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La Medicina del Lavoro e la professione odontoiatrica

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(1)

La Medicina del Lavoro e la professione odontoiatrica

Prof. Francesco S. Violante Università di Bologna

francesco.violante@unibo.it

Tagete 2-2007

ODONTOIATRIA MEDICO LEGALE

Convegno GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI DEGLI ODONTOIATRI Bologna, 12 novembre 2005

(2)

Indice

p Rischi da lavoro in Odontoiatria

p L’Odontoiatra come “datore di lavoro”

p Requisiti strutturali, impiantistici ed organizzativi dello studio odontoiatrico

p La formazione dell’Odontoiatra in materia di rischi da lavoro

(3)

Elementi critici per la sicurezza e la salute negli ambienti di lavoro

p La sicurezza in qualunque ambiente di lavoro deriva dall’integrazione di fattori relativi a:

p Organizzazione del lavoro

p Strutture, impianti e apparecchiature

p Formazione e comportamento delle persone

(4)

Rischio per la sicurezza e la salute

p Rischio per la sicurezza: possibilità di

infortunio sul lavoro (lesione dell’integrità psico-fisica prodotta da una cause che

agisce in modo concentrato nel tempo)

p Rischio per la salute: possibilità di malattia da lavoro (lesione dell’integrità psico-fisica prodotta da una causa che agisce in modo diluito nel tempo)

(5)

Rischi da lavoro in Odontoiatria

p Rischi per la sicurezza dovuti all’utilizzo di attrezzature e impianti potenzialmente

pericolosi

p Rischi per la salute dovuti all’esposizione ad agenti fisici, chimici, biologici e a fattori biomeccanici e relazionali

(6)

L’Odontoiatra come “datore di lavoro”

p L’Odontoiatra che abbia collaboratori

dipendenti deve applicare le norme sulla sicurezza del lavoro (non solo il Decreto Legislativo 626/1994) e assume nei

confronti dei dipendenti i doveri del

“datore di lavoro”

(7)

Obblighi del datore di lavoro

p Nominare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (non delegabile) e, se è il caso, l’Esperto Qualificato

p Eseguire la valutazione dei rischi (non delegabile)

p Nominare, se è il caso, il Medico

Competente e il Medico Autorizzato

p Designare gli addetti all’emergenza e al Pronto Soccorso

(8)

Obblighi del datore di lavoro

p Adottare e aggiornare le misure di

prevenzione e protezione dai rischi e le misure organizzative

p Fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuali

p Richiedere l’osservanza da parte dei singoli lavoratori di norme di legge e disposizioni di sicurezza

p Tenere conto delle condizioni di salute dei dipendenti nell’affidamento dei compiti

(9)

Obblighi del datore di lavoro

p Adottare provvedimenti per il controllo di situazioni di rischio in caso di emergenza

p Informare immediatamente i lavoratori in caso di esposizione ad un rischio di

pericolo grave e immediato

p Salvaguardare la popolazione e l’ambiente esterno

p Tenere un Registro Infortuni da conservare in azienda

(10)

Obblighi del datore di lavoro

p Fornire opportuna informazione ai lavoratori in materia di sicurezza e di salute, sulla gestione delle emergenze e sull’organizzazione aziendale in materia

p Assicurare l’adeguata formazione dei lavoratori in materia di sicurezza e di salute, con particolare riferimento al posto di lavoro ed alle mansioni, all’assunzione, in caso di

trasferimento o cambio mansioni e in caso di variazioni nel ciclo lavorativo

p La formazione va periodicamente ripetuta in relazione

all’evoluzione dei rischi, ovvero all’insorgenza di nuovi rischi

p Fornire una formazione adeguata ai lavoratori incaricati della gestione delle emergenze e del pronto soccorso

(11)

Valutazione del Rischio

p Processo finalizzato alla definizione della probabilità che in una data situazione si possano verificare danni alla salute delle persone

p Lo scopo è quello di arrivare a una

sostanziale riduzione e/o controllo dei fattori di rischio presenti (obiettivo

raggiungibile attraverso una

organizzazione razionale della attività nelle sue diverse componenti)

(12)

Fasi della Valutazione del Rischio

p Identificazione dei fattori di rischio

p Identificazione dei soggetti esposti

p Stima dell’entità delle esposizioni

p Stima della gravità degli effetti che ne possono derivare

p Stima delle probabilità che tali effetti si manifestino

(13)

