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Proposta per il nuovo teatro lirico e per la riqualificazione dell'area limitrofa.

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Academic year: 2021

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(1)

UNIVERSITÀ DI PISA SCUOLA DI INGEGNERIA

Dipartimento dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile - Architettura

L UCCA : UN FARO CULTURALE ALLE PORTE DELLA CITTÀ .

Proposta per il nuovo teatro lirico e per la riqualificazione dell'area limitrofa.

Relatori Candidata Prof.ssa Arch. Luisa Santini Francesca Minciotti Ph. D. Arch. Caterina Calvani

Prof. Arch. Domenico Taddei

ANNO ACCADEMICO 2014-2015

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Alla mia famiglia

(3)

SOMMARIO

INTRODUZIONE ... 1

1. IL LUOGO ... 3

1.1.INDIVIDUAZIONE DELL’AREA ... 5

1.2.INDAGINE FOTOGRAFICA DELL’AREA... 7

Area dell’ex mercato ortofrutticolo ... 7

Area dei magazzini dell’ex manifattura tabacchi ... 9

2. LE ANALISI URBANISTICHE ... 11

2.1.ANALISI DEL SISTEMA CULTURA, SPETTACOLO E TURISTICO RICETTIVO ... 12

2.2.ANALISI DELLO STATO DI FATTO ... 17

2.3.ANALISI DEGLI STRUMENTI URBANISTICI E PREVISIONI PROGETTUALI ... 19

Regolamento urbanistico del 2004 ... 20

Variante del 2012 al regolamento urbanistico... 31

Il cavalca ferrovia della linea Lucca – Pistoia – Firenze ... 34

2.4.INDAGINE FOTOGRAFICA E ALTIMETRICA DELL’EDIFICATO... 37

3. LA SINTESI E IL PROGETTO URBANISTICO ... 38

3.1.ANALISI DELLE CRITICITA’ E DELLE POTENZIALITA’ ... 38

Le criticità ... 38

Le potenzialità ... 43

3.2.IL PROGETTO DIRETTORE... 45

(4)

_____________________________________________________________

4. IL TEATRO LIRICO ... 49

4.1.LA LIRICA A LUCCA ... 50

Teatro del Giglio ... 50

Il Gran Teatro all'aperto di Torre del Lago Puccini ... 57

4.2.I TEATRI LIRICI IN ITALIA ... 61

Teatro alLa Scala di Milano ... 61

Teatro degli Arcimboldi di Milano ... 65

Teatro Lirico di Cagliari... 68

Teatro dell’Opera di Firenze... 72

4.3.L’EDIFICIO TEATRO ... 75

GLI ELEMENTI ARCHITETTONICI CATATTERIZZANTI ... 75

LE FUNZIONI ... 81

IL COMFORT VISIVO ... 87

LA NORMATIVA TECNICA ... 92

5. LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA ... 96

5.1.I PRODROMI DEL PROGETTO ... 96

5.2.LO SKYLINE URBANO ... 101

5.3.LA COMPOSIZIONE FUNZIONALE ... 103

5.1.LA COMPOSIZIONE PLANIVOLUMETRICA ... 106

CONCLUSIONI... 114

BIBLIOGRAFIA ... 115

MINIATURE TAVOLE

(5)

1

INTRODUZIONE

La tesi esposta affronta il tema della riqualificazione urbanistica di un’area periferica della città di Lucca e la progettazione del nuovo teatro lirico.

L’idea di affrontare lo studio di questa tematica ha avuto origine dalla lettura di un articolo di giornale pubblicato sul quotidiano IL TIRRENO in data 21 novembre 2014, dove il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, sottolineava l’assenza di un’adeguata struttura atta ad ospitare le opere liriche del compositore lucchese Giacomo Puccini e di tutti gli altri autori. Proponeva quindi la realizzazione di una nuova struttura in grado di ospitare grandi opere e un vasto pubblico. Proprio lo stesso sindaco aveva indicato l’area degli ex Macelli, oggi occupata dal mercato ortofrutticolo, come possibile location del futuro teatro lirico della città. La scelta era ricaduta su questa specifica area proprio per la presenza di edifici costruiti su pianta circolare che ricordano le sale dei grandi teatri. Qui dovrebbe sorgere, secondo la visione futura della città di Alessandro Tambellini, una struttura teatrale che

<<non può rivolgersi soltanto al territorio, ma ha bisogno di aprirsi al mondo.>>

1

La tesi parte da un analisi dettagliata dell’area in oggetto e, dopo una valutazione delle previsioni urbanistiche vigenti e passate e l’analisi dello stato di fatto, è stato elaborato un progetto urbanistico che si pone come fine quello di risolvere le criticità riscontrate e riqualificare l’intera zona.

1 IL TIRRENO, cronaca di Lucca, 21 novembre 2014

(6)

CENNI STORICI

_____________________________________________________________

2

Attraverso gli interventi di recupero delle aree industriali dismesse e la ridefinizione dei contenuti urbani dell’intera fascia periferica, c’è il proposito di una progettazione volta a favorire nuove forme di condivisione dello spazio urbano, quale parte integrante della ricchezza della città.

Tale progetto trova il suo centro nel nuovo teatro lirico, tema oggetto della

seconda parte di tesi, che ha trattato la progettazione a scala architettonica

della struttura culturale e di spettacolo.

(7)

3

1. IL LUOGO

Lucca, al centro della Toscana è un comune italiano di circa 90.000 abitanti, e un territorio di 185,79 kmq; capoluogo dell'omonima provincia è caratterizzata dalla significativa presenza del grande centro storico murato, famosa in tutto il mondo per la sua cinta muraria cinquecentesca.

È situata in una zona pianeggiante racchiusa a nord dall'altopiano delle Pizzorne, a sud dal monte Serra che la separa dal territorio pisano e a ovest dal letto del fiume Serchio. Grazie alla sua posizione strategica è sempre stata una città fiorente sia dal punto di vista commerciale che culturale e, con l’arrivo dell’epoca moderna, anche industriale.

Il nome della città deriverebbe dalla parola celto-ligure LUK che significa

“luogo paludoso”. La sua fondazione è attribuita da alcuni studiosi agli Etruschi; a tale ipotesi si è giunti sulla base di recenti scoperte archeologiche anche se, dell’insediamento precedente ai romani, ne sappiamo ancora poco. È indubbio però che la città mostra la sua matrice romana caratterizzata dalla presenza del cardo e del decumano attorno ai quali si sviluppava l’accampamento. La cinta muraria, che lo racchiudeva al suo interno, non ha rappresentato altro che il primo stadio delle fortificazioni lucchesi; la città infatti, a causa sia della crescita demografica che dei mutamenti geopolitici, ha più volte dovuto ampliarla.

Alla metà dell’800, la città era ancora completamente racchiusa all’interno

della sua cerchia muraria, al di fuori della quale si estendeva la campagna; a

partire dalla seconda metà del secolo, iniziò la sua espansione al di fuori di

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INQUADRAMENTO TERRITORIALE

_____________________________________________________________

4

esse, arrivando gradualmente ad assumere la configurazione attuale, che è comunque in continuo mutamento.

<<La città nuova, la città che si è diffusa all’esterno della cerchia, al di là di una zona di pausa costituita dai prati e dal fossato, che accompagnano le mura in tutto il loro percorso, è sorta, come abbiamo già osservato, nella seconda metà del secolo scorso, e si è sviluppata, in seguito, molto rapidamente.>>

2

2 ALBANI D., Lucca: saggio di morfologia urbana, Stampa S. Marco Litotipo s.r.l., Lucca 1990, pag.32

(9)

5 1.1. INDIVIDUAZIONE DELL’AREA

L’area di interesse è quella situata a sud della città, in prossimità della stazione ferroviaria, la cui realizzazione, nel 1846, ha dato inizio a una sempre maggior edificazione della zona.

