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Teorizzazione delle onde e.m.

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(1)

Onde

elettromagnetiche

Roberto Cirio

Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Anno accademico 2007 – 2008

Corso di Fisica

(2)

Onde

elettromagnetiche

Corso di laurea in CTF

Fisica –a.a. 2007/8 2

Teorizzazione delle onde e.m.

Generazione delle onde e.m.

Polarizzazione di onde e.m.

La terapia fotodinamica

La lezione di oggi

(3)

Onde

elettromagnetiche

Corso di laurea in CTF

Fisica –a.a. 2007/8 3

Le equazioni di Maxwell

Generazione di onde elettromagnetiche

Lo spettro delle onde elettromagnetiche

La polarizzazione

(4)

Onde

elettromagnetiche

Corso di laurea in CTF

Fisica –a.a. 2007/8 4

La teorizzazione delle onde elettromagnetiche

Nel XIX secolo furono studiati i fenomeni elettromagnetici (Gauss, Ampere, Oersted, Lorentz, Faraday)

Ma solo con Maxwell si arrivo’ a una teoria formale che contiene l’idea di unificazione di Elettricita’ + magnetismo

Le equazioni di Maxwell:

1. Legge di Gauss (Se una carica q e’ contenuta all’interno di una superficie chiusa, il flusso del campo elettrico attraverso questa superficie e’ F = q/ε0) 2. Le linee di forza del campo magnetico sono chiuse (non esistono monopoli

magnetici)

3. Legge di Faraday (Un campo magnetico variabile produce un campo elettrico) 4. Legge di Ampere, generalizzata da Maxwell (Correnti elettriche e campi elettrici

variabili producono campi magnetici)

Le 4 equazioni di Maxwell richiedono l’esistenza di onde elettromagnetiche, che viaggiano alla velocita’ della luce

(5)

Onde

elettromagnetiche

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Le equazioni di Maxwell

Generazione di onde elettromagnetiche

Lo spettro delle onde elettromagnetiche

La polarizzazione

(6)

Onde

elettromagnetiche

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Generazione di onde elettromagnetiche

Considero un generatore (= alimentatore, f.e.m.,....) che produce una corrente alternata (simile alla corrente 220 V)

Il valore della f.e.m. (o ΔV) sara’ quindi variabile nel tempo Lo collego a un’antenna (ovvero, due pezzi di conduttore)

•Al tempo t=0:

•Il generatore eroga la ΔV massima (ad esempio:

20 V)

•Metto in P una carica di prova

•Verifico che il campo E va verso il basso

•Al tempo t=1:

•Il generatore eroga una ΔV inferiore a t=0 (ad esempio: 10 V)

•In P ho un E minore di quello che avevo a t=1

•In Q ho il campo E che a t=0 era in P. Il campo si e’ ‘spostato’ durante questo tempo

(7)

Onde

elettromagnetiche

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Fisica –a.a. 2007/8 7

Generazione di onde elettromagnetiche

•Al tempo t= T/4

• ΔV = 0

•In P il campo elettrico e’ E = 0

•I vettori di campo E che erano in P e Q si sono ulteriormente spostati avanti

Funzione periodica seno t = 0

t = T/4

t = T/2

t = 3T/4

Periodo: T

(8)

Onde

elettromagnetiche

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Generazione di onde elettromagnetiche

Devo ricordarmi della quarta equazione di Maxwell

(Legge di Ampere)

Correnti elettriche variabili producono campi magnetici

Arrivo a dimostrare che, istante per istante, ho sempre un campo

magnetico B perpendicolare al campo elettrico E

Il campo elettrico prodotto da un’antenna collegata a un generatore a Corrente Alternata (CA) si propaga, allontanandosi dall’antenna, in modo analogo a

un’onda che si propaga su una corda.

Inoltre, E e B sono in fase (B e’ max quando E e’ max)

(9)

Onde

elettromagnetiche

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Fisica –a.a. 2007/8 9

Generazione di onde elettromagnetiche

Il campo elettrico prodotto da un’antenna collegata a un generatore a Corrente Alternata (CA) si propaga,

allontanandosi dall’antenna, in modo analogo a un’onda che si

propaga su una corda.

