'. ' ". ~ :.
REPUBBLICA ITALIANA
• J
I STITU,TO CENTRALE D I ST'ATI STICA
CAUSE DI MORTE'
" "',,
'. NEGLI ANNI 1943-1948
SERIE III VOL.: I
\
I '
I
.
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I
•.
,,:ROMA - TIPOGRAFIA FAUSTO FAILLI - 1952
',-~ , ',.' ~ " ' . . ; i'
I
,', \ t ' " ;' < ' J " " ' ; .,
,. (".' . , . . ' . ' , " , /:. '"~,i..
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' " \ ~. I -l,Al/'On. Dott.
ALCIDE DE GASPERI
Presidente del Consiglio dei, Ministri
,l';,l"
:,: I , ; .,',' ,
~ , ,. \ .
./ ,
' " f
Ho/'ò~ore.
di presentarLe ihalume riguardante la,statistica
defleca~sedi
morte ,negli annI
1943-1948,
:;11,
quà/e éscecon'notevo/e ritardo ;ispetto,al precedente rigua'rdante' gli anni 1941-1942
e
pubblicato nel
rriag-" , f ,
,',;.,:,
,glo 1948.
..
" . ~" ~.
.
. "',' \ -. Tale ritardò
è
da
att~/b'ulrsi
agliéventibellici; qualicaus?rolio 'una vera paralisi dei servizi statistici locali, '
,'d~terminando
quIndi, ,alla ripresa,
d~
parte dell'Istituto ,Centrale di Statistica, un assai lungo e
p~ziente
lavoro'
eti
raccolta ed In parte di r/çostruzione del' materiale démograflco presso
i
Comuni,
, J
" , ' . Il
pr~sente
volume consta di due parti. In una prima parte
introd~ttiva
vengono brevemente studiati,
l'an-" ,dàmentonel tempo della mortalita' secondo le cause, la distribuzione territoriale delle principali cause di morte,
• . , , . I _ . • - •
, le
Icause di morte in relazione all'eta'ed al sesso, còn particolare riferimento alla mortalita' infantile; tale
disaminàha portato alle conclusioni che le condizioni belliche
in~uirono
in misura poco sensibile sulla
morta-lita'g'enerafe per cause e che
famort~lita'
infantile sUbl, dopo il 1943, una èontinua
dimin~zione,
Una seconda
ampia' pàrtè tabel fare contiene i dati assoluti per i singoli "arni. dal 1943 a/1948, riguardanti' i decessi' per
'c~usenelle' ~egiòni;
nei
Comunic~n,
oftre1 00.000 abitanti, 'secondo l'eta' ed
il
~esso~
secondo
il
mese di morte
'ed, in pàrticofare, i morti' nel primo anno di vita per cause', mese'di morte, Regione, eta; e sesso.
'.'. \ . :... ";' . ' ~'
,,'
,...
",
' / .' . /I·N D I
e:.
E
AVVERTENZE
.I.
NOTA INTRODUTTIVA
,,'
Andamento della mortalitàsecondò le cause dal
1900-02
al
1948 .
Distribuzione territoriale delle cause di morte.: .
, Distribuzione' delle cause dl .m0rte per età e sesso
l.e
~ause 'di mortalità infantile.
_ ConçluSioni; ,
.
"APPENDICE
"-.
0-'
· t · " , " ' . ' • ' • .rA) Numerl ,indici' regionali della mortalità per cause: Mortalità del 1900·02
=
100 ;
B)
Numeri. indici 'regionali della mortalità per cause: Mortalità in Italia= 100.
C) Morti e mortalità per
c~usedal,
1943
.al
1948
"
T A V OLE
1943
1
1944
PARTE
I .
DISTRIBUZIONE TERRITORIALE
. f ' .
Tav.
1 -
Morti per causa,- Regioni, . . ' . . .
' . . .
Pago
2
22
,»2-
Morti per causa- Comuni còn oltre
100.000
ab ..
122
124
PARTE
Il
~
DISTRIBUZIONE PER ET A' E SESSO
»
3
~'Morti
per causa, età e sesso. • . • . . •
»
134
174
»
.4 . Femmine ,morte per tumori degli organi genitali e
,
delle mammelle per età e stato civile •• '... . .
}}
374
374
PARTE III '. DISTRIBUZIONE PER MESE DI MORTE
,»
5 -
Morti in complesso distinti per mesè, per alcune cause
e
g~uppidi cause . . .
'. . . . •
'~. . . • . .
»
376
376
PAR~E
IV· MORTI NEL PRIMO ANt:l0 DI VITA
»
6 -
Morti nel primo anno di vita, in complesso e per alcuni
,
gruppi di cause, per mese:'" Regioni.
i • • • • • • ,»
»
7'. Morti e mortalità nel primo anno di
vita~
per causa,
378 )379
" ; età e sesso . . . " . . • • • • .
' • • • • • ••
}}
384
386
»
8.
Morti nella prima settimana di vita, per causa, età e '
; ,
.
, "l'''
l' '
'. ' "o JJ;;...
':'
. "\.;
.
:,
....
,., ",<,\ /, ì" ' ',. ''.
',---.'
AVVERTENZE
'0-\'1.~
/" dati' cOntenuti nel presente volume, fino al 1920, si riferiscono al territorio
nazi~nàle
,(
nei, confini, esistenti
anteriorment~ alla prima guerra mondiale, dalÙ21 al 1942, si riferisconoai,
,confini stabiliti dopo la ',prima guerra ·mondiale.
Dal 1943 al 1948 i dati, si riferiscono ai confini stabiliti col trattato di pace del
1947ad'ewi-zione dei dati' concernenti i Comuni capoluoghi di pr.ovincia" i quàli, invece, sono riferiti' aile cir-.
coscrizioni, territoriali al 31 dicembre di ciascun anno.
,
., 2.
~
.Nelle tavole della 'presente pubblicazione sono adoperati' i seguenti
segni
~onvenzionali
:
,Due puntini, ( •• ), per i numeri relativi quando non, raggiungono la cifra significàtiva nell'or-.
dine minimo considerato.
L'a linea, (-,-), quando non
è
stato registrato alcun caso.
3.,"':"'1 periodi di.tempo sono indicati, salvo avverte'nza in, contrario, in ,valori interi, i quali
. debbono interpretarsi comecompréndenti tutti i
v~lori
che lessi
possono assumere dall'inizio alla'
fine 'de! periodo indicato. (Così, ad ,esempio" l'età' 4 ann(,' compiuti, arriva fino' alla soglia del
,5~
arino).
' . , I
,; 4. -
Nel
n~mero
dei morti non sono compresi ,i deceduti in zone di operazioni di guerra e
in territorio ,straniero.
, 5. , - l'quozienti di mo'rtalltà sono calcolati sulla popolazione presente media (data dalla
semi-.somma della, popolazione
a11~
gennaio e al 31
dice~bre
di ciascun anno).
.,
6."~ Le' nomenclature .nosologiche adottate nel. ~resente volume sono quefle approvate ne[la
V
Conferenza
i~ternazionale
pér la revisione
de~le,
nomenclature nosologiche per, la,statistica delle
cause di morte,(Pa.rjgi
ottobre 1938).
" . '
, ' ' /
, >, , ' - ' . " ,
1:' ""'.
,) " , . -,. / "NOTA INTRODUTTIVA
,
" , > " \ ' ,ANDAMENTO DELLA
MORTALITÀ
SECONDO ,LE
C'AUSE DAL 1900-02 AL 1948'
..