Più precisamente ci troviamo nell’UTOE

3

7a, una fascia pianeggiante delimitata a nord dal viale della circonvallazione cittadina e a sud dall’autostrada A11, nota come la Firenze-Mare.

Fino alla metà dell’800 era aperta campagna caratterizzata da campi coltivati con presenza rada di corti e stalle. A partire però dalla seconda metà del secolo, con la costruzione della ferrovia, iniziarono le prime lottizzazioni e cominciò la trasformazione dell’area in sobborgo ad alta concentrazione industriale. Qui, quando le industrie si trasferirono dal centro città alla periferia, si andarono a concentrare quelle alimentari e meccaniche, le fabbriche di imballaggi e le imprese di esportazione; mentre le attività di tipo tessile, l’altro grande settore industriale della città, si concentrarono a nord della cinta muraria.

In quest’area, nel 1956, l’amministrazione comunale decise di spostare il mercato all’ingrosso che precedentemente si teneva nella piazza dell’antico anfiteatro romano; quest’ultimo infatti non era più in grado di rispondere alle esigenze proprie di un mercato per ragioni di tipo igienico sanitario e, data l’importanza storica e architettonica del complesso, non poteva subire i necessari adeguamenti.

3 UTOE (Unità Territoriali Organiche Elementari): porzioni, previste dalla legge urbanistica regionale, in cui il territorio comunale è stato ripartito con scopo di evidenziare con maggior dettaglio le prescrizioni urbanistiche, mediante apposite schede, sia al livello di pianificazione del Piano Strutturale sia al livello successivo di pianificazione del Regolamento Urbanistico.

(10)

INQUADRAMENTO TERRITORIALE

_____________________________________________________________

6

Venne quindi indetto un concorso per redigere il progetto del nuovo edificio, ma nessuno di quelli proposti riscosse il consenso della commissione giudicatrice e quindi l’incarico fu affidato all’ufficio tecnico comunale.

Il lotto per la sua realizzazione venne individuato proprio in un terreno in località Pulia vicino ai Macelli Pubblici; fu scelto per le sue dimensioni, che dovevano essere sufficientemente grandi, per la vicinanza al centro storico e per la prossimità delle principali arterie di traffico, sia stradali che ferroviarie.

È proprio in quest’area, attualmente caratterizzata dalla presenza di corti

rurali storiche, edifici in linea, villette monofamiliari, condomini di edilizia

economica e popolare e numerosi edifici produttivi dismessi, alcuni dei quali

di consistente volumetria, con la sua posizione strategica, l’oggetto di studio

della tesi e il luogo dove dovrebbe sorgere il nuovo teatro lirico della città di

Lucca.

(11)

7

1.2. INDAGINE FOTOGRAFICA DELL’AREA

AREA DELL’EX MERCATO ORTOFRUTTICOLO

Figura 1. Vista aerea del mercato ortofrutticolo

Figura 2. Ingresso del mercato ortofrutticolo

(12)

INQUADRAMENTO TERRITORIALE

_____________________________________________________________

8

Figura 3. Edifici del mercato ortofrutticolo

Figura 4. Tettoia del mercato ortofrutticolo e stazione radio base

(13)

9

AREA DEI MAGAZZINI DELL’EX MANIFATTURA TABACCHI

Figura 5. Vista aerea dei magazzini dell’ex manifattura tabacchi

Figura 6. Magazzini dell’ex manifattura tabacchi

(14)

INQUADRAMENTO TERRITORIALE

_____________________________________________________________

10

Figura 7. Magazzini dell’ex manifattura tabacchi

Figura 8. Magazzini dell’ex manifattura tabacchi

(15)

11

2. LE ANALISI URBANISTICHE

Prima di affrontare il tema della progettazione del nuovo teatro lirico e la sistemazione dell’area limitrofa è stato necessario effettuare uno studio approfondito della zona di intervento anche nell’ambito della normativa.

Per fare ciò ho analizzato l’area in base allo sua configurazione attuale e alle previsioni degli strumenti urbanistici di governo del territorio attualmente vigenti, in modo da capire a quali vincoli dovrà sottostare la trasformazione dell’area negli anni futuri.

Questo studio ha prodotto una serie di elaborati che ci permettono di comprendere al meglio le caratteristiche peculiari del luogo, attraverso:

 l’inquadramento territoriale;

 l’analisi del sistema cultura, spettacolo e turistico ricettivo della città;

 lo stato di fatto dell’area;

 l’analisi normativa;

 le previsioni progettuali del vigente PRG;

 ed infine lo studio dell’area e del suo edificato.

(16)

LE ANALISI URBANISTICHE

_____________________________________________________________

12

2.1. ANALISI DEL SISTEMA CULTURA, SPETTACOLO E TURISTICO RICETTIVO

Dopo un primo studio su larga scala del territorio circostante la citta di Lucca, nel quale ho analizzato il sistema infrastrutturale, il sistema insediativo e il sistema naturale, ponendo particolare attenzione ai principali sistemi di collegamento della città con il territorio circostante, sono passata ad un’analisi più inerente il tema di progetto.

La prima analisi ha riguardato in modo approfondito il sistema cultura e spettacolo della città andando ad individuare tutti gli spazi ad esso inerenti.

Ho infatti focalizzata l’attenzione su:

 i teatri presenti;

 le sale cinematografiche;

 gli auditorium;

 i musei;

 le biblioteche;

 le associazioni culturali.

In questa fase ho anche indicato la casa natale di Giacomo Puccini, noto compositore italiano, considerato uno dei massimi operisti della storia, che ha reso la lirica un tema così rilevante per la città di Lucca.

La casa natale, che è <<il cuore del Puccini Museum, il complesso museale articolato che ripercorre le tracce lasciate dal grande compositore, per riscoprirne la personalità, le passioni, il genio>>

4

, potrebbe infatti essere inserita, insieme al teatro oggetto di tesi, in un circuito turistico lirica-storia.

4 http://www.puccinimuseum.org/it/

(17)

13

È stato più volte sottolineato come l’assenza di un adeguata struttura per ospitare le opere liriche del compositore lucchese sia una grande mancanza per la città che ne ha visto la nascita.

Figura 9. Analisi degli spazi per la cultura e lo spettacolo nella città di Lucca

La seconda analisi ha riguardato le principali manifestazioni culturali lucchesi e le loro location.

Tra tutte, ho scelto di dare maggior rilievo a quelle, che durante il loro svolgimento, visto le tematiche trattate, avrebbero potuto usufruire del nuovo teatro e dello spazio ad esso attiguo.

Si tratta del Lucca Comics & Games, del Lucca Summer Festival e del Lucca

Film Festival.

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LE ANALISI URBANISTICHE

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14

Il Lucca Comics & Games è <<una fiera dedicata al fumetto, all'animazione, ai giochi di ruolo, da tavolo, di carte, ai videogiochi, che si svolge a Lucca.

È considerata la più importante rassegna italiana del settore, prima d'Europa e seconda al mondo, dopo il Comiket di Tokyo.>>

5

Ogni anno, i più importanti operatori del settore ed un numero sempre crescente di negozi specializzati, fumetterie e associazioni ludico-culturali, vi prendono parte tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, occupando un'area che, nelle ultime edizioni, ha raggiunto circa 30.000 mq.