Trovo la direzione di propagazione usando la regola dalla mano destra:

Pollice: E; Indice: B; Medio:

direzione di propagazione

E e B sono perpendicolari tra di loro Ma sono perpendicolari alla direzione di

propagazione

Sono onde trasversali Le cariche elettriche che abbiamo visto erano oscillanti

Quindi sottoposte ad accelerazioni

Legge generale: cariche elettriche accelerate irraggiano (= producono) onde elettromagnetiche

(10)

Onde

elettromagnetiche

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Fisica –a.a. 2007/8 10

Onde elettromagnetiche e direzione di propagazione

L’intensita’ delle onde

elettromagnetiche (e.m.) dipende dalla direzione dell’accelerazione

rispetto all’osservatore

Intensita’ massima: accelerazione perpendicolare alla direzione di osservazione

Intensita’ minima: accelerazione parallela alla direzione di osservazione

Partendo dalle equazioni di Maxwell posso dimostrare che le onde e.m. si propagano con velocita’

B c E

v = = c = 3.00 ⋅ 10

8

ms

-1

(11)

Onde

elettromagnetiche

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Statistiche a oggi

1/32 (3 %) 16/32 (50 %) 11/32 (34 %) 4/32 (13 %)

0/32 (0 %)

Tra Osmosi e Magnetismo

Niente

Abbastanza poco Abbastanza

Quasi tutto Tutto Sapevo gia’

(12)

Onde

elettromagnetiche

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Laboratorio di misura della radioattivita’

(Via Pietro Giuria 1)

Rinaudo Tortello

Savi

Manissero Nguepkap

Manino

Grossetti Luda

Marchetti

Costa Kom Ndadjo

Della Beffa

Venerdi 6 giugno, 9-17 Giovedi 5 giugno, 9-17

Mercoledi 4 giugno, 9-17

Gruppo C Gruppo B

Gruppo A

(13)

Onde

elettromagnetiche

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λ e ν

ν = 1 / T Frequenza

λ

Lunghezza d’onda

(14)

Onde

elettromagnetiche

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Le equazioni di Maxwell

Generazione di onde elettromagnetiche

Lo spettro delle onde elettromagnetiche

La polarizzazione

(15)

Onde

elettromagnetiche

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Fisica –a.a. 2007/8 15

Lo spettro elettromagnetico

•60 anni prima del lavoro di Maxwell, si era capito che la luce si comporta come un’onda ma non si era capito cosa oscillasse per produrla !

•Maxwell ottenne per c il valore di 3.108 m/s e fece l’ipotesi che la luce fosse un’onda e.m.

•L’idea fu accettata solo dopo che Hertz, nel 1887 (5 anni dopo la morte di Maxwell) produsse e rivelo’ le onde e.m.

•La velocita’ era c e si comportavano come luce (riflessione, rifrazione, interferenza), a parte il fatto che non erano visibili

•All’inizio dell’800 si era misurata la lunghezza d’onda della luce

•Si trovo’ 400 < λ < 750 nm

•Vale la relazione λf = c

•Che posso anche scrivere come λν = c

(16)

Onde

elettromagnetiche

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Esercizio

Problema. Calcolare le frequenze della luce rossa e violetta, sapendo che le lunghezze d’onda sono rispettivamente di 700.0 nm e 400.0 nm.

c ν

λ =

ν = λ c =

rossa rossa

=

= λ c ν

viola viola

⋅ =

m

10 0 . 700

m/s 10

00 . 3

9 8

⋅ =

m

10 0 . 400

m/s 10

00 . 3

9 8

Hz 10

29 .

4 ⋅

14

Hz 10

50 .

7 ⋅

14

Problema. Calcolare la lunghezza d’onda di un’onda radio di frequenza 94.7MHz.

c ν

λ =

λ = ν c =

radio onda radio

onda

=

Hz 10

7 . 94

m/s 10

00 . 3

6 8

m

17

.

3

(17)

Onde

elettromagnetiche

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Lo spettro delle onde e.m.

Meccanismo di produzione

Filamenti riscaldati Riarrangiamento di

elettroni in atomi e molecole

Il Sole

Decelerazione di elettroni

Nuclei radioattivi

Cariche elettriche accelerate

(18)

Onde

elettromagnetiche

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Energia delle onde e.m.

Definisco densita’ di energia uenergia= J/m3 Si trova che:

z Per il campo elettrico vale uE= (ε0E2)/2

z Per il campo magnetico vale uB= (B2)/(2μ0) Sapendo che:

z la permeabilita’ magnetica del vuoto μ0 = 4π.10-7 Tm/A

z la costante dielettrica del vuoto ε0 = 8.85.10-12 C2/(Nm2)

Tenendo conto della simmetria tra E e B, ottengo le relazioni generali:

= +

= B

μ 2 E 1

2 ε

1 2

0 2

u 0

ε

0

E

2

=

2

0

μ B

1 Densita’ di energia per un campo e.m.

Sia E che B sono sinusoidali; per avere la densita’ di energia media, devo usare i valori efficaci di E e B

2 Eefficace = Emax

2 Befficace = Bmax

2 eff 0

2 eff 0 2

eff 0 2

eff 0

media B

μ E 1

ε μ B

2 E 1

2 ε

1 + = =

u =

Densita’ di energia media per un

campo e.m.

