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Legalità per la bellezza, bellezza per la legalità

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Academic year: 2022

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PROGETTO DI PROMOZIONE CULTURALE E PARTECIPAZIONE SOCIALE

Legalità per la bellezza, bellezza per la legalità

“Accendere un fiammifero vale infinitamente di più che maledire l’oscurità”

Don Tonino Bello

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Legalità per la bellezza

Bellezza per la legalità PROGETTO DI PROMOZIONE CULTURALE E PARTECIPAZIONE SOCIALE

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PREMESSA

La Libera Associazione Binetto è attiva da tre anni e conta 25 associati; il suo funzionamento è ovviamente regolato da uno statuto.

Nel periodo compreso tra settembre 2006 e giugno 2007 si è

sperimentata in un’iniziativa mai pensata e tentata precedentemente nel territorio di riferimento.

Alcuni associati hanno accolto, raccolto e valorizzato un gruppo di volontari – non associati – interessati a misurarsi con una dimensione nuova di promozione culturale e partecipazione sociale. Si è fondato un Gruppo di Cittadini formato da 28 persone che avvicendandosi tra il

“pensare dire e fare” ha realizzato il progetto “Legalità: strumento di convivenza civile” indirizzato principalmente agli alunni della Scuola Media Giovanni XXIII – sezione di Binetto ed esteso alla cittadinanza intera.

Riportando sinteticamente, il progetto ha riguardato:

17 eventi totali

7 eventi dedicati agli alunni

10 eventi dedicati a tutta la cittadinanza 20 ospiti intervenuti alle iniziative

10 volontari impegnati continuativamente

6 contributi esterni volontari occasionali e temporanei.

Il discreto successo dell’iniziativa, misurando numericamente e

qualitativamente la partecipazione dei singoli alle iniziative, ha confermato l’intendimento del Gruppo di Cittadini di proseguire nella propria attività e nel proprio impegno, proponendo al territorio un nuovo progetto che vuole essere prosecuzione ed evoluzione del precedente.

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Legalità per la bellezza

Bellezza per la legalità PROGETTO DI PROMOZIONE CULTURALE E PARTECIPAZIONE SOCIALE

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PROSPETTIVE

Nel marzo scorso il Gruppo di Cittadini ha maturato il bisogno di rilevare l’indice di gradimento delle iniziative in corso e di raccogliere le indicazioni necessarie per proseguire le iniziative con una possibile coerenza tra le iniziative programmate e le aspettative dei cittadini e del territorio intero.

Senza che l’operazione possa essere definita e considerata di valore scientifico, ma semplicemente un tentativo di raccogliere feed-back, il Gruppo ha redatto e somministrato un questionario- sondaggio, i cui dati elaborati hanno segnalato l’opportunità di proseguire e i possibili contenuti della nuova fase progettuale.

Il Gruppo di Cittadini, nella sua nuova composizione, ha valutato i dati e tentato un’interpretazione nell’incontro operativo programmato per l’11 ottobre 2007.

Di particolare rilevanza si profila:

• la formula film-dibattito utilizzata: pur non avendo attratto molte persone, ha sollecitato negli intervenuti forti interesse e partecipazione;

• la circostanza che molte famiglie sono risultate cassa di risonanza delle iniziative, probabilmente per la loro intrinseca capacità di coinvolgersi nelle attività e interessi dei figli, e/o per la capacità di questi ultimi di

comunicare la loro dimensione di entusiasmo per le esperienze che conducono.

Non ha lasciato indifferente il dato emerso che attiene la non conoscenza delle iniziative da parte di una percentuale delle famiglie: ….alle orecchie e al cuore di queste famiglie il Gruppo vorrebbe poter arrivare perché si realizzi l’ambiziosa aspirazione di sollecitare la partecipazione sociale nei contesti dove questa è sconosciuta, se non temuta, e dove non ha

“ancora” i significati della cittadinanza attiva…..

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Legalità per la bellezza

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ANALISI DI CONTESTO

BINETTO NELLA STORIA

Il nome della località trae le proprie origini dal nome latino vinetum (vigneto), che è stato poi volgarmente convertito in “vnett”. Ciò conferma che un tempo l’area era particolarmente ricca di vigneti, sebbene accompagnati da colture di uliveti e mandorli, oggi in prevalenza.

Locus frequentato già in epoca pre-romana, Binetto sorgeva probabilmente nell’Alto Medioevo come casale rurale e nel VII secolo come primo agglomerato urbano attorno all’autorità religiosa.

Dopo le incursioni e devastazioni operate dai Saraceni, intorno all’anno 1100 è pervenuta traccia del normanno Umfredo, figliastro di Tancredi d’Altavilla, il quale si definiva «dominatore» di Binetto, ormai ingranditasi (relativamente!) e divenuta «cittadella fortificata». Nel 1268 il re Roberto d’Angiò cedeva il piccolo feudo a Roberto da Bari. Durante tutto il Medioevo, continuava incessante il “rimpallo” del borgo tra diverse famiglie nobili (i Nicastro, gli Argamone, i D’Angelo, i Carafa e i De Angelis); in effetti, ancora oggi - benché col microscopio - è possibile ritrovare nella gente del paese quell’alito di patriziato con cui ha per secoli convissuto!

Nel 1927 Binetto veniva aggregata al comune limitrofo di Grumo Appula, per poi emanciparsi e tornare autonoma nel dopoguerra.

Interessante gioiello architettonico, dal prezioso valore storico e culturale, è la Chiesa dell’Assunta, edificata tra il 1198 e il 1203, tipico esempio di architettura romanico-pugliese, con interno a tre navate ed absidi affrescate;

custodisce, in particolare, un’acquasantiera, un fonte battesimale in pietra del ‘500 ed alcuni pregevoli affreschi.

La tradizione locale ricorda il 1784 come l’anno nel quale ha avuto inizio la devozione verso la Madonna di Costantinopoli per aver quest’ultima salvato le campagne da una terribile gelata che aveva distrutto i campi dei paesi limitrofi. Inoltre, è nell’ultima domenica di agosto che viene festeggiato San Crescenzio Martire, secondo Patrono del paese.

BINETTO IN NUMERI

Binetto conta 1.934 abitanti (Binettesi) e ha una superficie di 17,61 chilometri quadrati per una densità abitativa di 109,8 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 170 metri sopra il livello del mare. Il

territorio del comune risulta compreso tra i 147 e i 340 metri sul livello del mare, ha quindi un’escursione altimetrica complessiva pari a 193 metri.

Ha fatto registrare nel censimento del 1991 una popolazione pari

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Legalità per la bellezza

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a 1.629 abitanti. Nel censimento del 2001 ha fatto registrare una

popolazione pari a 1.934 abitanti, mostrando quindi nel decennio 1991 - 2001 una variazione percentuale di abitanti pari al 19%.

Gli abitanti sono distribuiti in 628 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 3,08 componenti.

Risultano insistere sul territorio del comune:

• 8 attività industriali con 48 addetti pari al 19,51% della forza lavoro occupata,

• 26 attività di servizio con 59 addetti pari al 23,98% della forza lavoro occupata,

• altre 53 attività di servizio con 102 addetti pari al 41,46%

della forza lavoro occupata

• 6 attività amministrative con 37 addetti pari al 15,04% della forza lavoro occupata.

Risultano occupati complessivamente 246 individui, pari al 12,72% del numero complessivo di abitanti del comune.

