Cessione del credito - Sconto in fattura Visto di conformità
Analisi pratica
” Tavola rotonda su Casi pratici”
22 giugno 2021
Dott. Andrea Baudone
Tavola rotonda su Casi pratici
Dott. Baudone AndreaCaso 1
• Oggetto: Complesso di immobili composto da n. 1 unità immobiliare abitativa (A/2) e tre unità «pertinenziali» (C/2 – C/6)
• Caso: è possibile sfruttare il Sismabonus e l’Ecobonus (110%) in caso di demolizione
degli immobili di classe C e ricostruzione degli stessi unendoli all’immobile
abitativo? Quali limiti si applicano?
Tavola rotonda su Casi pratici
Dott. Baudone AndreaCaso 2
• Oggetto: Immobile Composto da n. 3 unità immobiliare n residenziali (C/1) di proprietà di un fondazione. La stessa loca le 3 unità a soggetti diversi: una ONLUS, un Partito Politico ed una attività commerciale.
• Caso: è possibile sfruttare il Sismabonus e l’Ecobonus (110%) su lavori eseguiti
nell’intero immobile? Quali limiti si applicano? Chi può beneficiare delle
detrazioni?
Tavola rotonda su Casi pratici
Dott. Baudone AndreaCaso 3
• Oggetto: Impresa costruttrice stipula un contratto che prevede lo sconto in fattura per lavori eseguiti verso un condominio.
• Caso: Dopo aver presentato la comunicazione di opzione del credito 110%,
l'impresa può cedere il credito ad un fornitore (di merce o di servizi) utilizzandolo
come mezzo di pagamento?
Tavola rotonda su Casi pratici
Dott. Baudone AndreaCaso 4
• Oggetto: è stipulato un contratto tra committente e General Contractor che funge da capofila e coordina i lavori e servizi relativi al Superbonus. Sarà l’unico ad emettere fattura diretta nei confronti del committente.
• Caso: sono detraibili le spese del General Contractor anche nel caso in cui esso
stesso applichi un ricarico rispetto alle fatture ricevute dai singoli soggetti
coordinati (siano essi esecutori o prestatori di servizi)?
Tavola rotonda su Casi pratici
Dott. Baudone AndreaDomande pervenute
Primo quesito (predisposizione fattura con sconto)
Tra un piccolo Condominio e una Impresa vengono concordati i lavori di rifacimento facciata alle seguenti condizioni economiche:
• Importo lavori euro 100.000 oltre Iva 10% = 110.000
• Cessione del credito d’imposta (90%) mediante sconto in fattura = euro 99.000
Poiché l’impresa a sua volta è intenzionata a cedere il credito d’imposta come sopra acquisito, con conseguente soggezione a oneri bancari e finanziari, il Condominio accetta contrattualmente di pagare una somma maggiore (euro 15.000) rispetto alla mera differenza tra importo lavori e credito d’imposta ceduto (euro 11.000).
Pertanto, la fattura emessa dall’Impresa sarà così redatta:
• IMPONIBILE € 100.000
• IVA 10% €10.000
• TOTALE FATTURA €110.000
• Credito d’imposta ceduto ex art. 121 D.L. 34/2020 (€ 99.000)
• Netto a pagare € 15.000
Contabilmente l’impresa rileverà, alla chiusura dell’operazione, una sopravvenienza attiva per € 4.000.
Si chiede se l’operazione come sopra impostata risulti corretta sia formalmente che fiscalmente.
Tavola rotonda su Casi pratici
Dott. Baudone AndreaDomande pervenute
Secondo quesito
Società semplice che ha sostenuto spese nel 2020 che non ha ceduto e che quindi sono confluite in capo ai soci. Possono cedere il credito direttamente i soci?
Terzo quesito (condomini)
Un condominio presenta la pratica per comunicare la cessione del credito con sconto in fattura in favore della ditta appaltatrice dei lavori. Il condominio è composto da 40 unità immobiliari,
specificatamente elencate nel quadro B del modello di comunicazione Ade. Per ciascuna unità
immobiliare deve essere indicato un “numero identificativo” (nel caso di specie avremo n. 40 numeri indicativi). Per molte delle unità immobiliari di cui sopra sussistono contitolari. Nel quadro C, sezione II del modello verranno, quindi, individuati, i codici fiscali dei soggetti beneficiari, ovvero dei
proprietari di ciascuna unità immobiliare, associando, ciascuno di essi, al numero identificativo dell’immobile creato nel quadro B del modello. In presenza, appunto, di soggetti beneficiari contitolari della stessa unità immobiliare, è possibile abbinare a ciascuno di essi lo specifico
“numero identificativo” di un’unità immobiliare, potendo, quindi, presentare un’unica pratica?
Tavola rotonda su Casi Pratici
Dott. Andrea BaudoneDomande Pervenute
Quarto quesito (condomini)
Un condominio affida i lavori di rifacimento della facciata ad una ditta appaltatrice con sconto in fattura pari, nel caso di specie, al 90% dell’importo complessivo dei lavori preventivati. Non
trattandosi di ecobonus 110% è possibile gestire i pagamenti in un numero di SAL maggiore di due?
In questo caso, si dovrà presentare un modello di comunicazione per ciascun SAL fatturato e, ovviamente, pagato, indicando, in ciascun modello successivo al primo SAL i riferimenti del primo invio telematico?
Quinto quesito (residenza estera)
Un contribuente di nazionalità italiana residente in Germania (quindi soggetto non passivo IRPEF in Italia), intende eseguire dei lavori di riqualificazione energetica in un appartamento di sua proprietà sito in Italia: Può fruire dello sconto in fattura? Può in alternativa cederlo a intermediari finanziari?
Sesto quesito (residenza estera)
Un contribuente di nazionalità estera e residente all’estero, ma proprietario di un immobile sito in Italia per il quale percepisce redditi di locazione tassati in Italia (quindi soggetto passivo IRPEF in Italia) che intende eseguire sia lavori di ristrutturazione 50%, sia lavori di riqualificazione energetica, può fruire dello sconto in fattura e/o della cessione del credito a intermediari finanziari?