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PROPOSTA DI UN PROGETTO DI MASSIMA PER AUMENTARE IL CORPO D'ACQUA... Giuseppe Grilloni

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PROPOSTA DI UN PROGETTO DI

MASSIMA PER AUMENTARE IL

CORPO D'ACQUA...

Giuseppe

Grilloni

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DigniiEfl tiyCoogle

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Al

PROPOSTA

PROGETTO

DI

MASSIMA

IliCORPO D'ACQUA DELL'OLONA

MEMORIA.

DelDott G. 6RIIL0II1

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Digilized t(fGoogic

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1. m

Al

PREFAZIONE

Ora cbel'inearEoodiloadnn distinto tecnico dal Consorzio dell'Oloaa di trovarmodoperaumentareil corpo di quell'acqua staperaverennrisultalo,non saràdellultoinutilepubblicarelasintesidelleosser- vanoDÌ fatta negli anni delle ultime siccità avute Della unavaresinamontuosa,chefiiapponloversanteal- l'Olona.

Éuna memoria in proposito cbe venne aeritla fino dal^866 e sino da quell'anno presentataalililodevole' AmmÌDÌstraiione del fiume Olona.

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DigrlizedbyCoOtjlc

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tu

CONSIDERAZIÓNIPREUMINARl

Fraitributariddl*Ol0Baò di ticaro la Dorerà quellaCbe potrebbe dai*Hnagi^oreaamento d'deqoai daebbè ìl-foado della snavalliaè tuliourtsortnme fino allelirintepeodicì deicollilateraliper l'acqtUIlUeota che Ti è IralteDuladaun grosso stratoditorbache lacopree dall'altro sottostantediterrenoallavIonaU assaI'Sdoltoche la conduee, dai quali poipotr^eve- nire BprifpoiiBU facilmente per UDÌrlB a quella di alcuac sorgcDlIche sgorgano Gopioae dalle roceie circostanti pCr travolgersiedcisoallago diLugano mentre d<tvrebberd, permag^roUlOi eaaere volte all'Olona. 6i potrebbe di eertA'raecogHcrne in iuttoun ragguardevole corpo d'av>

viarsiallasteasaperlaeonfluenle vallemedesima della Bevera, affine di supplireall'ammanco d'acquacheda qualchetempoeìvcrilicaappunto nell'Olona cper cui è d'uopo cercare dirinlctterveiieincopiubastevole pei numerosi opinci, principalmente, chesitrovanolungo

ìtlaseòfacileconcepirei'ideadìvolgere all'Olona leacqueclicgiàzampillano fuoridallufrKno eche opa

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seguono,qiiastper caso,una chinac!teleconduceal Gereslo,nonèathttoovviocalcolarelaquanlilàdj quell'altrache sta sottolaauperficic delsuolopernon avervi sfogo bastevole esifà solamentepaleseperin- lìnilepolle epelterreno luttoquanto sortumoso anctie intempodisiccità,tantocheparequasiimmersoIn uno stagno.Mamentrelostagno licneilsuo pelod'acqua adunalineaorizzontale,lapropria deiliquidinello slatodiquiete,iostralffacqueo chefapaludosoilfondo dellaValbevera seguaduelivelletteinclinale econver- gentialbasso,facendo cosicontrastoaltaleggeidro- statiea dell'orizzontalitàdei liquidi quiescenti,comese Inrealtà vidiscendanodae correnti,una dadestrae l'altrada sinistra.

Se pertantoaldisopradella'lineaorìziontaledel peloliquidoraccolto inbasso fuori dal suolovihauna corrente sorgiva^ questasimanterrà costanteanchedopo chesiabbiadato sfogo all'ncquainferiore,essendocliè non subisce rigurgito per azione premente della slessa, Bsemalgradolatantacopia d'acqua chesisenteesi- steresottoilsuolononvieneproporzionatamenteac- creseialalacorrente di scolo attuale,bisognadedurne cfce.fittrìingran parte attraversolostratoglitajosoche formaiifondo della Severa per sortir poipii\omeno lontano,alimentando forselesoi^^tied1fontanilidella parte nord-ovest del Milanéee.Untalefallosiripete inparteanche per quella porzione d'acqua chesivede cadere nelcavomedianodiscolo,giacchéper véro accor- gesianche a primavista,chenon tuttalaquantitàche viviene versatava in aumento della corrente che scende all'Olona.Senespiega poi facilmenteilfenomeno, sup- ponendo che l'acquaelTiisanelterrenoallnvionaledel bacino dellaBevera trovi in parte'diespandersi idfrove perlaviadifessure esistenlinellarocciacalcareadel

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basso fuiidu,0|>|iui'cfiaiuiiiezzi)uaitaliperiuuabiliche coiDunichinoconaltrilelliaccessìbiliall'acqua.Questi infallìsitrovano esisterenellapiaouranord-ovest del Milanese,dovenidisottodeltemeciovegetalegiace quasiovuDqueungrosso stnito argi]l9S0 e poi un altro dipuddinga più omenoeompatla cbe eopre ^i strali acquiferieostitiùtida gbiaja e sabbia, formanti appunto i'avesvolgare,ossial'alveodell'acqua sotterranea pe- renne,lacnicorrente volge,cometntli I fiuoiìdiLom- bardia,da nord-ovest a sud-est all'incontro della linea delPo.

Per aumentare quindiilprodottoutilechesiricerca bist^erà togliere, dauna parie rostaciiloalliberaaf- flussoneicavi di scolod<taprirsidinuovo e numerosi ndia valle della Severa,e,dall'altra,impedirne possi- biioenteilsotterraneo.sperdimenlo...

