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BIBL NAZIONALECENTRALB-FDUSNZB
9 7 5
49
DESCRIZIONE
<
SACRO-ARCHEOLOGICA
DI
UN PREZIOSO SARCOFAGO CRISTIANO
SCOVERTO
MLLE
CATACOMBE DI S* (DOVAMIIN SIRACUSA
illustrazione
DEL
SAC-FcRDINANOOLANTIERI
SIRACUSA
TIPOSit AFlAANDREANORCIA
ASUA ECCELLENZA REVERENDISSIMA
MONSIGNOR
D-
GIUSEPPE GUARINO ARCIVESCOVO
DI
SIRACUSA
EccellenzaRev.m'A
Nel dare allaluce la presente illustrazione sacro-archeologica sudiunantichissimo e prezio- somonumento, che forma da seunareliquia della primitiva fededeiPadri nostri,nonposso,non debbo, chedel patrociniodell’E. V. R.fregiarla ededicarla, chedi singolarimeriti evirtù va adorna.
La
incomparabile modestia dell’E. V. non permette puntoche iocommendi
laseverità ne- glistudibiblici, la profonda erudizione nei Padri, clicLa
rendono laudabileedammirevole.Quale figlio ubbidientissimo, dal paterno af- fettoanimato,prego con tuttal’ardenzadell’ani-
ma
mia, accogliere questocomunque
siasimio
gio- vani! lavoro, quale umilissimo tributodi filiale sentitorispetto.' ChiedendolaPastoral benedizione,nell’attodi baciareil sacroanello, con sensidi profonda de- vozionee filialeattaccamento mi creda.
Siracusa Dicembre 1872.
UmilissònoSuddito SAC- FERDINANDO LANTIER!
Al
CORTESI LETTORI
In segniloallaspintadiqualcheamicoed al favore- voleparere cheèstalodato a talunemie osservazioni,da conoscitoridi archeologia;non arditoe baldanzosoiomi presetilonell'illustrareunapreziosità monumentale.
Inessaillustrazione,conlamaggiore, attenzioneediligenza minuta sonomiingegnato perquantoladebolezza dellemie forze hacomportalo, di spiegare quello che nellastessa siam- mira,nonnella materialitàdei fallistoriciched’amboi patti rappresenta
, maitegliineffabili misteri chesimbo- lizza;acontemplareiqualinon può un’animacredentee cattolicariempirsilamenteedilcuore di tenerezzaeve- nerazione.Intalmonumentoinestimabilel’arteficecristiano ha maestrevolmente incarnato coll'artequanto disserogli Evangelisti,racchiudendoargomentidì svariale meditazioni indipendentemente dalla storica edarcheologicaimportanza.
Estraneo agli archeologici studii chieggo indulgenza, giac- chénon come intendenteio parlo
ma
come amatore,tro- vando nonlinduradi.stileoricercatezzadilocuzione,ma sibenelosforzodel discepoloanzichéilgenio(leimaestro.(Juiilquid siiliIcrra#slinapiimmproferìnotes Tempotrarràquantoè snltetra,aluce;
LARGAI lo—Traduzioni•diOraziolib.I/'pV/n-(
PARTE PRIMA
Erariservatoainostrigiorniincuicon fanatismo senza pariostèntarsi vogliono principi!dioltre alpie dioltre monti,discoprireunapreziositàmonumentale,che perl’in- giuriadeitempielanoncuranzadeimaggioriinesploratae sepolta scn giacevanellesiracusane grotte Pelopie(1)oggi
detteCatacombe(2)diSan Giovanni,lequaliperlapreci-
(1)Cosidenominato da Pelope rhcforsene ideòildisegno comesilusingò ildottonostroGaetaniinaclisSS:Siculorumt.1.inanimadv, ad laudesS, Alarcin.2.f.1.
(2)L'appellazionediCatacombeusatapor denotare questanecropoli,forala pormanodell'uomo,e similisotterraneicimitericristiani.Tennedataprimiera- menteinRomaalluogo pressoilVaticano,dovefusepoltoilcorpodelprin- cipedegliapostoli,S.Pietro,perchèsitrovava catà (ad)cumbas (naves)cioè:
pressolaNaumachia, stagnoartificialeperglispettacolinavali:esulprincipio lavocenoneracatàrombae,arum,masibene ralacumbasindeclinabile:perchè sibadavaallaforzadeidue vocabolidistinti,lapreposizioneeilsuocaso, ca- lacmnbas.Inseguitoquesta denominazionefuriaiaanchealCimiterodiSan Callisto,dettoancoradiSan Sebastiano, perchèricinoilCircodiRomolofiglio
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8—
sioneondesenevede condottoiltravaglio,per l’ampiezza della gallerie eperresterminatavastità,sono invero più stupende diquellediRoma,superandodimolto quelle che nella stessa Napolisiammirano,come ne pensa edattestaM.r Quatre- mere-de Quincy(3)ilcelebrePadreLupi (4) eilDucadiSer- radifalco (5) oltrela confessione dituttiidottiviaggia-
tori,ilvoler parlare delle qualisuperfluo sarebbedopo le dotteillustrazionidegliArezzi,edeiMirabella,(cheprimo ne rilevòlapianta topografica), deiGaetani,deiBonannitra gliantichi;etraipiùmodernideiLogoteta,deiLandolina, degliAvolio edaltri,oltreirecentissimicennidatidalRe- verendissimoParroco Privitera delle patriememorie aman- tissimo(6);dal celebre archeologoComm. DeRossi (7) e dall'eruditoSac. Carini(8)tra iforestieri.
Manchereialcerfoalpiùsacrodeimiei doveri seomet- tessidiparlarediquesto insignemonumento,giacchése for-
maunadellepaginepiù belledellachiesiasticaistoriaperla copiadeipersonaggisacri,porl’epigrafia,perlacronologia
elastoria,ridonda bensìa confusione dellamoderna iridi f- fenza a disdetta delfrivolocdinsussistentescetticismo.
Èquestaunacassa,o meglio unsarcofagodi marmo biancodifortegrana, formato induepezziriunitida due grossiferriossidatiedaffissilateralmente aduo sottostanti
divinizzato di.Massenzio,dove«qualmentefraglialtrispettacoli,aveanluogo leNaumachie.Cf,Mazoch.Commcnt.inMarm. Neap.Kalendarium toni.III.
pap,S'JS.Disqtiisiliodevocali,càtàcumbasRoèstell.RomaCalaciimlien,Bruxelles.
InCala cornilosiracusanenonsicircoscrivono seni pii meri teinquellediSan Gi.uviimi, net lo stessoambitodiAcradinadovetrovatisilestesse,sunoviipirlle di8.Diepo oppidettedi8antaMariadiGesùequellediSantaLucia, lequali per consentimentodegliscruorisembra che appartenesseroallesopraenunciali'.
(3)DiCtioo:d'Arch;vediCatacombcs p.3fS.
(t)NellaUtLetterafilologicastampatainArezzo.
la)AntichitàdiSiciliavoi.IV,pap.126.
l6)VediN.VIIdelGiornaleilVeroanno1.1S72.
(7)DoRossiBulloninodiarcheologiacristiana, serie2.anuu3.n.11pag, 81 iS;Sac.Isidoio Carini. LettiMall'ruf:Cosa—Palermo1872.
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9—
incavature, della lunghezzadiM,2.07dell'altezzadì C"'09 e della lunghezza diC.Bi84sulqualeevvi sovrapposto un lisciolastronecheformailcoperchio, d’unsolpezzodimar- mobiancoben pure, raccomandatoalla cassadagrossi ar- pesilateralidiferro,piombati aiforiincuisi attaccano
,
contandosidaambelepartidodiciincavature1 Numeransi nella parte superioredifrontedello stesso diciannove figure a basso rilievo formanti un piano.Benaltri quarantadue personaggi epiù,adalto rilievo,occupanoilpro- spettodel campo indue piani diviso, dell’altezzaquasi di C."' 30,cheneifatti biblici,nel simbolismo cristiano enel le allegorie che rappresentano,senon trovasiilbelloarti- sticoindiziosicuro della decadenza dellearti diquei tempi, affacciasiperòl'unitàdelleproporzioni,ilbellodell’idea,a- prendo un vastocampoallericerchedeidottiarcheologied artisti.
Fedelealprogramma,dò una parficolarizzala descrizione, conl’analoga spiegazionedeisimboli,tipiedallegorie,se- guendominutamentelafotografiache quisiannette
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11re- stololascioallainvestigazionedèidotti.Eprimieramentepassando alla parte descrittivadelpro- spettodella istoriata arca sepolcrale,diunsolofronte de- corata,edivisainduesezioni,comincio dalla parte protago- nisticache signoreggia nel mezzo, e cheformailsoggettoprin- cipaleivieffigiato.
