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4a.2. I consumi sanitari privati

Nel documento 14° Rapporto Sanità (pagine 137-152)

Secondo l’Indagine Istat sulla Spesa tra famiglie, nel 2016, sono il 79,0% le famiglie che hanno soste-nuto una spesa per consumi sanitari.

Cresce il numero di famiglie che hanno dichiara-to di disporre di una polizza assicurativa sanitaria, avendo raggiunto circa 1,1 milioni di nuclei, ovvero il 4,1% delle famiglie residenti: si tratta di famiglie che hanno dichiarato di aver sostenuto una spesa per assicurazioni sanitarie pari a € 835,3 mln. e dei consumi sanitari pari a € 2,5 mld. (di cui stimiamo circa € 1,6 mld. in regime di assistenza indiretta).

Nel seguito si considereranno 20,4 milioni di fa-miglie italiane, quelle che hanno sostenuto spese per consumi sanitari OOP, sebbene si debba tenere conto dei caveat sopra riportati): si tratta del 79,0% dei nuclei (che sono in totale 25,8 milioni).

Il fenomeno è in continua crescita: nell’ultimo anno sono aumentate di mezzo milione le famiglie che hanno sostenuto spese sanitarie di “tasca pro-pria”; nel biennio precedente erano già aumentate di circa 140.000 nuclei.

Dei 5,4 milioni di famiglie che non hanno sostenu-to spese per consumi sanitari, il 4,2% (1,1 milioni), ha dichiarato di aver cercato di limitarle (circa 50.000 famiglie in meno rispetto al 2015): essendo famiglie che hanno limitato la spesa fino ad annullarla, le ab-biamo definite “nuove” rinunce (a spese sanitarie).

La spesa sanitaria media familiare annua, nel 2016, è stata pari a € 1.353,5 (+0,9% rispetto al 2015), rappresentando il 4,6% (+0,1 punti percen-tuali rispetto al 2015) dei consumi delle famiglie (+1,0% rispetto al 2015).

Dopo la riduzione dei consumi sia totali che sa-nitari registratasi nel periodo della crisi economica (2012), si verifica una progressiva e parallela cresci-ta di entrambe le voci.

Figura 4a.1. Incidenza della spesa media sanitaria effettiva sui consumi familiari, per quintile di consumo

0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0

I quintile II quintile III quintile IV quintile V quintile Media

Valori %

2015 2016

Fonte: elaborazione su dati Istat, 2017 - © C.R.E.A. Sanità

Figura 4a.2. Variazione spesa media effettiva familiare. Anno 2016/2015

-8,0 -6,0 -4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0

I quintile II quintile III quintile IV quintile V quintile Media

Valori %

Consumo sanitario effettivo familiare Consumo totale familiare

137

14° Rapporto Sanità

CAPITOLO 4a

137

Considerando nel computo le sole famiglie che sostengono spese sanitarie, la spesa sanitaria me-dia annua familiare effettiva risulta di € 1.713,0, con una riduzione del 1,2% nell’ultimo anno.

In altri termini la spesa media cresce perché sono sempre più le famiglie che sostengono spese sanita-rie, ma il livello di spesa per singolo nucleo si riduce. Rispetto all’anno precedente, considerando le sole famiglie che hanno sostenuto una spesa per consumi sanitari, si è assistito ad una riduzione della sua incidenza media sui consumi totali, che è passata dal 5,4% al 5,2% (2016) (Figura 4a.1.); evidentemente l’incidenza è legata alle disponibilità economiche familiari: si passa da un valore minimo pari al 4,8% per le famiglie del I quintile di consumo (€ 755,7 vs € 790,6 nel 2015), al 4,9% di quelle del II quintile, al 5,3% di quelle del III, al 5,2% di quelle del IV e al 5,5% per quelle dell’ultimo (€ 2.934.9 vs € 3.132,5 nel 2015).

Le famiglie del I e V quintile, rispetto all’anno pre-cedente, in media registrano una riduzione dei con-sumi sanitari, del -4,4% e del -6,3% rispettivamente, a fronte di un aumento complessivo del consumo medio familiare del +0,8% e +2,6%; sono, invece, rimaste pressoché invariate la spesa media sanitaria e quella totale delle famiglie del II quintile, e di

con-seguenza l’incidenza; per le famiglie appartenenti al III e IV quintile si osserva un aumento della spe-sa media per consumi spe-sanitari (rispettivamente del +3,9% e +2,2%) a fronte di una riduzione del con-sumo medio totale (rispettivamente del -1,0% e del +1,2%). Ne segue che l’incidenza dei consumi sani-tari per il ceto medio aumenta (Figure 4a.2. e 4a.3.).

Al fine di valutare la spesa per consumi sanitari su alcune tipologie di famiglie, potenzialmente più fragili (presenza di bambini e/o anziani), sono state identificate sette tipologie di famiglie: famiglia con 1 componente, con due o con più di due componenti

under 14; famiglia con un componente, due

compo-nenti, o con più di due componenti over 75; e fami-glia con due componenti under 14 e un over 75.

Considerando l’incidenza della spesa per con-sumi sanitari media annua familiare effettiva sui consumi totali, sempre relativi alle sole famiglie che sostengono consumi sanitari, questa risulta essere inferiore a quella media (5,2%) per le famiglie che hanno fino a due componenti under 14, superiore di 0,3 punti percentuali (5,5%) per chi ha più di 2 figli

under 14, per poi raggiungere il suo valore massimo,

pari all’8,0% in presenza di due componenti over 75 (Figura 4a.4.).

Figura 4a.3. Spesa media annua effettiva familiare per consumi sanitari, per quintile di consumo

-8,0 -6,0 -4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 0,0 500,0 1.000,0 1.500,0 2.000,0 2.500,0 3.000,0 3.500,0

I quintile II quintile III quintile IV quintile V quintile Media

Valori %

Valori in

2016 Var. 2016/2015

Figura 4a.4. Quota di spesa effettiva familiare sui consumi sanitari, per tipologia di famiglia. Anno 2016 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 Famiglie con 1 under 14 Media Valori % Famiglie con 2 under 14 Famiglie con più di 2 under 14 Famiglie con 1 over 75 Famiglie con 2 over 75 Famiglie con 2 under 14 e 1 over 75

Fonte: elaborazione su dati Istat, 2017 - © C.R.E.A. Sanità

Figura 4a.5. Spesa media annua effettiva familiare per consumi sanitari, per tipologia di famiglia. Anno 2016

0,0 500,0 1.000,0 1.500,0 2.000,0 2.500,0 Valori in Famiglie con 1 under 14 Media Famiglie con 2 under 14 Famiglie con più di 2 under 14 Famiglie con 1 over 75 Famiglie con 2 over 75

Fonte: elaborazione su dati Istat, 2017 - © C.R.E.A. Sanità

In termini di spesa per consumi sanitari media annua familiare effettiva si riscontra un valore quasi prossimo a quello medio (€ 1.713,0) per le famiglie con 2 componenti under 14 (€ 1.667,9), inferiore a questa del 4,1% e del 6.4% rispettivamente per

quel-le con un over 75 (€ 1.642,3) e quelquel-le con un under 14 (€ 1.603,2). La spesa media sostenuta dalle fa-miglie con due componenti over 75, pari a € 2.285,1 risulta invece essere superiore del 33,4% a quella media (Figura 4a.5.).

139

14° Rapporto Sanità

CAPITOLO 4a

Figura 4a.6. Composizione della spesa media annua effettiva familiare per consumi sanitari, per tipologia e quintile di consumo. Anno 2016 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0

I quintile II quintile III quintile IV quintile V quintile

Valori %

Farmaci

Specialistica, medicina di base e ricoveri

Diagnostica e altri servizi di supporto Cure odontoiatriche

Attrezzature sanitarie Protesi e ausili

Fonte: elaborazione su dati Istat, 2017 - © C.R.E.A. Sanità

Per quanto concerne la composizione dei consu-mi, continua ad aumentare la quota di famiglie che spendono privatamente per farmaci e cure odonto-iatriche (+1,1 e +0,2 punti percentuali rispettivamen-te), mentre per le altre voci (specialistica e ricoveri, diagnostica e servizi di supporto, attrezzature sanita-rie, e protesi e ausili) il dato è rimasto sostanzialmen-te invariato rispetto all’anno precedensostanzialmen-te.

Il 78,7% delle famiglie che sostiene spese per consumi sanitari, consuma farmaci, il 37,5% servizi medici specialistici ed ospedalieri (visite specialisti-che, ricoveri etc.), il 26,5% servizi paramedici (inda-gini diagnostiche, fisioterapista, psicologo etc.), il 20,4% cure odontoiatriche.

I farmaci rappresentano stabilmente la quota maggiore di spesa sanitaria privata, raggiungendo il 40,3%, (40,0% nel 2015); seguono le cure odonto-iatriche con il 23,4% (24,5% nel 2015), le visite spe-cialistiche, medicina generale e ricoveri (14,2%, in-variato rispetto all’anno precedente), le attrezzature terapeutiche con il 10,7% (9,7% nel 2015), l’acquisto di presidi e ausili (rimasta sostanzialmente invariata e pari al 3,4%) (Figura 4a.5.).

Dall’analisi per quintile di consumo delle famiglie, risulta che, per quelle del I quintile, la quota di con-sumi sanitari destinata ai farmaci, pari al 56,9%, è

cresciuta di 2,9 punti percentuali; è rimasta sostan-zialmente invariate per quelle afferenti agli altri quin-tili. Quella per le visite specialistiche e i ricoveri è aumentata per le famiglie del I quintile (di 6,4 punti percentuali) e si è invece ridotta per quelle del III e del IV di 4,3 e 7,7 punti percentuali rispettivamente. La quota per la diagnostica ed i servizi di supporto si è ridotta in egual misura in tutti i quintili, mentre quel-la per le cure odontoiatriche è continuata ad aumen-tare, soprattutto nel IV e V quintile, rispettivamente di 1,4 e 4,5 punti percentuali (Figura 4a.6.).

Nella Figura 4a.7. si apprezzano i valori della spe-sa per tipologia e anche la variabilità fra i quintili di consumo.

Analizzando il profilo di consumo sanitario fa-miliare al variare della tipologia di famiglia (Figura 4a.8.) si osserva, come era lecito aspettarsi, che la quota di spesa per consumi sanitari destinata ai far-maci risulta essere inferiore alla media per le famiglie con componenti under 14, superiore invece a questa se vi sono presenti degli anziani: si passa da una quota media minima del 32,8% per le famiglie con 2 componenti under 14, ad una del 51,3% in presenza di un over 75, la quota raggiunge il suo valore massi-mo, pari al 63,1%, per una famiglia in cui coesistono due componenti under 14 ed 1 over 75. Una

situa-zione opposta si verifica per le cure odontoiatriche: la loro incidenza raggiunge il suo valore massimo, pari al 32,3%, nelle famiglie con più di due bambini, riducendosi invece in presenza di componenti anzia-ni nel nucleo familiare (17,6% per le famiglie con due

over 75). L’incidenza delle altre tipologie di consumo

sanitario resta sostanzialmente invariata indipenden-temente della tipologia familiare che le sostiene.

La spesa per consumi sanitari media annua fami-liare effettiva, ovvero quella relativa alle sole famiglie che sostengono consumi sanitari, raggiunge il suo valore massimo, pari a € 2.380,9, per le famiglie con due bambini ed un over 75 ed il suo valore minimo, pari a € 1.703,9 per quelle con un solo bambino

un-der 14. La spesa farmaceutica minima risulta essere

pari a € 578,3 per le famiglie con due componenti

under 14, massima invece per quelle con due un-der 14 ed un over 75 (€ 1.501,8); quella per le cure

odontoiatriche massima, pari a € 666,0, per le fami-glie con più di due bambini, e minima (€ 384,0) per quelle con due over 75; per le visite specialistiche ed i ricoveri da un minimo di € 225,2 per le famiglie con un over 75 ad un massimo di € 282,8 per quelle con due under 14; per protesi e ausili da un massimo di € 170,1 per le famiglie con anziani e bambini, ad un minimo di € 56,3 per le famiglie con due bambini (Figura 4a.9.).

I farmaci per gli anziani e l’odontoiatria per le fa-miglie con bambini sono, quindi, le principali neces-sità di spesa privata delle famiglie italiane.

Figura 4a.7. Spesa media annua effettiva familiare per consumi sanitari, per tipologia. Anno 2016

0,0 200,0 400,0 600,0 800,0 1.000,0 1.200,0 Farmaci Diagnostica e servizi di supporto Cure odontoiatriche Specialistica, medicina di base e ricoveri Attrezzature sanitarie Protesi e ausili Valori in

L’indicatore arancione rappresenta il valore mediano della distribuzione regionale, gli estremi del rettangolo rispettivamente il 1° e 3° quartile e le estremità dei segmenti i valori massimi e minimi

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14° Rapporto Sanità

CAPITOLO 4a

Figura 4a.8. Composizione della spesa media effettiva familiare per consumi sanitari, per tipologia e tipo di famiglie. Anno 2016