Per efretloadunque dì opportuni cavi chesiaprano verrà di certo grandemente aumentalalaquantitàd'acqua da raccogliersi, giacchésiverrebbeappunto a togliere l'ostacoloalliberoscolo,mantenuto daun grosso strato dimateria alluvionale sovrastante.Con opportuno canale poi inmuratura a cemento idraulico,dove occorra,si potràancheimpedireladisperane d'acquache an- coraavvenisse.

Inquanto a rigurgito,sieffettuaessosensa hllo aldisottodelpelo d'acqua raccolta,laqualeappunto bpressionesu quellachedovrebbe sortire.Nmi6 per&

a credersi cheilprodotto cheallaprimasiotterràin sonito all'escav azione chesiasirullaubbia amantenersi talquale,maècertoperaltroclicnnaumentovistoso sene avrà sempre, giacché indipendentemente dall'osta- colotoltopel fatto dell'escavazionc della materia che ora sifrapponealliberoafflusso,ne saràaumentatalave- locitàrelativa,altrodeifattoriconcorrentialprodotto

DigilizsdliyCoOgle

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(ivi|un,ticlUvaluEazIonu della quaitlllà portata dalle cor- renti.Lafisicaidraulicaiiirattiinsegaa:

-4."Chelaquantitàd'acquache sgorgadauna sorgente è in ragione dirèttadellavelocità'(follasna 'vuna,elavelociti è tantomaggiorequanto è più grande ladistanzache paHsainaltezzadallivellodelpunto d'uscitadelterreno a quelladelcorpod'acqua origina- rio.—Ammesso ora chesiaeoslanluedinvariabilisil livellodelserbatojo,qualunquekiasiì,dalqualuha ori- ginara(;quasorgivaindiscorso,abbassaudo quellodel punto d'uscita dal terrenosiaumenteràlavelocità della relativavena'fluenlec quindilaquantitàd'acquaco- stante,giacchéallorasivieneappuntoadaumentare lasovraindicala distanza.

9.*Chelavclodtà dìnna vena sorgiva à in ra- gione diretta della libertà dellosfiigo;maanche ìndl- pt-ndenteménte dallacircostanza speciale,inerentealla naturadelterreni)da cui sorte,ne liene frenatol'af- (bissosiiIIeliU|icrli(:Li:ileisuoloporrigiirijiloche siubisea dallamaggiore uminore j)rc5sienGdell'acquaversata, quando questasisovriipiiongiiallosboeeodellavena primitiva;edilgrado ditalepressioneèmisurato dal prisma liquidoche haperbaseillivellodellosbocco stessoeper altezzaladistanzada quellivelloallasu- perficÌDdella stratoliquidosovrastante.

Imperlanto, oofiunonavofattoprofimdolungonn terrenoacqui- fero,oltrealtogliere'lamateria solida,eHe',comunque permcabite,fasempre grave osiacoloallaliberaeflltlra- zionedell'acqua sorgiva,sivieneaminorarel'altezza delrelativoprismaliquidopremente,econciòse ne acceleralosgorgo;iltthepoisitraduce in quantità maggiore che proporzionaUmentosfijieottienein.un determinatotempo.

Ciò tulio valgaaprovare,non IrallarsI menoma-

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niciilc,pralicjLiilodeicoviJisuolo nelterreno acquilri- linosoCliofurinailfondudelliiValle della Bevcra,di vuotareuneoinuncsevbalojoamezzodiopporditio emissario,mabensì di facilitarelosgorgo di grande cO' piad'acqua soi%iva,ora latente e trattraiuta,perla sm ma^orparte,dalgrosso 'stratoÌihìhmocbe 'sopra vigiace eda quello d'alluvione pel qoale s'insinua, non- 'chèdal rigurgito dell'acquanon defluente.

SiccomeperaltroparrebbesemprediavvenUirar capitaliquandoilprodotto<ii:lrelnlivolavoro afarsi nonsipuò prima matcrialmenlcdclcrmlEinre,malosi lieveprcsiimcroprocedendocoierilci'iifumilidai prin- cipiigeneialidellaacieiizaedappliealieoiisana logica aleaso particolare,èd'uopo innanzi tutto scandagliare collaDiented'onde venga (ale acqua, tanto quella che scaturiscea libero getto,quantol'altracbe sta soller- l'aneaedie trapela a malapena iina partedal suolo.

Conviene'Indagare altresì perqoanto sia dato e malgrado sidebba vagare nellaIjuiteBi,semai poSsa accadere che làdonde ha origine avesse per avvenlnraquell'acqua amancare.

É un fatto da nessuno eontesfalo,clicifiumi ele sorgentituttederivanodall'iiicessanleIraaforinarsidel- l'acqua invapore eda questo in acqua dinuovoche cade poi sottoforma dipioggia,'di grandine e dì -neve.

Hqual ultimo processosieffettua{dà abbondante verso Imonti,dove anchesiformano,suiverSantr nordìii dellepiù elevate montagnè,quegliimmensi depositi so- lidi,glieternigliìacciai,che costituisconoappuntoilper- petuo serbalojo dei fiumi e delle sorgenti perenni.

Néilloroscolodecorre sempre all'aperto nel fondo dellevalli.sottoslanliper quindi volgerealmare,mela ultimadiluileleconenli,mapuòanche approfondarsi nelsuoloper quindiuscirne piùomenolontano.Nel ,

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qaaìca>opotrebbepenclrarc, comi; giàsièpriìmcsso, per te feaanrcfnrinalcdall'imperfettocombaciarsidi stratirocfiioslgiàeominassiclasciatisconnessidaica- taclismiplutonicideitempigeologìe!;ovveroGllrare oltraverso ammassi di materiepermeabili,iqualiponno anche trovarsi frammezzo astralidinnliiracompatta, mantenendosi taloracome.sefosserochiusiinimmensi tubiapertialleestremitàed adenti variaforma,gran- denaedirezione,.eraggiungere ancheinlunghezza una atern^nata distaRxa.Illiquidoallorache dentrovi penetradovrà sottostarealleleggiordinarieddl'idrau- licaedell'idrostatica,compresoilsifone, siacornane che capovolto.

