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Bilancio Tecnico Attuariale al CNPR Cassa nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali

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Academic year: 2022

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Bilancio Tecnico Attuariale al 31.12.2020

CNPR – Cassa nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore

dei Ragionieri e Periti Commerciali

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Sommario

1 Introduzione ... 3

2 Disposizioni regolamentari in materia di contribuzione e prestazioni alla luce delle modifiche introdotte dalla Riforma 2013 ... 5

2.1 La contribuzione ... 5

2.1.1 Contributo soggettivo ... 5

2.1.2 Contributo soggettivo supplementare ... 6

2.1.3 Contributo integrativo ... 6

2.2 Le prestazioni previdenziali ... 6

2.2.1 Pensione di vecchiaia ... 6

2.2.2 Misura della pensione di vecchiaia ... 7

2.2.3 Pensione anticipata ... 8

2.2.4 Pensione di inabilità ... 9

2.2.5 Pensione di invalidità ... 9

2.2.6 Pensioni ai superstiti (indirette e reversibilità) ... 9

2.2.7 Trattamento minimo di pensione ... 10

2.2.8 Supplemento di pensione ... 10

2.2.9 Adeguamento delle prestazioni ... 10

3 La collettività degli iscritti alla Cassa ... 12

3.1 Attivi ... 12

3.2 Pensionati ... 18

3.3 Pensionati attivi ... 22

3.4 I nuovi ingressi ... 23

4 Impostazione metodologica delle valutazioni attuariali ... 24

5 Basi tecniche ... 25

5.1 Ipotesi demografiche ... 25

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2

5.2 Ipotesi economico – finanziarie ... 27

6 Risultati delle valutazioni attuariali ... 29

7 Considerazioni finali ... 36

Allegato A – Bilancio Tecnico Analitico Standard (Ipotesi Ministeriali) ... 37

Allegato B – Bilancio Tecnico Sintetico Standard (Ipotesi Ministeriali) ... 39

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3

1 Introduzione

La presente Relazione contiene le valutazioni attuariali ed il Bilancio Tecnico di CNPR secondo i parametri individuati e trasmessi tramite Lettera del 4 Agosto 2021 dal Ministero del Lavoro (da ora anche Lettera MinLav) e successive integrazioni; i dati di partenza sono quelli più recenti disponibili presso l’Istituto ovvero quelli alla data del 31.12.2020. I dati al 31.12.2020 sono stati integrati con le informazioni già note alla data di redazione del Bilancio Tecnico (ovvero fine ottobre 2021) con lo scopo di recepire, per quanto possibile, le dinamiche effettive delle principali grandezze tecniche della Cassa.

In merito alla base dati inviata dagli uffici competenti e utilizzata per le valutazioni, va evidenziato quanto segue. Dal 2017 la Cassa ha creato un'apposita struttura che si sta occupando dell'attività di recupero dei crediti contributivi. Parallelamente a questa attività, gli uffici hanno operato e continuano ad operare una intensa attività di sistemazione della banca dati.

Val la pena sottolineare che le ipotesi trasmesse dal Ministero del Lavoro hanno notevolmente ridotto le proiezioni dei rendimenti reali da adottare, le valutazioni attuariali sono state condotte adottando, per i primi tre anni di proiezione, le previsioni rese note dalla Cassa, successivamente adeguandosi al dettato della Lettera del Ministero senza però mai superare il 3,00% di rendimento complessivo, inteso come somma del tasso di rendimento reale e del tasso di inflazione. Facendo un confronto con le ipotesi adottate nello scorso esercizio il rendimento del patrimonio raggiunge una percentuale complessiva del 3,00% nel 2047 anziché nel 2041.

Invece, con riferimento alla normativa sul "cumulo", essa è stata recepita mediante opportune ipotesi condivise con i competenti uffici della Cassa.

***

L’Associazione denominata Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali (di seguito anche Cassa) è un ente con personalità giuridica di diritto privato senza fini di lucro, istituita ai sensi dell’articolo 1 del Decreto Legislativo n.509 del 30 Giugno 1994.

La Cassa provvede, ai sensi dell’articolo 38 della Costituzione della Repubblica Italiana, ai compiti di previdenza e di assistenza previsti dal proprio Statuto erogando, oltre ai trattamenti pensionistici definiti nel Regolamento della previdenza, trattamenti di assistenza e sussidi in favore degli iscritti, dei beneficiari di pensione e dei loro familiari.

Sono iscritti all’Associazione:

a) gli iscritti alla Sezione A dell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili che esercitano la libera professione in maniera continuativa, anche se in pensione, già iscritti alla Cassa alla data del 31 Dicembre 2007;

b) gli iscritti dal 1° Gennaio 2008 alla Sezione A del suddetto albo con il titolo professionale di ragioniere commercialista che esercitano la libera professione in maniera continuativa, anche se in pensione, e che non erano iscritti alla Cassa alla data del 31 Dicembre 2007;

c) gli iscritti alla sezione B dell'Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

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Gli iscritti hanno l’obbligo del pagamento dei contributi e hanno il diritto alla corresponsione delle prestazioni nelle misure e nelle modalità previste dallo Statuto e dai regolamenti.

Nel novembre 2012, l’Assemblea del Comitato dei Delegati ha deliberato la Riforma del Trattamento Previdenziale della Cassa in vigore dal 1° Gennaio 2013. Le modifiche regolamentari approntate, di seguito declinate con maggiore accuratezza nel corso della presente Relazione, hanno principalmente riguardato:

1. l’aumento dell’aliquota della contribuzione soggettiva e del massimale di reddito su cui applicare le aliquote di contribuzione;

2. l’aumento della contribuzione soggettiva supplementare;

3. la riduzione del contributo integrativo minimo;

4. l’innalzamento dei requisiti di età ed anzianità per l’ottenimento della pensione di vecchiaia;

5. l’eliminazione dell’istituto della pensione di anzianità e della restituzione dei contributi;

6. la rimodulazione delle fasce di rivalutazione delle quote reddituali;

7. la reintroduzione del contributo di solidarietà per gli anni dal 2014 al 2016;

8. l’introduzione di un meccanismo di riduzione di equilibrio della quota retributiva della pensione (Quota A).