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Uncamposferico concavoescannellalo a foggiadi conchiglia in perfetta conservazione,occupail centrodeiduepiani,dentrolaquale sonori incassateduefi- gureinmezzobusto,ad altorilievo, dell’altezza diCent."' 40 circa,edinposizioneassaiespressiva, dall’attitudined’amo- rosoaffetto,denotandoilnodo indissolubiledeidue compagni:asinistrastafiguradidonnadialtorango,ditiposimpatica egentile,con voltosereno e genialsorriso,ed inmovenze gradevoli, esprimente indole dolce edaffabile;beneaddobbali edinanellaticapeicrispatiallaparte frontalemezzospartiti eripiegatisoprale orecchiea cincinniscendono aggruppali
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eraccoltiinnn mazzocchio e chiocciolati con arte dietrola nuca quasiallamoda odierna,cingeilcapo d’un fregio de- corosoa guisadiunafascia(Nimbo) propriadellepersone disingoiardignità. f9).Adorno hailtornito elevigato collo ditriplicemonile,l’esternogirodelquale figura riccodiro- tondepietre,equellonelmezzoraccomandato,diprismati smeraldipreziosissimi;tieneladestra poggiatainattodi ca- rezzasuravambraociodell’ultrafigura,efornitohailpolso di braccialettoconpietrarotondanelmezzo:lasinistra ri- volta retroilcollol’appoggia amorosamentesul manco o- merodella figuramaschile,toccandocolpollice porzionedi veste,ecoll’indiceemediouna largafasciache cingeilper- sonaggiofinsottoildestrofianco,contal distintivofregiato, indiziosicurosenondinnPrefettooProconsole,almenodi nn magistrato d’insigne caricainvestito.Tiene questi lade- stra;coll'indiceemediotoccal'estremitàsuperiorediun og- getto,sembrandoun astuccio ripiegatoesostenuto dallasini- stra.Èanch’essoditipocaratteristico, diformapiuttostogra- ziosa,edallaleggiadraecontegnosaposizione,dalla maestosa graziaispiraamore; vestecomelafignramuliebre indossando ilmantosopralatunica,amò dilaticlavio,nullacingendo intesta.
Gliantiquariibenché discordano tra loroneldeterminare l'uso diquelrotolo,ed intornoallasostanzaondeegliècom- posto;spiegandolo alcuniperunfardellodipetizioni,suppli-
che,memoriali esimilicose,presentatiall'occasioneaiCon- soli;altriperun sacchetto pienodicenerechesipresentava all'Imperatore alla cerimonia delladiluicoronazione.Pure, mettendoinconfrontolevarie opinionihodovuto conoscere diessere quell'astuccioilguancialetto pienodipolveresosti- tuitoallamappa,ossiaalpiccolopanno dellaformadiuna pezzuola ravvoltaeripiegata,qualeinsegna della presidenza deigiuochi,la qualeil Console oaltrimagistrati gettando
(fi)S.Isidoro19 Orij;.31,PetronioSiilyr.126;Arooh,2,pag.72.
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Il-
viadavanoilsegno del loroincoiaindumento; per imitareil gonfiamento della qualemappa,coltemposifecea guisadi un guancialinolunghettoesidisseAcacia(A’KAKIA)cioè ilmezzodi conservare l’innocenza allarimembranza della polvere,cfusolitaportarsi dagliimperatoridiOriente,come diceAnastasio, e con essa è con altreinsegne consolari si vedonoe.-sidipinti,specialmentequandosi feceinloroper- petuoilconsolato;eseneparla dagliscrittoridellecosedi Costantinopoli, e conpiù particolarità neilibridegli orlici
i
o siano Ritualidiquella Corte; > qualiinquellapolvereri- conoscono unmoraleavvertimento: cioè adire: ChequeiSo- vranidoveanoaveresemprenellamentela bassezza,laca- ducaefralecondizione dellanaturaumana.Epressoi Ro- mani,neipubblicigiuochi,comequellidelcircoodeigladia- tori, l’uftlcialeche dardovevailsegno collamappa,laquale primadiincominciareuvear:covnto dalmagistratosupremo odalConsolo,Mappariusappellavasi.Aribadireviemàggior- mentequesta asserzionepuossiriscontrareMarzialef ilquale ne dàlaspiega parlandodeglispettacolicircensiaitempidi Nerone,! Quintiliano,Ennio, Livio, Cassiodoro. Buonarroti,Du Cange; Cornerei e Scauibersneilorovocabolari(10).
Questi simboli consolariadunque, lafoggiadelriccove- stitoedeifinimentideipersonaggi
(nelloscolpireiquali si interessòloscultore,dandogliilmaggiorrisaltopossibilee la più vivace espressione)dannochiaramente amanifestare che erano alto locate senza dubbiocomepiùsottovieu provato.
Passandoalprimopianoasinistra,aprimagiuntasiscor- ge ungruppoditrefiguremaschili,tutteetresenza barba, laprimaelaterzasono ignude e cuopronolanuditàconlar- ga zona amòdifoglia,lafigura chenelmezzosifrappone
(10)marziale12.29.Quintilianolib.I.cap.9.Ennio pressoCiceroni?1.Di- vio:48.I.ivin8.(0Cassimi:lib.3var.[tuonar..-Osservazioniai mi-ilagnoiii
p.t.G'J e247:DuCandiiGlossarioGrecoallaparola.[lappa. Dissertai:ileàu-
rnis;n.12 e13.
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èvestitaditunicaedij palliocon calzariaipiedied inanel-
latachioma; porgeallaprimaalla quale èrivolta,uncovone domeutregliene sottostaaipiedidapressoud secondo; alla terza dà un agnellettocbe colla mancamanotrattiene coi piedidinanzi, cheladettafigura sostiene dolcementecollasi- nistrapostaglisottoilcollo;prolissa capellaturagliscende
alle spallea differenza delprimo, entrambi sonoscalzate.
Allontanandomi da ogni altra spiegazione,dico:Cheinesso vienrappresentatotuttoquello chestadettonelcapodeci-
modiS.Luca.QuandoilSignoreelettii 72discepolidopo aver loro insegnato quello chedovevanoosservare nellapre- dicazione,limandò a coppia a coppiainognicittàeluogo doveEgliera per andare, dicendoloro:La messe è molta maimietitorisono pochi. Pregatedunqueilpadronedella messe, chemandiglioperainelsuocampo.Andate; ècco che iomandovoicomeagnellitrailupi.Nonportate nè borsa nè sacca, nè borzacchiniai piedi,enon saluterete alcuno per
lastrada. •
Chi non ravvisa chiaramentelafissione data dal Signore aibanditoridelVangelo?Eccodinanzia seunadellecoppie, ecconeicovoni espressoilcampodove molto frumento è già maturoedattoadessere segato,rassomigliandoinesso1u-
mangenere, e negli operaii predicatori, che conlafalce della divinaparoladebbonosepararegliuomini dalla terra Asinistrasi vedel’agnelloindicanteal dir diA. Lapide(11) chegliApostoliquasiagnelliinermiedinnocenti,mansueti e semplicicolcandoreelasantitàilupi(lebbonconvertirein agnelli,cioè non per virtùpropriamaperl’efhcaciadelagra- ziadivina,gliuominivoracicomelupi,debbonofar divenire temperanti, umili >miti.
Entrambilefiguresono ignudo,non borsa, nè sacca, nè borzacchini portano, giusta ildivindetto,significando:Che
(11)ALapideincundcinevangeli
noinondobbiamonell’operenostre aver rocchio a cosa mor- tale,nè sollecitudine dellecosetemporali,ne intenzione al guadagno,masoloalfruttoeconversionedelleanime. L’ar- teficecristianonon a caso incominciava dalla apostolica mis- sione.
Sieguonoaltredueligure,laprimabarbata edimaturo aspetto;è questiPietro
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ilPrincipe dell'apostolico Collegio, ilqualecolladestra alzata portandoleditaallaboccainatto di mostrare giuramento, silenzioofreno dellalingua,nel mentreilSalvatore nella seconda figuraespresso,glifitse- gnocolletredita della destraalzata,e quasiricordandogli la triplicenegazione.Il Salvatoreha tunica epallio,liscioil voltoeconnutritachiomainanelli, portaun papiroroto- lato,comeintuttiglialtrigruppi s’incontra, indicando nel quale(comepensa Baronio),ilvolumedellaLegge; quale,se- condol’usodegliebreiscrittainlunghemembraneraccoglie- vasiinunrotolo; equesto favoriscel’interpreteSiro,chela chiama thecamlibrorum(12).Illibroèdato costantemente innianoalSignore, a differenzadiognialtro,insegnandocol quale la legge cheprimo predicò,la sublime eceleste dot- trinainessocompresa,la seriedellavita,deimiracoli, della passione e morte;lamissionechehaedaccordadi operare prodigi, portandolalucebeneficaatutte lenazioni,insegnando ancora che cosa credere e sperare perconseguirelasalva- zioneelacelestebeatitudine alla quale aspirardobbiamo-Ungallovispo e bernoccolutostaaipiedi diPietro,quale segnodelravvedimentoedella vigilanza dei Pastori,special- mentediPietro PastordeiPastori(13).Esiccomealdirdi S.Ambrogio(14)alcantodelgalloS.Pietro lavòlacolpa lpsa EcclesiaePetraculpam diluit.Cosìbisogna pregar noi
(12)Raronioanno 58iliCristotom:1.