(dati ISTAT censimento 2001)

…ANCORA NUMERI…

• Indice di non conseguimento della scuola dell’obbligo (15-52 anni) 9,97

• Indice di possesso del Diploma scuola media superiore:

(19 anni e più) 35,22

(19-34 anni) 53,25

(35-44 anni) 38,13

• popolazione residente che si sposta giornalmente 838

• popolazione residente in famiglia 1.934

• popolazione straniera residente 5

• Tasso di disoccupazione giovanile 45,56

• Anziani per un bambino 1,68

ALCUNE RIFLESSIONI

Senza avere alcuna pretesa di lettura sociologica, riportare e segnalare in questa sede alcuni dati risponde semplicemente allo scopo di stimolare la riflessione su indicatori obbiettivamente significativi.

Tutti i Binettesi vivono in famiglia ed ha quindi senso pensare che le famiglie rappresentino il prioritario target del progetto.

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Legalità per la bellezza

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Il significativo numero di residenti che si spostano giornalmente può segnalare:

• la presenza di attività lavorative svolte fuori Binetto;

• la presenza di nuclei che mantenendo gli impegni lavorativi altrove, si sono trasferiti a Binetto per un più favorevole accesso al mercato immobiliare, ovvero per allontanarsi da ritmi e disagi della grande città, ovvero per garantire al proprio tempo libero familiare un contesto socio ambientale raccolto e rassicurante quale può essere una comunità cittadina di meno di 2000 abitanti.

Va tuttavia rilevato che, essendo la piccola realtà sociale di Binetto priva di risorse proprie e stimolanti per il tempo libero ed essendo collocata nell’area gravitazionale della grande città, risente, a maggior ragione, delle attrattive esterne determinando un spostamento centrifugo, anche solo verso la vicina e più popolosa Grumo.

Questa circostanza può essere considerata ulteriore elemento di impoverimento e fragilità del legame di appartenenza socioculturale al proprio habitat. Una condizione, quindi, non favorevole alla partecipazione sociale e all’attitudine a “fare e chiedere” legalità.

“Molte volte nell’animo umano si radica l’idea che la maggior parte degli eventi che si verificano attorno a noi non hanno un’appartenenza precisa: sono considerati lontani dalla realtà del singolo e delle comunità.

Consegue una mancanza o carenza di relazione con l’esterno che sortisce una sorta di immunità da ciò che è negativo e lontananza da ciò che è positivo. Deriva il circolo vizioso che induce a ignorare e a non relazionarsi con gli altri.

Può essere questo il preludio del depauperamento generalizzato del senso civico, morale, socioculturale di singoli e comunità”

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Legalità per la bellezza

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OBIETTIVI

OBIETTIVI PRINCIPALI

Conoscere e vivere il proprio habitat attivando il circolo virtuoso:

Dimostrare che la conoscenza del nostro territorio e delle sue

componenti (rapportata con altri territori più o meno lontani) può portare a scoprire la sua bellezza, a difenderla e trasmetterla agli altri.

OBIETTIVI SECONDARI

Assicurare alla comunità:

• una dimensione di attenzione ed ascolto per cogliere, specie nelle giovani generazioni, gli ambiti di problematicità non sufficientemente affrontati e trattati da altre risorse del territorio

• spazi e tempi per operare e co-operare

• investire sulla testimonianza “coerenza tra il dire e il fare”

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OBIETTIVI TRASVERSALI

(si intendono quelli che il Gruppo di cittadini e la Libera Associazione Binetto si impegnano a raggiungere al proprio interno per affinare la

propria vocazione di attenzione e disponibilità nei confronti della comunità di appartenenza)

• diffondere nel contesto sociale la conoscenza del Gruppo dei Cittadini, la sua genesi e la sua storia, i livelli di dipendenza e di indipendenza dalla Libera Associazione Binetto

• conoscere ed esercitare talenti e abilità personali

• conoscere ed esercitare talenti e abilità nei piccoli e grandi gruppi operativi

• mantenere il circolo virtuoso: ascoltare-pensare-dire-agire- interpensare-interagire-coagire

• mantenere l’autocritica di gruppo e valutarsi

• co-decidere l’evoluzione del Gruppo di cittadini e della Libera Associazione Binetto.

GUIDA ALL’AZIONE

Conoscere la bellezza:

• del nostro territorio paurosamente minacciata nella natura, nell’edilizia e nell’economia.

• delle radici della cultura, compresa quella locale e delle tradizioni

• dell’animo umano insidiata da vecchie e nuove ideologie

• dell’ “essere”, offuscata dalla bellezza dell’ “apparire”

• dell’età giovanile ed il concetto di benessere minacciato da apatia e disvalori, dalle vecchie e nuove droghe.

• della vita di tutti anche di quelli che evocano il ricordo di “Caino”

UTENTI

• cittadini di Binetto e non (giovani, adulti e anziani; uomini e donne;

occupati e non occupati; abili e disabili; italiani e stranieri)

• alunni della scuola Media Giovanni XXIII sezione di Binetto

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Legalità per la bellezza

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ASSI METODOLOGICI

Il primo asse di intervento attiene l’organizzazione di eventi pubblici tematici organizzati sul modello dell’incontro dibattito in cui intervengono ospiti che, per motivi di lavoro e/o per interesse personale, hanno

competenza sul tema oggetto dell’incontro dibattito. Gli eventi pubblici iniziano con la visione di materiale audio visivo all’uopo individuato (film, documentari, lungo e cortometraggi, servizi fotografici ecc.)

Il secondo asse attiene l’organizzazione di esperienze di conoscenza fatte in trasferte brevi, in luoghi significativi e pertinenti ai temi affrontati

Il terzo asse attiene il possibile allestimento di laboratori esperienziali, pensati come esperienza longitudinale e dinamica che crea occasione di aggregazione e conoscenza; hanno l’obiettivo di sensibilizzare, attraverso step teorici, per approfondire le conoscenze, e step pratici.

Saranno realizzati utilizzando la metodica del lavoro di gruppo,

fondato su tecniche didattiche attive di lavoro (simulate, role play, giochi interattivi, lavori in piccoli gruppi, discussione guidata, ricerche, interviste ecc.). Rappresentano un’opportunità di crescita ma anche un modo per aprirsi sul territorio e mettere in rete risorse formali e informali.

VERIFICHE

L’attività progettuale sarà accompagnata da azioni di monitoraggio e di valutazione in itinere e ex post, con l’utilizzo dei seguenti strumenti:

• riunioni operative periodiche di verifica di efficienza ed efficacia

• riunioni operative (a richiesta) con i partners del progetto

• somministrazione di un questionario-sondaggio per valutare e misurare il gradimento delle iniziative e dell’organizzazione:

- dei destinatari del progetto - dei partners

- degli ospiti intervenuti

- delle Istituzioni ospitanti le iniziative

• raccolta dei seguenti indicatori quali-quantitativi:

- numero delle iniziative

- numero totale degli aderenti

- numero degli aderenti alla singola iniziativa - numero di ospiti

- numero di collaboratori che si aggiungono nel corso del progetto - numero dei patrocini gratuiti ottenuti

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Legalità per la bellezza

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INIZIATIVE E TEMATICHE

PROPOSTE PER TUTTI

Presentazione del Progetto:

“L’importanza di una cultura ambientale e della cura dell’habitat nelle nuove generazioni”

Sono previsti interventi di:

• un rappresentante Istituzionale, quale esempio di cittadinanza attiva

• un filosofo, quale “ricercatore” della bellezza

• un ambientalista, testimone della necessità improcrastinabile di attivare la tutela dell’ambiente

• un dirigente scolastico

Esperienza di lettura (individuale) di uno stesso libro “a tema” e incontro finale (di gruppo) con l’autore, a fine progetto;

Eventi pubblici tematici su:

Disastri ambientali dovuti al mancato rispetto della natura, o ad un’economia fondata sull’assoluto ed esclusivo profitto

• dibattito sulla tragedia della “Fibronit” di Bari con componenti del

“comitato”

• cortometraggio sulla Fibronit

Minacce al benessere psicofisico: cattiva alimentazione, uso e abuso di alcool, droghe e doping

• dibattito su educazione alimentare, anoressia/bulimia,

alimentazione infantile e adolescenziale (pediatra nutrizionista Prof.

