• Non ci sono risultati.

Prova intermedia per il corso di Meccanica Quantistica

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Prova intermedia per il corso di Meccanica Quantistica"

Copied!
4
0
0

Testo completo

(1)

Prova intermedia per il corso di Meccanica Quantistica

Corso di laurea in Scienze dei Materiali Innovativi e per le Nanotecnologie 09-11-2016

I. PROBLEMA 1

Considerare una particella in una buca di potenziale infinita unidimensionale, le cui pareti si trovano a x = 0 e x = a (Autofunzioni: φn(x) =

q2

asin(nπx/a) con autovalori En = ~2π2n2/(2ma2) con n = 1, 2, . . . ). Assumiamo che al tempo t = 0 la particella si trovi nello stato Ψ(x, 0) = α x −a2 sin(πx/a). Assumendo che la costante α sia scelta in modo che la funzione d’onda `e normalizzata, determinare:

• Il valore di energia pi´u probabile dopo una misura di energia sullo stato Ψ(x, 0). Si poteva predire questo risultato senza alcun calcolo? (Suggerimento: guardare la forma di Ψ(x, 0));

• Il valor medio dell’energia sullo stato Ψ(x, 0);

• Lo stato evoluto Ψ(x, t);

• Il valor medio dell’energia sullo stato Ψ(x, t).

Per calcolare gli integrali richiesti, si ricorda che le autofunzioni dell’Hamiltoniano sono ortogonali tra loro e inoltre che Z a

0

dx x sinπx a



cosπx a



= − 1 4π,

Z a 0

dx x sinnπx a



sinπx a



= (a2

π2

2n(1+(−1)n)

(n2−1)2 se n 6= 1 ,

a2

4 se n = 1 . .

II. PROBLEMA 2

Considerare una particella che si muove in una direzione con un’energia potenziale a gradino data da V (x) = 0 per x < 0 e V (x) = V0per x > 0. Determinare:

• La forma delle autofunzioni per un’energia 0 < E < V0;

• Il coefficiente di riflessione per una particella che arriva da sinistra;

• Il coefficiente di trasmissione (ottenendolo dal risultato precedente).

Commentare sul risultato ottenuto per il coefficiente di riflessione.

III. PROBLEMA 3

Dato lo stato corente |αi = e|α|22

P

n=0

αn(n!)−1/2|ni di un oscillatore armonico con frequenza ω, determinare:

• Il valore medio degli operatori posizione ˆx =p

~/2mω(ˆa+ ˆa) e momento ˆp = ıp

~mω/2(ˆa− ˆa) su |αi;

• L’evoluzione temporale di |αi;

• Il valor medio di ˆx sullo stato evoluto.

Ricordiamo che le autoenergie dell’oscillatore armonico sono date da En = ~ω(n + 1/2) con n = 0, 1, 2, . . . e che ˆa|ni =

√n|n − 1i e ˆa|ni =√

n + 1|n + 1i. `E utile ricordare la relazione hα|ˆa= αhα|.

(2)

2

Soluzioni

soluzione 1 – coefficienti

Il coefficiente n-esimo dello sviluppo dello stato iniziale `e dato da

cn = Z a

0

φn(x)Ψ(x, 0) dx = α r2

a

Z a 0

x sinπx a



sinnπx a

 dx − a

2 Z a

0

sinπx a



sinnπx a

 dx



=

=



 α

q2 a

a2 π2

2n(1+(−1)n)

(n2−1)2 se n 6= 1

0 se n = 1

Pertanto, tutti i coefficienti dispari sono nulli (compreso c1) mentre quelli pari valgono:

c2= α r2

a 8a2

2, c4= α r2

a 16a2

225π2, . . . , cn= α r2

a

4na2

(n2− 1)2π2con n pari .

Il coefficiente maggiore `e pertanto c2, quindi l’energia pi`u probabile `e E2, come si poteva intuire dal fatto che la funzione d’onda somiglia in maniera molto marcata a φ2(x).

– valore medio di H Poich´e vale

HΨ(x, 0) = −ˆ ~2 2m

 2π

a cosπx a

−π2

a2 sinπx a

 ,

si ottiene:

hHi = Z a

0

dx Ψ(x, 0) ˆH Ψ(x, 0) =

= −~2α2 2m

 2π

a Z a

0

dx (x −a

2) sinπx a



cosπx a

−π2 a2

Z a 0

dx (x −a

2)2sin2πx a



| {z }

1 α2

=

= −~2α2 2m

 2π a



− 1 4π



− π2 a2α2



=~2α2

4ma + ~2π2 2ma2 – stato evoluto

In base alle espressioni di cnricavate in alto, lo stato al tempo t = 0 ed il suo evoluto fino al tempo t si scrivono, dunque

Ψ(x, 0) = X

npari

cnφn(x) ≡ α2a π2

X

npari 4n

(n2− 1)2 sinnπ x



Ψ(x, t) = α2a π2

X

npari 4n

(n2− 1)2e−iEnt/~ sinnπ x

 .

– valor medio dell’energia ad un tempo successivo

Il valor medio dell’energia non cambia nel tempo, pertanto il valor medio al tempo t coincide con quello calcolato a t = 0.