(13)S.Mal:cap.16,S.Giovan:cap.21.S.turarap. 22.
(li)8.Ambr:nell'Innoilorne fermoConti iter.
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14-
Cristo omlemirarcicon quello stesso sguardo chefoce rav- vederePietro,perpiangereinostripeccati.
Altra figura rivolta a drittaformapartediun altro grup- po.ÈilSignorecollibroallasinistraecolladestra all'in- giiicascata toccalatestadiunadonnaniaciatanellapersona, genuflessaesupplichevole,avvoltainpallioecollemanitoc- caglilafimbria dellaveste.AlludealladonnadiCesarea di Filippo,sofferentedapitididuelustriunaperditadisangue, laquale dalla sua malattiavenne chiamataEmorroissa.La fimbria eraillembo del la veste,làquale consistevainun cordonediviolatosoprapposto ad alcune frange, cheGesùera solitoportare,seguendoilcostumedeltempo,comesihain Matteo. In atteggiamentodi ammirazioneuno degli apostoli guardaGesù.Inquestomiracolo sta espresso: che bisognaa- ver fede per salvarci.
Un’ultima figura chiudeil centrodelcamporivoltaasi- nistra econlargopasso è fermata sud’unripido escabro monte; ha tunica,pallioecalzariaipiedi.Allude a Mosè,al condottierodelpopolo Ebreo,ilquale tralostupore elosgo- mentoricevesulSina,da unamanoche apparisce tralenu- bi,ascosadel resto, letavole dellalegge,colsoave giogo dellaquale,trardoveaIddiotuttelebarbare nazioni; efu descrittasopralapietra,a dimostrarel’eternastabilità,per- cheimpressa dal ditodiDio. Daqui incominciala seconda epocamoraledellaleggescritta.Nella manovieti figurato Iddio,comesivede nelle antichepitture,neisarcofagi, nei cimiterienelvolumedell'istoriadeiGiudicidella Vaticana;
nellefiguredellaGenesi, riportateda un CodiceMSS:greco antichissimodelLambeecio; nellibroterzo della Biblioteca Cesarea;inmolti antichissimimusaicidelleChiesediRoma;
nelMenologiodi S.Basilio, e finalmente inalcuno piccole monetediCostantino,fattedopolasua morte,echesono de- scritteda Eusebio nella vitadiCostantino(15)..Velie quali
(15)Lib.i,rap.13.
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lo—
l’Imperatoreècomecondottoincielosud'uncocchio, eviè altolinamanocheloriceve;edaragionevien presalama- noper simbolodiDio,perché essendo Egli invisibile,Te- pore solamente della suamanosivedono, ondesovente nella sacra scritturaleoperazionidelmedesimosichiamano Mano, manoforte,robusta ed eccelsa (1G).
AbbiamoancorainMosèinquestogranDucoeProfetaa- dombratoilLiberatoredell'uman genere,comequellolofudel popolo d’isdraeie dalla Faraonica schiavitù; ed a somiglianza delLegislatoreMosè,ilSignore esserdoveailMediatore della vera alleanza tra l’uomoeDio. Eccocomel’anticopattosi ravvicinacolnuovo.
Dalla parteopposta vedesi altra figuradifronte contu- nicache lasciaglinudaladestrafinoamezzaparte del petto
IBXOMtnE|collamanostesainaltoimpugnaun ferro e pog- gialasinistra sopra latestadi un giovanetto posto ginoc- chioni collemanilegateneldorso ecogliocchisbendatiin attodiesserfattovittima,eriguardamansuetoun’aravam- pante aU’insù.Ammirabileò sopratutto l’espressionedei volti.
Dall’altomirasiuna manotralenubiascosa,laqualepare che voglia trattenereilbraccio delsacrificante.
A
primolanciosirivelailsacrifiziodiAbramo,dell’in- trepido ed ubbidiente Patriarca,ilqualeimpugnailferroper sacrificareTunico ed innocentefiglio,edomentrestapercom- mettere l’azione patetica ecommovente, l’angelo nellamano espresso,mostrandoilgradimentodiDio,ordinadisgozzare l’arietecollecorna involucrato, cheinfondo a piccolo rilievo vedesi scolpitonelvano, trailferro e latestadelPatriarca.Tutto questo simbolizza Tuhhidienza del Figliodi Dio chein- nocente vittima volontariamentesioffrein olocaustoper la Redenzione dell’uman genere.
Trealtrimiracoli operati dal Signore vedonsiscolpitil’un dopol'altro; nelprimo gruppomanifestasi quellodelcieco nato;
<!«)S.Isid.lib.7,cap.2.
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16—
ilSignore collasinistratieneillibro,ecoll’altraposa dol- cementeleditasugliocchidelgiovinetto,acuidiedelaluce dopodiaverimpiastratolosputocolloto,facendone miraco- losolinimento. Sostiensiilfanciullo accecato,conun grosso- bastone,sorreggendolo una terza figuracompresadifedee di speranza.
SiccomeIddiocreavaAdamocol limo,collostesso limo davalavistaalcieco,ricordandocialdirdell’Angelodelle scuolel’OnnipotenzainfinitadiDio (17),
Altrogruppotiendietro, ditre figurecomposto,laprima èbarbata,che sostienenellemaniuna sportadipane;later- zaun pesce araòdidelfino;quelladelmezzostacollebrac- ciaaperte e collomanipoggiatesopraipaniedilpesceper benedirli.
Chiaramentesi scorgein essolamiracolosa moltiplica- zionedeipani,irilievideiquali insettesportefuron rac-
colti,seidolioqualiosservansiaipiedi deidueapostoli,oltre quella trattenutainmuuodallaprimafigura.
Èosservabileneipanilacrocesegnodellabenedizione.
Duevoltesirinnovò questo miracolo,laprimaveliaal dilà del lago diGenesaret, o quibensi ravvisadi es- serequelloavvenutolaseconda voltaaldiqua,quandocon settepaniepochi pesciilSignoresfamò 4000 persone (oltre ledonneediragazzi)datregiornistanchi, sorgendolumi- nosamentedallesettèsporte,lequali nelprimononinsette maindodicifuronopostiirilievi.Equestauna special fi-
gura del continuo prodigio che soguenel pane Eucaristico (eui.ouia)persostentamentodeifedeli,nonchéilsegno diu- nioneedicomunionetraloro.Laseconda moltiplicazionedei panifufattainpanedigrano, a differenza delprimofatto inpanediorzocome diceOrigene. (18). Figurachiarissima dello stessoSacramentodell’Eucaristia,che Cristoistituìnel*
l’ultima cena.
(17)S.Tomm:ialoann;cap.fl.
(iS) Ouiil:12,ink*'i»cs:c.22.
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17—
Chiudeil primopianolaresurrezione delmortoequatri- duanoLazzaro,amicodiCristo,che piansequandoloseppe estinto.Cristoquasimestoedolenteconun bastone toccala frontediun cadavere che sorgedaun avello cavatonelsasso comepraticavanogliEbrei;quelcadavere è Lazzaro avvolto nelsudario,inattodiessere richiamatoinvita.Un’altrafi- gura sta riguardandolamiracolosa azione, pienadigioiae diStupore;inambelemani tenendo vasidiunguento o di droghedisseccanti,costumesolitodagliEbrei praticatoverso
imorti.Quel bastonecheGesùtieneinmano,è distintivo del Regno,del Sacerdozioedellasua dottrina,comespiegaAr- righi(19). Lazzaro comparisceinsembianzadifanciullo,tale descrivendoloiSS.Padri,perchèegli rinacquecome nuovo ailavita.
Questa figuracomunissimanelloantichesculture,eraun simbolodiAdamocaduto. (20)Etrovasicolsudario nelcapo eravvoltointuttoilcorpo,perchègliantichi,volendoche ognunosiricordasse della caducitàefralezza umana,sole- vanfasciareicorpi neidue estremistadii dellavita,nella nascita cioèenellamorte.