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2 Disposizioni regolamentari in materia di contribuzione e prestazioni alla luce delle modifiche introdotte dalla Riforma 2013

La Riforma entrata in vigore a partire dal 1° Gennaio 2013 ha coinvolto sia le regole di contribuzione che quelle di liquidazione delle prestazioni previdenziali con il fine di garantire una maggiore sostenibilità prospettica all’Associazione.

2.1 La contribuzione 2.1.1 Contributo soggettivo

Il contributo soggettivo è dovuto da tutti gli iscritti, compresi i pensionati che esercitano l’attività professionale, in misura percentuale al reddito professionale prodotto nell’anno precedente.

L’iscritto può decidere l’aliquota di contribuzione soggettiva da applicare al proprio reddito professionale entro un intervallo chiuso di valori stabilito dal Regolamento. La Riforma 2013 ha stabilito un graduale aumento delle aliquote, sia minime che massime, dal 2013 al 2018, come di seguito rappresentato.

Tabella 2.1: Aliquote di contribuzione soggettiva

Aliquota Minima

Aliquota Massima

dal 1° Gennaio 2014 11% 21%

dal 1° Gennaio 2015 12% 22%

dal 1° Gennaio 2016 13% 23%

dal 1° Gennaio 2017 14% 24%

dal 1° Gennaio 2018 15% 25%

L’importo minimo del contributo soggettivo è stato fissato nel 2013, anno della Riforma, al valore di 3.044 euro. Tale importo è rivalutato annualmente ai sensi dell’articolo 43, comma 1 del Regolamento di previdenza che prevede l’adeguamento “al costo della vita applicando la percentuale di variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati determinata confrontando il valore medio dell’indice relativo al periodo compreso tra il 18° e il 7° mese anteriore a quello da cui ha effetto l’aumento con il valore medio dell’indice base in relazione al quale è stato effettuato il precedente aumento”.

Per l’anno 2020 l’importo minimo del contributo soggettivo è pari a 3.202,76 euro.

L’importo minimo del contributo soggettivo è dovuto nella misura del 50% per i pensionati attivi, a condizione che abbiano conseguito reddito derivante dall’attività professionale. Inoltre, i pensionati attivi hanno la facoltà di versare il 50% dell’aliquota di contribuzione soggettiva.

Coloro che si iscrivono per la prima volta all’Associazione entro il 38° anno di età hanno la facoltà, per l’anno d’iscrizione e per i sei anni successivi e comunque non oltre il 38° anno di età, di contribuire con le stesse agevolazioni sulla contribuzione soggettiva concesse ai pensionati attivi.

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Il massimale annuo ai fini del versamento del contributo soggettivo è fissato, per l’anno 2013, all’importo di 100.000 euro e viene rivalutato annualmente con la percentuale prevista dall’articolo 43, comma 1. Tale massimale, per il 2020, è pari a 105.215,15 euro. A richiesta del contribuente può non essere applicato.

2.1.2 Contributo soggettivo supplementare

Gli iscritti sono tenuti al versamento del contributo soggettivo supplementare, fissato nella misura dello 0,75% del reddito professionale con importo minimo del contributo fissato, nel 2013, al valore di 444 euro e successivamente rivalutato annualmente con la percentuale prevista dall’articolo 43, comma 1 del Regolamento di previdenza. Al 2020 il valore minimo del contributo soggettivo supplementare è fissato a 504,00 euro.

I pensionati attivi, che abbiano percepito un reddito derivante dall’attività professionale, sono tenuti al versamento del contributo soggettivo supplementare nella misura dello 0,38% con un importo minimo di contribuzione pari al 50% di quello dovuto dagli iscritti attivi.

2.1.3 Contributo integrativo

Il contributo integrativo è costituito dalla maggiorazione dei corrispettivi rientranti nel volume d’affari ed è a carico del committente della prestazione professionale. Il contributo è dovuto indipendentemente dall’effettivo pagamento della fattura da parte del committente. La maggiorazione è fissata nella misura del 4% dell’importo della fattura, con importo minimo annuo dovuto all’Associazione, per l’anno 2013, pari a 758 euro, annualmente rivalutato in base alle modalità definite nell’articolo 43, comma 1 del Regolamento di previdenza.

Il valore minimo del contributo integrativo annuo, per il 2020, è fissato in 797,54 euro.

L'importo minimo non è dovuto dagli iscritti che sono anche pensionati di altra forma di previdenza e dai nuovi iscritti per l'anno di iscrizione e per i sei anni successivi e comunque non oltre il 38° anno di età.

2.2 Le prestazioni previdenziali

Le prestazioni previdenziali erogate dall’Associazione sono costituite principalmente dalle pensioni di vecchiaia, reversibilità, indirette, invalidità, inabilità, anticipata e anzianità.

Per quanto riguarda la pensione di anzianità si ricorda che la Riforma 2013 ne ha soppresso l’istituto, ma restano in erogazione le prestazioni con decorrenza precedente il 1° Ottobre 2013.