Ora, riguardoallesorgentiche sono in disanima,

!iembrcrebbc a(ultaprima,cvieneanche gcneralmenic creduto,chetuttequellechesiriscontranoframmezzo allePrealpiche stanno fraillagodiVarese,ilMaggiore c quellodiLugano siano prodotte dalle acque piovane diecadono in 'luogo,lequali,inflltralenel suolo,^fac- ciano poi stradadefluendo apocoa poco dove trovano piùomenofodle Hstita.

Infatti,sidice,questi lagbi-coi toroemissaritolgono quellazona lacomanioasìone dellf correnti sotterranee collacorrispondente catena alpina, rìccblssima d'acqua.

All'assertoperaltrodell'orìgine lontana dellesor- gentidellaSevera potrebbe opporsil'osservazione,che l'acquachecade inun anno su quella estesa parte di territoriochefaversanteallastessaè ben molta, per cui,qualorafòssetrallenuta,nelle viseeredellaterra potrebbe,emessa poco a poco,bastareadalimentare quel rivo.

Masirispondeperprimo,cheadammettere in massima ohelesorgenti dellaBevera, possano avereuna origine chenon sia per eflello ddle piogge ^sficeadono

DigilizedliyGoogle

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11 nellazona circostante stàilfattoche vi liannonon pa- che sorgentiiiiquestestessePrealpi,lequaliscaturi- scono io punti elevatissimi,non dominati cioè che ài nudi picchiescoscesidirupieche pertanto «scludono assolntainente la loroorigine pluviale.Orquantovale per le sonienU devale, faò eoa maggior ragione valere per quelle depresse versoilfondo diana valle, ameno dimetri350 sullivellodelmare;datochesipossano attribuiread innalzamento dell'acqua persifoninaturali.

È a dirsi poi, che dell'acquactiecade nella zona sovrastanteallaBevérabenpoca ne vienetrattenuta, perchèlamaggiorequantitàsitravolgeinbreveal- l'Olona, essendonudaroccialamassimapartedella superficiesu cui piove,otaleper posturada lasciarla egaalmeiMe scorrere subitoalbasso.Nonrestaquindi propordooe, ani versanti della Bevera, tra la superficie delterreno ìodw^bileeiaquantitàd'acqua che pare scorre,perenne,comunque poca, ad ingrossare l'Olona.

Le sorgenti della Bevera, finalmente, non hannoil caratterecomune delle fonti d' origine pluviale, cioèla temporaneitàedilprogressivodecresceredopolepioggie.

Simantengono invece costanti nella loro quantità d'acqua durante lasiccità,sianopur lunghecome quelle idtlme chesiebbero negli anai4866 e 1866.

Sideveadnnqse infèrime,cbeabbianolaloro orì^edamuderiwionepiù-lontanaed inesauribne, daigrandi depositi delle Alpi,da dove appunto, bìaoga»

sapporre, che l'acqua discenda profondamente sotterranea, e'fbrs'anchesottoilaghiMaggiore e di Lugano, oi loro NDÌssarii,per quindirisalire ,datolecircostanze Opportune,perlaleggefìsicadellivelloche cercanoi liquidiintubi continuati,echepoi inpartesispanda peimeati dalla superfìcie delsuolo.Etalitubisareb- beroappunto rappresentatidaquelle féssureesistenti

Digilizetì ir/CoOgle

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inlesIralillcaKioni'dulieruccio,dicuibìògììifallo -craino,oppure(lastratipenneabilt,

"

incassatifraaltri stradicompattied ionpervii, variameute iaconlranlisi ìq discésa dalleAlpied in ascesaatdiqua dei laghi;ov- veroper la via degliinlcrmecEiche«taodotnV

m

'baciaoel'altrodei tregran laghi superfiiri. I quali io- termeizlperò sonotagliatida depressioni profonde tanto

«laavernelalorosiifierflcieadun orizzonte più basso

<liquello della valle della Severa nellapariepiù sorgiva.

Néallaspiegazionedatasull'originealpinadelle sorgenti dellaDevera ripugnaladisposizionegeologica deglistratirucdosi cheformano piedealleAlpi,iqaalt pon no avere,come hanno difatto,varianatura,gran- dcisa e direcioDe.ESieeotnetuttoeìòche ha rapporto colleAlpistesseè sempregigantesco,non è fbor di iwopositoilsuppoire l'esislenia dìqne^iimnwndsifoni naturali,Iqualiper vero possonosolidare splegatióne al'fenomeoo di un'acqua perenne chesiversi Sennache viBlaunpresumibiledepositovicinochel'alimenli.

Data tale ipotesi tieBcc purfacilespiegarecome quelle sorgentinon mancbino mai,giacché èinesauribilela loroorigineeperciò stessoèdato supporre,chelaTC- lativaquantitàd'acquaopportunamente faVOTità di tto%9 possaraggiungereilmassimo limite.