Fasi della Valutazione del Rischio

p Verifica della disponibilità di misure tecniche, organizzative o procedurali per eliminare o

ridurre l’esposizione e/o il numero di esposti

p Verifica dell’applicabilità di tali misure

p Definizione di un piano per la messa in atto delle misure individuate

p Verifica della efficacia delle misure adottate

p Definizione di tempi e modi per la verifica e/o l’aggiornamento della valutazione

(14)

Lista di controllo per la

valutazione dei rischi per la

sicurezza e la salute

(15)

Organizzazione della attività lavorativa

p Ciclo lavorativo e relative procedure

p Responsabilità in materia di organizzazione del lavoro

p Responsabilità in materia di sicurezza del lavoro

(16)

Locali, installazioni, impianti e attrezzature

p Elementi strutturali: posti di lavoro e zone di transito (scale, corridoi, passaggi, uscite di sicurezza)

p Elementi strutturali: locali di servizio (spogliatoi, locali di riposo, mensa, servizi igienici)

p Elementi strutturali: depositi

p Elementi strutturali: segnaletica di sicurezza

p Impianti per la produzione o l’uso di energia:

impianti elettrici

(17)

Locali, installazioni, impianti e attrezzature

p Impianti per la produzione o l’uso di energia: impianti a combustibile

p Impianti per la produzione o l’uso di energia: impianti e attrezzature

antincendio

p Impianti per la produzione o l’uso di

energia: recipienti sottoposti a pressione

p Attrezzature: attrezzi manuali

p Attrezzature: mezzi di sollevamento

p Attrezzature: mezzi di trasporto

(18)

Locali, installazioni, impianti e attrezzature

p Attrezzature: macchine ed elettromedicali

p Materiali e prodotti: sostanze chimiche pericolose

p Materiali e prodotti: smaltimento dei rifiuti

p Altre condizioni: operazioni svolte in ambienti confinati

p Altre condizioni: pericoli da azioni violente sul luogo di lavoro

(19)

Lista di controllo per la sicurezza delle operazioni

p Procedure di Sicurezza (come svolgere in sicurezza il lavoro di tutti i giorni)

p Piano di Emergenza (cosa fare se si

verifica un emergenza, ad esempio un incendio)

p Sistema di Pronto Soccorso (come

soccorrere chi ha un problema di salute)

(20)

Lista di controllo per la valutazione dei rischi per la salute

p Agenti fisici: illuminazione, microclima, rumore, radiazioni ionizzanti, radiazioni non ionizzanti (laser, ultravioletti,

infrarossi, microonde) ...

p Agenti chimici: amalgame, resine, polveri, farmaci, disinfettanti e sterilizzanti,

guanti, rifiuti chimici ...

(21)

Lista di controllo per la valutazione dei rischi per la salute

p Agenti biologici: virus, batteri ...

p Fattori biomeccanici: (movimentazione manuale dei carichi, posture, movimenti ripetitivi) ...

p Fattori relazionali: orario di lavoro, carico e qualità del lavoro, relazioni con i pazienti ...

(22)

Alcuni riferimenti normativi in materia di sicurezza delle

strutture e attività sanitarie

(23)

Elementi strutturali: posti di lavoro, zone di transito, servizi, depositi

p DPR 547/1955: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

p DPR 303/1956: Norme generali per l’igiene del lavoro

p DM 236/1989: Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici

(24)

Elementi strutturali: segnaletica di sicurezza

p DPR 547/1955: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

p Decreto Legislativo 493/1996: Segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro

(25)

Impianti per la produzione o l’uso di energia: impianti elettrici

p DPR 547/1955: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

p Legge 46/1990: Norme per la sicurezza degli impianti

p Regolamento di attuazione della Legge 46/1990 in materia di sicurezza degli impianti

p Norme CEI (in particolare 64-8)

(26)

Impianti per la produzione o l’uso di energia: impianti a combustibile

p Legge 46/1990: Norme per la sicurezza degli impianti

p Regolamento di attuazione della Legge 46/1990 in materia di sicurezza degli impianti

p DM 12/4/1996: Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la

progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti termici alimentati da

combustibili gassosi

(27)

Impianti e attrezzature antincendio

p DPR 547/1955: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

p DPR 689/1959: Determinazione delle aziende e lavorazioni soggette al controllo dei vigili del

fuoco

p DI 10/3/1998: Criteri generali di sicurezza

antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro

p DM 18/9/2002: Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la

costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private

(28)

Recipienti sottoposti a pressione

p RD 824/1927: Regolamento di esecuzione della norma istitutiva della ANCC

p DPR 547/1955: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

p DM 16/10/1998: Periodicità delle verifiche e revisioni di bombole, tubi, fusti a

pressione, incastellature di bombole e recipienti criogenici

(29)

Attrezzature di lavoro

p DPR 547/1955: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

p Decreto Legislativo 626/1994: Titolo III, uso delle attrezzature di lavoro

p DPR 459/1996: Direttiva Macchine

p Decreto Legislativo 46/1997: Dispositivi medici

p Norme CEI 62-5: Apparecchi elettromedicali

(30)

Mezzi di sollevamento e trasporto

p DPR 547/1955: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

p DPR 162/1999: Attuazione della Direttiva Ascensori

(31)

Sostanze chimiche pericolose

p DPR 547/1955: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

p Decreto Legislativo 52/1997:

Classificazione, imballaggio ed

etichettatura delle sostanze pericolose

p Decreto Legislativo 65/2003:

Classificazione, imballaggio ed

etichettatura dei preparati pericolosi

(32)

Smaltimento dei rifiuti

p Decreto Legislativo 22/1997: Attuazione delle direttive europee sui rifiuti, rifiuti

pericolosi e sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggi

p DPR 254/2003: Regolamento recante la disciplina della gestione dei rifiuti sanitari

(33)

Procedure di sicurezza, piani di emergenza, pronto soccorso

p Decreto Legislativo 626/1994: Titolo I (disposizioni generali)

p Decreto Ministeriale 388/2003

Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale

(34)

Illuminazione, ventilazione, temperatura

p DPR 303/1956: Norme generali per l’igiene del lavoro:

p Articolo 9:Aerazione dei locali chiusi

p Articolo 10: Illuminazione naturale ed artificiale

p Articolo 11: Temperatura dei locali

p Articolo 12: Apparecchi di riscaldamento

p Articolo 13: Umidità

(35)

Rumore

p DPR 303/1956: Norme generali per l’igiene del lavoro

p DPCM 1/3/1991: Limiti massimi di

esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno

p Decreto Legislativo 277/1991: Capo IV, Rumore

p Legge 447/1995: Legge quadro sull'inquinamento acustico

(36)

Radiazioni ionizzanti

p Decreto Legislativo 230/1995: Attuazione delle direttive europee in materia di

radiazioni ionizzanti

p Decreto Legislativo 187/2000: Attuazione delle direttive europee in materia di

protezione dalle radiazioni ionizzanti connesse ad esposizioni mediche

(37)

Radiazioni non ionizzanti

p DPR 303/1956: Norme generali per l’igiene del lavoro (ultravioletti e

infrarossi)

p Legge 36/2001: Legge quadro sulla protezione dalla esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici

p DPCM 8/7/2003: Limiti massimi 50 Hz

p DPCM 8/7/2003: Limiti massimi radiofrequenze

(38)

Prodotti e preparati tossici o nocivi

p Decreto Legislativo 626/1994: Titolo VII

(agenti cancerogeni), Titolo VII bis (agenti chimici)

p DM 26/2/2004: valori limite indicativi di esposizione professionale agli agenti

chimici

(39)

Agenti biologici

p Decreto Legislativo 626/1994: Titolo VIII (protezione da agenti biologici)

p Legge 27/2004: Ratifica ed esecuzione del Protocollo di Cartagena sulla prevenzione dei rischi biotecnologici

(40)

Posture e movimenti ripetitivi

p Decreto Legislativo 626/1994: Titolo I (rispetto dei principi ergonomici)

p Norme ISO 11226, ISO/CD 11228-3

(41)

La formazione dell’Odontoiatra sui rischi da lavoro

p Per proteggere la salute propria e dei collaboratori

p Per adempiere ai propri doveri come datore di lavoro

p L’Odontoiatra deve essere specificamente formato sui rischi da lavoro

p Il Corso di Laurea in Odontoiatria

dovrebbe offrire questa formazione a tutti gli studenti e ai laureati nella disciplina

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