Durante i giorni della mostra mercato si svolgono moltissimi eventi, tra cui concerti, proiezioni, incontri con gli autori, presentazioni, tornei di gioco di ruolo e sfilate di cosplayer, che animano l’intera città.

La manifestazione, con le sue varie edizioni, a partire dai primi anni ’90, ha visto aumentare sempre di più il numero dei suoi visitatori, fino a diventare un fenomeno che attira nella città Toscana migliaia di persone da tutto il mondo (240.000 presenze paganti nel 2014).

Inizialmente la fiera si svolgeva in un capannone espositivo subito fuori la cerchia muraria della città, vicino al palazzetto dello sport, ma il numero sempre crescente di visitatori ha fatto sì che si spostasse all’interno della città, coinvolgendola nella sua totalità e trasformandola, per quei giorni, in un set a cielo aperto.

Attualmente infatti la fiera coinvolge 26 aree del centro storico con oltre 700 stand, molti dei quali all’interno di capannoni montati per l’occasione nelle piazze della città, e mostre allestite all’interno degli antichi palazzi lucchesi.

5 https://it.wikipedia.org/wiki/Lucca_Comics_%26_Games

(19)

15

Il Lucca Summer Festival è una manifestazione musicale, nata nel 1998, che si svolge nella città per tutto il mese di luglio.

I concerti si tengono all'interno delle mura storiche, generalmente in piazza Napoleone e, per l’occasione, vengono chiamati artisti di valore nazionale ed internazionale.

In passato sono state location dei concerti anche Piazza San Martino e Piazza dell'Anfiteatro o, in caso di particolare affluenza di spettatori, lo stadio di calcio Porta Elisa.

Figura 10. Analisi delle location per le principali manifestazioni lucchesi

Il Lucca Film Festival (LFF) è una rassegna cinematografica che si svolge ogni

anno nella città di Lucca. Nata nel 2005, intende promuovere, celebrare e

diffondere la cultura cinematografica attraverso proiezioni, mostre, convegni

e performance.

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LE ANALISI URBANISTICHE

_____________________________________________________________

16

Nel corso delle edizioni, il Lucca Film Festival è riuscito a distinguersi, tra i tanti, mediante programmazioni audaci e attentamente studiate che hanno permesso di omaggiare personalità affermate del mondo del cinema ospitando molti registi, critici, attori e artisti di prestigio internazionale.

Ho infine analizzato il sistema turistico ricettivo andando ad individuare, all’interno del centro storico e dell’immediata periferia, hotel, alberghi e bed

& breakfast.

Figura 11. Analisi del sistema turistico ricettivo della città di Lucca

Elemento di cruciale importanza, nell’analisi di questi sistemi, è stato anche

la vicinanza dell’area di studio al centro storico con i percorsi ciclabili e

pedonali sia presenti sia in fase di realizzazione che ad essa li collegano e i

dati statistici a nostra disposizione riguardanti le affluenze dei visitatori.

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17 2.2. ANALISI DELLO STATO DI FATTO

Ho proceduto quindi con l’analisi dello stato di fatto dell’area interessata dal progetto in una scala 1:2000, così da avere un quadro più dettagliato del contesto nel quale andrà ad inserirsi.

L’analisi prevede lo studio del sistema infrastrutturale interno all'area di studio, con l’individuazione della viabilità principale, del sistema dei parcheggi e della linea ferroviaria.

L’area infatti è racchiusa a nord dalla circonvallazione che corre tutta attorno alla cerchia muraria cinquecentesca, a sud e ad est dal sedime e dalle linee ferroviaria che collegano Lucca a Firenze e al territorio della Garfagnana.

A poca distanza è situata anche la stazione ferroviaria; ci troviamo quindi in un punto strategico riguardo i sistemi di collegamento della città rispetto al territorio circostante.

I parcheggi presenti non sono molti, infatti vi sono solo quelli di fronte agli ex macelli pubblici, attuale archivio storico della città, e quelli disposti ai lati della viabilità secondaria dei quartieri.

Ho poi analizzato il sistema insediativo andando ad individuare il centro storico, il tessuto urbano prevalentemente residenziale della zona, le attività e i servizi presenti.

Nonostante ci si trovi alla prima periferia della città, il sistema delle attività commerciali e dei servizi non è molto sviluppato essendo sempre stata questa un’area prevalentemente produttiva a carattere industriale.

Le attività commerciali sono disposte sui principali fronti commerciali che

affacciano sulla circonvallazione mentre tutto intorno all’area non mancano

i vecchi capannoni industriali, alcuni ancora attivi ed altri in completo disuso.

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LE ANALISI URBANISTICHE

_____________________________________________________________

18

Questo situazione di degrado e di parziale abbandono, accentuata anche dalla presenza dell’ex scalo merci ferroviario e dei suoi edifici dismessi, influenza negativamente l’area.

Ci troviamo quindi in un zona con un forte potenziale, dovuto sia alla sua

vicinanza al centro storico che alle principali vie di comunicazioni, non

sfruttata al pieno delle sue capacità e che anche per questo motivo è stata

oggetto di numerose proposte progettuali perfino all’interno del

Regolamento Urbanistico.

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19

2.3. ANALISI DEGLI STRUMENTI URBANISTICI E PREVISIONI PROGETTUALI

Al fine di conoscere il quadro delle previsioni, ho studiato ed analizzato gli strumenti urbanistici del comune di Lucca, sia il Regolamento Urbanistico approvato con delibera di Consiglio Comunale il 15 marzo 2012, sia le previsioni progettuali presenti nel precedente Regolamento Urbanistico approvato il 16 marzo 2004.

Proprio in quest’ultimo compare per la prima volta un vasto progetto di riqualificazione dell’intera zona a sud del centro storico che comprende anche l’oggetto di tesi.

Figura 12. Tavola del Regolamento Urbanistico di Lucca

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LE ANALISI URBANISTICHE

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Riporto di seguito le parti di quegli articoli del Regolamento Urbanistico riguardanti le aree interessate dal progetto in modo da vedere come sono cambiate nel corso degli anni, analizzando e confrontando nel dettaglio le prescrizioni riguardanti l’ambito del progetto.

REGOLAMENTO URBANISTICO DEL 2004

<<CAPO VI - AREE A DISCIPLINA SPECIALE

Art. 140 - I Progetti Norma

140.1 - La disciplina urbanistica dei beni immobili, delle attrezzature e dei complessi individuati nel presente Capo - essendo volta a conseguire specifiche finalità e, con esse, l’assetto funzionale, compositivo, morfologico e scenico ritenuto essenziale e necessitando perciò di previsioni e di prescrizioni puntuali e mirate ad ottenere appunto il peculiare risultato voluto- è dettata a mezzo di progetti norma, costituiti da apposita scheda normativa e, in alcuni casi, da scheda grafica, allegate al presente Regolamento.

140.2 - La scheda grafica individua:

a) le aree da sistemare a verde, con indicazioni riguardo alle alberature e ai percorsi da garantire;

b) le aree da utilizzare a parcheggio;

c) le aree pedonali, ivi inclusi i marciapiedi;

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21

d) le aree edificabili o edificate per categorie di utilizzazione di servizio B4 e/o per altre categorie di utilizzazione accessorie.

