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La didattica laboratoriale della lettura e della scrittura letteraria
di Simone Giusti
Il laboratorio di lettura e scrittura
Da una decina di anni a questa parte – grazie all’iniziativa di insegnanti di scuola secondaria che agiscono attraverso azioni di formazione, pratiche di condivisione su blog e social network e con la pubblicazione di manuali pratici per docenti –, si sta diffondendo nelle scuole italiane e della Svizzera italiana un metodo laboratoriale di derivazione americana che prende il nome di writing and reading workshop (laborato- rio di lettura e scrittura).
Si tratta indubbiamente di uno dei fenomeni più interessanti per la didattica della letteratura italiana, sia per il modo in cui si sta affermando, – attraverso l’ini- ziativa dal basso di gruppi di insegnanti che riflettono sulle proprie esperienze, for- malizzano e condividono pratiche e riflessioni, si impegnano in attività di formazione e di produzione di strumenti – sia per la qualità delle proposte e per la loro corri- spondenza ai bisogni di docenti del primo e del secondo ciclo.
L’approccio e le tecniche didattiche del metodo hanno una forte corrispon- denza con quelle sviluppate dalle maestre e i maestri del Movimento di Coopera- zione Educativa, e con l’idea di lingua e di letteratura espressa magistralmente da Gianni Rodari nella sua Grammatica della fantasia, e anche per questo si sono diffuse soprattutto laddove era già presente una propensione alla didattica attiva, parteci- pativa e laboratoriale.
Leggere e scrivere nella vita, per tutto l’arco della vita
«Crescere lettori, scrittori e curiosi appassionati e competenti» (questo è il motto del Teachers College Reading and Writing Project (TCRWP) della Columbia Univer- sity, che dal 1981 si occupa di formare docenti e fare ricerca sulla didattica laborato- riale della scrittura e della lettura) è la finalità del metodo e, anche, un’efficace sin- tesi dell’intero processo educativo, che viene attuato solitamente nella fascia d’età 9-16 anni e che cercheremo di adattare ai bisogni dell’istruzione degli adulti in que- sta serie di contributi pubblicati mensilmente sul portale IDA.
Uno dei principi alle fondamenta del laboratorio si trova un’idea relazionale e socievole di letteratura, intesa come un insieme di atteggiamenti, di comportamenti e di abitudini che le persone sviluppano nel corso della vita per rispondere ai propri bisogni e per dotarsi di risorse utili per gestire la propria esistenza. Le persone che
18/10/2022
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leggono e scrivono nella vita, indipendentemente dalla loro professione o dai com- piti assegnati a scuola, lo fanno perché hanno già avuto occasione di sperimentare il funzionamento delle opere letterarie sulla propria pelle e hanno deciso di attribuire a quell’esperienza un significato positivo.
Questo tipo di esperienza viene definita estetica e si basa sull’impiego massiccio di risorse cognitive ed emotive. La persona che legge un romanzo, per esempio, esercita un’attenzione esclusiva a ciò che accade immergendosi nel testo, e il suo sforzo di comprensione – che dà vita a visualizzazioni e a una vera e propria simula- zione delle azioni di narratore e personaggi – è accompagnato da emozioni anche forti. Tuttavia, le emozioni provate (che possono essere anche negative) non com- portano reazioni pericolose o sgradevoli per chi legge, che in questo modo può fare esperienze di ogni tipo, anche molto diverse da quelle che farebbe nella vita di ogni giorno.
Per chi pratica il laboratorio di lettura e scrittura è fondamentale che ogni stu- dente provi questo tipo di esperienza e ne capisca il significato e il valore, in modo che possa poi decidere autonomamente se continuare a usare esteticamente i testi letterari anche dopo la scuola o al di fuori di essa.
La scrittura diventa anche una forma di attivazione della lettura, e viene usata sia per condividere le esperienze estetiche e le opinioni maturate su determinate opere, sia per sperimentare la scrittura letteraria in prima persona, ricorrendo ai testi come modelli.
Il laboratorio in pratica
Possiamo descrivere il laboratorio come una comunità di pratiche di scrittura e di lettura che si basa su un setting e su delle routine molto strutturate, il cui scopo è assicurare agli studenti le risorse necessarie per svolgere le loro attività in modo autonomo, mettendoli in condizione di scegliere cosa fare con le tecniche di scrit- tura e con i libri che sono messi a loro disposizione dall’insegnante.
