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Analisi Fake News: Italia svenduta, intesa raggiunta: la Cina acquista Trenitalia

CAPITOLO 3: Analisi qualitativa di un corpus di Fake News

3.12 Analisi Fake News: Italia svenduta, intesa raggiunta: la Cina acquista Trenitalia

Il titolo ci suggerisce la struttura narrativa presente nel testo, notiamo sin da subito due fazioni a confronto: L’Italia e la Cina. L’aggettivo “svenduta” ha valore iperbolico, cattura l’attenzione e manipola l’opinione pubblica (Vedi Appendice n°11). Si tratta di un canovaccio “evergreen”, come segnalato dal portale Bufale.net, la notizia analizzata è il risultato della fusione di due canovacci esistenti: “Altro che Poste Italiane! Sono state vendute alla Cina pezzo pezzo”

articolo di “Jedasupport” che è a sua volta un copia e incolla dell’articolo «Pechino prepara l'ingresso in Poste Italiane» del “Sole 24 ore”. È facile coglierne la ricetta del successo virale:

possiamo osservare chiari appelli al Made in Italy, strumentali alla viralità e vaghe accuse verso il nemico popolare di turno, in questo caso la Cina. Dopo una prima lettura possiamo quindi intuirne la struttura narrativa: le vittime sono gli italiani, anche l’autore si schiera con la collettività “noi cittadini”, il noi inclusivo attua una correlazione di soggettività che colloca l’autore e il lettore sullo stesso piano. Possiamo, inoltre, osservare la scelta grafica di scrivere alcune frasi in grassetto in modo da catturare l’attenzione dei lettori. La scelta di scrivere in maiuscolo la parola SVENDUTO richiama il titolo dell’articolo. L’autore inserisce un sottile gioco di parole “ceduto, svenduto” una contrapposizione che implica la gravità della situazione, si tratta di un’accentuazione dell’espressività che mira, con l’impiego del verbo valutativo

“svendere”, ad esprimere, seppur implicitamente, il giudizio dell’autore che si schiera contro la Cina. “Entro fine mese”, “sarà ufficiale”, “nelle mani di pechino” sono tutte espressioni utilizzate dall’autore per dare maggiore credibilità alla notizia. «Ma ora le cose stanno per cambiare, definitivamente», l’autore ribadisce svariate volte ciò che sta per accadere, così da rafforzare il pensiero del lettore, indurlo all’indignazione. «Non bastavano i tanti negozi Made in Cina presenti in vari angoli delle nostre città e forse non bastavano neppure le importazioni di pomodoro cinese». L’articolo manca di oggettività, l’autore tradisce ancora una volta una mancanza di distacco dalla vicenda, la posizione dell’autore è chiara e facilmente riconoscibile.

«Ora gli abbiamo regalato anche i nostri treni… Alla fine di tutta questa crisi, resterà qualcosa di italiano? O magari si venderanno anche noi cittadini al primo offerente? Vuoi che questi non ci barattino con l’ISIS in cambio della loro immunità?! Mah… sta di fatto che ci stiamo sbriciolando pezzo pezzo pezzo, ci stiamo privando della nostra identità». L’autore utilizza espressioni enfatiche e domande retoriche per continuare ad alimentare l’indignazione, il locutore vuole coinvolgere il lettore e spingerlo ad agire contro la Cina, chi scrive gioca con l’emotività dei lettori toccando tasti importanti come il valore e l’identità dei cittadini italiani.

«Venderanno anche noi cittadini al primo offerente», «Privare della nostra identità».

Strutture implicite:

implicature

Uso dei pronomi personali e embrayeurs

I ruoli dei personaggi e la struttura della narrazione, schieramenti noi/ loro L’autore ironizza e utilizza

in un primo momento il verbo cedere, solo in un secondo momento si corregge e impiega il verbo svendere.

Potrebbe sembrare apparentemente una semplice svista, invece rappresenta un chiaro tentativo da parte dell’autore di indurre il lettore a riflettere proprio sulla differenza dei due verbi. Cedere, ossia vendere al prezzo d’acquisto e svendere, ossia vendere a un prezzo inferiore a quello normalmente praticato, o

“Potremmo quasi chiamarle TreniCina”

“Ora gli abbiamo regalato anche i nostri treni… “

“O magari si venderanno anche noi cittadini al primo offerente? Vuoi che questi non ci barattino con l’ISIS in cambio della loro immunità?! Mah… sta di fatto che ci stiamo sbriciolando pezzo pezzo pezzo, ci stiamo privando della nostra identità.”

“Ma siamo certi?

L’ unica cosa certa è che, oggi come oggi, anche le nostre ferrovie ci hanno

Sia la funzione tipica dei personaggi sia lo schema

narrativo fisso

vengono applicati alla struttura narrativa della fake news. Gli italiani rappresentano le vittime di un sistema che svende il proprio patrimonio alla Cina, gli antieroi. L’autore anche in questo caso rappresenta l’aiutante che informa i lettori della situazione e sprona loro ad agire e riflettere. L’autore posizionandosi sullo stesso piano dei cittadini/lettori riveste, in parte anch’egli, il ruolo di vittima.

addirittura sottocosto;

liquidare (Treccani). In questo modo l’autore sottolinea la mancanza di dignità e consapevolezza da parte dell’Italia e il poco valore che la Cina le attribuisce, come fosse cosa di poco conto. Attraverso questo innocuo gioco di parole, architettato come fosse un semplice refuso, l’autore sin dalle prime righe mira a scatenare la rabbia dei lettori italiani inducendoli a sentirsi screditati, trattati come oggetti.

abbandonato come se fosse merce di scambio”

“La forma inclusiva utilizzata dall’autore attua il congiungimento con le persone” (Manetti, 2015, p.

29). Infatti, la forma della prima persona plurale utilizzata include sia il locutore, sia i lettori. Questa

strategia è

utilizzata per conferire una carica unificatrice tra enunciatore e destinatari

“Alla fine di tutta questa crisi, resterà qualcosa di italiano?”

«O magari si venderanno anche noi cittadini al primo offerente? Vuoi che questi non ci barattino con l’ISIS in cambio della loro immunità?!”

“Ma siamo certi?”

“Resterà qualcosa di Italiano in Italia?”

L’autore prende in considerazione l’uditorio, ponendo delle domande,

“anticipandone le obiezioni, adattandosi alle

sue aspettative, calibrando gli argomenti in funzione di quello che si crede sia il pensiero dell’interlocutore”

(Antelmi, 2012:156). Le domande retoriche hanno lo scopo di rimarcare un’evidenza data dalla domanda stessa e al contempo spingono il lettore a riflettere.

3.13 Analisi Fake News: Siede il bambino nel carrello della spesa e dopo 2 giorni