Èda notare, conquanta ragionevolezzal’arteficecristiano davafineallaprima sezionecon questomiracolo avvenuto nelcastellodiBetania;siccome l'apriva con lacelestemis- sionesopra accennata,donde ne derivòlarapida propaga- zionedelVangelo,così lachiudevacolmiracolo cheful’ul- timo operato da Gesù.
PARTE SECONDA
Incominciailsecondo piano. Qui apparisco un mezzo bu- sto barbato coldiadema (Stefana) nel capo,coperto in
(19)Atrishitoni.2,Lib.6, c.13, (20) DiacarioOmil:30,
partocollaclamidesubarmale;èsostenutolostessoda una colonnettaa spirecolcapitolloconsimile aquellidistruttura corinzia,colvolto prospicientead un magistratoilquale sta a destra,ravvisandosi dalla consolare vitta(Infida)c dallato- ga quasiallaromanacascantefin giùaipiedi,cuoprendogli partedelcorpo;subìiga calzefinoa ginocchio.Appartengono allostessogruppoaltritre giovanetti vestitiallapersiana cioè:Con braghe inCaldeo detto (Patasc)oSaraballada Sarbe/ (copri)aldirdiGirolamo(1) eSarabarada Tertul- liano,corrispondentialSublirjacula oFemoralia dei Latini;
sono tuttietrecopertida mantelli raccomandati alpetto daunafibulainformadicuore, elatestadaberrettofrigio, aguzzoeritorto;(Cidari) hannoquesti,cometuttiglialtri, icalzariescarpo allacaldaica:stannoinatteggiamentodi non volersi chinare a quanto loro viene prescritto dallapri-
mafigura,laqualecoU’accennare chefaaglistessi,coll’in- dicerivoltoalmezzobusto,rappresentanteun Imperatore o Nume,dà chiaroargomentochetuttelefiguro appartengono ad un solo gruppo.
Secondo unamiaosservazionecomunicata all’esimio Pro- fessorCavallariallaqualesiassociò,è quelloilcaldaicoRe, l’empio Nabucodonosor,quando fecelavorarea martelloc fondereunastatua d'orodi sessanta cubitialtaé largadi sci,ekefecelevaresopra debito piedestalloinuna vastapia- nuradel paesedi Dura vicino Babilonia, imponendoalle tribù egentidiadorarla. Quelmagistrato è un satrapoil quale prescriveai tre fanciulli Sidrac,MisaceAbdenago compagnidiDaniello diadorarelastatua persovranocoman- do;oquesti, coneroismo senza pari rimaseroinpiedi,ne- gandoapertamente,comemostraildiloro espressivoatteg- giamento,diadorareimmagininò altro dal solo veroDio in fuori.
Icristianidellecatacombe da questerappresentanzeat-
ti)Episl;t.n.9.
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19—
tingevanoilcoraggio per soffrirela persecuzionechesubi- vano daiGentili,eprepararsi nella persecuzionealmartirio;
oquesta sacra istoria,comunissimaneisarcofagi,rinviensi specialmente peraccenderevieppiùifedeli, conservandola purezza della fède che a costo delproprio sangue intrepidi ebaldipropugnardovevanoeinnanziai Cesari quandovi erantratti,e nellepersecuzioniquandoerantormentati;di- fattiicristiani,sendo perseguiti dai pagani
,trascinative- nivano innanzilearedeibugiardiNumi,comelofu lano- straEroinaLucia, e questieontentavansi piuttosto essere bat- tezzatinel proprio sangue anzicchè cedere.Ed il mitrato d'Ippona (2) confermandoquesto asserto,considerainNa- buccoiltirannoeneifanciulliEbreiimartiri dellafede,che lietiegiulivivannoa conseguire l’aureolacelestiale.L’anti- chitàcosi,seppe bellamentepromuovereloApostolato.
Sivede scolpito un’altro personaggioammirandoilcoraggio deifanciulli,masembrapiuttostoappartenerealgruppoche siegue.
Atteggiata a guisadichiparla,tiendietroun’altrafigu-
ra,inespressionealterata,scorgendosi la petulanza edilri- morso;colladestrasulpettoparediscolparsi
—
egliòGiu-da
—
aipiediglistannotresaccotti,prezzodeltradito sangue delGiusto;itrenta denaridell'ingrato discepolo che alui servirdovevanoper dannazione. Gesùloguardacon dolce e placido sguardodicompassione, indicando colla destraisac-cotti,sebbenenon può determinarsilamovenza dellamano perchè spezzata,mapare che volessedire:Perquestimitra dirai!
Sottostanti al medaglione è rappresentata l’Epifania, festasindaitempi apostoliciistituita,itreMagiinpiùpic- cola dimenzione,affrettansiinatto riverente adoffrirepre-
sentialdivino Infantesostenuto sulleginocchia ed accosto
alseno della Vergine Madre, con dolcemaestà assisainuna
(2)Epist.93,d9,
—
20—
seggiolacon altaspalliera,copertadidrapposimile a quello vescovili;infondo, trailvanodell’uno edell'altropersonaggio apoco rilievo scorgonsitrecamelli,segnodell’orientalismo,
«he la fotografianonhariprodotto.
Accanto allaVergine,daunlato delloschienale della seggiola trovasila figuradiun’uomoche dalloaspettoap- pariscevirilenonsenile;non barba nonmolle lanugine cuo- preilvolto;vesteunatunicalunga all’ebraica, cascantefino alcollodelpiede scalzato.Rimirainattodicontemplazione l’altrogruppoche siegue, facendo testimonianza dellasua cu- stodia versolaVergineeverso Gesù.
Ilconcettochevisivolleritrarre èben determinato,es- sendo chiara evisibilel’adorazionedeiMagi;illorovestito è simileed identico a quellodeifanciulli babilonesi;hanno nelcapoilCidari,dettoda Tertulliano Tiara (3) portanoi doninellemani,ilprimodeiquali(chepare piùprovetto) porgeal Bambinoildono,differente da quello deglialtri dallaformarotonda.
In un sarcofagomarmoreoritrovatonel cimiterodiCal- listo,sihannoscolpitelostesse rappresentanze’,offrendoil
primodeiMagialBambinouna luna falcata, misteriosaal- lusione onde denotarelanottediignoranzaedicecitàsosti- tuita algiànato SolediGiustizianell’astro adombratoo nel chiarordellaLuna,chiamando SimeoneTaspettatodelle Genti.Lume.Lumenadrevelationemgentium(4)Eddiscepolo dell’amore. Lucevera
—
Eratlux vera (5).A
mio parere però potrebbe anche essereunacorona d’ororiconoscendo e professando Cristonei mistici doni dell’oro,dell’incensoedellamirra, Dio,Re edUomo. Sonotùttepiccole differenze poggiate sugli evangelielatradizione.
Dei donitrattaa lungoBottari.(G)IMagirinvengonsi
(3)Deorat:cap.12, (i)S.Lucac.11.v.32, (3)S.loau:c.1,v.4, (6)Tomo1,p.149,138,
pressogliantichianche conlacorona conio dico Ciampini (7) ecosianche ritrovansiinun preziosissimo librettino dimi- niatureche conservasi trale pergamenedellaBiblioteca ArcivescovilediSiracusa.
PressoiCaldeiiSapientifuronodettiMagi, cornoin Ita- liamaestri,inGreciafilosofi,nellaGiudeascribi;efurono tre(8)per indicare,aldire del mitralo d’Ippona:IlMi- stero dellaTrinità;enellaloro sapienza quella che dovea chinarsiallavera Religione.
La Vergine Mariaòeffigiatacolbambino nelgrembo,
nell’intendimentodimostrarlaMadrediDio:ciòòunaprova parlante,comunenellescolturedeiprimissimisecoli,clicil culto dellaVergineabbia avuto originecoi primordii della Religione
,emai colle superstizioseetà posteriori comei
Protestantivanpropalando.