2.2.1 Pensione di vecchiaia

Il diritto alla pensione di vecchiaia si consegue al raggiungimento del 68° anno di età e con 40 anni di iscrizione e contribuzione. In via transitoria, per i nati entro il 31 Dicembre 1962, il diritto alla

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pensione di vecchiaia si consegue al raggiungimento dei requisiti di età e di iscrizione e contribuzione di seguito riassunti.

Tabella 2.2: Requisiti per il pensionamento di vecchiaia per il 2019

Data di nascita Età Numero di anni di

iscrizione e contribuzione

fino al 31 Dicembre 1947 67 30

dal 1° Gennaio 1948 al 31 Dicembre 1949 67 31

dal 1° Gennaio 1950 al 31 Dicembre 1951 67 32

dal 1° Gennaio 1952 al 31 Dicembre 1953 68 33

dal 1° Gennaio 1954 al 30 Giugno 1955 68 34

dal 1° Luglio 1955 al 31 Dicembre 1956 68 35

dal 1° Gennaio 1957 al 30 Giugno 1958 68 36

dal 1° Luglio 1958 al 31 Dicembre 1959 68 37

dal 1° Gennaio 1960 al 30 Giugno 1961 68 38

dal 1° Luglio 1961 al 31 Dicembre 1962 68 39

dal 1° Gennaio 1963 in poi 68 40

Il requisito dell’età è adeguato agli incrementi della speranza di vita in quanto non può essere inferiore all’età prevista per i lavoratori autonomi uomini.

2.2.2 Misura della pensione di vecchiaia

La pensione di vecchiaia consta di una quota calcolata con il metodo retributivo (Quota A) per le anzianità conseguite anteriormente alla data del 1° Gennaio 2004 e di una quota calcolata con il metodo contributivo (Quota B) per le anzianità successive al 31 Dicembre 2003.

Calcolo della quota retributiva (Quota A)

La misura annua della quota retributiva è pari, per ogni anno di effettiva iscrizione e contribuzione, al 2% della media degli ultimi 24 redditi professionali annui, opportunamente rivalutati secondo l’andamento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati calcolato dall’Istat.

Per coloro che, alla data del 1° Gennaio 2004, abbiano anzianità contributive inferiori ai 24 anni, il calcolo della quota retributiva della pensione si effettua sulla base della media dei redditi professionali relativi all’effettiva anzianità di iscrizione e contribuzione a tale data.

La misura massima della quota calcolata è fissata in 82.000 euro.

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8 Calcolo della quota contributiva (Quota B)

La quota contributiva della pensione è ottenuta moltiplicando il montante individuale dei contributi per il coefficiente di trasformazione1 relativo all’età dell’assicurato al momento del pensionamento.

Per le pensioni indirette si applica il coefficiente di trasformazione relativo all’età dell’iscritto al momento del decesso.

Le posizioni contributive individuali sono costituite principalmente dalle somme versate a titolo di contributo soggettivo, dai contributi volontari e dalle somme affluite per ricongiunzioni e riscatti per i periodi successivi al 1° Gennaio 2004. Il montante viene capitalizzato anno per anno in base alla variazione della media quinquennale del PIL nominale, appositamente calcolato dall’Istat.

Riduzione di equilibrio della Quota A

Nella Riforma 2013, al fine di mantenere l’equilibrio finanziario prospettico dell’Associazione, è stato introdotto un meccanismo di riduzione della quota retributiva della pensione. La riduzione è calcolata in misura pari ad un quarto della differenza tra l’importo della Quota A della pensione e l’importo della pensione contributiva determinata sulla base dell’importo capitalizzato dei seguenti contributi:

• Contributi soggettivi versati fino al 31 Dicembre 2003;

• Contributi versati a seguito di ricongiunzione dei periodi assicurativi e di riscatto afferenti periodi anteriori al 1° Gennaio 2004;

• Contributi dovuti dalle altre gestioni pensionistiche a seguito di ricongiunzione dei periodi assicurativi afferenti periodi anteriori al 1° Gennaio 2004.

Tale riduzione non deve essere superiore al 20% della componente retributiva della pensione stessa.

2.2.3 Pensione anticipata

L’istituto della pensione anticipata è stato introdotto in sostituzione della pensione di anzianità. Il diritto a tale prestazione previdenziale si consegue al raggiungimento dei 63 anni e 9 mesi di età, per il 2020, con almeno 20 anni di iscrizione e contribuzione. Il requisito dell’età è adeguato agli incrementi della speranza di vita.

L’importo della pensione anticipata è determinato esclusivamente con il metodo contributivo.

Per le pensioni di anzianità liquidate prima della Riforma 2013 valgono le seguenti norme:

• al compimento del 70° anno di età, ovvero nei casi di sopraggiunta inabilità, la riduzione operata sulla prestazione all’atto della liquidazione viene ricalcolata nella misura del 50%;

1 I coefficienti di conversione in vigore alla data di valutazione sono quelli previsti all'art. 33 del Regolamento di previdenza

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• nei casi di morte del pensionato di anzianità prima del compimento del 70° anno di età, l’ammontare della pensione di reversibilità viene determinato sulla base della pensione ridotta, già spettante al pensionato, aumentata del 50% della riduzione.

2.2.4 Pensione di inabilità

La pensione di inabilità spetta all’iscritto che a causa di infermità o difetto fisico o mentale si trovi nell’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa e possa far valere almeno cinque anni di effettiva iscrizione e contribuzione.

La pensione di inabilità viene determinata secondo le stesse modalità della pensione di vecchiaia.

2.2.5 Pensione di invalidità

La pensione di invalidità spetta all’iscritto la cui capacità di esercizio della professione sia ridotta in modo continuativo a meno di un terzo per infermità o difetto fisico o mentale, non preesistenti alla data di iscrizione all’Associazione, che possa far valere almeno cinque anni di effettiva iscrizione e contribuzione.

