Prodotti infiniti e teorema di Tychonoff
Denis Nardin
Questo articolo `e scritto con lo scopo di dare una rapida illustrazione dei prodotti infiniti di spazi topologici e, in particolare, una dimostrazione essen- zialmente elementare del teorema di Tychonoff. L’ispirazione sono stati gli ottimi appunti di Allen Hatcher (http://www.math.cornell.edu/~hatcher/
Top/Topdownloads.html), di cui raccomando la lettura a chiunque voglia ap- profondire.
1 Prodotti infiniti
Com’`e noto, dati due spazi topologici X, Y si pu`o definire sul prodotto X × Y una topologia, detta topologia prodotto, dando come base i cosiddetti rettangoli aperti, cio`e gli insiemi della forma A × B, dove A, B sono aperti in X, Y . Adesso vedremo come estendere questa nozione ad una famiglia di spazi topologici indicizzata da un insieme qualsiasi I.
Sia quindi {Xi}i∈Iuna famiglia di spazi. Vorremmo quindi dare una topolo- gia all’insieme
X =Y
i∈I
Xi
L’osservazione chiave `e che, nel caso di due spazi, la topologia prodotto `e esat- tamente la topologia meno fine che rende le due proiezioni πX : X × Y → X e πy : X × Y → Y continue. Quindi il minimo che vorremmo chiedere `e che per ogni i ∈ I, la proiezione sulla i-esima coordinata πi: X → Xi.
Ci chiediamo dunque qual `e la topologia meno fine tale che le proiezioni siano continue? Serve esattamente che gli insiemi π−1i (Ai) siano aperti, per ogni i ∈ I e Ai ⊆ Xi aperto. Come topologia prodotto prendiamo perci`o la pi`u piccola topologia che contiene questi.
Purtroppo gli insiemi della forma π−1i (Ai) non sono una base di aperti per la topologia, ma quello che si dice una sottobase, cio`e una famiglia F di insiemi per cui si considera la pi`u piccola topologia che li contiene (la cosa ha senso, perch`e l’intersezione di una famiglia di topologie `e ancora una topologia). Per ottenere una base bisogna considerare le intersezioni finite degli elementi della sottobase. Quindi una base per la topologia prodotto si considerano gli insiemi della forma
πi−1
1 (Ai1) ∩ · · · ∩ π−1i
n(Ain)
dove i1, . . . , in∈ I e Aij ⊆ Xij sono aperti. Questi insiemi sono detti insiemi cilindrici. In altri termini, sul prodotto X mettiamo la topologia che ha per
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base gli insiemi cilindrici, che sono quelli della forma U =Y
i∈I
Ui
dove Ui⊆ Xi aperti tali che solo un numero finito di loro non sono banali (cio`e non coincidono con tutto lo spazio).
2 Teorema di Tychonoff
Lo scopo di questa sezione `e dimostrare il teorema di Tychonoff: se {Xi}i∈I `e una famiglia di spazi topologici compatti, allora il prodotto
X =Y
i∈I
Xi
`e ancora uno spazio topologico compatto.
Com’`e noto, per dimostrare Tychonoff `e necessario utilizzare l’assioma di scelta in qualche sua forma. Qui l’uso che ne faremo si limiter`a a supporre che l’insieme I degli indici sia ben ordinabile, e quindi senza perdita di generalit`a un ordinale ω.
Supponiamo che U sia un ricoprimento aperto privo di sottoricoprimenti finiti. L’idea di questa semplice dimostrazione consiste nel costruire per ricor- sione transfinita un punto x = {xα}α∈ω tale che ogni suo intorno di base non abbia sottoricoprimenti finiti. Questo `e ovviamente assurdo, in quanto il punto x deve stare in qualche aperto di U , che ovviamente conterr`a un suo intorno di base.
Per comodit`a di notazione, indichiamo con Yλ= Y
α<λ
Xα
per ogni λ ≤ ω.
Vogliamo costruire una successione {xα}α<ω tale che per ogni λ ≤ ω, se yλ= {xα}α<λ ogni aperto della forma
U × Y
λ≤α<ω
Xα
con U intorno di base di yλ in Yλ , non abbia sottoricoprimenti finiti in X.
Costruiamola per ricorsione transfinita, una componente alla volta.
• Per λ = 0 la successione vuota soddisfa la tesi
• Se `e vero per λ, troviamo xλ in modo che yλ+1 = {xα}α≤λ verifichi la propriet`a. Supponiamo per assurdo che non esista un tale xλ. Questo
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vuol dire che per ogni x ∈ Xλ esiste un intorno di base Vx di yλ e un intorno Ux di x tale che l’aperto
Vx× Ux× Y
λ+1≤α<ω
Xα
abbia un sottoricoprimento finito. Ma {Ux}x∈X `e un ricoprimento di Xλ, che `e uno spazio topologico compatto. Allora deve esistere un sottorico- primento finito Ux1, . . . , Uxn.
Perci`o esistono x1, . . . , xn tali che Ux1, . . . , Uxn ricoprono Xλe Vxi× Uxi× Zλ+1
ha un sottoricoprimento finito per ogni i = 1 . . . n. Ma allora, posto V = Vx1∩· · ·∩Vxn, anche V `e un aperto di base per Yλ, e inoltre V ×Uxi×Zλ+1 ha un sottoricoprimento finito per ogni i = 1, . . . , n. Ma quindi l’unione finita
n
[
i=1
V × Uxi× Zλ+1= V × Zλ
ha un sottoricoprimento finito (basta prendere l’unione dei sottoricopri- menti finiti dei singoli termini). Ma questo `e assurdo, perch`e l’ipotesi induttiva su yλ era che per nessun intorno di base V , l’insieme V × Zλha sottoricoprimenti finiti. Perci`o `e possibile prolungare yλ a yλ+1.
• Supponiamo ora che λ sia un ordinale limite. Allora abbiamo una succes- sione {xα}α<λ tale che per ogni β < λ, yβ = {xα}α<β. Allora, se pongo yλ= {xα}α<λ posso scrivere ogni suo intorno di base come
U × Y
β≤α<λ
Xα
dove β < λ e U `e un intorno di base di yβ. Questo perch`e ogni intorno di base di yλha solo un numero finito di intorni non banali e λ `e un ordinale limite. Ma allora per l’ipotesi induttiva ogni intorno di base di λ non ha, una volta completato, un sottoricoprimento finito. Quindi yλ `e il punto che stavamo cercando.
Perci`o se poniamo x = yω, abbiamo che ogni intorno di base di x non ha sottoricoprimenti finiti. Ma questo `e assurdo, per quanto visto prima.
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