Lasopraaccennata figura a bassorilievo,cheguardal'al- trogruppoche ò appresso, rappresontanteinostri progeni- tori,èilPadreputativodiGesù, chemai lasciòMariaco-
medicenisacrotesto,ilquale stando traMaria coldivino Infanteadestra, ed AdamoedÈvaa sinistra,nell’atto di trasgredireilcomandodivino,sembravolesse significarecollo dita delladestra alzato eaglistessirivolti:EccolaVcrgino Madre,eccoil diLeiFiglio, dei qualiiosono custodecnu- trizio;seda voiebbeoriginelacolpa,daquesti siebbela grazia;dallatrasgressionelamorte,daqui dall’ubbidiente A- damonovellolaRedenzioneela vita.(9)
Nonpotevanomeglioeffigiarsiinostriprotoparentisudetti, nell’istanteimmediatodopolacolpa;sonoessiignudiinatto di confusionec divergogna,a destrastaÈvacollechiome
7,Deaedif:constantitab, 23,p.7i.Vest,mon.Par.2,o.97, (8)Da'anticacronocaanonimalaqualetrovasi inseguiton quelladiEusebioe diMarcellino, scrittaaquantocredrsi inprincipio delV/ secolo,dàaiItiagii nomidillithisarca,MelchioreGntaspar— D.tellierStoriadegli aut. sacricdcodes;
Tom.16,pag,615,Questosembrainterpolatoaldirdeicritici.
t9)S.PaoloaiCor.r,13, v.<3,
—
22—
sparse sugli omeri, colla sinistratieneunpomo,in attodi addentarlo, staccatodaun'albero che siergenelmezzo,il quale coinè diceAmbrogio,(10)rappresentata vienelaLeg- gelaqualenonubbidiendoaddivenghiamonudicomeiPro- toplasti,ossiaprividigraziaedeformi a noi medesimi;Èva mentresta per gustareilmortiferopomo,colla sinistra cuo- pre con largafoglia(Perizomata
)
lanudità.
A
sinistraevvi Adamo,collamancaanch’essocelasicollafoglia,mentrecol- la destrasiappoggiaall’alberofataleche simbolizzalapri- miera felicità: ipomi nello stessoscolpitidenotanoivizii suscitatiperladisubbidienza.Indiverse spireravvoltoneltronco dell'alberoalzasil’an- gelosuperbo, sotto leformedell’infernal serpe larvato;è colla testa rivoltaaldestroorecchio delladonnainfelice,
colla quale ebbeilturpe colloquio e confintiblandimentilu- singò,tentò,vinse!Un manipolosivedesulterreno,trail serpe tentatoreedAdamo,edè postovicino Adamo come coluiche avevaricevuto direttamenteda Lioilcomando, ondepiù era obbligato all’osservanzadellostesso,quindi condannato a lavorarela terra eda mangiareilpanenel sudore misto: origineegliè questadacuil'umanità tutta ne risentetristissimieffetti,anzimisteroquandoincomprensibile tanto chiaramente manifestato dalfatto; e quiPascal.(11) 11nododellanostra condizioneprendesuoi giriesviluppi in questo abisso,permodo,che l’uomoèincomprensibile trop- popiùsenza questo misteroistessoincomprensibile all'uomo.>
Inalcunimonumenti cristiani,traifattibiblicidall'an- ticoenuovotestamento desunti, trovansi bensiinostripro- toparenticonfogliedificocoperticomeinquestosiammi- ranomasenzailserpe comeporta Arrighi (12) Inaltrisi vede un manipolodigrano versol’uno,unapecora versol’altro,
(10)S.Arobro;»:DeParadisorap.13.
(11)Pensieri— Gap.3,pena.8.
(12)Tom.1.p.331,Tom:2.U3.303.
—
23—
simbolo dell’impostafaticafilandolalana.(13) Inquesto si osserva tantoilserpequantoilcovone.
Un’ultimogruppochiudeilsecondo piano, rappresentante ilsolenne ctrionfaleingressodiGesùnei villaggiodiBet- fageaGerusalemme. Unaprima figuraaprelascena,se- guendounvispoasinelio,sopra del quale stàil Signorein- caminandosimaestosamenteinattodibenedire colla destra sollevata c collasinistratienelacavezza;un giovanetto rin- contra riverenteinattodistendereun mantello; un’altrafi.
guradi piùmaturi anni è intenta a strappareramid’uno- livo,unafrondadelqualesivedointerrà sottol’asinelio;u- n'ultima figura facendo strada precede Gesù, acuituttolieto
guarda.Sontuttequeste figuro appartenentiallostessogrug- po;nella’ primaed ultima sonovi espresse leturbecioè:I Padridelvecchio Testamentoin quellache precede,edi Santi delnuovoinquellachetiendietro,insiemegridandocom- presidigioja.«Salvaci, ofigliuoldiDavidde. Benedetto Co- lui clicviene nelnomedelSignore ».Neivestimenti cisi dàa riconoseere che chi vuole rientrarcon Cristo trionfante bisogna chesicaviivestimentiogli gettiinterra, cioè:do- migliaffettidolla carne.Sebbene mancailpalmizio segno della vittoria arrecatadaCristo,del quale parla solo l’Evan- gelistaGiovanni, perònonmanca l’ulivosegno dipace edi conciliazione delpeccatore e nel verdelasperanzadariporre inDio.Gioia seguita ben presto dalpianto,facendopilitardi succedereaibeneficiil’ingratitudineai miracolilapcrsecu-
ziono,all’osannailcrocifigge.
Gesùintuttiigruppi,sivede d’unicotipoesempreoal- zato,essendosolito portareisandali, dicendo l’estaticodi Patmos quandodelMessia parlava:Non sumdignusejuscal- ceamentaportare.
ESan Marco:Nonsumdignusprocumbens solvere corri- giam calceamentorumejus.Dàfineilsecondo piano.
(13)Tuui.Ip.613.
PARTE TERZA
Dopoessermi intertenuto sulla spiegazione dei personaggi d'altorilievo dellaprimaeseconda sezione,passoa quella del coperchio che sovrastaalsarcofagoecheformaparte in- tegrale dellostesso.
Siinnalzadifrontequasiunatticoneldicuicentrooltre lo19 figure a bassorilievo,sorge un’epigrafe incisa amodo diquellegraffite,chiusada una eornicetta, daamboilatiso- stenutada due angioletticoi mantelli cascantidal colloin piùpieghe,somigliantiaigeniialatidegliantichi,quali put-
tiniilCristianesimo adottò, dipinseescolpì coll’andar deltem- ponei dipintie nelleurne,a somiglianza e ricordo degli an- gelidell’arca,doveconservasi laLegge. Unodiessi staa destraa sinistral'altro.Lelettereespresseinlatinocorrotto escorrentenellaparteortografica,che con attenzione biso- gnanoleggersinellafotografia,suonancosì;
IC’ADELFIÀC'F
POSITÀCONPAR BALEB1COMITIS
Rimarchevoleòl’abbreviatura che scorgesi permezzodi una piccola lineetta nelmezzodellaC.edeipuntinellodue ultimo lettere delprimorigo,oltregliaccenti di divisione traunaparolaall’altra,che ben nonsirilevano.
Lastessa ò stataletta invarie guise. Io lasciandoditrar- reilverocostrutto agli accurati interpreti della paleologra- liaatico-eristiana peritissimi,iqualiacosìnobili discipline- consacranoilorostudii,pure trascriveròlapiù consentanea, anzilapiùveridicacosìdecifrata
IlioAdel/ìa clarissimafocminaposilacompar Valeri co- mitis.
—
2o—
Comelasculturacosilalinguacidanno chiarissimo ar_
gomentodella decadenza trovandosianche questaaldechino
,
dallaformarude cherivela.
—
Nella stessa grettezzasirende ancorpiùpreziosoquesto sarcofago,giacchéimonumentitanto piùsono rari,inquandoche leggonsielogiiedaltro,molto più.quandoparlanodinomi,titoliepersone; e questopelti- tolodiConte cheva fregiato,dasesolo basta a distrigare l’arruffatamatassaditempi oscuri e riempire qualche lacuna cronologica storicadiqueltempo.Checchésene dica intanto,egliècerto,diappartenere allaContessa Adelfia sposadelConte Valerio,delqualetitolo e deltempo, che più omenorimontailsarcofagoinfinesipar- lerà.
Sopral’epigrafeèdipintoinrossoA w,appenarilevan- dosil’Alfaperun piccol cavo che frapponesi. Queste iniziali AlphaetOmegacomunissimineimonumenticristiani,comin- ciarono ad usarsialtempodell’Arianesimo,comeosservano glistudiosidell’antichità,efraquestiAmbrosioMorales fi) efacevansiscolpiresopraisepolcriper professare, che cre- devanoinCristo quello,chedilui sidice nell'Apocalisse,cioè:
CheèPrincipiocFine,everoDiocomeèilPadroeloSpi- ritoSanto.
Oreccoigruppi cheOccupanoiduelatidell’epigrafe.
Dapprimascorge.-iasinistradichiguarda,un’uomodal- 1’aspettomaturoe barbato,confuso tra unarupe da dove sgorga dell’acqua: unadonnachinata l'attigne ansiosainun vasoinformadiboccale,domentrealtra figura maschilefa- cendo cenno colla destra,guardalarupenell’attodiparlare.
