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1

Universit` a di Pavia Facolt` a di Ingegneria

Corso di Laurea in Ingegneria Industriale Correzione prova scritta

Esame di Fisica Matematica 25 giugno 2015

1. Assegnato il sistema di vettori applicati:

v

1

= 4e

x

− e

y

+ 3e

z

applicato in P

1

− O ≡ (1, 2, 4), v

2

= 3e

x

+ 2e

y

− e

z

applicato in P

2

− O ≡ (3, −1, 2), v

3

= −2e

x

+ 3e

y

− 3e

z

applicato in P

3

− O ≡ (2, 3, −4) determinarne

risultante (1 pt.); momento risultante rispetto ad O (3 pt.); ridurre il sistema ad un altro, ad esso equivalente, formato da due vettori, di cui uno applicato in Q − O ≡ (2, −3, 1) (3 pt.).

Il risultante `e R = 5e

x

+ 4e

y

− e

z

ed il momento risultante rispetto ad O `e M

O

= 10e

x

+ 36e

y

+ 12e

z

. Grazie al teorema del trasporto, si ottiene M

Q

= 11e

x

+ 29e

y

− 11e

z

. Oltre al risultante, applichiamo in Q un vettore −v per ora incognito e in un punto S incognito applichiamo il vettore v. Occorre che

(S − Q) ∧ v = M

Q

e dunque bisogna scegliere v in modo che v · M

Q

= 0: ad esempio v = e

x

+ e

z

. Allora sar`a S − Q = 1

2 (−29e

x

+ 22e

y

+ 29e

z

) per cui S − O = −

252

e

x

+ 8e

y

+

332

e

z

.

2. Un corpo rigido piano `e formato da un rettangolo omogeneo ABCD di massa 3m e lati AB = 8R e BC = 6R, inscritto in un anello di massa 2m e raggio 5R, con il lato AB inclinato rispetto alla retta orizzontale r su cui giace A di un angolo α tale che sin α =

45

; da un disco omogeneo di massa 4m e raggio 5R, tangente all’anello, con il centro alla stessa quota di quello dell’anello. Supponendo che all’istante t = 0 il sistema si trovi nella configurazione indicata in figura, con v

A

= v

0

(−e

x

+ 4e

y

) e v

C

= v

0

(2e

x

+ 4e

y

), dove v

0

`e una velocit`a caratteristica, determinare: la velocit` a angolare ω(0) (1 punto), la velocit`a del centro del disco, allo stesso istante (1 punto); le coordinate del centro di istantanea rotazione a t = 0, riferite al punto A (2 punti); il momento di inerzia del corpo rispetto all’asse passante per A, diretto come e

x

precisando i contributi del rettangolo, dell’anello e del disco (5 punti); il momento centrale di inerzia del sistema nella direzione e

y

(4 punti).

Osserviamo anzitutto che il diametro AC everticale. Infatti, dalla geometria del problema abbiamo che cos C ˆ AB = AB

AC = 4

5

(2)

2

A B C

D

r

ex ey

che coincide con il valore di sin α e pertanto C ˆ AB =

π2

−α dimostrando quanto affermato. Posto ω(0) = ωe

z

, siccome C − A = 10Re

y

si ha

v

C

− v

A

= 3v

0

e

x

= 10ωRe

z

∧ e

y

= −10ωRe

x

da cui si ottiene ω = −

103vR0

e quindi la velocit` a del centro O del disco `e v

O

(0) = v

A

(0) − 3v

0

10R e

z

∧ (10Re

x

+ 5Re

y

) = v

0

( 1

2 e

x

+ e

y

).

Infine, scritto il vettore posizione del centro C

di istantanea rotazione rispetto ad A come C

− A = xe

x

+ ye

y

,

abbiamo

0 = v

C

= v

A

+ ω ∧ (C

− A) da cui segue

x = 40

3 R y = − 10R 3 .

Calcoliamo ora i momenti di inerzia di anello, disco e rettangolo nella direzione di e

x

. Grazie al teorema di Huygens-Steiner ricaviamo per l’anello

I

xxA

= 25mR

2

+ 50mR

2

= 75mR

2

, per il disco abbiamo poi

I

xxA

= 25mR

2

+ 100mR

2

= 125mR

2

.

Per il rettangolo, conviene introdurre la base ortonormale {e

1

, e

2

, e

z

} con e

1

=

|B−A|B−A

e e

2

=

|C−B|C−B

perch´e in questa base la matrice centrale di inerzia `e

mR

2

4

36 0 0

0 64 0

0 0 100

 e siccome

 e

x

=

35

e

1

45

e

2

e

y

=

45

e

1

+

35

e

2

per cui

I

xxA

= mR

2

4

3 5

45

0

 ·

36 0 0

0 64 0

0 0 100

3 5

45

0

 + 75mR

2

= 337

25 mR

2

+ 75mR

2

= 2212

25 mR

2

.