Vito Leonardo Miniello)

• probabile testimonianza di una persona che ha avuto un’esperienza diretta

I danni sulla salute a causa dell’agonismo sportivo come disvalore

• dibattito con dirigenti del CONI e della medicina dello sport e di un esperto di problematiche giovanili

• probabile testimonianza di una persona che ha superato l’esperienza del consumo sostanze psicotrope

Arredo urbano, urbanistica ed opere d’arte e storiche

• dibattito: “Il bello del nostro piccolo paese.”

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PROPOSTE PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA MEDIA

Lezione di educazione all’ambiente (prof.ssa D’Alessandro) con la partecipazione del fotografo barese Pasquale Susca

Incontro con personale del Nucleo Ecologico dei Carabinieri di Bari sui temi:

• inquinamento territorio circostante

• discariche abusive,

• inquinamento nelle attività produttive

Incontro con personale del Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato sul tema: Salvaguardia del “nostro” mare e delle sue coste;

Il cammino del rifiuto riciclato

Incontro sull’importanza della salvaguardia delle risorse e del riciclo dei rifiuti,

• visita a un’azienda che ricicla i rifiuti;

• visita all’ AQP (sede museo di Bari o impianto di purificazione di Castellaneta);

“Puliamo Binetto”

pulizia di un luogo di Binetto scelto dai ragazzi

Questo posto

non mi piace!

mi piace!

allestimento di una mostra fotografica

“Il riciclo dei rifiuti”

produzione di uno o più cortometraggi

“Festa dell’albero” piantumazione di una o più piante autoctone (leccio, roverella, quercia, leppo).

MANIFESTAZIONE APERTA AL TERRITORIO

Con la partecipazione di un ospite Istituzionale e di un personaggio di alto profilo

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Legalità per la bellezza

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QUANDO E DOVE

TEMPI

L’evoluzione temporale del progetto nella sua fase esecutiva dovrebbe riguardare il periodo dicembre 2007 - giugno 2008.

Per la composizione dell’intero calendario delle iniziative si attenderà la composizione definitiva del partenariato, l’eventuale ridefinizione progettuale, la disponibilità di ospiti e collaboratori temporanei.

I LUOGHI

Sede Libera Associazione Binetto

- Attività organizzative - Laboratori esperienziali Scuola Media Giovanni XXIII - Attività per e con gli alunni

- Laboratori esperienziali Sedi Istituzionali e non - Visite conoscitive

Salone Parrocchiale - Incontri dibattiti e proiezioni

Territorio - Laboratori esperienziali

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RISORSE

METODO E VALORI DEL GRUPPO DI CITTADINI GESTORE DEL PROGETTO

Si riportano di seguito alcune annotazioni indistinte sul metodo e sui valori, poiché si ritiene siano elementi che si influenzano reciprocamente in un ottica di lavoro di gruppo e di costruzione delle co-decisioni.

Le annotazioni che seguono scaturiscono da un preciso processo di auto- valutazione che il Gruppo ha tentato di compiere riflettendo sui punti di forza e i punti di debolezza riscontrati nella scorsa esperienza progettuale.

• essere un Gruppo aperto ai contributi esterni;

• mettersi e sentirsi in “rete” con altre realtà del territorio;

• gemellarsi con Enti specializzati tematici per sopperire alla mancanza o carenza di competenza specifica;

• vivere e gestire la sede dell’Associazione come luogo di accoglienza, di accompagnamento e di pluralismo;

• relazionarsi, dentro e fuori il Gruppo, facendo riferimento alla

propria capacità e quella del Gruppo di essere leale, trasparente nei comportamenti e nelle decisioni;

• ricorrere al buon senso;

• essere coerente con gli obiettivi e i metodi concordati;

• valorizzare il contributo di ognuno, piccolo o grande che sia materiale o intellettuale che sia;

• essere centrati con equilibrio sull’ “agire concreto” e sul metodo;

• curare e migliorare l’efficacia personale e di gruppo attraverso il rispetto anche delle regole materiali;

• tentare sempre la coerenza tra il “dire e il fare”;

• rispettare gli interlocutori interni ed esterni al Gruppo, Istituzionali e

• divulgare le iniziative del Gruppo e del Progetto utilizzando forme di non;

comunicazione sia tecnologicamente avanzate sia mutuate dalla semplicità dei costumi locali;

• coinvolgere nelle iniziative sia “Interlocutori forti” ( persone dalla intensa vita sociale e pubblica) sia i meno avvezzi ad avvicinarsi ad eventi pubblici;

• impegnarsi nel risparmio energetico, nel riutilizzo di materiali (carta, plastica) e nel loro corretto smaltimento;

• adottare comportamenti “sicuri” per la protezione e la prevenzione degli infortuni, dentro e fuori le attività del Gruppo;

• adottare comportamenti e decisioni rispettose della normativa sulla privacy;

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STRUMENTI E RISORSE

In attesa di una possibile diversa configurazione del Gruppo di Cittadini dal punto di vista della costituzione formale di un nuovo ed innovativo vincolo associativo, le risorse economiche per il progetto scaturiscono:

• dall’autofinanziamento della Libera Associazione Binetto e del Gruppo di Cittadini;

• da eventuali sponsorizzazioni e liberi contributi di privati;

• da eventuali contributi di fondazioni bancarie;

Dal punto di vista materiale, si dispone:

• di strumenti e risorse della Libera Associazione Binetto: sede, attrezzatura informatica, ecc;

• della strumentazione resa disponibile dai collaboratori occasionali e temporanei (impianti di amplificazione ecc.);

Dal punto di vista delle risorse umane, si dispone del contributo di:

• 12 soci della Libera Associazione Binetto;

10 componenti volontari del Gruppo di Cittadini;

• 6 Componenti esterni volontari occasionali e temporanei;

• adesione, spontanea e gratuita, di professionisti e ospiti alle iniziative tematiche;

PARTNERS

• Scuola Media Giovanni XXIII Sezione di Binetto

• Parrocchia Santa Maria Assunta

• Croce Rossa Italiana (in delibazione)

• Regione Puglia(in delibazione)

L’orientamento del Gruppo di Cittadini a “tenersi in dialogo” con l’Istituzione scolastica presente nel territorio si radica nel bisogno di

“mettersi e sentirsi in rete”.

Tale orientamento trova conferma della sua ragione di essere nei pronunciamenti del maggio 2007 del Ministro della Pubblica Istruzione Fioroni aventi per oggetto “Comitato Nazionale “Scuola e Legalità” - Linee di indirizzo”, di cui si riportano i seguenti significativi passaggi:

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Legalità per la bellezza

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“La lotta alle mafie non può prescindere dalla loro conoscenza;

ha come finalità il graduale superamento del fenomeno mafioso e va condotta attraverso una strategia globale, lungo vari

versanti. Uno di questi è quello culturale ed educativo che va percorso da differenti istituzioni ed agenzie formative: la scuola, le associazioni e gli enti di impegno civico, culturale e religioso, particolarmente attivi nel contrastare la criminalità organizzata attraverso iniziative di forte impatto culturale.”

“Nell’ambito della mission della scuola, la cultura della sicurezza, come sintesi e compendio dei valori di libertà e democrazia,

costituisce parte rilevante dell’educazione alla cittadinanza e alla convivenza civile.”