Latestabarbata che affacciasiinmezzoil sassoòMosè non giàIddio;comesilegge nell'Esodo cap. XVIIversicolo Vd'al- trondenellaiconografia sacragiammaisièespressaladilui figura;allostessoMosèneppurefupossibilevederecomesi lianelcapo33verso
XX
XXIII. dello stessolibro:quelladon»(1)labi,tlhlsticap,
—
2G—
na che attigue dell’acqua, rappresentaunadell’Isdraeiiticopo- polo*elaformadelboccalo non ha analogia alcuna collo sportedeipaniche osservatisi nelterzo gruppodel primo piano;l’uUintafigura maschilerappresenta Aronnefratello diUosepresentealmiracolo percomandodiIlio,comeleg- gesjnelcapoXX. VersoVI.eseguentidellibrodeiNumeri.
L'acquadenotal'invisibilforzapartecipata ull'acque battesi- mali dellaPassione emortediCristo Signorenostro.
Accantoallestessestanno ottoliguremuliebriinduegrop- pidivisi,ditre composteilprimo,dicinqueilsecondo.
—
Nel primoviha unadonnainrassegnato patimento, stante nelmezzo,malreggendosiinpiediequindi sostenuta con le braccia nell'attodisvenimento,dalledue altreligureancor essemesto,manellalormestiziasembranoconfortarla!ve stonotutteetretunica a cortemaniebe(Peplo) strettaalla vita;hannoicapellidivisia scriminatura,tiratidalietem- pia edinvoluminose trecceritorte
.
tjNel.secondogruppodicinquedonnecomposto,sivedeli-
nadonnaseduta sugransediaconplinto,annunziacolle
ma
niatteggiatea dolore l’interna ambascia chelaconsumae strugge; dal sinistro fiancoinattoditristezzamestaetaci- turnalaconfortaunadonnacolpugnodestro sullaguancia poggiato,comechimedita;mentredall'altro fiancoaltredue donnecollemanigiunteinattodipreghiera, rivolto a quella addolorata congrandeinteresse;altrainfinesullanudaterra sedutainmesto atteggiamento, avvoltain tunica emantello, mostrandosolamente scopertalafaccia ele mani,nellau- gualmanieradellealtre.
I »iIlicilissiinosembranelvolerdare lagenuina significa- zione:ma, chi esserpotrebbe quelladonnanelprimo gruppo sostenuta dalleduedonnelequaliinquel dolorosoufficioleni- sconoildolore? Chi esser potrebbequell'ultraoppressa dal- l’angoscia,colledonneorantichelafiancheggiano?
Noiprimoiovedo l'addolorataMadredelSalvatore con- fortatadalledue Marietostu perdutoildilettofiglio!Nel
-27-
secondo,lastessa Verginedaifedeliscongiurata comeaMe- diatrice1
Qualchecritico,acuicedo,saviamente potrebbe farmi os- servare:ChelescenediPassioneneltempoincuirimontail
sarcofago perlopiù,anzi generalmente nonritrovatisi nei monumentiantichicristianipertemadinon venire deturpate da maniprofane.
Tralasciandodiaccennare quelle che incontransinellean- tichepitture dell’epocadeimartirie diquelle checiolirono
lenostreCatacombestesse,nellequalitrovatisidipinte(seb- bene potrebbedirsidiappartenereai tempiposteriori)due figuremuliebrivestitea brunointalnu luogo espresse,in talmi
altro persinlaVerginecolCristomortofralebracciainmezzo aimonogrammiedaidoricoinèporta{'eruditoDiMarzo(2J,
nondimeno degnedispecialmenzione sono quelle rinvenute nulla primitivaHi.-ilicadi S.ClementeinRomaiieH'aiiuo1803. «Fra questisuperstitiilpiù vetustocisemhra quelloche mette sottocchio un Crocifisso aventeamboipiedi trafitticon chiodi.
A
destra edasinistrafiguranoduepersonaggi,i quali facil- mentesiravvisanol'unoper Giovaniliche tieneinuna manoilVangeloecoll'altraaccenaalCrocifìsso; l’altrodalmantoe dalvoltodidonnaesenza dubbiolaVergine madre,laquale èinattodipreghiera, sollevateambelemania quella croce.
Questa manieradidipingerelaVergine inatteggiamentodi orante edinterceditricetrovasi innon pochi esempi nell'e- pocadeimartiri,inaspesso lascianoindubbioseveramente sialaVergine,ovveroqualche altradonnacheprega,ed an- cheunapersonificazionedellaChiesamedesima,comeben os- servailGli.De Rossi(’i)».Queste ragioni convalidanomag- giormentediesserelaVergineper eccellenza,lanovellaÈva MadrediDio;t'atteggiamento a preghiera dunque, delle dou-
(2)IliMunii-BilieartiinSicilia,ifrllapittmalib,?.
i3)bioliul:ManuaanollfliS,fasi':is..\apoli
- 28-
ne rivollea Maria,6nnaprovacontrogliereticidelconso- lantedommadellaintercessionedeiSanti,eVefigureoranti sifrequentiintutteleCatacombecifanno intendere qual con- fortone ritraessero quei primicristiani neiiravaglidelleper-
secuzioni.Nesipuònegare ilculto antichissimo della Ver- gine.Infattiperdesinellanottedeisecolil’antichissimo culto reso aMariadaiNapolitani, sottoiltitolo diMariadel Prin- cipiochecosivenne appellata, perchèivisidipinse priache inqualunque altra parte dellacittaeforsed'Italia, aldirdiPa- rascandolo(4).Etradizioneantichissimaancora cheilPrin- cipedegliApostoliS.Pietro,nell’annoLIV. dell’eracomune ritornandodiGerusalemmeinRoma, dovepartendodall'Italia siera recato perl'edittodiClaudio,aldirdiSvetonio, (5) siaapprodatoallidodi Resina,seimiglia distantidaNa- poli,colàamministrò il battesimo a molti, converti alla fedepiùditrecentoanime fraqualiun uomodisanta vita dettoAmpellone, che fra pocotemponelmedesimoluogofab- bricòun sacelloinonore dellaMadrediPio,edoggidetta Santa MariaaPaliano.CosiD'Eugenio'ti).
ESiracusasindaiprimitempi della Chiesa tenendoilpri- matotratutte lechiesed’Occidentefu laprimadiognialtrapar- tediSiciliaa prestar cultoallaVergineMaria,cultoistil- latodalprimo VescovoS.Marziano, che qualestelladiluce splendentefuspeditodaS.Pietro (che pochi annidopoonorò auclieSiracusadisua presenza con Luca,comeè tradizione) predicandoaifedeliritrovatilamaternità, edaltripregi della MadrediDio;adEssa dedicòilprimotempiodi Sicilia,con- vertendo queldiMinervaalvero cultodi Mariacomerife- risceRoccoPirri,Aprile,Gaetani, Logoteta,edaltri,iquali
(4)StoriadellaChi-sailiNap:l.Il,p.SI?.
[5)SvetoniusinClaud:.1.XXV,A#t.Apost.c.18».2.
l6)Napolisacrapag.418.
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fttal'uopopotrebbero consultarsi(7).Sedunquel’immagindi Mariacoltivavanoi cristianiai tempi dellepersecuzioni,e quindiad un’epoca anteriorealconcilio Efesino;segliApo- stolicolSimbolostessodellafedeApostolicainsegnavanoil
dogmadellaComunionedeiSanti,quanta fiducianondovea ispirareaicredentiilpatrociniodiLei,sottodiversititoliin-
\
vocata, che divenendoMadrediDio,MadreeCorredentrice aduntempodituttii credenti,sotto illegno dellaCroce era divenuta?Néquisipotrebbedire,chel’arteficeinque- stosarcofagoabbia postocasualmenteunascenadipassione cioè:laVergine AddoloratadopolamortedelFiglio,mentre dallatooppostosivede lanascita,allaquale va accantola mortee cheperragionediconcomitanza idue estremi ri- cordivolle scolpire! Potrebbeciòanche essere per conservare unacerta euritmia serbatasempredaicristianiscultori,of- frendocil’esempioun dipintomuraledelleromane catacombe nelcimiterodeiSS.PetrietMarcelliniinviaLabicanadove laVergine è con dueMagiinveceditre,edilCh.DeRossi hanettamentescioltalaquestione dicendo:Checiòfu fatto pelsoloscopo della simmetria della composizionecambiando
ilnumerodispariinparo,comepuò vedersinella quintadelle sueImmaginisceltetrattedalleromanecatacombe.
Questogruppodelnostrosarcofago è importantissimoal dirdellodatoDeRossi,come datalunomièstatoriferito, everamentomedita tutta l’attenzione chelascioalcriterio, allamaturitàeprofondo giudiziodei dottiarcheologi,sevado errato,specialmentedeltantorinomato P.G-arrucci edello stessoDeRossiche va ricco diingegnoedi culturaanti- quaria.
