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Unità di previsione di base n. 5 Direzione centrale ISPETTORATO

ACQUISTO BENI E SERVIZI

Sono classificate nella categoria (IV), con carattere di spese generali di amministra-zione, le spese di esercizio e per la manutenzione ordinaria degli immobili di proprietà e non, per stampati, cancelleria, pubblicazioni, postali, telefoniche nonché per l’esercizio degli autoveicoli. Si ribadisce che non tutte le spese appartenenti alla quarta categoria confluiscono nella UPB Strumentale.

La categoria continua a risentire degli effetti prodottisi a seguito dei provvedimenti per i tagli di spesa del 2002, 2003, 2004 e da ultimo 2005 introdotte dalle ultime leggi finanziarie nonché dalle disposizioni che hanno condizionato totalmente i criteri per le previsioni in questione che sono state elaborate con delle variazioni in aumento che rispettano i rigidi tetti di spesa previsti.

Da questo meccanismo normativo deriva una complessiva invarianza delle spese previste a questo titolo che se da un lato permette di offrire un contributo positivo agli obiettivi di finanza pubblica, dall’altro, per la forma tecnico-giuridica che è stata adotta-ta dal Legislatore, finisce per annichilire ogni capacità gestionale, finendo per paralizza-re - e a ben guardaparalizza-re, a parità di soldi finanziari, scelte diverse potevano puparalizza-re esseparalizza-re fatte - qualsiasi indirizzo strategico o operativo da parte dell’Istituto.

La copertura finanziaria di questa classe di spese è stata stimata in € 250.649.000, con una variazione in aumento, rispetto alle previsioni finali del precedente esercizio pari a + 12,28%

Per la formulazione delle previsioni relative a questa categoria di spese si è applicato il criterio - l’unico possibile, stante il rigido quadro normativo-finanziario sopra descritto - di ripristinare - recessivamente - il livello di spese dell’esercizio 2005, al netto degli effetti del D. L. 211/2005, ultimo tagliaspese dell’anno in corso.

Per realizzare tale obiettivo, si è provveduto a rivisitare i programmi di acquisto di beni e servizi, razionalizzandoli, dove possibile - si sono accentuate le occasioni di riac-centramento delle procedure di gara (vigilanza, pulizia, ecc) a livello regionale e si sono anche attivati meccanismi di gestione totalmente centralizzati

Il risultato così ottenuto, anche se, da una parte ha permesso di assicurare il livello dei servizi resi dalle Unità operative, dall’altro ha risentito degli inevitabili riflessi - in ter-mini di rinvii e/o ritardi nell’acquisizione dei beni e sevizi - procurati dal “taglio” descrit-to, con possibili, conseguenti effetti, anche sull’esercizio 2006.

Passando ad una disamina più specifica, si rileva:

Gli oneri da sostenere per i lavori di adattamento e razionalizzazione di numerose strutture territoriali, sia per ambienti destinati ad uffici, che per quelli ad uso sanitario, nonché il completamento del trasferimento ad alcune nuove sedi, sono stati valutati con la rielaborazione del piano triennale dei lavori pubblici, nel quale è prevista l’effet-tuazione delle opere che, pur non indispensabili, sono comunque necessarie per la fun-zionalità ed il decoro degli uffici e dei centri medico-legali.

Le spese per “Manutenzione ordinaria dei locali adibiti a Centri medico-legali” e per

“Manutenzione ordinaria dei locali adibiti ad uffici” si prevedono rispettivamente per

€ 3.000.000 (cap. 342) e per € 10.000.000 (cap. 351).

In particolare, per le “Spese per il funzionamento degli uffici” (cap. 350), si deve innanzitutto notare che nell’ambito dello stanziamento complessivo di € 56.000.000, è compreso il pagamento dei canoni di locazione a favore del Fondo Immobili Pubblici per le Direzioni Regionali dell’Istituto “trasferite” allo stesso Fondo ai sensi dei due Decreti interministeriali del 23 dicembre 2004.

Per quanto riguarda le previsioni delle “Spese per concorsi” (cap. 352) pari ad

€ 400.000, si precisa che nel corso del 2006 saranno espletate le procedure selettive interne per colmare, con le risorse dotate di maggiore esperienza e professionalità, attuale e potenziale, le carenze nelle posizioni funzionali lasciate scoperte dal turn over, dando priorità alle posizioni organizzative più elevate e cercando di ridurre al massimo le carenze esistenti nelle posizioni dell’area C, pur tenendo debito conto della quota di personale da reclutare con procedure selettive pubbliche.

