• Non ci sono risultati.

5.4 - Tipologie di allineamento posturale

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "5.4 - Tipologie di allineamento posturale"

Copied!
11
0
0

Testo completo

(1)

5.4 - Tipologie di allineamento posturale

Le curve normali della colonna consistono in una curva convessa anteriormente (lordosi) a livello del collo (regione cervicale), in una curva convessa posteriormente (cifosi) nella regione superiore del dorso (regione toracica) e in una curva convessa anteriormente (lordosi) nella parte inferiore della schiena (regione lombare).

Ci si può riferire a quanto sopra con le espressioni: leggera estensione del collo, leggera flessione del dorso e leggera estensione della regione lombare. Quando in quest’ultima la curva è normale, il bacino è in posizione neutra.

Nella figura A, le sporgenze ossee nella parte frontale del bacino sono in posizione neutra, come indicato dal fatto che le spine iliache antero-superiori e la sinfisi pubica sono sullo stesso piano verticale.

In posizione posturale alterata, il bacino può essere inclinato anteriormente, posteriormente o lateralmente. Una sua qualsiasi inclinazione comporta movimenti simultanei della regione lombare e delle articolazioni delle anche. Nell’inclinazione pelvica anteriore, come mostrato nella Figura B, il bacino si inclina in avanti riducendo l’angolo tra bacino e coscia nella zona anteriore, determinando la flessione dell’articolazione dell’anca; la regione lombare si arcua in avanti accentuando la curva anteriore (lordosi) nella suddetta regione.

Nell’inclinazione pelvica posteriore, come mostrato nelle Figure C e D, il bacino si inclina all’indietro, le articolazioni dell’anca si estendono e la regione lombare si appiattisce.

(2)

Nell’ inclinazione pelvica laterale, un’anca è più alta rispetto all’altra, e la colonna curva in modo convesso verso il lato basso.

Postura cifo-lordotica Allineamento scheletrico: Testa: in avanti.

Colonna cervicale: iperestesa. Scapole: abdotte.

Colonna toracica: incremento della flessione (cifosi).

Colonna lombare: iperestesa (lordosi). Bacino: inclinazione anteriore.

Anche: flesse.

(3)

Caviglie: leggera flessione piantare dovuta all’inclinazione posteriore della gamba.

Assetto muscolare:

Allungati e deboli: flessori del collo, estensore della colonna dorsale, obliquo esterno. Gli hamstring sono leggermente allungati, ma possono o no essere deboli.

Il retto addominale non è necessariamente allungato in quanto la posizione di depressione del torace contro- bilancia l’effetto dell’inclinazione pelvica anteriore.

In posizione eretta e seduta, la postura lordotica pone i flessori dell’anca in una posizione di accorciamento; la postura seduta consente ai muscoli della regione lombare di allungarsi mentre la schiena si appiattisce. Questo insieme di circostanze è correlato al fatto che la brevità dei muscoli lombari è meno diffusa della brevità dei flessori dell’anca in questo tipo di postura.

Brevi e forti: estensori del collo e flessori dell’anca. La regione lombare è forte e può o no sviluppare una condizione di brevità.

(4)

Postura lordotica

Allineamento scheletrico: Testa: in posizione neutra.

Colonna cervicale: curva normale (leggermente ante- fiore).

Colonna toracica: curva normale (leggermente poste- fiore).

Colonna lombare: iperestesa (lordosi). Bacino: inclinazione anteriore.

Ginocchia: leggermente iperestese.

Caviglie: leggermente flesse in direzione plantare.

Assetto muscolare:

Allungati e deboli: addominali anteriori. Gli hamstring sono alquanto allungati, ma possono o no essere deboli.

Brevi e forti: muscoli inferiori del dorso e flessori dell’anca.

(5)

Postura a dorso piatto Allineamento scheletrico: Testa: in avanti.

Colonna cervicale: in lieve estensione.

Colonna toracica: incremento della flessione nella parte superiore; la parte inferiore è dritta. Colonna lombare: flessa (dritta).

Bacino: inclinazione posteriore. Anche: in estensione.

Ginocchia: in estensione.

Caviglie: leggera flessione plantare.

Assetto muscolare:

Allungati e deboli: flessori dell’anca monoarticolari. Forti e brevi: hamstring( di solito).