Il pensionato di invalidità che abbia continuato l’esercizio della professione e maturato il diritto alla pensione di vecchiaia, può chiederne la liquidazione in sostituzione della pensione di invalidità.

La pensione di invalidità viene determinata secondo le stesse modalità della pensione di vecchiaia con la riduzione del 30% della quota retributiva.

2.2.6 Pensioni ai superstiti (indirette e reversibilità)

La pensione ai superstiti è determinata applicando le seguenti percentuali di reversibilità all’importo della pensione spettante al pensionato o che sarebbe spettata all’iscritto:

a) coniuge superstite o coniuge divorziato titolare di assegno divorzile: 60%;

b) coniuge superstite e un figlio: 80%;

c) coniuge superstite e due o più figli: 100%;

d) un figlio in assenza di coniuge: 70%;

e) due figli in assenza di coniuge: 80%;

f) tre o più figli in assenza di coniuge: 100%.

Il diritto alla pensione cessa per il coniuge in caso di nuove nozze, per i figli al compimento del 18°

anno di età, ovvero, per gli studenti di scuole medie o professionali al compimento del 21° anno di età, per gli studenti universitari al 26° anno di età.

La pensione indiretta spetta ai superstiti solo nel caso in cui l’iscritto abbia, al momento del decesso, almeno cinque anni di effettiva iscrizione e contribuzione di cui almeno tre svolti nell’ultimo quinquennio, ovvero abbia almeno quindici anni di effettiva iscrizione e contribuzione.

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10 2.2.7 Trattamento minimo di pensione

Le pensioni di inabilità, di invalidità ed indirette con decorrenza successiva al 31 Dicembre 2012 sono integrate, se inferiori, all’importo del trattamento minimo previsto per ciascuna categoria di trattamento pensionistico, come di seguito specificato:

• per le pensioni di invalidità l’integrazione fa riferimento al trattamento minimo di pensione del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti dell’A.G.O., che nel 2020 risulta pari a 6.695,91 euro;

• per le pensioni di inabilità e per le pensioni indirette l’integrazione fa riferimento a due volte il trattamento minimo di cui al punto precedente, pari a 13.391,82 euro per il 2020.

L’integrazione spetta in misura intera se il requisito minimo di effettiva iscrizione e contribuzione per il diritto alla pensione (di cinque anni per tutte le categorie di prestazioni interessate) matura considerando esclusivamente i periodi di contribuzione anteriori al 1° Gennaio 2004. In caso contrario si opera una riduzione dell’integrazione in misura pari al rapporto tra gli anni di contribuzione anteriori al 1° Gennaio 2004 e gli anni di contribuzione richiesti per il diritto alla pensione.

L’integrazione non spetta:

a) al coniuge titolare di pensione indiretta, senza figli contitolari della pensione, avente un reddito annuo imponibile superiore a tre volte il trattamento minimo di pensione del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti dell’A.G.O.;

b) ai titolari di pensione liquidata esclusivamente con il metodo di calcolo contributivo;

c) ai titolari di pensione di invalidità o inabilità che godono anche di trattamenti pensionistici diretti a carico di un altro istituto previdenziale.

2.2.8 Supplemento di pensione

I periodi di contribuzione successivi alla decorrenza della pensione danno luogo alla liquidazione di uno o più supplementi di pensione, con cadenza biennale e calcolati con il metodo contributivo.

Il supplemento di pensione si aggiunge alla pensione determinata senza considerare l’integrazione al trattamento minimo.

2.2.9 Adeguamento delle prestazioni

Le pensioni sono rivalutate annualmente per una percentuale della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati in base all’entità della pensione stessa in relazione all’importo del trattamento minimo di pensione del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti dell’A.G.O. Tale adeguamento non opera se la percentuale di variazione dell'indice è negativa.

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Tabella 2.3: Percentuale dell’indice Istat usato per la rivalutazione in base all’importo della pensione

Importo annuo della pensione

Percentuale dell'indice Istat dei prezzi al consumo da considerare per

la rivalutazione

fino a 1 volta 100%

oltre 1 e fino a 2 volte 75%

oltre 2 e fino a 4 volte 50%

oltre 4 e fino a 6 volte 40%

oltre 6 e fino a 82.000 euro 30%

oltre 82.000 euro 0%

In via straordinaria, nel periodo 2013 – 2017 non vengono adeguate le quote delle pensioni aventi decorrenza inferiore al 1° Gennaio 2013 che eccedono cinque volte l’importo del trattamento minimo di pensione del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti dell’A.G.O.

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3 La collettività degli iscritti alla Cassa

Ai fini dell’elaborazione, la collettività degli assicurati iscritti al Fondo è stata divisa in tre gruppi:

• Attivi

• Attivi - pensionati

• Pensionati

Queste macroclassi hanno registrato, a volte, ulteriori disaggregazioni; nel seguito del paragrafo si illustrano le principali statistiche inerenti ai gruppi in oggetto.

I dati al 31.12.2020 sono stati integrati con informazioni più recenti come anticipato nell’introduzione.

3.1 Attivi

In base ai dati ricevuti il numero complessivo degli attivi ammonta a 23.980 unità di cui 16.006 di sesso maschile e 7.974 di sesso femminile.

Le tabelle da 3.1 a 3.3 mostrano la distribuzione per età e anzianità degli iscritti nel loro complesso e distinti per sesso.

Tabella 3.1: Attivi iscritti (maschi e femmine); distribuzione per classi di età ed anzianità

Classe Anzianità

Classe Età

Totale (25, 30] (30, 35] (35, 40] (40, 45] (45, 50] (50, 55] (55, 60] (60, 65] (65, 70] (70, ...]