'. '. .,., " . , ~. " " ';' ,~ >, " ,.
" '" Il materiale statistico raccolto nel
presentevo-lur:ne dà ampia 'dòcumeniaziòne sulla mortalità'
"secondo le cause durante ilsessennio 1943-1948
, ,".nella sua dislòcazione territoriale, nella
distribu-zione per sesso ed età" e. nelladisti-ibudistribu-zione:men-
nelladisti-ibuzione:men-S,ile dei mort!, per' principali cause. Tutti i
dati 'assoluti" sono ,esposti nelle' Tavole stati-'
stiche.
,Nelle pagine che seguono, è tracèiato ,in'grandi
linee l'andamento della, mortalità ed il suo com-. ''.
',-portamento secondo le, caratteristiche più
sa-·Iienti. Affinchè si possa giudicare più
compiuta-"
mente l'evoluzione del' fenomeno, sono stati
cal-"colati quozienti anche, per periodi antecedenti e '
precisamente per Urienni attorno ai censimenti
demografici rimontanti sino al '1901, di modo
'che le manifestazioni 'del ténomeno con gli
anni 1943-1948 possono dare un quadro
gerìera-; , re
dell~mortalità
per quasi un mezzo secolo. '
,
L:an,damento ,della mortalità viene
esaminato~-principalmente a mezzo di quozienti generici '
(rispetto, cioè, alla popolazione. totale e
'Soltan~
to perle malattie materne e per la mortalità'
in-fantile, si sono istituiti quozienti specifici di
deri-~ ) ' "
,'vazione) ; la vera entità dei fenomeni può essere
analizzata, invece; solomedia,nte l'uso dei
quo-zienti
sp~cifici,
ed in alcuni· casi, specie.perquelli.
l '
;" I
r~lativi
a 'particolari malattie (quali, ad es" quelle
,~,
,
dell'infanzia), la mancanza di' essi può condurre
, anch.e ad una errata i nterpretazionedei
feno-meni. Lo scopo della presente illustrazione è
però 'di dare solo una guida informativa di
carat-<,
tere generale,' per cui sono largamente
soddi-sfac'en~i
anche i q uozienti
adopera~i.
" , 'I
L'andamento della
mortalit~'
-generale,
considerato
t:";' '
l ' '
attraverso i dati dei trien n i attorno ai censi menti
ae11901, 1911,1921, 1-931 e 1936- è per i singoli
"anni dal 1943 al 1948, mostra una notevole e
co-stante
dimi~ùziolÌe, salvo un, aumento poco ,ac-,
centuato nel periodo crucial,edella seconda guerra
mondiale (1943 e 1944),': da 2.270 morti su 100_
" miia abitanti del triennio 1900-02 JI quoziente di
mortalità scende a 1.395 nel 1935-37' e a 1.064
nel 1948. La differenza tra i due valori iniziale e
terminale, che sono poi
il
massimo e il 'minimo
:'dellaserie considerata, indica una contrazione
del 53% (Prosp. 1).
, ,
Analizzando l'andamento della' mortalità dal
'1900-02 'al 1948 per le17 grandi classi di cause"
,(la 18
a
è quella delle, cause non determinate) si
nota un comportamento contrario a tale tendenza
generale in tre classi : un aumen'to (con qualche
oscillazione però) per i vizi di conformazione
co'n~
g'enita, un aumento ininterrotto fino al 76% per >'
il cancro ed altri tumori,
~entre
per lè' malàttie '
d~lI'apparato circolatorio ,si nota una tendenza
alla stazionarietà con oscillazioni (Prosp., 2). Le
restanti 14 classi di cause hanno tutte un
anda-mento decrescente di differente i ntensità e
rego-larità. La
diminuzion,~'
verificatasi dal 1900-02 al
1948, è la più elevata per le malattie della, pelle
,e del tessuto cellulare sottocutaneo (78%), molto
rilevante pur'e per le malattie dell'apparato
dige-rente (76%), per quelle del
~ngue e' degli organi
ematopoietici (75%), per qùelle delle ossa e
de-gli> organi della locomozione (74%), per ,le
ma-lattie infettive e parassitarie (73%) e per quelle
dell'apparato respiratorio' (69%) ; abbastanza
ac-, centuataac-, perle malattie reumatiçhe (50%)ac-, ac-,per
gli avvelenamenti cronici, per le malattie parti
co-lari della prima, infanzia, per la senilità (47%),
per le malattie della gravidanza parto e
puer~
,.--~~---~~~----~---~---~----i
'." . ,,' ';.,I;' '
( I II
l'
',\ (' 1 j ,"
I,12*
ClassiI
I Il 111IV
V VI VII V1I1 IX X XI ,XII . j ' l " ;, I ,CAUSE DI MORTE ,NEGLI A!'IN11943-1948
Prosp. 1., -- Mortalità per classi di cause
, Per 100.000 abitanti
CAUSE DI MORTE'
1
1900-:111910-
li'
1920-,1 ;
1930-1' 1935-f
1943 1902 ' '1912' 1922 1932 '1937 Malattie' infettive e parassitarie • 388,6 ' 326,6 298,0 216,9 173,7 " 172,3\
Cancri ed altri tumori
..
,59,8 67,6 70,9 74,9 87,7 ' 92,1 Malattie reumatiche, della nutrizione, ghiandole 30,4 24,6, 17,1 ' 23,3 24,4 21,5. endocrine altre malattie generali_e avitaminosi " Malattie de( sangue' e org.~n<i ~matop<?ietici • 31,2 33,0 26,0 (c) 7,3 7,1 7,2 Avvelenamenti cronici e intossicazioni •
'.
1,5 2,4 1,7 1,,4, / 1,4 1,3,~
Maratt1e sistema nervoso e organi dei sensi '. 218,1 205,2 178,8 171,5 168,3 165,0
"
Malattie dell'apparato circolat'orio . 198,2 222,7 211,0 1~5,3 197,3 231,8 Malattie dell'apparato respiratorio • 457,9 389,9 .. 324,2 257,0 261,9 209,7 Malattie dell'apparato digerent'é • " 417,6 312,5 286,2 217,9 ,179,7· 169,8
Malattie dell'apparato urinario e genitale, 50,0' , 55,7 52,1 50,3 '55,7 '57,2 Malàttie 'della gravidanza, parto,e puerperlo <a) 25,9 ,23,4 25,5 27,6 28,7 17,5 ' Malattie
dell~
pelle e tessutò Cellu'lare •..
9,5 ,7,3 6,1 5,0 5,6 5,8 X1I11 Malattie delle ossa e organi della lo~omozione 3,4 2,9,,,,1
2,4 2,5 2,0 'XIV Vizi di c.onformazione congeniti ; ;4,1 S,1 4,7 '6,2 7,0 6,8 XV Malattie particolari della prima infanzia <b) • '.498,9 369,7 ' 288,4 ,285,0 279,5 320,3, XVI Senilità, vecchiaia...
144,2 ' 142,7 135,1 95,7 96,0 115,2 XVII Morti violente o a.:cidentali 42,5 , 43,3 45;2 47,3 43,2 143,1'V111
X Cause di morte non- determinate
'.
38,9 12,3 25,8 13,2 12,5 54,1 Complessò .2.269,61.981,5 1.780,9 1.454,$ 1.394,8 ,1..522,3 ' , ; J • J .~ _ . , 1944 11945.[ 1946,1 '1947: /, 1949 , 166,1.
