Prefazione
I terremoti che hanno colpito l’Emilia nel Maggio 2012 hanno interessato vastamente aree industriali composte principalmente da edifici monopiano. A causa della loro elevata vulnerabilità, queste costruzioni, caratterizzate generalmente da grandi luci, e progettate per resistere ai soli carichi verticali, hanno subito ingenti danni giun- gendo in molti casi al crollo parziale o totale della struttura.
Oltre all’emanazione di decreti, volti a coordinare e gestire gli interventi immediati per il superamento dell’emergenza post sisma, è emersa la necessità di una valuta- zione ed un adeguamento sismico delle aree industriali. La presente tesi si inserisce in quest’ottica e si prefigge di valutare di vulnerabilità sismica di un edificio indu- striale prefabbricato in c.a. situato nel comune di Correggio (RE) in una delle aree colpite dai terremoti sopra citati.
In seguito verranno avanzate delle proposte di adeguamento sismico, una con me- todi tradizionali e l’altra mediante dispositivi dissipativi innovativi autoricentranti.
Infine verrà avanzata anche una proposta di riqualificazione architettonica.
Il lavoro si suddivide in 7 capitoli:
1- Introduce la sequenza sismica registrata in Emilia nel Maggio 2012 e i provve- dimenti normativi emanati a suo seguito.
2- Presenta il caso oggetto di studio.
3- Tratta la modellazione dell’edificio sia dal punto di vista strutturale che di analisi dei carichi ed effettua la valutazione della sicurezza mediante analisi dinamica lineare.
4- Si svolgono delle analisi di tipo statico non lineare sulla struttura esistente e si ricavano i performance point tramite il Capacity Spectrum Method.
5- Qui vengono introdotti i vari tipi di sistemi di protezione sismica ed in par- ticolare quelli autoricentranti, tra cui quello poi adottato nella proposta di adeguamento. I dispositivi impiegati sono basati su un prototipo ideato, svi-
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luppato e brevettato dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Pisa (attualmente Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale) nell’ambito dei progetti di ricerca europei PRECASTEEL e STEELRETRO (Alderighi et al.
2010).
6- Vengono qui trattate le varie proposte di adeguamento.
7- L’ultimo capitolo si occupa della riqualificazione dal punto di vista architetto- nico dell’edificio, introducendo alla problematica della conciliazione tra mor- fologia e configurazione strutturale, mostrando esempi di edifici nei quali gli elementi dissipativi innovativi sono sfruttati come veri e propri elementi valo- rizzanti architettonicamente e avanzando una proposta di riqualificazione per l’edificio oggetto di studio.
L’obiettivo dello studio è quindi quello di mettere in luce due problematiche delle aree industriali: l’elevata vulnerabilità sismica e il degrado architettonico, for- nendo anche delle possibili soluzioni. Si riporta inoltre uno studio delle più moderne tecniche di protezione sismica concentrandosi principalmente sui sistemi dissipativi autoricentranti, particolarmente adatti ad essere facilmente inseriti anche su strut- ture esistenti e adatti ad edifici di tipo produttivo perché minimizzano i tempi di fermo.
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