140.3 - Le disposizioni e gli indirizzi contenuti nella scheda normativa sono tassative. Le previsioni della scheda grafica possono subire, con l’approvazione degli strumenti di cui al successivo comma, modifiche a condizione che le stesse non incidano sul principio insediativo reso palese dalla scheda, non eludano la finalità speciale perseguita, non riducano la consistenza delle aree a standard e non incrementino il peso insediativo previsto in relazione alle diverse destinazioni d’uso.

Nella scheda normativa sono indicate le eventuali previsioni della scheda grafica insuscettibili di tale modificazione, salvi comunque modesti aggiustamenti esecutivi.

140.4 - Per la realizzazione delle operazioni previste dai progetti norma si procede a mezzo di interventi diretti, ovvero, se specificati dalla scheda normativa, mediante piani attuativi.

Art.141 - Tipologie di progetti norma.

141.1 - I seguenti progetti norma sono costituiti dalla scheda grafica e dalla scheda normativa allegate al presente Regolamento:

 PN1 - Le attrezzature del Campo di Marte;

 PN2 - L’ex-Scalo merci ferroviario;

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LE ANALISI URBANISTICHE

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 PN3 - I magazzini della Manifattura Tabacchi;

 PN4 - L’ex-Mercato Ortofrutticolo;

 PN5 - Il Parco di Sant’Anna;

 PN6 - Il Centro Servizi di San Concordio;

 PN7 - Complesso terziario in via Luporini/Sant’Anna;

 PN8 - L’ex-Stabilimento Bertolli.

141.2 - I seguenti progetti norma sono costituiti dalla scheda normativa allegata al presente Regolamento:

 PN9 - L’ex-Tintoria Cecchini, San Marco;

 PN10 - Complesso industriale SALIFF, San Marco

 PN 11 - Ex Officine SAFILL, Via Nazario Sauro

 PN 12 - Ex Officine Lenzi, San Concordio

 PN 13 - Immobile a destinazione terziaria, Viale Giusti

 PN 14 - Officine Lazzi, Sant’Anna

 PN 15 - Immobile in Viale Luporini, Sant’Anna

 PN 16 - Complesso industriale Selene, Pontetetto

 PN 17 - Complesso industriale Colged, Arancio

 PN 18 - Area di servizio per l’utenza automobilistica

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23 SCHEDE NORMATIVE

PN 2 – L’ex-Scalo merci ferroviario

1 - L’operazione è finalizzata a recuperare le aree dismesse dall’uso ferroviario a ridosso della Stazione in modo da ricucire e completare il tessuto urbano limitrofo. Tale recupero prevede un completamento edilizio, un intervento di ricucitura della rete stradale (tra cui anche la nuova strada di collegamento che oltrepassi i binari ferroviari), la creazione di un nodo di scambio gomma-rotaia costituito da un “terminal” delle linee di TPL oltre relativi servizi e la creazione di un parcheggio. L’intervento di completamento edilizio si attua mediante un apposito piano urbanistico attuativo riferito all’area appositamente individuata dalla scheda grafica ed è subordinato alla cessione dell’area necessaria per la creazione del polo trasportistico;

l’intervento relativo al “terminal” si attua mediante un intervento edilizio diretto.

2 – L’intervento deve osservare le seguenti disposizioni relativamente alle destinazioni d’uso:

2.1 - Per le aree interessate dal Piano attuativo sono consentite le destinazioni d’uso delle seguenti categorie: B1.1, B1.2, B2.1, B3.1, B3.2, B4.1, B4.2, B4.3.1, B4.3.2, B4.3.3, B4.4, B4.5.1, B4.6, B4.7, B6.1, B6.2, B7.1, D1.

2.2 – Per il nodo di scambio gomma-rotaia sono ammesse

unicamente destinazioni d’uso di cui alla categoria B6, ivi

incluse le attività complementari e connesse di tipo direzionale,

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LE ANALISI URBANISTICHE

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24

commerciale, per pubblici esercizi e servizi al viaggiatore senza limitazioni. Sono consentite anche destinazioni di tipo B.1.1.

3 – I parametri edilizi ed urbanistici che regolano l’edificazione sono i seguenti:

3.1 – Per il piano attuativo:

o It = 2,5 mc/mq misurato sull’intero perimetro del Progetto Norma;

o H = 17,00 m.

o Q = 40%, misurato sull’area di pertinenza degli edifici; il perimetro dell’isolato andrà edificato a margine per uno sviluppo non inferiore al 70%; la superficie libera potrà essere lasciata per androni, cortili, cavedi, patii, ecc.;

o Lo standard urbanistico complessivo è quello derivante dalla combinazione delle utilizzazioni scelte. Lo standard minimo (verde, parcheggi e strade) è quello indicato dalla scheda grafica e deve essere obbligatoriamente realizzato in loco. La differenza tra le due quantità può essere oggetto di conguaglio economico.

o I parcheggi pubblici dovuti in ragione delle utilizzazioni scelte e quelli privati, andranno individuati con soluzione interrata al di sotto dei sedimi edificabili.

3.2 - Per il nodo di scambio gomma-rotaia l’edificazione non ha

limiti di densità o di altezza. Il fabbricato a servizi deve costituire

cortina edilizia lungo il lato est di Piazzale Ricasoli.

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Figura 13. Scheda grafica del PN 2 estratta dal Regolamento Urbanistico

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LE ANALISI URBANISTICHE

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PN 3 – I magazzini della Manifattura Tabacchi

1 - L’operazione è finalizzata a recuperare le aree dimesse dall’uso produttivo in modo da ricucire e completare il tessuto urbano limitrofo. L’intervento è subordinato alla redazione di uno specifico piano attuativo. Non è suscettibile di modificazione la dislocazione del sistema stradale che disimpegna i singoli lotti.

2 - Sono consentite le destinazioni d’uso delle seguenti categorie: A1, A3, A4, B1.1, B1.2, B2.1, B3.1, B3.2, B4.1, B4.2, B4.3.1, B4.3.2, B4.3.3, B4.4, B4.5.1, B4.6, B4.7, B6.1, B6.2, B7.1, C4.

Le categorie di utilizzazione devono essere individuate all’interno dei seguenti minimi e massimi espressi in percentuale sulla Su complessiva ammessa:

 gruppo A: min. 30%, max. 50%;

 gruppo B1, B2, B3, B7 e C4: min. 20%, max. 35%

 gruppo B4: min. 20%

3 – Gli edifici andranno realizzati negli allineamenti individuati dalla scheda grafica, secondo il modello dell’isolato, nel rispetto dei seguenti parametri edilizi ed urbanistici:

o H = 11 m.

o Q = 65%, misurato su ciascun lotto, appositamente

campita in giallo; il perimetro dell’isolato andrà edificato

a margine per uno sviluppo non inferiore al 70%; la

(31)

27

superficie libera potrà essere lasciata per androni, cortili, cavedi, patii, ecc.;

o Lo standard urbanistico complessivo è quello derivante dalla combinazione delle utilizzazioni scelte. Lo standard minimo, a verde, è quello indicato dalla scheda grafica e deve essere obbligatoriamente realizzato in loco. La differenza tra le due quantità può essere oggetto di conguaglio economico.

o I parcheggi pubblici dovuti in ragione delle utilizzazioni scelte e quelli privati, andranno individuati con soluzione interrata al di sotto dei sedimi edificabili.

Figura 14. Scheda grafica del PN 3 estratta dal Regolamento Urbanistico

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LE ANALISI URBANISTICHE

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28 PN 4 – L’ex Mercato Ortofrutticolo

1 - L’operazione è finalizzata a recuperare l’edifico del Mercato, dimesso dal suo uso, in modo da ricucire e completare il tessuto urbano limitrofo. L’intervento è subordinato alla redazione di uno specifico piano attuativo.