(19)

Onde

elettromagnetiche

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Intensita’ delle onde e.m.

Intensita’

quantita’di energia trasportata da un’onda per unita’ di tempo per unita’ di superficie

Si misura in W/m

2

Nel tempo Δt l’energia che attraversa l’area A e’ data da:

= Δ

=

Δ U u V u ⋅ ( A ⋅ Δ x) = u ⋅ ( A ⋅ c ⋅ Δ t) Δ =

= Δ

t A

I U =

Δ

Δ

t A

t) c

A (

u u ⋅ c

2 0 2

0 2

0 2

0 B

μ E c

cε μ cB

2 E 1

2 cε

I = 1 + = =

Intensita’ di un’onda e.m.

2 eff 0

2 eff 0

2 eff 0

2 eff 0

media B

μ E c

cε μ cB

2 E 1

2 cε

I = 1 + = =

Intensita’ media di

un’onda e.m.

(20)

Onde

elettromagnetiche

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Quantita’ di moto delle onde e.m.

Se una superficie riceve un’energia totale U, riceve una quantita’ di moto p=U/c

Un’onda e.m. in un intervallo Δt cede a un’area A una quantita’ di moto

Δ =

= ⋅

Δ c

t c

p u

media

A

c

t A

I

media

⋅ Δ

Dal teorema dell’impulso, la forza media e’ data da Fmedia = Δp/Δt Dalla definizione di pressione, Pmedia = F/A

La pressione esercitata dalla radiazione e.m. (o pressione di radiazione) sara’:

c

P = I

media

(21)

Onde

elettromagnetiche

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Le equazioni di Maxwell

Generazione di onde elettromagnetiche

Lo spettro delle onde elettromagnetiche

La polarizzazione

(22)

Onde

elettromagnetiche

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polarizzazione La

Definisco Polarizzazione di un’onda e.m. la direzione

del suo campo elettrico

Onda polarizzata linearmente lungo l’asse z

Onda polarizzata linearmente nel piano y-z, con un angolo

di 60o rispetto all’asse y

(23)

Onde

elettromagnetiche

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Luce polarizzata

In generale la luce non e’ polarizzata Infatti la direzione di polarizzazione delle varie onde e’ casuale

(24)

Onde

elettromagnetiche

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I polarizzatori

Un materiale che assorbe tutte le onde che non siano polarizzate su un piano specifico si chiama polarizzatore

E’ composto da molecole lunghe e sottili, che permettono lo spostamento di elettroni solo lungo una direzione (parallela al lato ‘lungo’ delle molecole)

Conseguenza:

z Assorbono le onde che hanno direzione di propagazione perpendicolare alle molecole (ovvero, campo E parallelo alle molecole)

z Trasmettono le onde che hanno direzione di propagazione parallela alle molecole (ovvero, campo E perpendicolare alle molecole)

Analogo meccanico con una corda ...

L’onda si propaga

L’onda non si propaga

(25)

Onde

elettromagnetiche

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Legge di Malus

Un’onda polarizzata linearmente, passante in un polarizzatore che abbia il piano di polarizzazione che forma un angolo θ con la direzione di

polarizzazione dell’onda, viene trasmessa con intensita’:

θ cos

I

I =

o 2

Si definisce intensita’ di un’onda la potenza per unita’ di superficie ( W/m

2

)

Il fascio di luce trasmesso e’

polarizzato nella direzione del polarizzatore

Nota

•Se θ = 0 ο 180 Î Ι = Ι

0

•Se θ = 90 ο 270 Î Ι = 0

(26)

Onde

elettromagnetiche

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Polarizzazione di luce non polarizzata

Si puo’ dimostrare che

partendo da un fascio non polarizzato e utilizzando un polarizzatore

si ottiene un fascio di intensita’ I = ½ I

0

(27)

Onde

elettromagnetiche

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Polarizzazione di un’onda e.m.

(28)

Onde

elettromagnetiche

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Polarizzatore-Analizzatore

Polarizzo un fascio con un filtro polarizzatore

La luce polarizzata, passa attraverso un secondo filtro polarizzatore (chiamato analizzatore)

L’intensita’ finale e’ il prodotto delle due intensita’

Problema. Nell’esperimento di polarizzazione mostrato in figura, l’intensita’

finale del fascio e’ 0.200.I0. Trova l’angolo compreso tra l’asse di trasmissione dell’analizzatore e quello del polarizzatore.