Le spese “Spese telefoniche” (cap. 365), infine, sono previste per un importo di

€ 16.700.000.

INFORMATICA

Le cifre esposte nel bilancio previsionale 2006 relative alle spese per l’informatica, riflettono i contenuti del piano triennale 2006-2008, redatto secondo le linee d’indirizzo del C.I.V. e gli atti d’indirizzo del Ministero dell’Innovazione e le Tecnologie.

In particolare, nella formulazione delle previsioni si è tenuto conto della programma-zione analitica della Direprogramma-zione Centrale competente, effettuata alla luce dei contratti già esistenti e degli impegni di spesa previsti dai progetti inseriti nel predetto piano trienna-le 2006 - 2008.

Più in dettaglio, la previsione per l’esercizio 2006 è stata formulata tenendo conto della spesa relativa alla sottoscrizione del contratto per l’acquisizione dei servizi relativi al progetto di “Disaster Recovery e Business Continuity” - nell’ambito del progetto di

“Centro Unico di backup degli Enti Previdenziali ed Assicurativi” - e degli oneri connes-si, nonché dell’evoluzione degli attuali sistemi procedurali istituzionali vero “l’ambiente web” - per semplificare i processi lavorativi, incrementare i servizi telematici e diffonde-re il telelavoro - con attività contrattuali in parte diffonde-realizzate nel 2005 ma gravanti in larga misura sul bilancio 2006.

La spesa prevista consentirà all’Istituto di rispettare la “promessa” manifestata in tema di digitalizzazione della propria struttura operativa, avendo recepito tutte le indi-cazioni e le disposizioni normative contenute nei numerosi atti di indirizzo emanati dal Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, tendenti ad accelerare il processo di cam-biamento e di diffusione delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione (ICT).

Dunque per quanto riguarda gli importi relativi alle “Spese per l’informatica”, la parte prevista in c/corrente (cap. 347) per l’anno 2006 è pari a € 90.137.000, così come riportato nel Piano per l’informatica per il triennio 2006-2008. Nel dettaglio, gli interventi più significativi previsti per l’anno in questione riguarderanno le aree illustrate nel pre-cedente paragrafo.

In relazione agli investimenti per l’informatica si rilevano tra le spese in conto capitale l’importo riscontrato nello stanziamento del cap. 714 “Strumenti informatici ad uso dei servizi amministrativi” che per il 2006 è pari a € 27.600.000 per gli acquisti di HW del sistema informatico.

INVESTIMENTI

Acquisizione beni di uso durevole ed opere immobiliari.

Nella categoria (XI) sono comprese le spese per l’acquisto di beni e costruzioni immobiliari, nonché le spese di manutenzione straordinaria, restauro e miglioramento.

In relazione alla legislazione vigente ed alle apposite direttive ministeriali gli investi-menti immobiliari sono così previsti:

• per il cap. 700 la spesa in termini di competenza (€ 898.000.000) è da riferire agli interventi di manutenzione straordinaria per € 8.000.000, mentre la restante somma di € 890.000.000 è relativa al piano di impiego dei fondi disponibili in campo immo-biliare che sarà deliberato nel corso dell’anno.

L’importo di € 890 milioni, quali utilizzabili per la costruzione del piano di impiego dei fondi disponibili per l’anno 2006, risulta determinato in ragione - soprattutto - dei ben noti vincoli di finanza pubblica che impongono la crescita delle spese in misura non superiore al 2% di quelle dell’anno precedente.

Sulle disponibilità liquide dell’Istituto al netto di tutte quelle somme inutilizzabili per la costruzione dei piani di impiego (proventi delle diverse operazioni di cartolarizza-zione, crediti finanziari della gestione “casalinghe”, somme già impegnate negli anni precedenti e destinate al ripristino degli investimenti) pari complessivamente ad

€ 3.877.332.000, l’importo stanziato in bilancio (€ 890 milioni) rappresenta pertanto una percentuale pari al 22,95%. Si fa presente che le vigenti disposizioni legislative permetterebbero la costituzione di un piano di impiego nella misura del 30% delle suddette disponibilità, pari cioè ad € 1.163.199.000. Il ridimensionamento agli € 890

milioni stanziati in bilancio si rende necessario per rientrare nei vincoli posti alla cre-scita delle spese nel loro complesso entro il 2% di quelle sostenute nel precedente esercizio.