Spesso i muscoli addominali sono forti. Benché i muscoli dorsali siano lievemente allungati, quando la normale curva anteriore è eliminata, non sono deboli. Talvolta le ginocchia sono lievemente flesse, piuttosto che iperestese, in caso di postura a dorso piatto.

(6)

Se ne possono distinguere di due tipi: flessibile ( la più comune )e rigida. In una schiena flessibile , l’estensione non è limitata, a differenza di quello che accade nella variante a schiena piatta rigida. La schiena piatta non determina così tanti problemi quanto quelli provocati dalla postura lordotica o dalla sway-back. L’escursione del movimento è di solito nella norma in estensione, e può anche essere eccessivo. Pianificando il trattamento occorre considerare attentamente i risultati della valutazione funzionale. E’ un errore presumere che siano indicati gli esercizi di estensione : questi possono risultare superflui o addirittura nocivi.

Postura e deviazione anteriore

La figura mostra una forte deviazione anteriore del corpo rispetto al filo a piombo, che si osserva con maggiore frequenza nei soggetti alti e snelli in cui il peso del corpo è spostato anteriormente ai talloni. I soggetti che assumono abitualmente questa posizione nella stazione eretta possono manifestare la contrattura della parte anteriore del piede con callosità della sua convessità e anche sotto l’alluce. Possono essere indicati supporti dell’arco metatarsale unitamente alla correzione dell’allineamento generale. L’articolazione della caviglia è leggermente in dorsiflessione a seguito dell’inclinazione in avanti della gamba e della lieve flessione del ginocchio. I muscoli posteriori del tronco e gli arti inferiori tendono a rimanere in uno stato di costante contrazione e si deve correggere

(7)

Postura e deviazione posteriore

La figura mostra una forte deviazione posteriore della parte superiore del tronco e della testa. Le ginocchia e il bacino sono spostati in avanti per controbilanciare la spinta posteriore della parte superiore del corpo.

Postura e rotazione

La figura mostra una rotazione in senso antiorario del corpo, dalle caviglie alla regione cervicale. La deviazione del corpo rispetto al filo a piombo sembra diversa tra il lato sinistro e il lato destro nei soggetti in cui si osserva questa rotazione. Il corpo è

anteriore rispetto al filo a piombo come si osserva a destra, ma mostra un allineamento piuttosto buono a sinistra. In entrambi i lati, la testa appare proiettata in avanti.

(8)

Postura sway-back Allineamento scheletrico: Testa: in avanti

Colonna cervicale: leggera estensione.

Colonna toracica: incremento della flessione (cifosi lunga) con spostamento posteriore del tronco superiore.

Colonna lombare: flessione (appiattimento) dell’area lombare inferiore.

Bacino: inclinazione posteriore.

Anche: iperestese con spostamento anteriore del bacino.

Ginocchia: iperestese. Caviglie: neutre.

L’iperestensione dell’ articolazione del ginocchio si traduce generalmente nella flessione plantare dell’articolazione della caviglia, ma in questo caso non si produce in seguito alla deviazione anteriore del bacino e della coscia.

(9)

Assetto muscolare:

Allungati e deboli: flessori dell’anca monoarticolari, obliquo esterno, estensori dei dorso, flessori del collo.

Brevi e forti: hamstring, fibre superiori dell’obliquo interno. Forti ma non brevi: muscoli della regione lombare.

Il bacino è inclinato posteriormente ed “oscilla” (sways) in avanti rispetto ai piedi fermi, determinando l’estensione dell’articolazione dell’anca. L’effetto equivale all’estensione posteriore della gamba con il bacino fisso. Con l’inclinazione pelvica posteriore, la colonna lombare si appiattisce e, quindi, non si ha lordosi. La somiglianza con la postura lordotica è legata al fatto che in entrambe si osserva una lunga curva della regione dorsale. Nella postura sway-back si ha un’ incremento della curva posteriore nella regione toracica e toracolombare associata ad una deviazione posteriore del tronco ed a tensione nel passaggio toracolombare.

Nella postura lordotica si ha un’ incremento della curva anteriore nella parte inferiore della schiena avvertendo tensione di solito in questa zona.