154,8 ,146,6 125,8 104,6 91,0 96,3 98;7 102,7 105;0 19,9 ' 17,9 15,4 , 15,9 15,2 ; 7,8 8,4 7,4 7,8 ,7,7 1,0 0:7 0;6 '. 0,8 0,8 158,5 145,9 143,4 142,9 ' 139,0 " 232,7 224,6 215,1 220,4 210,9 179,4 171,5 168,1 151,5 140,1 137,9 ,133,2 124,:1 , 112,1 99,1 56,1 . 49,1 41,1 39,6, , ' 39,0 " 17,4 18,7 16,0 15,2,
15,0 4,9 4,5 3,2 2,8 ,2,1 , " 1,8 1;8 ,. ,1,4 1,1, I ' 0,9 7,7 j 7,2 9,1 9,,3 8,9 314,6 327,7I,
,291,3 279,5 262,2 118,9 106,9 83,1 80,6 76,0, 21-0,8 145,4 50,3 44,2 38,2 ; 61,3 33,2 32,8 24,9 15,4 1.526,5 1.364,9 1.211,2 1.148,Ò 1.064,2 (al Per 10,000 parti,-(b) Per 10,000 nati vivi. - (c) La notevole differenza fra la mortalità per «malattie del sangue ed organi e'matopoietici», dal 1930 in poi, in confronto dei periodi, precedentemente considerati, deve attribùir,i a differenti 'criteri di codinça~ior.e della causa di morte. adottiltinel '1924, per il cambiamento delle nomenelature 'nosologiche, . " "
Prosp. 2. -
Mortalità per classi di cause
'" "Mortalità 1900-02 = 100
J '
Classi/ CAUSE DI. MORTE,
/ 1900-/,1910-,
j
'1920-/ 1 1930-1 1935-,I
~943
1902" 1912 1922 1932 1937 1944 11945 11946 1 1947 , 11948 , "I Malattie infettive e parassitarie * 100 84 77 56 45 44 43 40 38
"
32 27Il Cancri ed altri tumori • 100
,
113 119 125 147 154 ' 152 161 165 172 i 176 111 MaJattie reumatiche, della nutrizione;' ghiandol~endocrine, altre malattie generali'e avitaminosi 100 81 56 77 80 '71 65 59 51 52 50 IV Malat~ie del sangue e org~ni', ematopoietici 100 106 ' 83 23 23 23 25 27 24 25 25
100
"
,
V Avvelenamenti cronici e, intossicazioni .
,
160 113 ,,93 93 87 '67 47 40 53 53Malattie: sistema nervoso" e organi d'ei s~ns:i
i
66'.
VI 100 94 82 79 77 76 73 67 66 64
VII Malattie, dell'app~rato circolatori~ • 100 112 106 ,93 100 ' ·117 1Ù 113 109 111 106 V1I1 ~alattie dell'apparato respiratorio. 100 85 71 56 57
,
46 39 ' 37 37 ' 33 ' 31IX Malattie dell'app~rato digerente . 10e 75 69 52 43 41 33 32 30 27 24
I
,
"X Malattie dell'apparato urinario e genitale. 100 ,111 104 102 111 114 112 98 82 79 i ,78
,
XI Malattie d'ella gravidanza; parto e puerperio o 100 90 98,
107 111 68 67 72 62 59 58
, I
XII Malattie della pelle e tessuto cellulare . '. 100 I, 77 64 53 59 61 52 ,47 34 29 22 X1I1 Malattie delle ossa e organi della locomozione 100 85 62 71 74
,
59 53 53 41 32 " ,26 XIV Vizi di conformazione' cong~riit1 • 100 124 ' 115 151 171 166 188 176 222 227 217" ' ( - \
XV Malattie partioolari della prima infanzia 100 74 ,58 57 56 64 63 66 ,58 56 53
XVI Senilità, vecchiaia.
..
; 100 99 94 66 67 80 82 74 58 56 53XVII Morti violente ,o accidentali. 100 102 106 . ,. 111 102 ' .337 520 342 118 ' 104 90 VIII Cause di morte non determinate
:1
100 32 66 34 " 32 139 158 / 1\5 M 64 40.
.
r Complesso. 100 87 78, ' 64 61, ' 67 67 60\
~;) 51 47 X ",
, ) " "," ,"' ,/ " " "~ ,,,I,
, ~: l' I l , , ' t , " ,,
\ ',
, " l" i ' , , . , .... 'ANDAMENTO DELLA MORTALITÀ SECONDO LE CAUSE 13~
, I
,Per quattro classi, delle diçiassette, e
preciSà-,
men~e
per, le malattie infettive e parassitarie, per.
ovvia recrudescenza negli anni 1943-45'per
ri-scendere poi al precedente livello. ' ,
lemarattie del sistema nervoso e organi dei sensi,
. per le malattie
dell'app~rato respiratorio e per
.1
quelle" dell'appa!,ato digerente, la ;uccessionedei
l,quozienti mostra una ininterrotta di'ininuzione'.
. Esaminiamo or'a
le principali cause
con riguardo
. Per cinque classi, ed
esattamentepe~
le
malàt-tie reumatiche,
rdella nutrizione, ,delleghia(ldole
èndocrine
è
altre malattie generali ed
avitami-nosi, per gli avvelenamenti cronici, per le
malat~,
tie dell'appanito,urinario, della pelle e delle ossa,'"
é
i quozienti segnano una tendenza decrescente,
ma con divèrse oscillazionì.
.
)
Le ,malattie particòlar1 della prima infanzia e
".senilità mostrano pure una riduzione;. interrotta
dalla guerra specie negli anni 1943-45, per
ri~
prendere poi la diniinuzione;, .'
'("I
casi, di' morti violente e accidentali dopo un
comp~rtamento
oscillatorio harno .mostrato una
ral loro contributo al totale dei decessi (Prosp. 3).
,Ai primi quattro posti si trovano,in generale,
I~
enteriti, le polmoniti, le malattie del cuor,e e le
lesioniintracraniche di origine vascolare. Piùpar-, .
Iticolarmente,' soltanto nei trienni 1900-02 e
1930-32 la tubercolosi' del I 'apparato respiratoriò
occupa il qùarto posto, mentre negii altriperfodi
considerati .passa al quinto pOsto e negii ultimi
an ni al sesto. Le enteriti, che nei
.tri.enni1900~02;
11910-12 e 1920-22 occupano il primo posto,
pas-sano al secondo nel 1930-32, al qu'arto nel 1935-37
e negli. anni 1943 e 1944
e
al quinto negli anni
1945-48; le' poi moniti che occupano il. secondo
ed
il
primo posto nei periodi dal 1900 al.1937
e negli anni dal 1943 al 1946, passanQ nel 1947 e
1948 al terzo posto. La
diminuzio~\e
'dell'impor- ..
, ' ,
Prosp. 3. -- Principali cause di morte
I
CAUSE DI MORTE
'Febb,re éoide e 'pa~atifì . • • • . • • • . • • • . Difterite '," o • ',1' • .. • • • ' , ' • o o
Morbillo. ,. '. . Scarlattina. '. • "Pertosse. . •.. -o
' 0 . 0 o • 0 ' 0 ' .
Tubercolosi dell'apparato respiratorio. Altre forme tubercoliid. • . 'ìnfluenza " o o o • • • o • •
'Sifilide .• ' • • • ' . • • • _ .
Altre malattie infettive e parassitarie ~ o" .;
( ' -,
.