[0, 5] 129 333 284 99 94 70 35 16 9 5 1.074

(5, 10] 55 235 119 190 219 203 88 65 109 1.283

(10, 15] 4 23 211 408 291 230 80 39 40 1.326

(15, 20] 1 49 791 685 355 161 62 33 2.137

(20, 25] 14 1.368 2.042 1.201 461 148 72 5.306

(25, 30] 360 2.049 1.726 650 246 123 5.154

(30, 35] 6 706 2.336 1.063 360 86 4.557

(35, 40] 11 781 1.138 370 59 2.359

(40, ...] 11 372 334 67 784

Totale 129 392 543 492 3.217 6.073 6.878 4.029 1.633 594 23.980

La tabella 3.1 evidenzia la distribuzione per età ed anzianità del collettivo degli attivi; in particolare l’età media è di 56,01 anni mentre l’anzianità media è pari a 25,37 anni.

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Tabella 3.2: Attivi iscritti (maschi); distribuzione per classi di età ed anzianità

Classe Anzianità

Classe Età

Totale (25, 30] (30, 35] (35, 40] (40, 45] (45, 50] (50, 55] (55, 60] (60, 65] (65, 70] (70, ...]

[0, 5] 65 203 183 60 55 34 19 12 8 5 644

(5, 10] 27 151 73 112 144 150 62 52 104 875

(10, 15] 2 15 124 266 156 157 55 28 36 839

(15, 20] 1 25 535 432 237 109 48 28 1.415

(20, 25] 8 824 1.360 818 316 109 68 3.503

(25, 30] 190 1.306 1.242 465 186 106 3.495

(30, 35] 4 355 1.655 790 266 72 3.142

(35, 40] 6 470 757 268 54 1.555

(40, ...] 6 227 246 59 538

Totale 65 232 350 290 1.986 3.793 4.754 2.793 1.211 532 16.006

Gli attivi di sesso maschile sono contraddistinti da età media pari a 56,57 anni ed anzianità media di 25,57 anni.

Tabella 3.3: Attivi iscritti (femmine); distribuzione per classi di età ed anzianità

Classe Anzianità

Classe Età

Totale (25, 30] (30, 35] (35, 40] (40, 45] (45, 50] (50, 55] (55, 60] (60, 65] (65, 70] (70, ...]

[0, 5] 64 130 101 39 39 36 16 4 1 430

(5, 10] 28 84 46 78 75 53 26 13 5 408

(10, 15] 2 8 87 142 135 73 25 11 4 487

(15, 20] 24 256 253 118 52 14 5 722

(20, 25] 6 544 682 383 145 39 4 1.803

(25, 30] 170 743 484 185 60 17 1.659

(30, 35] 2 351 681 273 94 14 1.415

(35, 40] 5 311 381 102 5 804

(40, ...] 5 145 88 8 246

Totale 64 160 193 202 1.231 2.280 2.124 1.236 422 62 7.974

Gli attivi di sesso femminile sono contraddistinti da età media pari a 54,88 anni ed anzianità media di 24,96 anni.

A fronte di questo contingente di iscritti la somma dei redditi imponibili, comunicati dalla Cassa, ammonta a Euro 1.169.768.380 per un reddito medio pro-capite di Euro 48.871 circa.

Le tabelle successive mostrano, le distribuzioni dei redditi medi per classi di età ed anzianità (importi in Euro).

(15)

14

Tabella 3.4: Reddito medio degli attivi (maschi e femmine); distribuzione per classi di età ed anzianità

Classe Anzianità

Classe Età

Totale (25, 30] (30, 35] (35, 40] (40, 45] (45, 50] (50, 55] (55, 60] (60, 65] (65, 70] (70, ...]

[0, 5] 17.236 21.027 23.477 27.958 26.448 30.276 29.582 73.764 26.310 44.047 24.151 (5, 10] 28.550 32.822 29.895 28.657 25.418 25.219 22.015 30.312 19.469 27.281 (10, 15] 30.754 47.350 44.015 35.480 32.887 35.491 33.734 29.849 28.790 35.990 (15, 20] 33.747 59.249 42.819 35.153 36.296 31.516 25.228 28.155 38.062 (20, 25] 66.432 49.479 43.325 43.942 41.074 39.687 32.098 44.663 (25, 30] 61.536 55.154 50.292 47.978 50.162 29.666 52.220 (30, 35] 84.124 59.794 59.331 53.513 47.615 31.878 56.635

(35, 40] 40.469 71.948 70.485 50.710 27.056 66.642

(40, ...] 86.150 81.462 74.970 30.728 74.426

Totale 17.236 22.182 28.551 39.524 45.577 47.007 52.707 56.692 51.496 28.249 48.781

Tabella 3.5: Reddito medio degli attivi (maschi); distribuzione per classi di età ed anzianità

Classe Anzianità

Classe Età

Totale (25, 30] (30, 35] (35, 40] (40, 45] (45, 50] (50, 55] (55, 60] (60, 65] (65, 70] (70, ...]

[0, 5] 16.960 22.087 25.115 29.416 29.302 42.084 31.575 89.209 27.345 44.047 26.551 (5, 10] 30.743 35.901 34.448 31.806 28.730 27.486 22.748 32.703 19.378 29.388 (10, 15] 37.925 54.254 52.350 39.586 36.798 35.270 35.995 28.410 27.502 39.278 (15, 20] 33.747 72.647 46.911 38.673 38.767 32.313 26.054 29.879 41.308 (20, 25] 74.205 57.531 46.595 47.759 45.343 40.227 31.074 48.890 (25, 30] 75.354 62.004 55.423 51.451 53.716 29.095 57.548 (30, 35] 83.159 71.924 65.516 57.334 49.719 32.589 62.113

(35, 40] 40.358 86.203 82.258 56.665 26.967 76.958

(40, ...] 59.670 95.536 77.573 29.946 79.730

Totale 16.960 23.231 31.042 45.451 51.791 52.237 58.194 62.831 54.365 27.874 54.001

(16)

15

Tabella 3.6: Reddito medio degli attivi (femmine); distribuzione per classi di età ed anzianità

Classe Anzianità

Classe Età

Totale (25, 30] (30, 35] (35, 40] (40, 45] (45, 50] (50, 55] (55, 60] (60, 65] (65, 70] (70, ...]