Non è suscettibile di modificazione la dislocazione del sistema stradale che disimpegna i singoli lotti.

2 - Sono consentite le destinazioni d’uso delle seguenti categorie: A1, A3, A4, B1.1, B1.2, B2.1, B3.1, B3.2, B4.1,

B4.2, B4.3.1, B4.3.2, B4.3.3, B4.4, B4.5.1, B4.6, B4.7, B6.1, B6.2, B7.1, C4, D1.

Le categorie di utilizzazione devono essere individuate all’interno dei seguenti minimi e massimi espressi in percentuale sulla Su complessiva ammessa:

o gruppo A: min. 30%, max. 50%;

o gruppo B1, B2, B3, B7 e C4: min. 20%, max. 30%

o gruppo B4: min. 10%

o D1: max. 20%

3 – Gli edifici andranno realizzati negli allineamenti individuati dalla scheda grafica, secondo il modello dell’isolato, nel rispetto dei seguenti parametri edilizi ed urbanistici:

o H = 11 m.

o Q = 65%, misurato su ciascun lotto, appositamente

campita in giallo; il perimetro dell’isolato andrà edificato

a margine per uno sviluppo non inferiore al 70%; la

(33)

29

superficie libera potrà essere lasciata per androni, cortili, cavedi, patii, ecc.;

o Lo standard urbanistico complessivo è quello derivante dalla combinazione delle utilizzazioni scelte. Lo standard minimo, a verde e il parcheggio in elevazione, è quello indicato dalla scheda grafica e deve essere obbligatoriamente realizzato in loco. La differenza tra le due quantità è oggetto di conguaglio economico.

L’edificazione del parcheggio pluri-piano, fuori terra per almeno 3 livelli deve rispettare il limite di altezza di cui al precedente punto.

o Ulteriori parcheggi pubblici dovuti in ragione delle utilizzazioni scelte e quelli privati, andranno individuati con soluzione interrata al di sotto dei sedimi edificabili.>>

6

6 Regolamento Urbanistico del Comune di Lucca, approvato con delibera comunale il 16 marzo 2004, NTA, articolo 140.

(34)

LE ANALISI URBANISTICHE

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Figura 15. Scheda grafica del PN 4 estratta dal Regolamento Urbanistico del 2004

(35)

31

VARIANTE DEL 2012 AL REGOLAMENTO URBANISTICO

Con la variante al Regolamento approvata il 15 marzo 2012, l’articolo 140 viene parzialmente modificato.

Infatti alcuni dei progetti norma sono stati realizzati, come ad esempio quello riguardante le Ex Officine SAFILL in Via Nazario Sauro attualmente sede di servizi e attività commerciali, mentre altri hanno perso efficacia e sono decaduti.

Gli ex Progetti Norma che sono stati oggetto di piano attuativo approvato o di permesso di costruire convenzionato, i cui interventi erano già in corso di esecuzione alla data di adozione della variante che non sono oggetto di decadenza sono:

 PN2 - L’ex-Scalo merci ferroviario;

 PN6 - Il Centro Servizi di San Concordio (limitatamente al Comparto A)

 PN 12 - Ex Officine Lenzi, San Concordio.

Li ritroviamo all’articolo 139 del vigente regolamento.

Sono invece considerate decadute, in quanto non confermate dalla variante, le previsioni riguardanti:

 PN3 - I magazzini della Manifattura Tabacchi;

 PN4 - L’ex-Mercato Ortofrutticolo;

 PN6 - Il Centro Servizi di San Concordio (limitatamente al Comparto B)

Proprio nei PN3 e PN4 rientrano le aree oggetto di tesi.

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LE ANALISI URBANISTICHE

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32

La disciplina per queste aree nel nuovo Regolamento Urbanistico è riportata all’articolo 140.

<<Art. 140- Ex Progetti Norma decaduti e aree oggetto di perdita d’efficacia (art 55 L.R. 1/2005 comma 5-6)

140.2 - Per le aree oggetto di perdita di efficacia ai sensi dell’art.

55 della L.R. 1/2005, commi 5 –6, sono consentiti esclusivamente gli interventi previsti dalla stessa legge in materia di territorio agricolo

140.3 Sugli edifici esistenti sono comunque ammessi gli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia e quelli necessari al superamento delle barriere architettoniche di cui all’articolo 79 comma 2, lettera a), b), c) e d) della L.R. 1/2005.

140.4 Gli interventi di restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia che interessano singole unità immobiliari e parti di esse possono comportare la modifica d’uso degli immobili.

140.5 Gli interventi di ristrutturazione edilizia che interessano

globalmente uno o più edifici possono comportare una modifica

della destinazione d’uso fino al 25% delle destinazioni

preesistenti. Se l’edificio consiste in una sola unità immobiliare

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33

trova comunque applicazione la disposizione di cui all’art.

140.4.

140.6 Le modifiche d’uso di cui ai punti che precedono potranno avvenire nei limiti delle destinazioni ammesse nel vigente strumento urbanistico.

140.7 Nei complessi produttivi esistenti, è ammessa la realizzazione di strutture precarie facilmente rimovibili, anche destinazione a “magazzino meccanizzato” con le caratteristiche di volumi tecnici e con dimensione massima di mq 3.000.

L’installazione può essere eseguita previa comunicazione al Sindaco contenente la descrizione dettagliata dell’intervento e previa predisposizione di idonee garanzie finanziarie od assicurative da parte del richiedente, alla rimozione del manufatto e al corretto ripristino dei luoghi nel caso in cui il manufatto non sia più utilizzato per la produzione.>>

7

7 Variante al Regolamento Urbanistico del Comune di Lucca, approvata con delibera comunale il 15 marzo 2012, NTA, articolo 140.

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LE ANALISI URBANISTICHE

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34

IL CAVALCA FERROVIA DELLA LINEA LUCCA – PISTOIA – FIRENZE

Nel vigente Regolamento Urbanistico è prevista anche la costruzione di un cavalca ferrovia proprio nei pressi dell’area di progetto.

Tale opera rientra nel progetto per la realizzazione di un sistema tangenziale alla città di Lucca volto alla ridistribuzione dei flussi veicolari.

Di seguito riporto una descrizione dell’opera estratta dalla relazione tecnica fornita dall’ANAS, la tavola di progetto e un fotomontaggio di come l’opera si andrà ad inserire nel territorio.

<<Il sovrappasso ferroviario della linea Lucca-Pistoia-Firenze è posto nell’area “ex scalo merci” di Lucca, ed ha uno sviluppo di 600 metri, comprensivo anche del collegamento con la viabilità esistente. Tale intervento ricade interamente nell’area urbana del comune di Lucca, infatti è stata scelta una sezione Tipo E per l’intero tratto, (ai sensi del D.M. del 2001 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”), caratterizzata da un’unica carreggiata, con una corsia da 3,00 m per senso di marcia, banchina laterale da 0,50 m per una larghezza totale di 7,00 m.

L’intervento in progetto ha inizio con un innesto a raso su via

Nazario Sauro, quindi al Km 0+125 il tracciato inizia a sollevarsi

per consentire l’attraversamento del fascio di binari della linea

ferroviaria Lucca-Pistoia-Firenze dal Km 0+150 al Km 0+292

mediante un cavalca ferrovia di lunghezza 142 m ad unica

campata.