Binetto, 15 novembre 2007

Gruppo di Cittadini Libera Associazione Binetto

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collegamenti ipertestuali

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STATUTO LAB

A-1

STATUTO Art. 1 – COSTITUZIONE, DENOMINAZIONE E SEDE

È Costituita l’Associazione denominata “LIBERA ASSOCIAZIONE - BINETTO” (in seguito più brevemente indicata come “Associazione”), ente non commerciale, senza fini di lucro, ai sensi dell’art. 36 del Codice Civile, con sede in Binetto (Ba) alla Piazza Umberto I n.1. Codice fiscale 93308360721.

Art. 2 – SCOPO E OGGETTO SOCIALE

1. L’Associazione non ha fini di lucro ed è apartitica.

2. È una libera Associazione che sorge per volontà dei cittadini, i quali promuovono tutte quelle attività culturali, sportive e dilettantistiche, di promozione sociale, assistenziali, turistiche e ricreative che ritengono utili alla costruzione di una società fondata sul pluralismo, sulla solidarietà e partecipazione, valorizzando il volontariato. Al centro di tutto stanno la promozione della persona e i suoi valori, cui tutte le varie attività devono conformarsi.

Art. 3 – PATRIMONIO ED ENTRATE

1. Il patrimonio dell’Associazione è costituito dai beni mobili ed immobili che pervengono ad essa a qualsiasi titolo, da elargizioni e contributi da parte di Enti pubblici e privati o persone fisiche, dagli avanzi netti di gestione.

2. Per l’adempimento dei suoi compiti l’Associazione dispone delle seguenti entrate:

a) Contributi dei soci, degli enti e dei privati, da altri proventi derivanti dalle attività statutarie, da liberalità;

b) Proventi delle “quote associative” e delle eventuali “quote integrative”;

c) Sottoscrizioni, raccolte pubbliche, donazioni, contributi e lasciti di Enti pubblici, privati, Associazioni e soci;

d) Ricavati derivanti dalla organizzazione o partecipazione a manifestazioni e/o iniziative in linea con gli scopi dell’Associazione.

3. È vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

4. gli utili o gli avanzi di gestione devono essere impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

5. In nessun caso, e quindi neppure in caso di scioglimento dell’Associazione né in caso di morte, di estinzione, di recesso, o di esclusione dall’Associazione può farsi luogo alla ripetizione di quanto versato all’Associazione a titolo di versamento al fondo di dotazione.

6. i versamenti dei soci non creano altri diritti di partecipazione e, in particolare, non creano quote indivise di partecipazione trasmissibili a terzi, né per successione a titolo particolare, né per successione a titolo universale.

7. Il Consiglio Direttivo annualmente stabilisce la quota di versamento minimo da effettuarsi sia all’atto dell’adesione iniziale che dei successivi rinnovi.

Art. 4 – SOCI

1. Possono far parte dell’Associazione tutte le persone di ambo i sessi che accettano gli scopi fissati dallo Statuto.

2. L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo.

(18)

STATUTO LAB

A-2

3. Chi intende aderire all’Associazione deve presentare espressa domanda al Consiglio direttivo recante la dichiarazione di condividere le finalità che l’Associazione si propone e l’impegno ad osservare lo Statuto e i regolamenti.

4. Il Consiglio direttivo entro un mese esamina le domande presentate e dispone in merito all’accoglimento o meno delle stesse, in assenza di accoglimento entro il termine predetto la domanda s’intende respinta.

5. La qualifica di socio è personale e non trasmissibile per qualsiasi motivo e titolo.

6. Tutti i soci sono effettivi e come tali hanno diritto di partecipare a tutte le attività dell’Associazione e sono a loro disposizione le strutture, i mezzi e le attività dell’Associazione: il tutto con le modalità e nel rispetto delle norme stabilite dai regolamenti d’uso interni vigenti.

7. I soci pagano la quota annua nella misura e nei tempi stabiliti dal Consiglio direttivo.

8. Tutti i soci maggiorenni hanno parimenti diritto elettorale attivo e passivo ed hanno espressamente:

a. il diritto a partecipare ad ogni attività associativa;

b. il diritto di voto per l’approvazione delle modificazioni dello Statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell’Associazione;

c. il diritto di voto per l’approvazione del bilancio o rendiconto economico e finanziario annuale, nei tempi e nei modi stabiliti dallo Statuto;

d. il diritto a poter usufruire dei servizi resi all’Associazione.

9. Tutti i soci sono obbligati a versare le quote associative e le somme integrative, così come deliberate del Consiglio direttivo a titolo meramente risarcitorio delle spese sostenute per le attività istituzionali e per la produzione di eventuali servizi forniti ai soci o a particolari categorie tra questi identificate.

10. La quota o contributo associativo, oltre che non trasferibile non è mai rivalutabile.

11. Rientra nei doveri di ciascun socio, tra gli altri, anche:

a. sostenere e collaborare alle attività promosse dall’Associazione;

b. partecipare alle riunioni e alle assemblee indette dal Consiglio direttivo;

c. tenere all’interno degli ambienti dell’Associazione il contegno più corretto sotto ogni aspetto evitando atti contrari all’educazione e al decoro, non tenendo altresì discorsi contrari ai principi morali;

d. offrire volontariamente e gratuitamente la propria disponibilità per lo svolgimento dei servizi necessari alla gestione e al funzionamento dell’Associazione, secondo le necessità organizzative delle attività promosse.

Art. 5 – RINUNCIA, DECADENZA ED ESCLUSIONE DEI SOCI

1. Chiunque aderisca all’Associazione può in qualsiasi momento notificare la sua volontà di recedervi, con efficacia dal trentesimo giorno successivo a quello nel quale tale comunicazione è ricevuta dal Consiglio direttivo, salvo che lo stesso Consiglio direttivo nell’esaminare la richiesta non ne accordi un minor termine.

2. Oltre al caso di rinuncia, i soci perdono la qualifica di socio e decadono quando non provvedano al versamento delle quote associative annuali nei modi e nei termini previsti dal regolamento.

3. In presenza di gravi motivi il socio può essere escluso dal Consiglio direttivo. L’esclusione ha effetto dal quindicesimo giorno successivo alla comunicazione di tale decisione all’interessato. Contro tale decisione, sempre nel termine di quindici giorni dalla notifica, il socio può appellarsi all’Assemblea, che sarà convocata dal Presidente del Consiglio direttivo entro dieci giorni dalla richiesta scritta del socio. Il giudizio dell’Assemblea è definitivo.

Art. 6 – DIRITTO DI RIVALSA

(19)

STATUTO LAB

A-3

L’Associazione ha diritto di rivalsa contro chiunque provochi danni materiali o morali al patrimonio e alla reputazione della stessa.

Art. 7 – ASSICURAZIONE

L’Associazione provvederà a dotarsi di copertura assicurativa contro la responsabilità civile verso terzi e contro gli infortuni a beneficio dei singoli soci.

Art. 8 – ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE Sono organi dell’Associazione.

a. l’Assemblea

b. il Consiglio direttivo Art. 9 – L’ASSEMBLEA

1. L’Assemblea dei soci è l’organo primario dell’Associazione. Le sue deliberazioni sono sovrane.

2. Essa è indetta dal Consiglio direttivo ed è convocata dal Presidente dell’Associazione o, in caso di suo impedimento dal Vice Presidente o, in subordine, dal Consigliere più anziano.

3. L’Assemblea è costituita dai soci aventi diritto di voto, ossia i soci maggiorenni in regola con il versamento delle quote associative che tali risultino da almeno il ventesimo giorno precedente la data dell’Assemblea.