[0, 5] 17.516 19.371 20.508 25.716 22.424 19.123 27.215 27.429 18.024 20.557 (5, 10] 26.436 27.286 22.669 24.136 19.059 18.804 20.268 20.750 21.357 22.763 (10, 15] 23.584 34.406 32.135 27.787 28.369 35.966 28.760 33.511 40.387 30.325 (15, 20] 45.292 34.267 29.142 31.334 29.845 22.396 18.500 31.700 (20, 25] 56.068 37.282 36.802 35.789 31.771 38.175 49.511 36.449 (25, 30] 46.092 43.115 37.126 39.248 39.145 33.228 40.997 (30, 35] 86.053 47.526 44.302 42.456 41.661 28.220 44.470

(35, 40] 40.601 50.406 47.093 35.063 28.013 46.689

(40, ...] 117.926 59.428 67.692 36.492 62.827

Totale 17.516 20.660 24.034 31.014 35.552 38.307 40.427 42.820 43.263 31.465 38.304

Analogamente alle tabelle predisposte per i redditi medi, si riportano di seguito statistiche relative al volume d’affari prodotto dalla platea degli iscritti attivi. Tale volume d’affari ammonta nel complesso a Euro 2.295.365.600, con un importo medio di Euro 95.720.

Le tabelle successive mostrano, le distribuzioni dei volumi d’affari medi per classi di età ed anzianità (importi in Euro).

Tabella 3.7: Volume d’affari medio degli attivi (maschi e femmine); distribuzione per classi di età ed anzianità Classe

Anzianità

Classe Età

Totale (25, 30] (30, 35] (35, 40] (40, 45] (45, 50] (50, 55] (55, 60] (60, 65] (65, 70] (70, ...]

[0, 5] 21.695 28.245 33.460 48.149 42.273 45.788 55.515 97.602 40.256 51.538 35.174 (5, 10] 40.141 51.987 48.166 47.516 42.322 41.702 42.762 62.787 33.381 45.520 (10, 15] 45.134 84.686 81.606 61.885 52.089 64.501 55.778 59.260 59.315 63.149 (15, 20] 70.038 137.436 76.236 66.536 67.793 61.087 43.288 46.130 70.562 (20, 25] 139.368 98.183 82.617 83.318 82.649 78.317 53.921 86.432 (25, 30] 124.556 112.958 102.550 100.624 95.443 62.782 106.694 (30, 35] 154.660 122.987 119.808 111.014 94.028 61.537 115.159 (35, 40] 89.573 148.928 137.555 111.499 40.989 134.595

(40, ...] 223.799 158.276 144.786 62.176 145.236

Totale 21.695 30.087 43.716 73.990 86.614 92.405 105.412 113.317 102.861 52.646 95.720

(17)

16

Tabella 3.8: Volume d’affari medio degli attivi (maschi); distribuzione per classi di età ed anzianità Classe

Anzianità

Classe Età

Totale (25, 30] (30, 35] (35, 40] (40, 45] (45, 50] (50, 55] (55, 60] (60, 65] (65, 70] (70, ...]

[0, 5] 20.029 28.790 37.122 56.316 52.002 58.023 56.686 118.801 41.782 51.538 39.202 (5, 10] 45.005 56.905 58.146 54.465 46.508 45.687 47.559 65.881 33.369 49.769 (10, 15] 61.115 93.092 101.085 71.837 57.660 64.716 56.472 61.664 52.729 70.379 (15, 20] 70.038 189.967 85.847 72.922 75.586 65.922 46.399 47.196 78.373 (20, 25] 119.435 115.410 90.933 90.748 89.999 81.627 53.445 95.611 (25, 30] 158.624 127.849 114.573 103.630 101.056 61.314 118.138 (30, 35] 159.084 147.472 132.331 119.680 94.722 59.084 126.032 (35, 40] 93.705 179.262 158.216 126.749 39.932 154.797

(40, ...] 105.653 183.717 150.840 59.643 154.207

Totale 20.029 30.956 48.150 89.182 100.639 103.538 117.045 124.352 108.736 50.772 106.599

Tabella 3.9: Volume d’affari medio degli attivi (femmine); distribuzione per classi di età ed anzianità Classe

Anzianità

Classe Età

Totale (25, 30] (30, 35] (35, 40] (40, 45] (45, 50] (50, 55] (55, 60] (60, 65] (65, 70] (70, ...]

[0, 5] 23.387 27.395 26.826 35.585 28.551 34.233 54.125 34.006 28.042 29.143 (5, 10] 35.452 43.147 32.327 37.539 34.286 30.426 31.323 50.413 33.636 36.407 (10, 15] 29.153 68.924 53.843 43.244 45.651 64.040 54.250 53.139 118.582 50.693 (15, 20] 82.716 56.150 55.632 52.141 50.952 32.621 40.161 55.255 (20, 25] 165.946 72.090 66.035 67.448 66.629 69.066 62.022 68.599 (25, 30] 86.480 86.784 71.697 93.068 78.042 71.937 82.584 (30, 35] 145.812 98.223 89.373 85.938 92.063 74.150 91.014 (35, 40] 84.616 103.085 96.505 71.431 52.406 95.521

(40, ...] 365.575 118.446 127.863 80.859 125.616

Totale 23.387 28.827 35.675 52.178 63.986 73.885 79.374 88.381 86.001 68.731 73.883

Gli attuali iscritti attivi alla Cassa hanno un montante contributivo accumulato utile alla determinazione della parte contributiva della loro futura pensione. Nel complesso l’ammontare dei montanti contributivi risulta pari a 1.909.928.029 euro.