(3)

3

Per calcolare il momento centrale di inerzia nella direzione e

y

applichiamo il teorema di composizione dap- prima all’insieme dell’anello e del rettangolo, che hanno lo stesso centro di massa. Il momento centrale di inerzia dell’anello nella direzione e

y

`e

I

yy

= 25mR

2

mentre per il rettangolo `e

I

yy

= mR

2

4

4 5 3 5

0

 ·

36 0 0

0 64 0

0 0 100

4 5 3 5

0

 = 288 25 mR

2

.

Prendiamo ora il corpo formato da disco ed anello, di massa 5m ed applichiamo il teorema di composizione ad esso ed al disco, pensato come secondo corpo. Poich´e la distanza tra le rette verticali passanti per i centri di massa di questi due corpi `e 10R e la massa ridotta `e

209

m, abbiamo

I

yy

= 288

25 mR

2

+ 25mR

2

+ 2000

9 mR

2

= 58217 225 mR

2

.

3.In un piano verticale un’asta omogenea AB di massa 3m e lunghezza 4R ha l’estremo A mobile su una guida fissa r verticale mentre B `e incernierato senza attrito al centro di un disco di raggio R e massa m, libero di rotolare senza strisciare su una guida orizzontale r

. Un punto materiale P di massa m scorre senza attrito su AB, attratto verso il punto fisso O posto su r, a distanza R da r

, da una molla ideale di costante elastica 2mg/R. Introdotte le coordinate ϑ e s indicate in figura, determinare: l’espressione dell’energia cinetica totale T (5 punti); dell’energia potenziale totale (3 punti); determinare i valori di ¨ ϑ(0) e ¨ s(0) sapendo che, all’istante iniziale il sistema parte dalla quiete con ϑ(0) =

π2

ed s(0) = 2R. (2 punti)

b

ϑ s

A

O

B P

r

r

e x e y

g

La velocit`a angolare dell’asta `e ω = ˙ ϑe

z

mentre per determinare quella del disco—ω

D

= ω

D

e

z

osserviamo che il centro B del disco ha vettore posizione

B − O = 4R sin ϑe

x

(4)

4

per cui la sua velocit`a `e

v

B

= 4R ˙ ϑ cos ϑe

x

.

D’altra parte, se chiamiamo H il punto di contatto istantaneo tra il disco ed r

, deve anche essere, grazie al vincolo di puro rotolamento

v

B

= ω

D

Re

z

∧ e

y

= −ω

D

Re

x

per cui, confrontando le due espressioni di v

B

abbiamo che ω

D

= −4 ˙ ϑ cos ϑe

z

.

Possiamo allora completare il calcolo dell’energia cinetica del sistema. Per quanto riguarda l’asta, osservia- mo che il suo centro di istantanea rotazione si trova nell-intersezione Q tra la verticale passante per B e l’orizzontale per A. Quindi

T

AB

= 1

2 ϑ ˙

2

e

z

· II

Q

e

z

= 8mR

2

ϑ ˙

2

. Quanto al disco, il suo centro di istantanea rotazione `e H e dunque

T

D

= 8 ˙ ϑ

2

cos

2

ϑe

z

· II

H

e

z

= 12mR

2

ϑ ˙

2

cos

2

ϑ.

Infine, per il contributo del punto P osserviamo che

P − O = 4R cos ϑe

y

+ se

1

dove e

1

:=

|B−A|B−A

. Indicando con e

2

il versore del piano di moto ortogonale ad e

1

e tale che e

1

∧ e

2

= e

z

ed applicando la formule di Poisson, otteniamo

v

P

= −4R ˙ ϑ sin ϑe

y

+ ˙se

1

+ s ˙ ϑe

2

e quindi

T

P

= m

2 [16R ˙ ϑ

2

sin

2

ϑ + ˙s

2

+ s

2

ϑ ˙

2

− 8R ˙ ϑ sin ϑ(− ˙s cos ϑ + s ˙ ϑ sin ϑ)].

Sommando i tre contributi ottenuti ricaviamo per l’energia cinetica T l’espressione

T = 8mR

2

ϑ ˙

2

+ 12mR

2

ϑ ˙

2

cos

2

ϑ + 8mR

2

ϑ ˙

2

sin

2

ϑ − 4mR ˙ ϑ sin ϑ(− ˙s cos ϑ + s ˙ ϑ sin ϑ) + m

2 [ ˙s

2

+ s

2

ϑ ˙

2

].

Per il calcolo dell’energia potenziale del sistema, assumiamo come quota di riferimento per l’energia potenziale gravitazionale l’orizzontale per O e per B e serviamoci del teorema di Carnot per il calcolo della lunghezza di OP . Abbiamo allora

V = 8mgR cos ϑ − mgs cos ϑ + mg

R [s

2

+ 16R

2

cos

2

ϑ − 8Rs cos ϑ].

Possiamo ora scrivere le equazioni di Lagrange per la variabile s e per la variabile ϑ e poi inserire i valori proposti delle coordinate e quelli delle velocit` a generalizzate ˙ ϑ(0) = 0, ˙s(0) = 0, ottenendo

m¨ s(0) = mg − 2 mg

R s(0), cio`e s(0) = −3g. ¨ Per la variabile ϑ otteniamo, in modo analogo:

36mR

2

ϑ(0) = −10mgR ¨ e quindi

ϑ(0) = − ¨ 5g

36R .

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