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Cattedra di Organizzazione Internazionale e Diritti Umani

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Academic year: 2023

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Il regime di detenzione in incomunicado

Il rapporto con il divieto di tortura e pene

Quest'ultimo si è pronunciato con nove sentenze riguardanti la violazione dell'articolo 3 della CEDU, relativo al divieto obbligatorio di tortura e di trattamenti o pene inumani o degradanti, otto delle quali in casi relativi all'attuazione del regime di detenzione in incommunicado per crimini terroristici315. España, del 24 luglio 2012, era preoccupata per presunti maltrattamenti da parte delle forze di polizia al di fuori di qualsiasi regime di detenzione. I tre ricorrenti hanno lamentato davanti alla Corte europea di aver subito maltrattamenti durante il loro arresto e detenzione in regime di incommunicación a Madrid e la mancanza di indagini efficaci da parte dei giudici interni.

Di fronte alla mancata attuazione di queste misure da parte delle autorità spagnole, la Corte europea ne ha ribadito l’importanza, chiedendo alla Spagna di attuarle. I due ricorrenti lamentavano la mancanza di un'indagine efficace da parte delle autorità nazionali sui presunti maltrattamenti subiti durante il regime di non comunicazione al quale erano sottoposti. Il primo elemento consiste nell'incoraggiare la Corte ad applicare un maggior grado di indagine legale nei casi di detenzione in incommunicado, tenendo conto dello stato di isolamento quasi completo al quale è stato sottoposto l'indagato.

La Corte ha quindi ribadito quanto già espresso in cause precedenti, vale a dire. la necessità di tenere conto delle misure raccomandate dal CPT per migliorare la qualità del regime di detenzione nei locali chiusi325, garantendo al tempo stesso il pagamento di un giusto risarcimento alle vittime. 326 Come già spiegato nel capitolo secondo di questa parte, l'efficacia vincolante delle sentenze della Corte e le modalità della loro esecuzione in ciascuno Stato contraente sono disciplinate dall'art. Nel primo caso, la Corte Suprema, con la sentenza 620/2016 del 12 luglio, ha annullato la sentenza dell'Audiencia Nacional, poiché non aveva condotto un'indagine efficace sulle denunce dei presunti maltrattamenti dei ricorrenti durante la loro detenzione in carcere. locali chiusi328.

La Suprema Corte, alla luce della giurisprudenza della Corte europea, ha rilevato per la prima volta la necessità di un rigoroso sistema di controllo e prevenzione delle violazioni dell'art. 1 della Costituzione spagnola, e del divieto di sottoporre a tortura e trattamenti o pene inumani o degradanti, in assenza di indagini efficaci, degli artt. Parimenti, per la sentenza 144/2016, la Corte Costituzionale ha accolto il ricorso di Irati Mujika Larreta, che ha denunciato la mancanza di un'indagine effettiva su un episodio di tortura da parte del Juzgado de instrucción n.

La politica di dispersión dei detenuti terroristi

29 di Madrid nel 2010 e l'Audiencia Provincial di Madrid nel 2012, al fine di emettere una nuova sentenza, nel rispetto dei diritti violati. La citata decisione dell'Audiencia Nacional è stata applicata in molti altri casi di ricorso da parte di prigionieri terroristi, stabilendo così, a livello interno, la legittimità del sistema penitenziario di distribuzione rispetto all'obiettivo del reinserimento sociale e in rapporto alle persone. regime dei diritti. Il diritto al rispetto della vita privata e familiare è riconosciuto dall’art. 8 della CEDU che, al par.