2

Idopo polarizzatore = I0

I

dopoanalizzatore

= I

dopopolarizzatore

cos

2

θ

=

= I I θ cos

ore polarizzat dopo

re analizzato

2 dopo =

2 / I 0.2I

0 0

2.5 0.4= 1

50.8o

324) arccos(0.6

0.4 arccos

θ = = =

Se l’angolo tra polarizzatore e analizzatore e’ 900, l’intensita’ va a zero

(29)

Onde

elettromagnetiche

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Fisica –a.a. 2007/8 29

Esempio

Problema. Una luce polarizzata incide su un disco polarizzatore con la direzione E0 parallela alla direzione dell’asse di trasmissione. Di quale angolo dovrebbe essere ruotato il disco affinche’ l’intensita’ del fascio trasmesso si riduca di un fattore 3 ?

Problema. Tre dischi polarizzatori i cui piani sono paralleli hanno il centro sullo stesso asse. La direzione dell’asse di trasmissione di ciascuno di essi rispetto alla verticale e’ indicata in figura. Un fascio di luce polarizzata linearmente con E0 parallelo alla direzione di riferimento verticale incide da sinistra con Ii= 10.0 (in unita’ arbitrarie). Calcolare l’intensita’ trasmessa If quando θ1=20o, θ2=40o, θ3=60o.

1 2 0

1

I cos θ

I = + I

2

= I

1

cos

2

θ

2

+ I

f

= I

2

cos

2

θ

3

= I

f

= I

i

cos

2

θ

1

cos

2

θ

2

cos

2

θ

3

=

= 10 (cos 20) (cos 20) (cos 20)

I

f 2 2 2

6 . 89

(30)

Onde

elettromagnetiche

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Fisica –a.a. 2007/8 30

Il problema:

cheratosi attinica (patologia pre-cancerosa)

Il problema: basalioma o carcinoma baso-cellulare

La terapia fotodinamica

•Una possibile soluzione: terapia fotodinamica

•La tecnica: reazioni fotochimiche mediata attraverso l’interazione di agenti fotosensibilizzanti, luce ed ossigeno

•Step 1: l’agente fotosensibilizzante e’ somministrato al paziente (per via topica, orale, intravenosa) e si attende la captazione da parte delle cellule malate

•Step 2: attivazione dell’agente fotosensibilizzante, in presenza di ossigeno, con luce di opportuna λ diretta sul tessuto bersaglio

•Si usano laser, con λ compresa tra 400 e 800 nm

•Vantaggi del laser: luce monocromatica, grande potenza, possibile accoppiamento con fibre ottiche

•Tipiche densita’ di energia: tra 35 e 75 J/m2

(31)

Onde

elettromagnetiche

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Riassumendo

Le onde elettromagnetiche sono generate da cariche elettriche in movimento

La luce visibile e’ un’onda elettromagnetica

Prossima lezione: Onde e suono

(32)

Onde

elettromagnetiche

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Esercizio da svolgere a casa n. 52 pag. E267 Walker

Ti trovi in piedi a 1.5 m di distanza da una lampadina di 150 W.

1. Se la pupilla del tuo occhio e’ un cerchio di 5.0 mm di diametro, quanta energia luminosa entra in essa ogni secondo ? (Assumi che il 5% della potenza della lampadina sia convertito in luce)

2. Ripeti il punto (1) per un raggio laser di 1.0 mm di diametro con una potenza di 0.50 mW

(33)

Onde

elettromagnetiche

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Fisica –a.a. 2007/8 33

Soluzione n. 52 pag. E267 Walker

Ti trovi in piedi a 1.5 m di distanza da una lampadina di 150 W.

1. Se la pupilla del tuo occhio e’ un cerchio di 5.0 mm di diametro, quanta energia luminosa entra in essa ogni secondo ? (Assumi che il 5% della potenza della lampadina sia convertito in luce)

J 7.5 s)

(1 W)

(150 0.05

E

su occhio

= ⋅ ⋅ =

2 -5

2 -3

2

pupilla

π R π (2.5 10 m) 2.0 10 m

A = = ⋅ = ⋅

2 2

2

illuminata

4π R 4 π (1.5 m) 2 8.0 m

A = = =

μJ 5.4 J

10 m 5.4

28

m 10

J 2.0 7.5

E

2 -6

2 -5

pupilla

su

= ⋅ ⋅ = ⋅ =

(34)

Onde

elettromagnetiche

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Fisica –a.a. 2007/8 34

Soluzione n. 52 pag. E267 Walker

2. Ripeti il punto (1) per un raggio laser di 1.0 mm di diametro con una potenza di 0.50 mW

mJ 0.5

s) (1 mW)

(0.5

E

su pupilla

= ⋅ =

Il raggio laser ha un diametro piu’ piccolo del diametro della pupilla e quindi tutta la luce prodotta entrera’ nella pupilla. Percio’:

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