4. Tali soci hanno tutti i medesimi poteri di intervento e di voto, sia che si deliberi in sede ordinaria che straordinaria.

5. Vige il principio del voto singolo di cui all’art. 2532, secondo comma, del Codice Civile.

Non sono ammesse deleghe.

6. I componenti degli Organi direttivi hanno diritto di partecipare all’Assemblea ma senza diritto di voto qualora non in possesso dei requisiti di cui al terzo paragrafo del presente articolo.

7. L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio direttivo o, in caso di suo impedimento dal Vice Presidente o, in subordine, dal Consigliere più anziano o, in ultima istanza, dalla persona designata dagli intervenuti.

8. Il Presidente è assistito da un Segretario, nominato dall’Assemblea.

9. Spetta al Presidente di constatare il diritto dei presenti a partecipare alla Assemblea e la validità della costituzione della Assemblea stessa.

10. L’Assemblea viene convocata almeno una volta all’anno, entro il 30 aprile, per l’approvazione del rendiconto economico e finanziario, per l’eventuale rinnovo delle cariche sociali, e per ogni altra decisione che le compete o le viene sottoposta.

11. L’Assemblea sia ordinaria che straordinaria è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente la metà più uno dei soci aventi diritto; in seconda convocazione l’Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti. L’avviso di convocazione deve prevedere anche orario e luogo di svolgimento della seconda convocazione.

12. Le Assemblee straordinarie sono convocate ogni qualvolta il Consiglio direttivo lo reputi necessario e lo deliberi, o quando siano richieste, con domanda motivata sottoscritta da almeno il 25% dei soci aventi diritto al voto; nel qual caso entro i dieci giorni dalla richiesta deve essere indetta l’Assemblea, da tenersi entro i successivi dieci giorni.

13. Per la validità delle deliberazioni dell’Assemblea Straordinaria chiamata ad esprimersi su modifiche allo Statuto è necessaria la presenza almeno della maggioranza dei soci aventi diritto al voto in prima convocazione, mentre è sufficiente la presenza di almeno un quarto degli stessi in seconda convocazione. Qualora validamente costituita l’Assemblea delibera a maggioranza assoluta dei presenti.

(20)

STATUTO LAB

A-4

14. Per la validità delle deliberazioni dell’Assemblea Straordinaria chiamata ad esprimersi sullo scioglimento dell’Associazione è necessaria la presenza di almeno tre quarti dei soci aventi diritto al voto in prima convocazione, mentre è sufficiente la presenza di almeno il cinquanta per cento degli stessi in seconda convocazione. Qualora validamente costituita l’Assemblea delibera a maggioranza assoluta dei presenti.

15. L’Assemblea sia ordinaria che straordinaria viene convocata mediante affissione di apposito

“Avviso di convocazione” in bacheca, presso la sede associativa, con almeno dieci giorni di anticipo rispetto alla data della riunione, nonché con ogni altra forma di pubblicità ritenuta idonea dal Consiglio direttivo.

Al fine di garantire l’effettività del rapporto associativo con adeguate modalità deve essere inoltre garantito un idoneo regime pubblicitario per le deliberazioni assembleari assunte, per i bilanci e i rendiconti economici e finanziari conseguentemente approvati.

16. L’Assemblea ordinaria:

a. elegge ogni anno i componenti del Consiglio direttivo;

b. annualmente vota il bilancio o consuntivo economico e finanziario;

c. determina gli indirizzi secondo i quali deve svolgersi l’attività dell’Associazione e delibera sulle proposte di adozione e modifica dei regolamenti;

d. delibera sugli argomenti iscritti all’ordine del giorno 17. L’Assemblea straordinaria:

a. elegge, nelle ipotesi di vacanze previste dal presente Statuto verificatesi prima della fine anno del mandato, l’intero Consiglio direttivo;

b. delibera sulle proposte di modifica dello Statuto;

c. delibera sullo scioglimento dell’Associazione;

d. delibera sugli argomenti posti all’ordine del giorno.

18. Per l’elezione alle cariche sociali è obbligatorio votare a scrutinio segreto.

19. Negli altri casi si vota normalmente per alzata di mano, salvo diversa determinazione dell’Assemblea.

Art. 10 – CONSIGLIO DIRETTIVO

1. Il Consiglio direttivo è l’organo responsabile della gestione dell’Associazione e cura collegialmente tutta l’attività associativa.

2. È composto da un minimo di 5ad un massimo di 7 membri eletti dall’Assemblea tra i soci maggiorenni aventi diritto al voto, aventi una anzianità associativa di almeno sei mesi.

3. Il Consiglio direttivo resta in carica un anno e i suoi componenti sono rinnovabili per un massimo di tre anni consecutivi.

4. Il Consiglio direttivo si riunisce entro quindici giorni dalla elezione assembleare presieduto dal Consigliere più anziano; in tale prima riunione ripartisce tra i suoi componenti le cariche di Presidente, Vice Presidente, Tesoriere, Segretario e numero 1 o 3 Delegati alle varie attività.

5. La rappresentanza legale dell’Associazione spetta istituzionalmente al Presidente del Consiglio direttivo che è anche Presidente dell’Associazione e, per compiti specifici, agli altri Consiglieri e/o soci designati dal Consiglio direttivo sulla base di apposita deliberazione.

6. Il Presidente cura l’esecuzione dei deliberati dell’Assemblea e del Consiglio direttivo e nei casi di urgenza può esercitare i poteri del Consiglio direttivo salvo ratifica da parte di quest’ultimo alla prima riunione utile.

7. Il Vice Presidente coadiuva e sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento.

8. Il Tesoriere redige il libro delle entrate e delle uscite e custodisce il fondo comune.

9. Il Segretario redige il verbale delle riunioni e costituisce l’archivio dell’Associazione.

(21)

STATUTO LAB

A-5

10. I Delegati alle varie attività svolgono i loro compiti secondo le deliberazioni del Consiglio direttivo ed in forza del mandato loro conferitogli.

11. Il Consiglio direttivo si riunisce ordinariamente almeno ogni mese e straordinariamente quando il Presidente o due Consiglieri su cinque o tre su sette ne chiedono la convocazione.

La riunione è presieduta dal Presidente del Consiglio direttivo o, in caso di suo impedimento, dal Vice Presidente o, in subordine, dal Consigliere più anziano.

12. Le riunioni sono valide se è presente la maggioranza assoluta dei componenti assegnati, e le deliberazioni sono approvate a maggioranza dei presenti.

13. Il Consigliere assente a tre riunioni consecutive senza giustificato motivo può essere dichiarato decaduto dal Consiglio direttivo e sostituito con il primo dei non eletti o in mancanza dall’Assemblea.

14. Al Consiglio direttivo compete in particolare:

a. la redazione annuale e la presentazione in Assemblea, entro il mese di aprile, di un rendiconto economico e finanziario dell’attività svolta nel corso dell’anno solare precedente;

b. la presentazione in tale occasione anche di un piano programmatico relativo all’attività da svolgere nel nuovo anno sociale;

c. l’attuazione delle linee programmatiche approvate dall’Assemblea;

d. individuazione degli strumenti o dei servizi per la realizzazione dei fini istituzionali;

e. la fissazione delle quote sociali;

f. la proposta di modifica dello Statuto, e la proposta di emanazione e di modifica dei regolamenti sociali;

g. l’istituzione di commissioni e la nomina di rappresentanti negli organismi pubblici e privati;

h. la facoltà di nominare tra i soci, dei soggetti esterni all’ambito consiliare, delegati a svolgere particolari funzioni stabilite di volta in volta dal Consiglio direttivo stesso.