~ Tumori maligni. o • . • ' . ' , ' • • • o o
,Lesioni, intracranic,he d'o~iQine vascolare' \ . Malattie. del cuore . " .' • " • ',' . . • • Altre malattie dell'apparato circolatorio • Diabete mellito. .: . \ .Polmoniti
Ente:rite. : '. • NefriiL . • • •
nfezione puerperale e altre forme settiche . . ", ,Altre malattie della gravidanza, parto e puerpeno
, ',', :Suicidi .. " •• Omicidi • • • Accidentali .•
< Rimanenti altre cause.
Complesso . o'. -.
Per Il.000 morti, in complesso
1900-11910-/1920- \ 1902 1912· 1922 17 13 14 7 6 4' '11 12 6 2 4 3 9' 9 5 49 ,51 5e 27 30 24 11 6 21 7 9 6 30 24 26 23 33 38 45 54 ;'63 ,77 94 102 Il 19 16 ,1, 2 ,102 109 116 147 117 122 <al <al <a)
'1 '1 2 . ,3 ; , 2
4
4
2 2 4' ,14 16 17 400 ,381 343 " 1.000 1.000 1.000 1930-1 1 1935-\1,943 1932 1937.
' 10 5 .8 57
4
3 5 55 19 19 4 22 50 92 111 , 17 6 133 111 26 2 7 2 24 269 1.000 1 4 46 16 ,19 • 5 17 60 96 114 27 7 '143 89 30 2 ,6, 24 273 1.000 ,11 5 2 53 14 6 17 57 83 128 24 6 102 , 75 29 1 2 3 3 31 341 1.000 1947 1948 , 1944/1945 \' 1946 ~~~----~~~ ·10 4 1 2 52 14 6 5 10 4 1 , 3 54 15 5 10 4 5 53 16 7 5 16 18 18 : 5 5 , 6 6 77 83 ,',86 97 134 )45 160 18 20 17 6 6 6 ~ 89 95 107 57 61 63 :/.9 27 24 1 1 2 ,.2 2 18 45 ,352 1.000 18 49 308 1.000 4 4 33 283 1.000 10 3 53 14 '6 , 6 15 85 ' 104 ,173 19 ',6 ;',101 56 25 ,2 5 3 ,I '31 '280 , 1.000 2 45 13 11 5 13 , 94 112 178 20 7 100 51 27 1 2 6 2 28 '274 1.000 1, (a) No~ è possibile fornire i dati perehè l. « nefriti» sono codificate nella voce dell. nomenelatura nosologica «malattie dei reni» che comprende , anch"e la" pielite, l'albu'!1inuria, l'uremia. e i tumori non cancerosi nè tubercolari.
i
<, ",
'..
i".
I ! .i
.,~
'" '.'(
ì
14*
tanza relativa del,le 'énteriti e delle. polmoniti
è
• 'senz'altro da riportarsi ai successi che si sono
ot-tenuti
n~lIa
lotta contro tali malattie con la
s~o~
perta e l'i\ntroduzione in terapia dei sulfamidici,'
prima, e degli antibiotici poi. _ .
'
Di fronte a tali cause, la cui
frequenz~ va dimi~
nuendo, . altre ve ne sono,' invece, che segnano
una
impor~anza
crescente: le malattie del cuore,
le
lesionj~intrac-raniche
di origine vascòlare (Ie- "
gate al reumatismo articolare,all'arteriosclerosi
alla
iperte~sionearteriosa),
ed i tumori, maligni: '
Le malattie del cuore che occupano il terzo
posto fìno al 1920-22 con in media. il 9,1% del
',:'.,.
, ... > • ,. .l';
',. I
,
,comples~o
dei morti,
pa~sano
al. secondo nel Ù30-
'
32 (11,1%) e 1935-37 (11:4%) ed al primo
n~gli
. anni, dal 1943 al 1948 con una percentualé semprè '
crescente sul complesso dei morti (dal 12,8% nel'-'
1943 al 17,8% nel 1948); le lesioni ,intracraniche
di origine vaséolare, dal quinto posto nel
1900-0Y
(4,5%) passano, con un aumento ininterrotto, al
secondo negli anni .1947 e 1948 (rispettivamente
il 10,4% e 1'11,2%), come anche i tumori maligni
che, dall'ottavo posto nel 1900-02,. passano al
quarto n'egli anni dal 1945 al 1948. Sull'aumento
della mortalità per tumori maligni si dirà parti-,
'colarmente piÙ avanti.
.;\
.DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELLE' CAUSE DI MORTE
(*)
,
'Malattie 'infettive e parassitarie
Se lo studio della fTlOrtalità per malattie
.'in-fettivee'parassitarie permette un giudizio sulle
.,' con?izioni sanitarie di una popolazione, quella
della sua distribuzione territoriale può far
sco-prire focolai endemici o epidemici e quindi
indi-care alle Autorità sanitarie, provvedimenti di or.:
dine igienico-profìlattico.
,
.
.
. . .
.
Febbre tifoide
e infezioni pàratifiche ..
~
Pure
aven-do presentato una notevole diminuzione della
mortalità per tali cause d?11900-02 al 1948 (82%),
esse sono tra le malattiè infettive, quelle che se- .
gnano un maggior numero di morti dopo la
tu-bercolosi dell'app'arato respiratorio e le 'altre
forme di tubercolosi (Pr'osp.4). Una diminuzione
SIosserva, negli a.nni dal 1943 al 1948, in misura
più o meno notevole, in tutte le Regioni ed è
particolarmente accentuata in Lombardia, Sicilia,
Piemonte, Sardegna, Friuli-Venezia' Giulia,
Um-bria, In tale periodo la Sicilia supera la mortalità
'media nazionale, in tutti gli anni ; in 4 dei detti
anni considerat( la Sardegna
e
gli Abruzzi e
Mo-(*) Oltre ai prospetti che contengono i quozienti.di mor- "
" talità calcolati per i vari gruppi di cause e per le
prind-pali cause di morte si trovanò esposti
nell'Appendice
i
nu-meri indici calcolati in base ai dati di tali 'prospetti per le
singole regioni, assumendo come' base e la mor.talità
riscon-trata per tali' cause in Italia
(Appendice
A) e la mortalità'
del triennio 1900-02
(Appendice
B).
' "
lise; in 3 la Basilicata, la ,Puglia, la Campania, la , .
,Liguria e la Lombardia. Si rileva, di conseguenza"
che la mortalità per febl;lre tifoide e paratifì,è,
in genere; più elevata nelle ,Regioni meridionali
ed insulari in relazione, evidentemente,
c~n le'I'
particolari condizioni ambientali.
\
,
N~gli
anni cruciali della seconda 'guerra mo;'':
diale (1943-45) si 'nota una recrudescenza della.
. mortalità per febbre tifoide e paratifì ,in 'tutte le
Regioni, recrudescenza, però, che, si dimostra
molto meno accentuata e quasi sempre
scomp~re
'
nelle Regioni meridionali' in cui, è notorio
i
ri~ -,~'
gori della guerra
fur~nci
più·lievi e di più 'breve'
durata.
'
. f .Nel 1948 i minori quozienti di mortalità si
hanno nell'Emilia-Romagna (3,0
dec~'ssi su 100.000,
abitanti), i magg iori nella Pug I ia. (13,8).
