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Un’adeguata diffusione presso il pubblico o presso gli investitori professionali atta a garantire il regolare funzionamento del mercato.

Nel documento Il monitoraggio dei crediti bancari (pagine 46-53)

3. Rating minimo: è richiesto il rango di investment grade, cioè un giudizio

compreso tra la "AAA" e la "BBB-" da parte delle principali agenzie di rating.''40

Una ricerca di Deloitte ha analizzato le maggiori forme tecniche in cui crescono gli NPL: ''le banche intervistate indicano che l’ammontare degli NPL nell’ambito corporate è cresciuto più che proporzionalmente rispetto al credito al consumo. L’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha dichiarato che l’indice di fiducia dei consumatori e delle imprese è ai livelli più bassi di sempre.

I consumatori privati, tuttavia, non sono eccessivamente indebitati e continuano a risparmiare con una tendenza a ridurre il proprio debito41

Non si arresta ''la crescita dei fallimenti aziendali, che nel secondo trimestre dell'anno sono stati 4.241. Si tratta di un aumento del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Lo comunica il Cerved. Nel primo semestre i fallimenti sono stati 8.120 (+10,5%),un record assoluto dall'inizio della serie storica (2001). Secondo la società specializzata nell'analisi del rischio di credito,i fallimenti riguardano tutto il Paese.L'incremento dei fallimenti è più basso nel Nord-Est, dove ha registrato un +5,5%.''42

40 Borsa Italiana

41 Survey Deloitte sui Non-Performing Loans Italiani Outlook 2012-2013 42 Rai news articolo 23 settembre 2014

Deloitte indaga anche su ''quali siano le maggiori cause di incremento degli NPL per i consumatori privati?

La disoccupazione è il principale fattore per il quale si riscontra un

incremento del volume di NPL nell’ambito del credito al consumo. La disoccupazione ha raggiunto il 9,8% nel marzo del 2012 (dato annualizzato), elemento che non fa presagire nulla di positivo in merito all’ammontare futuro dei crediti deteriorati dei consumatori privati. • La crisi finanziaria globale viene vista come la seconda maggior causa

dell’aumento dei crediti deteriorati e in sofferenza. La situazione congiunturale di mercato ha portato ad una peggioramento dell’export dovuto ad una diminuzione della domanda con implicazioni sia sulle performance aziendali che nell’ambito del mercato del lavoro, aumentando la disoccupazione.

La riduzione dei prezzi immobiliari

Esposizione del debito e mancanza di accesso al credito

Quali sono le caratteristiche del portafoglio ceduto negli ultimi 36 mesi?

Il credito al consumo è stata la ''tipologia di asset più attivamente scambiata negli ultimi tre anni.

Il livello relativamente basso di indebitamento dei consumatori Italiani, rispetto al loro reddito disponibile, potrebbe spiegare la maggior fiducia degli investitori a svolgere transazioni su portafogli di credito al consumo.

Una spiegazione alternativa può ricercarsi nel fatto che in relazione

all’ammontare totale di crediti presenti in un portafoglio di NPL, il volume dei crediti al consumo tende a essere inferiore rispetto a quello corporate e quindi l’impatto sul conto economico della banca, dovuto alla differenza tra le

aspettative di prezzo tra venditore acquirente, è inferiore e più gestibile rispetto a quanto non accadrebbe per importi maggiori legati ai prestiti alle imprese''.43

Il Cerved Group Rating

il Cerved Group rating è una valutazione sulla possibilità di essere solvibile di un’impresa e quindi poter onorare le proprie obbligazioni.

Si valutano sia aspetti qualitativi che quantificativi. Attraverso modelli statistici trovo gli score cioè un numero che mi permette di capire la affidabilità creditizia del cliente.

Il Cerved Group Rating:

‐ considera tutte le informazioni derivanti dai suoi archivi

utilizza una scala di rating caratterizzata dalla presenza di 13 classi ‐

viene applicato su società di ambito non finanziario ‐

La scala alfanumerica ha 13 classi, suddivise in aree tematiche particolari tra cui: – sicurezza,

– solvibilità – vulnerabilità – rischio

Analizziamo ''ogni area:

A1.1: azienda caratterizzata da una dimensione elevata, da un eccellente

profilo economico finanziario e da un’ottima capacità di far fronte agli ‐ impegni finanziari. Il rischio di credito è minimo.

A1.2: azienda di dimensioni medio grandi caratterizzata da un eccellente

profilo economico finanziario e da un’ottima capacità di far fronte agli ‐ impegni finanziari. Il rischio di credito è molto basso.

A1.3: azienda caratterizzata da un profilo economico finanziario e da una

capacità di far fronte agli impegni finanziari molto buoni. Il rischio di credito è molto basso.

di far fronte agli impegni finanziari. Il rischio di credito è basso.

A2.2: azienda con fondamentali molto solidi e una elevata capacità di far

fronte agli impegni finanziari. Il rischio di credito è basso.

A3.1: azienda con fondamentali solidi e una buona capacità di far fronte

agli impegni finanziari. Il rischio di credito è basso.

B1.1: azienda caratterizzata da una adeguata capacità di far fronte agli

impegni finanziari, che potrebbe risentire di mutamenti gravi ed improvvisi del contesto economico finanziario e del mercato di ‐ riferimento. Il rischio di credito è contenuto.

B1.2: azienda caratterizzata da una adeguata capacità di far fronte agli

impegni finanziari, che potrebbe risentire di mutamenti gravi ed improvvisi del contesto economico finanziario e del mercato di ‐ riferimento. Il rischio di credito è relativamente contenuto.

B2.1: i fondamentali dell’azienda sono complessivamente positivi

nonostante elementi di fragilità, che la rendono vulnerabile a improvvisi cambiamenti del contesto economico finanziario e del mercato di ‐

riferimento. Il rischio di credito è comunque inferiore alla media.

B2.2: i fondamentali dell’azienda presentano elementi di fragilità, che la

rendono vulnerabile a cambiamenti del contesto economico finanziario e ‐ del mercato di riferimento. Il rischio di credito, seppur generalmente ancora prossimo alla media, è significativo.

C1.1: l’azienda presenta gravi problemi e potrebbe non essere in grado di

far fronte agli impegni finanziari assunti. Il rischio di credito è elevato. – C1.2: l’azienda presenta problemi molto gravi e potrebbe non essere in

grado di far fronte agli impegni finanziari assunti. Il rischio di credito è molto elevato.

C2.1: l’azienda presenta problemi estremamente gravi, che ne

pregiudicano la capacità di far fronte agli impegni finanziari anche nel breve periodo. Il rischio di credito è massimo.

Nel caso in cui si siano verificati eventi di default, l’impresa migra in una posizione non performing ed il rating viene ritirato.44

Il Cerved group rating si basa su due aree di analisi:

qualitativa opinioni espresse dall’analista guardando ai meri dati

numerici e ai comportamenti del cliente

quantitativa valutazioni di ratio e contabili che considerano anche gli

eventi nuovi nella vita aziendale come per esempio segnalazioni negative o protesti.

I grading sono dei giudizi automatici parziali che si riferiscono a dei fattori di analisi e considerati nell'insieme arrivano a stimare uno score, cioè una

valutazione del merito creditizio.

Le principali informazioni ''elementari considerate nel modello di valutazione del merito di credito sono:

1. bilanci aziendali intesi come principale fonte di analisi del profilo di

Nel documento Il monitoraggio dei crediti bancari (pagine 46-53)