Lo Stato deve garantire, infatti, che tali misure siano proporzionate rispetto all’obiettivo perseguito350 e costituiscano il giusto equilibrio tra gli interessi del singolo e quelli della sicurezza nazionale. La Corte europea dei diritti dell’uomo si è pronunciata su questo argomento nella sua decisione nel caso Labaca Larrea e altri c. Il tribunale ha dichiarato inammissibile la denuncia di tre cittadini spagnoli, membri dell'ETA, arrestati in Francia, dove vivevano. In secondo luogo, lamentavano la violazione dell'art. 13 della Convenzione, per il diritto ad un ricorso giurisdizionale effettivo, sostenendo di non aver avuto la possibilità di avvalersi di un ricorso giurisdizionale dinanzi alla giurisdizione interna.

Per quanto riguarda la presunta violazione della specie. 8, la Corte di Giustizia Europea ha affermato che: .. i disagi denunciati dai delegati non sono sufficienti a costituire un “danno” al loro rispetto della vita familiare in relazione all'articolo 8, par. 1”354. In particolare, la Corte ha affermato che qualsiasi provvedimento di custodia cautelare ai sensi dell'art. 5 della Convenzione sul diritto alla libertà e alla sicurezza, comporta un'inevitabile limitazione del diritto alla vita privata e familiare. Incorrere in una violazione della specie. 8, la condanna del detenuto deve, però, avvenire in un carcere talmente lontano che un'eventuale visita dei familiari diventa molto difficile o impossibile.

La Corte ritiene pertanto che la censura sia contraria all'art. 8 CEDU infondato e respinge il ricorso sulla base dell'art. 35, comma 3, lett. a), della Convenzione, già oggetto del secondo capitolo di questo lavoro. Tuttavia, nel caso di specie, sulla base delle argomentazioni sopra esposte, la Corte non ha riscontrato violazione dell'art. 357 La Corte Costituzionale spagnola, a maggioranza dei suoi giudici, aveva respinto il ricorso di Sabin Mendizábal Plazaola, detenuto dell'ETA, riguardo alle sue condizioni di detenzione in un carcere lontano da casa sua, in conformità con la giurisprudenza dell'Unione europea sopra riportata. Corte dei diritti dell'uomo.'Man.

La Ley de Partidos come garanzia di funzionamento

Il caso del partito Batasuna

La storia di Batasuna, partito fondato il 23 giugno 2001, è legata ad altre due formazioni politiche nate negli anni precedenti, che però si erano già sciolte quando entrò in vigore la Ley de Partidos. Come già mostrato nel primo capitolo di questo lavoro, è proprio a partire dal 1998 che l'azione dell'ETA alterna dichiarazioni di cessate il fuoco e attentati. È importante sottolineare come tale scioglimento coincise con la diminuzione delle azioni terroristiche dell'organizzazione basca in quegli anni383.

Si è soffermato in particolare sulla questione del tacito sostegno al terrorismo, affermando che questa specifica restrizione alla libertà di espressione è giustificata dalla rilevanza costituzionale delle funzioni svolte dai partiti politici. La mancata disapprovazione pubblica delle azioni terroristiche dell'ETA in un contesto di pubblica condanna da parte dello Stato non può essere considerata semplicemente una manifestazione della libertà di espressione, oggetto proprio dell'art. In relazione allo specifico ricorso 6/2004, HB lamentava di essere accusato di comportamenti commessi prima dell'entrata in vigore della LU 6/2002 o commessi da altri soggetti.

Avendo esaurito tutti i mezzi di ricorso interni, HB e Batasuna hanno presentato ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo il 19 luglio 2004. In particolare, HB ha sostenuto che il partito si era sciolto prima dell'entrata in vigore della legge e che, pertanto, non poteva aver commesso un violazione in base a quanto previsto dall’art. La Corte ha sottolineato, infatti, la compresenza di diversi partiti politici nazionalisti e indipendentisti in Spagna, che hanno perseguito i propri ideali nel rispetto dei valori democratici dell’ordinamento giuridico.