Di seguito si riportano tabelle che riassumono la distribuzione del montante contributivo medio degli iscritti attivi articolato per classi di età ed anzianità (importi in Euro).

(18)

17

Tabella 3.10: Montante contributivo medio degli attivi (maschi e femmine); distribuzione per classi di età ed anzianità

Classe Anzianità

Classe Età

Totale (25, 30] (30, 35] (35, 40] (40, 45] (45, 50] (50, 55] (55, 60] (60, 65] (65, 70] (70, ...]

[0, 5] 2.655 5.257 7.210 13.284 14.015 13.807 14.122 14.649 8.374 6.462 7.985 (5, 10] 14.535 20.147 26.560 26.063 23.132 21.383 21.252 25.747 16.510 22.133 (10, 15] 42.364 50.226 51.001 50.079 50.201 53.831 51.881 48.131 38.790 50.593 (15, 20] 29.940 76.023 64.688 64.681 66.955 63.231 55.471 40.821 64.560 (20, 25] 111.200 75.800 76.847 79.046 80.648 81.620 66.781 77.492 (25, 30] 92.352 88.856 88.909 87.396 90.187 69.541 88.537 (30, 35] 108.589 102.743 98.777 96.027 94.710 71.356 97.924 (35, 40] 98.198 115.878 110.848 102.095 74.679 110.177

(40, ...] 128.260 127.349 121.766 71.785 120.235

Totale 2.655 6.937 14.673 41.705 66.976 78.635 88.984 95.809 94.226 56.304 79.647

Tabella 3.11: Montante contributivo medio degli attivi (maschi); distribuzione per classi di età ed anzianità

Classe Anzianità

Classe Età

Totale (25, 30] (30, 35] (35, 40] (40, 45] (45, 50] (50, 55] (55, 60] (60, 65] (65, 70] (70, ...]

[0, 5] 2.329 5.108 7.562 14.017 14.837 18.968 14.698 15.135 8.626 6.462 8.442 (5, 10] 15.434 20.677 28.194 28.592 23.896 22.228 21.592 27.450 16.604 22.934 (10, 15] 27.742 55.683 55.222 52.508 51.563 52.920 54.444 45.166 37.676 52.054 (15, 20] 29.940 82.868 67.277 66.927 68.508 63.935 54.572 41.677 66.430 (20, 25] 106.332 81.737 79.613 82.446 84.208 82.122 66.291 81.069 (25, 30] 102.122 93.988 93.325 89.881 92.224 68.880 92.793 (30, 35] 114.402 110.168 104.178 98.658 95.651 71.286 102.004 (35, 40] 116.256 127.177 118.878 107.237 73.071 117.780

(40, ...] 120.446 135.611 128.358 69.750 124.903

Totale 2.329 6.505 15.347 43.687 71.093 82.223 93.483 99.750 96.816 55.047 83.863

(19)

18

Tabella 3.12: Montante contributivo medio degli attivi (femmine); distribuzione per classi di età ed anzianità

Classe Anzianità

Classe Età

Totale (25, 30] (30, 35] (35, 40] (40, 45] (45, 50] (50, 55] (55, 60] (60, 65] (65, 70] (70, ...]

[0, 5] 2.986 5.489 6.572 12.155 12.857 8.931 13.439 13.191 6.356 7.302 (5, 10] 13.668 19.193 23.968 22.431 21.665 18.992 20.441 18.935 14.563 20.414 (10, 15] 56.986 39.995 44.985 45.528 48.627 55.790 46.241 55.678 48.818 48.077 (15, 20] 68.892 59.277 60.846 63.836 61.756 58.553 36.032 60.895 (20, 25] 117.692 66.808 71.333 71.784 72.890 80.216 75.100 70.543 (25, 30] 81.433 79.836 77.578 81.150 83.869 73.660 79.570 (30, 35] 96.962 95.233 85.654 88.412 92.044 71.714 88.865

(35, 40] 76.528 98.802 94.892 88.583 92.039 95.472

(40, ...] 137.637 114.413 103.339 86.791 110.025

Totale 2.986 7.564 13.451 38.861 60.335 72.667 78.914 86.904 86.793 67.087 71.183

3.2 Pensionati

La base dati comunicata dagli uffici della Cassa contempla un numero di pensionati pari a 10.186 unità, con età media di 74,83 anni, di cui 6.074 di sesso maschile (età media 75,36 anni) e 4.112 di sesso femminile (età media 74,06 anni).

Le tabelle da 3.13 a 3.15 mostrano la distribuzione del numero delle pensioni erogate per classe di età e tipologia di trattamento pensionistico corrisposto, articolando ulteriormente l’analisi per sesso.

Il numero delle pensioni erogate è più alto del numero dei pensionati, in quanto alcuni di essi usufruiscono di un doppio trattamento.