Diftèrite. -
La mortalità per.
dift~rii:e dimi-"
.. nuisce fortemente
dal.1900~02
al \ 1935-37 (60%),
e la dirninuzioneva accentuandosi nel corso
de- ".'
gli ultimi anni
ri~o
a raggiungere
i'86%~el
1948
. (Prosp.5). Negli anni dal 1943 al 1948, anche nelle'
singole Regioni, si h
q,
generalmente,' una
dimi-nuzione, ma sembra che
un~ certa influenzaab-"
biano esercitata le condizioni belliche sulÌa mor- '. '
talità per difterite; in quanto si
not~ un aumentò
di essa negli anni 1943-1945 nelle Regioni
setten:-trionali e centrali, mentre nelle altre continua
l'andamento decrescente.
REGIONI ,1902
1900-:,' " '
,DISTRIBÙZIONE TERRITORIALE DELLE CAUSE DI MORTE
Prosp. 4.-,- Febbre tifoide e infezioni' paratifiche
Morti per 100,000 abitanti
1910- 1920- 1930-
1935-I
1943I
' 1944I
' 1945 1912 ,1922 1932 1937 , ("
f " . ,', - . f. ,"~' 1946 19,47 1945' ' \ ' 1- I
" . .' ~ . l" . Piemonte . • .. Valle d'Aosta: . • . ' •• Lombardia; . • .', • , Trentino'·- Alto Adige, •. Veneto. • ,', • . • ;' • . Friuli - .Venezia GiuÙa, . . Liguri.a • • • • : • • ' • • Emilia ~ Romagna. ' ... T oscàna. '. • • " .' ~ .. ' . Umbria. ',' ,'. • '. , '. Marche . . , , . ; • • . Lazio ~ .' .. • ~ • • ~ • • Abruzzi e Molise. •• " Campan~a . • '.' ... : • ,Puglia; . . ;, , . . : • . Basi licata. • .". ~ • • • Calabri •.• ,'. • • . .. : : ~icilia;" •.• • • '., ~t
l
'!
18;6 ' 15,6 42,2, .31,2 34,2 . ',26,S 16,0 15,0 , 2S,9 '21,0 43,0 22,S 40,0' 37,1 ' 34,3 25,4 41,1· ' 29,5 45,0 32,6 '35,0 18,4 . ~4,9 25,3 37,5 19,8 44,2 26,0 61,9 . ,3S,7 19,6 10,9 7,5.) 41,.3 19,5 13,SI
?,3 S,6 , 26,3 , 14,7 9,S .) " 1712 .13,2 6,7 22,0 14,7 1,9 22,S 11,9 6,1 32,9 22,5 9,8 27,8 16,5 10,2 22,8 13,0 16,2 28,.3 22,4 ' 14,5 17,0 16,0 13;3 18,2 17,5' 13,9 . 25,2 ' 18,4 12,0 26,4 13;6 9,6 .,23,5 14,0 .12,7 1S,6 9,4 11,2 7,7 6,4 ~' 3,9 12,1 7,6 17,2 1,5 9,7 14 ,.3 24,2 1S,4 19,9 Il,5 ' 11,3 4,9 12,6 10,1 16,0 S,4 9,S 5,5 13,3 13,1 ,15,4 ' 9,4 10,0 4,5 14,9 ,10,0 10,7 S,O 4,7 ' 4,1 13,5 21,6 15,5 15,9,' 10,1 , 5;7 ' S,9 11,0 17,4 ' 6,0 4,S 3,0 10,5 25,S 14,3 ' 6,3 6,8 4,4 14.9 20,0 13,0 10;2 9,1 4,5 11,4 22,3 9,S 7,6 7,6. 4,6 10,5 19,5, 12;4 10,4 7,9 6,5 15,2 21,7 ' 12,8 17,3 17,9 8,8 16,1 13,3 8,2 13,1. 17,5 11,1 14,5 8,2 . 9,7 21,9 25,6 13,8 16,3, 12,2 ' 6,3 15,5 17,2 '11,5 , 11,2 7,3 7,2 9,9 7;1 6,4 '25,7 15,4 16,6 17,7 12,0 10,7 _16,3 13,1 25,8 11,4 , 7,3 22,6 14,2 23,2 27,6 9,8 ,10,8,I
) I ' Sàrdegna', • "o ~ . ~, '. Italia·. ': 39,1 15,2. 15,1 ' 15,1 11,0 16,3 15,2. , 14,0 12,0 11,1 6,9Prosp. 5 - Difterite
, Morti per 100.000 abitanti ,
REGIONI 1900-
,1910-I
1920- 1930-1902 1912 1921 1932 ",
',
-I
Pjemonte~ ",!
15,3 ' 9,3 8,1 4,5 Valle d'Aosta...
Lombardia. I.. "I
33,9 13,5 7,4 S,7Trentino" Alto Adige.
'.
-
-
-
10,8 Veneto . . - ' . • • • • '.'t
'18,9 13,5 ·11,9 10,1Friuli'- Venezia Giulia,
Liguria. 14,6 11,4 7,3 4,3 Emilia· Romagna' ... 17,0
-
13,4 9,3 7,3 Toscana..
, 21,S 7,9 ,8,4 6,1 Umbria. ;..
15,3 8,4 12,0 9,7 Marche,. .
..
8,8 11, l' 8,9 11,4 Lazio. " · 0 · ~ . ' • • ~,
10,2 14,1 9,0 11;7 " .,' " Abruzzi e Molise..
9,0 16,0 8,2 9,9 . Campania. 8,7 " 10,8 6,6 '8,9 Puglia...
12,2 '10,0 6,1 r 4,0 Basilicata. ;..
9,0 10,9 7,1 7,6 ' -Calabria 12,4 13,2 7,7 8,4 Sic:ilia . . ",
10,3 12,0 5,2 6,4 Sardegna .. ' ' 5,0 7,2 6,1 7,6....
Italia....
,16,2 Il,7 8,0 7,9' ,-. Nel corso del tempo
si
ha
un~.
spostamento dei
m~ssimidella
mortalità per difterite:' mentre,
dal 1943 al:1947,-, i valori più elevati si verificano
nelle Regioni settentrionali, nèl 1948 si osser-,
vano" invece, nelle Regioni meridionali ed insulari.'
Pu'ò, 'quindi, dirsi che variano, da un periodò
al-• ''l'altro, -ieRegioni a più forteìncidenza, per cui, si
" . ~
.
,I
-I
1935- 1943 1944 1945 1946I
1947I
1948 1937 1 " / 4,3l
11,1 7,5 7,7 4,9i,4.
(1 35,2 ,.24,0· 16; 1 6,4 4,3 2,2 106 10,0 7,0 6,2 5,6 5',0' 1,S 6:21 10,8 .14,2 14,8 10,7, 9,2 6,2 7'0-l, 9,1 7,2 S,9 6,6 4,6 1,7 7,6 5,8 7,5 4,6 3,5 2,3 4,7 7,7 9,4 5,1 3,9 2,5 1,2 4,6 7,2 .12,2 14,9 4,6 2,~ 1 ;4 4,2 6,3 11,5 6,3 3,5 2,2 O,,,! 8,7 8,4I
9,6 8,3 4,1 2,6 1,3 8,0 7,2 I ' 9,3,
5,6 3,5 1,3 0,8 7,8 8,1 I 8,2 4,6 4,6 3,6 2,0 9,9 8,7 5,4 3,1 3,2-
4,2 1,7. ' 5,S A,3 3,2 2,.3 4,1I)
5,9 4,1 4,4 3,5 2,3 1,4, 2,2 2,8 2,5' 5,2 1,9 3,1 2,4 • 1,5 0,7 2,3 4,9 6,3 3,6 3,,1 ,4,0 ,3,5 . 4,0 4,7 3,2 . 2,8 2,1. ' 3,9 3,6 2,8 6,0 5,3 3,9 5,1 9,4 , 7,7 6,9 6,4 7,1 6,8 5,8 4,6I
3,8 ·2,3deve pensare; più che a fattori ambientali costanti
che influiscono sulla malattia, a particolari
condi-zioni
epidemiologiCh~,
meno. legate all'ambiente.