In questo caso, lo scioglimento dei partiti HB e Batasuna era una misura adeguata e proporzionata rispetto alla minaccia del terrorismo dell'ETA. In questo caso, la corte ha riscontrato diversi elementi di collegamento con Batasuna: l'uso dello stesso simbolismo, la non condanna delle azioni della parte precedente. È stato fondato il 9 febbraio 2011 come partito appartenente alla corrente izquierda abertzale, perseguendo gli stessi obiettivi di indipendenza dei Paesi Baschi, ma prendendo le distanze dalla linea di azione violenta dell'ETA.

La Ley Orgánica 2/2015: integrazione e modifica

Alla luce di questo pericolo, il legislatore spagnolo, caratterizzando nuovi comportamenti riconducibili al reato terroristico, ha riconosciuto la fattispecie di indottrinamento passivo o di autoradicalizzazione. 1, è considerato terroristico qualsiasi reato previsto dal presente capo del codice penale se commesso in vista di uno dei seguenti scopi: pregiudizio all'ordine costituzionale, grave destabilizzazione del funzionamento delle istituzioni statali, grave turbamento della quiete pubblica, grave destabilizzazione del funzionamento di un’organizzazione internazionale o provocazione di uno stato di terrore tra la popolazione o parte di essa. Il primo caso di applicazione di questa disposizione si è verificato nella sentenza 39/2016 dell'Audiencia Nacional del 30 novembre.

La sentenza si basava sul ritrovamento di video legati al jihadismo sul telefono dell'imputato e sulla pubblicazione di video, foto o commenti simili sul suo profilo Facebook. 398 Il divieto di pubbliche scuse o di giustificazione di reati terroristici, previsto nel relativo capo del codice penale, costituisce reato punito con la reclusione da uno a tre anni, ai sensi dell'art. 400 La sahada è uno dei cinque pilastri dell'Islam, che consiste nel dichiarare la fede in un unico Dio, secondo i precetti del profeta Maometto.

2 cp, è chiara l'intenzione del legislatore di contrastare il fenomeno del terrorismo individuale e di prevenire gli imprevedibili attentati di lobos solitaires; il provvedimento prevede, quindi, una risposta punitiva preventiva in relazione all'eventuale realizzazione dell'atto terroristico. Dall'analisi del suddetto articolo, analogamente al caso dell'indottrinamento passivo sopra esposto, emerge una inevitabile difficoltà. In primo luogo, del principio della presunzione di innocenza dell'imputato, valido finché non sia accertata legalmente la sua colpevolezza, diritto costituzionalmente riconosciuto dall'art.

In secondo luogo, l'uso discrezionale dell'autorità giudiziaria può comportare una limitazione del principio di certezza del diritto, costituzionalmente ancorato all'art. Un caso di condanna di due persone accusate di essersi spostate in aree controllate da gruppi o organizzazioni terroristiche, al fine di integrarsi in esse, risale al 28 febbraio 2017 con decisione 331/2017 dell'Audiencia Nacional. La coppia, infatti, ha avuto contatti con il fratello dell'uomo che anni prima aveva lasciato la città marocchina di Tetuán per recarsi in Siria e integrarsi con l'Isis.

Gli attentati di Barcellona e Cambrils dell’agosto 2017

Ø CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO, Guida all'articolo 15 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, 30 aprile 2017. Ø CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO, Guida all'articolo 4 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, 30 giugno 2014. Ø CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO, Guida all'articolo 7 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, 30 aprile 2017.

Ø CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UMANO, sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 7 luglio Soering v. Ø CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UMANO, sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 1 luglio Lawless v. DIRITTI, sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 17 settembre Scoppola c.

Ø CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO, sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 18 dicembre Sarria c. Ø CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO, sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 24 novembre Imbrioscia c. Ø CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UMANO DIRITTI, sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo del 7 ottobre Etxebarria Caballero c.

Ø CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO, sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 3 giugno Zampieri c. Ø CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO, sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 3 ottobre Jeunesse c. DIRITTI, sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo del 7 dicembre Handyside c.

Riferimenti

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