La debolezza dell’ileopsoas è un fattore costante nella sway-back mentre il muscolo è forte nella postura lordotica. Come è

evidenziato nel test degli addominali inferiori l’obliquo esterno è di solito debole in entrambe le posture.

Patterns di handedness: destrimano e mancino L’uso prevalente di una mano ci mette di fronte a due tipici schemi posturali associati all’handedness. I patterns di handedness associati alla postura possono evidenziarsi precocemente. La leggera deviazione della colonna verso il lato opposto dell’anca più alta può comparire fin

(10)

dall’età di 8-10 anni. Si ha una tendenza all’abbassamento compensativo della spalla sul lato dell’anca più alta. Nella maggioranza dei casi, la spalla bassa è meno significativa dell’anca alta. Generalmente la spalla tende a correggersi dopo la correzione dell’inclinazione pelvica laterale, ma non necessariamente si verifica la situazione opposta.

Allineamento scheletrico del destrimano: Testa: eretta, senza inclinazione o rotazione Colonna cervicale: dritta.

Spalle: la destra è più bassa della sinistra. Scapole: la destra è lievemente depressa.

Colonna lombare e toracica: generalmente si osserva una lieve deviazione della colonna verso sinistra .

Bacino: inclinazione laterale, alto sul lato destro.

Anche: quella destra è addotta e leggermente ruotata in direzione mediale; la sinistra è abdotta.

Arti inferiori: distesi, non arcuati ne presenza di valgismo.

Piedi: il piede sinistro è in pronazione maggiore rispetto al destro come si vede nell’allineamento del tendine calcaneare.

Assetto muscolare:

Allungati e deboli: muscoli laterali del tronco di sinistra, abduttori dell’anca di destra (in particolare il gluteo medio posteriore), adduttori dell’anca di sinistra, pero- nei lungo e

(11)

breve di destra, tibiale posteriore di sinistra, flessore lungo dell’alluce di sinistra, flessore lungo delle dita di sinistra. Il tensore della fascia lata di destra può o no essere debole.

Brevi e forti: muscoli laterali del tronco di destra, abduttori dell’anca di sinistra e adduttori dell’anca di destra, peronei lungo e breve di sinistra, tibiale posteriore di destra, flessore lungo dell’alluce di destra, flessore lungo delle dita di destra. Il tensore della fascia lata di sinistra è generalmente forte e vi può essere tensione nella bandelletta ileotibiale.

La gamba destra è in “adduzione posturale” e la posizione dell’anca fa apparire la gamba destra più lunga.

Allineamento scheletrico del mancino: Testa: eretta

Colonna cervicale: dritta.

Spalle: la sinistra è più bassa della destra. Scapole: la sinistra è depressa.

Colonna lombare e toracica: generalmente si osserva una lieve deviazione della colonna verso destra.

Bacino:lieve inclinazione laterale, alto sul lato sinistro.

Anche: quella sinistra è addotta e leggermente ruotata in direzione mediale; la destra è abdotta. Arti inferiori: distesi.

Piedi: leggera pronazione piede destro. Assetto muscolare:

Riferimenti

Documenti correlati

Teorema sull’integrale generale di equazioni differenziali lineari del secondo ordine omogenee (dim).. Risoluzione di equazioni differenziali lineari del secondo ordine

Teorema sulla condizione sufficiente per l'esistenza di massimi e minimi relativi (dim).. Test delle derivate parziali seconde per l'esistenza di massimi e

Teorema fondamentale delle curve in R^3.Versore normale orientato e curvatura orientata per una curva in R^2.. Teorema fondamentale delle curve in R^2

Teorema sulla condizione sufficiente per l'esistenza di massimi e minimi relativi (dim).. Test delle derivate parziali seconde per l'esistenza di massimi e

[r]

Se si vogliono esaminare due caratteri contemporaneamente, un utile strumento per riassumere le informazioni raccolte sui due caratteri è rappresentato dalla tabella a doppia

Si dice lunghezza di un cammino continuo [a, b] −→ R C 3 l’estremo superiore (da intendersi eventualmente uguale a +∞) delle lunghezze di tutte le poligonali inscritte:. L(C )

`e sempre al di sotto della secante): preferibile quella del libro che parla di funzione al di sopra della tangente (p. 196-198). Proposte di alcune funzioni delle quali si vede