, Nel 1948 ipiù bassi quo:z;ienti di mortalità sono
segnati nelle Marche (0,8) e nella Toscana (0,9) ;
i più alti nella Sardegna (6,9) e nel Trentino-Alto
Adige (6,2).
.
ì :,
i
.' ". " \ .
.' (.
'
..
'16*
CAUSE "01 MORTE NEGLI ANNI 1943-1948, ' ' , ) ':Morbillo.
-"La
mortalità per morbillo segna,'
nel complesso
delP~ese" una diminuzione del
97%
dal
19bo-02
al
1~48: Nelle ~ingole Region,i,
si verificano negli anni dal
1943
al
1948,
sensibili
oscillazioni, ciò che è
'u'na'caratte~istica
del genia
epidemico, estremamente' variabile, di tale rna-,
latt,ia; in ge1nere, però" la mortalità
diminui-sce notevolmente anche' nelle singole Regioni
(Prosp. 6).
, La mortalità negli annidai
1943
al
1948
è
più
elevata 'nella Puglia; nella Basilicata e nella
Cala~
bria. Nessuna influenza ha su tale malattia il
p~
riodo bellico,'
m~ntre nel
1946
si verifica
su'II'in~
tero Paese (eccettuatO il
Trentin~-Alto Adige),
un aumento della mortalità in confronto
dei-,l'anno precedente.
.. '.
Nel· perfodo
,1943-19~8.
la
mortalità
per
'scar-lattir'!a
si
presenta più elevata nelle Regioni cen7.,
tro-settentrionali, ed .in special modo
nel'Tren~"
tino~Alto Adig~
e nel Lazio.
'
l 'Il minimo quoziente di mortalitàè segnato, nel
194~,
nella Sicifia
(0,02),
il
massimo nel
Treritino~1
Alto Adige
(0,7),
mentre, in tale anno, non ,si
ve-rificano decessi per scarlattina nella, Campania'
~'
, "nella Saraegna.
,". ,
Pertosse.
La ,mortalità per'
pertoss~';pre~
,
senta' una notevole diminuzione·
(91%), '
dal
1"900-02
al
1948
(Frosp.
8).
Tale andamento 'negli
anni
1943-1948,
si riscontra pressappoco nei,
me- ,
desimi termini ,ançhe nelle 'singole Regioni,però"
è
da notare che nel
1946,
a confronto dell'anno '
11 minimo quoziente di mortalità si verifica, nel
1948,
nella Toscana
(0,03),
il massi mo nella
Basi-licata
(6,6
decessi su
100.000
ab:).
( ' l . .' -. " ~
precedente, in numerose Regioni (eccettuatela '
Scarlattina. -
La
mo~talità
per scarlattina
,diminuisce notevolmente ed il quoziente del
1948
segna,. in confronto del
1900-02,
la
diminu-zione del
98%:
Analogo
comportam~nto,
all'in-cirà,si verifica negli anni dal
1943
al
'1948,
nelle
\. . ," ' I '
singole ,Regioni, e sembra che il periodo bellico
,abbia poco i,nfluito sull'andamento della morta-;
lità per tale malattia (Prosp.
7);
Valle d'Aosta, il Trentinò-ÀltoAdige, il Lazio
lla~.
Ca,mpania e la Sicilia)
,~nell'intèro Paese si
veri-'fica un brusco e, delle'
volt~, notevole, aùmento"
,della mortalità:
I~ ge~ere, si può dire, ch~ nél
sèssennio
1943-1948,
la hùggiore mortalità
pe~
pertosse si verifica nella Lombardia,
Venet~,'
Friuli -.' Venezia Giufia, Abruzzi e Molise e
Campania.
"
Nel
1948
segnano i più bassi quozienti di
mor-, tal ità la' Sardeg na
(0,1)
e
l~ M~rèhe
(0,2) ;
i
I
prù
: alto la Campania
(4,1).
Prosp. 6. -
Morbillo,'
J
REGIONI Piemonte. Valle d',
Ao~ta . • o Lombardia. ; Trentino - Alto Adige.'V eneto;
Friuli .. Venezia Giulia.
Liguria .• E.milia - Romagna. Toscana. '. ; Umbria. arche,
M
L azio...
Abruzzi e Molise •,c
ampan1a . Puglia. asilicata . B C S alabria ',' icilia .. .. ardegna •• Italia,
,
:,I
1900- 1910-1902 1912l
,~
22,7 12,6I
30,5 29,5-
-t
.21,3 12,9 23,9 12,4 17,3 21,0 17,5 13,4.
16,2 12,8 19,4 11,1 44,9 38,9 24,7 23,7 , 34,6 25,4 23,5 . 58,5 76,6' 51,9 28,3 34,3 18,5 31,~, ' 10,7 22,3 25,0.
'24,8 M or ,. t' per 100000 b't a I an " t'I
1920- 1930- 1935-1922 1932 1937 1943 " "I
Il
0,5" 5,1 3,9 1,5 -9,2 8,5 5,6I
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1.3-
3,4 1,1 1,2l
0,9 ' 4,5 6,1 4,0 0,2 4,1 2,5 " 1,4 1,8 5,7 6,6 3,3 0,7 8,0 ,4,4 2,1 1,2 8,1 3,0 2,9 1,2 6,6 4,8' 4,2 1,0 18,2 ' 13,7 7,3 1,5 11,4 11,1 7,1 1,1 12,2 14,6 7,3 5,9 17,1 27,'9 ,12,7 3,6 38,0 33,9 : 16,3 1,7 21,3 9;5 ',7,4 1,3 9,6 14,1 3,,0 0,5 17,4 13,9 '5,5 0,7 10,0, 10,0\
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2,7 1,6 0,4 1,0'" 0,7 ' 1;2 3,2 0,6 0,4 '-.' (0,1 1,5 4,6 Ò,6 1,6 2,8-
2,6 0,5 0,1 0,7 i ,2,1 2,8 0,3 0,1 ,0,4 0,2 ' 3,7 '0,8..
0,8 0,1 3,.8 ' 1,8 0,1 0,5 1,0 ' 2,1 0,4 0,5 4,4 1,7 3,6,
0,4, i 0,6 1,0 0,2 7,6 3,6 0,2 0,2 0,6 ,10,3 1,,1 0,4, 1,4 3,4, 5,2 3,3 ' 4,5,
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i'O '" Valle d'Aosta . • ; . . '.' ;', \ ' " Lombardia o . ' . • • ~ . 'r
0,7 • Tr'entino -Alt-;' Adige . . ,' "l
, ' .' '·Veneto,'. ' . . . ; • ••I
'F~iuli-Venezia Giulia.. \
, liguria'. .
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4 • • Emilia- Romagna: .. • . Toscana. . ."'. . . ~ . /'. . Umbria • . • • • ' . • • • , Marche. ,',: • : • ; • :' .~\
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' , '; o ' .~
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0;3 :,''-l' : Italia • • •o...
4,1 , " i. REGIONII
1900-1902 ,I." . l 'l
' " Piemont'e."