Dall’altrolatodell’epigrafedàfineaigruppilanascita del
(7)Gaetani vHàSS.Sicul.p.2*1.Isa^og.csp.31 esor.Lopotela
—
Sappio stillaperpetuadivozionedelSiracusani versolaMadrediDio1786,Siracusa,A- p/ilecrouul:diSicil.vitadiS.Marciali.Hocco PiniSicil.sae.toni.1.p.390.—
30—
SalvatoreriiBambinello giace entrounacunadiviminiconte*
stasottounatettoia,sostenutada due travilateraliposti ritti;
iltardobue eilpigro asineliogliriscaldanoipiedi;a sinistra sonoviiMagi,hannosulcapoilsolitoberrettofrigioe Pira dopol’altroportanoidoniinatto di offerirli.ilprimoaccenna conladestralastellascintillanteche sovrasta dinanzi dalla partedisopra.Dall'oppostopuntostaun giovane imberbe,e- statico esorpresocon succintaveste,lasciando nudalade- stra(Exomide)collaquale additailneonatoallaVerginetutta cogitabonda;lastessaglietàaccanto copertadimanto, se- duta sopra un masso,sulqualesostiensicollasinistra.
Quel giovane colla mancatieneun cortobastonericur- vo versol'estremità.
Gesù è giacenteinuna cestaintrecciata divincastri u- guale a quella dovefuespostoilcondottierodelpopolo Isdrae- liticoMosò, che natodifrescofu collocatodentrounacesta (fisccllam scirpeam) c postonelNilo, comesihanell’Eso- do(8.)Difatticosiinmetro latinoSedulio anticopoetacri- stiano cantòCristo.Christusinundis(9.)IlDivino Infanto è rivolto cogli^occhialCielocolcapo un pòalzato,siiinforme giaciglioaddimostrando che dall’EternoPadreò statoman- datointerraperlaRedenzione.Non utfaciamvolnntatem meati),sedvolnntatemcjusquimisitme(10). Dovepoggia, nonsparsepagliuzzesivedono, né altro dove reclinar possa agevolmenteilcapo adorabile: Filiusanterahominis nonlia- bet ubicaput reclinet (11)Èinvoltoneipannisocondolave- ritàdelsacrotestochedice:Subito natofu fasciato:Stretta
fasciacingelemanioipiedi,perfarvedere l’umanità, non disdegnandodiessereinvolto neipanniefasciatosecondoil
f8)Gap.2,v.3.
(9)lab.1.De produci: aquae, (tO)S.Giovati,c.6.v,38.
(11)S. Jlatt:c.8,v.20.
-.TI
—
priscocostume degli Egizii, Etruschi, Greci, edinvalso si nell’Orienteclic nell’Occidente.
SebbeneS.Luca, accurato scrittore nel descriveretuttele particolarità delpresepioecircostanzediverse cheaccompa- gnaronoilnascimento del Salvatore, non abbiafattomenzio- nedelbue edasinelio,comenon ne fecerotuttiglialtriE- vangelisti,nientemenononcilascianodidubitaretantisacri monumentiantichissimidella presenza deidue animali; ciò confermandolapia ecostante,nè mai interrottatradizione dellaChiesasiGrecacheLatina,sopra l’autorità deiPro- feti fondata,trovandoinAbacuc:In medioduorura anima- liumcognòsceris(12).Ed inIsaja:Cognovit bos possessorem suumetasinus praesepc Dominisui(13). Tradizioneèque- sta confermata dal Nazianzeno eNisseno,daGirolamoe Prudenzio,daCirilloe BaronioedainfinitiPadri;ricono- sciuta dallaChiesa ed adottataneldivinoufficiodellaNati- vità e della Circoncisione; convalidata dalle pitture e sculture
del IV. e V.secolo,facendone testimonianza Lambertini parlan- dodellafestadelNatale, (14)ilvetro delmuseoVittorioin
Roma,(13)ilsarcofago del sotterraneodiAnconacomeporta Maffei, (10) edinfinitealtrepruoveche per brevitàtralascio.
IMagi hannoilvestito allaCaldaica: precede lorolastella conformequanto dico l'Evangelista: Et eccostellaquam vi- derantinOriente antccedebateos,usquedumveniens staret supraubierat puer[17].
Quella figura giovanile dal lato destro, aprimagiunta, sen- zaesitazionealpensiero richiamaS.Giuseppe,presente es-
ili)Cap,3.v.2.
(Il)Cap1,v.3.
(li)ltcllcfeste diGC.c"IellaVergine.
(13)(loriesser: sulprcs'-p.p.Si.
(Ili)Osserv,Lrtier.lom5.p.IDI.
S.tutar.11.v.11,v 13.
-
32-
sendo nella venutadeiMagi: Et veneruntfestinantes:etinve- nernnt MarianietJoseph,et infanterà positura inpraesepin(18).
Seciòdiceilsacrotesto, chiesserdovrebbequella figuraac- cantoMariaedildivinoinfante?Se nonilcustodedi Ma- riaediGesù.Lostesso èstanteinpiedi:Stans testirnonium dabut.Tienealla manoil corto bastone, ritortoailacima, (Pedus)solitoportarsidaipastorioda chivapellegrinando per sostentareladebolezza.Essoègiovine,sebbene niun do- cumentosipuò citare che indichirecisamentel'età senile,e secosiritrovasi,ciòèpermostrarelamaturitàdeicostumi, lacastità dellamentedilui, conformeal detto del Savio:
Cani sunt sensus hominisetaetas senectutisvitaimmacula- ta(19).Esebbene souovi disparitàdiopinioni,queste ven- gonotroncatecoll’autoritàdeiPadri,uniformiaquanto disse Isaja:Habitabitenimjuvenis cura Virgine (20).Egiovinees- serdoveaper custodirelaVergine edildivinoInfante, so- stenerviaggida Nazaret a Betlem, e nella notturna fugadal- l'Egittoonelritornodicolàa Nazaret.
Neimonumentideiprimisecolieeffigiatogiovane ed im- berbe.
L'anticaAbbaziadeiBenedettinidiWerden inWestfalia possiedeunascatoladilaminette d'avorio consacrerappre- sentanze,fraqueste mirasiquelladiS.Giuseppe nellaforma suddescritta:inetàfiorentevedasinelsarcofago diS.Tra-
fililoinArles;conbrizzolatabarbanel musaicodiS.Maria
MaggioreossiadiPapaSisto IIIedinaltri:conchiudo col DeRossi:CheS.GiuseppeeffigiatopressoallaVergine nei sarcofagidi Roma,d’Italiaedella Francia,neiditticidiS.*
Maria Maggioreedanche nell'antica iscrizionediSevera, ra- de volte esser barbato ediformesenili;maporlopiùgio-
ii*!S Mail: e»|i.//,v,7,li, 1/9)Sapidi;C. 4.
i28iCap„6Zv,S.
— Sa-
vane ed imberbe; vestitoditanica breve esuccinta,rarissi- mamentetunica e pallio (21)».Chi desidera maggiorinoti- zieriscontrail Ballettinodi Archeologia Cristiana del De Rossi(22),eilDivotodiS.Giuseppe: (23; ed intornoall’e- tà,laletteradelR,P. GarruccialDirettore del citatoBal- lettinoildivotodiS.Giuseppe (24).
FinalmenteS.Giuseppe è scalzato' ai piediindicando la meschinitàdellagrottaelasantitàdelluogo santo;ediPa- drihanvoluto additarcilaChiesa/ondata esantificatadaGe- sù, aperta atuttelegenti quale scuoladellapovertà ed umiltà evangelica.Quantopiùsonosemplici edumilii mi- steridellanostrasantafede, altrettanto riescepiù squisita
ladolcezzachesiprovanelmeditarli.
Mariahaicapellicrispatidailatidelle tempiaconSpar- tizione,ed apparisce sedutasoprailmacignoravvoltanelpal- liogiacché,essendo andataad iscriversienonavendotrovato albergo.Quia non erateislocusindiversorio f25). Si riparò nella spelonca, nella quale, cosamaipoteva trovarsi?Eco- measserisconogliantichiscrittorideiluoghisanti,(26)che testimoni ocularidiqueiluoghichedescrissero,laspelonca dovenacqùeGesùdicono:Posta nell’ultima estremitàdiBet- lemversolaparte orientale,erascavatainunarupe,onde S.Girolamolachiamò:Exiguumterraeforamen(27),Maria èinattopropriodichipensa quasiincontemplazionedell'i- nenarrabile mistero della nascita.Mariaconferens incorde suo(28).Tacitanelsuocuore medita dicendo tra se stessa:
(21)De RossiIronia?,scelte p, 7, (22)Idem,Ann.3.p.25-32 (23)AnnoISGi,fase,IVModena (2i)Idem18Gifase,Vii, (25)S.Lucac.2.v.7.