Tabella 3.13: Pensionati (maschi e femmine); distribuzione per classi di età e tipologia

Classe Età

Tipologia Pensione

Totale Vecchiaia Reversibilità Indiretta Invalidità Anzianità Inabilità Anticipata Supplementare

(… , 40] 19 31 50

(40, 45] 5 6 11

(45, 50] 11 21 22 54

(50, 55] 37 52 53 10 152

(55, 60] 71 106 105 1 20 2 305

(60, 65] 92 127 126 52 31 61 1 490

(65, 70] 736 161 126 88 406 13 139 25 1.694

(70, 75] 1.164 285 184 39 685 23 155 56 2.591

(75, 80] 1.213 410 157 24 444 7 73 26 2.354

(80, 85] 929 390 97 12 158 4 21 7 1.618

(85, 90] 325 223 54 3 10 2 1 3 621

(90, 95] 101 115 23 2 241

(95, ...] 20 37 7 1 65

Totale 4.488 1.856 991 475 1.756 110 452 118 10.246

(20)

19

Tabella 3.14: Pensionati (maschi); distribuzione per classi di età e tipologia

Classe Età

Tipologia Pensione

Totale Vecchiaia Reversibilità Indiretta Invalidità Anzianità Inabilità Anticipata Supplementare

(… , 40] 6 19 25

(40, 45] 1 1

(45, 50] 2 1 14 17

(50, 55] 10 3 26 4 43

(55, 60] 15 7 66 1 9 98

(60, 65] 9 16 87 25 17 23 177

(65, 70] 562 9 8 68 280 8 76 15 1.026

(70, 75] 929 14 11 30 554 16 110 46 1.710

(75, 80] 1.043 17 10 19 385 6 65 22 1.567

(80, 85] 826 17 2 10 126 3 21 7 1.012

(85, 90] 279 9 2 1 9 1 1 3 305

(90, 95] 86 3 2 91

(95, ...] 19 1 20

Totale 3.744 112 79 324 1.380 64 296 93 6.092

Tabella 3.15: Pensionati (femmine); distribuzione per classi di età tipologia

Classe Età

Tipologia Pensione

Totale Vecchiaia Reversibilità Indiretta Invalidità Anzianità Inabilità Anticipata Supplementare

(… , 40] 13 12 25

(40, 45] 4 6 10

(45, 50] 9 20 8 37

(50, 55] 27 49 27 6 109

(55, 60] 56 99 39 11 2 207

(60, 65] 83 111 39 27 14 38 1 313

(65, 70] 174 152 118 20 126 5 63 10 668

(70, 75] 235 271 173 9 131 7 45 10 881

(75, 80] 170 393 147 5 59 1 8 4 787

(80, 85] 103 373 95 2 32 1 606

(85, 90] 46 214 52 2 1 1 316

(90, 95] 15 112 23 150

(95, ...] 1 37 7 45

Totale 744 1.744 912 151 376 46 156 25 4.154

Nel complesso le pensioni erogate ammontano a 237.030.210 euro, di cui 211.780.367 euro relativi alla quota di pensione calcolata con il metodo retributivo. Le tabelle successive mostrano la

(21)

20

distribuzione per classe di età e tipologia di pensione degli importi medi del trattamento pensionistico. L’analisi viene ulteriormente articolata per sesso.

Tabella 3.16: Importo medio di pensione (maschi e femmine); distribuzione per classi di età e tipologia

Classe Età

Tipologia Pensione

Totale Vecchiaia Reversibilità Indiretta Invalidità Anzianità Inabilità Anticipata Supplementare

(… , 40] 6.193 6.993 6.689

(40, 45] 11.037 9.278 10.077

(45, 50] 14.999 11.633 8.170 10.908

(50, 55] 11.164 13.767 8.705 10.965 11.184

(55, 60] 11.969 12.148 9.262 10.274 10.618 3.549 10.950

(60, 65] 13.387 13.323 10.767 16.039 13.791 5.447 325 11.989

(65, 70] 21.289 14.870 12.630 11.183 21.498 15.235 5.040 1.426 17.887

(70, 75] 22.884 17.244 12.449 12.525 30.546 16.735 5.096 2.039 21.823

(75, 80] 28.600 20.526 14.854 12.111 43.908 16.652 6.117 1.913 27.969

(80, 85] 36.251 19.799 9.893 12.117 43.946 21.269 6.132 2.212 30.702

(85, 90] 37.608 17.202 8.560 12.680 32.671 20.033 5.410 5.955 27.293

(90, 95] 32.556 12.746 7.953 12.680 20.590

(95, ...] 21.426 8.583 7.535 12.624 12.484

Totale 28.212 17.186 12.194 10.431 32.609 14.311 5.333 1.977 23.134

Tabella 3.17: Importo medio di pensione (maschi); distribuzione per classi di età e tipologia

Classe Età

Tipologia Pensione

Totale Vecchiaia Reversibilità Indiretta Invalidità Anzianità Inabilità Anticipata Supplementare

(… , 40] 6.955 6.281 6.443

(40, 45] 5.084 5.084

(45, 50] 27.342 7.442 8.946 11.022

(50, 55] 11.756 12.228 7.185 11.023 8.957

(55, 60] 10.887 11.462 9.415 10.274 10.992 9.940

(60, 65] 9.686 8.949 11.131 19.840 14.607 6.397 11.809

(65, 70] 22.501 9.684 11.085 10.551 22.574 14.535 5.578 1.464 19.904

(70, 75] 24.087 15.316 12.525 11.847 31.240 18.742 5.232 2.055 24.188

(75, 80] 29.433 12.045 12.806 12.333 45.516 18.561 6.228 1.879 31.491

(80, 85] 37.484 13.516 10.655 11.945 45.414 22.596 6.132 2.212 36.825

(85, 90] 38.368 15.154 11.675 12.680 34.175 19.351 5.410 5.955 36.811

(90, 95] 33.403 12.471 12.680 32.258

(95, ...] 21.881 12.624 21.418

Totale 29.561 12.316 9.950 10.430 34.556 15.719 5.695 2.056 27.378

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