 2,15

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

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Frammenti P-L-R 2 1,6 1 1,08

Fr P-L-R0 1 0,8 0 0

Fr P-L-R1 1 0,8 1 1,08

Schegge a ritocco erto 3 2,2 3 3,23

A1 1 0,8 1 1,08 A2 2 1,4 2 2,15 Denticolati 21 14,8 18 19,36 D0 3 2,1 0 0 D1 13 9,2 13 13,98 D2 5 3,5 5 5,38 TOTALE 141 100% 93 100%

Tab. 10 – Muraccio: struttura tipologica

* Colonna A: manufatti a ritocco inframarginale compresi ** Colonna B: manufatti a ritocco inframarginale esclusi

(28)

7.4 ANALISI DELLA STRUTTURA ESSENZIALE ED

ELEMENTARE

Pian di Cerreto

L’analisi della struttura essenziale (Tab. 11) mostra una netta predominanza degli strumenti appartenenti al substrato (86,56%), ai quali seguono gli erti differenziati (17,02%). Le famiglie dei bulini, dei grattatoi e dei foliati rappresentano tutte lo 0,36% del’insieme.

STRUTTURA ESSENZIALE

Famiglie N % Bulini 1 0,36 Grattatoi 1 0,36 Erti differenziati 34 12,36 Foliati 1 0,36 Substrato 238 86,56 Totale 275 100

Tab. 11 – Struttura essenziale di Pian di Cerreto

All’interno del substrato (Tab. 12) sono maggiormente rappresentate le lame raschiatoio (57,09%), seguite dai denticolati (13,1%), dai raschiatoi (10,55%), dai frammenti P-L-R (3,27%), dalle schegge a ritocco erto (1,82%) e dalle punte (0,73%).

Tra gli erti differenziati le troncature hanno la massima percentuale di presenza (10,18%), seguite dai becchi (1,09%), dalle lame a dorso (0,73%) e i geometrici (0,36%). bulini, grattatoi e foliati, come già ricordato, hanno la stessa percentuale di presenza (0,36%).

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

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Tab. 12 – Struttura elementare di Pian di Cerreto

Muraccio

Anche per questo sito (Tab. 13) la maggioranza degli strumenti presenti nell’industria appartiene al substrato (79,43%); a questi seguono gli erti differenziati (17,02%) e i foliati (2,13%). Le famiglie dei bulini e dei grattatoi rappresentano entrambi lo 0,71% del’insieme.

STRUTTURA ESSENZIALE

Famiglie N % Bulini 1 0,71 Grattatoi 1 0,71 Erti differenziati 24 17,02 Foliati 3 2,13 Substrato 112 79,43 Totale 141 100

Tab. 13 – Struttura essenziale del Muraccio

STRUTTURA ELEMENTARE

Classi N % Bulini 1 0,36 Grattatoi 1 0,36 Troncature 28 10,18 Becchi 3 1,09 Lame a dorso 2 0,73 Geometrici 1 0,36 Foliati 1 0,36 Punte 2 0,73 Lame Raschiatoio 157 57,09 Raschiatoi 29 10,55 Frammenti P-L-R 9 3,27

Schegge a ritocco erto 5 1,82

Denticolati 36 13,1

(30)

Come si evince dalla Tabella 14, all’interno del substrato sono maggiormente rappresentate le lame raschiatoio (53,19%), seguite dai denticolati (14,89%), dai raschiatoi (6,38%), dalle schegge a ritocco erto (2,13%), dai frammenti P-L-R e dalle punte (rispettivamente 1,42).

Tra gli erti differenziati le troncature hanno la massima percentuale di presenza (6,38%), seguite dai becchi (4,96%), dai geometrici (3,55%) e le lame a dorso (2,13%). bulini e grattatoi hanno la stessa percentuale di presenza (0,71%) mentre i foliati rappresentano il 2,13% del totale.

STRUTTURA ELEMENTARE

Classi N % Bulini 1 0,71 Grattatoi 1 0,71 Troncature 9 6,38 Becchi 7 4,96 Lame a dorso 3 2,13 Geometrici 5 3,55 Foliati 3 2,13 Punte 2 1,42 Lame Raschiatoio 75 53,19 Raschiatoi 9 6,38 Frammenti P-L-R 2 1,42

Schegge a ritocco erto 3 2,13

Denticolati 21 14,89

TOTALE 141 100

Tab. 14 – Struttura elementare del Muraccio

Capitolo 7 – I manufatti ritoccati

Figura

Tab. 5 – Proporzione supporti per la confezione di manufatti ritoccati
Tab. 6 – Proporzione supporti per la confezione dei ritoccati
Fig. 116 – Presenza/assenza di cortice negli strumenti
Fig. 118 – Frequenza dei tipi di sezione negli strumenti
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