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Vallè d'Àostà,.. .
" 22,7 Lombardia.', ' ","
27,6Trentino - AltI) Adige.
I
-Venotò,. "l
30,9 'Friuli '~ Venezia Giulia. "
" Liguria . . . ' o • 17,3 Emilia - Romagna •• ,'. 28,3 Toscana.
..
23,1 " Umbria. ;.. . ,.
23,2 Marche. .:.0'. o ",
22,4 Lazio •• '12,9 Abrù'zzi e Molise ' , 17,6 Campania. '. o':..
...
10,8, Puglia,..
11,1 Basilicata. , ~ , 13,5" Calabria ',"....
20,8 " Sicilia;;..
15,6 Sard eg ~a .,',.
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" 33;3 ' Italia,
21,2 . , ,.; , I :,\,.'
. \ " :. DiStRIBUZIONE TERRITOP.IALEOELLE CAUSE DI MORte
, ',,'
Prosp. 7 -
Scarlattina
Morti per 100.000 abitanti
1912' ',1922 ,1932 1935- ' "1937 ; I 1943 1944
17·
1945 , 1946 1947 t 948 1910-11920-1,' 1930- -+~---+----~~---+~--~----~----~---~~---1,6·1' "
0,8'I
l, ",
'l'
1,7' , ,'3,1 1,6 3,2 1,9 ,2,2 1,8 .. ,3,5 8,7 , 8,1 '11,1 11,4 31,1 '32,S 0,2 8,1 1910-,1912 17.7 122,9-,
32,0 13,1 ,23,4 .. 18,7 15,4 22,2 16,4 14,6 ',8,1 10,6 16,9 14,9 ,11,6 26,4 18,2 2,9 0,7, 0,9' 1,4 0,9, 11,7 , 2,5 32,0 5,2 0,6 0;8'l,
0,3' 0, 1 . 0,7 0,5'l
0,2 ' 0,1 2,6 0,9 , ' 0 , 9 1,6 \ 0,2 '0,1 1,4 0,5'è
0,1 0,2 0,6 0,6 0,2 0,2 0,8 0,5 0,2 0,1 0,7. ) 1,3 , 1,4 0,9 0,3 0,3 0,5 '. , 0,6 0,3 " .4,,4 0,4 2,6O,,
0,9 0,2 0,2 \ 4,0' '15,0 '\, ' 6,2 5;8tO,l
0,1. , 11,3 3,5 4,2 5,9 22,7, 22,2 ,7,5 16,1 6,1 0,4, 0;8 , 0,3 2,1 . 0,2" 0,8O,t
0, l' 0,1 0,3 5,3 , 1920-1922 6,0 ~0,6 -14,7 8,4' ,12,8, 8,6 9,9 11;1 ' ,8,3 11 ;7 5,3 8,0 6,0 ' 5,8 6,0 19,6.'
9,3 '0,9 , .. 0,1 7,3 1,6 0,3Prosp. 8 -
Pertosse
Mott' , p or 100 000 abitantiI
193Ò-,I
t 935- 1943 1932 1937 , 'l
4,9 3,2,) ( ,1,6 1,1 l 9,2 6,7i
4,1 8,7 7,2 5,5 8,5 6,9 '5,5 3,3 ' 4,'6 3,1 2,0 6,,9 5,6 2,6 • 6,0 ' 4,0 2,5,
8,4 6,0 2,6 6,8 ',6,0 1,8 5,9 5,9 2,8 6,6 5,8 5,'2 5,2 4~9 4,7 c5 ,5 3,8 1,8 8,3 ,S,O,
6,4 9,1 ' 6,Ò 2,0 . 3,2 4,1 ' 1,9 10,3 12,8 1,1,
6,7 5,5 . 3,1 0,1 ,'1944 1,6 ' 8,7 ' 4,6 1,6 3,9 4,7 6,5 1,2 1,3 1,6 2,4 4,4 1.,\1 1,9 .' 1,5 2,4 1,6 1,0 0,7 2,6 0,1 0,1 0,3 0,1.' '. 0,1 0,2 0,5 ,0,3 , 0,1 0,2 0, l , 1945 1,3-4,3,
4,1 10,3 3,6 '2,6 1,1 2,2 2,6 '3,8 ' 3,9 6,1 3,9 5,3 2,5 2,2 3,3 2,7 12,8 3,7 0,4 O, l, 0,6 0,3 0,2 0,5 0,2 0,3 0,2 0,3 0,1, 0,2 0,2 " 0,1O,t
0,2,
1946 3,7 '3,2 5,3 9,2 ,10,6 5,6 ' 2,5 8,8 5,5 8,3 8,1 4,8 8,4 2,9 3,0 4,2 5,0 2,6 ,14,2 5,7I
,
,
I)
0.4, 0,2 0,7 0,2 0,6 0,4 . 0,3 '0,3 0,3 ,0,2, 0,2 , 0,1 0,1 0;1: 0,2 1947 1,4 ' -1,9i,3
1,8 1,9 0,7 1,0 0,6 ,0,9 0,2 1,2 2,2 1,7 1,4 1,5 l,O, 1,0 1,7 1,4.
I,
I
0,1 1,1 .0,1, 0,7 0',2' 0,3 '0,1 0,2 0,1 0,1 0,3 0,2 ' 0,1 0,1 0,2, , ·0, t 0, l 1948 0,8 1,1 2,0, 1,6, , '2,7 2,9 1,5 1,0 1,1 0,4 ' 0,2 2,5 ,3,3 4,1 ,2,7 2,8 0,8 1,5 0,1 1,9Tuberco/~si 'dell'appar~to
respiratorIo.
L'andà-
quindi; una ,particolare importanza ,dal punto di
vista economico-sociale.
mento della n;lOrtalità per tale causa è stato sempre
seguito'
co~ .la più grande, attenzione i~ quanto
essa costituisce una delle più importanti malattie
sociali"spècialmente per
il
fatto che elimina
sog-getti giovani
o'
nella pienezza d,ella loro attività'
'lavorativa, La prevenzione di. questo danno e ;l"a,
èur'a 'della malattia che
,I~
provoca rivestono,'
l l '
"Le cifre riportate dimostrano come la lotta
i ntrapresa contro tale piaga sociale abbia riportato
soddisfacenti successi, che"
com~ è prevedi bile,
si .affermeranno ancora
maggior~ente
coi, riùovi
metodi di cura (Prosp. 9 e Graf.
1).
Esse, infatti,
i ndicano chiaramente come la mortai ità dal
1900-02
.'l
,," . "
" / , '
: ,". ~ ' . 1~. • " " ' <.,' , ,.,1. • , I ,
.,
18*
CAU5EDJMORT~
NEGLI ANNI 1943-1948.-:-:---:-:---,---:-:---;-'---"---'--:---,---,----'---'----,--:.--'--.:...:.._~-:-:---...:.-::----'--'---...:.:..--'---, ';.
