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Mondo Italia

01.4 Access city award: un percorso verso l’Accessibilità

01. Introduzione alla comunicazione visiva accessibile

39 invecchiando; con questa iniziativa, l’Unione Europea promuove le pari opportunità

e l’accessibilità per le persone con disabilità all’interno di una società eterogenea composta da attori molto diversi tra loro; è proprio a partire da questi presupposti che nasce il progetto in questione.

L’Access City Award è aperto a tutte le città europee con più di 50.000 abitanti, oppure aree urbane composte da due o più città con una popolazione complessiva di oltre 50.000 abitanti. Nella edizione 2021, il premio terrà conto dell’attuale situazione globale e verrà creata una menzione speciale “Accessibilità dei servizi pubblici in tempi durante pandemia”.

La candidatura avviene tramite una procedura online e la giuria che ha l’obiettivo di definire la tre città vincitrici del premio, in termini di denaro, è composta da esperti internazionali sul tema dell’accessibilità; i giudici prendono in considerazione le misure intraprese e programmate nei seguenti ambiti: ambiente edificato e luoghi pubblici, trasporti e relative infrastrutture, informazione e comunicazione, comprese le nuove tecnologie (ICT) e strutture o servizi pubblici.

Oltre che essere un’iniziativa di rilevanza nazionale e che si propone come un incentivo per le città a migliorare la condizione di vita dei suoi cittadini, il premio per le città più accessibili d’Europa è stato un personale stimolo per lo sviluppo di questo percorso di tesi. Infatti, durante il mio tirocinio curriculare presso la Fondazione per l’Innovazione Urbana del Comune di Bologna, il gruppo di lavoro si è occupato dell’organizzazione dell’avvio del progetto “Bologna oltre le Barriere”, percorso del Comune di Bologna per la candidatura della città all’ Access City Award 2021.

La collaborazione ad alcuni aspetti di questo processo mi ha permesso di interessarmi al tema dell’accessibilità, in particolare relativamente all’ambito della comunicazione in modo che essa risulti il più possibile inclusiva.

Il progetto del Comune di Bologna in collaborazione con la Fondazione rappresenta un percorso partecipato per poter raggiungere la candidatura tramite il coinvolgimento di diversi attori che operano nella città e di tutti i cittadini e le cittadine.

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La prima fase di “Bologna oltre le barriere” è consistita in un lavoro di mappatura e analisi interna di servizi, attività e progetti già attivi nel territorio per conoscere e individuare strumenti e metodologie di pianificazione, le strategie progettuali che hanno permesso di implementare sistemi accessibili. Questa prima fase ha coinvolto lo stesso Comune ed altre istituzioni, come i cittadini singoli e alcune realtà del territorio.

L’analisi e la ricerca sulle attività svolte hanno permesso di definire alcune aree di intervento e ambiti tematici che riguardano l’accessibilità, che richiamano i principali temi in cui questo aspetto ha una rilevanza molto importante.

La seconda fase è stata più focalizzata su un’analisi esterna e un ascolto del territorio ed è stata realizzata tramite l’utilizzo di due differenti strumenti: il primo è stato lo svolgimento di alcune interviste a tutti i settori del Comune di Bologna, ad altre Istituzioni come l’Università di Bologna e la Città Metropolitana di Bologna e ad Enti come l’Aeroporto di Bologna, l’Autostazione di Bologna e TPER - Trasporto Passeggeri Emilia Romagna; il secondo strumento utilizzato è stato una call online in cui si è richiesto a tutte le realtà attive sul territorio bolognese di partecipare per raccogliere informazioni su quali sono le loro principali attività, servizi e progetti che possono essere già stati realizzati o progetti in corso.

La sezione successiva del progetto è stata caratterizzata da un’analisi e un approfondimento della mappatura e un avvio dell’elaborazione dei contenuti per la realizzazione di un Dossier e un Manifesto per procedere con la candidatura. Inoltre, questa fase è stata caratterizzata dell’inizio del processo di comunicazione verso la cittadinanza bolognese.

Il processo è stato caratterizzato da una forte collaborazione e partecipazione che ha visto il suo momento più importante durante i laboratori digitali, momenti di incontro e condivisione con l’obiettivo di far emergere i nuovi bisogni, le principali criticità e le possibili opportunità legate all’ambito dell’accessibilità.

L’aspetto interessante è sicuramente l’attenzione per la formazione che il team della Fondazione per L’Innovazione Urbana ha svolto con la collaborazione di Fabio Fornasari dell’Istituto per Ciechi Francesco Cavazza, Felicia Todisco della

01. Introduzione alla comunicazione visiva accessibile

41 Fondazione Gualandi e Nicola Rabbi della Cooperativa Accaparlante, che, con

le loro competenze, hanno permesso di approfondire diversi aspetti riguardo ad una comunicazione inclusiva e fruibile da tutte le categorie di individui. La sintesi di tali momenti di formazione ha portato alla creazione del “Decalogo della comunicazione accessibile” che fornisce nozioni, raccomandazioni e suggerimenti su questa tematica in modo da poter diffondere e sensibilizzare coloro che lavorano nell’ambito, diffondendo consigli tramite canali social e digitali per poter raggiungere un pubblico più ampio. Il decalogo non si propone come sistema di linee guida da seguire in modo preciso ma ha l’obiettivo di sottolineare e valorizzare l’importanza del tema, invitando a considerare l’accessibilità come un’abitudine progettuale. Le dieci indicazioni contenute risultano pertinenti con l’analisi svolta sulle linee guida fornite a livello nazionale e internazionale; per questo motivo rappresentano comunque un elemento di ricerca che verrà tenuto in considerazione durante tutta la fase di progettazione del servizio, in modo che vada ad implementare quelle nozioni e conoscenze acquisite da strumenti più tecnici.

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• La progettazione universale migliora la qualità della vita di

tutte le persone, semplificando l’accesso a servizi, spazi ed

esperienze.

• Con informazioni accessibili si intende una tipologia di

contenuti che consente a tutti gli utenti di orientarsi con

facilità all’interno delle risorse.

• L’accesso paritario alle informazioni rappresenta un diritto

di tutti gli individui e uno strumento utile al raggiungimento

dell’eguaglianza sociale dei cittadini.

• L’informazione è un veicolo per l’inclusione e la

partecipazione sociale.