CAPITOLO 3: Analisi qualitativa di un corpus di Fake News
3.3 Analisi Fake News: Sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica
il verbo picchiare e impiega l’avverbio “in modo selvaggio”. Anche in questo caso assistiamo ad un’enfatizzazione che risulta tuttavia meno scandita.
Alcuni di essi, già individuati, sono minorenni residenti a Treviso
Alcuni di essi, già individuati, sono minorenni trevigiani.
“Sono minorenni residenti a Treviso” l’autore specifica si tratti di giovani con residenza a Treviso, si denota una sorta di distacco con lo scopo di sottolineare si tratti di stranieri trasferitisi a Treviso.
L’autore mira a rimarcare la loro estraneità, la non appartenenza al territorio italiano. Mentre nel caso dell’articolo de “Il Giornale” l’autore parla di
“minorenni trevigiani”, egli impiega l’indicazione topografica che riflette la reale provenienza dei personaggi, la loro origine.
pandemia ha provocato (Vedi Appendice n°2). La correlazione tra questa nuova sindrome e il COVID ha lo scopo di provocare una sorta di deja-vu con annesse preoccupazioni e timori di dover rivivere lo stesso, scatenando il panico e l’ipocondria in molti. Si passa ad analizzare l’articolo secondo le chiavi di lettura proposte precedentemente. Il coinvolgimento del pubblico mediante l’impiego di deittici o embrayeurs: “Vi anticipo” “Vedrete che” “i nostri ragazzi”
richiama all’ascolto attivo e presente l’uditorio; attraverso l’aggettivo “nostro” l’autore pone sé stesso allo stesso piano della collettività alla quale si rivolge, gli italiani, i lettori. Possiamo constatare diversi aspetti grafici messi in evidenza attraverso l’uso del maiuscolo, questi elementi contribuiscono ad attirare l’attenzione di chi legge e dare maggiore enfasi alle espressioni allarmistiche presenti nel testo “SECONDA ONDATA” “NON OBBLIGATORI”, SINDROME INFIAMMATORIA MULTISISTEMATICA” si tratta di elementi impiegati con l’intento di far leva sull’emotività dei lettori. Il termine SECONDA ONDATA richiama una situazione già nota a chi legge, questo contribuisce a scatenare ricordi, paure e preoccupazioni che spingono i lettori a condividere la notizia senza preoccuparsi di controllare la fonte. Si tratta di un articolo ricco di impliciti, l’autore allude alla malafede delle istituzioni che avrebbero inventato e poi pubblicizzato il nuovo virus (“una sindrome inventata e già pubblicizzata sui siti istituzionali che colpirà bambini ed adolescenti”). Colui che scrive la notizia falsa sfrutta la conoscenza pregressa di determinati argomenti e l’emotività connessa ad essi, (i vaccini, il Covid), per muovere il lettore, attivando in lui sentimenti di preoccupazione, angoscia e paura. Si tratta di argomenti attuali che interessano qualsiasi lettore a prescindere dall’età, professione o provenienza. In questo modo colui che scrive non dovrà preoccuparsi di conoscere la composizione dell’uditorio per poter costruire un discorso efficace e persuasivo (Antelmi, 2012). «Sono stati eseguiti richiami di massa nei palazzetti ed aggiunti vaccini NON OBBLIGATORI a migliaia di ragazzi.
In questi vaccini è contenuto il coronavirus cosiddetto inattivato» Dopo una prima lettura è possibile individuare la struttura narrativa del testo: Le istituzioni rappresentano l’antieroe, inventano un nuovo virus e spingono le famiglie a vaccinare i ragazzi, ossia la nuova generazione.