(3)

3

soluzione 2 Posti k =q

2mE

~2 e γ =

q2m(V0−E)

~2 , la autofunzione di ˆH con energia E si scrive

ψE(x) =





Aeikx+ Be−ikx x < 0

Ce−γx x > 0 Le condizioni di raccordo in x = 0 equivalgono alle due equazioni

A + B = C , ik(A − B) = −γC . Da queste, si ottiene che il rapporto B/A vale

B

A = k − iγ

k + iγ ⇒ R = |B|2

|A|2 = 1 .

Il coefficiente di riflessione `e 1, mentre quello di trasmissione vale T = 1 − R = 0. Siamo in un caso di riflessione totale accompagnata dalla presenza di un’onda evanescente per x > 0.

soluzione 3 I valori medi di posizione e quantit`a di moto sono dati da

hα|ˆx|αi = r

~

2mωhα|(a + a)|αi = r

~

2mω(α + α) ≡ r 2~

mωRe{α} = r2~

mωαr,

hα|ˆp|αi = i r

~mω

2 hα|(a− a)|αi = i r

~mω

2 (α− α) ≡√

2~mω Im{α} =√

2~mω αi, avendo posto α = αr+ iαicon αre αireali.

Per quanto riguarda l’evoluzione temporale dello stato, si ha che

|Ψ, 0i = e−|α|2/2X

n

αn

√n!|ni ⇒ |Ψ, ti = e−|α|2/2e−iωt/2X

n

αn

√n!e−inωt|ni .

Posto α(t) = αe−iωt, e notando che |α(t)| = |α| e che αne−inωt ≡ α(t)n, si ottiene

|Ψ, ti = e−|α(t)|2/2e−iωt/2 X

n

α(t)n

n! |ni ≡ e−iωt/2|α(t)i

In altri termini, l’evoluto di uno stato coerente |αi `e ancora uno stato coerente, |α(t)i, solo che la sua ampiezza ha acquisito un fattore di fase, diventando α(t).

Questo implica che il valor medio della posizione al tempo t si pu`o ottenere da quello al tempo t = 0 sostituendo ovunque α(t):

hα(t)|ˆx|α(t)i = r2~

mωRe{α(t)} ≡ r 2~

mω(αrcos ωt + αisin ωt) . Allo stesso risultato si giunge eseguendo il calcolo in maniera diretta con lo stato |Ψ, ti:

(4)

4

hΨ, t|ˆx|Ψ, ti = e−|α|2/2eiωt/2 X

n

)n

√n! eiωnthn|

r

~

2mω(a + a)e−|α|2/2e−iωt/2 X

m

αm

√m!e−iωmt|mi =

= r

~

2mωe−|α|2X

m

X

n

)nαm

√n!m! hn|(a + a|mi =

= r

~

2mωe−|α|2

 X

m

X

n

)nαm

n!m! hn|a|mi

| {z }

m δn,m−1

e−i(m−n)ωt+X

m

X

n

)nαm

n!m! hn|a|mi

| {z }

m+1 δn,m+1

ei(m−n)ωt

=

= r

~

2mωe−|α|2

"

X

n

)nαn+1 pn!(n + 1)!

√n + 1 e−iωt+X

m

)m+1αm p(m + 1)!m!

√m + 1 eiωt

#

=

= r

~

2mωe−|α|2

"

X

n

)nαn

n! α e−iωt+X

m

)mαm m! αeiωt

#

=

= r

~

2mω α e−iωt+ αeiωt , che `e lo stesso risultato trovato prima.

Nell’ultimo passaggio si `e usata la relazione e−|α|2 X

n

)nαn

n! = e−|α|2 X

n

(|α|2)n

n! = e−|α|2e|α|2 = 1 .

Riferimenti

Documenti correlati

Questo fenomeno ` e comprensibile an- che in meccanica classica, lo spin infatti rappresenta un momento angolare intrinseco nella particella, per fare un paragone classico ` e come

Kirchhoff pone il problema del corpo nero: studiare, a qualsiasi temperatura, la distribuzione dell’intensità emessa al variare della lunghezza d’onda della radiazione...

Le due teorie potevano anche essere tecnicamente equivalenti, ma la natura della realtà fisica che stava oltre la matematica era del tutto diversa: le onde e

Invece, utilizzando la luce visibile, indipendentemente dalla intensità della sorgente e dalla polarizzazione applicata, non si osserva passaggio di corrente. Esiste pertanto

Nel 1924 Luis de Broglie (Parigi, Nobel 1929), durante la tesi di dottorato (!!!), alla luce della teoria di Einstein sulla natura corpuscolare della luce (fotoni), della

Nel 1924 Luis de Broglie (Parigi, Nobel 1929), durante la tesi di dottorato (!!!), alla luce della teoria di Einstein sulla natura corpuscolare della luce (fotoni), della

Invece, utilizzando la luce visibile, indipendentemente dalla intensità della sorgente e dalla polarizzazione applicata, non si osserva passaggio di corrente. Esiste pertanto

Una siringa contiene una medicina con densità uguale a quella dell’acqua.. La canna della siringa ha una sezione mentre l’ago ha