(26)Bianchini.De gee. Ima?,diss:11.
(?7>Libro11. cp.7.8.adMareellam (28)S.Lucar.ip, 2.v.19.
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Lonudriròdilatteolo riguarderò eomo Dio? Lo stimerò come madreoloadoreròcomeancella? Lostringerò come figlio,oioadoreròcome Dio?Edintantopensiero guarda
ilcasto Sposo,colquale spessissimositrovaneimonumenti antichidell’artecristiana.Tantevolteòripetuta questascena nelleromane catacombe;Mariaora siede colFigliuoloche leposasulgrembo,ora accantoalcastoSposocomelari- conosceilcitatoP. Garruccisu d'un areosolio delcimiterodi
Callisto.(29)Sono dellevariantiche servivano perparlare aisensideifedeliper ritenere amemoriaimiracoli,lepro- fezìe,imisteri;gliarteficiprovettinell’arteconformeall’in- dole simbolicadiquellacristiana,nulla facevanoa caso sen-
zaavere certamente l’approvazionedeiPadrieTeologi.
Oh!sequestipotessero svegliare edaccenderenell’età presente,ainemiciviciniche lontani della nostra santa Fede, (cheilSignore possaalsentierodelverorichiamare) quella cristianapietà o religione cheipadrinostrialimentavanoo coltivavano!...
Tragliornamenti, non istuggono alla osservazione del conoscitoreirami,ifiori,lefrondiele rosecheappaiono dipintineivanienegl'intervalli, diunrossocupo e nerastro, segno dellabellezza c del buon odore delle virtù,lequali sonoappuntoquelleroseincorruttibilicollequali il Giusto andràinperpetuo gloriosamenteneicieli.
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Sonotuttiallusivi allehuono opere che facciamo unitamente a Cristo,ciòalla fedeinluiedallasua grazia, del che l’Apostolo delle Genti, cichiama ramisanti,siccome ne èlaradiceGesùCristo. (30) Eperò dicevaAmbrogionellastessaEpistoladiS.Paoloai Romani: Che ognundinoiconsiderando,comeladivina mi- sericordia,diselvatiche cattivepianteciabbiafatti(conin- ferircia Cristo) alberi domestici e buoni, che ci coltivaed abbeveracolsuomedesimosangue preziosissimo.<29)11.Carnicciad MacelliIlagiagliptap1742i2.
(30jC.ip.Ilv.16.
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Nt$soloneisarcofagitrovatisidipintiifiori,ma anche aldirdell'eruditoAbbate I)i Marzo(31)« CosinelleCata- combediSiracusa,comealtroveintutto,vediaradipintele tombecristianedifioriediramiverdeggianti,come emblemi dieternaprimaveraedivitalerinnovamentodello spirito*
Nellepieghedellefigurevedonsi perdiatiavanzidicolor carminiosbiadito,conservandosiancor vivoinalcune pennel- late. Puossi asserireinsomma«linon esservivuoto lasciato senzaunafigurad'importanza o qualche toccodipittura,ed iniepecialmodonelgruppodelledonnedelcoperchioenella lineadidivisionetiratatrailprimoosecondo piano.
Sonotuttequesteimmagini,simboliedemblemi,cheal dird'una gloriavivented’Italia,NiccolòTommaseo:*.Sono unprincipiodiscienzaarcana, principioclieladottrinasu- perbasquadra freddamente con Torchio della mente,Tumiita semplicelocomprendeesultandonelsuo cuore:ivièun con- sentimento d'intelligenze edivoleriispirato,chehaorigine daconcordiadicredenze, poicchéladdovemanchiquesta unita eglièevidentechenonpuò aversi simbolocomune».(32)
Sottoilvelamedeigeroglifici od emblemi,i cristiani noncurandolaformarude ed imperfetta, purché però esprime- vanolaforzade’concetti,delsentimento e dell'idea,scolpi- vanoneicimiterialimonumenti,dicendoancorailBosio. (33)
*Sottoilsimbolo deifiori
,eranobensìadombratinel- l'anticaChiesa i doni dello SpiritoSanto,equindinella J'entecosteeracostumedigettarne dall'alto dei templisopra ifedeli assembrati;ilqualuso conservasi pressoapoco in Sicilianel giornodiPasquadi Resurrezione,dove in alcune Chiesesispargatifioriesifanvolareuccelletti.
(31)Delle artiioSiciliaV.11:p.9.
(32)UelleizaeCiviltà
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DeiSimbolidell'artecristianapag.193.Firenze.Le Monnier.(33JDomaSotter.lib.4.c.6.
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cheprimosottol’aspettoartistico esplorò le romanecata- combeper benseilustri:Di esseservi vansicomedisimboli edemblemiperesprimere i loro concetti
,procurando con talimezzi eccitare ed aiutarel’intellettoalla considerazione deidivinimisteri; nelmodo,chefacevanogliBgiziiconiloro geroglifici:anzicoinè feceroneltestamento Vecchioisanti Profeti,e nelNuovol’isf.essoSalvatorNostro; delquale di- conogliEvangelisti,Matteoalcapo
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eMarcoaiIII:Sine parabolisnon loquebatureis. Eavea dettoilSalmista inpersona Sua:Aperiaminparabolis osraeum.(34)
Collefigure adunque,trattedalla storia delVecchio e Nuovo Testamento procuravano,egliconchiude,dieccitarsi all'imitazionediquelle persone che rappresentavano, ed in conseguenza all'odiodelpeccato edall'acquistodellevirtù;
maconlaconsiderazionediesse si stabilivanonellafedee neilorodogmi; particolarmenteinquello delfina mortalità del- l’anima e resurrezionedeicorpi,conlaqual certezzasidispo- nevanoJpitfacilmentea sopportare più volentierilepersecu- zioni,i patimenti elostessomartirio,alqualedoveaseguir laremunerazionedellagloria eterna: che perciòtutte lefigure cimiterialihannorelazione aquesto articolo dellaResurre- zione».
Ilresto d’intornol’urna ò tuttopicchiettatoasquamine intagliateascalpello. Entrorinvengonsi avanzid'unacassa disfattopiombo, pocomenod’uncentimetrodispessore;non unafiala,un vaselloomortuarii arredis’invennero; onde dall’essersitrovatolatitatocon arteedinjnùpezziinfranto un lato del coperchio,ricommessocon maltaditenace cal- cestruzzo,faarguireecongetturarediessere stato il depo- sitotolto,edinpiùsicuroluogotrasferito per nonesser fattopreda dall’ingordigia barbarica o furato da qualchemano profana devastatrice.
(3f)Salmo11c.2.
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Questomi-)amicoSignor SalvatorePolitiaiutante del pa- triomuseo dovelasurriferitaarca istoriataèstatacollocata sopradue antichicapitelli*nehafattofedeledisegno, imi- tando collamassimaaccuratezza e maestriatuttapropria,il carattere della scultura originale acciocchél'eruditoviaggia- tore possascoprire quelleparticolaritasfuggite alla foto-
grafia.
Diverse emolteplicisonoleinvestigazionisurteperfis- sarneilprecisotempo, epeltitolodiConte.Egli è certo ed incontrastabiledi non appartenereaitempieroicidelCristia- nesimoquandoiprimi credonti,figli della Croce,confinati inquei sotterranei spechi ed oscure latebre stabilironoiloro convegni.Chesiadelterzosecolonon può avverarsinonri- levandosi finezzanò precisione d’arte, giacchéallora le arti nonsolofiorirono,mabensìperchènons’introdusserogiam- maisarcofagi nellecatacombesenon dappoi; e su questo pog- giando,alcunilofanrimontarealtempodella vandalicao gotica invasione,altriaitempidiBelisarioquanto futolta la Siciliadaldominio diquelli,in quello studio appunto quandolebelloartineglettemancaronodiprogresso.
Queste urne sepolcrali peròiuRomasichiamavanoPi- li,scolpiticon figuregoffe,senza proporzione,senzamorbidezza ed espressione,che,aldirdiMilizia:f35)Perlopiùeran lavori dozzinali per negozio esicompravantutte fatte.»Dagli antichifuronodettiSarcofagiavendopresotalnome daquei sepolcrifattidipietraomarinoAssiocheingrecochiamasi
*11giorno15delloscorsoGiugnofu portata in festa dallecatacombeincittà,chiamando Vattenzione ditutti
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Lapresente illustrazionefuscrittain quei giorni,
ma
dif- fidando dimestessone dimisiilpensiero; oracedendouni- camentealleistanze di variiamicil'hodataallaIure.(J3)Uuiouirdi LilleAitiIoni.1.p.93: