Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
MYANMAR
Superficie (in migliaia di km2) 677 Popolazione (in milioni di abitanti) 49,2
Densità (abitanti/km2) 73
Forma di governo Repubblica presidenziale
Capitale Naypydaw
Lingua (ufficiale) Birmano
Religione buddista
Speranza di vita (maschi/femmine) 60/65
PIL/abitante (in $ USA) 462
Il Myanmar è uno Stato dell’Asia sud-orientale che confina con il Bangladesh, l’India, la Cina, il Laos e la Thailandia. Le sue coste sono bagnate dalle acque del Golfo del Bengala e dal Mar delle Andamane. Il territorio è costituito da un’estesa pianura centrale, attraversata da nord a sud (per 2.200 km) dal fiume Irrawaddy e circondata da altopiani e catene montuose. Il grande fiume termina il suo corso nel Golfo del Bengala dopo aver creato un grande delta. Il clima è tropicale, con estati calde e molto umide e inverni miti. La continentalità aumenta allontanandosi dalla costa, dove le precipitazioni sono regolate dal Monsone (carico di piogge quello estivo, secco quello invernale).
Nell’antichità la regione è stata interessata da numerose migrazioni e invasioni (come quella dei Mongoli di Kublai Khan nel 1368 o quelle cinesi tra il 1766 e il 1769) e dal susseguirsi di grandi imperi. Nel XIX secolo è diventata una colonia britannica. Ottenuta l’indipendenza nel 1948, il Paese ha assunto la forma di repubblica presidenziale con il nome di Birmania. La richiesta d’indipendenza, avanzata dalle numerose minoranze presenti sul territorio, è stata ignorata o violentemente rifiutata. Nel 1962 un colpo di Stato ha portato al potere un regime comunista guidato dal generale Ne Win. La “via birmana al socialismo” si è rivelata disastrosa e ha condotto il Paese alla fame. Le proteste sono state represse ferocemente e le libertà civili negate (compresa quella di stampa). Un tentativo di riportare la democrazia è iniziato nel 1988 e finito, con un fallimento, nel 1991: il potere è ancora nelle mani delle forze armate. Nel 1989 il governo ha cambiato il nome della Birmania in Myanmar e quello della capitale Rangoon in Yangon. Quest’ultima nel 2007 ha perso anche il suo ruolo di capitale, trasferito a Pyinmana ufficialmente rinominata Naypyidaw (“sede dei re”). Nello stesso anno sono riprese le proteste di piazza e sono state rinnovate le richieste di democrazia alle quali hanno partecipato attivamente anche i monaci buddisti presenti nel Paese. La risposta del governo è stata ancora una volta violenta.
I birmani costituiscono oltre due terzi della popolazione che comprende, però, molte minoranze etniche (spesso discriminate e in contrasto con il potere statale). La maggior parte degli abitanti vive nella pianura centrale, in cui scorre l’Irrawaddy, soprattutto in villaggi agricoli. L’economia si basa sulla coltivazione del riso e di pochi altri prodotti. Sono importanti anche la pesca e le risorse forestali. Il Paese è molto povero, con un’assistenza sanitaria e una disponibilità di cibo insufficienti.
Bibliografia
• Ghosh Amitav (traduzione di Nadotti A.), Estremi Orienti, Einaudi, Torino, 1998
• Grosberg Michael e Reid Robert, Myanmar (Birmania), EDT, Torino, 2006
• Sivieri Mariateresa, Viaggio in Myanmar La Birmania dal feudalesimo alla dit atura attraverso il
colonialismo, CLUEP, Padova, 2007 . t
Filmografia
• Florey Robert (regia di), Le tigri della Birmania, USA, 1945 Siti interessanti
• www.myanmar.it
• www.amnesty.it/pressroom/documenti/Myanmar
• it.wikipedia.org/wiki/Myanmar