'Se poi pel caso particolare della flmmtionedolitiSe- vera pufr naseeredgbbiofibenon eiaho Is relative sor- genticbe ^nitrazioni del superior làgO' di Sbirla,ilquale trovasiinlinearettapoco discosto,a toglierloalfotto bastailriflessochel'acquache {nove sullasuperficie permeabile del versante proprio di quel piccolo baeino non è neppur sufllciente ad alimentareilrelativoemis- sario,laMargorabbia, eclicperciòèduopo ammettere che ant'he quel lago abbia sorgenti derivate da lontano Cd indipendenti dalle acque che piovono in giro.

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Ì3 Cbe selesorgenli della Deveràsimantengono inali (enahili,è pur .vero che altramolteupa voltaabboa- danti,tanto dellePrealpi elvelieheche dello sottostante pianuradell'attirinìlanese,andarono a poco a^co-ìm-v povorendod di'aeqoafltalaoead essiearedd Wlo.'—

.

Nsèpnva-il-ftttvcbenudteantidiasinepr^riB.al ,Bord-ovesl dìMlanOf ohe erana Irrtgats. dalla acque di numerosi fontanili, scavati nella pn)Ssima.K«ia,raLperì(Hre' furono convertitead altre colture piùaitile, ipercbè appuntomancò loroilinù «senziale elementa per pro- sperare.Qrlamancanza d'aeqaa di xpMÌ fontaoUi-edi:

molte altre fonti non è ponto spiegabiledallasearsitit!

dellepioggie,giaccbèsequestefuranodifattopoca abbondanti in alcuni anni,caddero, copioseper molli alfri,.«dlnque8li,-qaiDdi,qo^ft sorgentìavrcdUtera dovutoridursioHofMononnaicdi^lmB..-II- ijuaki stato,sebbeneabbiapotutoragionevolmentealterarsi nelJ804inseguiloadun sussulto diterremoto,pel cuieffettotuttelesorgentipostealnord-ovest diMilano siabbassaronodicircaunmetro,avendopercausa spiegabilel'essersiforsel'acqua,inparte,apertauna viapiùprofonda cbelaconducadircUaraenloalIetto più basso del Ticino, delPo o dell'Adda;l'alterazione avvenuta allora appuntoperl'abbassamentodilivello dell'aw* dàfontaniliedellealtresorgentifiianche subitanea.Hapureandwonosempredeerescandole acqiieso^veIo generale, Inquestaregione subidpina, sichemaicome addessofuronoemessireclamiper- chèsiprovveda altrimenticon canali d' irrigacione de- rivabilidal lagoMaggiore e da quello diLugano.

IldecresceredelleaequesorgiveIiaperòunri- scontro,quello del continuo,sebben lènto,ritirarsidei gbìaciaidelleAlpi,ìcuimarginiestremimeridionali divano forseilmaggiore alimento a quellesorgenti.È

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una sempliceipotesi)maiutantoilrisconlroc'éed oc- corres^akrlo,comeilsolocbe possa intanto spiegare uneffetto oti«nonha allracausamanifesta.Sarebbe ancheun fatto che suffragherebbel'originealpina&

molte sorgenti e fórse di latte quelle cbesimantengono perenni,quantunque l'essere una sorgente d'origine al- pioanon impliebi che abbiaanche adesserenecessa- riamente perenne.

Lafisicageneraleadunque ne spiega facilmentela formazione delle sorgentiche stannonellaxonapresa ad esame nel riguardo idrografico, elageologiasipre- staa rilevare appropriatimemconduttorid'aeqne sot- terranee.La pratica finalmenle «ì apiMsode a sua vMta nnbtlo preiiDSO,che negli soavichesibnoodoves!

trovino delle vivesorgeoU,,sirinvienequasitempre mamìorquantitàd'acqua della supposta. ..

DigilizetìbyGoogfe

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COMPLESSO SISTEMA IDR06BÀF1C0

. DELLA

BEVERA

pcun&tareleneu%nfaiauntiìbit*àH'Olm

La Bevera. delta abche Ri^gla DioUi,-dalnomedel- l'iogegnoso e beDemerilo, quanto sforlnnalo e derditlo progettistachene sistemavailsuo alveoeneanmen- lava le acque, immettendovene altre che pur andavano prima pocomenoche perdale,hauna portatainedia diMetri 0.60 drca, che versa all'Olona,perewrendonaa langheEia dinmre dùlometri emezzo,dalpontedi Ramodoé, snlla stradacomunale Blsnaohio-llggià, allo sbocconeirOlona in proBSimilà del ponte sullastessa perlastrada provincialeComo-Varese.Seguepoiuna cliinache hauna pendenzaassolutadiMetriit.906, secondoidatichesihanno dalia livellazione fatla ese- guire nel4817 dalla giàI.R.DircEioncdellepubbliche coslniEiottidi Lombardia.

Peròilprimo caposaldosuperioreche servì a tale Uvdlaiione e chetrovatipressoilpontesuddettodi Piamo sul relativo piano stradale essendo elevato Me- tri6, 500sopralaplateainferiore alsalto chevifii l'acqua,da doveeffettivamenteparteilprofiladilì- vellaiionc dellaBevera, bisognerà diffalcare dai suddetti Metri 41.SOStaliMelrì5.SOO,dacché per vero l'ultimo caposaldoaliosbocconell'Olonafutenutoalfondo

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stessolieicanale.Iiiipcrlanlola()ilTi;i'i'iizaassululadi livellosarà ridolla a Melrl 36. 408.

Ilcomplessivocorpolì'acqua poidellaBevern<' costituito:dallaDevera propriamente detta, dal prodotto delleFontane di Piamo«di quellodellesorgenlidi Clivio.