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0 Valori % Famiglie con 1 under 14 Media Famiglie con 2 under 14 Famiglie con più di 2 under 14 Famiglie con 1 over 75 Famiglie con 2 over 75 Famiglie con 2 under 14 e 1 over 75 Farmaci

Specialistica, medicina di base e ricoveri

Attrezzature sanitarie Diagnostica e servizi di supporto

Cure odontoiatriche Protesi e ausili

Fonte: elaborazione su dati Istat, 2017 - © C.R.E.A. Sanità

Figura 4a.9. Spesa media effettiva familiare per consumi sanitari, per tipologia e tipo di famiglie. Anno 2016

0,0 200,0 400,0 600,0 800,0 1.000,0 1.200,0 1.400,0 1.600,0

Farmaci Specialistica, medicina

di base e ricoveri Diagnostica e servizidi supporto Cure odontoiatriche Attrezzature sanitarie Protesi e ausili

Valori in

Famiglie con 1 under 14 Famiglie con 2 under 14 Famiglie con più di 2 under 14 Famiglie con 1 over 75 Famiglie con 2 over 75 Famiglie con 2 under 14 e 1 over 75 Media

4a.3. La composizione dei consumi

sa-nitari privati per area geografica

Passando alla analisi regionale, osserviamo che la spesa media annua familiare effettiva per consumi sanitari è massima nel Nord-Ovest (€ 2.176,1) e mi-nima nel Mezzogiorno (€ 1.269,9).

Si osserva, anche, una maggiore copertura me-diante polizze assicurative per le famiglie che risie-dono nel Nord-Est del Paese (6,0% delle famiglie), segue il Nord-Ovest (5,7%), poi il Centro con il 5,2% ed infine il Sud dove appena lo 0,2% dichiara di ave-re una copertura.

Figura 4a.10. Quota di famiglie che sostengono consumi sanitari, per tipologia di famiglia. Anno 2016

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0 Valori %

Media delle famiglie

Famiglie con 1 under 14 Famiglie con 2 under 14 Famiglie con più di 2 under 14 Famiglie con 1 over 75 Famiglie con 2 over 75 Famiglie con 2 under 14 e 1 over 75 Famiglie con più di 2 over 75

Fonte: elaborazione su dati Istat, 2017 - © C.R.E.A. Sanità

Figura 4a.11. Quota di famiglie che sostengono consumi sanitari, per tipologia e ripartizione geografica. Anno 2016

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0 Valori % Famiglie con 1 under 14 Media Famiglie con 2 under 14 Famiglie con più di 2 under 14 Famiglie con 1 over 75 Famiglie con 2 over 75 Famiglie con 2 under 14 e 1 over 75 Farmaci

Specialistica, medicina di base e ricoveri

Attrezzature sanitarie Diagnostica e servizi di supporto

Cure odontoiatriche Protesi e ausili

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14° Rapporto Sanità

CAPITOLO 4a

Si consideri che la quota di famiglie che regi-strano una spesa intermediata è massima nel Nord-Est (85,1%), e minima nel Nord-Ovest (83,7%); con l’81,3% nel Centro e l’81,0% nel Sud.

Per quanto concerne i consumi sanitari, la quota di famiglie che li sostengono è aumentata in tutte le ripartizioni, ma soprattutto nel Nord-Ovest.

Il Sud rimane la ripartizione geografica con la maggior quota di famiglie che sostiene spese per consumi sanitari: l’80,3% (+0,5 punti percentuali ri-spetto all’anno scorso), seguita dal Nord-Est con il 79,9% (+1,7 punti percentuali) e dal Nord-Ovest con il 78,8% (+3,7 punti percentuali).

Per tutte le tipologie di famiglie prese in analisi, ad eccezione di quelle con più di due componenti

under 14 e più di due over 75, la quota di quelle che

sostengono consumi sanitari è superiore a quella media nazionale, raggiungendo il suo valore massi-mo, pari all’88,0%, per le famiglie con due compo-nenti over 75 (Figura 4a.10.).

Analizzando i consumi per tipologia (Figura 4a.11.), la quota di famiglie che consumano farmaci, oscilla fra il 75,2% del Nord-Ovest e l’84,1% del Mez-zogiorno. Rispetto all’anno precedente è aumentata la quota di famiglie che spendono per farmaci so-prattutto nel Centro (+3,1 punti percentuali) e nel Nord-Est (+2,4 punti percentuali).

Per visite, medicina di base e ricoveri si passa dal 40,3% delle famiglie nel Nord, al 36,8% nel Centro e al 33,7% nel Sud.