15. Tutte le cariche associative sono onorifiche, non ne consegue alcun compenso, salvo rimborso delle spese documentate sostenute per ragioni dell’ufficio ricoperto, purchè nell’ambito di quanto preventivamente autorizzato dal Consiglio direttivo.

Art. 11 – DECADENZA DEL CONSIGLIO DIRETTIVO 1. Il Consiglio direttivo decade:

a. per dimissioni contemporanee di 3 o 4 dei suoi componenti se il Consiglio è formato da 5 o 7 elementi;

b. per vacanze, per qualsivoglia causa, non contemporaneamente nell’arco dell’anno di 3 o 4 dei suoi componenti se il Consiglio è formato da 5 o 7 elementi; fino al raggiungimento di tale limite, infatti, ai Consiglieri vacanti subentrano in ordine i primi dei non eletti.

2. In queste ipotesi il Presidente del Consiglio direttivo o, in caso di suo impedimento o vacanza, il Vice Presidente o in subordine, il Consigliere più anziano, dovrà provvedere alla convocazione dell’Assemblea straordinaria entro dieci giorni, da celebrarsi nei successivi dieci, curando l’ordinaria amministrazione fino alla celebrazione dell’Assemblea straordinaria nei termini di cui sopra.

Art. 12 – ESERCIZIO SOCIALE E BILANCIO

1. L’esercizio sociale coincide con l’anno solare e si chiude al trentuno dicembre di ogni anno.

2. Entro i primi quattro mesi di ciascun anno il Consiglio direttivo è convocato per la predisposizione del bilancio o consuntivo economico e finanziario dell’esercizio precedente in termine utile comunque per poi presentarlo all’Assemblea ordinaria ei soci, secondo quanto previsto dallo Statuto.

(22)

STATUTO LAB

A-6

Art. 13 – SCIOGLIMENTO

1. L’Associazione ha durata sino al trentuno dicembre duemilacinquanta.

2. Lo scioglimento della stessa deve essere approvato dall’Assemblea secondo le modalità e con le maggioranze previste nei precedenti articoli.

3. Con le stesse regole devono essere nominati i liquidatori.

4. In caso di scioglimento per qualsiasi causa esso intervenga, la devoluzione del patrimonio sarà effettuata ad altra Associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità.

Art. 14 – CLAUSOLA COMPROMISSORIA

Qualunque controversia sorgesse in dipendenza della esecuzione o interpretazione del presente Statuto e che possa formare oggetto di compromesso, sarà rimessa al giudizio di un arbitro amichevole compositore che giudicherà secondo equità e senza formalità di procedura, dando luogo ad arbitrato irritale. L’arbitro sarà scelto di comune accordo dalle parti contendenti.

Artt. 15 – NORME APPLICABILI

Per disciplinare ciò che non sia previsto nel presenta Statuto, si deve fare riferimento alle norme in materia di Associazioni contenute nel libro I del Codice Civile.

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(23)

Progetto 2006-07

B-1

“ CIO’ CHE E’ DANNOSO NEL MONDO NON SONO GLI UOMINI CATTIVI MA IL SILENZIO DI QUELLI BUONI ”

(Martin Luther King)

LEGALITA’ :

STRUMENTO DI CONVIVENZA CIVILE

PROGETTO DI FORMAZIONE ALLA LEGALITA’

PERCHE’ QUESTO PROGETTO

Le ragioni di questo progetto sono da ricercare nel fatto che è indispensabile:

� tutelare i diritti di ogni cittadino , grande o piccolo che sia;

� stare bene;

� sentirsi al sicuro;

� non essere oppresso e umiliato.

E’ dovere di tutti porre un limite all’espressione di sé quando questa può nuocere all’espressione della personalità altrui.

E’ dovere di tutti fare in modo che ognuno possa maturare un comune senso di appartenenza alla comunità e sentirsene gratificato.

COSA CI PROPONIAMO

� Stimolare riflessioni sulle forme di bullismo presenti sul territorio per comprenderne le cause al fine di prevenirle nella maniera più adeguata.

� Favorire la presa di coscienza dei fondamentali valori su cui è basata una equilibrata convivenza civile tramite lo strumento della legalità.

A CHI E’ RIVOLTO IL PROGETTO

Ai ragazzi, ai giovani, ai genitori e ai cittadini tutti.

(24)

Progetto 2006-07

B-2

COSA FAREMO

PER I RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA

� Incontri con funzionari della Polizia di Stato;

� Incontri con personaggi del mondo dello sport;

� Visita alla Questura di Bari;

� Visita al Centro Cinofili dei Carabinieri;

� Concorso letterario: “Caro amico bullo ti scrivo…” lettera ad un immaginario amico che si atteggia a bullo.

PER I GIOVANI

“Sabato in sicurezza” – Discussione sull’uso di alcolici e sostanze stupefacenti che minano un “sano divertimento”.

PER I GENITORI E I CITTADINI TUTTI

� Proiezioni di film riguardanti persone che, a costo della propria vita, si sono impegnate in prima linea per conquistare e difendere la legalità.

� Dibattiti con esponenti delle Istituzioni civili, militari e religiose che tutti i giorni, con il loro operato, si mettono in gioco per affermare i principi della legalità.

QUANDO COMINCIAMO

13 dicembre 2006 ore 19.00 – Sala consiliare Comune di Binetto.

Relazione introduttiva di presentazione del programma alla cittadinanza : Interverranno:

� Il Prof. Domenico Minerva Preside della Scuola media

“Giovanni XXIII” di Binetto;

� Dott. Francesco Triggiani, V. Questore Agg. della Questura di Bari;

� I coniugi Lella e Pinuccio Fazio: due genitori che, dalla tragica perdita del figlio Michele, per mano della malavita barese, hanno tratto la forza per promuovere un modello d’impegno sociale per la trasformazione della loro città;

� I genitori dell’Agente Scelto Antonio Dinielli deceduto il 23 novembre 2005 nell’ adempimento del dovere.

COME SI PROSEGUE

Le date e le tematiche specifiche dei successivi appuntamenti saranno comunicate in itinere.

(25)

Progetto 2006-07

B-3

CALENDARIO INCONTRI

Mercoledì, 13 dicembre 2006 ore 19: presentazione progetto;

Lunedi, 18 dicembre 2006 mattino: 1^ Lezione agli studenti delle medie tenuta da un funzionario della Questura di Bari;

Giovedì, 11 gennaio 2007 sera: proiezione del film: “ALLA LUCE DEL SOLE”

Giovedì, 18 gennaio 2007 sera: incontro avente tema: “uso responsabile del denaro”;

Giovedì, 8 febbraio 2007 sera: proiezione del film: “IL GIUDICE RAGAZZINO”;

Martedi, 13 febbraio 2007 sera: incontro con un magistrato e un appartenente alle forze dell’ordine;

Lunedi, 19 febbraio 2007 mattino: 2^ Lezione agli studenti delle medie tenuta da un funzionario della Questura di Bari;

Giovedì, 15 marzo 2007 sera: proiezione del film “I CENTO PASSI”;

Sabato, 24 marzo 2007 sera: incontro con i giovani sul tema:

“un divertimento sano”

Giovedì, 12 aprile 2007 mattino gli studenti della scuola media visitano la Questura di Bari;

Lunedi, 16 aprile 2007 mattino gli studenti delle medie visitano il Centro cinofili dei Carabinieri di Bari;

Giovedì, 3 maggio 2007 mattino: un addetto ai lavori e uno sportivo discutono con gli studenti sul tema: “lo sport è un valore”;

Giovedì, 10 maggio 2007: 3^ Lezione agli studenti delle medie tenuta da un funzionario della Questura di Bari e da un Ufficiale dei Carabinieri;

Giovedi, 17 maggio 2007 sera: proiezione del film “MIO COGNATO”;

Sabato, 2 giugno 2007 manifestazione conclusiva con presentazione dei lavori del concorso letterario: “Caro amico bullo ti scrivo”.