La Severapropriamentedettahaoriginedadue pieecrietestetiaìatàtbì&prmrìniAi àipmAtsnddHIó diPiam» perlastrada BÌBUsohìo-Tiggìà, laquale forma SpanlD culminante del fondo della valle e partitore di due versanti, dei quali, l'unoalnord o Valle del Brivio è proprio(li;llago diLugano,l'alino alsud,che dircnio del- l'Olona,óapjmnlolaValle propria della Bevora.Orati cavo Ftsuilant« dall'uDiono che subitosie^ettua delle aste deidjiQfoptaam segue, pfr.atQuìreali!Olona, l'ondo d^l» VaUe-Bevera, BUDtependwijiiimfossoregolare lavala -qqad'.tuU»vi;nn^ lernsoohtrlniisOfo per meglio 4ir«,<Aetl(»-spBUOFe.di'od» «[tn^.dl l«rtiai^iqforma, pa-^eeiei-dtoaaiJeiiaicebèilterree^- p^bj^aonalo -ASttOfelleA tutto dtaaturo alluvionale,non è quasi iiep- piu-esolcaloe l'acqua vi scorre sulla suasnperlicic.Di luano:inmanopoidie ilisceudc rituvcilaliebWncsi- nistranumerosi gcUi d'acqua versalida allrcltanli pie- cqlicanatisooklizi,siclicinbreve [rallaforuiaaiun e<VpD d'acquadieircaMetri0.30.Esarebbe .aacop maggiore se in quellaprima senione, lanlo riccad'ae^l^

insuiduelati'non ne avvenisse una notevole /q,mani- futa'ji)<4peraains-pei;ialiltrainQatoehe st effeltua-iR snl fotd»: del-.flavo-«-BuceBaaiw«vismeal»laBtaAi>->"Ber sortirfinn& Ditfa)bassa ffanivttiBilaiiese)

:.be-fimtspq diPian»haniM originetladue sorgenti

che scalurteconoda fessure della nuda rocciacalcarea inproasimiiìappuntoallaGascittaPiamoInferioredr V%glà.iTaia acqua seguiva' Do» voltalaValle del Brivio

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pur^tirsul>liidlu(;<idiLugani)u^uiiisaUvvjuladui siiddelloDiolliperaumcolarc quelladellaBcvera, in- vcrlendone la direzione. La quanlila sua costante e di eircaMetn0.10, c non subisce Tarìaiionc di sorta ne por pioggie cbft cadano,a6 por «ocita ohe sorvcDgano.

L'acquadellesorgeoUdiCbvio èilprodotto dt vano fontano zampillanti suimoDUdiqnelComune, e the raccoltoinunsoloruscellopercorrevaappunto lirici\ditaIco Qwioprima di versarsinoli'Olona pei-\a\alk dellLii;c» :|)crcuiè ancoraadesso di^to /lumediClivio(juclIctiutorrenzialechescende gon- fiandosiassaiquando sono iiLbondaniilepioggie.asciu- gando poisubiloquandosonocessale.Esiccomeil fondotroppopcmtcabilo delChvio laacmvndisperdcrtt l'acquadiquello sorgenti,ilDioUilasviuva^sa pure, alSnS dt larlc ra^inogcrclacorrentedcllo^A^crna circa500 mclri di disianza dal pontesMasltassperla stradaArosale -Cazzotic.destinandone|ifi'iimin]inrU'

(jiMiilita.suaoi\iiiiai-i[i.poi.edioirtaMelii0.30.ma intempodistraordinariasiccitàavvienetalvoltadio arriviappenaallamela.

Én dirsi ora,che inun progetto da studiarsi per un nuovo aumenlo del corpodoli'Olona,dodsipotrò- faroaleolgmaggiore deir attuale per l'acqua delle fon- '

tane diPiamo e delle sorgeati del Clivio. Quellaal)in- controcbo e propria della Bevcra.dovrebbe dare, con- opportunilavoriclicsiavesseroaeompicre,attuando maltopiliin grandeloslabo progetto Diotti su questa parie,im aumentoiioIaLiIrs^iinn.e.euniuii(|uenondi:- terminabilc apriori,fiiiiieiiinur^iconceriofonda- mento rhcili-apitali;u.iimpic;:.ii-*iabbia.nnlrarne sempreunadequalojuIimcs-^c,soddisfacendosipoiin qiialclicmodoadun estremo bisogno, quello di aumen-

tareIacqua dell Olona. 2

Digilizetì ir/CoOgle

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i8

Lalibicaidraulica,pur trtippo, nonItafurinolepre- slabililt:chu.assicurìuopiovenliv a molilelaquantità d'acquu uresceale di fatto nei fonlanili, nei cavi sorgunti enemmenaaeipoul,per lavoridiescavazionc'chesi facciano;avviuoc però di solitoclicquellacheappunto sì.oUieDe dalle vivescaturiginicrescainragionedi- retta,ed aoclie più, della prorondità dello scavocbosi hper cercarle, quandi]questo peraltrosicITi^ttuiinler- ruiio aciiuifcro, thesiaquindi permeabile, e l'acquavenga allasuaMiperlìcicalzuiidosidall'imofondo.Inallora, applicatalart^golaalnostro caso,conuna escavazionc diquattrometri sottoilcava attuale della Bavera,cba è iu media profondo appenadue metri sottolasaper*

iìciedelsuolo,e fattanellasezionesuperioreverso- l'oritùnp.doveanpnntosiriscontralamacaiorcabbon- danza d'acqua sorgiva,sìdovrcbtic avcineiltriplodella quantitàclicafilutsceprcsentcmunle.Esudacolàne GorgeaddossodacircaMetri0.30pereffettodel cavo giàfatto,comesidisse,approfondandosifinoa setsidovrebbe averne allora Metri 0. yo.

