3. Le linee guida per la gestione dei disturbi specifici di apprendimento
3.9 Dopo dieci anni dalla Conferenza di Consenso
La legge 170 ha quindi permesso un notevole cambiamento nella gestione dei soggetti con DSA sia in ambito scolastico con metodi specifici per questi soggetti, che sanitario.
Contemporaneamente al progetto LG-DSA 2018 è stato formato un gruppo di lavoro denominato
“Libro Bianco” avente lo scopo di visionare, a distanza di 10 anni dalla Conferenza di Consenso
70 l'effettivo utilizzo delle Raccomandazioni e delle Normative esistenti in ambito dei DSA. Il gruppo di lavoro ha esaminato il grado di attuazione delle raccomandazioni con un'attenzione particolare alla percezione degli utenti e quelli relativi al mondo della scuola. (Linee Guida sulla gestione dei Disturbi Specifici di Apprendimento, 2022). Un punto fondamentale di questa legge è rappresentato dall'articolo 3, relativo alla diagnosi che avviene da parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o da parte di “specialisti e strutture accreditate”. L'articolo evidenzia inoltre l'importanza di avviare screening idonei ad individuare casi sospetti di DSA.
3.9.1 Le nuove Linee Guida sui Disturbi Specifici di Apprendimento: i quesiti fondamentali
Lo sviluppo delle nuove Linee Guida ha preso avvio dall'AID che ha ricevuto segnalazione da parte del suo gruppo, formato da operatori sanitari, personale scolastico, genitori di bambini con DSA di problematiche nuove ed altre non risolte dalle precedenti Linee Guida. Inoltre, durante una riunione promossa da AID nel luglio 2016 alcune organizzazioni scientifiche come AIRIPA, FLI e SINPIA hanno richiesto un aggiornamento delle raccomandazioni in seguito ai nuovi studi e alla nuova letteratura esistente in materia. È stato così formato un “gruppo tecnico AID di attivazione” con lo scopo di costituire delle nuove Linee Guida stilando sia le tematiche da affrontare durante le riunioni che il gruppo di partecipazione alla creazione. È stato inoltre creato un Gruppo Scientifico Promotore (GSP) con lo scopo di esprimere le proprie opinioni riguardo la rilevanza della proposta, le evidenze esistenti designate dalla letteratura e l'effettiva applicabilità della raccomandazione, con relativi risultati attesi.
Il Panel di esperti per lo sviluppo della Linea Guida si è riunito per la prima volta il 3 marzo 2018 e come primo compito ha redatto una bozza dei quesiti lavorando in collaborazione con l'Evidence Review Team (Ert) del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio. Il lavoro del Panel consisteva nella realizzazione di un confronto e un'attenta analisi e votazione per le relative raccomandazioni. Tutti i partecipanti alla redazione della Linea Guida hanno rilasciato una dichiarazione dei Conflitti di interessi (Cdl); nei casi in cui ci siano stati importanti conflitti di interesse, l'esperto non ha avuto la possibilità di partecipare al voto dal momento che sarebbe stato influenzato da questi ultimi.
Le nuove Linee Guida sui Disturbi Specifici di Apprendimento sono state ideate con lo scopo di aggiornare degli aspetti presi in considerazione nelle precedenti Linee Guida sui DSA, ma anche con lo scopo di analizzare e studiare quegli aspetti che non erano stati indagati. Un tema emergente che è stato affrontato dalle nuove Linee Guida riguarda l'individuazione precoce dei DSA in quanto non risulta ancora chiaro quale Istituzione si debba occupare della sua realizzazione. Dunque, per il
71 gruppo di lavoro alle nuove Linee Guida è apparso urgente formulare raccomandazioni per garantire uniformità delle procedure per l'individuazione precoce dei DSA. Inoltre, sono state anche affrontate una serie di procedure diagnostiche ritenute di estrema importanza proporzionalmente all'aumento delle certificazioni di DSA. Tra queste, il Disturbo della comprensione di Lettura già affrontato nelle precedenti Consensus Conference. Altri due aspetti poco definiti nelle precedenti Consensus Conference riguardano il disturbo grafo-motorio della scrittura o Disgrafia e il Disturbo del Calcolo.
Per quanto riguarda la Disgrafia, non è riconosciuta come entità clinica autonoma nei sistemi di classificazione come il DSM e l'ICD, ma solo come sintomo di categorie diagnostiche più ampie. È invece compresa nei DSA nella legge italiana (Legge 170/2010). Un altro aspetto su cui era stata posta poca attenzione riguarda la Discalculia, in termini di criteri e procedure diagnostiche
Un altro aspetto importante riguardo alla diagnosi e al trattamento dei DSA riguardava gli studenti stranieri o bilingui, rappresentanti una parte importante della popolazione scolastica e ciò comportava l'esigenza di avere criteri diagnostici chiari per non incorrere in false diagnosi. Le nuove Linee Guida hanno inoltre cercato di dare una risposta alla diagnosi di DSA negli adulti, considerando anche il fatto che la Legge 170 del 2010 aveva come obiettivo quello di permettere agli studenti una buona carriera scolastica e una buona riuscita fino agli studi universitari. Un punto di fondamentale importanza, a cui il Panel ha cercato di dare delle risposte è quello del trattamento dei DSA: l'esigenza era quella di fornire strumenti adatti a garantire il beneficio del trattamento utilizzato.
3.10 Importanti quesiti sulla diagnosi di DSA
L'ampliamento delle diagnosi specifiche alle popolazioni di riferimento permette anche di ampliare le ricerche in ambito di letteratura sui DSA. Uno dei punti critici della diagnosi consiste nella possibilità di incorrere nell'errore dichiarando un “falso positivo” o un “falso negativo”:
− il falso positivo può svelare ben presto l'errore di diagnosi grazie ai processi di apprendimento specifici a cui viene sottoposto, i quali gli permettono di sviluppare competenze fino ai livelli definiti normali;
− il falso negativo può invece generare maggiori danni per il soggetto, in quanto non viene sottoposto tempestivamente ad una riabilitazione e subisce quindi danni a livello anche psicologico e sociale.
Un altro punto fondamentale è l'individuazione precoce di un soggetto con DSA sulla base della valutazione e di un'analisi accurata delle evidenze fornite dalla letteratura esistente; per fare ciò è importante individuare quali funzioni risultano compromesse nei soggetti, individuando quali sono i punti di forza e di debolezza così da stilare uno specifico programma educativo e didattico.
72 Il quesito riguardante il trattamento di un soggetto con disturbi specifici di apprendimento si propone di aggiornare le proposte della precedente Consensus Conference rivolgendo un'analisi dei singoli disturbi lettura, scrittura e calcolo.