Per le cure odontoiatriche si passa dal 25,5% del-le famiglie nel Nord, al 15,1% (16,6% nel 2015) nel Centro ed al 16,0% (15,7% nel 2015) nel Sud; per le attrezzature terapeutiche si passa dal 21,1% (20,6% nel 2015) delle famiglie nel Nord, all’11,2% (14,4% nel 2015) nel Centro, all’11,7% (12,1%) nel Mezzo-giorno.

Per le restanti voci (protesi e ausili, diagnostica e altri servizi di supporto) non si registrano, invece, importanti differenze geografiche.

In termini di spesa per consumi sanitari media annua effettiva netta (quindi sui soli nuclei che so-stengono la spesa della specifica tipologia), si passa da € 487,0 (-11,7% rispetto al 2015) annui sostenuti delle famiglie campane per i farmaci, ai € 1.286,7

della Valle d’Aosta, a fronte di una spesa media an-nua nazionale di € 879,6 (-0,3% rispetto al 2015).

Per le visite specialistiche, l’assistenza primaria e i ricoveri si passa dai € 482,3 annui sostenuti dalle famiglie abruzzesi, a € 913,2 della Valle d’Aosta, con una media nazionale di € 642,7 (+0,2% rispetto al 2015).

Per gli esami diagnostici e altri servizi di supporto si passa da € 233,9 della Campania a € 795,5 della Valle d’Aosta, con una media nazionale di € 532,9 (-1,0% rispetto al 2015).

Per le cure odontoiatriche, infine, si passa da una spesa minima effettiva di € 992,5 sostenuta dal-le famiglie campane ad una massima di € 3.564,9 sostenuta da quelle residenti in Valle d’Aosta, con un valore medio nazionale pari a € 1.888,2 (-8,7% rispetto al 2015).

4a.4. L’equità dei SSR: impoverimento

Nel 2016 l’incidenza del fenomeno dell’impove-rimento per spese sanitarie è pari all’1,3%, pari a 327.965 nuclei familiari (1,4% delle famiglie residen-ti), ovvero 22.834 in meno rispetto all’anno prece-dente.

Il fenomeno si è ridotto in corrispondenza di una riduzione dei consumi sanitari effettivi e del conte-stuale aumento dei consumi complessivi delle fami-glie.

Ovviamente l’impoverimento interessa soprattutto le famiglie dei quintili più bassi (I e II): il 10,2% di quelle del I quintile che sostengono spese per con-sumi sanitari, e lo 0,7% di quelle del II.

Inoltre, colpisce soprattutto le famiglie residenti nel Mezzogiorno: il 2,4% (2,8% nel 2015) di queste risultano impoverite a causa di spese per consumi sanitari, contro l’1,3% di quelle del Centro (1,1% nel 2015), e la modesta incidenza del fenomeno nelle Regioni del Nord, dove risulta pari allo 0,5% delle famiglie del Nord-Ovest e allo 0,7% di quelle del Nord-Est.

Peraltro, rispetto all’anno precedente il numero di famiglie impoverite si è ridotto nel Mezzogiorno, mentre è aumentato in quelle del Centro e del Nord.

Basilicata, Calabria e Molise sono le Regioni con la maggior quota di famiglie impoverite: rispet-tivamente il 4,1%, 3,6% e 3,2%; Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia risultano invece le meno colpite dal fenomeno: rispettivamente lo 0,2%, 0,4% e 0,5% (Figura 4a.13.)

Il 57,0% delle famiglie impoverite presentano componenti minorenni e/o over 75: le famiglie con

un over 75 sono le più colpite (25,0% di quelle impo-verite), seguono quelle con due anziani (13,0%), e quelle con due figli under 14 (10,0%) (Figura 4a.12.)

In particolare, si impoveriscono l’11,5% delle fa-miglie con due under 14 ed un over 75 che sosten-gono spese sanitarie, il 3,9% di quelle con due an-ziani ed il 2,4% di quelle con un anziano.