L’aula è organizzata in cinque diverse aree: la biblioteca di classe (uno scaffale con i libri che gli alunni possono consultare durante le attività di scrittura e devono leggere durante il pomeriggio a casa); le isole della scrittura (i banchi disposti in modo da garantire la possibilità di scrivere); lo scaffale del centro materiali; l’area consulenza, dove ogni alunno può usufruire del supporto dell’insegnante o di un compagno; la sedia dello scrittore, usata per la condivisione delle opere finite.
Il tempo in aula è gestito seconda la seguente tripartizione:
• minilezione (o minilesson): 10-20 minuti per fornire agli alunni indicazioni pun- tuali su tecniche di scrittura da provare subito e poi, eventualmente, da uti- lizzare durante la fase di scrittura autonoma;
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• scrittura autonoma: 30-45 minuti di tempo durante i quali gli alunni devono scrivere, revisionare ed eventualmente editare i loro testi;
• condivisione: 10-15 minuti dedicati alla pubblicazione dei testi realizzati.
Per completare questa descrizione sommaria di un’attività ricca di sfumature e straordinariamente complessa, è necessario almeno ricordare che il laboratorio coin- volge le famiglie, alle quali è richiesto di presidiare due cose:
• la lettura individuale (almeno mezz’ora al giorno);
• la scrittura nel “taccuino dello scrittore” (che rimane al legittimo proprietario e non è sottoposto a valutazione) di almeno due testi di mezza pagina al giorno, uno dedicato alla lettura in corso e l’altro a un’esperienza qualsiasi.
L’insegnante, che ha il ruolo fondamentale di presidiare e di animare il laboratorio, esercita la funzione di consulente che, grazie alla sua expertise in lettura e scrittura, valuta le attività. Ovviamente non ci sono interrogazioni né compiti in classe: oltre a non dare informazioni specifiche sulle competenze sviluppate, renderebbero im- possibile la creazione di una comunità di lettori e di scrittori autentici che lavorano non per restituire all’insegnante ciò che hanno imparato o per dimostrare la propria ubbidienza, ma per il gusto di leggere e di scrivere, per imparare a leggere a scrivere meglio, per conoscere sé stessi e il mondo circostante attraverso gli strumenti della lettura e della scrittura. La valutazione del processo avviene attraverso schede di osservazione che servono a monitorare la partecipazione alle diverse attività, men- tre i prodotti sono valutati con guide (le rubric e le rublist, sintesi di rubric e check- list) per la verifica della qualità delle opere. I testi scritti da sottoporre a valutazione sono scelti dal docente insieme all’alunno.
Nei contributi che seguiranno saranno fornite indicazioni puntuali sull’uso di tecniche didattiche e valutative laboratoriali nella didattica della scrittura e della lettura nei percorsi di istruzione di primo e secondo livello dei CPIA e dei corsi serali.
Riferimenti bibliografici
N. Atwell, In the Middle: A Lifetime of Learning About Writing, Reading, and Adolescents, Heinemann, Ports- mouth, NH 2014.
N. Atwell, A. Atwell Merkel (2016), How to Help Kids Become Skilled, Passionate, Habitual, Critical Readers, Scholastic, New York (2a ed.) 2016 (trad. it. La zona di lettura, Loescher, Torino 2022).
L. Cavadini, L. De Martin, G. Pianigiani, Leggere, comprendere, condividere. Guida all’analisi del testo narrativo, Pearson Italia, Milano-Torino 2021.
L. Cavadini, L. De Martin, G. Pianigiani, Vedere le storie. Leggere e comprendere con il Writing and Reading Workshop, Pearson Italia, Milano-Torino 2022.
B. Ciari, Le nuove tecniche didattiche, Edizioni dell’Asino, Roma 2012 (ed. or. 1961).
E. Golinelli, S. Minuto, Amano leggere, sanno scrivere. Con la metodologia didattica del Writing and Reading Workshop, Pearson Italia, Milano-Torino 2019.
E. Golinelli, S. Minuto, Lettori e scrittori crescono. Minilesson di scrittura e lettura per il Writing and Reading Workshop, Pearson Italia, Milano-Torino 2021.
J. Poletti Riz, Scrittori si diventa. Metodi e strumenti per un laboratorio di scrittura in classe, Erickson, Trento 2017.