L’autore rappresenta l’aiutante che mette in guardia i lettori sulla natura di questa nuova “trovata pubblicitaria”. Il ruolo della vittima è rivestito dai ragazzi, i primi ad essere colpiti e a doversi vaccinare. Gli ipotetici eroi sono i lettori che leggendo la notizia dovrebbero agire e fermare tutto questo. L’autore utilizza diversi impliciti, attraverso la frase «in questi vaccini è contenuto il coronavirus cosiddetto inattivato che ha già mostrato a Bergamo e Brescia il suo potenziale letale attraverso il meccanismo dell’interferenza virale» egli rimanda alle inesattezze proferite relative alla campagna vaccinale anti Covid-19 degli ultimi anni, allude, attraverso l’implicatura, alla mortalità del vaccino comparandola alla potenza del virus che provocò la strage di Brescia e
Bergamo. L’autore continua alludendo alla disonestà delle istituzioni che avrebbero ideato ogni mossa per favorire i propri interessi. «Hanno temporizzato l’effetto che si renderà manifesto all’apertura delle scuole. Preleveranno i bambini da scuola», «ci sono già le circolari ufficiali», si può osservare come l’autore attraverso queste implicature comunichi la volontà delle istituzioni italiane di agire alle spalle dei cittadini, provocando sfiducia generale nei loro confronti e spingendo al contempo i lettori ad instaurare un rapporto di fiducia nei confronti dell’autore.
L’articolo si conclude con «Intanto spuntano come funghi articoli che parlano di bambini asintomatici contagiosi. Vedrete che il prossimo obiettivo sono i nostri ragazzi» si allude ad una sorta di complotto contro i giovani e le loro famiglie. L’autore continua a far leva sulle paure e le ansie dei lettori, suscitando rabbia e indignazione, spingendoli ad agire.
Uso dei pronomi personali ed embrayeurs
Espressioni
enfatiche ed iperboliche:
accentuazione dell’espressività
Strutture implicite:
implicature
I ruoli dei personaggi e la struttura della narrazione,
schieramenti noi/loro
“Vi anticipo”
“Vedrete che”
“i nostri ragazzi”
L’autore utilizza la prima persona singolare e si rivolge ai lettori attraverso il deittico personale
“Vi”, impiega l’aggettivo
“nostri” per riferirsi ai ragazzi, i figli che
Possiamo notare molte espressioni enfatiche non neutrali che risultano insolite per un articolo che dovrebbe essere una cronaca oggettiva dei fatti:
“la cosiddetta SECONDA
ONDATA”
«una sindrome inventata, già pubblicizzata»
“In questi vaccini è contenuto il coronavirus
cosiddetto
inattivato che ha già mostrato a Bergamo e Brescia il suo potenziale letale attraverso il meccanismo dell’interferenza virale.”
“Intanto spuntano come funghi articoli che
La struttura narrativa si compone delle istituzioni che giocano il ruolo degli antagonisti che agiscono alle spalle dei cittadini Le famiglie rappresentano le vittime, ignare di tutto che dovranno subire un’altra ondata architettata dalle istituzioni
subiranno questa nuova ondata. Si
tratta di
meccanismi di embrayage che
tendono a
coinvolgere il lettore del testo attraverso il ripristino della soggettività.
Notiamo come l’autore attraverso la scelta dei pronomi scelga di portare a galla un altro aspetto visto precedentemente, ossia la creazione di schieramenti attraverso l’uso del pronome noi contrapposto a loro. Si crea così un rapporto di vicinanza tra l’autore della notizia e il lettore, entrambi alleati contro il “gruppo- del- loro” (le istituzioni).
“Il nuovo mostro”
“spuntano come funghi articoli”
L’articolo manca di oggettività, diverse parole ci comunicano la posizione
dell’autore.
parlano di bambini asintomatici contagiosi.”
“Vedrete che il prossimo obiettivo sono i nostri ragazzi.”
Chi scrive vuole sottintendere si tratti di un intrigo, un complotto che si compirà alle spalle dei cittadini e graverà sui più giovani.
per far fronte ai loro interessi L’autore riveste il ruolo dell’aiutante che informa e divulga la verità Il ruolo dell’eroe rimane ipotetico e potrebbe essere rivestito dai lettori che scelgono di agire. Si tratta, dunque, di un potenziale eroe che sceglie di agire,
condividendo e commentando la vicenda,
smascherando il
“complotto”.
“Hanno temporizzato Preleveranno i
bambini da
scuola”.