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(26)

SONDAGGI

C-1 Progetto “Legalità quale strumento di convivenza civile”

Sondaggio di gradimento delle iniziative Progetto

LEGALITÀ QUALE STRUMENTO DI CONVIVENZA CIVILE

Il progetto è in una fase avanzata ed ha riguardato sinora 12 distinte iniziative.

Il gruppo promotore del Progetto intende acquisire un primo ventaglio di valutazioni e di suggerimenti utili a direzionare le altre iniziative secondo il gradimento e le attese dei fruitori, infatti, cosi come originariamente previsto, il progetto può, e anzi…deve, acquisire un percorso coerente con gli interessi che suscita e gli ambiti di approfondimento che via via emergono.

Dedica 10 minuti del tuo tempo per collaborare alla buona riuscita dell’iniziativa rispondendo con schiettezza alle domande sottolencate:

1. Il 13 dicembre 2006 eri presente nella Sala Consiliare all’Incontro Dibattito su Legalità quale strumento di convivenza civile?

Si No

Se hai risposto Si,

indica quanto ti ha interessato l’iniziativa (barrare una sola casella)

poco abbastanza indifferente molto moltissimo

2. Il 14 e il 18 dicembre 2006 ci sono state due iniziative per e con la Comunità Scolastica della Scuola Media Giovanni XXIII, curate da Funzionari della Questura di Bari, ne hai sentito parlare a Binetto?

Si No

Se hai risposto Si,

indica quanto, secondo te, l’iniziativa ha interessato gli alunni?

poco abbastanza indifferente molto moltissimo

3. Il giorno 11 gennaio 2007 eri presente, nel Salone del Centro Parrocchiale, per la proiezione del film “Alla Luce del Sole” sulla storia dei Don Pino Puglisi?

Si No

Gruppo promotore di cittadini Scuola Media Giovanni XXIII

Maria Sforza

(27)

SONDAGGI

C-2 Progetto “Legalità quale strumento di convivenza civile”

Se hai risposto Si,

indica quanto ti ha interessato l’iniziativa (barrare una sola casella)

poco abbastanza indifferente molto moltissimo

4. Il 16 gennaio 2007 eri presente, nel Salone del Centro Parrocchiale, all’lncontro Dibattito su Uso responsabile del danaro ?

Si No

Se hai risposto Si,

indica quanto ti ha interessato l’iniziativa (barrare una sola casella)

poco abbastanza indifferente molto moltissimo

5. Il giorno 8 febbraio 2007 eri presente, nel Salone del Centro Parrocchiale, alla proiezione del film “ Il giudice ragazzino”, sulla storia del giovane magistrato Rosario Livatino, ucciso dalla mafia?

Si No

Se hai risposto Si,

indica quanto ti ha interessato l’iniziativa (barrare una sola casella)

poco abbastanza indifferente molto moltissimo

6. Il 13 febbraio 2007 eri presente, nel Salone del Centro Parrocchiale, all’lncontro Dibattito su Ruolo della Magistratura e proficua alleanza professionale ed etica con le Forze dell’Ordine?

Si No

Se hai risposto Si,

indica quanto ti ha interessato l’iniziativa (barrare una sola casella)

poco abbastanza indifferente molto moltissimo

Gruppo promotore di cittadini Scuola Media Giovanni XXIII

Maria Sforza

(28)

SONDAGGI

C-3 Progetto “Legalità quale strumento di convivenza civile”

7. Il 2 marzo 2007 c’è stata un’iniziativa per e con la Comunità Scolastica della Scuola Media Giovanni XXIII, curata dalla dott.sa Francesca Falco, funzionaria della Questura di Bari, ne hai sentito parlare a Binetto?

Si No

Se hai risposto Si,

indica quanto, secondo te, l’iniziativa ha interessato gli alunni?

poco abbastanza indifferente molto moltissimo

8. Il 15 marzo 2007 eri presente, nel Salone del Centro Parrocchiale, alla proiezione del film “Les Choristes”, seguita da Incontro Dibattito con Gimmy e Roberta?

Si No

Se hai risposto Si,

indica quanto ti ha interessato l’iniziativa (barrare una sola casella)

poco abbastanza indifferente molto moltissimo

9. Il 17 marzo 2007 c’è stata un’iniziativa per e con la Comunità Scolastica della Scuola Media Giovanni XXIII, curata da Pietro Colapietro, Ispettore Polizia di Stato della Questura di Bari, ne hai sentito parlare a Binetto?

Si No

Se hai risposto Si,

indica quanto, secondo te, l’iniziativa ha interessato gli alunni?

poco abbastanza indifferente molto moltissimo

Gruppo promotore di cittadini Scuola Media Giovanni XXIII

Maria Sforza

(29)

SONDAGGI

C-4 Progetto “Legalità quale strumento di convivenza civile”

10. Il 24 marzo 2007 eri presente, nel Salone del Centro Parrocchiale, all’Incontro Dibattito su Un sano divertimento, curato dai volontari della Fondazione “ Ciao Vinny “?

Si No

Se hai risposto Si,

indica quanto ti ha interessato l’iniziativa (barrare una sola casella)

poco abbastanza indifferente molto moltissimo

11. Il 12 aprile 2007 c’è stata un’iniziativa per e con la Comunità Scolastica, con la visita al 9° Reparto Volo della Polizia di Stato – Questura di Bari, ne hai sentito parlare a Binetto?

Si No

Se hai risposto Si,

indica quanto, secondo te, l’iniziativa ha interessato gli alunni?

poco abbastanza indifferente molto moltissimo

12. Il 23 aprile 2007 c’è stata un’iniziativa per e con la Comunità Scolastica della Scuola Media Giovanni XXIII, con la visita al Nucleo Cinofili dei Carabinieri di Bari, ne hai sentito parlare a Binetto?

Si No

Se hai risposto Si,

indica quanto, secondo te, l’iniziativa ha interessato gli alunni?

poco abbastanza indifferente molto moltissimo

Ti ringraziamo per avere risposto a queste 10 domande.

Le tue risposte hanno un grande valore di partecipazione e siamo contenti che, in questo modo, anche tu possa sentirti coinvolto nello suo sviluppo futuro del progetto.

Gruppo promotore di cittadini Scuola Media Giovanni XXIII

Maria Sforza

(30)

SONDAGGI

C-5 Progetto “Legalità quale strumento di convivenza civile”

Indica tra i seguenti, i tre argomenti che ti interessano di più o ti sembrano più utili:

Conoscenza di alcuni servizi pubblici:

Servizi per le tossicodipendenze Consultorio Familiare

Dipartimento di Salute Mentale Servizi Sociali di Base

Servizi Sociali della Giustizia per minori Servizi Sociali della Giustizia per adulti

Conoscenza di alcuni ambiti:

Le pari opportunità o diversità di genere Le leggi sui diritti delle famiglie

Il difficile rapporto tra genitori e figli

Conoscere storie di vita:

storia di una persona deviante e poi reinserita

storia di una persona che si dedica alla politica sociale storia di un volontario

storia di un ex tossicodipendente storia di un immigrato

storia di un disabile storia di uno sportivo

Grazie ancora per il tuo contributo.