Supponiamo pure clic,controquanto succedein via ordinaria,nonsiarriviatanto,cioècbc difattD sitroviuo limilealcrcscfredell'arquaneicavisor- giviesistentied approfondati.Mainlaicaso, coll'opera' afarsi,sit^'atlercbbcnon solo di approfondaregliscavi

%\'afalli,mafarneancticdinuovi eben molli,dove cioèl'esistenzanellaValbevcradellepollesorgiveac- cennacheviitanllr'aequa a derivare,senzaclicsi faccianolavoiibLrnordinari.cdovepure nonvenne upcrloilterreno.SiptilreljlicaduiKinci:re$uiiicrccon ceriofondamejilue|jepereffelludioppuiUiiiiedampi .lavoridicscavazianesipossadifattoeonsoguircla preaecennala quanlilà d'acquadiM.0.i>0efor&'anehc dipiù,cioèdicircaunmclro cuboper ogniminuto hccondo.

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Tali;t|iiaiilil;iil:ic,|iia^m\U,c.cnUmi-nU-

|Mnbisognidell'aliaOlona,cuipercniiili/iniiinilimi'- Ini^licnonpotràm;iiprovvr.iìcrcilìn^ndil,ii;;,iiio.il quale,UQ di oIallro,chesperiamo prossimo, avr»pur essoa soccorrere al bisogno d' acquaconlmuadell'alto milaneseed ingrassare quindi anchelapariedell'Olona che è pid bassa del lago. Sta poi che adnltcncrctnin inUtnloladonvadonosiracciaafTatloalin|icrloper laValle dellaTrcsa claValcuvta,sosk'iiuniloincran parloilcanale sullepcndim anche scoscesodeimnnLi.

secondoilprogcUo VillorcsicMeraviglia;oppureliillii sotterraneopermezzodihinnagalleria,seeoruloipro- gettiPossenticCasiclli,sulfopassandoinionli(heai frappongonodall'cslaltnvcsl traillagodiLn^anoe l'allapianura milanese;stainfinechericacisscvcra- menle allnabileuncanilecon sistema imsto e per allra parto afTallo diversadcDc progettato,come verrà indi- calo dallostessoacrivenicqualoravenisseroc^aarile inutilmentelepraticheper1alluazione delpropelloehe ha giàitvantaggiodellaconcessionecsicercasse di stndiarneun altropiticennomieo e piùTacile.

Clicse,tornandoall'altaOloni,avesse a surredciT ehe per circostanze eetozion!!l!nonsipotessi;ihfallii trovare nellaValbcvcra cheuna più limitalaquantità d'acqua della supposta,che invecediun metro nonsi riescaa scoprirne,per ipotusi,cheuna sola mela, sarà questaancora suRIciente ad cquiparrarc eoisuo valore relativoilcostodell'operafalla.

Qualora poinon baslnsscalInsoi^no,oilanciicsi:

ne volesse pni della«juantilamassimasopraindicala potrchhcsialtroveprovvederne utifizzandolastessavia elostessolavoroebesiasijiafatto,giaccbeelisieunal- lracorrente,clicsimisura anche adesso,laquale ikui callualmcnlcnel dominio della Bcveramaehc pnlrehbe

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{atiliiHiid'aflluicvicaliiioi^liisaiiuaspiisadilavoro,e miMiIrevulgcuiksso:illagodiLugano poiruljbcsiap- puLiliiiKimcIlpro nncli'cssa nellaBcvora per convogliarsi all'Oliina.15di'HsalaRnaaiadiBisuscliio.lacuiacqua Ila^("jliiii^iin:ihi .ii'icfiuil^neinterritorio diAreisate;

L'L'cscea|iocuaiiuccnelloscendereversoBrcnnn,at- traversando terrenipaludosi,sida roisurnrpoiall'in- CQsiru diBisuschio,inlimineallostradaprovineialo Vsrcso-Porio Cercalo,unaquantitàcostantedicirca Metri0.30.La quale,ingrossatapoidalleacqued) CuassoalPiano c daqiii^lludelBnvio, viene principaN incnicutilizzalacome Torza motricedivariedifìciidrau- lici,clicperaltrosonodipocaimportanza, percuise venisselorotoltaquellaequanon farebbero perdita di granvaline.Imperlanlo,quandoilpurocapriccioo l'usosilànon abbia a mcllcre oslacoloaliattuazione di un interesse maggiore,postalaquestioneneitermini dcll'cquilàsarebbe facile,con giusU compensi, a deH- n:rs!;seiogUendusi in paritempo l'arduo quesito di ol- lenerolamaggiore quantità d'acqua possibile col minore dispendio c eollaminorepossibileperturbazionedc^ì interessieeonomicictieallualiiicnlosiriferisconoa queir acqua.

Vogliamdiredogliinlcressìprivati,giacchéper quellopubblicodellevicinilocalitàchenepotessero averdanno quando mancasse in parte quella forza gra- tuitaapplicalaadiversoindustrieper mollibisogni economici, visipotrebbe riparare facilmcnlecon nuovi edinot fdrauiiciliacostruireinposinoneopportuna e taleclicall'ammanco di una parte delvolumed'acqua alliialcavossc a.«iipplirol'oliròfallorcdellaforzamo- Irice(iellecorrenti,qual' èlacadula,applicandoneuna maggiore.Mciilrucbe,]ieresempio,itremoliniche trovaiisisulpianoprossimoallagobannolaloroforza