(39)

35

Quindi il tracciato inizia a ridurre la sua quota altimetrica alla quota del terreno terminando con un innesto a raso, mediante una rotatoria a 3 bracci, su via Mugnano.>>

8

Figura 16. Foto dell’area ante opera presa dalla tavola delle fotosimulazioni realizzata dell’ANAS - https://www.provincia.lucca.it

Figura 17. Foto dell’area post opera presa dalla tavola delle fotosimulazioni realizzata dell’ANAS - https://www.provincia.lucca.it

8 http://www.provincia.lucca.it/pianificazione/assets/tiny/file/Mobilita/Infrastrutture/Piana/

anas_04032013/0a_RELAZIONE_PP.pdf

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LE ANALISI URBANISTICHE

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36

Figura 18. Tavola dell’ANAS Spa del progetto del cavalca ferrovia - https://www.provincia.lucca.it

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2.4. INDAGINE FOTOGRAFICA E ALTIMETRICA DELL’EDIFICATO

Per meglio comprendere la realtà della zona ho svolto un’indagine fotografica al fine di evidenziare quelli che sono gli aspetti peculiari degli edifici presenti, soffermandomi in particolar modo sullo studio delle loro altezze e delle loro volumetrie.

Infatti, consapevole che il manufatto architettonico che andrò a progettare avrà delle necessità particolari di tipo volumetrico e altimetrico e che andrà a sovrastare gli edifici già esistenti, volevo studiare il suo inserimento all’interno dello skyline urbano.

Nell’immagine seguente indico, per l’area di progetto, il range altimetrico degli edifici presenti intorno all’area, prendendo anche in considerazione il progetto dell’ANAS per il cavalca ferrovia che dovrebbe essere realizzato intorno al 2020.

Figura 19. Studio delle altezze degli edifici dell'area di progetto

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LA SINTESI E IL PROGETTO URBANISTICO

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38

3. LA SINTESI E IL PROGETTO URBANISTICO

3.1. ANALISI DELLE CRITICITA’ E DELLE POTENZIALITA’

Grazie alle analisi effettuate nella fase conoscitiva, ho potuto individuare quelle che sono le criticità e le potenzialità dell’area, al fine di definire una serie di obiettivi e strategie con cui intervenire, che andranno ad affiancare quello principale della realizzazione del nuovo teatro lirico per la città di Lucca.

LE CRITICITÀ

Tra le principali criticità ho individuato il fatto che ci troviamo in un ambito urbano fortemente degradato a stretto contatto con il centro storico della città e con gli edifici residenziali che qui sono stati costruiti negli anni.

L’area infatti, nell’immediata periferia della città, è riconoscibile come un ex zona produttiva industriale, dove tuttora sono presenti molti capannoni.

Alcuni di essi sono ancora sede di tali attività mentre altri sono stati riconvertiti e recuperati. Vi sono però anche magazzini ed edifici che vertono in totale stato di abbandono o sono solo parzialmente utilizzati.

La viabilità carrabile esistente è inadeguata, quella pedonale e ciclabile nel

quartiere è praticamente inesistente.

(43)

39

Vi sono numerosi edifici residenziali, alcuni di essi anche appartenenti ad una corte rurale storica parzialmente alterata, che non sono adeguatamente valorizzati in quanto a ridosso dei capannoni industriali e dell’ex scalo merci ferroviario; mancano poi spazi verdi pubblici attrezzati fruibili dalla comunità.

Un’altra criticità è la presenza di un limite di rispetto pozzi e sorgenti, che ha il suo centro nell’attuale parcheggio di fronte agli ex macelli pubblici e che rimanda all’art. 16.2 del Regolamento Urbanistico.

<<16.2 Disposizioni particolari per la salvaguardia delle aree di approvvigionamento idropotabile

Deve essere assicurata l'osservanza delle disposizioni relative alle aree di salvaguardia delle risorse idriche (zone di tutela assoluta, zone di rispetto, zone di protezione) stabilite in via preliminare dall’articolo 94 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 sulle Norme in materia ambientale.>>

9

Il decreto legislativo 152 del 2006 stabilisce che:

<<La zona di rispetto è costituita da una porzione di territorio circostante la zona di tutela assoluta che deve essere sottoposta a vincoli e destinazioni d'uso tali da tutelare qualitativamente e quantitativamente la risorsa idrica. In particolare sono vietati l'insediamento e lo svolgimento delle seguenti attività:

 dispersione di fanghi e acque reflue, anche se depurati;

9 Variante al Regolamento Urbanistico del Comune di Lucca, approvata con delibera comunale il 15 marzo 2012, NTA, articolo 16.2.

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LA SINTESI E IL PROGETTO URBANISTICO

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40

 accumulo di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi;

 spandimento di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi, salvo che l'impiego di tali sostanze sia effettuato sulla base delle indicazioni di uno specifico piano di utilizzazione che tenga conto della natura dei suoli, delle colture compatibili, delle tecniche agronomiche impiegate e della vulnerabilità delle risorse idriche;

 dispersione nel sottosuolo di acque meteoriche proveniente da piazzali e strade;

 aree cimiteriali;

 apertura di cave che possono essere in connessione con la falda;

 apertura di pozzi ad eccezione di quelli che estraggono acque destinate al consumo umano e di quelli finalizzati alla variazione dell'estrazione ed alla protezione delle caratteristiche quali-quantitative della risorsa idrica;

 gestione di rifiuti;

 stoccaggio di prodotti ovvero sostanze chimiche pericolose e sostanze radioattive;

 centri di raccolta, demolizione e rottamazione di autoveicoli;

 pozzi perdenti;

 pascolo e stabulazione di bestiame che ecceda i 170 chilogrammi per ettaro di azoto presente negli effluenti, al netto delle perdite di stoccaggio e distribuzione.

Sta poi alle regioni e alle province disciplinare all'interno delle

zone di rispetto le seguenti strutture o attività:

(45)

41

 fognature;

 edilizia residenziale e relative opere di urbanizzazione;

 opere viarie, ferroviarie e in genere infrastrutture di servizio;

 pratiche agronomiche e contenuti dei piani di utilizzazione

In assenza dell'individuazione da parte delle regioni o delle province autonome della zona di rispetto ai sensi del comma 1, la medesima ha un'estensione di 200 metri di raggio rispetto al punto di captazione o di derivazione.>>

10

Nel Regolamento Urbanistico viene comunque evidenziata l’assenza di vincoli di tipo idrogeologico che impedisca la realizzazione di scavi e di edifici interrati.

Un’altra delle criticità è la presenza della stazione radio base delle frequenze telefoniche proprio al centro dell’area di intervento.

10 Decreto legislativo n.152 del 3 aprile 2006, articolo 94

(46)

LA SINTESI E IL PROGETTO URBANISTICO

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Figura 20. Analisi delle criticità dell'area

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43 LE POTENZIALITÀ

La principale potenzialità dell’area è, senza ombra di dubbio, la sua posizione.

Infatti, ci troviamo nella prima periferia del centro storico, al quale è collegata da percorsi perdonali che attraversano la cinta muraria, e nell’immediata vicinanza della circonvallazione cittadina. La stazione ferroviaria dista solo un chilometro; inoltre l’intera zona diventerà un vero punto cruciale della viabilità, secondo il progetto per la realizzazione di un sistema tangenziale della città di Lucca. Tale disegno è volto alla ridistribuzione dei flussi veicolari e prevede anche la realizzazione di una nuova strada di collegamento che oltrepassi i binari ferroviari.