Per quanto attiene alla previsione di cassa sul capitolo 700 è stato indicato un impor-to di € 100.000.000 che si riferisce sia agli interventi di manutenzione straordinaria sia ai pagamenti da effettuare in conto residui riferiti ad impegni contrattuali insorti nei pre-cedenti esercizi. Stante gli attuali vincoli di contenimento della spesa pubblica, in assenza di precise deroghe per gli investimenti dell’Istituto, non sono presenti nel bilan-cio 2006 stanziamenti di cassa destinati alla realizzazione dei piani di impiego deliberati negli anni precedenti.

• Tra gli investimenti manutentivi previsti, assumono comunque rilevanza quelli da realizzare nel Centro Protesi di Vigorso di Budrio già spostati dall’esercizio 2005, che per l’esercizio 2006, in considerazione del conferimento ai fondi immobiliari pubblici delle sedi dell’Istituto, non è previsto l’acquisto di nuovi stabili istituzio-nali. La previsione di competenza, ripartita tra il capitolo 701 (€ 34.250.000), il capitolo 703 (€ 16.600.000) ed il capitolo 704 (€ 55.000.000) riflette unicamente gli interventi di manutenzione relativamente agli stabili istituzionali rimasti nel patrimonio dell’Istituto e non trasferiti al Fondo Immobili Pubblici costituito sul finire del 2004.

Acquisizione di immobilizzazioni tecniche.

Complessivamente, per le spese afferenti l’acquisto di mobili, macchine ed attrezza-ture nonché veicoli ad uso dei servizi medico-legali ed amministrativi (categoria XII) sono previste disponibilità pari a € 41.100.000 destinate, per la gran parte, alla dotazio-ne di mobili e macchinari.

In particolare sono previsti € 4.500.000 per l’acquisto di mobili, macchine ed attrez-zature ad uso dei servizi amministrativi (cap. 713) con un decremento dell’11,90%

rispetto al 2005, mentre per i mobili, le macchine e le attrezzature ad uso dei servizi medico-legali (cap. 710), lo stanziamento previsto è di € 9.000.000 ed è destinato all’acquisto di attrezzature diagnostiche-valutative per i Centri medico-legali polispecia-listici e per il rinnovamento di parte degli impianti radiologici.

Per il 2006 non sono stati previsti stanziamenti per l’acquisto di autovetture ad uso amministrativo (cap. 712), né per l’acquisto di autoambulanze (cap. 711).

Partecipazioni e acquisto di valori mobiliari.

A decorrere dal 2006, non viene effettuata alcuna previsione relativa all’acquisto di nuovi titoli, stanti le disposizioni vigenti che impediscono la predisposizione di un piano di impiego dei fondi per investimenti mobiliari, né vengono più effettuate movimentazio-ni attinenti alla cosiddetta “gestione dinamica” del portafoglio titoli, in coerenza con quanto disposto dai Ministeri vigilanti.

Indennità di anzianità e similari al personale cessato dal servizio.

La classificazione evidenzia i capitoli relativi al pagamento delle rendite vitalizie al personale in quiescenza, e la corresponsione delle indennità di quiescenza per il perso-nale collocato a riposo (categoria XV).

Complessivamente la previsione di competenza ammonta a € 66.000.000, ripartiti tra:

a) il capitolo 761, che presenta uno stanziamento di € 32.000.000 commisurato alla indennità di quiescenza da corrispondere al personale che cesserà dal servizio nel corso dell’anno e per i cessati dell’anno precedente che ai sensi del D.L. n. 79 del 1997 percepiranno il trattamento di fine rapporto oltre sei mesi dalla data di cessa-zione;

b) il capitolo 762, che presenta un importo di € 34.000.000, da correlare ai titolari di rendite ex Regolamento 48 non più alimentato da "nuovi ingressi" e quindi in pro-gressiva diminuzione in termini numerici di titolari di rendita.

In relazione alle previste entrate ed uscite che si verificheranno nel 2006 i due fondi del personale presenteranno al 31.12 dello stesso anno la seguente situazione:

L’importo di € 509.263.511 rappresenta, pertanto, l’accantonamento per garantire i pagamenti futuri delle indennità di quiescenza, e il pagamento delle rendite al personale che usufruisce del trattamento di cui al Regolamento del 1948.

ATTIVITÀ CONNESSE AGLI INVESTIMENTI ED ALLA GESTIONE DEI BENI

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