Prosp. 9 • ..:.. Tubercolosi dell'apparato respiratorio'
Morti'per 100.000 abitanti
---~.==~~~==~==~==~==~==~==~======~~~======
,1920-1 193 0-1935~
I,
1943 .1 1944 .. ',' .. :1 '.'1945 '.1946, 1,947:',1" REGIONI 1900-1902 1910- , 1912 .1922' 1932' ,193~I
Piemonte. • ~ • • • • •• ~l
. Valle' d'Aosta. . • . • \ Lombardia • .'. . ••I
Trentino - Alto Adige.Veneto . • • • • • "
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Friuli .. Venezia Giulia. :\Liguria ••• '. • • • •• I Emilia .. Romagna. 9 Toscana . • • • Umbria . . . : •• ' Marche . • • · .. Lazio . . • • • Abruzzi e Molise •• Campania. , .' • • • Puglia . . . . Basilicata •• Calabria . • Sicilia. i • • Sardegna . • • . • • • • " ! Italia . . . 136,7. 147,9 116,9 171,0 118,0 139,2 83,3 82,6 117,0 69,8 ,81,4 . 94,0 52,2 69,6 85,6 118,6 111,6 123,5 128,4 116,0 ' '152,4.' 101,9 . 126,4 84,8 73,4 113,6 66,6
72,i
84,3 52,1 58,0 70,7' 121 ;6 ·101,3 122,3 126,1 124,4 .' 146,0 . 9~,2' 120,6 97,5 84,3 111,0 ,65,9 72,6 91,5 60,6 65,5 70,8 149,9 102,9 86.9 92,9 125, 9: ~ 100,0 ' 100,5 74,9 , 95,7 69',5 . 63,5 74,4. 52,6 55,3 72,5 41,4 48,8 60,2 . 123,7 79,8in'pei,è andata netevelmente diminuendo, pure.
avendo. accusate una sensibile recr.udescenza nel-'
l'ultime periede bellico 1943-45 ;.ilqueziente di
mertalità del 1948' (47,8) segna, invece> una
di-minuziene. del 58% .in cenfrento di quelle del,
1900-02 (111,6).
Velende esaminare ladistribuziene
territQ-riale della mertalità per tale malattia: .è
beneav-vertire che i dati si riferisceno. alla mo.rtalità.
seco.nde il luo.ge deve avvenne il decesso. e: .
no.n seco.ndo. l'abituale re'sidenza del decedute.'
L~ maggiere o. minereincidenza della mertali
7tà .in una'determinata Regiene può essere
ne~,
tevelmente influenzata dal fatto. .che in .essa
esisto.no. numeresi luo.ghi di cura, sia pubblici
che privati, che 'richiamano. un maggier: numer<? .
di ammalati. Ciò si verifica, presumibilmente. nel
sessennio 1943-1948" nelle Regieni settentrienali
e nel Lazio.. in .cui si neta una mo.rtalità per, tu- .
bercelesi . dell'apparato. . respirato.rio.
parti~elar:7
mente elevata, mentre. per la Sardegna ciò.·deve
attribuirsi ad ,una maggiere reale diffusiònedella
malattia.
In"
o.gn.i mo.dQ è cenfortevele co.nstatare,- che
in, tutte le Regioni la mo.rtal.ità pertuberco.losi
polmQf1àre,c:iòpo ,un àumentq, verificatosi
nel:pe~
1 ' .,.
I
71,5 ~ 76,0 '. '69,8 111,1 ( 69,3I
95,6 '139,0 ~ 90,9'(92,9
80,0 52,3 '102,4 , 121,4. 97,3 86,S ,110,8 76,~ 64,5. 96,7I
152,4 . . 68,7 41,8 .77;2 ./ 117,4 69,5.' 49,S' 74,3 100,9 78,8 85,Q, 73,4 ' . 72,3' 80,6 ,: ' 60,8 111,4 88,0 109,6 64,4 88,4 . 95,1 , .. 1'" 107;1 79,6 96,9i '
. 54,1I
73,5I
. 84,2 . 66,8 '77,9 52;~ 46;7 . 75,9 ; 66,3 .74,9 61,3 63,8" 41,L 44,0 .68,1' '40,7 53,8 55,4 44;4 .. 53;7 .,34,4 ' 32,2 50,6'" ' 76,8 . )5,4 49,3 64,6 42,3 50,9 58,8,' 29,S 37,9 , 51,9 , . 63,9 95,0 46,6' ' " , 68,4 66,7 24,4 32,0 58;0 I Ù7,9 73,3 60,0 111,4 ,38,5 '59,8 59,8 .24,9 . 29,5 41,1 '48,0' 83,4 ,39,6 53,Ò' 55,9 " 24,4 31,0 46,8 . 41,0 52,3 . 25;5 28,7 41,8 , 43,9 " '. 100,7 88,6." 5.,3,4,). 75,3' 79,1 ' . 73,1I
, 53,6 14,5 30,9 ,47,2 88,2 33,7 . 44,3 .. 20,8 ' . 2'3,1:' 38.0 ,. 7 4 , 5 ' 6(060,s·l>
47,8 64,6 .'SO,l ,64,3 ''..-'"riedo bellico.' 1943-45, mestra, . in .genere •. un·
.... , andamento.' discendente ..
11.
più basse quezientedì: (
mertalità si ha, nel
1948,~
nella Basilicata (20,8)"
,il più alto. nel
Trentine~Alte
Adige (86;6).::' .
. Tutte' le altre forme di' tubercolosi ..
mente diminuita -
ed 'anzi relativamente in mi:
sura maggiere di quella per tubercelesi, polmo>
.
~are '~
è
anche la mertalità per te lecallzzazieni
tubercolari
extrar~spi~aterie peichè' il quoziente':
dimertalità~del1948 (13~7)
segna
un~
d.iminuzione.
.' del 78%"in
~enfre~te
di quelle del 1900-02 (61,.3)/
Notevel-" ; , : '
(Presp~10
e Graf. 1).
, , \
Anche nelle singele Regieni ·:si neta,grosse'
mode, :nel sessennie 1'943-1948,
Un
andamen.te a
tend'ènza decrescente e 'selamente i n alcune di.
esse (Valled
;Aesta,~ Trenti'ne~Alte
Adige,. Lig uria,. "
Tescana, Marche" Lazio.) si' verifica, :negli anni. "
1943-1945,: Una
'1
ieverecrudesc~ni~ delJamertà~
lità ..
Lamagg iere mortai
itàperUtllberèeì~sj.~x~
.trarè~pi ~àterià
si verifica, nel
sess'e'n~io1943-1948!
i~
genere; nellè
Regienicentre~settentrio.nali.e
nella ,Sardegna, ,e
il
più basse quoziente
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nel 1948, quello del
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b~i.aJ1:9;3), iJ.~i~ !1!tb~,qu~~le,del!a,S~rdeg~a,(2?!6)·
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' 10,3 ' :Valle d'Aosta·; " '. \ 223' 23,0I:'.
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37,9 29,0.L~!'~ ~~:~.. ~~:i,
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. " 576 58'5 2 5 ; 4 , 2 1 , 1 , Liguria • • • o. • • • • '. " ' , ' 297 '27,.1' '28,4 . 27,4 23,4, Emilia-Rom.gn... 6?,7, 64,9 29:8 24 ,26,7 27,3
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41,6 r 27,8)' 20,5 1,8,4, 13,4. 15,7. Abruzz,e o ,se '. '," . , " , 182 " 1 7 6 ' 16,4 15,4 Basilicata', : Cal.bria' . • Sicilia • • • •.::.
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19,0 ' 84,4 69,1 50,6 33'6"1 24,6, I 19,7 15,9·:~:: ,:~:~. ~!:!~!:~'
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·1 ','n',
7 l .... .'., .. :'Graf.
1~ :~Mortalità
. per m!llattlè
inietti~e'e parassita~ie,.
'per. polmoniti e broncopolmonite,
.'Per, . .
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1Oq.00?,
'MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARI'E
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1910.-12
'. ' ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA