• Non ci sono risultati.

Acquisizioni di cittadinanza nei Comuni della provincia di VeronaScheda a cura di Gloria Albertini

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Acquisizioni di cittadinanza nei Comuni della provincia di VeronaScheda a cura di Gloria Albertini"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

DSCS-28 DSCS - Documentazione Statistica Cestim a Schede - 28

Acquisizioni di cittadinanza nei Comuni della provincia di Verona

Scheda a cura di Gloria Albertini

Le acquisizioni di cittadinanza italiana da parte di cittadini immigrati nella città e nella provincia di Verona tra 2002 e 2019 sono state 39.593. Sono variate in maniera importante, in quanto si è passati dalle 231 acquisizioni di cittadinanza del 2002 alle 3.301 del 2019, anche se l’aumento non è stato costante nel tempo, in quanto ci sono state delle importanti battute d’arresto nel 2011, nel 2012 e nel biennio 2017-2018 (per il dettaglio per anno vedasi il Grafico nella prossima pagina).*

Nel 2018 si sono registrate a Verona e provincia 2.529 acquisizioni di cittadinanza e, di queste, 1.259 sono concessioni effettuate dalla Prefettura, per matrimonio o per residenza: precisamente sono state 447 per matrimonio (36% del totale) e 812 per residenza (64% del totale).**

Tra le concessioni per matrimonio prevalgono le femmine, che hanno ottenuto la cittadinanza in questo modo in 394 casi (88%), mentre i maschi sono stati 53 (12%).

Nelle concessioni per residenza prevalgono i maschi (471, il 58%) mentre le femmine sono state 341 (il 42%).

Le femmine sono dunque state complessivamente la maggioranza, 735 (il 58%) e i maschi 524 (il 42%).

Considerando il tasso di acquisizione della cittadinanza italiana*** relativo al 2019 abbiamo cercato di capire se le acquisizioni di cittadinanza avvengano più spesso nei comuni con più di 1.000 cittadini non italiani residenti, che sono anche comuni medio-grandi, o nei comuni con meno di 1.000 cittadini non italiani, che raggruppano anche i comuni tendenzialmente più piccoli.****

Emerge che il tasso di acquisizione di cittadinanza complessivo è del 2,8% nei comuni con più di 1.000 immigrati residenti e del 3,7% nei comuni con meno di 1.000 immigrati residenti: la differenza non è sostanziale. Rimane il fatto che nel comune capoluogo, quello di Verona, vi sia un tasso significativamente basso, dell’1,9%, con 719 acquisizioni.

In ogni caso, delle 3.301 acquisizioni di cittadinanza avvenute nel 2019 nella provincia di Verona, 2.405 (il 73%) sono avvenute in comuni con almeno 1.000 immigrati residenti e solo le restanti 896 sono avvenute nei comuni con meno di 1.000 immigrati residenti.

Tenendo in considerazione solo i Comuni con almeno 1.000 residenti non italiani, i comuni con i più alti tassi di acquisizione sono Sant'Ambrogio di Valpolicella (75 acquisizioni di cittadinanza, tasso del 6,5%), Caldiero (72, 6,2%), Pescantina (59, 5,1%), Cologna Veneta (49, 4,9%), Bussolengo (102, 4,0%), Castel d'Azzano (55, 4,0%) e San Bonifacio (155, 3,8%).

Considerando invece i comuni con meno di 1.000 immigrati residenti i comuni con i più alti tassi di acquisizione di cittadinanza sono Vestenanova (21, 11,2%), Roveredo di Guà (19, 11,0%), Roncà (28, 9,6%) e Selva di Progno (3, 9,5%) anche se chiaramente in alcuni piccoli comuni possono bastare poche acquisizioni per far variare di molto il tasso.

(2)

* Dati tratti dal sito demo.istat.it, ultimo accesso dicembre 2020.

**Dati tratti da ucs.interno.gov.it consultato il data 20/11/2020: in questo documento son presenti esclusivamente le richieste ex artt. 5 e 9 L. 91/1992, per questo la numerosità è molto inferiore al totale. Le concessioni per residenza si basano su un numero minimo di anni di residenza in Italia che lo straniero deve aver maturato, insieme a diversi altri requisiti. Ci sono altri modi per diventare cittadini e i più frequenti sono: acquisizione automatica da parte del figlio minore convivente, nel momento in cui il genitore diventa cittadino italiano; acquisizione per ius sanguinis, per i discendenti di cittadini italiani e il terzo modo è l’acquisto della cittadinanza italiana al compimento dei 18 anni, per i nati in Italia che vi abbiano soggiornato continuativamente dalla nascita al compimento della maggiore età.

*** Il tasso di acquisizione della cittadinanza italiana qui è dato dal rapporto tra il numero di acquisizioni di cittadinanza nell’anno e la media tra il numero di cittadini residenti a inizio e a fine anno, moltiplicato per cento.

**** Per fare questa distinzione si sono considerati i cittadini non italiani residenti a fine 2019.

0 5.000

231 466

8401.001

1.6651.6191.815 1.622

2.132

1.207 1.768

2.591 3.748

4.6834.611

3.764

2.529 3.301

Grafico 1 - acquisizioni di cittadinanza a Verona e Provincia negli ultimi 18 anni. Fonte: ISTAT.

Riferimenti

Documenti correlati

50/2016 (e s.m.i), e nel rispetto delle normative in materia edilizia e previo rilascio dei titoli abilitativi necessari da parte degli uffici pubblici competenti. La

4/2019, il beneficio economico sia per il Reddito di Cittadinanza che per la Pensione di Cittadinanza è dato dalla somma di una componente ad integrazione del

Come saprai la legge per l’acquisizione della cittadinanza italiana attualmente in vigore (legge 5 febbraio del 1992 n°91) segue il principio di trasmissione per ius sanguinis, ossia

Titolo Tesi: Valutazione angiografica della perfusione miocardica mediante myocardial blush in soggetti con coronarie indenni e confronto con valutazione funzionale mediante

Va specificato che non risultano in questo conteggio i ragazzi con background migratorio che hanno acquisito la cittadinanza italiana e nemmeno gli alunni che hanno un

Il terzo Dialogo di cittadinanza sul futuro dell’Europa si è svolto il 16 marzo 2021 ed è stato organizzato dal Centro Studi sul Federalismo in collaborazione con l’Istituto Affari

http://www.asst-lariana.it Sezione Visionare i Concorsi Comunicazioni e Diario Prove non meno varrà ad ogni effetto quale notifica ai candidati. Nella prova preselettiva non

Tabella 2 – Beneficiari del Reddito di cittadinanza soggetti al Patto per il lavoro presi in carico dai Servizi per l’impiego o in tirocinio alla data del 1° aprile 2021,