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Hi tiiDli'ico a^is.iiIjiuilulu,iiuanl(iac|imanimala daiiài:urrGiitc raccoltadellanoggia di Bisuscbio, dell'acqua dui Drivio eda guello-diCuasso, perchè è minima la relativa ca^

duta,r acquadelBriviopotrebbe da sola sviluppare una(una poderosa da equivalere a quella data ed ap- (ilicalaaltualnienlcda luLle e Irelecorreniìliunili:in unsulcorpo.Vorrcbbcil allorapmùdio fo^su ulilizula meglioed io luogo|)ìiioppovlunolagiunilucadutaelio

pillo,(lacchèiliiisuo [ionioiiillaslrada inuviiitialcVa- resc-l'oi'toCuresiualloimbocconellago abbassa di Ueiri 43.930 con una percorrenza di Melii SSOCi, rag- giungendoanùmoltoprimailpiano bassoche sta fra 11mente e la riva. Quando invece tesse sostenuto a do- vere sullapendice dalla parie diBesano,pnliebbc ca- .dcread un trailo con saltoenormedaulilizzareap- punto subito.

Anche l'acqua conLInna di CnassoalPiano poti'c^be cssi^rua|i|>li(aUiton assai maggiore prolitloduU'alluuIe, urii]ii;iiiilooraun solo piccolo molino ad mia ruota, Essa infatli,inquanto a lolunic,non forma ebcun modesto rÌBagnulo,seoiruute inun alveo lorrcnlizio,dettocon pumposonomeFiume di Cuatio,ehe serve prinetpal- mentc a ratcoglìcrcleacque piovane della siipcrior zona montana;malarelativasuaimportanza sarebbeade- sumersi,piùelioduliaqtianlilùd'acqua tostante, dalla lio^iziunclopo};ralìcadio (ioneinprot^iuiilùaDalloai paeseslessoiliCuasso,percliè\ilaun unicostfitoal- lis'<itiiii(liloi'^c Mclii..\iioliccolàperlanlo,aldisopra 'li:!iiiiiilc[lor t;ishada lii,-uscliio-llrusImpianu, poirebbcsi sviluppareLauta(orzamolricc che compensi quella ehe vcrrebbesia.togliereagliattualiedilieiidrauliuiassai male,ubicali,levando lorolaBoggia di Bisuscbio.

Tulio allora sarà aaposlai-si,èvero,aoziarifarsi

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dinuovo ed altrove,maillaWearquislatoiitirOliina diun altro volume d'acqua di quasi Metri 0.30 com<- penserebbe assai largamenteildeprecEiamsnte subito da' gticdiQci allualio darebbeipmzcìpvr costnùrnealtri cbe ne ^aeoianoleveci.

Per ^nmir prfinatnenlo tila s<d<]2ioDe di fatto del pramesBa quesito, comineiandodallasuaprimaparte

irOVare lamog^ore quantitàposubilcd'acqua— èd'uopo «ecennarosommammcntc,comunquesifac- cia,leopero relativedaeseguirsi,giacchédovràap- 9UHtostareiaci6Ucercalasoluzione.Converreblic

«dauqae :

1."Dare opportunosfiigoalleacque sotterranee, -proprie dellaDeverà, approfondandol'attuaicavo lungo {a valle della stassa,laqnbloveramente,come glbsi diam,è nel fondo qoati tuttasolava,perunaIuB' gbezza cioè dinove chilometri e mezzo. Volendo perfr con maggiore convenienza eoonomica limitarneilavori, bisognerebbecominciarealponte dì Veln^jo, in (erri- loriodiCozzone, acinque cbitometri dall'altro superiore iliPiamo,con un' escavazionechecomprendaappunto l'attualecanale dellaSevera,cioèapprofondandolo,e vada progressivamoile crescendoIoscavamonlo lino s trovarsi, sottoilpont^ di Piamo, quattro metri più bosso ddcavo attuale. Qneria'magfpore profondità verrebbe cori a- rlBeoDtrarsfdove appunto- ha originelaBevora

«OB due pìccoleteste-di lontanile.

3.'Nella stessalocalitàsuperioresarebbe oppor- tunoloscavamento di una lesta di fontanile, ampiatarilo da comprendere quelle duo piccole chegiitesistono.I(

più elevalo fondo dellamedesima poi costiluircbbe un importante caposaldo di livellaziono per tuttoilsistemo.

EsiccomeilprolìloattualodellaSevera,dallaplnlrn iuCcriorcdelponte di Piamo, dopoilsaltOjallapinica

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S3 delpanieiliVelinaju seguiiunu jicnilenza in 'Siseesa che iniauraìn.lolale l'allcuiadicircaMetri. 16.soprauna langhciEa di poco, più dicinqM«bilom^lri,quaada pnr riescisseInpendeosaBssolnta.delnuovocavoasoli Metri 41,siavre^be aneoranna pendenza rclaliva baste- voleper dare alla oorninteuna.discreta velocità.

Si' .Ai Jati del saindioais cavo,clicsarcblicmae- stro,sidovrebbero purescavarenumerosi canali sco- llljci,a p prò fon dandogliattualiefacendonealtriquanti ne abbisognano per dare stogo all'acqua trattenuta nel terrenoed a quella delle infinite polle iSmsìriscontrano .lungo tutta quellaparte di vaile,procurando di -cmn- prenderneiimaggior numero .possibile nei tìng/M ca- nali.La relativa attìvaaione peraltro dovrà ossero, me- gliodcUrmlaaUda studi definii!clicsifacciano, in base .pplndpalmontealtanaturapiùomenosorgivadal -terrene.

