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IL SISTEMA DI MONITORAGGIO PER L’IDENTIFICAZIONE DELLE NEOPLASIE A BASSA FRAZIONE EZIOLOGICA

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Academic year: 2022

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(1)IL SISTEMA DI MONITORAGGIO PER L’IDENTIFICAZIONE DELLE NEOPLASIE A BASSA FRAZIONE EZIOLOGICA PREMESSA Il fenomeno dei tumori di origine occupazionale rappresenta un tema ancora molto attuale per la salute pubblica. La legislazione italiana ha dedicato una specifica attenzione alla materia istituendo un sistema articolato nella registrazione dei tumori di origine professionale, distinguendo la metodologia di rilevazione per le neoplasie ad alta (mesotelioma, tumore naso-sinusale) e bassa frazione eziologica.. 2016. DESCRIZIONE DEL FENOMENO La dimensione del fenomeno dei tumori professionali è ancora oggi ampiamente sottostimata ed i casi riconosciuti si discostano molto dalle stime epidemiologiche. Nella Relazione annuale 2015 l’Inail mostra di aver riconosciuto 1.012 casi di tumore professionale su 2.776 denunce, mentre applicando le stime di letteratura (Rushton, 2012) sui dati italiani (Airtum 2016: 365.000 nuovi casi incidenti e Istat 2013: 168.137 decessi per tumore maligno) si valuta che la dimensione del fenomeno si aggiri intorno a 14.600 nuovi casi di tumore occupazionale e circa 8.900 decessi. Le cause di tale sottostima sono molteplici e legate, per lo più, alla lunga latenza tra esposizione e malattia, alla difficoltà nell’ottenere un’anamnesi professionale dettagliata dopo la diagnosi, alla multifattorialità delle neoplasie e alla conseguente difficoltà a isolare i casi da attribuire alla componente professionale. Uno degli strumenti per favorire la rilevazione sistematica dei casi di neoplasia di origine professionale è fornita dall’art. 244, comma 1, del d.lgs. 81/2008 e s.m.i. che prevede la realizzazione di un sistema di monitoraggio dei rischi professionali, noto in letteratura come “Progetto Occam” (Occupational cancer monitoring) che si concretizza nell’utilizzo di banche dati informatizzate e di procedure di record-linkage per il calcolo degli eccessi di rischio per genere, sede neoplastica e comparto produttivo. IMPIANTO METODOLOGICO La metodologia impiegata è quella degli studi casocontrollo in cui i casi di nuova diagnosi di età compresa tra i 35 ed i 74 anni provengono dagli archivi di patologia informatizzati (Registri tumori, Schede di dimissione ospedaliera e Registri di mortalità) e i controlli sono estratti, mediante un campionamento stratificato per genere e classi di età, dalle anagrafi sanitarie di popolazione. La componente occupazionale per i casi e i controlli viene definita grazie ad una convenzione appositamente siglata tra Inail e Inps, che permette di ricostruire in modo automatico l’intera storia lavorativa. (il periodo di lavoro, il nome dell’azienda ed il ramo di attività economica in cui l’azienda opera) di coloro che hanno lavorato in imprese private con almeno un dipendente. I rischi relativi per genere, sede e comparto produttivo sono stati stimati mediante modelli di regressione logistica (Figura 1). Figura 1. Metodologia del sistema di monitoraggio dei rischi di tumore a bassa frazione eziologica professionale Acquisizione fonti. SDO. RT. RM. AA. Verifica criteri di selezione Verifica qualità dati. CASI Verifica criteri di selezione Verifica qualità dati Eliminazione casi prevalenti. Estrazione campione stratificato. CASI INCIDENTI. CONTROLLI. Inps. Acquisizione storia lavorativa. Soggetto eliminato. No. Definizione esposizione Si Sì BASE DELLO STUDIO. Regressione logistica. RISCHI RELATIVI. Lista di soggetti con neoplasia sospetta trasmessa ai Servizi di prevenzione del territorio per la definizione nesso causale. RISULTATI L’attuazione del sistema di monitoraggio dei rischi professionali, così come previsto dall’art. 244, contempla il coinvolgimento dei Centri di riferimento regionale (COR) a bassa frazione eziologica istituiti con delibera regionale, che al momento sono: Lombardia, Lazio, Campania, Marche, Toscana, Calabria. I risultati ottenuti, seppur riferiti a progetti pilota localizzati in aree circoscritte e in periodi diversi (Tabella 1), hanno consentito di riconoscere eccessi di rischio noti in letteratura ed altre associazioni suggestive di approfondimento. Una sintesi di tali risultati è mostrata nella Figura 2 dove sono stati rappresentati i rischi relativi per il tumore del polmone, statisticamente significativi, per quei comparti aventi un numero consistente di lavoratori esposti.. www.inail.it.