Figura 4a.12. Quota famiglie impoverite, per tipologia di famiglia. Anno 2016

Famiglie con 1 under 14

8,5% Famiglie con 2 under 14 9,8%

Famiglie con più di 2 under 14 0,3%

Famiglie con 1 over 75 25,1%

Famiglie con 2 over 75 12,7% Famiglie con 1 under 14 e 1 over 75

0,6% Altre tipologie

43,0%

Fonte: elaborazione su dati Istat, 2017 - © C.R.E.A. Sanità

Figura 4a.13. Quota famiglie impoverite. Anno 2016

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 Valori %

Riferimento nazionale Riferimento regionale

Piemonte

Valle d'AostaLombardia Trentino Alto Adige

Veneto

Friuli Venezia Giulia Liguria

Emilia Romagna

Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo MoliseCampania PugliaBasilicata Calabria SiciliaSardegna

145

14° Rapporto Sanità

CAPITOLO 4a

Elaborando e applicando soglie di povertà rela-tiva a livello regionale (che variano da un minimo di € 752,4 della Calabria, ad un massimo di € 1.395 della Lombardia, con la soglia nazionale risultante pari a € 1.069,5), l’incidenza del fenomeno dell’im-poverimento aumenta, registrandosi 416.694 fami-glie impoverite (1,6% delle famifami-glie), ovvero 88.729 famiglie in più rispetto alla metodologia “standard”.

Utilizzando soglie regionali, si registra anche un incremento di famiglie impoverite nel II quintile di consumo: il 2,7% contro lo 0,5% nella metodologia

“standard”.

Le differenze di incidenza tra le ripartizioni geo-grafiche si riducono: aumenta l’incidenza nelle realtà del Nord e si riduce in quelle del Sud; il picco di in-cidenza, pari all’1,9% si registra al Centro, segue il Sud con l’1,7% e poi il Nord con l’1,4% in media. Il valore massimo si raggiunge nel Lazio, dove il 2,7% delle famiglie risultano impoverite; il valore minimo nelle Marche, dove solo lo 0,8% versano in tale con-dizione.

Analizzando la composizione dei consumi sani-tari delle famiglie impoverite si osserva come desti-nino ai farmaci una quota superiore a quella media (47,8%), di contro una inferiore alle cure odontoia-triche (19,6%), mentre sono in linea con la

compo-sizione media nazionale per visite specialistiche, medicina generale e ricoveri (15,4%) e attrezzature sanitarie e protesi e ausili (9,6%).

4a.5. L’equità dei SSR: spese

catastro-fiche

Il fenomeno della catastroficità continua a ridursi: in particolare nel Centro (dove l’incidenza si è quasi dimezzata) e nel Settentrione: le famiglie soggette a spese sanitarie catastrofiche sono 703.235, ovvero 10.152 nuclei in meno rispetto all’anno precedente (2,7% delle famiglie residenti). Il fenomeno coinvolge il 4,5% delle famiglie che risiedono nel Mezzogiorno, il 2,9% di quelle che risiedono nel Centro e l’1,7% di quelle residenti al Nord.

Le Regioni più colpite dal fenomeno risultano es-sere Molise (6,7%) e Basilicata (6,3%); quelle quasi esenti l’Emilia Romagna (0,9%) e la Toscana (1,0%). (Figura 4a.14.).

Le spese catastrofiche sono distribuite fra tutti i quintili di consumo, sebbene incidano maggiormen-te (8,8%) nel I quintile, incidendo rispettivamenmaggiormen-te dell’1,7% fra quelle del II, dell’1,3% fra quelle del III, del’1,0% fra quelle del IV e del 0,8% fra quelle dell’ul-timo.

Figura 4a.14. Quota famiglie soggette a spese catastrofiche. Anno 2016

Piemonte

Valle d'AostaLombardia Trentino Alto Adige

Veneto

Friuli Venezia Giulia Liguria

Emilia Romagna

Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo MoliseCampania PugliaBasilicata Calabria SiciliaSardegna 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 Valori %

Il 61,4% delle famiglie soggette a spese cata-strofiche hanno componenti under 14 e/o over 75: il 28,0% di queste sono famiglie con un componente

over 75, l’11,0% con un under 14, il 10,0% con due

componenti over 75 (Figura 4a.15.).

In particolare, risultano essere soggette a spese sanitarie catastrofiche il 10,7% delle famiglie con più di due figli under 14 che sostengono spese per con-sumi sanitari, il 6,7% di quelle con due componenti

over 75, il 5,8% di quelle con un componente over 75.

Si consideri che sono 1,2 milioni il numero di

fa-miglie che hanno sostenuto, in almeno un mese, una spesa per consumi sanitari superiore al 30% della loro capacity to pay, e 2,3 milioni con una spesa su-periore al 20%.

Le famiglie soggette a spese catastrofiche desti-nano quasi la metà (43,7%) dei propri consumi sa-nitari alle cure odontoiatriche, e il 24,2% ai farmaci; quote decisamente inferiori al valore medio

Nel documento 14° Rapporto Sanità (pagine 137-152)