Segui le iniziative,

sono organizzate anche per te!

A presto.

Gruppo promotore di cittadini Scuola Media Giovanni XXIII

Maria Sforza

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(31)

11 ottobre 2007

D-1

Progetto Progetto

“Legalit“Legalitààcome strumento di convivenza civile”come strumento di convivenza civile” anno 2006/07

anno 2006/07

Incontro Incontro

di di

valutazione e programmazione valutazione e programmazione

dell dell ’ ’ 11 ottobre 2007 11 ottobre 2007

Progetto Progetto

“LegalitLegalitààcome strumento di convivenza civile”come strumento di convivenza civile” anno 2006/07

anno 2006/07

Sondaggio Sondaggio

Metodo utilizzato Metodo utilizzato (non scientifico) (non scientifico)

��

distribuzione di circa 100 questionari nella distribuzione di circa 100 questionari nella Scuola

Scuola

consegna e ritiro dei questionari in un breve consegna e ritiro dei questionari in un breve periodo

periodo

(32)

11 ottobre 2007

D-2

Progetto Progetto

“Legalit“Legalitààcome strumento di convivenza civile”come strumento di convivenza civile” anno 2006/07

anno 2006/07

Sondaggio Sondaggio

Metodo utilizzato Metodo utilizzato

��

commento nelle classi di studenti sulla commento nelle classi di studenti sulla modalit

modalità à di compilazione specificando di compilazione specificando: :

Progetto Progetto

“LegalitLegalitààcome strumento di convivenza civile”come strumento di convivenza civile” anno 2006/07

anno 2006/07

Sondaggio Sondaggio

Metodo utilizzato Metodo utilizzato

��

L’ L ’ anonimato anonimato del questionario del questionario

��

Segnalazione di un solo Segnalazione di un solo indice di indice di gradimento

gradimento per ogni quesito (pena per ogni quesito (pena

l'invalidazione di tutto il questionario)

l'invalidazione di tutto il questionario)

(33)

11 ottobre 2007

D-3

Progetto Progetto

“Legalit“Legalitààcome strumento di convivenza civile”come strumento di convivenza civile” anno 2006/07

anno 2006/07

Sondaggio Sondaggio

Metodo utilizzato Metodo utilizzato

��

Opportunit Opportunit à à del ritiro dei questionari del ritiro dei questionari compilati dopo non pi

compilati dopo non più ù di tre giorni dalla di tre giorni dalla consegna

consegna

Progetto Progetto

“LegalitLegalitààcome strumento di convivenza civile”come strumento di convivenza civile” anno 2006/07

anno 2006/07

Sondaggio Sondaggio

Metodo utilizzato per l

Metodo utilizzato per l’ ’ analisi dei dati analisi dei dati

��

Numerazione dei questionari ricevuti Numerazione dei questionari ricevuti

Ritenere la ricerca minimamente Ritenere la ricerca minimamente rappresentativa alla restituzione di

rappresentativa alla restituzione di n.70 n .70 questionari compilati

questionari compilati

(34)

11 ottobre 2007

D-4

Progetto Progetto

“Legalit“Legalitààcome strumento di convivenza civile”come strumento di convivenza civile” anno 2006/07

anno 2006/07

Sondaggio Sondaggio

Risultati Risultati

Raccolto n.72 Raccolto n .72 questionari compilati questionari compilati

– – di cui alcuni fatti compilare successivamente di cui alcuni fatti compilare successivamente

– – di di cui n.3 cui n .3 con risposte equivoche, recuperate con con risposte equivoche, recuperate con criterio di casualit

criterio di casualità à

��

Elaborazione dei dati Elaborazione dei dati

Progetto Progetto

“LegalitLegalitààcome strumento di convivenza civile”come strumento di convivenza civile” anno 2006/07

anno 2006/07

Sondaggio Sondaggio

Risultati Risultati

Dati e Grafici

Dati e Grafici

(35)

11 ottobre 2007

D-5

Progetto

Progetto ““LegalitLegalitààcome strumento di convivenza civilecome strumento di convivenza civile””

Sondaggio Sondaggio

Prima domanda Prima domanda

Il 13 dicembre 2006 eri presente nella Sala Consiliare all’Incontro Dibattito su Legalità quale strumento di

convivenza civile?

si 43 61%

no 28 39%

Progetto

Progetto ““LegalitLegalitààcome strumento di convivenza civilecome strumento di convivenza civile””

Sondaggio Sondaggio

Prima domanda Prima domanda

2 11

1 16

11

0 5 10 15 20

poco abbastanza

1

indifferente molto

moltissimo 1

Se hai risposto Si, indica quanto ti ha interessato l’iniziativa

(36)

11 ottobre 2007

D-6

Progetto

Progetto ““LegalitLegalitààcome strumento di convivenza civilecome strumento di convivenza civile””

Sondaggio Sondaggio

Seconda domanda Seconda domanda

Il 14 e il 18 dicembre 2006 ci sono state due iniziative per e con la Comunità Scolastica della Scuola Media Giovanni XXIII, curate da Funzionari della Questura di

Bari, ne hai sentito parlare a Binetto?

no 12 17%

si 59 83%

Progetto

Progetto ““LegalitLegalitààcome strumento di convivenza civilecome strumento di convivenza civile””

Sondaggio Sondaggio

Seconda domanda Seconda domanda

3

13

2

23

18

0 5 10 15 20 25

poco

abbastanza

indifferente molto

moltissim o

Se hai risposto Si, indica quanto ti ha interessato l’iniziativa

(37)

11 ottobre 2007

D-7

Progetto

Progetto ““LegalitLegalitààcome strumento di convivenza civilecome strumento di convivenza civile””

Sondaggio Sondaggio Terza domanda Terza domanda

Il giorno 11 gennaio 2007 eri presente, nel Salone del Centro Parrocchiale, per la proiezione del film “Alla Luce del Sole”

sulla storia dei Don Pino Puglisi?

si 35 50%

no 35 50%

Progetto

Progetto ““LegalitLegalitààcome strumento di convivenza civilecome strumento di convivenza civile””

Sondaggio Sondaggio Terza domanda Terza domanda

0

7

1

17

10

02 46 108 1214 1618

poco abbastanza

indifferente

molto

moltissimo

Se hai risposto Si, indica quanto ti ha interessato l’iniziativa

Riferimenti

Documenti correlati

I laboratori saranno organizzati dalle Forze Armate, dalle Forze dell’Ordine, dagli Scout e coinvolgeranno le studentesse e gli studenti in attività dimostrative del servizio

Lumsa - Università degli Studi di Palermo - Università degli Studi Internazionali di Roma, (Unint) - Università di Foggia - Università degli Studi della Campania “Luigi

Campus universitario Aurelio Saliceti - Via Renato Balzarini 1 - 64100 Teramo - per info e contatti: scuoladilegalita@unite.it C OORDINAMENT o : prof.ssa Fiammetta Ricci..

L'obiettivo del progetto è quello di diffondere tra i ragazzi e gli adulti (insegnanti , educatori e genitori ) l'idea della legalità come diritto e possibilità di dialogo.. Parlare,

Il progetto proposto ha come finalità quella di trasmettere i concetti di Legalità e lealtà fiscale in età scolare e si rivolge agli alunni di quarta e quinta della scuola

[r]

Grazie al progetto “Le loro idee camminano sulle nostre gambe” la Consulta Provinciale degli Studenti, il coordinamento di Piacenza di Libera, Associazioni, Nomi e Numeri Contro le

- si ritiene necessario offrire alle scuole, soprattutto quelle delle aree svantaggiate del Paese, e ai servizi minorili della Giustizia, un idoneo quadro di