(2) Numero di soggetti inclusi nello studio. Regione, tipo dati e anni d’incidenza. Tipo dati. N° soggetti totale. N° soggetti linkati in Inps. % linkage positivo. Umbria RT 2002-2008. Casi Controlli. 24.044 76.875. 14.792 49.158. 62% 64%. Friuli Venezia Giulia RT 2000-2007. Casi Controlli. 50.942 101.235. 30.027 61.681. 59% 61%. Campania SDO 2002-2007. Casi Controlli. 32.157 150.810. 16.446 88.990. 51% 59%. Liguria SDO 2002-2009. Casi Controlli. 15.789 108.172. 9.042 63.981. 57% 59%. Lazio SDO 2001-2009. Casi Controlli. 31.440 87.675. 16.908 54.283. 54% 62%. Lombardia SDO 2001-2008. Casi Controlli. 78.462 391.957. 52.608 270.521. 67% 69%. 1.149.558. 728.437. 63%. Totale Figura 2. Rischi relativi per il tumore del polmone evidenziato dal sistema di monitoraggio dei rischi professionali, in 5 regioni ,.  !" !(&&&#(&&-.   (&&(#(&&-.   " (&&'#(&&/.     (&&'#(&&..   !  (&&(#(&&/. +. *. ). (. CONCLUSIONI Il quadro di conoscenza dei rischi per le neoplasie occupazionali è ancora incompleto. La sfida futura che si intende perseguire è costituire e/o rafforzare una rete di sorveglianza epidemiologica dei tumori professionali a bassa frazione eziologica, con copertura nazionale, finalizzata ad una rilevazione esaustiva e sistematica dei casi in accordo con i compiti istituzionali degli enti.  .  

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(26) . '. ed i servizi preposti alla prevenzione e la sicurezza dei lavoratori. RIFERIMENTI NORMATIVI - D.lgs. 81/2008 Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.. PER ULTERIORI INFORMAZIONI Contatti: s.massari@inail.it BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Crosignani P, Massari S, Audisio R, et al. The Italian surveillance system for occupational cancers: characteristics, initial results, and future prospects. Am J Ind Med. 2006;49(9):791-8. Rushton L, Hutchings SJ, Fortunato L, et al. Occupational cancer burden in Great Britain. Br J Cancer. 2012;107(1):3-7 PAROLE CHIAVE Cancer; Occupation; Surveillance; Monitoring; Epidemiology.. Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale - Direttore: Sergio Iavicoli Via Fontana Candida, 1 - 00078 Monte Porzio Catone (RM) Tel. 06 941 81 405 - 404 • Fax 06 941 81 419 • dmil@inail.it. ISBN 978-88-7484-528-6 © 2016 Inail. La pubblicazione viene distribuita gratuitamente e ne è quindi vietata la vendita nonché la riproduzione con qualsiasi mezzo. È consentita solo la citazione con l’indicazione della fonte. Stampato dalla Tipolitografia Inail di Milano • Edizione 2016 Autori: S. Massari, A. Binazzi, M. Bonafede, M. Corfiati, A. Marinaccio • Progetto editoriale: Inail-Dimeila • Editing e grafica: E. Giuli, P. Galzerano. Tabella 1.

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