Anche l’intera area dell’ex scalo merci ferroviario è oggetto di un progetto di riqualificazione che, se realizzato, ricucirà e completerà il tessuto urbano esistente dotandolo di nodo di uno scambio gomma-rotaia costituito da un terminal delle linee di TPL (trasporto pubblico locale).

Poi, i numerosi edifici in disuso presenti costituiscono sì una criticità ma a

loro volta sono anche una grande potenzialità che, se ben sfruttata,

permetterà di riqualificare l’intero quartiere dotandolo di servizi e attività

commerciali. Alcuni edifici potranno essere infatti riconvertiti mentre altri

demoliti per ricavarne un grande vuoto urbano destinato ad una piazza

pubblica polifunzionale o ad un parco pubblico per la comunità, con spazi

verdi attrezzati e percorsi sia pedonali che ciclabili, dando così più ampio

respiro anche agli edifici storici residenziali esistenti che necessitano di

valorizzazione.

(48)

LA SINTESI E IL PROGETTO URBANISTICO

_____________________________________________________________

44

Figura 21. Analisi delle potenzialità dell'area

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45 3.2. IL PROGETTO DIRETTORE

Sulla base delle considerazioni precedentemente fatte, mi sono data quindi degli obiettivi e delle strategie per realizzarli, che si sintetizzano in indicazioni di tipo progettuale all’interno del progetto direttore di massima.

Tale progetto indicherà l’organizzazione delle aree di intervento e le loro caratteristiche principali.

Il primo obiettivo è quello di convertire il tessuto urbano a carattere produttivo industriale in tessuto produttivo a carattere culturale, da porre in stretta correlazione con il centro storico della città, gli altri centri culturali presenti o in fase di realizzazione nelle aree limitrofe, e il tessuto urbano residenziale esistente mediante percorsi pedonali e ciclabili.

I volumi del mercato ortofrutticolo e di parte degli edifici ex magazzini della manifattura tabacchi dovranno essere demoliti al fine di realizzare un nuovo centro culturale per la città di Lucca che, insieme alle previsioni del vigente PRG, dovrà dare nuovo slancio alla prima periferia a sud del centro storico.

Al posto degli edifici del mercato ortofrutticolo sorgerà il nuovo teatro lirico, un volume molto imponente rispetto a quello di tutti gli altri edifici presenti, che cercherà di seguire, almeno in pianta, quelle che sono le tracce già presenti sul territorio.

L’intero progetto, andando a sorgere su quello che con la realizzazione del

cavalca-ferrovia diventerà un luogo cruciale della viabilità urbana, dovrà

essere dotato di adeguate strutture e servizi, quali piste ciclabili e pedonali,

parcheggi per autovetture e servizio di bike sharing, che da progetto saranno

inserite nell’edificio dell’ex manifattura tabacchi da recuperare e

riconvertire.

(50)

LA SINTESI E IL PROGETTO URBANISTICO

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46

Un altro degli obiettivi è quello di realizzare un parco urbano che funga da filtro tra gli edifici residenziali storici esistenti, privi di aree verdi private, e la struttura del teatro oggetto di progetto, e che tale parco possa essere utilizzato dall’intera comunità come spazio ludico ricreativo di socializzazione.

Gli edifici interessanti dal punto di vista architettonico o funzionale, come la corte rurale, dovranno essere recuperati; gli edifici in disuso dovranno essere demoliti al fine di realizzare una piazza pubblica polifunzionale che valorizzi e faccia emergere il teatro e al tempo stesso sia luogo di ritrovo e aggregazione per mercati fiere e spettacoli.

Con tale sistemazione, lo spazio esterno, così organizzato, costituirà quindi:

 un nodo e un punto su una traiettoria verso un'altra destinazione, nel nostro caso l’ingresso principale del teatro;

 una piazza, con edifici affacciati che creano un "luogo" reale, per fermarsi e rilassarsi;

 un teatro all'aperto;

 uno spazio multifunzionale sul quale gli edifici circostanti si possono spingere verso l’esterno.

Sarà inoltre necessario realizzare un nuovo collegamento carrabile che, costeggiando l’edificio dell’ex manifattura tabacchi oggetto di recupero, collegherà Via Fabio Filzi a via Nazario Sauro. La strada adesso esistente andrebbe a tagliare la piazza pedonale antistante il teatro.

L’intera area dovrà inoltre essere collegata con la stazione ferroviaria e il

terminal delle linee TPL al fine di renderla facilmente raggiungibile.

(51)

47

Figura 22. Tavola grafica del progetto direttore

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LA SINTESI E IL PROGETTO URBANISTICO

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Basandosi sulle indicazioni dei progetti già insistenti sull'area, anche quelli ormai decaduti, e dei Regolamenti Urbanistici si sono formulate le seguenti ipotesi dimensionali sia per quanto riguarda i volumi che la dotazione di servizi.

Superficie territoriale: 46.825 mq Superficie fondiaria: 24.893 mq Rapporto di copertura (Q): 65%

Altezza massima: 18 m

25 m per locali tecnici ed elementi di decoro Volume massimo realizzabile: 291.248 mc

Dotazione minima di area a parcheggi pubblici o di uso pubblico: 75% della Superficie Utile

Dotazione minima di verde e spazi comuni pubblici o di uso pubblico: 55%

della Superficie Fondiaria

Infine, in base al progetto di massima, ho calcolato il volume del teatro e i dati ad esso relativi che mi permettono di ricavare il valore degli standard minimi.

Volume realizzato: 179.520 mc Superficie utile: 14.980 mq

Area minima di parcheggi: 11.235 mq

Area minima di verde e spazi comuni: 25.754 mq Area di parcheggi realizzata: 18.665 mq

Area di verde e spazi comuni realizzata: 28.023 mq

(53)

49

4. IL TEATRO LIRICO

Il termine teatro, ha la sua origine etimologica dal greco ϑέατρον, termine con il quale si indicava il «guardare, essere spettatore» e al tempo stesso il luogo o l’edificio utilizzato per le rappresentazioni. Fin dall’antichità il teatro ha sempre rivestito un ruolo molto importante dal punto di vista sociale.

Il teatro lirico o teatro d'opera è l'edificio atto ad ospitare tutte quelle rappresentazioni in musica, quali l’opera, l’operetta e i musical, che accompagnano l’azione scenica alla musica e al canto.

L’Italia, con i suoi 46 teatri lirici che la rendono una delle nazioni con il

maggior numero di teatri al mondo, è considerata la patria dell’opera ed ha

dato i natali ad alcuni dei suoi più famosi compositori.

(54)

IL TEATRO LIRICO

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50 4.1. LA LIRICA A LUCCA

In questo paragrafo parlerò in breve dei teatri lirici nella Provincia di Lucca: il Teatro del Giglio e il Gran Teatro all’Aperto di Torre del Lago Puccini.

TEATRO DEL GIGLIO

Il teatro comunale del Giglio è lo storico teatro di Lucca ed è uno dei più famosi della Toscana. Si affaccia sull’omonima piazza ed è uno dei più antichi teatri pubblici d'Italia; costruito alla metà del XVII secolo quando in città erano operanti i teatri di corte e le uniche sale cittadine attive erano quelle dei palazzi privati.

Edificato nel 1672, negli ex orti del convento di San Girolamo, acquistati in seguito all’estinzione dell’ordine dei Gesuiti, su progetto di Francesco Buonamici e realizzato dall'architetto Maria Giovanni Padreddio, la struttura venne inaugurata nel 1675.

La struttura originaria andò però completamente distrutta da un incendio nel 1688 e venne riedificata solo nel 1692 sulla base del vecchio progetto.