4."ApprofondarelaBorgiadiBisuschiosupo- riormcnlcalMolino Prestino c pur una katla dicirco 500 mairi,, oonineiaudoappuntoalsaltodelloslesso Molino,clic,è diflireatremetri.Quantunqueteson- .ganti,superioripossano pcr.sè stesseaumentare di-p^eo,

si-avrebliepur sempniun profitto cerio dallo sudo dei terreni .clrGoslanliohe «sacìidosmlonosiyd'aoqnane dareklieroalquanta,everrebberopertafmodobo- nificati,risultandoancheperquestofallounvan- taggiochecnmpcnserebbcildannocmergenlcdalla soppressione dellafona motrice di quel Molino,ilqualu peraltrocgiàdipocaimportanza.La Roggia di Bisu- schioquindidovrebbeusseroavvialaallaBevcra» meiEO di un cavoclicgirianord-estilvicinomonte UneFÌo, percorrendo una linea che segua quasi parallela la'strada Disuseliio-VIggiù,Unoalgiàripetutamente no- .ndnalo .Ponte di Piamo. Quiviandrebbe a cadere nella

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tcsia(tifoutaiiilubovraiiidicata,dove nppuntocuiniitcia laSevera,cconuua caduta ragguardevole, dautiliz- zarsiassaioppoi'[unamentepuruaedUicioidraulico qualunqueclicsicostruisca, ..Talisarebbero lo complessive opere .dafarsinel

suppostointentodirseaogUwotutteleacque chesi potessero foeilmeoletrovaree derivare nella Valbevera peraumentare l'Olona.

Or sarebbe a soddisfarsilaseconda parte delque- sitoproposto:ilproporzionalominordispendiopossi- bile eoliaminore perturbazione degli interessi ecoDoniici cbe attualmentesiriferiscanoa quell'acqua.Maper queste, iflvcro,soltantoglisludi di dettagliofattida esperto tec- nica possono precisare prcvenlivamentclacifradìcosto dell'iteraafarsi,ondoistiluirìsim confroirio coU'ulile de- rivabile valore delle nuove acqueda darsi- all'Otona, non cbe per quelle della risaltante boniflcazione del ter- reno.L'applicaiione di confronto però non potrebbe farsi che per l'acqua della Roggia di Bisuscliio, ehcsimisura ancbo adesso. Perl'altrainvece, avendosi adisepellirla, non è ancora codccìso averne un dato certo e neppure approssimativo, cilecchesiabbia voluto leoriaiare sulla quanlilùderivabiledallecorrentisotterranee.Ciòche intantodeve appagare èilfattoiumanoablleebo d'acqua siavrà a Irovarnopur motta, oheitenoni,prosdugan- doli,migUoreranna assai,come pure l'aria, e cheila- voriper conseguire vantaggisìrilevantinonsaranno di gl'ande entità. Trattasiinfattidiuna semplice escava- zionc in lerrrnusciullo,unft'.inimistuditerra,torba, ghiajae sabbia,cilqualelia[lotbissiniu valuru,essendo ingran parte|iiesaoi;lii:iiuiiroilultivu,macliciiuacqui- steràmottoijujuilovciijjisanato,toglii^nJuglil'acqua die l'impregna.I.aqualeopciuzionctoui('iri:bljcpur sempre, foss'anclie perlasolabonifleuiionudel terreno di quell'estesobassofondu divalle.

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25 liii{)crlaiito,niithunuli'ipolesipiù sfavorevulc che rac([ua rinvenibili: Cosse inpoca quanlilà,irelalivila- vorinon (orncrcblicro ufTuIIoiniilili;maè piùproba- biloassai,invece, clic d'actjua sene trovi più di quanto siasene supposto, o ciò sarebbea lutto ed immenso pro- Ulto di ehi avesse'fàtlo ese^gaire l'opera. Pelprimo caso p£rà, bisognerebbe chefosseroglistessiproprietari dei terrenidaas<:iiigarsìeliono curassero l'esecuzione;pel secondo nareblscro a pri^ferenzagliutentidell'Olonaclic dovrebbero foruiiiiuiuecuùsaritapilali,edinverocon pocorischiodiperditaccon nioKaprobabilitàdiun iiApiegolucroso. Neil'un caso enoli'altroperò, sarebbe pur bene che questi e quellisiassociasseroondepromo- vere con vantaggiocomune e sicuroun opera reclamata dalvero bisognoclicsiha d! prosciugareuna estesa pa- lude, quasi del tutto sterilee fomite foneslo di malaria, noneliè dallaneccssilitdi aumentarol'Olona, fattaormai scarsad'acqua più che nel passato, mentre ne è ere- sciutoilbisognopergiiaumentaliopificidicuiè motricelasuaeorrcnle.Esel'acqualiai^Ìàun gran valorequandosiaall'orizzontedeilaghiche orairri- ganolapianura del basso milanese, sarà essobenmag- gioroovesìpossa ottenerne dellanuova adun livello dimolto piA .elevato.Condòsaràalloraanehe facile compensare quelle qnalsiansi petlurbailoni degli iateressi econonuci le'qiiali potessero derivare dallenuove opere afartie perlanuova sistemazione idrografica che do- vrebbesl attuare.

UnabenintesnassociazioneadiinquL'diqiiaiiline hanno interesse può solo raggiungereIoscopo;ecomi;

,l'Italiafusempre maestra nell'ariedi ulili;:7.arc leacque

accoltec scorrentiall'aperto,dicuilefuprodigala natura,non sarebbe ora damcno'ove da noisisapesse fartesoro diquellenascoste,siadie giacdano latenti e

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mortonellevìsceredellaterrao vi abbianomoloa guisaappunto di correnti Bolterranee, clo sìfaccia,va- lendosianche di lavorigrandiosiqualiunavoltanon sisarebbero neppure ideati e cbe adesso sono pur tanlo comnni.

FINB.

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