Prende il suo attuale nome dal simbolo floreale dello stemma della casata dei Borbone che, a partire dal 1817, con Maria Luisa Borbone, iniziarono a governare il ducato di Lucca; proprio Maria Luisa infatti in quegli anni ne promosse la ristrutturazione.

La facciata presenta un avancorpo che ospita l’atrio e, in corrispondenza di

esso, ai piani superiori, sono presenti 5 sale ausiliarie. Dall’atrio si accede

direttamente alla platea, ai vari ordini di palchi e al loggione. La pianta della

sala è di forma ovale, e sono presenti 4 ordini di palchi; il palco reale occupa

il volume del II e del III ordine. Nella sala è presente anche il golfo mistico al

(55)

51

quale si accede dal sottopalco e che può essere coperto per prolungare il piano della platea.

Figura 23. Pianta del teatro del Giglio – disegno di G. Lazzarini, 1817, I teatri storici della Toscana, pag. 268

(56)

IL TEATRO LIRICO

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52 Scheda tecnica

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Servizi Foyer: si Guardaroba: si Bar: si

WC: n.27 Sala

Platea (n. posti): 257 Palchi (n. posti): 247 Galleria (n. posti):185 Loggione (n. posti): 60 Palcoscenico

Larghezza: m. 14

Profondità: m. 12 utile 11.70 Declivio: 3,5%

Buca orchestra: si - copertura si – n. orchestrali 50 Boccascena: larghezza 8.85 – altezza 7.50

Proscenio: profondità 1.50 Palco piano platea: altezza 1.15 Mantovana: larghezza 14 – alt. 4.50 Graticcia

Altezza dal palco: m. 11.50

Rocchettiera tipo: misto (una parte in legno una parte fissa in alluminio) Camerini

Numero: 12

Servizi: 5 bagni 6 docce

Cameroni: 2 per circa 50/60 persone

11 http://www.teatrodelgiglio.it/it/concessioni-del-teatro/scheda-tecnica-giglio/

(57)

53

Figura 24. Teatro del Giglio – foto realizzata da Filippo Brancoli Pantera – http://www.teatrodelgiglio.it/

Figura 25. Platea del Teatro del Giglio – foto realizzata da Filippo Brancoli Pantera – http://www.teatrodelgiglio.it/

(58)

IL TEATRO LIRICO

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54

Figura 26. Interno del Teatro del Giglio – foto realizzata da Filippo Brancoli Pantera – http://www.teatrodelgiglio.it/

Figura 27. Interno del Teatro del Giglio – foto realizzata da Filippo Brancoli Pantera – http://www.teatrodelgiglio.it/

(59)

55

Sempre all’interno del complesso teatrale del Giglio si trova il Teatro San Girolamo; una sala collegata all’edificio principale ma dotata anche di ingresso indipendente.

Quest’ultimo, proprio come il Giglio, fa parte di quello che un tempo era il complesso architettonico del convento dei Gesuiti.

La sala che si trova all’interno della vecchia Chiesa di San Girolamo è stata aperta al pubblico nel maggio del 2002, al termine dei lavori di restauro.

Figura 28. Pianta del Teatro di San Girolamo – http://www.conventionbureaulu.it

<<La trasformazione è stata realizzata senza interventi distruttivi sulla struttura esistente, in modo da mantenerne percepibili tutte le sue parti. Il lavoro di restauro e adeguamento si è svolto infatti completamente all'interno del complesso architettonico; la sala conserva la sua conformazione originaria ad aula centrale con cappelle laterali;

solo all'esterno, con la copertura del cortile annesso alla chiesa,

(60)

IL TEATRO LIRICO

_____________________________________________________________

56

è stato realizzato uno spazio di ingresso, filtro indispensabile tra la sala e lo spazio esterno. >>

12

Il palcoscenico, di forma rettangolare, sorge dove un tempo si trovava l’abside della chiesa ed ha dimensioni di 7.00 x 10,50 m per un’altezza utile di 5,50 m. La platea è costituita da 174 sedute.

Figura 29. Interno del teatro di San Girolamo – http://www.losguardodiarlecchino.it/dialoghi-sul-fus-la- parola-a-aldo-tarabella-teatro-del-giglio-lucca/

12 http://www.teatrodelgiglio.it/it/teatro-del-giglio/teatro-san-girolamo/presentazione/

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57

IL GRAN TEATRO ALL'APERTO DI TORRE DEL LAGO PUCCINI

Situato nel comune di Viareggio, il teatro è il complesso all’aperto più importante di tutta la Toscana e qui si svolge dal 1930 una della manifestazioni liriche di maggior successo: il Festival Puccini di Torre del Lago.

<<Il Festival Puccini di Torre del Lago è uno degli eventi più attesi della ricca vita culturale della Toscana, il più importante festival lirico d’Italia e l’unico al mondo dedicato al compositore Giacomo Puccini che si svolge ogni estate, nei mesi di luglio e agosto, proprio nei luoghi che ispirarono al maestro Puccini le sue immortali melodie.>>

13

La progettazione dell’attuale teatro risale al 2002, quando il Comune di Viareggio insieme con la Fondazione Festival Pucciniano e la Regione Toscana, al fine di dare ancora maggior rilievo a questo evento culturale, incaricarono l’architetto Italo Insolera, insieme ad un team di collaborati interdisciplinari, di redigere un progetto per l’intera area del nuovo teatro.

Il progetto prevedeva, oltre al nuovo teatro permanente che sarebbe andato a sostituire il vecchio costituito da gradinate su una struttura di tubi, rumoroso, scomodo e poco funzionale, anche la riqualificazione dell’intera area circostante al fine di renderla fruibile ai cittadini e ai turisti.

In realtà, a seguito di un concorso riservato agli specialisti nella progettazione di teatri, la Fondazione Puccini ha incaricato lo Studio Ettore Piras associati per la redazione del progetto architettonico che

13 http://www.puccinifestival.it/il-festival/

(62)

IL TEATRO LIRICO

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comprendeva, oltre all’edificio stesso, anche la sistemazione dell’intera area circostante.

Il nuovo teatro, inaugurato il 15 maggio 2008, rappresenta uno degli interventi più significativi nell’ambito della politica culturale in Toscana degli ultimi decenni, ed è stato realizzato ponendo particolare attenzione agli spazi necessari per le opere liriche: numerosi camerini, sartoria, falegnameria, laboratorio di scenografia e sale prove.

Figura 30. Esterno del Gran Teatro all'aperto – http://www.holzbau.rubner.com/

L’arena sorge all’interno di un'area di 245.000 mq delimitata dal lago di

Massaciuccoli, dal piazzale Belvedere, di fronte alla Casa Museo Puccini dove

sono custodite le spoglie del musicista, e dal piccolo paese di Torre del Lago.

(63)

59

Su quest’area sorgevano precedentemente gli edifici del complesso industriale “Torbiere d’Italia S.A” e quindi l’intero intervento ha portato al riutilizzo a alla riqualificazione di ex aree e spazi industriali al fine di creare un luogo legato al mondo della cultura e dello spettacolo in uno dei posti più significativi legati all’esperienza artistica e alla vita del maestro Puccini.

Il nuovo teatro, realizzato in cemento, legno e cristallo, occupa una superficie di 5.500 mq e accoglie sulle sue gradinate fino a 3.370 spettatori.

Figura 31. Gradinate del Gran Teatro all'aperto – https://ettorepiras.wordpress.com

Figura 32. Struttura scenica del Gran Teatro all'aperto – https://ettorepiras.wordpress.com

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